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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 13 settembre 2010

IL PAPA RICORDA IL NUOVO BEATO LEOPOLDO DE ALPANDEIRE


CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2010 (VIS). Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha ricordato che oggi a Granada (Spagna), è stata celebrata la cerimonia di beatificazione di fra’ Leopoldo de Alpandeire, al secolo Francisco Sánchez Márquez, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
“La vita di questo semplice e austero religioso cappuccino” – ha detto il Papa – “è un canto all’umiltà e alla fiducia in Dio e un modello luminoso di devozione alla Santissima Vergine Maria. Invito tutti, sull’esempio del nuovo Beato, a servire il Signore con cuore sincero, perché possiamo sperimentare l’immenso amore che il Signore ha per ciascuno di noi, che rende possibile amare tutti gli uomini senza eccezione”.
ANG/ VIS 20100913 (120)

EVANGELIZZAZIONE STRETTAMENTE LEGATA FEDE E PREGHIERA

CITTA' DEL VATICANO, 11 SET. 2010 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i Vescovi di recente nomina partecipanti al Seminario di aggiornamento promosso dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Nel suo discorso il Papa ha fatto riferimento alle sfide che i nuovi Vescovi devono affrontare “specialmente nelle comunità cristiane che vivono la propria fede in contesti non facili, dove, oltre a varie forme di povertà, si verificano talvolta forme di persecuzione a causa della propria fede cristiana. A voi spetta il compito di alimentare la loro speranza, di condividere le loro difficoltà, ispirandovi alla carità di Cristo che consiste nell’attenzione, tenerezza, compassione, accoglienza, disponibilità e interesse ai problemi della gente, per la quale si è disposti a spendere la vita”.

In merito al ministero episcopale il Santo Padre ha affermando che: “lo si comprende solo a partire da Cristo, la sorgente dell’unico e supremo Sacerdozio del quale il Vescovo è reso partecipe. (...) Per imitare il Cristo, occorre dedicare un adeguato tempo a ‘stare con lui’ e contemplarlo nell’intimità orante del colloquio cuore a cuore. Stare frequentemente alla presenza di Dio, essere uomo di preghiera e di adorazione: a questo anzitutto è chiamato il Pastore”.

Nel ribadire che “La vita del Vescovo dev’essere un’oblazione continua a Dio per la salvezza della sua Chiesa, e specialmente per la salvezza delle anime che gli sono state affidate”, il Papa ha affermato che: “L’episcopato, (...), - come il presbiterato – non va mai frainteso secondo categorie mondane. Esso è servizio d’amore”.

“L’accoglienza e il frutto della proclamazione della Buona Novella sono strettamente legati alla qualità della fede e della preghiera. Quanti sono chiamati al ministero della predicazione devono credere nella forza di Dio che scaturisce dai Sacramenti e che li accompagna nel compito di santificare, governare e annunciare; devono credere e vivere quanto annunciano e celebrano”.

Le comunità affidate ai Vescovi, ha detto ancora il Pontefice “in molti casi, sono presenza minoritaria. In questi contesti la missione di un Vescovo è particolarmente impegnativa. Ma è proprio in tali circostanze che, attraverso il vostro ministero, il Vangelo può mostrare tutta la sua potenza salvifica. Non dovete cedere al pessimismo e allo scoraggiamento, perché è lo Spirito Santo che guida la Chiesa e le dà, con il suo soffio possente, il coraggio di perseverare e anche di cercare nuovi metodi di evangelizzazione, per raggiungere ambiti finora inesplorati”.

“La verità cristiana” – ha concluso il Santo Padre – “è attraente e persuasiva proprio perché risponde al bisogno profondo dell’esistenza umana, annunciando in maniera convincente che Cristo è l’unico Salvatore di tutto l’uomo e di tutti gli uomini. Questo annuncio resta valido oggi come lo fu all’inizio del cristianesimo, quando si operò la prima grande espansione missionaria del Vangelo”.
AC/ VIS 20100913 (470)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 11 SET. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Fausto Gabriel Trávez Trávez, O.F.M., Arcivescovo Metropolita di Quito (superficie: 11.167; popolazione: 2.317.000; cattolici: 2.085.000; sacerdoti: 475; religiosi: 2.181; diaconi permanenti: 9), Ecuador. L’Arcivescovo eletto è nato a Toacazo (Ecuador) nel 1941, ha emesso la professione solenne nel 1965, è stato ordinato sacerdote nel 1970 ed ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel 2003. Finora Vescovo di Babahoyo (Ecuador), succede all’Arcivescovo Raúl Eduardo Vela Chiriboga, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
NER:RE/... VIS 20100913 (100)

ANGELUS: DIO NON SI STANCA MAI DI VENIRCI INCONTRO

CITTA' DEL VATICANO, 12 SET. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo per recitare l’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti. Nell’introdurre la preghiera mariana il Papa ha presentato alcune riflessioni sulle letture della Messa domenicale ed ha invitato a pregare per il suo prossimo Viaggio Apostolico nel Regno Unito.

“Nel Vangelo dell’odierna domenica” – ha detto il Papa – “Gesù narra le tre ‘parabole della misericordia’. Quando Egli ‘parla del pastore che va dietro alla pecorella smarrita, della donna che cerca la dracma, del padre che va incontro al figliol prodigo e lo abbraccia, queste non sono soltanto parole, ma costituiscono la spiegazione del suo stesso essere ed operare’. Infatti, il pastore che ritrova la pecora perduta è il Signore stesso che prende su di sé, con la Croce, l’umanità peccatrice per redimerla”.

“Cari amici, come non aprire il nostro cuore alla certezza che, pur essendo peccatori, siamo amati da Dio?” – ha proseguito il Pontefice – “Egli non si stanca mai di venirci incontro, percorre sempre per primo la strada che ci separa da Lui. Il libro dell’Esodo ci mostra come Mosè, con fiduciosa e audace supplica, riuscì, per così dire, a spostare Dio dal trono del giudizio al trono della misericordia. Il pentimento è la misura della fede e grazie ad esso si ritorna alla Verità”.

Nel citare la parabola del figlio che ritorna a casa, il Papa ha detto: “notiamo che quando compare il figlio maggiore indignato per l’accoglienza festosa riservata al fratello, è sempre il padre che gli va incontro (...) Solo la fede può trasformare l’egoismo in gioia e riannodare giusti rapporti con il prossimo e con Dio”.

Infine il Papa ha chiesto a tutti di accompagnarlo con la preghiera nell’imminenza del suo Viaggio Apostolico nel Regno Unito dove domenica prossima proclamerà Beato il Cardinale John Henry Newman ed ha detto: “Alla Vergine Maria, il cui Nome santissimo è oggi celebrato nella Chiesa, affidiamo il nostro cammino di conversione a Dio”.
ANG/ VIS 20100913 (350)

LETTERE CREDENZIALI NUOVO AMBASCIATORE GERMANIA

CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2010 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il nuovo Ambasciatore delle Repubblica Federale di Germania, Signor Walter Jürgen Schmid, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

Benedetto XVI ha ricordato nel suo discorso l’imminente cerimonia di beatificazione – il 19 settembre prossimo a Münster – del Sacerdote martire del regime nazista Gerhard Hirschfelder e, nel corso del 2011, quella di quattro presbiteri ed infine la commemorazione di un pastore evangelico.

“Contemplando queste figure di martiri” – ha detto Benedetto XVI – “appare sempre più chiaro ed esemplare, come certi uomini, a partire dalla loro convinzione cristiana, siano disposti a dare la propria vita per la fede, per il diritto ad esercitare liberamente il proprio credo e per la libertà di parola, per la pace e la dignità umana”.

Al contrario, ha proseguito il Pontefice, “Molti uomini mostrano per lo più un’inclinazione verso concezioni religiose più permissive anche per se stessi. Al posto del Dio personale del cristianesimo, che si rivela nella Bibbia, subentra un essere supremo, misterioso e indeterminato, che ha solo una vaga relazione con la vita personale dell’essere umano”.

“Tali concezioni” – ha sottolineato il Pontefice – “animano sempre di più la discussione all’interno della società, soprattutto circa l’ambito della giustizia e della legislazione. Se però uno abbandona la fede verso un Dio personale, sorge l’alternativa di un ‘dio’ che non conosce, non sente e non parla. (...) Se Dio non ha una propria volontà, il bene e il male alla fine non sono più distinguibili (...). L’uomo perde così la sua forza morale e spirituale, necessaria per uno sviluppo complessivo della persona. L’agire sociale viene dominato sempre di più dall’interesse privato o dal calcolo del potere, a danno della società”.

“La Chiesa vede però con preoccupazione” – ha affermato il Santo Padre – “il crescente tentativo di eliminare il concetto cristiano di matrimonio e famiglia dalla coscienza della società. Il matrimonio si manifesta come unione duratura d’amore tra un uomo e una donna, che è sempre tesa anche alla trasmissione della vita umana. (...) Per questo è necessaria una certa maturità della persona e un fondamentale atteggiamento esistenziale e sociale: una ‘cultura della persona’, come ha detto una volta il mio predecessore Giovanni Paolo II. (...) Il buon esito dei matrimoni dipende da tutti noi e dalla cultura personale di ogni singolo cittadino. In questo senso, la Chiesa non può approvare delle iniziative legislative che implichino una rivalutazione di modelli alternativi della vita di coppia e della famiglia. Esse contribuiscono all’indebolimento dei principi del diritto naturale e così alla relativizzazione di tutta la legislazione e anche alla confusione circa i valori nella società”.

Relativamente alle “nuove possibilità della biotecnologia e della medicina” il Papa ha affermato: “Noi abbiamo il dovere di studiare diligentemente fin dove questi metodi possono fungere d’aiuto per l’uomo e dove invece si tratta di manipolazione dell’uomo, di violazione della sua integrità e dignità. Non possiamo rifiutare questi sviluppi, ma dobbiamo essere molto vigilanti. Quando una volta si incomincia a distinguere – e spesso ciò accade già nel seno materno – tra vita degna e indegna di vivere, non sarà risparmiata nessun altra fase della vita, ancor meno l’anzianità e l’infermità”.

“La costruzione di una società umana richiede la fedeltà alla verità” – ha concluso il Pontefice – “In questo contesto, ultimamente, fanno riflettere certi fenomeni operanti nell’ambito dei media pubblici: essendo in concorrenza sempre più forte, i mezzi di comunicazione si credono spinti a suscitare la massima attenzione possibile. Inoltre, è il contrasto che fa notizia in genere, anche se va a scapito della veracità del racconto. La cosa diventa particolarmente problematica quando personaggi autorevoli prendono pubblicamente posizione al riguardo, senza essere in grado di verificare tutti gli aspetti in modo adeguato. Si accoglie con favore l’intento del Governo Federale di impegnarsi in tali casi, per quanto possibile, in modo compensatore e rappacificante”.
CD/ VIS 20100913 (600)

VESCOVI CUSTODI CHIESA IN PERENNE PERFEZIONAMENTO

CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2010 (VIS). Centoventi Vescovi di recente nomina, provenienti da vari paesi, riuniti a Roma per l’annuale convegno promosso dalla Congregazione per i Vescovi, sono stati ricevuti questa mattina dal Santo Padre che ha salutato il nuovo Prefetto del Dicastero, Cardinale Marc Ouellet e il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

Nel suo discorso il Papa ha fatto riferimento alla significativa consuetudine dei nuovi Vescovi di effettuare un pellegrinaggio sulla tomba dell’Apostolo Pietro “il quale si è conformato a Cristo Maestro e Pastore, fino alla morte e alla morte di croce” ed ha ricordato le parole di Gesù nel Vangelo di Giovanni: “Il Buon Pastore offre la vita per le sue pecore”.

“La missione del Vescovo” – ha detto il Pontefice – “non può essere intesa con la mentalità dell’efficienza e dell’efficacia, per cui si pone l’attenzione primariamente su ciò che c’è da fare, ma occorre sempre tenere in conto la dimensione ontologica, che è alla base di quella funzionale. Infatti, il Vescovo, per l’autorità di Cristo di cui è rivestito, quando siede sulla Cattedra è posto ‘sopra’ e ‘ di fronte’ alla comunità, in quanto egli è ‘per’ la comunità verso la quale dirige la sua sollecitudine pastorale”.

Nel riflettere sulle parole del rito della consegna dell’anello nella liturgia dell’ordinazione episcopale: “Ricevi l’anello, segno di fedeltà, e nell’integrità della fede e nella purezza della vita custodisci la Santa Chiesa, sposa di Cristo”, Benedetto XVI ha spiegato: “Il concetto del ‘custodire’ non vuol dire soltanto conservare ciò che già è stato stabilito – benché questo elemento non debba mai mancare -, ma include, nella sua essenza, anche l’aspetto dinamico, cioè una perpetua e concrete tendenza al perfezionamento, in piena armonia e continuo adeguamento alle esigenze nuove sorte dallo sviluppo e dal progresso di quell’organismo vivente che è la comunità”.

“Grandi sono le responsabilità di un Vescovo per il bene della diocesi, ma anche della società” – ha proseguito il Pontefice – “Egli è chiamato ad essere ‘forte e deciso, giusto e sereno’, per un discernimento sapienziale delle persone, della realtà e degli avvenimenti, richiesto dal suo compito di essere ‘padre, fratello e amico nel cammino cristiano ed umano”.

“Si tratta” – ha concluso il Pontefice – “di una profonda prospettiva di fede e non semplicemente umana, amministrativa o di stampo sociologico quella in cui si colloca il ministero del Vescovo, il quale non è un mero governante, o un burocrate, o un semplice moderatore e organizzatore della vita diocesana. Sono la paternità e la fraternità in Cristo che danno al Superiore la capacità di creare un clima di fiducia, di accoglienza, di affetto, ma anche di franchezza e di giustizia”.
AC/ VIS 20100913 (450)

CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL PAPA OTTOBRE-NOVEMBRE

CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo il calendario delle celebrazioni presiedute dal Santo Padre nei prossimi mesi di ottobre e novembre:

OTTOBRE

-Domenica 3: Visita pastorale a Palermo in occasione dell’Incontro Regionale delle Famiglie e dei Giovani.

-Domenica 10: Alle ore 9:30, nella Basilica Vaticana, Apertura dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente.

-Domenica 17: Alle ore 10:00, in Piazza San Pietro, Canonizzazione dei Beati: Stanislaw Soltys (Kazimierczyk); André (Alfred) Bessette; Cándida María de Jesús Cipitria y Carriola; Mary of the Cross (Mary Helen) MacKillop; Giulia Salzano; Battista (Camilla) Varano.

Domenica 24: Alle ore 9:30 nella Basilica Vaticana, conclusione dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente.

NOVEMBRE

-Giovedì 4: Alle ore 11:30, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, Santa Messa in suffragio dei Cardinali e Vescovi defunti nel corso dell’anno.

-Sabato 6-Domenica 7: Viaggio Apostolico a Santiago di Compostela e a Barcelona.
OCL/ VIS 20100913 (130)

RIAPERTURA DELLA BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA

CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2010 (VIS). Al termine dei lavori di restauro durati tre anni, la Biblioteca Apostolica Vaticana riaprirà al pubblico il 20 settembre prossimo, come hanno annunciato questa mattina in una Conferenza Stampa nel Salone Sistino, il Cardinale Raffaele Farina, S.D.B., Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, il Monsignor Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, l’Ingegner Carlo Cuscianna, Direttore dei Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Dottor Giovanni Giavazzi, Presidente della Fondazione “Italcementi” e l’Ingegner Gennaro Guala della Ditta “Italcementi” che ha contribuito ai lavori di restauro.

L'ala che ospita la Biblioteca Apostolica Vaticana necessitava di massicci interventi strutturali, come il rafforzamento dei pavimenti che davano pericolosi segni di cedimento, l'adeguamento di ampie porzioni della costruzione alle norme di sicurezza, lo spostamento di alcuni settori per un più razionale svolgimento del lavoro.

Nel corso della Conferenza Stampa è stato annunciato che il 10 novembre prossimo sarà inaugurata, nel Braccio di Carlo Magno, una mostra dal titolo: “Conoscere la Biblioteca Vaticana: una storia aperta al futuro” e nei tre giorni successivi, 11-13 novembre, si terrà un convegno intitolato: “La Biblioteca Apostolica Vaticana come luogo di ricerca e come istituzione al servizio degli studiosi”.
.../ VIS 20100913 (210)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Sabato 11 settembre il Santo Padre ha ricevuto in udienza l’Arcivescovo Reinhard Marx, di München und Freising (Repubblica Federale di Germania).
AP/... VIS 20100913 (50)
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