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venerdì 21 febbraio 2003

MESSAGGI GIORNATA MISSIONARIA PUBBLICATI BATTESIMO SIGNORE


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2003 (VIS). Questa mattina il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, ha presieduto la Conferenza Stampa di presentazione del Messaggio del Santo Padre per la Giornata Missionaria Mondiale 2003 ed ha annunciato che Giovanni Paolo II ha voluto anticipare la pubblicazione del Messaggio, fino allo scorso anno reso pubblico nella Solennità di Pentecoste, al giorno della Festa del Battesimo del Signore, il 12 gennaio.

Il Cardinale ha inoltre precisato che: "Quest'anno, la Giornata Missionaria Mondiale, che cade domenica 19 ottobre 2003, coinciderà anche con la celebrazione del XXV anniversario di Pontificato di Papa Giovanni Paolo II, con la Beatificazione di Madre Teresa di Calcutta e con la chiusura dell'Anno del Rosario".

Alla Conferenza Stampa, sono intervenuti, oltre al Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, il Vescovo Robert Sarah, Segretario, il Monsignor Patabendige Don Albert Malcolm Ranjith, Segretario Aggiunto ed il Padre Massimo Cenci, PIME, Sotto-Segretario del medesimo Dicastero.

Il Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli ha spiegato che l'anticipazione della diffusione del documento ha lo scopo di consentire alle Diocesi di tutto il mondo, alle Conferenze Episcopali, alle Famiglie Religiose e agli Istituti missionari che operano nel mondo, di disporre di più tempo per studiare il Messaggio del Papa "integrandolo armonicamente" nel proprio servizio pastorale e carisma specifico. Il Cardinale ha ribadito che: "Con tale iniziativa si vuole evitare che la 'Missio Ad Gentes' venga vissuta in termini di eccezionalità o di straordinarietà. (…) La Missione è, infatti, parte nodale dell'itinerario di ogni Comunità cristiana: 'La Chiesa è missionaria per sua natura'".

Il Cardinale ha ricordato che il mandato missionario fu la preoccupazione di Cristo, prima del suo ritorno al Padre, ed infatti Cristo comandò agli Apostoli: "Andate, dunque, e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo'. (..) Ed oggi" - ha proseguito il Cardinale Sepe - "all'inizio del XXI secolo, la Chiesa cattolica riparte fiduciosa per compiere un nuovo tratto di strada incontro al mondo (…) strada da percorrere irta di difficoltà".

Il Prefetto ha illustrato brevemente il contenuto del Messaggio, individuando i suoi tre obiettivi: "'Una Chiesa più contemplativa', 'una Chiesa più santa', 'una Chiesa più missionaria'".

Successivamente il Cardinale Sepe si è soffermato a lungo sulle statistiche riguardanti la presenza, il lavoro ed il personale della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, precisando che 1.075 circoscrizioni ecclesiastiche sono affidate a questo Dicastero, quasi il 39% di tutte le circoscrizioni ecclesiastiche della Chiesa cattolica del mondo. Di esse, 478 sono in Africa, 85 in America, 453 in Asia, 14 in Europa e 56 in Oceania.

Proseguendo la disanima delle statistiche il Cardinale ha precisato che:

- il Personale Apostolico a servizio della Missio Ad Gentes comprende all'incirca 85.000 sacerdoti, (52.000 diocesani, 33.000 religiosi), 28.000 religiosi non sacerdoti, 450.000 suore, 1.650.000 catechisti.
- 280 Seminari Maggiori Interdiocesani (65.000 seminaristi maggiori) e 110 Seminari minori (85.000 seminaristi minori).
- le Ordinazioni sacerdotali sono risultate all'incirca 1.900 all'anno nell'ultimo decennio.
- 42.000 scuole; 1.600 ospedali; 6.000 dispensari; 780 lebbrosari.
- Sei università, Collegi e Istituti a Roma collegati con la Congregazione, comprendenti la Pontificia Università Urbaniana (unica Università esclusivamente missionaria nel mondo) e il Pontificio Collegio Urbano, con 140 seminaristi.

"Ma il dato più importante e significativo" - ha concluso il Cardinale Sepe - "è quello riguardante il numero dei missionari (Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose, laici), che hanno testimoniato anche con la vita, la loro fedeltà a Cristo e alla Chiesa. Secondo le statistiche, il numero di tali testimoni in questi ultimi dieci anni si aggira intorno ad un migliaio. Tale cifra, però, è senza dubbio in difetto poiché si riferisce solo ad alcuni Paesi, ai casi accertati e di cui si è avuta notizia".

L'intervento dell'Arcivescovo Sarah è stato dedicato all'opera svolta dalla Congregazione in Africa e Oceania, che ha definito "nuove patrie di Cristo". L'Arcivescovo Ranijth ha parlato della situazione missionaria in Asia e Padre Cenci, Missionario del PIME, ha parlato dell'opera svolta in America.
OP/MESSAGGIO GIORNATA MISSIONARIA/SEPE:SARAH VIS 20030221 (670)

INAUGURAZIONE SITO WEB PONTIFICIE OPERE MISSIONARIE U.S.A.


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2003 (VIS). Questa mattina, più di 150 Direttori Diocesani delle Pontificie Opere Missionarie degli Stati Uniti d'America, sono stati ricevuti dal Santo Padre Giovanni Paolo II che ha espresso la sua gioia per questo incontro e per l'inaugurazione del nuovo sito web.

Il Papa ha detto nel suo discorso che: "Lo sviluppo di Internet degli ultimi anni ha offerto opportunità senza precedenti per l'espansione della Chiesa missionaria, poiché è divenuta fonte primaria di informazione e di comunicazione per numerosi nostri contemporanei, i giovani in particolare. Auspico che il nuovo sito web delle Pontificie Opere Missionarie, susciti nei cattolici degli Stati Uniti un più profondo apprezzamento del mandato missionario della Chiesa universale".

"Confido che il nuovo sito" - ha proseguito il Pontefice - "stimoli molte persone ad approfondire la loro fede in Cristo, accresca le vocazioni missionarie e favorisca un maggiore impegno nella proclamazione del Vangelo 'ad gentes' e nella nuova evangelizzazione dei paesi di tradizione cristiana".

Al termine del suo discorso, Giovanni Paolo II ha espresso l'auspicio che l'opera delle Pontificie Opere Missionarie "sia autentico fermento di zelo missionario fra i cattolici americani, e porti abbondanti frutti per la diffusione del Regno di Cristo nelle nuove frontiere che si aprono davanti a noi".
AC/PONTIFICIE OPERE MISSIONARIE/U.S.A. VIS 20030221 (230)

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2003 (VIS). Riportiamo di seguito i dati relativi ai Presuli deceduti nelle scorse settimane:

- Il Vescovo Adolfo Roque Esteban Arana, emerito di Villa de la Concepción del Río Cuarto (Argentina), l'8 gennaio, all'età di 86 anni.

- L'Arcivescovo Giuseppe Carata, emerito di Trani-Barletta-Bisceglie (Italia), il 25 gennaio, all'età di 87 anni.

- Il Vescovo Joseph Robert Crowley, già Ausiliare di Fort Wayne-South Bend (Stati Uniti d'America), il 4 febbraio, all'età di 88 anni.

- Il Vescovo Camillo Faresin, S.D.B., emerito di Guiratinga (Brasile), il 25 gennaio, all'età di 88 anni.

- L'Arcivescovo Carlos Galán, emerito di La Plata (Argentina), il 24 gennaio, all'età di 77 anni.

- Il Vescovo Philip James Benedict Harvey, già Ausiliare di Westminster (Gran Bretagna), il 2 febbraio, all'età di 87 anni.

- Il Vescovo James Robert Hoffman, di Toledo (Stati Uniti d'America), l'8 febbraio, all'età di 70 anni.

- Il Vescovo Francisco José Iturriza Guillén, S.D.B., emerito di Coro (Venezuela), il 14 gennaio, all'età di 99 anni.

- L'Arcivescovo Carlos Alberto Etchandy Gimeno Navarro, di Niterói (Brasile), il 2 febbraio, all'età di 71 anni.

- Il Vescovo Antonio Palenzuela Velázquez, emerito di Segovia (Spagna), l'8 gennaio, all'età di 83 anni.

- Il Vescovo Décio Pereira, di Santo André (Brasile), il 5 febbraio, all'età di 62 anni.

- Il Vescovo Hervé Renaudin, di Pontoise (Francia), il 18 gennaio, all'età di 61 anni.

- Il Vescovo Raúl Omar Rossi, di San Martín (Argentina), il 2 febbraio, all'età di 64 anni.

- Il Vescovo Michael Rusnak, C.Ss.R., emerito di Saints Cyril and Methodius of Toronto (Canada), il 16 gennaio, all'età di 81 anni.

- Il Vescovo Edward Eugeniusz Samsel, di Elk (Polonia), il 17 gennaio, all'età di 63 anni.

- Il Vescovo Narbal Da Costa Stencel, Ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), il 31 gennaio, all'età di 77 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20030221 (310)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo José Antonio Peteiro Freire, di Tanger (Marocco), in visita "ad Limina Apostolorum".

- L'Arcivescovo Vincent Landel, di Rabat (Marocco), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- L'Arcivescovo Fouad Twal, Arcivescovo-Vescovo di Tunis (Tunisia), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Il Padre Acacio Valbuena Rodriguez, O.M.I., Prefetto Apostolico del Sahara Occidentale, in Visita "ad Limina Apostolorum".
AL/…/… VIS 20030221 (80)

MARIA E LA MISSIONE DELLA CHIESA NELL'ANNO DEL ROSARIO


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2003 (VIS). Il Messaggio annuale del Santo Padre Giovanni Paolo II per la Giornata Missionaria Mondiale 2003 è stato reso pubblico oggi, in lingua francese, inglese, spagnola e italiana. Intitolato: "Maria e la missione della Chiesa nell'Anno del Rosario", il Messaggio è datato 12 gennaio 2003, Festa del Battesimo del Signore. Di seguito ne riportiamo alcuni estratti:

"Sin dall'inizio, ho voluto porre il mio pontificato sotto il segno della speciale protezione di Maria. Più volte, poi, ho invitato l'intera comunità dei credenti a rivivere l'esperienza del Cenacolo, dove i discepoli 'erano assidui e concordi nella preghiera... con Maria, la madre di Gesù'".

"La Chiesa prende sempre più coscienza di essere 'madre' come Maria. Essa è 'la culla ? notavo nella Bolla 'Incarnationis mysterium', in occasione del Grande Giubileo dell'Anno 2000 ? in cui Maria depone Gesù e lo affida all'adorazione e alla contemplazione di tutti i popoli'".

"Maria e la missione della Chiesa nell'Anno del Rosario". Nell'ottobre scorso, entrando nel venticinquesimo anno del mio ministero petrino, quasi ad ideale prolungamento dell'Anno Giubilare, ho indetto uno speciale Anno dedicato alla riscoperta della preghiera del Rosario, tanto cara alla tradizione cristiana; un anno da vivere sotto lo sguardo di Colei che, secondo l'arcano disegno divino, con il suo 'sì' ha reso possibile la salvezza dell'umanità, e dal cielo continua a proteggere quanti a Lei fanno ricorso specialmente nei momenti difficili dell'esistenza. (…) Alla scuola della Vergine e seguendo il suo esempio, ogni comunità potrà meglio far emergere la propria dimensione 'contemplativa' e 'missionaria'".

"La Giornata Missionaria Mondiale, che cade proprio alla fine di questo particolare anno mariano, se ben preparata, potrà imprimere un più generoso impulso a quest'impegno della Comunità ecclesiale. Il ricorso fidente a Maria con la quotidiana recita del Rosario e la meditazione dei misteri della vita di Cristo sottolineeranno che la missione della Chiesa deve essere anzitutto sorretta dalla preghiera".

"Chiesa più contemplativa: il Volto di Cristo contemplato"

"Contemplare il volto di Cristo induce a una conoscenza profonda e coinvolgente del suo mistero. Contemplare Gesù con gli occhi della fede spinge a penetrare nel mistero di Dio?Trinità. Dice Gesù: 'Chi ha visto me ha visto il Padre' (Gv 14,9). Con il Rosario ci inoltriamo in questo itinerario mistico 'in compagnia e alla scuola della sua Madre Santissima' (Rosarium Virginis Mariae, 3). Anzi, Maria stessa si fa nostra maestra e guida".

"Guardiamo sempre a Maria, modello insuperabile! Nel suo animo tutte le parole del Vangelo trovano un'eco straordinaria. Maria è la 'memoria' contemplativa della Chiesa, che vive nel desiderio di unirsi più profondamente al suo Sposo per incidere ancor più nella nostra società. Di fronte ai grandi problemi, dinanzi al dolore innocente, alle ingiustizie perpetrate con arrogante insolenza come reagire? Alla docile scuola di Maria, che è nostra Madre, i credenti apprendono a riconoscere nell'apparente 'silenzio di Dio' la Parola che risuona nel silenzio per la nostra salvezza".

"Chiesa più santa: il Volto di Cristo imitato e amato".

"Tutti i credenti sono chiamati, grazie al Battesimo, alla santità. (…) Santità e missione sono aspetti inscindibili della vocazione di ogni battezzato. L'impegno a diventare più santi è strettamente collegato con quello a diffondere il messaggio della salvezza".

"Se tutti i misteri del Rosario costituiscono una significativa scuola di santità e di evangelizzazione, i misteri della luce pongono in evidenza aspetti singolari della nostra 'sequela' evangelica. Il Battesimo di Gesù al Giordano ricorda che ogni battezzato è eletto a diventare in Cristo 'figlio nel Figlio' (Ef 1,5; cfr Gaudium et spes, 22). Nelle nozze di Cana, Maria invita all'ascolto obbediente della Parola del Signore: 'Fate quello che vi dirà' (Gv 2,5). L'annuncio del Regno e l'invito alla conversione sono una chiara consegna per tutti ad intraprendere il cammino della santità. Nella Trasfigurazione di Gesù il battezzato sperimenta la gioia che lo attende. Meditando l'istituzione dell'Eucaristia, egli torna ripetutamente nel Cenacolo, dove il divino Maestro ha lasciato ai suoi discepoli il tesoro più prezioso: se stesso nel Sacramento dell'altare".

"Chiesa più missionaria: il Volto di Cristo annunciato".

"In nessuna epoca la Chiesa ha avuto tante possibilità di annunciare Gesù come oggi, grazie allo sviluppo dei mezzi della comunicazione. Proprio per questo la Chiesa è oggi chiamata a far trasparire il Volto del suo Sposo con una più rilucente santità".

"Sotto lo sguardo vigile della Madre, la Comunità ecclesiale cresce come una famiglia ravvivata dall'effusione potente dello Spirito e, pronta a raccogliere le sfide della nuova evangelizzazione, contempla il volto misericordioso di Gesù nei fratelli, specialmente nei poveri e bisognosi, nei lontani dalla fede e dal Vangelo".

"Urge preparare evangelizzatori competenti e santi; è necessario che non si affievolisca il fervore negli apostoli, specialmente per la missione 'ad gentes'. Il Rosario, se pienamente riscoperto e valorizzato, offre un ordinario quanto fecondo aiuto spirituale e pedagogico per formare il Popolo di Dio a lavorare nel vasto campo dell'azione apostolica".

"Una precisa consegna".

"Il compito dell'animazione missionaria deve continuare ad essere impegno serio e coerente di ogni battezzato e di ogni Comunità ecclesiale. Un ruolo più specifico e peculiare compete certo alle Pontificie Opere Missionarie, che ringrazio per quanto già generosamente stanno facendo".

"A tutti vorrei suggerire di intensificare la recita del Santo Rosario, a livello personale e comunitario, per ottenere dal Signore quelle grazie di cui la Chiesa e l'umanità hanno particolare necessità. Invito proprio tutti: bambini e adulti, giovani e anziani, famiglie, parrocchie e comunità religiose".

"Tra le tante intenzioni, non vorrei dimenticare quella della pace. La guerra e l'ingiustizia hanno il loro inizio nel cuore 'diviso'. 'Chi assimila il mistero di Cristo ? e il Rosario proprio a questo mira ?, apprende il segreto della pace e ne fa un progetto di vita'.
MESS/GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE/… VIS 20030221 (960)
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