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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 16 febbraio 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate sei Presuli della Conferenza Episcopale di Francia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Jean-Marie Lustiger, Arcivescovo di Paris, con gli Ausiliari Vescovo Michel Pollien e Vescovo Pierre d'Ornellas.

- Il Vescovo Daniel Labille, di Créteil.

- Il Vescovo Michel Dubost, C.I.M., di Evry-Corbeil-Essonnes.

- Il Vescovo Albert-Marie de Monléon, O.P., di Meaux.

Sabato 14 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Rudolf Schuster, Presidente della Repubblica Slovacca, con la Consorte.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/…/… VIS 20040216 (110)

PRESA DI POSSESSO TITOLI E DIACONIE CARDINALI SCOLA E JOOS


CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2004 (VIS). Una Nota dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, resa pubblica oggi, annuncia che il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia (Italia), prenderà possesso del Titolo dei Santi XII Apostoli, in Piazza Santi Apostoli, 51, sabato 21 febbraio, alle 18:30.

Il Cardinale Gustaaf Joos prenderà possesso della Diaconia di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo, Via Guido Biagi, 16, domenica 22 febbraio, alle 11:30.
OCL/POSSESSO/SCOLA:JOOS VIS 20040216 (90)

INCONTRO VANGELO CULTURE: EUROPA RESPIRA CON DUE POLMONI


CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2004 (VIS). Nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus, il Santo Padre Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro, ha sottolineato ancora una volta il ruolo e l'influenza del Cristianesimo nella storia d'Europa e nel processo di integrazione dell'Unione Europea, che nel maggio prossimo interesserà alcuni Paesi dell'Est Europeo.

"Abbiamo celebrato ieri, 14 febbraio" - ha detto il Papa - "la festa dei Santi Cirillo e Metodio, Apostoli dei popoli slavi e Patroni d'Europa insieme con San Benedetto Abate. Evangelizzando le regioni centro-orientali del Continente, essi hanno contribuito in modo determinante a far sì che l'Europa cristiana potesse respirare con due polmoni: quello dell'occidente e quello dell'oriente. In effetti, come è impossibile pensare alla civiltà europea senza l'opera e l'eredità benedettina, così non si può prescindere dall'azione evangelizzatrice e sociale dei due Santi Fratelli di Salonicco".

"In questi mesi" - ha proseguito il Pontefice - "sono coinvolti nel processo di integrazione politica del Continente alcuni Paesi dell'est europeo dove operarono i Santi Cirillo e Metodio. Sono Nazioni portatrici di una specifica ricchezza culturale e spirituale: in esse il Cristianesimo ha esercitato una straordinaria forza di coesione, nel rispetto delle loro peculiari caratteristiche. Esemplare fu, in proposito, il metodo di evangelizzazione dei Santi Cirillo e Metodio, i quali, mossi dall'ideale di unire in Cristo i nuovi credenti, adattarono alla lingua slava i testi liturgici e alle consuetudini dei nuovi popoli il diritto greco-romano".

"L'incontro tra il Vangelo e le culture" - ha concluso Giovanni Paolo II - "ha fatto sì che l'Europa diventasse un 'laboratorio' dove, nel corso dei secoli, si sono consolidati valori significativi e duraturi. Preghiamo perché, anche ai nostri giorni, il messaggio universale di Cristo, affidato alla Chiesa, sia luce di verità e sorgente di giustizia e di pace per i popoli del Continente e del mondo intero".
ANG/CRISTIANESIMO:EUROPA/… VIS 20040216 (300)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Miguel Angel Aguilar Miranda, finora Vescovo di Guaranda (Ecuador), Vescovo Ordinario Militare per l'Ecuador (sacerdoti: 63; religiosi: 15), Ecuador.

- Ha nominato il Vescovo Carlos Aníbal Altamirano Argüello, finora Ausiliare di Quíto (Ecuador), Vescovo di Azogues (superficie: 4.515; popolazione: 206.953; cattolici: 196.605; sacerdoti: 37; religiosi: 77), Ecuador. Succede al Vescovo Clímaco Jacinto Zarauz Carrillo, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Julio César Terán Dutari, S.I., finora Ausiliare di Quito (Ecuador), Vescovo di Ibarra (superficie: 4.986; popolazione: 345.781; cattolici: 335.000; sacerdoti: 91; religiosi: 140; diaconi permanenti: 4), Ecuador.

- Ha nominato il Vescovo Baldomero Carlos Martini, finora Vescovo di San Francisco (Argentina), Vescovo di San Justo (superficie: 130; popolazione: 800.000; cattolici: 720.000; sacerdoti: 66; religiosi: 184; diaconi permanenti: 26), Argentina.
NER:RE/…/… VIS 20040216 (170)

ASSISTENZA ALLE VITTIME DELLE MINE ANTIUOMO


CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2004 (VIS). L'Arcivescovo Silvano Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite e le Istituzioni Specializzate a Ginevra, è intervenuto, il 10 febbraio scorso, alla Prima Riunione del Comitato Permanente di Esperti della Convenzione sull'interdizione dell'uso, stoccaggio, produzione, disseminazione delle mine antiuomo e sulla loro distruzione.

L'Arcivescovo Tomasi ha affermato che: "Dove esista mancata conoscenza, incapacità o mancata volontà di prendere decisioni politiche o provvedimenti di ordine pratico per impedire la produzione e disseminazione delle mine antiuomo, le autorità nazionali e la comunità internazionale non devono sottrarsi alle rispettive responsabilità di fronte alle tragiche conseguenze delle mine antiuomo".

Sottolineando che le vittime delle mine antiuomo "sono testimoni innocenti di un approccio errato alla sicurezza", l'Osservatore Permanente ha affermato che: "Nella maggior parte dei casi, sono gli abitanti dei paesi utilizzatori di queste armi ad esserne le principali vittime ed a subirne le più disastrose conseguenze". Per questa ragione, l'Arcivescovo ha proposto che la Prima Conferenza di Revisione della Convenzione, in programma a Nairobi (Kenya), "riservi un posto di primo piano in agenda all'impegno per contrastare tale flagello e all'elaborazione di un programma di assistenza alle vittime delle mine antiuomo".

"Liberare intere popolazioni dalle conseguenze della guerra e dei conflitti armati, specialmente le persone più direttamente colpite e che hanno sofferto di più, è il miglior investimento per edificare una sicurezza autentica ed una pace duratura".
DELSS/MINE ANTIUOMO/GINEVRA:TOMASI VIS 20040216 (240)

CONTRIBUTO DETERMINANTE CRISTIANESIMO FORMAZIONE EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha accolto in Vaticano un gruppo di pellegrini provenienti dalla Slovacchia, accompagnati dai Cardinali Ján Chryzostom Korec e Jozef Tomko e dal Presidente della Repubblica Rudolf Schuster. Il Santo Padre ha ricordato le tre visite compiute nel Paese, nel 1990, dopo la caduta del regime comunista, nel 1995 e nel 2003.

Ricordando che la visita in Vaticano del pellegrinaggio nazionale della Slovacchia coincide con la festa dei Santi Cirillo e Metodio, Patroni della Slovacchia e Compatroni d'Europa, il Papa ha affermato che: "La testimonianza di questi due grandi apostoli degli slavi costituisce un forte richiamo a riscoprire le radici dell'identità europea del vostro popolo, radici che voi condividete con le altre nazioni del Continente". La vostra fede, ha detto ancora il Papa, "rappresenta il più ricco e solido patrimonio del vostro popolo. Questa fede vi invito a custodire integralmente, ed anzi ad alimentare mediante la preghiera, un'adeguata catechesi e una formazione continua. Essa non va nascosta, ma proclamata e testimoniata con coraggio".

Il Santo Padre ha ricordato l'insegnamento di Gesù ai discepoli "'Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo! Essere 'sale' e 'luce' comporta per voi far risplendere la verità evangelica nelle scelte personali e comunitarie di ogni giorno. Significa mantenere inalterata l'eredità spirituale dei Santi Cirillo e Metodio contrastando la diffusa tendenza di uniformarsi a modelli omologati e standardizzati".

"La Slovacchia e l'Europa del terzo millennio vanno arricchendosi di molteplici apporti culturali, ma sarebbe deleterio dimenticare che alla formazione del Continente ha contribuito in modo determinante il Cristianesimo. Alla auspicata costruzione dell'unità europea voi, cari Slovacchi, offrite il vostro significativo apporto facendovi interpreti di quei valori umani e spirituali che hanno dato senso alla vostra storia. È indispensabile che questi ideali da voi vissuti con coerenza continuino ad orientare un'Europa libera e solidale, capace di armonizzare le sue diverse tradizioni culturali e religiose".
AC/SLOVACCHIA:CRISTIANESIMO/… VIS 20040216 (330)

AD LIMINA VESCOVI FRANCIA: PASTORALE GIOVANI

CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2004 (VIS). Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di Bordeaux e Poitiers (Francia), al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", ed ha dedicato il suo discorso alla pastorale dei giovani, sottolineando la necessità di "una solida formazione umana e spirituale a tutti i livelli, in particolare per la complessa e difficile situazione nella quale si trovano a vivere i giovani".

"Il loro universo culturale" - ha affermato il Papa - "è caratterizzato dalle nuove tecnologie della comunicazione, che sconvolgono il loro rapporto con il mondo, con i tempi e con gli altri, forgiando i loro comportamenti. Ciò crea una cultura dell'immediato e dell'effimero, non sempre favorevole all'approfondimento, alla maturazione interiore e al discernimento morale. L'utilizzazione dei nuovi mezzi di comunicazione però indubbiamente riveste grande interesse". In proposito il Papa ha ricordato che la Conferenza Episcopale e numerose Diocesi si servono di siti internet, molti dei quali dedicati ai giovani, allo scopo di informarli e di far loro scoprire le diverse proposte della Chiesa.

Il Santo Padre ha sottolineato che: "La società è caratterizzata da numerose fratture, che rendono i giovani particolarmente fragili: le separazioni familiari, la rottura dei rapporti sociali (…), la disintegrazione del nucleo familiare, (…) situazioni di precarietà" ed ha espresso la sua preoccupazione per l'evoluzione di certe mentalità che si esprimono attraverso "l'esagerata soggettività, la libertà eccessiva dei costumi che fa pensare ai giovani che ogni comportamento sia legittimo, perché è possibile metterlo in pratica, la grave diminuzione del senso morale". I giovani "danno alle volte l'impressione di essere entrati troppo presto nella vita adulta in ragione delle loro conoscenze e dei loro comportamenti, e di non aver avuto il tempo di maturare fisicamente, intellettualmente, affettivamente e moralmente".

"Come pastori" - ha proseguito il Pontefice - "siete attenti a queste realtà, conoscendo la generosità dei giovani pronti a mobilitarsi per cause giuste e desiderosi di trovare la felicità". Successivamente il Papa ha sottolineato come l'educazione sia elemento fondamentale nella formazione dei giovani, a livello familiare, parrocchiale e scolastico. "Le comunità cristiane francesi sono eredi di grandi figure di educatori, sacerdoti, religiosi e religiose, laici, nella loro epoca, ideatori di pedagogie adatte ai giovani. Vi invito, malgrado gli scarsi mezzi a disposizione, a non risparmiare i vostri sforzi nell'ambito educativo".

Il Papa ha sottolineato inoltre che "i giovani aspirano a vivere in gruppi nei quali si sentano riconosciuti ed amati" ed ha invitato "le comunità diocesane a dedicare un'attenzione particolare ai luoghi educativi"; prima di tutto la famiglia, le amicizie e la scuola, precisando che: "La presenza di altri adulti oltre ai genitori è spesso benefica". Infine il Papa ha esortato le scuole cattoliche ad essere comunità dove si trasmettono i valori cristiani e l'insegnamento del Magistero.

"La pastorale dei giovani richiede perseveranza, attenzione ed inventiva. Per cui non esitate a ricorrere a sacerdoti qualificati, dotati di una buona formazione e di una vita spirituale e morale a tutta prova", ha ribadito il Papa, affermando che è importante ricordare ai giovani "di vivere fedelmente il loro rapporto con Cristo, per prendere coscienza che la vita di fede e la pratica sacramentale non derivano semplicemente dall'estro del momento, né possono costituire un'attività fra le tante dell'esistenza".

Infine, a proposito dei giovani che si preparano al matrimonio, Giovanni Paolo II ha ricordato come molti di essi abbiano sofferto a causa della situazione familiare ed ha affermato: "Nella società esistono modelli di relazione diversi, senza nessuna qualifica antropologica o morale. (…) La Chiesa (…) ricorda che il matrimonio fra un uomo e una donna, ed una famiglia si costruiscono prima di tutto sul forte legame fra le persone e su di un impegno definitivo, e non sull'aspetto puramente affettivo che non può costituire l'unica base della vita coniugale. Che i pastori e le coppie cristiane non temano di aiutare i giovani a riflettere su queste questioni delicate ed essenziali".
AL/GIOVANI/FRANCIA VIS 20040216 (640)
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