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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 21 settembre 2009

COMUNICATO COMMISSIONE BILATERALE SANTA SEDE ISRAELE


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2009 (VIS). Un Comunicato rilasciato nel tardo pomeriggio di venerdì 18 settembre, rende noto che: "La Commissione di lavoro bilaterale permanente fra la Santa Sede e lo Stato di Israele si è incontrata il 15 e 16 settembre, per continuare i negoziati sull'Accordo Economico".

  "Le Delegazioni hanno lavorato in modo costruttivo" - si legge ancora nel Comunicato - "per conseguire gli obiettivi comuni. Il prossimo incontro della Commissione si terrà il 28 e 29 ottobre 2009, invece che il 14 e 15, come precedentemente annunciato".
OP/COMMISSIONE BILATERALE/SANTA SEDE:ISRAELE   VIS 20090921 (100)


ANNUNCIO DEL PAPA SINODO CHIESA CATTOLICA MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI, accogliendo il desiderio espresso in diverse circostanze dai Patriarchi e Arcivescovi Maggiori cattolici, li ha convocati ad un incontro che si è tenuto oggi, sabato 19 settembre 2009, nella residenza estiva di Castel Gandolfo.

  Erano presenti, con il Santo Padre, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, con alcuni collaboratori e i "Capi e Padri" di tutte le Chiese Orientali cattoliche in comunione con il Vescovo di Roma:

  Sua Beatitudine Cardinale Pierre Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano); Sua Beatitudine Cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq); Sua Beatitudine Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Hali? (Ucraina); Sua Beatitudine Cardinale Varkey Vithayathil, C.Ss.R., Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi (India); Sua Beatitudine Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti (Egitto); Sua Beatitudine Grégoire III Laham, Patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti (Siria); Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri (Libano); Sua Beatitudine Nerses Bedros XIX Tarmouni, Patriarca di Cilicia degli Armeni (Libano); Sua Beatitudine Lucian Mure?an, Arcivescovo Maggiore di F?g?ra? e Alba Iulia dei Romeni (Romania);   Sua Beatitudine Baselios Moran Mor Cleemis Thottunkal, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India); Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme.

  Un Comunicato rende noto che i Rappresentanti delle Chiese Orientali, hanno unanimamente ringraziato il Santo Padre per questa iniziativa e nei loro interventi hanno sottolineato "i due aspetti della fedeltà che li distingue: il legame col patrimonio dell'Oriente cristiano e il legame col Successore di Pietro, quale Pastore universale, col suo carisma di unità nella verità e nell'amore. I Presuli hanno presentato questioni particolari e alcuni problemi più generali, quali il fenomeno migratorio, mostrando attenzione per il contesto ecumenico e interreligioso in cui le loro Chiese si trovano a vivere".

  Nel suo discorso ai Presuli, Benedetto XVI ha ricordato che già all'inizio del suo Pontificato nel 2005 intraprese "un pellegrinaggio ideale al cuore dell'Oriente cristiano", di cui l'incontro odierno è una tappa di un cammino che intende proseguire.

  Successivamente il Santo Padre ha ricordato la richiesta dei Rappresentanti delle Chiese Orientali di tenere "incontri più frequenti con il Vescovo di Roma per rafforzare ulteriormente la comunione delle vostre Chiese con il Successore di Pietro ed esaminare insieme, in tale occasione, eventuali tematiche di particolare importanza".

 "Quanto a me" - ha detto ancora Papa Benedetto XVI - "avverto come precipuo dovere promuovere quella sinodalità tanto cara all'ecclesiologia orientale e salutata con apprezzamento dal Concilio Ecumenico Vaticano II". Ricordando l'Esortazione Apostolica "Orientale Lumen", di Giovanni Paolo II e la stima che l'Assise conciliare ha riservato alle Chiese Orientali, Benedetto XVI ha sottolineato che tale stima "è da me pienamente condivisa, insieme all'auspicio che le Chiese Orientali Cattoliche 'fioriscano' per assolvere 'con rinnovato vigore apostolico la missione loro affidata... di promuovere l'unità di tutti i cristiani, specialmente orientali, secondo il decreto sull'ecumenismo...' (Orientalium Ecclesiarum, 1)".

  "L'orizzonte ecumenico" - ha affermato il Papa - "è spesso connesso a quello interreligioso. In questi due ambiti è tutta la Chiesa ad avere bisogno dell'esperienza di convivenza che le vostre Chiese hanno maturato fin dal primo millennio cristiano".

  Ricordando che nel presente incontro emergeranno certamente quelle problematiche che preoccupano i Presuli, il Santo Padre ha detto: "Non dimentico, in particolare, l'appello di pace che avete posto nelle mie mani alla fine dell'Assemblea del Sinodo dei Vescovi dello scorso ottobre. E, parlando di pace, il pensiero va, in primo luogo, alle regioni del Medio Oriente".

  "Colgo pertanto l'occasione per dare l'annuncio dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, da me convocato e che si terrà dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema: 'La Chiesa cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza: 'La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola' (At 4,32)", ha concluso il Santo Padre il quale al termine dell'incontro ha condiviso il pasto con i Rappresentanti delle Chiese Orientali Cattoliche".
AC/CHIESE ORIENTALI/...                               VIS 20090921 (670)


CARDINALE RODÉ INVIATO SPECIALE MILLENNIO ALBA IULIA


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2009 (VIS). Oggi è stata pubblicata la Lettera con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Franc Rodé, C.M., Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, Suo Inviato Speciale alla celebrazioni del millennio dell'Arcidiocesi di Alba Iulia (Romania), che avranno luogo il 29 settembre 2009. La Lettera redatta in latino, porta la data del 24 agosto.

  Il Cardinale Inviato Speciale sarà accompagnato da una Missione composta dal Monsignore Ferenc Potyó, Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Alba Iulia e dal Monsignor Gergely Kovács, Capo Ufficio presso il Pontificio Consiglio della Cultura.
BXVI-LETTERA/INVIATO SPECIALE/RODÉ                   VIS 20090921 (120)


RIGETTARE VIOLENZA COLTIVANDO SENTIMENTI RISPETTO


CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2009 (VIS). Questa mattina, prima della recita dell'Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha commentato un passo della "Lettera di Giacomo" (3,16-4,3), seconda lettura della Messa di questa domenica, nella quale viene descritta la vera sapienza".

  "E come Dio dal quale proviene, la sapienza non ha bisogno di imporsi con la forza" - ha affermato il Papa - "perché detiene il vigore invincibile della verità e dell'amore, che si afferma da sé. Perciò è pacifica, mite e arrendevole; non usa parzialità, né tanto meno ricorre a bugie; è indulgente e generosa, si riconosce dai frutti di bene che suscita in abbondanza".

  "Perché non fermarsi a contemplare ogni tanto la bellezza di questa sapienza? Perché non attingere dalla fonte incontaminata dell'amore di Dio la sapienza del cuore, che ci disintossica dalle scorie della menzogna e dell'egoismo? Questo vale per tutti, ma, in primo luogo, per chi è chiamato ad essere promotore e 'tessitore' di pace nelle comunità religiose e civili, nei rapporti sociali e politici e nelle relazioni internazionali".

  "Ai nostri giorni" - ha constatato il Pontefice - forse anche per certe dinamiche proprie delle società di massa, si constata non di rado un carente rispetto della verità e della parola data, insieme ad una diffusa tendenza all'aggressività, all'odio e alla vendetta".

  "Per coloro che fanno opera di pace - scrive san Giacomo - viene seminato nella pace un frutto di giustizia" (Gc 3,18). Ma per fare opere di pace" - ha sottolineato il Santo Padre - "bisogna essere uomini di pace, mettendosi alla scuola della 'sapienza che viene dall'alto', per assimilarne le qualità e produrne gli effetti".

  "Se ciascuno, nel proprio ambiente" - ha detto infine il Papa - "riuscisse a rigettare la menzogna e la violenza nelle intenzioni, nelle parole e nelle azioni, coltivando con cura sentimenti di rispetto, di comprensione e di stima verso gli altri, forse non risolverebbe tutti i problemi della vita quotidiana, ma potrebbe affrontarli più serenamente ed efficacemente".
ANG/SAPIENZA/...                                           VIS 20090921 (340)


SOSTEGNO MILITARI IMPEGNATI MISSIONI INTERNAZIONALI PACE


CITTA' DEL VATICANO, 20 SET. 2009 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus, il Santo Padre Benedetto XVI ha detto: "Per le numerose situazioni di conflitto che esistono nel mondo, ci giungono, quasi quotidianamente, tragiche notizie di vittime sia tra i militari che tra i civili".

  "Sono fatti a cui mai possiamo abituarci e che suscitano profonda riprovazione, nonché sconcerto nelle società che hanno a cuore il bene della pace e della civile convivenza".

  "In questi giorni, la notizia del gravissimo attentato in Afghanistan ad alcuni militari italiani mi ha provocato profondo dolore" - ha detto il Papa - "Mi unisco con la preghiera alla sofferenza dei familiari e delle comunità civili e militari e, al tempo stesso, penso con eguali sentimenti di partecipazione agli altri contingenti internazionali, che anche di recente hanno avuto vittime e che operano per promuovere la pace e lo sviluppo delle istituzioni, così necessarie alla coesistenza umana".

  "A tutti assicuro il mio ricordo davanti al Signore, con un particolare pensiero alle care popolazioni civili, e per tutti invito ad elevare a Dio la nostra preghiera".

  "Desidero qui anche rinnovare il mio incoraggiamento alla promozione della solidarietà tra le Nazioni per contrastare la logica della violenza e della morte, favorire la giustizia, la riconciliazione, la pace e sostenere lo sviluppo dei popoli partendo dall'amore e dalla comprensione reciproca, come ho scritto recentemente nella mia Enciclica 'Caritas in veritate' (n. 72)".

  "Da sabato prossimo, 26 settembre, a lunedì 28" - ha annunciato il Santo Padre - " a Dio piacendo, compirò un viaggio apostolico nella Repubblica Ceca. (...) La Repubblica Ceca si trova geograficamente e storicamente nel cuore dell'Europa, e dopo essere passata attraverso i drammi del secolo scorso, ha bisogno, come l'intero Continente, di ritrovare le ragioni della fede e della speranza".

  "Sulle orme del mio amato predecessore Giovanni Paolo II, che visitò quel Paese per ben tre volte, anch'io renderò omaggio agli eroici testimoni del Vangelo, antichi e recenti, e incoraggerò tutti ad andare avanti nella carità e nella verità".

  "Ringrazio fin d'ora" - ha concluso il Pontefice - "quanti mi accompagneranno con la preghiera in questo viaggio, perché il Signore lo benedica e lo renda fruttuoso".
ANG/CONFLITTI:VIAGGIO REPUBBLICA CECA               VIS 20090921 (370)


UNIONE SIGNORE SEGRETO FECONDITÀ MINISTERO PASTORALE


CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2009 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Papa ha ricevuto i partecipanti al Convegno promosso per i Vescovi che da poco hanno intrapreso il loro ministero pastorale.

  Nell'incontro di quest'anno, il Santo Padre ha ricordato l'importanza di "non dimenticare che uno dei compiti essenziali del Vescovo è proprio quello di aiutare, con l'esempio e con il fraterno sostegno, i sacerdoti a seguire fedelmente la loro vocazione, e a lavorare con entusiasmo e amore nella vigna del Signore".

  "Condizione indispensabile perché produca frutti di bene" - ha sottolineato il Pontefice - "è che il sacerdote resti unito al Signore; sta qui il segreto della fecondità del suo ministero. (...) L'attenzione ai problemi di ogni giorno e le iniziative tese a condurre gli uomini sulla vita di Dio non devono mai distrarci dall'unione intima e personale con Cristo. L'essere a disposizione della gente non deve diminuire o offuscare la nostra disponibilità verso il Signore".

  "Il tempo che il sacerdote e il Vescovo consacrano a Dio nella preghiera è sempre quello meglio impiegato, perché la preghiera è l'anima dell'attività pastorale, la 'linfa' che ad essa infonde forza, è il sostegno nei momenti di incertezza e di scoraggiamento e la sorgente inesauribile di fervore missionario e di amore fraterno verso tutti",

  "Al centro della vita sacerdotale c'è l'Eucaristia" - ha detto infine Benedetto XVI - "Un modo privilegiato di prolungare nella giornata la misteriosa azione santificante dell'Eucaristia è la devota recita della Liturgia delle Ore, come pure l'adorazione eucaristica, la 'lectio divina' e la preghiera contemplativa del Rosario. Il Santo Curato d'Ars ci insegna quanto siano preziose l'immedesimazione del sacerdote al Sacrificio eucaristico e l'educazione dei fedeli alla presenza eucaristica e alla comunione".
AC/.../VESCOVI NOVELLI                               VIS 20090921 (300)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2009 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castelgandolfo, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- L'Arcivescovo Renato Boccardo, di Spoleto-Norcia (Italia).
AP/.../..                                       VIS 20090921 (50)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Membro del Pontificio Consiglio "Cor Unum", la Signora María Inmaculada García  Abrisqueta, Presidente dell'Associazione spagnola "Manos Unidas".
NA/.../GARCÍA ABRISQUETA                                     VIS 20090921 (40)

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