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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 25 febbraio 2005

ASSEMBLEA PLENARIA CONGREGAZIONE CULTO DIVINO

CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2005 (VIS). L'Assemblea Plenaria della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti avrà inizio alle 9:00 di martedì 1° marzo, nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico Vaticano, con la partecipazione di 51 Membri della Congregazione, 32 Cardinali e 19 Arcivescovi e Vescovi e sotto la presidenza del Prefetto della Congregazione, Cardinale Francis Arinze.

I lavori dell'Assemblea verteranno sugli argomenti seguenti: "Ars celebrandi", a cura del Cardinale Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina); "Formazione, spiritualità e pastorale liturgica", a cura del Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo di Lione (Francia); "Omelia", a cura del Cardinale Ivan Dias, Arcivescovo di Bombay (India) e "Il senso, il metodo e l'estensione della 'recognitio'", a cura del Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia).
CCD/PLENARIA/ARINZE VIS 20050228 (130)

IN PREPARAZIONE SECONDO SINODO PER L'AFRICA

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2005 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II all'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, ed ai partecipanti all'Incontro del Consiglio Speciale per l'Africa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. La Lettera, redatta in lingua francese, porta la data del 23 febbraio.

Ringraziando l'Arcivescovo e il Sinodo per l'importante opera già realizzata e che si continua a svolgere al servizio della Chiesa in Africa, il Santo Padre ricorda che il Consiglio Speciale fu costituito nel 1994 al termine dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per l'Africa, ed che ha ora "il compito di preparare la Seconda Assemblea del Sinodo dei Vescovi per l'Africa. Prendendo atto" - scrive ancora il Pontefice - "del dinamismo nato dalla prima esperienza sinodale africana, questa Assemblea cercherà di approfondirla e di prolungarla, fondandosi sull'Esortazione Apostolica Post-Sinodale 'Ecclesia in Africa' e tenendo conto dei nuovi dati ecclesiali e sociali del continente. Essa avrà il compito di sostenere le Chiese locali ed i loro pastori, e di aiutarli nei loro progetti pastorali, preparando il futuro della Chiesa nel continente africano, che vive situazioni difficili, tanto sul piano politico, economico e sociale, che sul piano della pace".

Il Santo Padre rende grazie al Signore per il nuovo slancio che la Chiesa ha sperimentato dall'ultimo Sinodo e scrive: "Tuttavia l'Africa continua ad essere afflitta da terribili flagelli come i conflitti armati, la persistente povertà, le malattie e le loro conseguenze devastatrici, a cominciare dal dramma sociale dell'Aids, l'insicurezza diffusa ed infine la corruzione presente in molte regioni. Tutto ciò indebolisce l'Africa, consuma le sue energie, decima le sue nuove generazioni ed ipoteca il suo futuro. Per edificare una società prospera e stabile, l'Africa ha bisogno di tutti i suoi figli e dei loro sforzi congiunti, e sono a conoscenza della parte importante che hanno, con la loro generosità e abnegazione, i figli e le figlie della Chiesa, che stimolano con l'esempio i loro fratelli africani".
MESS/NUOVO SINODO AFRICA/ETEROVIC VIS 20050225 (340)

MONSIGNOR GIUSSANI: ARDENTE FEDE ED AMORE CRISTO E CHIESA

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2005 (VIS). Il Cardinale Joseph Ratzinger, Legato Pontificio, ha dato lettura, nel corso delle Esequie celebrate nel Duomo di Milano, alle 15:00 di giovedì 24 febbraio, di una Lettera di cordoglio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la morte, il 22 febbraio scorso, all'età di 82 anni, di Monsignor Luigi Giussani, Fondatore di "Comunione e Liberazione". Alla cerimonia hanno partecipato circa 30.000 persone che affollavano il Duomo e la Piazza circostante.

"Ho appreso con profonda emozione" - scrive il Papa - "la notizia della morte del caro Monsignor Luigi Giussani, sopraggiunta al termine di un lungo periodo di malattia, da lui accettata con spirito di sereno abbandono alla volontà divina e di generosa partecipazione al mistero della croce di Cristo".

"Ho avuto varie occasioni di incontrare Monsignor Luigi Giussani e di ammirarne l'ardente fede, che si traduceva in una testimonianza cristiana capace di suscitare, specialmente tra i giovani, larga e convinta accoglienza del messaggio evangelico. Ringrazio il Signore per il dono della sua vita spesa senza riserve nell'adesione coerente alla propria vocazione sacerdotale, nell'ascolto costante dei bisogni dell'uomo contemporaneo, e nel servizio coraggioso alla Chiesa. L'intera sua azione apostolica si potrebbe riassumere nell'invito franco e deciso, che egli sapeva rivolgere a quanti lo avvicinavano, ad un personale incontro con Cristo, piena e definitiva risposta alle attese più profonde del cuore umano".

"Don Giussani" - prosegue il Pontefice - "ha proposto la 'compagnia' di Cristo ai moltissimi giovani che, oggi adulti, lo considerano come loro 'padre' spirituale. Accantonata ogni prospettiva di carriera accademica, egli si dedicò alla formazione degli studenti, bisognosi di punti di riferimento e di modelli a cui ispirarsi. Dette inizio negli anni sessanta alla sua attività evangelizzatrice presentando le verità della fede con un dialogo aperto ed incessante, con una coerente docilità al magistero della Chiesa e soprattutto con una esemplare testimonianza di vita. Così è nato il Movimento di Comunione e Liberazione, cresciuto nel corso degli anni grazie all'ardore apostolico di questo fervente sacerdote ambrosiano, che ha saputo coinvolgere tanti discepoli in un appassionante itinerario missionario".

"Cristo e la Chiesa: sta qui la sintesi della sua vita e del suo apostolato. Senza mai separare l'uno dall'altra, ha comunicato attorno a sé un vero amore per il Signore e per i vari Papi che ha conosciuto personalmente".

Il Papa scrive infine: "Difensore della ragione dell'uomo, Don Giussani è stato un profondo conoscitore della letteratura, della musica e un convinto valorizzatore dell'arte come strada che conduce al Mistero. Seguito dagli aderenti al Movimento da lui fondato, diffuso ormai in tanti Paesi del mondo, ascoltato con rispetto pure da persone di fedi diverse e di differenti responsabilità professionali, amo ricordarlo come maestro di umanità e difensore della religiosità inscritta nel cuore dell'essere umano".
GPII-LETTERA/ESEQUIE GIUSSANI/MILANO VIS 20050225 (470)

SALUTE DEL PAPA: RESPIRAZIONE AUTONOMA DOPO TRACHEOTOMIA

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2005 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione sulle condizioni di salute del Santo Padre dopo l'intervento chirurgico di ieri sera:

"Il Santo Padre ha trascorso una notte di tranquillo riposo. Stamane ha fatto la prima colazione con buon appetito. Il decorso post-operatorio continua in modo regolare. La respirazione è autonoma e le condizioni cardio-vascolari si mantengono buone. Su prescrizione dei medici, il Papa dovrà rinunciare a parlare per alcuni giorni al fine di favorire il recupero della funzione laringea".

"Non si prospetta il bisogno di emettere un nuovo comunicato fino a lunedì 28 febbraio alle ore 12.30".

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi alle 12:30 di questa mattina il Dr. Navarro-Valls ha affermato:

"Vorrei ricomporre le circostanze previe al ricovero ieri del Santo Padre in Ospedale:

"Dal momento che il Papa aveva lasciato l'Ospedale il giorno 10 febbraio non aveva avuto mai la febbre. Il che gli aveva permesso di riprendere la Sua attività normale: Messa al mattino; udienze ad limina; ricevere i suoi collaboratori ecc."

"Certamente, non c'era e non c'è adesso nessuna sindrome infeziosa broncopolmonare".

"Naturalmente, seguiva anche un'alimentazione normale".

"Invece, come già detto nella mia informazione di ieri, c'era il rinnovarsi di episodi subentranti di insufficienza respiratoria acuta, causati da una già preesistente stenosi funzionale del laringe. Il Papa era vigilato nel suo appartamento, nel caso ci fosse stato il bisogno, da un medico specialista in rianimazione e dal Dr. Camaioni, di cui ieri ho parlato".
"L'intervento di tracheotomia a cui è stato sottoposto ieri il Papa è stata definita come 'una tracheotomia elettiva': questo vuol dire che non si è trattato di un intervento d'urgenza. Come si diceva ieri, si trattava di 'assicurare una adeguata ventilazione del paziente e per favorire la risoluzione della patologia laringea'".

"Adesso respira meglio, ha una notevole sensazione di sollievo e non ha bisogno di respirazione assistita - macchina o altro".

Nel rispondere alle domande dei giornalisti, il Direttore della Sala Stampa ha sottolineato che il Papa non ha avuto febbre né ieri né oggi ed ha aggiunto che Giovanni Paolo II ha consumato la 'usuale' colazione, caffé con latte, piccoli biscotti ed uno yogurt e 'che ha mangiato tutto'".

Relativamente all'Angelus domenicale, il Direttore ha affermato che si consulterà con l'Arcivescovo Stanislaw Dziwisz, Segretario Particolare del Papa, e con i medici, e che i media ne saranno informati nella tarda mattinata di domani.

Rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva come facesse il Papa a comunicare, il Dr. Navarro ha detto: "È piuttosto difficile da spiegare. Quello che posso dire è che quando il Papa è tornato nella sua stanza, l'anestesia era molto leggera, data l'entità dell'operazione chirurgica che aveva subito, ed ha fatto un gesto per indicare il desiderio di scrivere. Ed scherzando il Papa ha scritto: 'Che cosa mi hanno fatto?' e subito dopo ha scritto: 'Totus tuus'".

Nella tarda serata di ieri il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede aveva rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"La sindrome influenzale, che ha motivato stamane il ricovero del Santo Padre al 'Policlinico A. Gemelli', negli ultimi giorni si era complicata con il rinnovarsi di episodi subentranti di insufficienza respiratoria acuta, causati da una già preesistente stenosi funzionale del laringe. Tale quadro clinico ha posto indicazione alla esecuzione di una tracheotomia elettiva per assicurare una adeguata ventilazione del paziente e per favorire la risoluzione della patologia laringea. Il Santo Padre, debitamente informato, ha dato il suo consenso".

"L'intervento, iniziato alle ore 20:20 e terminato alle ore 20:50 si è svolto e concluso positivamente. L'immediato decorso postoperatorio è regolare. Il Santo Padre trascorrerà la notte nella sua camera di degenza. L'atto chirurgico è stato effettuato dal Professor Gaetano Plaudetti, Ordinario di Clinica Otorinolaringoiatrica della Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Dottor Angelo Camaioni, Primario Otorinolaringoiatra dell'Ospedale San Giovanni di Roma, coadiuvati dal Professor Giovanni Almadori. L'anestesia è stata condotta dal Professor Rodolfo Proietti, Ordinario di Anestesiologia e Rianimazione dell'Università cattolica del Sacro Cuore, con la collaborazione del Professor Massimo Antonelli e del Dottor Filippo Zanghi. Hanno presenziato all'intervento il Professor Enrico Decampora, Ordinario di Clinica Otorinolaringoiatrica dell'Università di Firenze, Consulente della Direzione di Sanità dello Stato Città del Vaticano ed dal Dottor Renato Buzzonetti, Medico Personale del Santo Padre".
OP/SALUTE PAPA/GEMELLI:NAVARRO-VALLS VIS 20050225 (250)
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