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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 21 novembre 2006

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2006 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Benin City (Nigeria), presentata dall'Arcivescovo Patrick Ebosele Ekpu, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone-Santa Severina (superficie: 1.885; popolazione: 202.600; cattolici: 201.400; sacerdoti: 116; religiosi: 166; diaconi permanenti: 18), Italia. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Cassano all'Jonio, è nato a Calopezzati (Cosenza), nel 1944, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1968 e la consacrazione episcopale nel 1999.

- Ha nominato il Sacerdote Anton Leichtfried, Vescovo Ausiliare di Sankt Pölten (superficie: 10.450; popolazione: 629.227; cattolici: 561.007; sacerdoti: 546; religiosi: 485; diaconi permanenti. 48), Austria. Il Vescovo eletto, finora Rettore del Seminario Maggiore della medesima Diocesi, è nato a Scheibbs (Austria), nel 1967 ed è stato ordinato sacerdote nel 1991.
RE:NER:NEA/.../EKPU:GRAZIANI:LEICHTFRIED                   VIS 20061121 (140)


AFFRONTARE SFIDE METTENDO DA PARTE INTERESSI BASSO PROFILO


CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2006 (VIS). L'Arcivescovo Silvano M. Tomasi, C.S.,  Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio della Nazioni Unite e le Organizzazioni Specializzate a Ginevra, è intervenuto, il 15 novembre scorso, alla Terza Sessione Speciale del Consiglio dei Diritti dell'Uomo dell'O.N.U., dedicata alla situazione di Gaza.

  "Nella sua breve storia, il Consiglio dei Diritti Umani" - ha detto il Presule - "ha affrontato difficili sfide che, date le persistenti violazioni dei diritti umani in diverse aree del mondo, non è stato sempre in grado di affrontare con equità e coerenza a causa di miopi interessi politici ed economici. Ma un Consiglio dei Diritti Umani che non contribuisca a cambiare la qualità della vita delle persone, (...) rischia la perdita della credibilità".

  L'Arcivescovo ha rilevato che una priorità del Consiglio è "l'adozione di un coraggioso metodo di reale dialogo che consenta di porre sul tappeto i veri problemi che esigono una soluzione, non importa quanto diversi sono i punti di partenza iniziali" di un parte e dell'altra ed ha sottolineato che, in tale ambito, la Sessione Speciale corrente rappresenta una "occasione costruttiva".

  "Il conflitto israelo-palestinese è intrappolato in una spirale di violenza che, come l'esperienza dimostra, non porta da nessuna parte. Occorre rompere questa tragica spirale di sofferenza. (...) I due popoli coinvolti devono riconoscere l'umanità e l'uguaglianza reciproca e dare inizio ad un processo di reciproco riconoscimento sulla base della giustizia e del rispetto dei diritti umani fondamentali e del diritto umanitario internazionale".

  "La comunità internazionale ha la responsabilità morale di promuovere una mentalità di pace, di collaborare con misure pratiche all'eliminazione delle profonde radici culturali, sociali ed economiche della violenza e di aiutare le parti coinvolte a realizzare una proficua collaborazione".

  "Tale responsabilità deve essere assunta prima di tutto a favore della popolazione civile, delle donne e dei bambini colpiti da violenze ingiustificate, e delle tante giovani vite di militari stroncate senza aver potuto realizzare i propri sogni (...) Il rispetto dei diritti umani fondamentali, soprattutto il diritto alla vita, non è una considerazione astratta, ma un approccio che paga un ricco dividendo nelle sue conseguenze politiche: rende possibile la maturazione e il godimento dei frutti della pace".

  "Il conflitto israelo-palestinese, come fonte principale di instabilità in Medio Oriente, è la catena di un circolo vizioso che produce instabilità nell'intera regione  peggiorando enormemente la situazione della popolazione di Palestina e di Israele e rendendo più difficile la realizzazione di obiettivi pacifici".

  "Se i paesi della regione impegnati a individuare una soluzione onorevole e giusta al conflitto, riusciranno nel loro intento" - ha concluso l'Arcivescovo Tomasi - "renderanno un importante servizio al mondo intero e mostreranno ancora una volta come il rispetto dei diritti umani promuova la pace e la pace renda possibile il rispetto dei diritti umani".
DELSS/ISRAELE:PALESTINA/TOMASI:GINEVRA               VIS 20061121 (460)


VISITA UFFICIALE ARCIVESCOVO CANTERBURY AL SANTO PADRE

CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2006 (VIS). Un Comunicato del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani rende noto che l'Arcivescovo di Canterbury e Primate della Comunione Anglicana, S.G. Dottor Rowan Williams, compirà una visita ufficiale al Santo Padre dal 21 al 26 novembre.

  S.G. l'Arcivescovo Williams, accompagnato dalla consorte e dal figlio, guida una Delegazione composta di otto persone, e, la sua visita a Roma coincide con "il quarantesimo anniversario dell'incontro di Papa Paolo VI e dell'Arcivescovo Michael Ramsey (22-24 marzo 1966)" ed intende "esprimere l'importanza che la Comunione Anglicana attribuisce alle relazioni con la Chiesa Cattolica e al dialogo teologico intrapreso con la creazione, annunciata da Paolo VI e da Michael Ramsey della 'Anglican - Roman Catholic International Commission' (ARCIC)".

  Momento più saliente della visita dell'Arcivescovo di Canterbury sarà l'incontro privato con il Santo Padre, giovedì 23 novembre, che sarà poi esteso ai membri della Delegazione e ai rappresentanti cattolici, guidati dal Cardinale Cormac Murphy-O'Connor, Arcivescovo di Westminster, che accompagnano l'Arcivescovo Williams a Roma.

 Dopo l'udienza, Papa Benedetto XVI e il Primate Williams si recheranno insieme nella Cappella 'Redemptoris Mater' del Palazzo Apostolico per la Recita dell'Ora Media.

  Il 22 novembre, l'Arcivescovo Williams e il Cardinale Walter Kasper, si recheranno nella Cappella Sistina, per un momento di raccoglimento e preghiera e per ricordare l'incontro avvenuto in quel luogo, quarant'anni fa, tra Paolo VI e Michael Ramsey.

  Il 24 novembre nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva avrà luogo una celebrazione ecumenica dei Vespri.

  Durante la visita l'Arcivescovo ed il Cardinale Kasper avranno modo di intrattenersi ampiamente sui nuovi sviluppi nelle relazioni cattoliche-anglicane, sulla programmazione ed i contenuti del nuovo ciclo di dialogo dell'ARCIC, dopo la pubblicazione dell'ultimo documento della Commissione "Mary: Grace and Hope in Christ" (maggio 2005), sui lavori della Commissione istituita nel 2000 "International Anglican - Roman Commission for Unity and Mission" (IARCCUM) e sulla situazione ecumenica in generale.

  In occasione della visita si terranno anche le "Informal Talks", un incontro annuale di reciproca informazione, coordinamento delle iniziative di dialogo e scambio.

  La visita dell'Arcivescovo coincide anche con la celebrazione del quarantesimo anniversario di fondazione dello "Anglican Centre" a Roma, che svolge una benemerita attività per favorire l'incontro e la reciproca conoscenza tra cattolici ed anglicani. L'attuale Direttore, il Vescovo John Flack, rappresentante della Comunione Anglicana presso la Santa Sede, fa parte del seguito che accompagna l'Arcivescovo Rowan Williams nella sua visita.

  Prima di lasciare Roma, domenica 26 novembre, S.G. l'Arcivescovo Williams presiederà nel pomeriggio di quel giorno una Liturgia anglicana nella Basilica di Santa Sabina all'Aventino.
OP/VISITA ARCIVESCOVO CANTERBURY/WILLIAMS       VIS 20061121 (460)


NUOVO LIBRO DI BENEDETTO XVI SU GESÙ DI NAZARETH


CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2006 (VIS). Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, reso pubblico oggi, annuncia che: "Il Santo Padre Benedetto XVI ha terminato di scrivere la prima parte di un libro il cui titolo è 'Gesù di Nazareth. Dal Battesimo nel Giordano alla Trasfigurazione' e lo ha consegnato, nei giorni scorsi, alla Libreria Editrice Vaticana", che detiene i diritti d'autore di tutti gli scritti del Papa. Il volume uscirà nella primavera del 2007.
OP/LIBRO PAPA:GESÙ/...                                         VIS 20061121 (90)


INIZIO XXI CONFERENZA INTERNAZIONALE MALATTIE INFETTIVE

CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2006 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la presentazione della XXI Conferenza Internazionale sul tema: "Aspetti pastorali della cura delle malattie infettive", promossa dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, in programma il 23, 24 e 25 novembre, nell'Aula Nuova del Sinodo in Vaticano.

  Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute; il Vescovo José L. Redrado, O.H., Segretario; il Padre Felice Ruffini, M.I., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio ed il Dottor Nicola Petrosillo, Direttore della II Divisione dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "L. Spallanzani", Roma.

  Il Cardinale Lozano ha affermato che l'espansione di epidemie e di nuove infezioni virali "costituiscono delle serie minacce per la sanità pubblica mondiale".

  In riferimento al tema della Conferenza Internazionale, il Porporato ha segnalato che i relatori, specialisti mondiali di tale vasta materia, affronteranno nella prima parte, le origini e le cause delle malattie infettive "sia a livello personale, come il comportamento umano, lo stile di vita, l'alimentazione, l'indebolimento del sistema immunitario (...); sia a livello tecnologico, come i cambiamenti tecnologici ed industriali, la mutazione e resistenza dei batteri; sia a livello politico, come la soppressione di misure di sanità pubblica, l'indebolimento del sistema sanitario, gli eventi bellici, il terrorismo; sia infine a livello ecologico, come i cambiamenti climatici, i danni ambientali, la polluzione aerea ed idrica".

  La seconda parte della Conferenza sarà dedicata ad una riflessione "sul punto di vista morale ed etico, sulle epidemie e la speranza cristiana e sulla responsabilità dei cristiani in vista della cura di questi malati". Inoltre, rappresentanti dell'Ebraismo, dell'Islamismo, dell'Induismo, del Buddismo e dell'attuale Post Modernità esporranno il proprio punto di vista riguardo alle malattie infettive.

  Il Cardinale Lozano ha precisato che la terza parte della Conferenza esaminerà le "azioni concrete dal punto di vista psicologico-culturale come l'educazione alla fede in relazione a queste malattie, la catechesi, l'educazione scolastica, i Mass Media, (...); dal punto di vista biomedico, le ricerche, medicina, prevenzione, cure ed assistenza; dal punto di vista politico e sociale, la politica sanitaria nazionale ed internazionale, le migrazioni, le risorse economiche, scientifiche e tecnologiche, le politiche nutrizionali, l'igiene sociale".

  La Conferenza si concluderà con diverse riflessioni concernenti il punto di vista della persona malata, la sua famiglia, i professionali della salute, la parrocchia, la diocesi, gli Ordini e le Congregazione religiose curanti, le associazioni, i volontari, la vita liturgica e la preghiera.
.../MALATTIE INFETTIVE/CON-AVA                       VIS 20061121 (440)


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