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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 4 febbraio 2008

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 4 FEB. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

  - Il Dottor Juan Somavia, Direttore Generale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale di Costa Rica, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Hugo Barrantes Ureña, di San José de Costa Rica.

    - Il Vescovo Ángel San Casimiro Fernández, O.A.R., di Alajuela ed Amministratore Apostolico "sede vacante" di Ciudad Quesada.

-    Il Vescovo José Rafael Quirós Quirós, di Limón.

    - Il Vescovo Oscar Gerardo Fernández Guillén, di Puntarenas.

  Sabato 2 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

- Il Cardinale Giovanni Battiste Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Il Signor Désirè Koumba, Ambasciatore del Gabon, con la Consorte, in visita di congedo.
AL:AP/.../...                                       VIS 20080204 (150)


PREGARE PACE IN KENYA, IN IRAQ E VITTIME SEQUESTRI COLOMBIA

CITTA' DEL VATICANO, 3 FEB. 2008 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus di oggi con le migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, il Papa ha chiesto di pregare per la pace in Kenya ed in Iraq e affinché si ponga fine ai sequestri di persona in Colombia.

  "Vi invito ad unirvi ai fratelli e alle sorelle del Kenya" - ha detto Benedetto XVI - "alcuni dei quali sono qui presenti in Piazza San Pietro - nella preghiera per la riconciliazione, la giustizia e la pace nel loro Paese. Assicurando a tutti la mia vicinanza, auspico che gli sforzi di mediazione attualmente in atto possano avere successo e condurre, grazie alla buona volontà e alla collaborazione di tutti, ad una rapida soluzione del conflitto, che ha già provocato troppe vittime".

  "La malvagità, con il suo carico di dolore" - ha detto ancora il Papa - "sembra non conoscere limiti nell'Iraq, come ci dicono le tristissime notizie di questi giorni. Elevo di nuovo la mia voce in favore di quella popolazione duramente provata e per essa invoco la pace di Dio".

  "Non manco di elevare ferventi suppliche a Dio per la Colombia, dove, da lungo tempo, molti figli e figlie di questo diletto Paese subiscono l'estorsione, il sequestro e la perdita violenta dei loro cari", ha detto il Papa in lingua spagnola.

  "Invoco il Signore affinché cessino definitivamente tali disumane sofferenze e si imbocchino le strade della riconciliazione, del rispetto reciproco e della sincera concordia, ripristinando così la fratellanza e la solidarietà, che sono le solide basi per promuovere il giusto progresso e costruire una pace stabile".

  "Nel mio Messaggio per la recente Giornata Mondiale della Pace" - ha concluso il Pontefice - "ho sottolineato il fatto che è nella famiglia che si apprende il lessico della convivenza civile e si scoprono i valori umani". Ricordando infine che "Nella Diocesi di Roma inizia oggi la 'Settimana diocesana della vita e della famiglia', il Papa ha incoraggiato "tutti i genitori a riscoprire la grandezza e la bellezza della missione educativa" ed ha esclamato: "Sì, educare è molto impegnativo ma entusiasmante!".
ANG/PACE:KENYA:IRAQ:COLOMBIA/...                                 VIS 20080204 (360)


AMARE E SERVIRE VITA DAL SUO INIZIO AL NATURALE TRAMONTO

CITTA' DEL VATICANO, 3 FEB. 2008 (VIS). Durante la recita dell'Angelus di questa quarta domenica del tempo ordinario, il Santo Padre Benedetto XVI ha affidato ai fedeli presenti in Piazza San Pietro e a tutti coloro che lo ascoltavano, varie intenzioni.

  Ricordando che ieri, festa liturgica della Presentazione del Signore, è stata celebrata la Giornata della Vita Consacrata, il Papa ha invitato a pregare per coloro che "Cristo chiama a seguirlo più da vicino con una speciale consacrazione" e ha invocato la Vergine Santa affinché "ottenga molte e sante vocazioni alla vita consacrata, che costituisce una ricchezza inestimabile per la Chiesa e per il mondo".

  "Un'altra intenzione di preghiera ce l'offre la Giornata per la vita, che si celebra oggi in Italia, e che ha come tema 'Servire la vita'", ha detto ancora il Papa esortando i presenti con queste parole: "Ognuno, secondo le proprie possibilità, professionalità e competenze, si senta sempre spinto ad amare e servire la vita, dal suo inizio al suo naturale tramonto. E' infatti impegno di tutti accogliere la vita umana come dono da rispettare, tutelare e promuovere, ancor più quando essa è fragile e bisognosa di attenzioni e di cure, sia prima della nascita che nella sua fase terminale".

  "Mi unisco ai Vescovi italiani nell'incoraggiare quanti, con fatica ma con gioia, senza clamori e con grande dedizione, assistono familiari anziani o disabili, e a coloro che consacrano regolarmente parte del proprio tempo per aiutare quelle persone di ogni età la cui vita è provata da tante e diverse forme di povertà".

  Riferendosi alla Quaresima  "che avrà inizio mercoledì prossimo con il Rito delle Ceneri", il Santo Padre - ha invitato a pregare affinché essa "sia un tempo di autentica conversione per tutti i cristiani, chiamati ad una sempre più autentica e coraggiosa testimonianza della propria fede".

  "Affidiamo queste intenzioni di preghiera alla Madonna" - ha concluso il Pontefice - "Da ieri fino all'intero giorno dell'11 febbraio, memoria della Beata Vergine di Lourdes e 150° anniversario delle Apparizioni, è possibile ricevere l'indulgenza plenaria, applicabile ai defunti, alle solite condizioni - Confessione, Comunione e preghiera secondo le intenzioni del Papa - e sostando in orazione dinanzi ad un'immagine benedetta della Madonna di Lourdes esposta alla pubblica venerazione. Per gli anziani e gli ammalati ciò è possibile mediante il desiderio del cuore. Maria, Madre e Stella della Speranza, illumini i nostri passi e ci renda sempre più fedeli discepoli di Gesù Cristo".
ANG/DIFESA VITA/...                               VIS 20080204 (400)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 FEB. 2008 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato le dimissioni dall'ufficio patriarcale presentategli da Sua Beatitudine Ignace Pierre VIII Abdel-Ahad, Patriarca di Antiochia dei Siri Cattolici, ed ha nominato membri del Comitato che governerà il Patriarcato Siro-Cattolico fino all'elezione del nuovo Patriarca:

    - L'Arcivescovo Théophile Georges Kassab, di Homs, Hama e Nabk dei Siri, che reggerà in pari tempo l'Eparchia Patriarcale come Amministratore Apostolico "sede vacante".

-    L'Arcivescovo Gregorios Elias Tabé, di Damasco dei Siri (Siria).

-    L'Arcivescovo Athanase Matti Shaba Matoka, di Baghdad dei Siri (Iraq).

- Ha nominato il Vescovo Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo Metropolita di Pisa (superficie: 847; popolazione: 312.307; cattolici: 305.618; sacerdoti;: 216; religiosi: 434; diaconi permanenti: 19), Pisa. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Tivoli (Italia), è nato a San Giuliano Terme (Pisa), nel 1949, è stato ordinato sacerdote nel 1973 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 2003. Succede all'Arcivescovo Alessandro Plotti, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi Metropolitana, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Uíje (Angola), presentata dal Vescovo José Francisco Moreira dos Santos, O.F.M.Cap., per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Emilio Sumbelelo, Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale del Vicariato Apostolico di Puerto Maldonado (Perù), presentata dal Vescovo Juan José Larrañeta Olleta, O.P., in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico. Gli succede il Vescovo Francisco González Hernández, O.P., Coadiutore del medesimo Vicariato Apostolico.

- Ha nominato il Monsignore Fabio Reynaldo Colindres Abarca, Vescovo Ordinario Militare di El Salvador. Il Vescovo eletto, finora Amministratore Apostolico "sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis" del medesimo Ordinariato Militare, è nato a Ilobasco (El Salvador), nel 1961, è stato ordinato sacerdote nel 1986.

- Ha nominato l'Arcivescovo Emilio Carlos Berlie Belaunzarán di Yucatán (Messico), Consigliere della Pontificia Commissione per l'America Latina.

- Ha nominato Consultori del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il Sacerdote M. Santiago (India); il Sacerdote Franco Mulakkal (India), il Padre Heinz Wilhelm Steckling, O.M.I. (Germania), il Padre Pombo Kipoy (Repubblica Democratica del Congo) e Suor Kateri Mitchel, S.S.A. (Stati Uniti d'America).
RE:NER:NA/.../...                                   VIS 20080204 (370)


SEGUIRE CRISTO NORMA ULTIMA E SUPREMA VITA RELIGIOSA

CITTA' DEL VATICANO, 2 FEB. 2008 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, Festa della Presentazione del Signore e XII Giornata della Vita Consacrata, al termine della Celebrazione Eucaristica presieduta nella Basilica Vaticana dal Cardinale Franc Rodé, C.M., Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, il Santo Padre ha incontrato i religiosi e le religiose.

  "Seguire Cristo senza compromessi" - ha detto il Papa nel suo discorso - "come viene proposto nel Vangelo, ha (...) costituito lungo i secoli la norma ultima e suprema della vita religiosa".

  La missione della Vita consacrata, ha proseguito il Pontefice, "è ricordare che tutti i cristiani sono convocati dalla Parola per vivere della Parola e restare sotto la sua signoria. Spetta pertanto in particolare ai religiosi e alle religiose 'tener viva nei battezzati la consapevolezza dei valori fondamentali del Vangelo'. Così facendo, la loro testimonianza infonde alla Chiesa 'un prezioso impulso verso una sempre maggiore coerenza evangelica' ed anzi, potremmo dire, è una 'eloquente, anche se spesso silenziosa, predicazione del Vangelo'. Per questo nelle mie due Encicliche, così come in altre occasioni, non ho mancato di additare l'esempio di santi e beati appartenenti a Istituti di Vita consacrata".

  "Cari fratelli e sorelle, nutrite la vostra giornata di preghiera, di meditazione e di ascolto della Parola di Dio. Voi, che avete familiarità con l'antica pratica della 'lectio divina', aiutate anche i fedeli a valorizzarla nella loro quotidiana esistenza. E sappiate tradurre in testimonianza quanto la Parola indica, lasciandovi plasmare da essa che, come seme accolto in terreno buono, porta frutti abbondanti. Sarete così sempre docili allo Spirito e crescerete nell'unione con Dio, coltiverete la comunione fraterna fra voi e sarete pronti a servire generosamente i fratelli, soprattutto quelli che si trovano nel bisogno. Che gli uomini possano vedere le vostre opere buone, frutto della Parola di Dio che vive in voi, e diano gloria al Padre vostro celeste".
AC/GIORNATA VITA CONSACRATA/...                       VIS 20080204 (340)


COMUNICATO RELATIVO UDIENZA PRESIDENTE KOSOVO


CITTA' DEL VATICANO, 2 FEB. 2008 (VIS). Di seguito viene riportato il testo del Comunicato reso pubblico dalla Sala Stampa della Santa Sede relativo all'udienza del Santo Padre Benedetto XVI al Signor Fatmir Sejdiu, Presidente del Kosovo.

  "Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi il Signor Fatmir Sejdiu, Presidente del Kosovo, innanzitutto per esprimere la Sua vicinanza all'intera popolazione di quella terra, in cui il cristianesimo è presente sin dai primi secoli della nostra era. Attualmente la Chiesa Cattolica comprende circa 65.000 fedeli e svolge un apprezzato servizio, soprattutto nei campi assistenziale ed educativo, in favore di tutti i kosovari, indipendentemente della loro appartenenza etnica o religiosa".

  "L'incontro è anche servito al Santo Padre per ricevere informazioni dirette sulla situazione attuale e sulle prospettive future".

  "L'Udienza alla più alta Autorità istituzionale dell'attuale Provincia autonoma della Serbia, amministrata dall'ONU secondo la nota Risoluzione del Consiglio di Sicurezza N. 1244, non rappresenta alcun cambiamento nella posizione della Santa Sede circa lo 'status' giuridico definitivo del Kosovo".

  "Per quanto riguarda un'eventuale dichiarazione dell'indipendenza del Kosovo, la Santa Sede seguirà con particolare attenzione gli sviluppi in loco e, nella sua valutazione, terrà conto dell'orientamento della Comunità internazionale".

  "La Santa Sede non tralascia alcuna opportunità per esortare tutti alla riconciliazione, alla giustizia e alla pace. In questo caso, ribadisce quanto espresso dal Santo Padre nel Discorso al Corpo Diplomatico, del 7 gennaio 2008, il Quale ha auspicato che si garantiscano sicurezza e rispetto dei diritti di quanti abitano in quella terra, perché si allontani definitivamente lo spettro del confronto violento e sia rafforzata la stabilità europea".
OP/KOSOVO/SEJDIU                               VIS 20080204 (270)


IL PAPA ACCOGLIE DIMISSIONI PATRIARCA ANTIOCHIA DEI SIRI


CITTA' DEL VATICANO, 2 FEB. 2008 (VIS). In una Lettera indirizzata a Sua Beatitudine Ignace-Pierre VIII Abdel-Ahad, Patriarca di Antiochia dei Siri Cattolici, il Santo Padre Benedetto XVI accetta le sue dimissioni dall'ufficio patriarcale della Chiesa di Antiochia dei Siro-Cattolici.

  Il Papa ricorda quanto scrive Sua Beatitudine nella Lettera a lui indirizzata: "Alla luce di una riflessione maturata dopo lunga preghiera davanti al Signore, Vostra Beatitudine ha presentato le sue dimissioni dall'ufficio del Patriarcato Siro-Cattolico".

  "Apprezzo molto, Venerabile Fratello, questo gesto di amore ecclesiale, motivato soprattutto dal progresso spirituale dei fedeli, grazie alla concordia episcopale e nel quale vedo una ammirevole conferma del suo zelo apostolico".

  Benedetto XVI esprime la sua gratitudine per "tutto il bene" che il Patriarca ha compiuto negli anni "in qualità di Patriarca e nel servizio ecclesiale (...) compiuto con abnegazione e generosità nel corso della sua vita".

  Dopo attenta riflessione e tenuto conto del parere dei collaboratori, il Papa scrive: "Ho ritenuto di dover accogliere le vostre dimissioni per i motivi  altamente pastorali che l'hanno ispirate".

  "Desidero informarvi che, tutto ben considerato, accedendo a certe richieste presentate dal Sinodo straordinario convocato in Vaticano dal 26 al 28 aprile 2007, ho deciso che il governo della Chiesa siro-cattolica sarà affidato, per un periodo conveniente precedente l'elezione del vostro Successore, ad un Comitato episcopale composto di tre membri, Sua Eccellenza Monsignor Théophile Georges Kassab, - che riceverà il mandato di governare l'Eparchia patriarcale - Arcivescovo di Homs, Hama e Nabk dei Siriani, Sua Eccellenza Monsignor Athanase Matti Shaba Matoka, Arcivescovo di Baghdad dei Siriani e Sua Eccellenza Monsignor Gregorios Elias Tabé, Arcivescovo di Damasco dei Siriani. Questo Comitato avrà tutte le facoltà del Patriarca e del Sinodo permanente, secondo le Norme del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali".

  Il Santo Padre conclude la Lettera esprimendo la certezza che Sua Beatitudine continuerà "ad offrire il dono prezioso della preghiera, dei consigli avveduti e del sacrificio del cuore, come pure le prove che la Divina Provvidenza, con le gioie, non manca di dispensare ai buoni pastori".
BXVI-LETTERA/.../IGNACE-PIERRE VIII ABDEL-AHADA   VIS 20080204 (350)


SACERDOZIO: L'AVVENTURA PIÙ NECESSARIA PER IL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 2 FEB. 2008 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in visita al Seminario Romano Maggiore, in occasione della Festa della Madonna della Fiducia, Patrona del Seminario, dove ha presieduto la Celebrazione dei Vespri ed ha espresso la sua grande gioia di trovarsi, come Vescovo di Roma "nel suo Seminario".

  "Cari seminaristi, proprio perché il dono di essere figli adottivi di Dio" - ha detto il Papa - "ha illuminato la vostra vita, avete sentito il desiderio di renderne partecipi anche gli altri. Siete qui per questo, per dare sviluppo alla vostra vocazione filiale e per prepararvi alla futura missione di apostoli di Cristo. Si tratta di un'unica crescita, che, permettendovi di assaporare la gioia della vita con Dio Padre, vi fa tanto maggiormente sentire l'urgenza di diventare messaggeri del Vangelo del suo Figlio Gesù".

  "Tutto questo non può non suscitare una grande fiducia, perché il dono ricevuto è sorprendente, riempie di stupore e colma di intima gioia. Potete allora comprendere il ruolo che anche nella vostra vita ha Maria (...).. Come il 'Figlio è nato da donna' (cfr Gal 4,4), da Maria, Madre di Dio, così anche il vostro essere figli di Dio ha Lei come Madre, come vera Madre".

  "Cari genitori, probabilmente voi siete i più sorpresi di tutti per quanto è accaduto e sta accadendo nei vostri figli. Avevate forse immaginato per loro una missione diversa da quella per la quale si stanno ora preparando. (...) Guardiamo a Maria! Il Vangelo ci fa comprendere che anche Lei si è trovata a farsi tante domande sul suo Figlio Gesù e a meditare a lungo su di Lui (cfr Lc 2,19.51)".

  "È inevitabile che la vocazione dei figli in qualche modo diventi vocazione anche dei genitori". - ha detto ancora il Santo Padre - "Cercando di capirli e seguendoli nel loro percorso, anche voi, cari papà e care mamme, molto spesso vi siete trovati coinvolti in un cammino nel quale la vostra fede è andata rafforzandosi e rinnovandosi. Vi siete trovati partecipi dell'avventura meravigliosa dei vostri figli. Infatti, anche se può sembrare che la vita del sacerdote non attiri l'interesse della maggioranza della gente, in realtà si tratta dell'avventura più interessante e più necessaria per il mondo, l'avventura di mostrare e rendere presente la pienezza di vita a cui tutti aspirano. È un'avventura molto esigente; e non potrebbe essere diversamente, perché il sacerdote è chiamato ad imitare Gesù, "che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti" (Mt 20,28)".

  Il Papa ha sottolineato quindi due aspetti che caratterizzano la vita dei seminaristi.  Anzitutto, perché il Signore possa parlare al cuore, per essere ascoltata la sua voce "richiede (...) un clima di silenzio. Per questo il Seminario offre spazi e tempi di preghiera quotidiana; cura molto la liturgia, la meditazione della Parola di Dio e l'adorazione eucaristica. Al tempo stesso, vi chiede di dedicare lunghe ore allo studio: pregando e studiando, potete costruire in voi l'uomo di Dio che dovete essere e che la gente attende che il sacerdote sia".

  "C'è poi un secondo aspetto della vostra vita: durante gli anni di Seminario, voi vivete insieme; la vostra formazione al sacerdozio comporta anche questo aspetto comunitario, che è di grande importanza. Gli Apostoli si sono formati insieme, seguendo Gesù. La vostra comunione non si limita al presente, ma riguarda anche il futuro: l'azione pastorale che vi attende dovrà vedervi agire uniti come in un corpo, in un 'ordo', quello dei presbiteri, che col Vescovo si prendono cura della comunità cristiana".

  "Tutto questo" - ha sottolineato il Pontefice - "ricorda che Dio vi chiama ad essere santi, che la santità è il segreto del vero successo del vostro ministero sacerdotale. Fin d'ora la santità deve costituire l'obbiettivo di ogni vostra scelta e decisione. Affidate questo desiderio e questo impegno quotidiano a Maria, Madre della Fiducia!".

  "Cari seminaristi" - ha concluso il Santo Padre - "percorrete il cammino del Seminario con l'animo aperto alla verità, alla trasparenza, al dialogo con chi vi guida e questo vi permetterà di rispondere in modo semplice e umile a Colui che vi chiama, liberandovi dal rischio di realizzare un vostro progetto solo personale".
BXVI-VISITA/SEMINARIO MAGGIORE ROMANO               VIS 20080204 (720)


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