“Nel Vangelo dell’odierna domenica” – ha detto il Papa – “Gesù narra le tre ‘parabole della misericordia’. Quando Egli ‘parla del pastore che va dietro alla pecorella smarrita, della donna che cerca la dracma, del padre che va incontro al figliol prodigo e lo abbraccia, queste non sono soltanto parole, ma costituiscono la spiegazione del suo stesso essere ed operare’. Infatti, il pastore che ritrova la pecora perduta è il Signore stesso che prende su di sé, con la Croce, l’umanità peccatrice per redimerla”.
“Cari amici, come non aprire il nostro cuore alla certezza che, pur essendo peccatori, siamo amati da Dio?” – ha proseguito il Pontefice – “Egli non si stanca mai di venirci incontro, percorre sempre per primo la strada che ci separa da Lui. Il libro dell’Esodo ci mostra come Mosè, con fiduciosa e audace supplica, riuscì, per così dire, a spostare Dio dal trono del giudizio al trono della misericordia. Il pentimento è la misura della fede e grazie ad esso si ritorna alla Verità”.
Nel citare la parabola del figlio che ritorna a casa, il Papa ha detto: “notiamo che quando compare il figlio maggiore indignato per l’accoglienza festosa riservata al fratello, è sempre il padre che gli va incontro (...) Solo la fede può trasformare l’egoismo in gioia e riannodare giusti rapporti con il prossimo e con Dio”.
Infine il Papa ha chiesto a tutti di accompagnarlo con la preghiera nell’imminenza del suo Viaggio Apostolico nel Regno Unito dove domenica prossima proclamerà Beato il Cardinale John Henry Newman ed ha detto: “Alla Vergine Maria, il cui Nome santissimo è oggi celebrato nella Chiesa, affidiamo il nostro cammino di conversione a Dio”.
ANG/ VIS 20100913 (350)
Nessun commento:
Posta un commento