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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 15 marzo 2010

AI VESCOVI DEL SUDAN: PREDICATE RICONCILIAZIONE E PERDONO

CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2010 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Presuli della Conferenza Episcopale del Sudan al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", il Santo Padre ha sottolineato che la loro "fedeltà al Signore e i frutti della loro fatica fra le difficoltà e le sofferenze danno eloquente testimonianza del potere della Croce che risplende attraverso la nostre limitazioni e le nostre debolezze umane".

"Sono consapevole di quanto voi e i fedeli del vostro Paese" - ha proseguito il Pontefice - "aspirino alla pace e quanto pazientemente voi lavoriate affinché essa sia ristabilita. Ancorati nella vostra fede e speranza in Cristo, Principe della Pace, possiate sempre trovare nel Vangelo i principi necessari ad ispirare la vostra predicazione ed i vostri insegnamenti, i vostri giudizi ed azioni".

"Ispirati da questi principi, e dando risonanza alle giuste aspirazioni di tutta la comunità cattolica, avete parlato all'unisono per rigettare 'ogni ritorno alla guerra' e nell'appellarvi per il ristabilimento della pace ad ogni livello della vita nazionale!" - ha ricordato il Papa - "Perché la pace si radichi in profondità, è necessario impegnarsi per diminuire i fattori che contribuiscono alle agitazioni, particolarmente la corruzione, le tensioni etniche, l'indifferenza e l'egoismo. Iniziative in merito si dimostrano indubbiamente proficue se si fondano sull'integrità, su di un senso di fratellanza universale e sulle virtù della giustizia, della responsabilità e della carità".

Il Papa ha quindi invitato i Presuli a trarre forza dalla recente Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, "mentre continuate a predicare la riconciliazione e il perdono. Gli effetti della violenza" - ha affermato - "potrebbero impiegare molti anni a sanarsi, tuttavia il cambiamento del cuore è condizione indispensabile per una pace giusta e duratura e deve essere implorato quale dono della grazia di Dio".

"Come araldi del Vangelo, avete cercato di instillare nella vostra gente e nella società un senso di responsabilità verso le attuali e future generazioni, incoraggiando il perdono, l'accettazione e il rispetto reciproco per gli impegni assunti. Avete nel contempo lavorato per far progredire i diritti umani fondamentali mediante le norme giuridiche ed avete sollecitato l'applicazione di un modello integrale di sviluppo economico e umano. Apprezzo tutto ciò che la Chiesa fa nel vostro Paese per aiutare i poveri a vivere con dignità e rispetto di se, a trovare lavoro a lungo termine e a renderli capaci di dare il proprio contributo alla società".

Nel riferirsi successivamente ai rapporti dei Vescovi con i propri sacerdoti, il Santo Padre ha ribadito che i Vescovi devono essere "i primi insegnanti e testimoni della nostra comunione nella fede e dell'amore di Cristo, condividendo iniziative comuni, ascoltando i vostri collaboratori, aiutando i sacerdoti, i religiosi e i fedeli ad accettare di sostenersi reciprocamente come fratelli e sorelle, senza distinzione di razza o di gruppo etnico, in un generoso scambio di doni".

Infine il Pontefice ha espresso il suo apprezzamento ai Vescovi per "il loro impegno a mantenere buoni rapporti con i seguaci dell'Islam. Mentre voi lavorate per promuovere la cooperazione in iniziative pratiche, desidero incoraggiarvi a sottolineare i valori che i cristiani condividono con i musulmani quale base per quel 'dialogo di vita' che è un primo passo essenziale verso l'autentico rispetto e comprensione interreligiosa. La medesima apertura ed amore si devono dimostrare a coloro che appartengono alle religioni tradizionali".
AL/.../SUDAN VIS 20100315 (560)

PRIMO MINISTRO REPUBBLICA DI CROAZIA DAL PAPA

CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2010 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico, questa mattina, il seguente Comunicato:

"Stamani, sabato 13 marzo 2010, il Santo Padre ha ricevuto il Primo Ministro della Croazia, Signora Jadranka Kosor, che, successivamente, ha incontrato Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, il quale era accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

"Al centro dei cordiali colloqui c'è stato un fruttuoso scambio di opinioni su alcuni temi di attualità internazionale e sulla situazione della Regione. In particolare, ci si è soffermati sulla condizione della comunità croata in Bosnia ed Erzegovina, uno dei tre popoli costitutivi del medesimo Paese. In seguito, è stata riconfermata la comune volontà di proseguire il dialogo costruttivo sui temi di interesse comune per la Chiesa e per lo Stato croato. Infine, sono stati esaminate alcune tematiche per quanto concerne il cammino della Croazia verso la piena integrazione nell'Unione europea".
OP/.../PRIMO MINISTRO CROAZIA VIS 20100315 (170)

INTERO PERIODO ESTIVO DEL PAPA A CASTEL GANDOLFO

CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2010 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha informato che nel corso della prossima estate, il Santo Padre si recherà direttamente da Roma a Castel Gandolfo, per trascorrevi tutto il periodo estivo.

Benedetto XVI, prosegue il Comunicato "ha molto apprezzato gli inviti ricevuti anche quest'anno a recarsi per alcune settimane in località alpine e ha ringraziato sinceramente i Vescovi che li avevano presentati, ma per quest'anno preferisce iniziare subito il periodo estivo di riposo e di studio senza l'impegno di ulteriori trasferimenti".
OP/VACANZE PAPA/... VIS 20100315 (100)

ANGELUS: PARABOLA FIGLIO PRODIGO, VERTICE SPIRITUALITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, IV domenica di Quaresima, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Nell'introdurre la preghiera mariana il Santo Padre ha commentato il Vangelo di oggi, la parabola del figlio prodigo narrata da Luca, una pagina che "costituisce un vertice della spiritualità e della letteratura di tutti i tempi".

"Infatti, che cosa sarebbero la nostra cultura, l'arte, e più in generale la nostra civiltà senza questa rivelazione di un Dio Padre pieno di misericordia?" - ha detto il Papa sottolineando che: "Dopo che Gesù ci ha raccontato del Padre misericordioso, le cose non sono più come prima, adesso Dio lo conosciamo: Egli è il nostro Padre, che per amore ci ha creati liberi e dotati di coscienza, che soffre se ci perdiamo e che fa festa se ritorniamo. Per questo, la relazione con Lui si costruisce attraverso una storia, analogamente a quanto accade ad ogni figlio con i propri genitori: all'inizio dipende da loro; poi rivendica la propria autonomia; e infine - se vi è un positivo sviluppo - arriva ad un rapporto maturo, basato sulla riconoscenza e sull'amore autentico".

"In queste tappe" - ha proseguito il Pontefice - "possiamo leggere anche momenti del cammino dell'uomo nel rapporto con Dio. Vi può essere una fase che è come l'infanzia: una religione mossa dal bisogno, dalla dipendenza. Via via che l'uomo cresce e si emancipa, vuole affrancarsi da questa sottomissione e diventare libero, adulto, capace di regolarsi da solo e di fare le proprie scelte in modo autonomo, pensando anche di poter fare a meno di Dio".

"Questa fase, appunto, è delicata, può portare all'ateismo, ma anche questo, non di rado, nasconde l'esigenza di scoprire il vero volto di Dio. Per nostra fortuna, Dio non viene mai meno alla sua fedeltà e, anche se noi ci allontaniamo e ci perdiamo, continua a seguirci col suo amore, perdonando i nostri errori e parlando interiormente alla nostra coscienza per richiamarci a sé".

"Solo sperimentando il perdono" - ha concluso Papa Benedetto XVI - "riconoscendosi amati di un amore gratuito, più grande della nostra miseria, ma anche della nostra giustizia, entriamo finalmente in un rapporto veramente filiale e libero con Dio".
ANG/MISERICORDIA DIVINA/... VIS 20100315 (400)

VISITA BENEDETTO XVI COMUNITÀ EVANGELICA LUTERANA ROMA

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2010 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in visita alla Comunità Evangelica Luterana di Roma, dove è stato accolto dal Pastore Jens-Martin Kruse, nella "Christuskirche" in Via Sicilia. Inaugurata nel 1922, la Chiesa fu visitata, nel dicembre 1983, da Papa Giovanni Paolo II che vi si recò in occasione del quinto centenario della nascita di Martin Lutero.

Mentre il Papa e il Pastore Luterano raggiungevano l'altare per la celebrazione, il coro, composto da luterani e da seminaristi cattolici tedeschi, intonava il "Jubilate Deo" di Mozart.

Dopo il saluto del Presidente della Comunità Luterana, Dr. Doris Esch - comunità in maggioranza tedesca - il Pastore Kruse e il Papa hanno tenuto l'omelia. Benedetto XVI ha invitato a ringraziare per il fatto "che siamo qui presenti insieme, per esempio, in questa domenica, che cantiamo insieme, che ascoltiamo la parola di Dio, che ci ascoltiamo gli uni gli altri guardando tutti insieme all'unico Cristo, rendendo così testimonianza dell'unico Cristo".

Nel corso dell'omelia a braccio, in tedesco, il Santo Padre ha affermato: "Ascoltiamo tante rimostranze per il fatto che non ci sono progressi nell'ecumenismo, ma dobbiamo dire - e possiamo dirlo con molta gratitudine - che già vi sono molti elementi di unità".

"Non dobbiamo restare contenti" - ha sottolineato il Papa - "dei successi dell'ecumenismo negli ultimi anni, perché non possiamo bere dallo stesso calice e non possiamo essere insieme intorno all'altare".

"Questo" - ha proseguito il Pontefice - "ci deve rendere tristi perché è una situazione peccaminosa, ma l'unità non può essere fatta dagli uomini. Dobbiamo affidarci al Signore, perché è l'unico che può darci l'unità. Speriamo che Lui ci porti a questa unità".

Richiamando le parole del pastore Kruse, il Santo Padre ha riconosciuto che il primo punto di incontro tra luterani e cattolici "deve essere la gioia e la speranza che già viviamo, e la speranza che questa unità possa essere più profonda".

Terminata la Visita, il Papa ha donato alla Comunità Luterana composta di 350 fedeli, una riproduzione del mosaico di Gesù Cristo, il cui originale è collocato sotto l'Altare della Confessione nella Basilica di San Pietro.
BXVI-VISITA CHIESA EVANGELICA LUTERANA/.../... VIS 20100315 (360)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2010 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova (Italia), Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

- Sua Beatitudine il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halyc (Ucraina).

- L'Arcivescovo Mieczyslaw Mokrzycki, di Lviv dei Latini (Ucraina).

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale di Burkina Faso-Niger, in Visita "Ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Anselmo Titianma Sanon, di Bobo-Dioulasso.

- Il Vescovo Basile Tapsoba, di Koudougou.

- Il Vescovo Wenceslas Compaoré, di Manga.

- Il Vescovo Lucas Kalfa Sanou, di Banfora.

Sabato 13 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale del Sudan, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Gabriel Zubeir Wako, Arcivescovo di Khartoum, con l'Ausiliare Vescovo Daniel Marco Kur Adwok.

- Il Vescovo Macram Max Gassis, M.C.C.J., di El Obeid, con l'Amministratore Apostolico "sede plena et ad nutum Sanctae Sedis" Vescovo Antonio Menegazzo, M.C.C.J.

- Il Cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, S.D.B., Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras).
AP:AL/.../... VIS 20100315 (190)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Zelimir Pulijic, Arcivescovo di Zadar (superficie: 3.009; popolazione: 164.840; cattolici: 158.985; sacerdoti: 118; religiosi: 184), Croazia. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Dubrovnik (Croazia), è nato nel 1947 a Kamena (Bosnia ed Erzegovina), è stato ordinato sacerdote nel 1974 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 1990.

- Il Monsignor Stanislav Lipovsek, Vescovo di Celje (superficie: 2.711; popolazione: 291.300; cattolici: 238.800; sacerdoti: 136; religiosi: 62; diaconi permanenti: 2), Slovenia. Il Vescovo eletto è nato a Vojnik (Slovenia), nel 1943 ed è stato ordinato sacerdote nel 1968. È stato finora Parroco della Cattedrale di Maribor (Slovenia).

- Il Padre Vicente Biokalic Iglic, C.M., Vescovo Ausiliare di Buenos Aires (superficie: 203; popolazione: 2.847.000; cattolici: 2.609.000; sacerdoti: 849; religiosi: 2.144; diaconi permanenti: 6), Argentina. Il Vescovo eletto, ex-Provinciale della Congregazione della Missione in Argentina, è nato a Lanús (Argentina), nel 1952, ha emesso i voti perpetui nella Congregazione della Missione (Lazzaristi), nel 1976 ed è stato ordinato sacerdoti nel 1978.

  Sabato 13 marzo il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Puerto Cabello (Venezuela), presentata dal Vescovo Ramón José Viloria Pinzón, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Kerema (Papua Nuova Guinea), presentata dal Vescovo Paul John Marx, M.S.C., per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Patrick Tawal, M.S.C., Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Vescovo Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo Metropolita di Valladolid (superficie: 8.172; popolazione: 521.661; cattolici: 466.412; sacerdoti: 462; religiosi: 1.659; diaconi permanenti: 9), Spagna. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Bilbao (Spagna), è nato a Villanueva del Campillo (Spagna), nel 1942, è stato ordinato sacerdote nel 1967 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 1988.

- Ha nominato l'Arcivescovo Eugene Martin Nugent, Nunzio Apostolico in Maurizio e nelle Seychelles, attualmente Nunzio Apostolico in Madagascar e Delegato Apostolico nelle Isole Comore, con funzioni di Delegato Apostolico in La Riunione.

- Ha nominato il Cardinale Cláudio Hummes, O.F.M., Prefetto delle Congregazione per il Clero, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del XVI Congresso Eucaristico del Brasile, che avranno luogo a Brasilia dal 13 al 16 maggio 2010.
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