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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 7 giugno 2010

MARONITI FATE TESORO VOSTRA GRANDE EREDITÀ FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2010 (VIS). Alle 16:30 di questo pomeriggio il Santo Padre si è recato alla Cattedrale Maronita di “Nostra Signora delle Grazie”, costruita grazie a una raccolta di fondi dei fedeli e con un contributo del Governo Cipriota, consacrata nel 1960.
Il Papa, accolto dall’Arcivescovo maronita di Cipro, Youssef Soueif, ha affermato:“Visitando questo edificio compio nel mio cuore un pellegrinaggio spirituale verso ogni chiesa maronita dell’isola. Vi assicuro che, con la premura di un padre, sono vicino ad ogni fedele di quelle antiche comunità”.
“Questa chiesa Cattedrale” – ha proseguito il Pontefice – “in vari modi rappresenta la vera lunga e ricca storia, talvolta turbolenta, della comunità Maronita di Cipro. I Maroniti giunsero a queste rive in vari periodi durante i secoli e furono spesso duramente provati per rimanere fedeli alla loro specifica eredità cristiana. Tuttavia, nonostante la loro fede sia stata provata come l’oro nel fuoco, sono rimasti perseveranti nella fede dei loro padri, una fede che è ora passata a voi, Maroniti Ciprioti di oggi. Vi esorto a far tesoro di questa grande eredità, di questo dono prezioso”.
“Questo edificio Cattedrale ci ricorda anche una importante verità spirituale. San Pietro ci dice che noi Cristiani siamo come pietre vive ‘costruiti come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo’. Insieme con i Cristiani sparsi nel mondo, siamo parte di questo grande tempio che è il Corpo Mistico di Cristo. Il nostro culto spirituale, offerto in molte lingue, in molti posti ed in una bella varietà di liturgie, è una espressione dell’unica voce del Popolo di Dio, unito in preghiera e in ringraziamento a lui in una permanente comunione gli uni con gli altri. Questa comunione, che abbiamo così cara, ci sospinge a portare la Buona Notizia della nostra nuova vita in Cristo a tutta l’ umanità”.
“Questo è l’impegno che io condivido con voi oggi: prego perché la vostra Chiesa in unione con tutti i vostri pastori e con il Vescovo di Roma, possa crescere in santità, nella fedeltà al Vangelo e nell’amore per il Signore e l’uno per l’altro”, ha concluso il Santo Padre.
Dopo il saluto del Papa, Sua Beatitudine Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti ha recitato la Preghiera del Perdono, secondo la liturgia siriaca e dopo un inno di invocazione alla Vergine, il Santo Padre è salito in automobile per raggiungere l’aeroporto di Larnaca.
PV-CIPRO/ VIS 20100606 (410)

RADDOPPIARE SFORZI COSTRUIRE PACE STABILE MEDIO ORIENTE

CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2010 (VIS). Alle 17:45 di questo pomeriggio ha avuto luogo la cerimonia di congedo all’aeroporto di Larnaca.
Dopo un breve discorso del Presidente della Repubblica, Demetris Christofias, Benedetto XVI ha ringraziato il Presidente, il Governo e le Autorità civili e militari per tutto quello che “hanno fatto per rendere la mia visita un memorabile successo”.
“Mentre lascio la vostra terra, come molti pellegrini prima di me, ricordo ancora come il Mediterraneo è formato da un ricco mosaico di popoli con le loro proprie culture e le loro bellezze, calore ed umanità. Nonostante tale realtà, il Mediterraneo Orientale, al medesimo tempo, non è estraneo a conflitto e spargimento di sangue, come abbiamo tragicamente visto negli ultimi giorni. Raddoppiamo i nostri sforzi al fine di costruire una pace reale e duratura per tutti i popoli della regione”.
“Assieme a questo obiettivo generale” – ha assicurato il Papa – “Cipro può giocare un ruolo particolare nel promuovere il dialogo e la cooperazione. Impegnandovi pazientemente per la pace dei vostri focolari domestici e per la prosperità dei vostri vicini, voi sarete ben preparati ad ascoltare e comprendere tutti gli aspetti di molte complesse questioni, ed aiutare i popoli a giungere ad una maggiore comprensione gli uni degli altri. La strada che state percorrendo è una di quelle alle quali la comunità internazionale guarda con grande interesse e speranza e noto con soddisfazione tutti gli sforzi compiuti per favorire la pace per il vostro popolo e per tutta l’isola di Cipro”.
“Mentre rendo grazie a Dio” – ha detto ancora il Pontefice – “per questi giorni che hanno visto il primo incontro della comunità cattolica di Cipro con il Successore di Pietro nella vostra terra, ricordo anche con gratitudine i miei incontri con le altre autorità cristiane, in particolare Sua Beatitudine Crysostomos II e gli altri rappresentanti della Chiesa di Cipro che ringrazio per la loro fraterna accoglienza. Spero che la mia visita qui possa essere un ulteriore passo lungo il cammino che è stato aperto prima di noi con l’abbraccio a Gerusalemme dell’allora Patriarca Atenagora ed il mio venerabile predecessore Papa Paolo VI. I loro primi passi profetici compiuti insieme ci hanno indicato la strada che anche noi dobbiamo percorrere. Abbiamo un appello divino ad essere fratelli, a camminare fianco a fianco nella fede, umili davanti a Dio onnipotente e con inscindibili legami di affetto l’uno per l’altro. Nell’invitare i fedeli cristiani a continuare questo cammino, desidero assicurarli che la Chiesa Cattolica, con la grazia di Dio, impegnerà se stessa per raggiungere l’obiettivo della perfetta unità nella carità tramite una stima più profonda verso ciò che Cattolici ed Ortodossi hanno di più caro”.
Il Santo Padre ha espresso nuovamente la sua “sincera speranza e preghiera che, insieme, Cristiani e Musulmani diverranno un lievito di pace e riconciliazione tra i Ciprioti e ciò sarà di esempio per gli altri Paesi”.
Rivolgendosi al Presidente e ai Membri del suo governo il Pontefice ha ricordato che: “Fra i vostri compiti più importanti vi è quello di assicurare la pace e la sicurezza di tutti i Ciprioti. Avendo pernottato in questi ultimi giorni nella Nunziatura Apostolica, che si trova nella zona cuscinetto sotto il controllo delle Nazioni Unite, ho potuto vedere di persona qualcosa della triste divisione dell’isola, come pure rendermi conto della perdita di una parte significativa di un’eredità culturale che appartiene a tutta l’umanità. Ho potuto anche ascoltare Ciprioti del nord che vorrebbero ritornare in pace alle loro case e ai loro luoghi di culto, e sono stato profondamente toccato dalle loro richieste. Certamente, verità e riconciliazione, insieme al mutuo rispetto, sono il fondamento più solido per un futuro in unità e pace per quest’isola e per la stabilità e prosperità di tutti i suoi abitanti. Molto di positivo è stato raggiunto, a questo riguardo, negli anni scorsi, per mezzo di un dialogo concreto, benché ancora molto rimanga da fare per superare le divisioni. Mi permetta di incoraggiare Lei ed i suoi concittadini a lavorare con pazienza e costanza con i vostri vicini per costruire un futuro migliore e più sicuro per tutti i vostri figli. In questo impegno, sia certo delle mie preghiere per la pace di tutta Cipro”.
Il Papa ha benedetto poi un albero di ulivo e successivamente ha salutato le rispettive Delegazioni. Dopo gli onori militari e l’ascolto dell’inno pontificio e cipriota, Benedetto XVI è salito a bordo dell’aereo per fare rientro a Roma, dove è giunto alle 20:15 e all’aeroporto di Ciampino è salito a bordo dell’elicottero che lo ha riportato in Vaticano.
PV-CIPRO/ VIS 20100607 (740)

LEGATO PONTIFICIO CONGRESSO EUCARISTICO SLOVENIA

CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU. 2010 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica la Lettera Pontificia – redatta in latino e datata 3 maggio - con la quale il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, Legato Pontificio per la celebrazione del Congresso Eucaristico Nazionale di Slovenia (Celje, 13 giugno 2010).
La Missione pontificia che accompagnerà il Cardinale Bertone è composta dal Monsignor Janez Gril, già Direttore del Settimanale Cattolico “Druzina” ed Economo della Diocesi di Novo Mesto; da Don Bogdan Kolar, S.D.B., già Decano della Facoltà Teologica di Ljubljuana ed attualmente Docente di Storia nel medesimo Centro Universitario; dal Monsignor Lech Piechota, Officiale della Segreteria di Stato; dal Monsignor Guillermo Javier Karcher, Officiale della Segreteria di Stato e Cerimoniere Pontificio; da Don Roberto Lucchini, Segretario di Nunziatura in servizio presso la Segreteria di Stato.
BXVI-LETTERA/ VIS 20100607 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Carlos Garfias Merlos, Arcivescovo Metropolita di Acapulco (superficie: 18.603; popolazione: 4.190.000; cattolici: 3.024.000; sacerdoti: 118; religiosi: 119; diaconi permanenti: 24), Messico. L’Arcivescovo eletto è nato nel 1951 a Tuxpan (Messico), è stato ordinato sacerdote nel 1975 ed ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel 1996. Finora Vescovo di Netzahualcóyotl (Messico), succede all’Arcivescovo Felipe Aguirre Franco, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d’età.
NER:RE/ VIS 20100607 (90)
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