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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 28 dicembre 2004

SANTA MESSA DELLA NOTTE: GESÙ RESTA CON NOI PER SEMPRE


CITTA' DEL VATICANO, 25 DIC. 2004 (VIS). A mezzanotte, nella Patriarcale Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa della Notte per la Solennità del Natale del Signore 2004. Trenta Cardinali hanno concelebrato con il Papa. Durante il canto del "Gloria in excelsis Deo", bambini provenienti da Perù, Guatemala, Polonia, Italia, Corea, Australia e Repubblica Democratica del Congo, hanno presentato un omaggio floreale all'immagine di Gesù Bambino.

  Nell'omelia, Giovanni Paolo II ha parlato del vincolo esistente fra la nascita di Gesù e l'Eucaristia, nell'Anno dell'Eucaristia.

  "Nel Figlio della Vergine" - ha detto il Papa - "'avvolto in fasce' e deposto 'in una mangiatoia' (Lc 2,12), riconosciamo e adoriamo 'il Pane disceso dal cielo' (Gv 6,41.51), il Redentore venuto sulla terra per dare la vita al mondo".

  Ricordando che Betlemme, nella lingua ebraica, significa "casa del pane", il Papa ha detto che in questa città "è nato Colui che, nel segno del pane spezzato, avrebbe lasciato il memoriale della sua Pasqua. L'adorazione del Bambino Gesù diventa, in questa Notte Santa, adorazione eucaristica".

  "Adoriamo Te, Signore" - ha proseguito il Pontefice - "realmente presente nel Sacramento dell'altare, Pane vivo che dai vita all'uomo. Ti riconosciamo come nostro unico Dio, fragile Bambino che stai inerme nel presepe! 'Nella pienezza dei tempi, ti sei fatto uomo tra gli uomini per unire la fine al principio, cioè l'uomo a Dio'".

  "Sei nato in questa Notte, nostro divin Redentore, e per noi, viandanti sui sentieri del tempo, ti sei fatto cibo di vita eterna. Ricordati di noi, eterno Figlio di Dio, che nel grembo verginale di Maria Ti sei incarnato! L'intera umanità, segnata da tante prove e difficoltà, ha bisogno di Te" - Infine il Santo Padre ha concluso l'omelia con questa invocazione: "Resta con noi. Pane vivo disceso dal Cielo per la nostra salvezza! Resta con noi per sempre. Amen!".

  Durante la preghiera dei fedeli si è pregato per i governanti delle nazioni e i responsabili degli organismi internazionali affinché nulla lascino d'intentato per stabilire la pace e per vincere il male con il bene. Si è pregato ancora affinché la Terra Santa "conosca tempi di prosperità e di pacifica convivenza, nel rispetto reciproco dei suoi abitanti; sia terra sicura e ospitale per pellegrini e ricercatori della verità". Infine si è pregato per il rispetto della vita umana, per i bambini di strada, per gli ammalati e gli ultimi nella società.
HML/MESSA DI MEZZANOTTE/...                     VIS 20041228 (420)

APPELLO CESSAZIONE VIOLENZE E INCORAGGIAMENTO DIALOGO


CITTA' DEL VATICANO, 25 DIC. 2004 (VIS). Nel tradizionale messaggio natalizio che il Papa ha letto dal Sagrato della Basilica Vaticana, Giovanni Paolo II ha lanciato un appello per la cessazione delle violenze e l'incoraggiamento del dialogo e della riconciliazione.

   "Davanti al presepe in cui il Bambino di Betlemme giace inerme" - ha detto il Papa - "cessino le tante forme di dilagante violenza, causa di inenarrabili sofferenze, si spengano i numerosi focolai di tensione, che rischiano di degenerare in conflitti aperti; si rafforzi la volontà di cercare soluzioni pacifiche, rispettose delle legittime aspirazioni di uomini e popoli".

  "Bambino di Betlemme, Profeta di pace" - ha proseguito il Pontefice - "incoraggia i tentativi di dialogo e di riconciliazione, sostieni gli sforzi di pace che timidi, ma carichi di speranza, sono attualmente in atto per un presente e un futuro più sereno di tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo".

 Pensando al Continente africano, il Papa ha ricordato "la tragedia del Darfur in Sudan, la Costa d'Avorio e la Regione dei Grandi Laghi" e successivamente ha detto: "Con viva apprensione seguo le vicende dell'Iraq. E come non volgere uno sguardo di partecipe ansia, ma anche di inestinguibile fiducia, alla Terra di cui Tu sei Figlio?".

  "Dappertutto c'è bisogno di pace!" - ha esclamato il Pontefice - "Tu, che sei il Principe della pace vera, aiutaci a capire che l'unica via per costruirla è fuggire il male con orrore e perseguire sempre e con coraggio il bene. Uomini di buona volontà di ogni popolo della terra, venite con fiducia al presepe del Salvatore! 'Non toglie i regni umani chi dà il Regno dei cieli'" - ha detto il Papa riferendosi all'Inno dei Vespri dell'Epifania - "Accorrete ad incontrare Colui che viene per insegnarci la via della verità, della pace e dell'amore".

  Al termine della lettura del Messaggio natalizio, il Papa - compiendo un nobile sforzo - ha presentato ai fedeli presenti in Piazza San Pietro e a quanti lo ascoltavano alla radio e alla televisione, gli auguri di Natale in 62 lingue e successivamente ha impartito la Benedizione "Urbi et Orbi".
MESS/URBI ET ORBI/...                             VIS 20041228 (360)

ANGELUS: GESÙ A NAZARET HA SANTIFICATO LA FAMIGLIA UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 26 DIC. 2004 (VIS). La Santa Famiglia, festa di oggi, è stato il tema centrale delle riflessioni del Santo Padre Giovanni Paolo II prima di recitare l'Angelus con le migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  "Il Figlio di Dio" - ha spiegato il Pontefice - "si prepara a compiere la sua missione redentrice, vivendo in modo laborioso e nascosto nella santa casa di Nazaret. In tal modo Egli, unito ad ogni uomo per l'incarnazione, ha santificato la famiglia umana".

  "La Santa Famiglia, che ha dovuto superare non poche prove dolorose, vegli su tutte le famiglie del mondo, specialmente su quelle che versano in condizioni difficili. Aiuti, altresì, gli uomini di cultura e i responsabili politici perché difendano l'istituto familiare fondato sul matrimonio e lo sostengano nell'affrontare le gravi sfide del tempo presente".

"In questo 'Anno dell'Eucaristia'" - ha concluso il Santo Padre - "la famiglia cristiana ritrovi la luce e la forza per camminare unita e crescere come 'chiesa domestica' soprattutto nell'assidua partecipazione alla celebrazione eucaristica domenicale. Maria, Regina della Famiglia, prega per noi!".
ANG/SANTA FAMIGLIA/...                         VIS 20041228 (190)

SOLIDARIETÀ PER QUANTI SOFFRONO TERREMOTO SUD EST ASIA


CITTA' DEL VATICANO, 26 DIC. 2004 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha lanciato un appello in favore delle popolazioni del Sud-Est asiatico devastato dal terremoto verificatosi nella notte fra il 25 e il 26 dicembre.

  "La festa del Natale" - ha detto il Santo Padre - "è stata rattristata dalle notizie che giungono dal Sud-Est dell'Asia per il forte terremoto che ha colpito l'Indonesia con conseguenze in altri Paesi, come lo Sri Lanka, l'India, il Bangladesh, il Myanmar, la Thailandia, la Malesia e le Maldive".

  "Preghiamo per le vittime di questa immane tragedia ed assicuriamo la nostra solidarietà per quanti soffrono, mentre auspichiamo che la comunità internazionale si adoperi per portare sollievo alle popolazioni colpite".
ANG/TERREMOTO SUDEST ASIATICO/...                 VIS 20041228 (130)

LA CHIESA SI MOBILITA POPOLAZIONI COLPITE TERREMOTO ASIA


CITTA' DEL VATICANO, 28 DIC. 2004 (VIS). Nel primo pomeriggio di oggi è stato reso pubblico un Comunicato del Pontificio Consiglio "Cor Unum" che annuncia che il Santo Padre: "ha disposto l'invio di un Suo primo aiuto alle popolazioni dei paesi colpiti dal terremoto e dal maremoto che hanno violentemente sconvolto il Sud-Est Asiatico raggiungendo anche alcuni Paesi dell'Africa".

  "Per incarico di Sua Santità, il Pontificio Consiglio Cor Unum, tramite le rispettive Rappresentanze Pontificie, ha inviato soccorsi d'urgenza in Sri Lanka, in India, in Thailandia, in Indonesia ed in Somalia".

  "Nella Chiesa, come per altro ovunque nel mondo, si è levato unanime un coro di solidarietà fraterna con risposte concrete agli appelli delle popolazioni colpite: la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato 3.000.000 di Euro, la rete Caritas ha già raccolto la somma di oltre due milioni di dollari americani. Alcune Caritas (Austria, Paesi Bassi, Stati Uniti) hanno già inviato esperti sul posto al fine di sostenere l'opera della varie Caritas Nazionali. Anche il "Jesuit Refugee Services" appoggia l'azione delle Chiese locali".

  "Cor Unum, che nel nome del Papa segue da vicino l'evolvere degli eventi e l'opera delle diverse organizzazioni ecclesiali, fa appello ai fedeli affinché, singolarmente e comunitariamente, sostengano con generosità l'impegno delle rispettive Chiese locali e delle loro Organizzazioni caritative affinché si possa presto avviare il programma di riabilitazione delle popolazioni tanto duramente toccate dalla devastante calamità".

  "Quanti vogliono affidare al Santo Padre il loro gesto d'amore per gli sventurati fratelli asiatici, possono farlo tramite versamento su conto corrente postale n. 603035 intestato a Pontificio Consiglio Cor Unum - 00120 Città del Vaticano indicando la motivazione "emergenza Asia".
.../AIUTI UMANITARI/COR UNUM                     VIS 20041228 (280)
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