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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 26 aprile 2010

LA CHIESA HA IL DIRITTO DI ESPRIMERSI PUBBLICAMENTE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina il Signor Charles Chislain, nuovo Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
Nel suo discorso il Papa ha ribadito che “La vita e la dignità umana sono un bene prezioso che bisogna difendere e promuovere risolutamente fondandosi sul diritto naturale”. La Chiesa “desidera continuare ad essere un fattore de convivenza armoniosa fra tutti. A tale scopo essa apporta un contributo molto attivo in particolare mediante le sue numerose istituzioni educative, le sue opere a carattere sociale e l’impegno benevolo di numerosi fedeli. La Chiesa è anche felice di mettersi al servizio di tutte le componenti della società belga”.
“Tuttavia” – ha proseguito il Pontefice – “non sembra inutile sottolineare che la Chiesa ha, in quanto istituzione, il diritto di esprimersi pubblicamente. (...) Essa rispetta la libertà di tutti di pensarla diversamente e desidera anche che venga rispettato il suo diritto di libertà d’espressione. La Chiesa è depositaria dell’insegnamento, del messaggio religioso ricevuto da Gesù Cristo. (...) Avendo per obiettivo il bene comune, la Chiesa non reclama altro che la libertà di poter proporre tale messaggio, senza imporlo, nel rispetto della libertà delle coscienze”.
Nel ricordare successivamente il santo belga Damian de Veuster, Benedetto XVI ne ha sottolineato “Le radici religiose che hanno nutrito la sua educazione e formazione, e gli insegnamenti che ne hanno risvegliato in lui l’ammirabile generosità che gli fece condividere la vita emarginata dei lebbrosi, fino ad esporsi al contagio. Nella luce di tale testimonianza, è possibile a tutti comprendere che il Vangelo è una forza di cui non bisogna avere paura”.
“Sono convinto” – ha aggiunto il Pontefice – “che nonostante l’evoluzione sociologica, le radici cristiane sono ancora ricche nella vostra terra. Esse possono nutrire generosamente l’impegno di un numero crescente di volontari che, ispirati dai principi evangelici di fraternità e di solidarietà, accompagnano le persone che conoscono difficoltà e che hanno bisogno di aiuto”.
Riferendosi alla vocazione europea del Paese, e alla scelta del belga Herman Van Rompuy come primo Presidente del Consiglio Europeo, il Papa ha affermato: “Oggi per avere risultati a lungo termine, l’arte del consenso non si riduce a una abilità puramente dialettica, ma deve ricercare il vero e il bene. Poiché” – ha detto Benedetto XVI citando l’Enciclica “Caritas in veritate” – “‘senza la verità, senza fiducia e senza amore del vero, non vi è coscienza né responsabilità sociale, e l’agire sociale diventa preda di interessi privati e di logiche di potere, che comportano la disgregazione della società, e ciò ancor di più in una società in via di globalizzazione e nei momenti difficili come quelli che conosciamo attualmente’”.
Al termine del suo discorso il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai Vescovi del Belgio, in particolare all’Arcivescovo André-Mutien Lèonard “che con entusiasmo e generosità, ha cominciato, da poco, la sua nuova missione di Arcivescovo di Malines-Bruxelles”. Il Papa ha ugualmente salutato i sacerdoti, i diaconi e tutti i fedeli del Belgio che formano la comunità cattolica del Paese ed ha detto: “Li invito a testimoniare la loro fede con coraggio. Nei loro impegni nella città, che essi facciano valere pienamente il loro diritto di proporre valori che rispettino la natura umana e che corrispondano alle aspirazioni spirituali più profonde e più autentiche della persona”.
CD/ VIS 20100426 (560)

DARE UN’ANIMA ININTERROTTO FLUSSO COMUNICATIVO RETE

DARE UN’ANIMA ININTERROTTO FLUSSO COMUNICATIVO RETE
CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2010 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre ha tenuto un discorso a conclusione del Convegno Nazionale “Testimoni digitali, volti e linguaggi nell’era crossmediale”, promosso dalla Conferenza Episcopale italiana, il cui Presidente è il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova.
“Il tempo che viviamo conosce un enorme allargamento delle frontiere della comunicazione” – ha detto il Papa – (...) “La rete manifesta, dunque, una vocazione aperta, tendenzialmente egualitaria e pluralista, ma nel contempo segna un nuovo fossato: si parla, infatti, di ‘digital divide’. Esso separa gli inclusi dagli esclusi e va ad aggiungersi agli altri divari, che già allontanano le nazioni tra loro e anche al loro interno”.
“Aumentano pure i pericoli di omologazione e di controllo, di relativismo intellettuale e morale, già ben riconoscibili nella flessione dello spirito critico, nella verità ridotta al gioco delle opinioni, nelle molteplici forme di degrado e di umiliazione dell’intimità della persona. Si assiste allora a un ‘inquinamento dello spirito, quello che rende i nostri volti meno sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia’”.
“Questo Convegno, invece, punta proprio a riconoscere i volti, quindi a superare quelle dinamiche collettive che possono farci smarrire la percezione della profondità delle persone e appiattirci sulla loro superficie: quando ciò accade, esse restano corpi senz’anima, oggetti di scambio e di consumo”.
“Come è possibile, oggi, tornare ai volti?” – si è chiesto il Pontefice e citando l’Enciclica “Caritas in veritate” ha affermato: “I ‘media’ possono diventare fattori di umanizzazione ‘non solo quando, grazie allo sviluppo tecnologico, offrono maggiori possibilità di comunicazione e di informazione, ma soprattutto quando sono organizzati e orientati alla luce di un’immagine della persona e del bene comune che ne rispetti le valenze universali’”.
“Ciò richiede che ‘essi siano centrati sulla promozione della dignità delle persone e dei popoli, siano espressamente animati dalla carità e siano posti al servizio della verità, del bene e della fraternità naturale e soprannaturale’”.
“Solamente a tali condizioni” – ha sottolineato Benedetto XVI – “il passaggio epocale che stiamo attraversando può rivelarsi ricco e fecondo di nuove opportunità. (...) Più che per le risorse tecniche, pur necessarie, vogliamo qualificarci abitando anche questo universo con un cuore credente, che contribuisca a dare un’anima all’ininterrotto flusso comunicativo della rete”.
“È questa la nostra missione, la missione irrinunciabile della Chiesa” – ha concluso il Pontefice – “il compito di ogni credente che opera nei ‘media’ è quello di ‘spianare la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l’attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo tempo ‘digitale’ i segni necessari per riconoscere il Signore’”.
AC/ VIS 20100426 (450)

NOMINE SINODO CHIESA CATTOLICA IN MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2010 (VIS). Il Santo Padre, in vista dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, che avrà luogo in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema: “La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza.’La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuor solo e un’anima sola’ (At 4,32)”, ha nominato:
- Sua Beatitudine Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano), Presidente Delegato “ad honorem”;
- Sua Beatitudine Cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq), Presidente Delegato “ad honorem”;
- Sua Eminenza Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Presidente Delegato;
- Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri (Libano), Presidente Delegato;
- Sua Beatitudine Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti (Egitto), Relatore Generale;
- L’Arcivescovo Joseph Soueif, di Cipro dei Maroniti (Cipro), Segretario Speciale.
SS/ VIS 20100426 (160)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignor Fabio Fabene, Capo Ufficio nella Congregazione per i Vescovi, finora Aiutante di Studio nel medesimo Dicastero.
NA/ VIS 20100426 (180)

SACERDOTI: ADESIONE PIENA VOCAZIONI E ASCESI


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2010 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina, Domenica “del Buon Pastore” e Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Cæli con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Nel citare il tema della Giornata del 2010: "La testimonianza suscita vocazioni", tema "strettamente legato alla vita e alla missione dei sacerdoti e dei consacrati", il Santo Padre ha affermato: “La prima forma di testimonianza che suscita vocazioni è la preghiera”, invitando “i genitori a pregare, perché il cuore dei figli si apra all’ascolto del Buon Pastore”, dato che “Solo il Buon Pastore custodisce con immensa tenerezza il suo gregge e lo difende dal male, e solo in Lui i fedeli possono riporre assoluta fiducia”.
“In questa Giornata di speciale preghiera per le vocazioni” – ha aggiunto il Pontefice – “esorto in particolare i ministri ordinati, affinché, stimolati dall’Anno Sacerdotale, si sentano impegnati ‘per una più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi’ (Lettera di indizione). Ricordino che il sacerdote ‘continua l’opera della Redenzione sulla terra’; sappiano sostare volentieri davanti al tabernacolo’; aderiscano ‘totalmente alla propria vocazione e missione mediante un’ascesi severa’; si rendano disponibili all’ascolto e al perdono; formino cristianamente il popolo a loro affidato; coltivino con cura la ‘fraternità sacerdotale’”.
Dopo il Regina Caeli, Benedetto XVI ha ricordato i Sacerdoti proclamati Beati questa domenica, a Roma e a Barcellona (Spagna): Angelo Paolo e José Tous y Soler. Il primo “fu apostolo della carità a Roma, soprannominato ‘padre dei poveri’. Si dedicò specialmente ai malati dell’Ospedale San Giovanni, prendendosi cura anche dei convalescenti”.
José Tous y Soler, Fondatore dei Fratelli Cappuccini della Madre del Divin Pastore “nonostante numerose prove e difficoltà, non si fece mai vincere dall’amarezza e dal risentimento”, ansi “si distinse per la sia squisita carità e la sua capacità di sopportare e comprendere i difetti degli altri”.
Infine il Papa ha rivolto uno speciale saluto all’Associazione italiana “Meter” “che da 14 anni promuove la Giornata nazionale per i bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza. In questa occasione voglio soprattutto ringraziare e incoraggiare quanti si dedicano alla prevenzione e all’educazione, in particolare i genitori, gli insegnanti e tanti sacerdoti, suore, catechisti e animatori che lavorano con i ragazzi nelle parrocchie, nelle scuole e nelle associazioni”.
ANG/ VIS 20100426 (410)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:
- Il Vescovo Robert Patrick Ellison, C.S.Sp., di Banjul (Gambia), in Visita “ad Limina Apostolorum”.
- Padre Chris Brennan, S.M.A. Amministratore Apostolico di Gbarnga (Liberia), in Visita “ad Limina Apostolorum”
- Tre Presuli della Conferenza Episcopale di Sierra Leona in Visita “ad Limina Apostolorum”:
- L’Arcivescovo Edward Tamba Charles, di Freetown and Bo.
- Il Vescovo Patrick Daniel Koroma, di Kenema.
- Il Vescovo George Biguzzi, S.X., di Makeni.
Sabato 24 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.AP/ VIS 20100426 (100)
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