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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 17 novembre 2003

TELEGRAMMA CORDOGLIO DEL SANTO PADRE ATTENTATI ISTANBUL


CITTA' DEL VATICANO, 15 NOV. 2003 (VIS). Di seguito riportiamo il testo del telegramma di cordoglio inviato dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, per gli attentati terroristici di questa mattina nei pressi di due Sinagoghe ad Istanbul (Turchia), che hanno causato numerose vittime:

"Informato degli attentati che hanno colpito il centro di Istanbul, il Santo Padre mi incarica di rivolgere a tutta la Nazione e alle persone coinvolte, le più vive condoglianze. Il Santo Padre chiede all'Onnipotente di accogliere nel suo Regno i defunti e di sostenere i feriti, le famiglie duramente provate e tutti i fedeli toccati da questa nuova tragedia, che colpisce tutti gli uomini di buona volontà. Il Santo Padre invoca l'Altissimo affinché assista i prestatori di soccorsi e tutti coloro che assistono le persone in lutto. Il Papa lancia ancora una volta un appello agli uomini e alle donne del mondo intero affinché si mobilitino in favore della pace e contro il terrorismo, nel rispetto della libertà dei credenti e delle convinzioni personali, perché mai più l'appartenenza religiosa sia fonte di conflitti che insanguinano e sfigurano l'umanità".
TGR/ATTENTATI SINAGOGHE/TURCHIA VIS 20031117 (200)

CENTO ANNI DI VITA E DI ATTIVITÀ DELL'U.N.I.T.A.L.S.I.


CITTA' DEL VATICANO, 15 NOV. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto nell'Aula Paolo VI gli 8.500 partecipanti al pellegrinaggio organizzato dall'U.N.I.T.A.L.S.I. che commemora i cento anni di vita e di attività, ed i cui soci si impegnano ad accompagnare i malati ai pellegrinaggi ai santuari mariani internazionali.

Giovanni Paolo II ha esortato tutti i soci dell'U.N.I.T.A.L.S.I., malati e disabili, volontari, medici e sacerdoti, "a mantenere vivo il carisma della vostra associazione ecclesiale. Alimentate la vostra esistenza personale e il lavoro nell'U.N.I.T.A.L.S.I. con l'ascolto della Parola e la preghiera, con un'intensa vita sacramentale e una ricerca incessante della volontà divina. È questo il modo con cui si rende 'il culto spirituale' gradito a Dio".

Ricordando che le origini dell'Associazione sono legate al Santuario mariano di Lourdes, il Papa ha affermato: "Ad imitazione di Colei che, dopo aver accolto nel suo seno la 'Parola fatta carne', si mise in viaggio per raggiungere Elisabetta, rendetevi anche voi disponibili per ogni servizio umile e semplice. La Madonna non vi farà mancare il suo aiuto e in ogni situazione sarà il vostro sostegno".
AC/…/UNITALSI VIS 20031117 (200)

AI VESCOVI INDIA: PREGIUDIZIO INCOMPATIBILE DIGNITÀ UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di Madras-Mylapore, Madurai e Pondicherry-Cuddalore, al termine della serie di Visite "ad Limina Apostolorum" dei Vescovi dell'India. Nel suo discorso il Santo Padre ha sottolineato l'importanza di promuovere un "autentico spirito di solidarietà nella Chiesa e nella società".

"Come tanti luoghi nel mondo, l'India presenta numerosi problemi sociali. In un certo modo queste sfide sono esacerbate dall'ingiusto sistema della divisione in caste che nega la dignità umana di interi gruppi di persone. A tale riguardo, ripeto ciò che ho affermato durante la mia prima visita pastorale nel vostro Paese: 'L'ignoranza e il pregiudizio devono essere sostituiti dalla tolleranza e dalla comprensione. L'indifferenza e la lotta delle classi devono trasformarsi in fratellanza e servizio. La discriminazione fondata sulla razza, colore, credo, sesso e origine etnica deve essere rigettata perché incompatibile con la dignità umana'".

Successivamente Giovanni Paolo II ha avuto parole di encomio per le numerose iniziative della Conferenza Episcopale e delle Chiese individuali "per contrastare questa ingiustizia" ed ha esortato i Vescovi a continuare "ad assicurarvi che particolare attenzione sia dedicata a coloro che appartengono alle caste inferiori. (…) Ogni traccia di pregiudizio basato sulle caste nei rapporti fra i cristiani si contrappone all'autentica solidarietà umana (…), e rappresenta un grave ostacolo per la missione evangelizzatrice della Chiesa. Perciò si devono riformare i costumi e le tradizioni che perpetuano o rafforzano la divisione in caste".

In merito al tema della nuova evangelizzazione, il Santo Padre ha sottolineato che essa è "di fondamentale importanza nelle società moderne, nelle quali vaste parti della popolazione si trovano in situazioni disperate che spesso li costringono a cercare soluzioni rapide e facili a problemi complessi. Questo senso di irreparabilità può spiegare, in parte, perché tante persone (…) siano attratte dalle sette fondamentaliste che offrono effimero fervore emotivo e la promessa di ricchezza e di promozione sociale".

"La nostra risposta", - ha proseguito il Pontefice - "deve essere la 'ri-evangelizzazione' (…) il successo della quale dipende dalla nostra abilità nel dimostrare la vacuità di tali promesse, convincendo le persone che Cristo e il Suo Corpo condividono le loro sofferenze". Rivolgendosi al clero, il Santo Padre ha affermato che "come uomini di fede, i sacerdoti non devono permettere che la tentazione del potere o del guadagno materiale li allontani dalla loro vocazione, né possono permettere alle differenze etniche o di casta di distoglierli dalla loro missione fondamentale di diffondere il Vangelo. (…) I Vescovi devono amare e rispettare i loro sacerdoti. Allo stesso modo i sacerdoti devono amare ed onorare i loro Vescovi. (…) Le differenze personali o le circostanze della nascita non devono mai influire sul loro ruolo essenziale".

Infine Giovanni Paolo II ha ricordato che "il fermo impegno al sostegno reciproco assicura la nostra unità nella missione, fondata su Cristo e che 'ci permette di accostarci a tutte le culture, a tutte le concezioni ideologiche, a tutti gli uomini di buona volontà' (…). La Chiesa invita i fedeli ad affrontare con prudenza e carità la discussione e la collaborazione con i membri di altre religioni. (…) La Chiesa Cattolica in India ha promosso la dignità di ogni persona umana ed il diritto corrispondente di tutti i popoli alla libertà religiosa. Il suo incoraggiamento alla tolleranza ed al rispetto delle altre religioni è dimostrato dai numerosi programmi di scambio inter-religioso da voi promossi a livello nazionale e locale. Vi incoraggio a continuare queste discussioni franche ed utili con i membri di altre religioni che ci aiuteranno a coltivare la ricerca reciproca della verità, dell'armonia e della pace".
AL:INDIA/… VIS 20031117 (630)

IL PAPA RINNOVA FERMA CONDANNA ATTI TERRORISTICI


CITTA' DEL VATICANO, 16 NOV. 2003 (VIS). Prima della recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto riferimento agli attentati terroristici di mercoledì e di sabato in Iraq e Turchia e ha espresso la sua ferma condanna per questo tipo di attacchi:

"Ancora una volta, in questi ultimi giorni, il terrorismo ha compiuto la sua opera nefasta, particolarmente devastante in Iraq ed in Turchia. Mentre continuo a pregare per le vittime, rinnovo l'attestazione della mia vicinanza spirituale alle tante famiglie che piangono i loro morti. Esprimo al tempo stesso viva solidarietà a tutti coloro che si adoperano per curare i feriti e rimediare ai danni provocati. Nessuno può abbandonarsi alla tentazione dello scoramento o della ritorsione: il rispetto della vita, la solidarietà internazionale, l'osservanza della legge devono prevalere sull'odio e sulla violenza".

Il Santo Padre ha ugualmente rinnovato la sua "ferma condanna anche per ogni azione terroristica compiuta, in questi ultimi tempi, in Terra Santa. Debbo al tempo stesso rilevare che, purtroppo, in quei luoghi il dinamismo della pace sembra essersi fermato. La costruzione di un muro tra il popolo israeliano e quello palestinese è vista da molti come un nuovo ostacolo sulla strada verso una pacifica convivenza. In realtà, non di muri ha bisogno la Terra Santa, ma di ponti! Senza riconciliazione degli animi, non ci può essere pace".

"Affidiamo al Dio della misericordia e della pace, per intercessione di Maria Santissima, i popoli di quella parte del mondo. I responsabili" - ha concluso il Pontefice - "abbiano il coraggio di riprendere il dialogo e il negoziato, liberando così la strada verso un Medio Oriente riconciliato nella giustizia e nella pace".
ANG/ATTENTATI IRAQ:TURCHIA/… VIS 20031117 (290)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Anthony Muheria, della Prelatura dell'Opus Dei, Vescovo di Embu (superficie: 2.822; popolazione: 489.737; cattolici: 167.983; sacerdoti: 45; religiosi: 92), Kenya. Il Vescovo eletto è nato nel 1963 a Kaburugi (Kenya) ed è stato ordinato sacerdote nel 1993.

- Ha nominato il Monsignore Jose Romeo Orquejo Lazo, finora membro del comitato per il programma "Assist" della Conferenza Episcopale, Vescovo della Diocesi di Kalibo (superficie: 1.817; popolazione: 472.782; cattolici: 414.671; sacerdoti: 52; religiosi: 65), Filippine. Il Vescovo eletto è nato a San Jose de Buenavista (Filippine) ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.
NER/…/MUHERIA:ORQUEJO LAZO VIS 20031117 (110)

PRESA DI POSSESSO CHIESA TITOLARE CARDINALE PHAM MINH MÂN

CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2003 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha comunicato oggi che domenica 23 novembre 2003, alle ore 18:00, il Cardinale Jean-Baptiste Pham Minh Mân, Arcivescovo Metropolita di Thành-Phô Hô Chí Minh (Viêt Nam), prenderà possesso del Titolo di San Giustino, Viale Alessandrino, 144 (Roma).
OCL/CHIESA TITOLARE/PHAM MINH MÂN VIS 20031117 (70)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate otto Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Godfried Danneels, Arcivescovo di Mechelen-Brussel, con gli Ausiliari Vescovo Rémy Victor Vancottem, Vescovo Jan De Bie e Vescovo Jozef De Kesel.

- Il Vescovo Paul Schruers, di Hasselt con il Coadiutore Vescovo Patrick Hoogmartens.

- Il Vescovo Paul Van den Berghe, di Antwerpen.

- Il Vescovo Roger Joseph Vangheluwe, di Brugge.

Sabato 15 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale dell'India, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Joseph Anthony Irudayaraj, S.D.B., di Dharmapuri.

- Il Vescovo Devadass Ambrose Mariadoss, di Tanjore.

- Il Vescovo Singaboyan Sebastianappan, di Salem.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/…/… VIS 20031117 (150)
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