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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 31 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Thomas J. Tobin, Vescovo di Providence (superficie: 3.143; popolazione: 1.063.200; cattolici: 649.188; sacerdoti: 407; religiosi: 895; diaconi permanenti: 107), Stati Uniti d'America. Finora Vescovo di Youngstown (Stati Uniti d'America), succede al Vescovo Robert E. Mulvee, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../TOBIN:MULVEE VIS 20050331 (80)

EMISSIONE NUOVI FRANCOBOLLI E MONETE IN APRILE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2005 (VIS). Il 5 aprile prossimo, l'Ufficio Filatelico e Numismatico del Governatorato della Città del Vaticano, emetterà 300.000 serie complete di fogli da 4 esemplari di francobolli, illustranti particolari della Pala della Resurrezione di Cristo del Perugino e 120.000 foglietti illustranti il Cristo Risorto, parte centrale del medesimo dipinto. La serie di 4 esemplari costa 3.02 Euro e il foglietto costa 2.80 Euro.

Pietro Vannucci, detto Perugino, dipinse la Pala della Risurrezione di Cristo in soli due mesi nell'anno 1499, per decorare la cappella di una nobile famiglia nella Chiesa di San Francesco al Prato a Perugia. Il dipinto rimase nella sua collocazione originale per tre secoli fino al 1797 quando venne trasferito da Napoleone a Parigi e fece ritorno nell'allora Stato Pontificio nel 1815, sulla base degli accordi del Congresso di Vienna.

Il quadro fu esposto nella nuova Pinacoteca Vaticana, fondata da Papa Pio VII nel 1816, in diverse collocazioni fino all'anno 1964 quando Papa Paolo VI lo volle per adornare la parete di fondo della Biblioteca dell'Appartamento Pontificio di Rappresentanza nel Palazzo Apostolico. Da quel momento, la splendida Risurrezione di Cristo del Perugino ha fatto da sfondo solenne e significativo a tutte le udienze degli ultimi Pontefici, visite di Capi di Stato e di Governo e dei nuovi Ambasciatori in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, divenendo così uno dei quadri più conosciuti nel vasto patrimonio artistico della Chiesa di Roma.

Il 28 aprile prossimo l'Ufficio Numismatico della Città del Vaticano presenterà una serie di monete in Euro vaticani che commemora il XXVII anniversario di Pontificato di Sua Santità Giovanni Paolo II. La versione Fior di Conio della serie comprende 8 valori e costa 23 Euro. La versione Fondo Specchio - Proof, della serie, comprendente una medaglia commemorativa del Pontificato, costa 125 Euro.
SCV/FRANCOBOLLI:MONETE/... VIS 20050331 (310)

PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA E RAPPORTO BIBBIA E MORALE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2005 (VIS). Un Comunicato pubblicato oggi annuncia che la Pontificia Commissione Biblica terrà la sua annuale Assemblea Plenaria dal 4 all'8 aprile presso la Domus Sanctae Marthae in Vaticano, sotto la presidenza del Cardinale Joseph Ratzinger. Il Padre Klemens Stock, S.J. dirigerà i lavori dell'Assemblea.

Nel corso delle riunioni continuerà l'approfondimento dello studio avente come tema il rapporto tra Bibbia e morale. Al riguardo ogni Membro ha elaborato un proprio contributo che servirà come base per la discussione assembleare.
COM-B/BIBBIA MORALITÀ/RATZINGER VIS 20050331 (100)

mercoledì 30 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Daniel J. Bohan, finora Ausiliare di Toronto (Canada), Arcivescovo Metropolita di Regina (superficie: 151.375; popolazione:. 448.000; cattolici: 126.000; sacerdoti: 100; religiosi: 145; diaconi permanenti: 3), Canada. L'Arcivescovo eletto succede all'Arcivescovo Peter Joseph Mallon, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Gabriel Charles Palmer-Buckle, finora Vescovo di Koforidua (Ghana), Arcivescovo Metropolita di Accra (superficie: 3.255; popolazione: 3.112.500; cattolici: 139.000; sacerdoti: 105; religiosi: 147), Ghana. L'Arcivescovo eletto succede all'Arcivescovo Dominic Kodwo Andoh, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni centrali dell'Anno giubilare Straordinario della Diocesi di Le Puy-en-Velay (Francia), che avranno luogo i 29 maggio nella Basilica Cattedrale di Notre Dame du Puy.

- Ha nominato il Vescovo José Francisco Rezende Dias, finora Ausiliare di Pouso Alegre (Brasile), Vescovo di Duque de Caxias (superficie: 499; popolazione: 1.235.626; cattolici: 976.000; sacerdoti: 34; religiosi: 92; diaconi permanenti: 3), Brasile. Il Vescovo Rezende Dias succede al Vescovo Mauro Morelli, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

Lunedì 28 marzo è stato reso noto che il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Nice (Francia), presentata dal Vescovo Jean Bonfils, S.M.A., per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Louis Sankalé, finora Coadiutore della medesima sede.

Giovedì 24 marzo è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Domenico Sigalini, finora Vice-Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana, Vescovo di Palestrina (superficie: 418; popolazione: 88.000; cattolici: 87.000; sacerdoti: 82; religiosi: 221), Italia. Il Vescovo eletto, nato a Dello (Brescia), nel 1942 ed ordinato sacerdote nel 1966, succede al Vescovo Eduardo Davino, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Joaquim Justino Carreira, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di São Paulo (superficie: 1.645; popolazione: 8.950.800; cattolici: 6.713.100; sacerdoti: 838; religiosi: 3.240; diaconi permanenti: 3), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1950 nella Diocesi di Leiria-Fátima (Portogallo) ed è stato ordinato sacerdote nel 1977. Dal 2002 è Vicario episcopale per la zona della città di Itu (Brasile).
NER:RE:NA:NEA/.../... VIS 20050330 (430)

LENTA CONVALESCENZA SANTO PADRE E SONDINO NASOGASTRICO

CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2005 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato la dichiarazione che segue relativa alle condizioni di salute del Santo Padre Giovanni Paolo II:

"Il Santo Padre continua la sua lenta e progressiva convalescenza".

"Il Papa trascorre molte ore della giornata in poltrona, celebra la Santa Messa nella sua Cappella privata ed è in contatto di lavoro con i suoi Collaboratori, seguendo direttamente l'attività della Santa Sede e la vita della Chiesa".

"Per migliorare l'apporto calorico e favorire un valido recupero delle forze, è stata iniziata la nutrizione enterale mediante il posizionamento di un sondino nasogastrico".
"Le udienze pubbliche restano ancora sospese".

"L'assistenza sanitaria è garantita dal personale della Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano, sotto la direzione del Dottor Renato Buzzonetti, Medico personale del Santo Padre".
OP/PAPA:CONDIZIONI SALUTE/NAVARRO-VALLS VIS 20050330 (160)

IL PAPA BENEDICE I FEDELI DALLA FINESTRA DEL SUO STUDIO


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2005 (VIS). Poco dopo le undici il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso per circa quattro minuti alla finestra del suo studio e, rimanendo in silenzio, è stato salutato ed acclamato dalle migliaia di pellegrini che affollavano Piazza San Pietro, il giorno in cui tradizionalmente si tiene l'Udienza Generale. Un Lettore ha letto alcune frasi di saluto in lingua italiana, tedesca e polacca ed al termine il Papa ha impartito la sua benedizione.

"Saluto i pellegrini di lingua italiana" si legge nel Messaggio del Pontefice - "in particolare i ragazzi e le ragazze della Diocesi di Milano, venuti presso la tomba di Pietro per esprimere la loro fede in Cristo morto e risorto. Carissimi, l'amicizia con Gesù, nostro Redentore, illumini sempre la vostra vita! Rimanete uniti a Lui, mediante l'ascolto della sua Parola e l'attiva partecipazione alla Mensa eucaristica. Siate suoi fedeli testimoni, specialmente in mezzo ai vostri coetanei. A tutti rinnovo con affetto gli auguri pasquali".

Ai fedeli di lingua tedesca il Papa ha rivolto i saluti pasquali con queste parole: "Che la gioia del Risorto sia sempre con voi!".

Il Papa, tramite il lettore, ha ringraziato i connazionali polacchi "per la presenza, per le espressioni di benevolenza e per l'accompagnamento nella preghiera. Con gratitudine penso a tutti i connazionali nel Paese e all'estero. Di cuore benedico tutti".
GPII-APPARIZIONE FINESTRA/MESSAGGIO/... VIS 20050330 (230)

PASQUA RISURREZIONE: SIGNORE INSEGNACI PAROLE E GESTI DI PACE

CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2005 (VIS). Poco dopo mezzogiorno, il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso alla finestra del suo studio per il tradizionale Messaggio pasquale e la Benedizione "Urbi et Orbi", accolto dall'entusiasmo degli 80.000 fedeli che affollavano Piazza San Pietro, Via della Conciliazione e le strade adiacenti. Il Papa non ha parlato ma ha fatto cenni di saluto ed ha benedetto la folla che lo ha applaudito ed acclamato.

Per la prima volta nei suoi quasi 27 anni di Pontificato, il Papa ancora convalescente dall'operazione di tracheotomia del 24 febbraio scorso, non ha presieduto la Santa Messa della Pasqua di Risurrezione del Signore. La Liturgia è stata presieduta alle 10.30, dal cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, sul sagrato della Basilica di San Pietro, ornato da migliaia di fiori multicolori giunti dai Paesi Bassi. Il Cardinale Sodano ha letto il Messaggio del Papa e la Benedizione "Urbi et Orbi", mentre Giovanni Paolo II seguiva la cerimonia dalla finestra del suo studio.

Il tema del Messaggio del Santo Padre per la Pasqua di quest'anno è stato tratto dalla Lettera Apostolica "Mane nobiscum Domine", pubblicato l'8 ottobre 2004 per l'inizio dell'Anno dell'Eucaristia. Proprio come i due discepoli di Emmaus che invitarono il misterioso Viandante, che non avevano riconosciuto, a restare con loro, il Papa scrive: "Anche noi oggi, Pasqua di Risurrezione, con tutti i cristiani del mondo ripetiamo: Gesù, crocifisso e risorto, rimani con noi! Resta con noi, amico fedele e sicuro sostegno dell'umanità in cammino sulle strade del tempo! (...) Tu, Pane di vita eterna, nutri l'uomo affamato di verità, di libertà, di giustizia e di pace".

"Rimani con noi, Parola vivente del Padre, ed insegnaci parole e gesti di pace: pace per la terra consacrata dal tuo sangue e intrisa del sangue di tante vittime innocenti; pace per i Paesi del Medio Oriente e dell'Africa, dove pure tanto sangue continua ad essere versato; pace per tutta l'umanità, su cui sempre incombe il pericolo di guerre fratricide. Rimani con noi, Pane di vita eterna, spezzato e distribuito ai commensali: dà anche a noi la forza di una solidarietà generosa verso le moltitudini che, ancor oggi, soffrono e muoiono di miseria e di fame, decimate da epidemie letali o prostrate da immani catastrofi naturali".

"Anche noi, uomini e donne del terzo millennio, abbiamo bisogno di Te, Signore risorto! Rimani con noi ora e fino alla fine dei tempi. Fa' che il progresso materiale dei popoli non offuschi mai i valori spirituali che sono l'anima della loro civiltà. Sostienici, Ti preghiamo, nel nostro cammino. In Te noi crediamo, in Te speriamo, perché Tu solo hai parole di vita eterna. Mane nobiscum, Domine! Alleluia!".

Al termine della Messa, un diacono ha annunciato che il Santo Padre Giovanni Paolo II ha concesso la Benedizione Apostolica e l'indulgenza plenaria a tutti i partecipanti alla Liturgia odierna, nell'osservanza delle condizioni previste. "Che il Signore preservi il Papa per lungo tempo nella guida della Chiesa" - ha pregato il diacono - "e conceda pace e unità alla Chiesa nel mondo".
GPII-SETTIMANA SANTA/PASQUA:URBI ET ORBI/... VIS 20050330 (520)

LUCE DI CRISTO RISORTO VINCE POTENZA TENEBRE DEL MALE


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2005 (VIS). Questa sera alla 20:00, nella Basilica Vaticana, il Cardinale Joseph Ratzinger con 24 Cardinali, ha presieduto a nome del Santo Padre la Liturgia della Veglia Pasquale, nel corso della quale cinque catecumeni provenienti da Italia, Giappone, Repubblica Democratica del Congo e Perù, hanno ricevuto i Sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Eucaristia.

La cerimonia ha avuto inizio nell'Atrio della Basilica di San Pietro con la Benedizione del Fuoco e l'accensione del Cero Pasquale, seguita dalla processione in Basilica, dove i partecipanti hanno acceso le candele. Prima dell'inizio della Santa Veglia, il Cardinale Joseph Ratzinger, Decano del Collegio Cardinalizio, ha letto un Messaggio del Santo Padre. "Grazie alla televisione" - scrive Giovanni Paolo II - "posso seguire dal mio appartamento la suggestiva Veglia pasquale". Salutando con affetto tutti i presenti, il Santo Padre ha "un pensiero speciale per i catecumeni che, durante questa santa Veglia, si apprestano a ricevere i sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Eucaristia".

"Veramente straordinaria è questa Notte" - scrive ancora il Pontefice - "nella quale la luce sfolgorante di Cristo risorto vince in modo definitivo la potenza delle tenebre del male e della morte, e riaccende nei cuori dei credenti la speranza e la gioia. Carissimi, guidati dalla liturgia, preghiamo il Signore Gesù perché il mondo veda e riconosca che, grazie alla sua passione, morte e risurrezione, ciò che era distrutto si ricostruisce, ciò che era invecchiato si rinnova e tutto ritorna, più bello di prima, alla sua originaria integrità".

Nell'omelia il Cardinale Ratzinger ricorda che la Processione della Veglia di Pasqua, dietro la luce e verso la luce, simbolizza "il cammino dell'umanità, che nelle notti della storia cerca la luce, cerca il paradiso, cerca la vera vita, la riconciliazione tra le genti, tra cielo e terra, la pace universale".

Facendo riferimento all'accensione del cero pasquale, il Cardinale ha affermato: "Cristo è la luce; Cristo è via, verità e vita; seguendo Cristo, tenendo fisso lo sguardo del nostro cuore verso Cristo, troviamo la strada giusta. (...) Seguire Cristo significa innanzitutto essere attenti alla sua parola. (...) L'uomo non vive solo del pane o del denaro o della carriera, vive della parola di Dio, che ci corregge, ci rinnova, ci mostra i veri valori portanti del mondo e della società: la parola di Dio è la vera manna, il pane del cielo, che ci insegna la vita, l'essere uomini".

"Seguire Cristo" - ha detto ancora il Cardinale - "significa avere compassione per i sofferenti, avere un cuore per i poveri, significa anche avere il coraggio di difendere la fede contro le ideologie; avere fiducia nella Chiesa e nella sua interpretazione e concretizzazione della parole divina per le nostre circostanze attuali. Seguire Cristo implica amare la sua Chiesa, il suo corpo mistico. Camminando così accendiamo piccole luci nel mondo, rompiamo le tenebre della storia".
GPII-SETTIMANA SANTA/VEGLIA PASQUALE/RATZINGER VIS 20050330 (490)

VENERDÌ SANTO: PASSIONE DEL SIGNORE, VIA CRUCIS AL COLOSSEO


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2005 (VIS). Il Cardinale James F. Stafford, Penitenziere Maggiore, ha presieduto a nome di Giovanni Paolo II, la Celebrazione della Passione del Signore, nella Basilica di San Pietro. Come di consueto, il Padre Raniero Cantalamessa, O.F.M.Cap., Predicatore della Casa Pontificia, ha tenuto l'omelia. La Liturgia della Passione è proseguita con la Preghiera Universale e l'Adorazione della Santa Croce e si è conclusa con la Santa Comunione.

Padre Cantalamessa ha sottolineato che: "L'Eucaristia è il modo inventato da Dio per rimanere per sempre l'Emmanuele, il Dio-con-noi. Tale presenza non è una garanzia e una protezione solo per la Chiesa, ma per tutto il mondo. La frase 'Dio è con noi!' ci fa ormai paura e non osiamo quasi più pronunciarla perché si è dato ad essa a volte un senso esclusivo: Dio è 'con noi', s'intende non con gli altri, anzi è 'contro' gli altri, contro i nostri nemici. Ma con l'avvento di Cristo nulla è più particolaristico, tutto è diventato universale. 'Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe'".

L'Eucaristia, ha proseguito il Predicatore della Casa Pontificia, prolunga nella storia la presenza di Gesù "'dolce e pio'", e "La mitezza di Cristo non giustifica però, anzi rende ancora più strana e odiosa, la violenza che si registra oggi nei confronti della sua persona".

"Forse dobbiamo imitare il nostro Maestro e dire semplicemente: 'Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno'. Perdona loro e noi, perché è certamente anche a causa dei nostri peccati, presenti e passati, che il nome di Cristo è vilipeso tra le genti".

Esprimendo al Papa gratitudine per "il dono dell'Anno dell'Eucaristia" e l'augurio di una pronta guarigione, il Padre Cantalamessa ha concluso con queste parole: "Torni presto, Santo Padre; la Pasqua non è la stessa senza di lei!".

Alle 21:15 è stata celebrata la Via Crucis al Colosseo alla quale, per la prima volta nel suo Pontificato, Giovanni Paolo II non ha potuto presiedere. Il Papa ha seguito il rito in televisione nella sua Cappella Privata. Nelle immagini del Centro Televisivo Vaticano, il Santo Padre appariva di spalle, con lo sguardo rivolto all'altare dove era collocato uno schermo televisivo per seguire la diretta.

Il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha portato la Croce nelle due prime e nell'ultima Stazione della Via Crucis. Nelle altre Stazioni la Croce è stata portata dai Frati Francescani della Custodia di Terra Santa, da una religiosa della Diocesi di Dibrugarh (India), da una laica della Diocesi di Chonju (Corea del Sud), da una famiglia di Roma, da una laica della Arcidiocesi di Colombo (Sri Lanka), da una famiglia albanese immigrata in Italia e da un giovane dell'Arcidiocesi di Khartoum (Sudan).

In un breve Messaggio letto dal Cardinale Ruini all'inizio della Via Crucis, Giovanni Paolo II scrive: "Mi unisco a voi nell'invocazione così densa di significato: 'Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi, quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum'. Sì, adoriamo e benediciamo il mistero della croce del Figlio di Dio, perché è proprio da quella morte che è scaturita una nuova speranza per l'umanità".

"L'adorazione della Croce" - scrive ancora il Santo Padre - "ci rimanda ad un impegno al quale non possiamo sottrarci: la missione che San Paolo esprimeva con le parole 'Completo quello che manca nella mia carne ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa'. Offro anch'io le mie sofferenze, perché il disegno di Dio si compia e la sua parola cammini fra le genti. Sono a mia volta vicino a quanti, in questo momento, sono provati dalla sofferenza. Prego per ciascuno di loro".

"In questo giorno memoriale del Cristo crocifisso guardo e adoro con voi la Croce e ripeto le parole della liturgia: 'O crux, ave spes unica!'. Ave, O Croce, unica speranza, donaci pazienza e coraggio e ottieni al mondo la pace!".

I testi delle meditazioni proposte quest'anno per le stazioni della Via Crucis sono stati composti dal Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e si ispirano alla parole pronunciate da Gesù la Domenica delle Palme, subito dopo l'ingresso a Gerusalemme, in risposta ai Greci che desideravano vederlo: "'Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo: se invece muore, produce molto frutto'. Il Signore spiega il suo itinerario terreno come il processo del chicco di grano, che solo con la morte produce frutto ed interpreta la sua vita terrena, la sua morte e risurrezione, nella prospettiva della Santissima Eucaristia, nella quale si sintetizza il suo mistero".
GPII-SETTIMANA SANTA/VENERDÌ SANTO/... VIS 20050330 (770)

GIOVEDÌ SANTO: SANTA MESSA DEL CRISMA E IN CENA DOMINI


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2005 (VIS). Alle 9:30 di questa mattina, Giovedì Santo, nella Basilica Vaticana, il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, ha presieduto a nome del Santo Padre, la Santa Messa del Crisma, concelebrata dai Cardinali, Vescovi e Sacerdoti presenti a Roma nel periodo pasquale.

All'inizio della Santa Messa, il Porporato ha dato lettura di un Messaggio fatto pervenire dal Santo Padre Giovanni Paolo II nel quale il Papa assicura che: "Dal mio appartamento, attraverso la televisione, sono spiritualmente tra voi, carissimi. Con voi rendo grazie a Dio del dono e mistero del nostro sacerdozio; insieme a voi e all'intera famiglia dei credenti, prego perché non manchino mai nella Chiesa numerosi e santi sacerdoti".

Nell'omelia, il Cardinale Re ha sottolineato che: "A noi, Presbiteri e Vescovi, il Giovedì Santo apre il cuore a rinnovare le promesse con le quali ci siamo legati a Cristo
Sacerdote nel giorno della nostra Ordinazione, e ci chiede l'impegno - e direi - il gusto di vivere in pienezza la bellezza del nostro ministero, nella sequela di Cristo, gioiosamente dedicati al servizio degli altri".

"In quest'anno dell'Eucaristia" - ha proseguito il Cardinale Re - "che ci aiuta a scoprire la bellezza e la forza dell'Eucaristia e la sua centralità, risuonano con particolare eloquenza nelle nostre menti e nei nostri cuori le parole dell'Enciclica 'Ecclesia de Eucharistia': 'la Chiesa vive dell'Eucaristia'; l'Eucaristia è 'il cuore e il vertice del mistero della Chiesa'; essa deve essere anche 'il cuore e il vertice del ministero sacerdotale'".

Ricordando che le parole scritte due anni fa dal Papa Giovanni Paolo II "ci portano a lui col pensiero", il Cardinale ha affermato: "Nella sua assenza, egli è più che mai presente a questa Messa Crismale e lo vogliamo ringraziare per la testimonianza che continua a darci anche col suo esempio di sereno abbandono a Dio che lo associa al mistero della Croce".

All'omelia hanno fatto seguito il rinnovamento delle promesse sacerdotali e la benedizione dell'olio per i catecumeni, i malati e i confermati.

Alle 17:30, nella Basilica Vaticana, il Cardinale Alfonso López Trujillo, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha presieduto a nome del Santo Padre, la Santa Messa "nella cena del Signore" e ha compiuto il "mandato" richiesto da Cristo per essere al servizio dei fratelli, con la Lavanda dei piedi a dodici Presbiteri.

Nel suo breve Messaggio, letto dal Cardinale al principio della Celebrazione Eucaristica, il Santo Padre scrive: "Con la mente e con il cuore sono vicino a voi. In questa sera del Giovedì Santo, Cristo ci invita a tornare spiritualmente con lui nel Cenacolo, per farci entrare in profondità nel mistero della sua Pasqua. Alla vigilia della sua morte, Egli compì due segni, che ogni anno si rinnovano nella liturgia. Lavò, dapprima, i piedi agli Apostoli, volendo dare loro l'esempio di un amore che si fa umile e concreto servizio. Poi consacrò il pane e il vino, quale sacramento del suo Corpo e del suo Sangue, dati in sacrificio per la nostra salvezza".

Nell'omelia, il Cardinale López Trujillo ha affermato che: "La lavanda dei piedi è prova di totale, decisivo e definitivo amore, 'sino all'estremo'. Senza perdere la signoria dovuta alla sua condizione di Figlio di Dio, il Signore si fa servo, e questa donazione di se stesso è sigillata nella croce dove l'Agnello di Dio salva l'umanità".

Sottolineando che: "In una cultura del godimento, assai diffusa, che sperimenta una grande paura della sofferenza, il Maestro esige dai discepoli di prendere la croce", il Porporato ha affermato: "Siamo chiamati ad una profonda conversione a Dio e ai veri valori, senza i quali non ci sarà un futuro degno dell'uomo, immagine di Dio, che per la redenzione raggiunge la più alta dignità di immagine: essere figlio di Dio".

Il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia ha proseguito affermando: "L'Eucaristia dilata il cuore di tutta la famiglia umana, per i più poveri e bisognosi, che hanno diritto a una 'globalizzazione della solidarietà', e al riconoscimento e al rispetto dei diritti dell'uomo e dei diritti della famiglia, che sono fondamentali. I più deboli, innocenti, indifesi, ammalati sono spesso considerati un pesante fardello. L'uomo non è arbitro della vita e non può negare quel dono prezioso. Noi non possiamo odiare ciò che Dio ama".

"Immersi in questo Mistero della Pasqua" - ha concluso il Cardinale - "la nostra fervida preghiera è per il Santo Padre, strenuo difensore e testimone di ciò che è la vera qualità di vita, che dobbiamo proclamare e difendere, grati al Signore della vita per il suo servizio così generoso alla Chiesa e all'umanità".

Al termine dell'omelia, il Celebrante ha lavato i piedi a dodici Presbiteri. Su indicazione del Papa, le offerte raccolte durante la Messa sono destinate alle popolazioni del Venezuela colpite dalla devastanti inondazioni del febbraio scorso.
GPII-SETTIMANA SANTA/GIOVEDÌ SANTO/... VIS 20050330 (820)

mercoledì 23 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Tanger (Marocco), presentata dall'Arcivescovo José Antonio Peteiro Freire, O.F.M., in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato Membri del Consiglio Direttivo della Pontificia Accademia per la Vita: il Vescovo Willem Jacobus Eijk, di Groningen (Paesi Bassi); il Monsignore Jean-Marie Musivi Mpendawatu (Repubblica Democratica del Congo); il Professor Angelo Fiori (Italia); la Professoressa Alicja Grzeoekowiak (Polonia), il Dottor Manfred Lütz (Germania) ed il Professor Patricio Ventura-Juncá del Tobar (Cile).
RE:NA/.../... VIS 20050323 (100)

DIRITTO ALLO SVILUPPO: INALIENABILE DIRITTO DELL'UOMO


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2005 (VIS). L'Arcivescovo Silvano Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite a Ginevra, è intervenuto ieri alla 61° Sessione della Commissione sui Diritti Umani ed ha dedicato il suo discorso ai progressi compiuti e a ciò che ancora rimane da fare per l'attuazione della Dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo (1986).

"A quasi 20 anni dalla Dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo" - ha affermato il Presule - "vasti settori delle popolazioni del mondo sono ancora esclusi dal godimento di tale diritto, così chiaramente proclamato in questo importante documento. 'Il diritto allo sviluppo è un diritto inalienabile dell'uomo in virtù del quale ogni essere umano e tutte le popolazioni devono poter contribuire e godere dello sviluppo economico, sociale, culturale e politico, nel quale si realizzano pienamente tutti i diritti umani e le libertà fondamentali".

Molto è stato fatto, ha detto l'Arcivescovo Tomasi, ma "è necessaria una rinnovata mobilitazione poiché il conseguimento degli obiettivi del Millennio appare a questo punto molto difficoltoso nei paesi in via di sviluppo". C'è ancora molta povertà nel mondo, ha sottolineato l'Osservatore Permanente, e in molte regioni si è verificato un peggioramento delle condizioni sanitarie, sussiste ancora l'analfabetismo e per molti il mancato accesso al nutrimento e all'acqua potabile.

L'Arcivescovo Tomasi ha ribadito che: "l'esperienza dimostra che l'attuazione del diritto allo sviluppo ha esito positivo se centrata sulla persona umana e sulle comunità umane, come sancisce la Dichiarazione sul diritto allo Sviluppo. La persona umana deve essere partecipante attiva e beneficiaria di tale diritto. La rete di istituzioni educative e sanitarie e le agenzie di assistenza, per esempio, dirette da organizzazioni che si fondano sulla fede, nella loro azione a favore dei più poveri del mondo, dimostrano di essere motori di cambiamento e di potenziamento perché si concentrano direttamente sulla persona umana e intendono lo sviluppo sostenibile come un elemento che mantiene un rapporto equilibrato fra le necessità delle singole persone e le comunità alle quali appartengono, e fra gli esseri umani e l'ambiente".

Il Nunzio ha inoltre ribadito che "la collaborazione deve superare le barriere geografiche e politiche", e deve includere "l'apertura dei mercati dei paesi sviluppati ai prodotti agricoli del sud del mondo e l'abbassamento delle tasse doganali per tali prodotti". Oltremodo importante, ha concluso l'Arcivescovo Tomasi, è dare ascolto alle comunità locali, altrimenti "i progetti di sviluppo finiscono con l'essere cattedrali nel deserto".
DELSS/SVILUPPO/GINEVRA:TOMASI VIS 20050323 (400)

IL PAPA BENEDICE I FEDELI DALLA FINESTRA DEL SUO STUDIO


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per benedire i fedeli presenti in Piazza San Pietro.

Nonostante oggi non fosse previsto lo svolgimento dell'Udienza Generale che tradizionalmente si tiene ogni mercoledì, alcune centinaia di persone - fra le quali un nutrito gruppo di polacchi - poco dopo le 11:00 si sono recate in Piazza San Pietro per vedere il Papa e ricevere la sua benedizione.

Le immagini di Giovanni Paolo II sono state ritrasmesse sugli schermi giganti collocati in Piazza San Pietro.
.../PAPA:BENEDIZIONE/... VIS 20050323 (110)

martedì 22 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Maurice Konan Kouassi, finora Vescovo di Odienné (Costa d'Avorio), Vescovo di Daloa (superficie: 25.000; popolazione: 1.200.000; cattolici: 38.000; sacerdoti: 49; religiosi: 60; diaconi permanenti: 1), Costa d'Avorio. Il Vescovo Konan Kouassi succede al Vescovo Pierre-Marie Coty, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Raúl Cecilio Berzosa Martínez, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Oviedo (superficie: 10.565; popolazione: 1.062.198; cattolici: 1.003.777; sacerdoti: 624; religiosi: 1.257), Spagna. Il Vescovo eletto è nato ad Aranda de Duero (Spagna), nel 1957 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Finora è stato Professore di Teologia Dogmatica nella Facoltà di Teologia del Nord della Spagna.
NER:RE:NEA/.../KOUASSI:COTY:BERZOSA VIS 20050322 (140)

VENERDÌ SANTO: COLLETTA IN FAVORE DELLA TERRA SANTA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2005 (VIS). In una Lettera inviata ai Vescovi di tutto il mondo, la Congregazione per le Chiese Orientali lancia un appello in favore della comunità cristiana di Terra Santa affinché sia sostenuta con la Colletta del Venerdì Santo. La Lettera porta la firma del Cardinale Ignace Moussa Daoud, Prefetto della Congregazione, e dell'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Segretario del medesimo Dicastero.

"Questo Dicastero" - si legge nella Lettera - "segue in particolare modo il dramma della Comunità cristiana che sta continuamente diminuendo per la mancanza di pace e di stabilità. Tale Comunità è sempre più bisognosa di aiuto da parte di tutte le diocesi e di tutte le istituzioni ecclesiastiche".

La Colletta del Venerdì Santo, spiega la Lettera, ha l'obiettivo di "promuovere nei fedeli cristiani l'amore per la Terra del Signore, perché la Chiesa vi sopravviva, si senta amata e sostenuta dalla solidarietà di ogni cristiano, e continui a dare testimonianza di fede in Colui che in quella Terra è nato, ha predicato il Vangelo, è morto ed è risorto".

Ricordando che il Santo Padre Giovanni Paolo II "manifesta costantemente la Sua paterna vicinanza ai Cristiani della Terra Santa", il Cardinale Daoud scrive: "La pace nel mondo passa per Gerusalemme 'Città della Pace', quella 'Città Santa' e 'Capitale del monoteismo', come la chiamò Papa Paolo VI nel 1974. Per questo, spetta ad ogni cristiano di operare per quella pace desiderata, speciale dono di Dio che deve impegnare le nostre preghiere, i nostro sforzi e la nostra solidarietà".

Fu Papa Paolo V, nel Breve "Coelestis Regis" del 22 gennaio 1618, a stabilire per la prima volta che il Venerdì Santo fosse dedicato alla preghiera e alla "colletta" per la Comunità cattolica che vive in Terra Santa, colletta "pro terra sancta", e il mantenimento dei Luoghi delle Redenzione di Nostro Signore Gesù Cristo. Nel 1746 Papa Benedetto XIV la confermò con il Breve Apostolico "In supremo militantis Ecclesiae". L'ultimo documento pontificio dedicato esclusivamente alla Terra Santa e alla "Colletta" è stato l'Esortazione Apostolica di Papa Paolo VI "Nobis in animo" del 25 marzo 1974.
CEO/COLLETTA TERRA SANTA/DAOUD VIS 20050322 (360)

lunedì 21 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Il Vescovo John Atcherley Dew, Arcivescovo della Arcidiocesi di Wellington (superficie: 35.810; popolazione: 559.350; cattolici: 81.189; sacerdoti: 122; religiosi: 284), Nuova Zelanda. Finora Vescovo Coadiutore della medesima Arcidiocesi, il Vescovo Atcherley Dew succede al Cardinale Thomas Stafford Williams, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Paul Hinder, O.F.M.Cap., Vicario Apostolico di Arabia (superficie: 3.143.669; popolazione: 47.760.000; cattolici: 1.300.000; sacerdoti: 42; religiosi: 98; diaconi permanenti: 2), Penisola Arabica. Finora Vescovo Ausiliare del medesimo Vicariato, il Vescovo Hinder succede al Vescovo Giovanni Bernardo Gremoli, O.F.M.Cap., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del medesimo Vicariato, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 19 marzo è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Vescovo Stefan Cichy, finora Ausiliare di Katowice (Polonia), Vescovo di Legnica (superficie: 8.500; popolazione: 1.051.984; cattolici: 983.840; sacerdoti: 574; religiosi: 370), Polonia. Il Vescovo Cichy succede al Vescovo Tadeusz Rybak, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../... VIS 20050321 (200)

UNIV 2005: RINNOVARE LINGUAGGI DELL'ARTE E DELLA CULTURA


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina, l'Arcivescovo Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato, ha dato lettura di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II ai partecipanti al XXXVIII Congresso Universitario UNIV, che quest'anno ha per tema: "Progettare la cultura: il linguaggio della musica". Al Congresso, tenutosi nell'Aula Paolo VI, è intervenuto il Vescovo Javier Echevarria Rodríguez, Prelato della Prelatura dell'Opus Dei.

Prima di ascoltare il Messaggio del Papa, 4.000 studenti e professori di oltre 200 Università di tutto il mondo, che partecipano alle attività formative promosse dalla Prelatura dell'Opus Dei, hanno visto un filmato relativo all'incontro del Santo Padre con i partecipanti all'UNIV 1985, Anno Internazionale della Gioventù.

"La musica, come tutti i linguaggi artistici" - scrive il Santo Padre - "avvicina l'uomo a Dio. (...) Ma allo stesso tempo, l'arte può a volte veicolare una concezione dell'uomo, dell'amore, della felicità che non corrisponde alla verità del disegno di Dio. Occorre pertanto operare un sano discernimento".

Il Papa esorta i giovani a "rinnovare i linguaggi dell'arte e della cultura" e ad impegnarsi con coraggio a "non accettare comportamenti e svaghi che siano all'insegna dell'eccesso e del rumore".

Ricordando che "la vocazione dei fedeli laici è di tendere alla santità, animando cristianamente le realtà temporali", Giovanni Paolo II scrive: "Pure per voi, cari studenti e docenti universitari, come amava ripetere San Josemaría, il lavoro e lo studio devono essere 'una continua orazione, con le stesse parole appassionate, ma ogni giorno con una musica diversa È missione molto nostra trasformare la prosa di questa vita in endecasillabi, in poesia eroica".

"Maria Santissima" - conclude il Pontefice - "vi aiuti a incontrare suo Figlio Gesù nella liturgia di questa Settimana Santa, e nei sacramenti della Penitenza e dell'Eucaristia".
MESS/UNIV 2005/SANDRI VIS 20050321 (300)

BENEDIZIONE DEL PAPA GIOVANI XX GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ

CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2005 (VIS). Al termine della Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, presieduta dal Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso alla finestra del suo studio ed ha benedetto con un ramo d'ulivo i 50.000 fedeli, molti dei quali giovani partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù, che affollavano Piazza San Pietro. L'Arcivescovo Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato, ha letto le riflessioni del Papa che precedono la recita dell'Angelus.

"Vent'anni orsono, proprio in questa Piazza, ebbero inizio le Giornata Mondiali della Gioventù. Per questo oggi mi rivolgo in modo speciale ai giovani. A voi, carissimi, che siete qui presenti, e a quelli di tutto il mondo".

"Carissimi giovani! Nel prossimo mese di agosto avrà luogo l'Incontro mondiale della Gioventù a Colonia, nel cuore della Germania e dell'Europa. Nella stupenda cattedrale di quella città si venerano le reliquie dei santi Magi, che perciò sono diventati in un certo senso le vostre guide verso quell'appuntamento. Essi vennero dall'Oriente per rendere omaggio a Gesù e dichiararono: 'Siamo venuti per adorarlo'. Queste parole, così ricche di significato, costituiscono il tema del vostro itinerario spirituale e catechistico verso la Giornata Mondiale della Gioventù".

"Voi oggi adorate la Croce di Cristo, che portate in tutto il mondo, perché avete creduto all'amore di Dio, rivelatosi pienamente in Cristo crocifisso".

Il Papa esorta i giovani con queste parole: "continuate senza stancarvi il cammino intrapreso per essere dovunque testimoni della Croce gloriosa di Cristo", e conclude il Messaggio affermando: "Sempre più mi rendo conto di quanto sia stato provvidenziale e profetico che proprio questo giorno, la Domenica della Palme e della Passione del Signore, sia diventato la vostra Giornata. Questa festa contiene una grazia speciale, quella della gioia unita alla Croce, che riassume in sé il mistero cristiano".
ANG/PALME:GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ/... VIS 20050321 (330)

DOMENICA PALME: DA CROCE DI CRISTO VENGONO ENERGIE NUOVE


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2005 (VIS). Il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha presieduto a nome del Santo Padre, la Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore. Prima dell'inizio della Messa, il Cardinale ha benedetto le palme e gli ulivi.

Durante la cerimonia la finestra dell'appartamento privato di Giovanni Paolo II è rimasta aperta, e, ad un lato di essa, è stata collocata una palma.

Alla Celebrazione hanno preso parte circa 50.000 fedeli, in maggioranza giovani, in occasione della ricorrenza diocesana della XX Giornata Mondiale della Gioventù, come preludio della Giornata che si celebrerà a livello internazionale, l'agosto prossimo, a Colonia (Germania).

Facendo riferimento al racconto della Passione del Signore che si narra nel Vangelo di oggi, il Cardinale Ruini ha affermato: "Dall'umiliazione, dalla sofferenza e dalla morte del Figlio di Dio prende luce il mistero di Dio e anche il mistero dell'uomo. Se guardiamo infatti alle tante sofferenze umane, soprattutto alla sofferenza non colpevole, rimaniamo come smarriti e siamo spinti a chiederci se veramente Dio ci vuol bene e si prende cura di noi, oppure se non ci sia, per caso, un destino malvagio che nemmeno Dio può cambiare".

"Nella croce di Cristo, invece, veniamo a contatto con il vero volto di Dio. (...) Nella croce di Cristo, infatti, il volto di Dio non perde la sua grandezza e il suo mistero, eppure diventa straordinariamente vicino e amico, perché è il volto di Colui che, nel proprio Figlio condivide fino in fondo anche il lato più oscuro della condizione umana".

Il Vicario del Santo Padre ha sottolineato che: "Perciò dalla croce di Cristo si diffondono una forza e una speranza di redenzione sull'intera sofferenza umana: il dramma e il mistero della sofferenza - che sono in fondo il dramma e il mistero della nostra vita - in questo modo non vengono eliminati, ma non ci appaiono più qualcosa di oscuro e insensato".

Rivolgendosi ai giovani presenti, il Porporato li ha esortati a seguire l'invito di Cristo: "'Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua'. Questa parola" - ha detto - "fa comprensibilmente paura, anzi, fa ancora più paura a noi, uomini del nostro tempo che siamo portati a vedere nella sofferenza soltanto qualcosa di inutile e di dannoso. Ma proprio questo è il nostro errore, che ci impedisce di comprendere non soltanto il significato della sofferenza, ma anche il senso della vita".

"La Croce di Gesù non deprime e non indebolisce. Da essa, al contrario, vengono energie sempre nuove, quelle che risplendono nelle imprese dei Santi e che hanno reso feconda la storia della Chiesa, quelle che oggi traspaiono con speciale chiarezza dal volto affaticato del Santo Padre".
HML/GIOVANI:CROCE/RUINI VIS 20050321 (470)

DICHIARAZIONE RELATIVA ORDINARIO MILITARE ARGENTINA


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2005 (VIS). Ad una domanda dei giornalisti circa notizie provenienti dall'Argentina riguardo al Vescovo Antonio Juan Baseotto, C.SS.R., Ordinario Militare, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha così risposto:

"Non faccio solitamente commenti su notizie di stampa. Circa quanto annunciato dalle agenzie sui provvedimenti presi dal Presidente dell'Argentina nei confronti del Vescovo Antonio Juan Baseotto, si rimane in attesa di una comunicazione ufficiale da parte argentina al Sommo Pontefice, che lo ha nominato Ordinario Militare".

"Ovviamente, se si impedisse di esercitare il ministero pastorale ad un Vescovo legittimamente nominato dalla Santa Sede secondo le norme del diritto canonico e degli accordi vigenti, ci si troverebbe di fronte ad una violazione della libertà religiosa oltre che dei predetti accordi".
OP/POLEMICA GOVERNO/ARGENTINA:BASEOTTO VIS 20050321 (140)

BOSNIA ED ERZEGOVINA: RISPETTARE I DIRITTI DI CIASCUNO


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di venerdì 18 marzo, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato la dichiarazione di seguito riportata, relativa alla visita al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, del Signor Dragan Covic, Membro della Presidenza Collegiale della Bosnia ed Erzegovina:

"Durante l'incontro vi è stato un utile scambio di opinioni sull'attuale situazione del Paese. Il Presidente ha anche affidato al Cardinale Segretario di Stato i più vivi auguri al Santo Padre per una pronta guarigione".

"Da parte sua, il Segretario di Stato ha assicurato che trasmetterà volentieri tali voti a Sua Santità, il quale nutre grande interesse ed affetto per tutti i Popoli costitutivi della Bosnia ed Erzegovina".

"Il Cardinale Segretario di Stato ha poi assicurato come la Santa Sede ben comprenda le attuali difficoltà della situazione del Paese, auspicando che tutti i cittadini rispettino il diritto e che vengano rispettati i diritti di ciascuno".

"Al termine, Sua Eminenza ha trasmesso fervidi auguri da parte del Sommo Pontefice a tutti i Popoli componenti lo Stato della Bosnia ed Erzegovina, insieme con i migliori voti di pace ed armonia tra di essi".

"Il Cardinale Segretario di Stato ha infine presentato uno speciale saluto del Santo Padre al Cardinale Vinko Puljic, all'intero Episcopato, al clero e a tutti i fedeli cattolici del Paese".
OP/BOSNIA ERZEGOVINA/COVIC:NAVARRO-VALLS VIS 20050321 (240)

venerdì 18 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Reverendo Fulgence Muteba Mugalu, finora Segretario Generale della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo (CENCO), Vescovo di Kilwa-Kasenga (superficie: 54.000; popolazione: 441.716; cattolici: 130.200; sacerdoti: 26; religiosi: 38), Repubblica Democratica del Congo. Il Vescovo eletto è nato nel 1962 nella Diocesi di Kongolo (Repubblica Democratica del Congo), ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1990.

- Il Reverendo Vincent De Paul Kwanga Njubu, finora Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie nella Repubblica Democratica del Congo, Vescovo di Manono (superficie: 45.000; abitanti: 296.850; cattolici: 152.158; sacerdoti: 44; religiosi: 1), Repubblica Democratica del Congo. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 a Budi (Repubblica Democratica del Congo), ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1985.

- Il Reverendo John Bosco Panya Kritcharoen, finora Parroco a Chombung e Direttore del Centro di Evangelizzazione, Vescovo di Ratchaburi (superficie: 31.362; popolazione: 2.237.381; cattolici: 15.730; sacerdoti: 71; religiosi: 88), Thailandia. Il Vescovo eletto è nato nel 1949 a Bangtan-Banpong (Thailandia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1976.

- Il Sacerdote Marco Antonio Cortez Lara, finora Parroco della Parrocchia di "Santa Lucia" in Ferreñafe, Vescovo Coadiutore di Tacna y Moquegua (superficie: 30.539; popolazione: 914.300; cattolici: 804.584; sacerdoti: 68; religiosi: 121; diaconi permanenti: 4), Perù. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Chiclayo (Perù), ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.

- Il Padre Luis Solé Fa, C.M., finora Parroco e Vicario Episcopale della Vicaria della Mosquitía, Diocesi di Trujillo, (Honduras), Vescovo di Trujillo (superficie: 25.500; popolazione: 280.000; cattolici: 230.000; sacerdoti: 17; religiosi: 23), Honduras. Il Vescovo eletto è nato a Tarragona (Spagna), nel 1946 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973.
NER:NEC/.../... VIS 20050318 (290)

QUINTA RIUNIONE CONSIGLIO POST-SINODALE PER L'EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2005 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Comunicato del Sinodo dei Vescovi relativo alla Quinta Riunione, (7 marzo), del Consiglio della Segreteria Generale per la Seconda Assemblea Speciale per l'Europa, presieduta dall'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale.

I lavori hanno seguito il previsto ordine del giorno, comprendente l'introduzione del Segretario Generale, una relazione sull'attività della Segreteria Generale della Quarta Riunione del Consiglio, una rassegna sul risultato della consultazione circa l'applicazione dell'Esortazione Apostolica Postsinodale "Ecclesia in Europa" ed una discussione su radici cristiane e vocazione spirituale dell'Europa secondo la dottrina esposta nel medesimo documento.

Dal dibattito sull'Esortazione Postsinodale è risultato che il documento rappresenta un punto di riferimento prezioso, tanto che alcune Conferenze Episcopali lo hanno scelto come programma pastorale per diversi anni seguendone i singoli capitoli, e parimenti l'Esortazione è stata al centro di diversi congressi, conferenze, studi, libri e articoli.

Si è anche discusso sul libro di recente pubblicazione del Santo Padre Giovanni Paolo II "Memoria e identità" nel quale il Papa ripresenta "in forma convincente il tema delle radici cristiane dell'Europa" e ricorda come la Polonia divenne una Nazione con il battesimo dei suoi abitanti, nel 966. Successivamente il Papa illustra la diffusione del Cristianesimo in Europa e sottolinea il suo contribuito decisivo "alla formazione dei Paesi dell'Europa occidentale". Nel Comunicato si legge inoltre che: "Nonostante l'omissione nel 'Trattato Costituzionale' dell'Unione Europea, l'idea della radici cristiane dell'Europa si è imposta all'opinione pubblica raccogliendo molti consensi fra i cristiani, cattolici, ortodossi e protestanti".

Infine è stato rilevato "come i rapporti ecumenici facciano progressi, ma non sempre gli sforzi della Chiesa Cattolica trovano frutto e corrispondenza nelle diverse Chiese. Ad ogni modo, seguendo l'esempio del Santo Padre, i cattolici continuano a pregare e ad operare con spirito ecumenico".
SE/CONSIGLIO:SINODO:EUROPA/ETEROVIC VIS 20050318 (320)

SACERDOTI: OBBLIGO DI DONARSI INTERAMENTE AL POPOLO DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero, ha presieduto la Conferenza Stampa di presentazione della Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II ai sacerdoti per il Giovedì Santo 2005, alla quale sono intervenuti anche l'Arcivescovo Csaba Ternyak, Segretario, ed il Monsignor Giovanni Carrù, Sotto-Segretario della medesima Congregazione.

Il Documento di undici pagine, datato 13 marzo, è stato pubblicato in lingua inglese, francese, spagnola, portoghese, italiana e polacca.

Il Cardinale Castrillón ha ricordato che la Lettera del Santo Padre "è sempre una viva testimonianza della premurosa carità del Successore di Pietro" e la Lettera di quest'anno "lo è in un modo del tutto particolare, perché è firmata da un luogo segnato dalla Croce di Cristo: l'ospedale", il Policlinico Gemelli.

"Il Papa" - ha detto il Porporato - "nel silenzio della sua sofferenza, ripete con l'esempio di una vita donata 'sino alla fine' l'affermazione paolina: 'Noi predichiamo Cristo crocifisso ... potenza di Dio e sapienza di Dio', amando con la carità di Cristo tutti gli uomini e completando nel suo corpo quello che manca alla passione dell'unico Salvatore e Redentore".

Giovanni Paolo II "Dalla sua croce" - ha proseguito il Cardinale - "addita ad ogni sacerdote l'insondabile dignità, conferitagli dall'Ordinazione, di poter pronunciare le parole della Istituzione del mistero eucaristico 'in persona Christi' e di ricevere la capacità di trasformare la propria esistenza sacerdotale in un dono radicale per la Chiesa e per l'umanità".

"Configurati a Cristo, noi sacerdoti, veniamo esortati dal Papa a trasformarci in pane eucaristico, rendendo grazie a Dio, con la nostra stessa esistenza, per l'opera di salvezza compiutasi nel suo Figlio Unigenito".

Il Prefetto della Congregazione ha affermato che il Santo Padre "ci ricorda 'l'obbedienza dell'amore', quel grato obbligo di donarci interamente al Popolo di Dio che ci è stato affidato, obbligo assunto il giorno della nostra Ordinazione sacerdotale, e che si manifesta, in modo esemplare per tutti i fedeli, nell'aderire all'autorevole discernimento dei Vescovi, imitando Cristo che nell'Ultima Cena affidò se stesso alla Chiesa. Si tratta di una donazione della nostra autonomia, anche di quella legittima, di una donazione contro la quale si ribella la cultura attuale che pretende la autorealizzazione della ragione svincolata da ogni limite".

"Ancora una volta, in quest'Anno dell'Eucaristia, il Santo Padre ci introduce con amore nel 'mysterium Paschae', che è il grande mistero della fede (...). Con la soavità della fede, veniamo invitati dal Papa a custodire con riverenza le norme liturgiche che non solamente tutelano ma fanno risplendere la sacralità del Rito. Accoglieremo, noi sacerdoti, le sue parole per essere custodi dell'Eucaristia, in una veglia continua ed in tutti gli angoli del mondo e porremo in ginocchio dinnanzi al Tabernacolo tutte le nostre solitudini".

Il Cardinale Castrillón ha concluso sottolineando che: "Nonostante il passare degli anni, rafforzati dalla parole del Papa, contageremo la giovinezza di Dio che è in noi e la irradieremo su coloro che incontreremo sul nostro cammino. (...) Dalla santità sacerdotale, il Santo Padre ci assicura che sorgerà la vita nuova della Chiesa, con vocazioni che garantiranno l'ardore della nuova evangelizzazione, alimentato dal pane di vita eterna".

Versione integrale del testo.
OP/LETTERA PAPA SACERDOTI/CASTRILLÓN VIS 20050318 (550)

IL SANTO PADRE IN COLLEGAMENTO TELEVISIVO BENEDICE GIOVANI


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, migliaia di giovani hanno partecipato ad un Incontro di preghiera e di Adorazione Eucaristica in preparazione alla XX Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Colonia (Germania), l'agosto prossimo. Il Cardinale Vicario Camillo Ruini che ha presieduto l'Incontro, ha letto un Messaggio di Giovanni Paolo II. Successivamente, in collegamento televisivo dal suo studio privato, il Papa ha impartito la benedizione ai giovani che hanno risposto con un lungo ed entusiastico applauso.

"Desidero unirmi spiritualmente a voi ed esprimervi tutto il mio affetto" - scrive il Santo Padre nel Messaggio - "so che voi mi siete sempre vicini e non vi stancate di pregare per me. Vi saluto e ringrazio di cuore".

Successivamente il Papa prega: "'Adoro Te devote, latens Deitas!'. Eleviamo insieme lo sguardo a Gesù Eucaristia; contempliamolo e ripetiamogli insieme queste parole di San Tommaso d'Aquino, (...) 'Gesù, Ti adoro nascosto nell'Ostia!'. In un'epoca segnata da odi, egoismi, desideri di false felicità, da decadenza dei costumi, assenza di figure paterne e materne, instabilità in tante giovani famiglie e da tante fragilità e disagi di cui non pochi giovani sono vittime, noi guardiamo a Te, Gesù Eucaristia, con rinnovata speranza. Nonostante i nostri peccati, confidiamo nella tua divina Misericordia. (...) Il Padre celeste ci ha creati a sua immagine e somiglianza; da Lui abbiamo ricevuto il dono della vita, che tanto più riconosciamo preziosa dal momento del suo inizio fino alla morte, quanto più è minacciata e manipolata".

"Ti adoriamo, Gesù Eucaristia!" - si legge ancora nel Messaggio - "Adoriamo il tuo corpo ed il tuo sangue donati per noi e per tutti in remissione dei peccati. (...) Mentre Ti adoriamo, come non pensare alle tante cose che dovremmo fare per darti gloria? (...) Aiutaci, Gesù, a capire che per 'fare' nella tua Chiesa, (...) occorre imparare innanzitutto ad 'essere', a stare cioè con Te in adorazione, nella tua dolce compagnia".

Giovanni Paolo II continua: "O Gesù, Ti chiediamo che ogni giovane qui presente desideri unirsi a Te in un'eterna azione di grazie e s'impegni nel mondo di oggi e di domani per essere costruttore della civiltà dell'amore. Metta Te al centro della sua vita: Ti adori e Ti celebri. Cresca la sua consuetudine con Te, o Gesù Eucaristia! Ti riceva, partecipando con assiduità alla Santa Messa la domenica e, se possibile, ogni giorno. (...) Scaturiscano sante vocazioni al sacerdozio. (...) Crescano numerose vocazioni alla vita religiosa; sboccino generose vocazioni alla santità, che è la misura alta della vita cristiana ordinaria, specialmente nelle famiglie: di questo oggi più che mai la Chiesa e la società hanno bisogno".
MESS/GIOVANI/SAN GIOVANNI IN LATERANO:RUINI VIS 20050318 (470)

giovedì 17 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Luigi Negri, Vescovo di San Marino-Montefeltro (superficie: 800; popolazione: 65.725; cattolici: 63.130; sacerdoti: 76; religiosi: 99; diaconi permanenti: 1), Italia. Il Vescovo eletto, finora Docente di Storia della Filosofia e Introduzione alla Teologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è nato a Milano nel 1941 ed è stato ordinato sacerdote nel 1972.

- Il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid ed il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, Membri della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.
NER:NA/.../NEGRI:ROUCO:SCOLA VIS 20050317 (100)

MUSEO OLOCAUSTO È MONITO, TESTIMONIANZA, APPELLO


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2005 (VIS). Il 15 marzo, il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, si è recato a Gerusalemme, per partecipare, quale Rappresentante del Santo Padre, all'inaugurazione del Nuovo Museo della Storia dell'Olocausto, presso il Mausoleo Yad Vashem. Il suo discorso, pronunciato nella giornata di ieri, è stato reso pubblico questa mattina.

Il Cardinale Tauran ha assicurato i presenti della "vicinanza spirituale di Papa Giovanni Paolo II e della solidarietà della Chiesa Cattolica". Giovanni Paolo II visitò il Mausoleo di Yad Vashem il 23 marzo 2000, in occasione del suo Pellegrinaggio in Terra Santa. Nel Yad Vashem, Memoriale della Shoà, sono custodite alcune urne contenenti le ceneri delle vittime dei campi di sterminio.

"L'edificio che abbiamo appena inaugurato" - ha detto il Cardinale Tauran - "è un monito, una testimonianza ed un appello per il mondo intero. Nel riconoscere l'immensità delle sofferenze subite dal popolo ebraico, noi ci troviamo di fronte all'obbligo di restare vigili, all'esigenza di rifiutare l'indifferenza ed il terribile vuoto di un mondo senza Dio".

Citando il Messaggio del Santo Padre del 15 gennaio 2005, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, il Cardinale Tauran ha affermato: "Papa Giovanni Paolo II ripete ancora una volta questa mattina a tutti quelli che sono disponibili all'ascolto che noi ricordiamo 'l'orrendo crimine perpetrato contro la nazione ebraica', che fu l'Olocausto, "perché tutti si rendano conto che quelle vicende tenebrose devono essere per gli uomini di oggi una chiamata alla responsabilità nel costruire la nostra storia".

"La Chiesa Cattolica" - ha affermato il Cardinale Tauran - "rispettando l'unicità dell'ebraismo e rimanendo legata nella fede alla sua eredità, insegna che non vi è posto o ragione per l'odio contro gli Ebrei. Ciò è un peccato contro Dio e contro l'umanità".
DELSS/MUSEO OLOCAUSTO/GERUSALEMME:TAURAN VIS 20050317 (320)

PANAMA: CONTRIBUIRE AI BUONI RAPPORTI FRA I POPOLI


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2005 (VIS). Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha ricevuto questa mattina, a nome del Santo Padre, le Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore di Panama presso la Santa Sede, Signor Lawrence Edward Chewning Fábrega.

Nel Messaggio di Giovanni Paolo II che il Porporato ha consegnato al Diplomatico, il Papa esprime la sua gioia per "la continuità dell'intesa e della stretta collaborazione fra le Autorità pubbliche e la Chiesa a Panama", e fra il Paese e la Santa Sede.

"Mi è nota" - scrive il Pontefice - "la preoccupazione del suo governo di combattere la povertà nella quale tuttavia vive parte della popolazione, stabilendo condizioni più favorevoli per la creazione di lavoro e di controllo di fronte al flagello della corruzione. D'altra parte, la Chiesa ha contribuito e continuerà a contribuire all'autentico progresso del popolo con l'annuncio della Buona Novella".

Ricordando che il Panama "ha celebrato il primo centenario di vita repubblicana", Giovanni Paolo II afferma che: "Il cammino percorso per affermare l'identità storica e geografica offre motivi di speranza. Forte della sua identità, il suo Paese potrà continuare a dare un importante contributo, favorendo la comunicazione e i buoni rapporti con gli altri popoli del mondo".

Il Santo Padre afferma ancora che: "in questo momento, gli obiettivi raggiunti devono consolidarsi mediante risoluti impegni che permettano di affrontare quei fenomeni che potrebbero metterli in pericolo. In tal senso occorre destinare l'investimento delle risorse disponibili a progetti volti ad eliminare la povertà e a porre rimedio all'enorme divario nella distribuzione della ricchezza; a formare le diverse generazioni al rispetto della dignità di ogni gruppo etnico; migliorare il sistema educativo; rendere più agile l'applicazione del potere giudiziario e a rendere più umana e giusta la condizione dei detenuti affinché si faciliti il loro reinserimento nella società, e, infine, fornire i mezzi necessari per lo sviluppo integrale del popolo panamense".

"In questa prospettiva" - conclude il Pontefice - "desidero incoraggiare anche il governo di un popolo tanto accogliente, amico del dialogo e dalle profonde radici cristiane come è il popolo panamense, ad adoperarsi per conseguire condizioni migliori per l'autentico sviluppo della famiglia, a tutelare il ruolo della donna nei diversi ambiti della società e a creare anche migliori opportunità per i giovani".
CD/CREDENZIALI/PANAMA:CHEWNING VIS 20050317 (370)

PACE VERA COMPORTA RISPETTO DIGNITÀ INDIVIDUI E POPOLI


CITTA' DEL VATICANO, 17 MAR. 2005 (VIS). Nella giornata di ieri, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha dato lettura di un Messaggio del Santo Padre indirizzato al Cardinale Renato Raffaele Martino ed ai partecipanti alla Conferenza per commemorare il 40° anniversario della Costituzione pastorale del Concilio Vaticano II "Gaudium et spes". Promossa dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, la Conferenza è in corso in Vaticano dal 16 al 18 marzo.

Ricordando il tema della Conferenza: "L'appello alla giustizia. L'eredità della 'Gaudium et spes' quaranta anni dopo", Giovanni Paolo II scrive: "Talvolta, gli enormi progressi della scienza e della tecnologia possono infatti condurre a dimenticare questioni fondamentali di giustizia, nonostante la comune aspirazione ad una maggiore solidarietà tra i popoli e ad una strutturazione più umana delle relazioni sociali".

Giovanni Paolo II sottolinea che: "Il triste permanere di conflitti armati e le ricorrenti manifestazioni di violenza in moltissime parti del mondo costituiscono una riprova, e contrario, della inseparabile relazione tra giustizia e pace, secondo il fondamentale insegnamento proposto con coraggiosa chiarezza nella 'Gaudium et spes'. A tale riguardo, desidero riaffermare ancora una volta che la pace è opera della giustizia. Essa nasce infatti da quell'ordine sul quale il Divino Fondatore stesso ha voluto fosse edificata l'umana società".

"Come non approvare e incoraggiare, pertanto" - si interroga il Papa - "quegli uomini e quelle donne di buona volontà che pongono ogni impegno per creare condizioni di maggiore giustizia nel mondo? Una pace vera sulla terra comporta, infatti, la ferma determinazione di rispettare gli altri, individui e popoli, nella loro dignità, e la costante volontà di incrementare la fraternità tra i componenti della famiglia umana".

Il Papa conclude il Messaggio sottolineando la necessità di "non dimenticare mai la virtù dell'amore che porta al perdono, alla riconciliazione e che anima lo stesso impegno cristiano a favore della giustizia. Resti comunque indubitabile che il discorso sulla giustizia è fondamento per ogni retto ordinamento dell'ordine sociale".
MESS/GIUSTIZIA/MARTINO VIS 20050317 (340)

mercoledì 16 marzo 2005

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2005 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli defunti nelle ultime settimane:

- L'Arcivescovo Román Arrieta Villalobos, emerito di San José de Costa Rica (Costa Rica), l'8 marzo, all'età di 80 anni.

- Il Vescovo Joseph Matthew Breitenbeck, emerito di Grand Rapids (Stati Uniti d'America), il 12 marzo, all'età di 90 anni.

- Il Vescovo Abele Conigli, emerito di Teramo-Atri (Italia), il 14 marzo, all'età di 91 anni.

- L'Arcivescovo José Gottardi Cristelli, S.D.B., emerito di Montevideo (Uruguay), il 7 marzo, all'età di 81 anni.

- Il Vescovo Armand François M. Le Bourgeois, C.I.M., emerito di Autun (Francia), il 2 marzo, all'età di 94 anni.

- Il Vescovo Luciano Nervi, S.M.M., di Mangochi (Malawi), l'8 marzo, all'età di 67 anni.

- Il Vescovo Eugenio Santiago Peyrou, S.D.B., emerito di Comodoro Rivadavia (Argentina), il 2 marzo, all'età di 91 anni.

- Il Vescovo Giuseppe Torti, emerito di Lugano (Svizzera), il 14 marzo, all'età di 77 anni.
.../DEFUNTI/... VIS 20050316 (170)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha accolto le dimissioni presentate, per ragioni di salute, dal Consigliere Generale dello Stato della Città del Vaticano, il Marchese Don Giulio Sacchetti ed ha affidato il medesimo incarico al Professor Cesare Mirabelli. In pari tempo ha annoverato fra i Consiglieri dello Stato della Città del Vaticano, il Vescovo Bruno Bertagna, il Dottor Carlo Balestrero e il Dottor Massimo Vari.
RE:NA/.../... VIS 20050316 (80)

VENERDÌ 18 PRESENTAZIONE LETTERA DEL PAPA AI SACERDOTI


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2005 (VIS).Venerdì 18 marzo, alle ore 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione della Lettera del Santo Padre ai Sacerdoti per il Giovedì Santo 2005. Alla Conferenza Stampa interverranno il Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero, l'Arcivescovo Csaba Ternyák, Segretario, ed il Monsignore Giovanni Carrù, Sotto-Segretario della medesima Congregazione.
OP/LETTERA PAPA SACERDOTI/CASTRILLON VIS 20050316 (80)

PREPARAZIONE DEI GIOVANI GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2005 (VIS). Domani alle 17:00, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, migliaia di giovani della Diocesi di Roma parteciperanno ad un incontro di riflessione e di preghiera, guidato dal Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale per la Diocesi di Roma, sulle tematiche del Messaggio del Papa per la XX Giornata Mondiale della Gioventù, sul tema: "Siamo venuti per adorarlo".

Il programma di questo appuntamento divenuto ormai tradizione per i giovani, prevede un insegnamento sull'Eucaristia, a cura del Padre Daniel Ange, monaco francese fondatore di "Jeunesse lumière". La preghiera sarà accompagnata da canti e testimonianze, da un momento di Adorazione Eucaristica durante la quale si mediteranno i punti centrali del Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù, in programma l'agosto prossimo a Colonia (Germania). Al termine sarà data lettura di un Messaggio di Giovanni Paolo II.
.../GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ/RUINI VIS 20050316 (150)

CONFERENZA SULL'EREDITÀ COSTITUZIONE "GAUDIUM ET SPES"


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2005 (VIS). Nel pomeriggio di oggi nell'Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, si inaugura una Conferenza sul tema "L'appello alla giustizia: l'eredità della 'Gaudium et Spes' a 40 anni dalla promulgazione", promossa dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Dicastero, terrà un breve discorso di benvenuto ed il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, pronuncerà la prolusione.

La Conferenza è strutturata in sessioni plenarie e in seminari. Le cinque diverse dimensioni della Costituzione pastorale "Gaudium et Spes" saranno esaminate da cinque oratori: il Cardinale Cláudio Hummes, Arcivescovo di São Paulo (Brasile), parlerà dei fondamenti teologici ed ecclesiali; il Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant'Egidio, tratterà della prospettiva storica; il Dottor Rubens Ricupero, già Direttore Generale della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo/UNCTAD parlerà su "Appello alla giustizia e ordine politico"; il Dottor Guy Pognon del Benin, parlerà dell'appello alla giustizia nell'ordine economico ed infine la giurista Helen Alvaré, docente alla "Catholic University of America" tratterà del ruolo della famiglia nell'ordine sociale.

I partecipanti alla Conferenza intendono esaminare la portata del magistero sociale del Concilio Vaticano II in ordine al legame tra giustizia e vocazione alla piena umanità attraverso una triplice riflessione: sui fondamenti filosofici e teologici della tradizione sociale cattolica, sulla missione della Chiesa in ambito sociale e la sua risposta ai segni dei tempi e sull'analisi della grandi questioni contemporanee di natura economica, politica e sociale (globalizzazione, povertà, consumismo, pace internazionale, immigrazione, terrorismo, nazionalismi). L'analisi sarà accompagnata dall'esposizione di modelli concreti di azione efficace contro la povertà, il peccato sociale, la sofferenza nelle sue varie forme.
CON-IP/GAUDIUM ET SPES/MARTINO:SODANO VIS 20050316 (300)

BENEDIZIONE DEL PAPA DALLA FINESTRA DEL SUO APPARTAMENTO


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina, poco prima della 11:30, il Papa è apparso brevemente alla finestra del suo appartamento nel Palazzo Apostolico Vaticano per benedire i fedeli presenti in Piazza San Pietro.

La presenza numerosa di pellegrini che affollavano Piazza San Pietro, in maggioranza fedeli polacchi, che hanno acclamato il Papa fin quando Giovanni Paolo II non è apparso alla finestra, era dovuta al fatto che oggi tradizionalmente si celebra in Vaticano l'Udienza Generale.

Le immagini di Giovanni Paolo II sono apparse su due maxi schermi collocati in Piazza San Pietro.
.../PAPA:BENEDIZIONE/... VIS 20050316 (110)

martedì 15 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Edward K. Braxton, finora Vescovo di Lake Charles (Stati Uniti d'America), Vescovo di Belleville (superficie: 30.224; popolazione: 845.906; cattolici: 107.041; sacerdoti: 155; religiosi: 270; diaconi permanenti: 29), Stati Uniti d'America.
NER/.../BRAXTON/... VIS 20050315 (50)

VISITA ARCIVESCOVO FOLEY IN UCRAINA E RUSSIA


CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2005 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, si è recato a Kiev (Ucraina), per partecipare ad alcune manifestazioni.

Il 10 e l'11 marzo l'Arcivescovo Foley è intervenuto alla Settima Conferenza Ministeriale Europea sulle politiche dei mezzi di comunicazione. Ieri ha parlato su: "Comunicazione come modo di vita" all'Accademia Mohyla di Kiev ed oggi partecipa alla presentazione della traduzione in lingua ucraina dei documenti della Chiesa relativi alla comunicazione, presso la Scuola di Giornalismo di Kiev, presente anche il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini.

Il 17 marzo, presso l'Hotel President di Mosca, l'Arcivescovo Foley parlerà su: "Religione e Chiesa nella società dell'informazione", nell'ambito di un incontro di responsabili religiosi e capi di governo.
CON-CS/COMUNICAZIONI/FOLEY VIS 20050315 (140)

lunedì 14 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 12 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo André Vingt-Trois, di Parigi, (Francia), Ordinario per i cattolici di rito orientale residenti in Francia e sprovvisti di Ordinario proprio.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ordinario per i cattolici di rito orientale residenti in Francia e sprovvisti di ordinario proprio, canonicamente presentata dal Cardinale Jean-Marie Lustiger, Arcivescovo emerito di Parigi (Francia).

Sabato 12 marzo è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Monsignore Joseph Kariyil, finora Vicario Generale della Diocesi di Cochin (India), Vescovo di Punalur (superficie: 5.052; popolazione: 2.482.000; cattolici: 46.708; sacerdoti: 50; religiosi: 237), India. Il Vescovo eletto è nato ad Arthunkal (India), nel 1949 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1973. Il Vescovo Kariyil succede al Vescovo Mathias Kappil, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.
NA:NER:RE/.../ VIS 20050314 (160)

IL CARDINALE TAURAN ALL'INAUGURAZIONE MUSEO OLOCAUSTO


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2005 (VIS). Il Dr.Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione: "

"Domani, 15 marzo, l'Eminentissimo Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, prenderà parte, in qualità di Rappresentante del Santo Padre, all'inaugurazione del nuovo Museo della Storia dell'Olocausto a Yad Vashem, a Gerusalemme".
OP/MUSEO OLOCAUSTO/GERUSALEMME:TAURAN VIS 20050314 (70)

APPELLO SANTA SEDE SOLUZIONE CRISI PROFUGHI DARFUR


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2005 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo dell'intervento, del 10 marzo scorso, del Monsignor Fortunatus Nwachukwu, Consigliere di Nunziatura della Missione Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite e delle Istituzioni Specializzate a Ginevra, alla 32° Riunione del Comitato Permanente del Comitato Esecutivo dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), tenutasi a Ginevra dall'8 all'11 marzo.

"La situazione dei profughi in Africa" - ha detto il Monsignor Nwachukwu nel suo intervento dedicato alla crisi delle popolazioni di profughi del Darfur (Sudan), "è una profonda ferita per tutta la famiglia umana. Le condizioni tragiche e precarie di questi milioni di persone sradicate con la forza dai loro villaggi e dalle loro terre esige decisioni rapide e concrete che ne allevino le sofferenze e ne proteggano i diritti".

Il Monsignor Nwachukwu ha ricordato che: "fra i segnali positivi dell'anno passato vi è stato il rimpatrio volontario ed organizzato dei profughi, grazie al quale la vita di decine di migliaia di persone ha cominciato a normalizzarsi". Tuttavia lo stanziamento di fondi è stato "insufficiente" e si è avuto un "intensificarsi della violenza e dei maltrattamenti delle popolazioni di profughi del Darfur dove la situazione umanitaria è critica. Attacchi sistematici alle popolazioni civili, la distruzione di infrastrutture e di interi villaggi e l'eliminazione del bestiame e dei raccolti provocano l'aumento incessante del dislocamento delle popolazioni civili".

"Se sono fortunati" - ha aggiunto il Delegato della Santa Sede - "le persone diventano profughi passando il confine e finendo in un campo profughi in Ciad dove trovano protezione ed una relativa sicurezza. (...) La sorveglianza militare dell'Unione Africana è insufficiente numericamente e manca del necessario supporto logistico".

In conclusione, ha affermato Monsignor Nwachukwu, nonostante "la coraggiosa presenza ed assistenza dell'UNHCR, e di altre agenzie delle Nazioni Unite, e di molte Organizzazioni non governative, (...) è urgente che le Nazioni Unite assumano una guida forte, e vi sia un coordinamento globale affidato ad un'unica agenzia di assistenza esterna e di protezione dei profughi interni, sia nei campi profughi che in altri luoghi. (...) Come comunità internazionale dobbiamo sviluppare un sistema affidabile che protegga effettivamente coloro che sono rimasti nel proprio paese, ma hanno dovuto abbandonare le proprie case".
DELSS/PROFUGHI/GINEVRA:NWACHUWKU VIS 20050314 (370)

GIOVANNI PAOLO II RIENTRA IN VATICANO DAL GEMELLI


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina, poche ore prima il suo rientro in Vaticano, il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso alla finestra della sua stanza d'ospedale per l'Angelus di mezzogiorno e per benedire i fedeli convenuti nel piazzale antistante il Policlinico Gemelli. L'Arcivescovo Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato per gli Affari Generali, ha guidato la recita della preghiera mariana in Piazza San Pietro ed ha letto le meditazioni del Papa. I pellegrini hanno potuto vedere il Santo Padre Giovanni Paolo II che recitava l'Angelus dalla sua stanza d'ospedale, su alcuni maxi schermi collocati in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre ha dedicato le sue riflessioni ai mass media. "In questi giorni di degenza ospedaliera, qui al 'Gemelli'" - si legge nel Messaggio letto dall'Arcivescovo Sandri - "avverto in modo particolare la presenza e l'attenzione di tanti operatori dei mass media. Oggi desidero rivolgere ad essi una parola di gratitudine, perché so che non senza sacrificio svolgono il loro apprezzato servizio, grazie al quale i fedeli, in ogni parte del mondo, possono sentirmi più vicino ed accompagnarmi con l'affetto e la preghiera".

"Molto importante è il ruolo dei mass media nella nostra epoca di comunicazione globale. Grande è pure la responsabilità di quanti operano in questo campo, chiamati a fornire un'informazione puntuale, rispettosa della dignità della persona umana e attenta al bene comune".

"In questo tempo di Quaresima, che invita a nutrirsi più abbondantemente della Parola di Dio, mi è caro ricordare che è possibile alimentare il proprio spirito anche mediante radio, televisione e internet. Sono grato a coloro che si dedicano a queste nuove forme di evangelizzazione valorizzando i mass media".

Il Messaggio si conclude esprimendo la speranza del Papa "di vedere numerosi giovani prendere parte, in Piazza San Pietro, alla solenne Liturgia della Domenica delle Palme, che idealmente ci proietta verso la Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Colonia in Germania".

Poco prima delle 18:30, il Santo Padre Giovanni Paolo II è stato dimesso dal Policlinico Gemelli, dove era stato ricoverato per la seconda volta nello stesso mese il 24 febbraio scorso. A bordo di un autoveicolo grigio, seduto al lato del conducente, salutato dai fedeli che affollavano le vie adiacenti e Piazza San Pietro, il Papa ha fatto poco dopo ritorno in Vaticano, dove, come ha precisato il Dr. Joaquín Navarro-Valls, continuerà le terapie e la convalescenza.
ANG/MEDIA:DIMISSIONE GEMELLI/... VIS 20050314 (380)

NOMINE ASSEMBLEA SINODO SULL'EUCARISTIA IN OTTOBRE


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato i Presidenti Delegati per l'Undicesima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che avrà luogo in Vaticano, dal 2 al 29 ottobre 2005, sul tema: "L'Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa".

I Presidenti Delegati sono: il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; il Cardinale Juan Sandoval Íñiguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico); il Cardinale Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India). Il Relatore Generale sarà il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia (Italia) ed il Segretario Speciale sarà l'Arcivescovo Roland Minnerath, di Dijon (Francia).
.../NOMINE SINODO 2005/.. VIS 20050314 (120)

CONVERSIONE PRESUPPONE CONFESSIONE PROPRI PECCATI


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAR. 2005 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica, ai suoi collaboratori, ai Penitenzieri delle Patriarcali Basiliche di Roma, ed ai sacerdoti che partecipano al Corso sul Foro interno, organizzato dal Tribunale della Penitenzieria Apostolica.

"Viviamo in una società" - scrive il Santo Padre nel Messaggio datato 8 marzo - "che sembra spesso aver smarrito il senso di Dio e del peccato. Più urgente si fa, pertanto, in questo contesto, l'invito di Cristo alla conversione, che presuppone la consapevole confessione dei propri peccati e la relativa domanda di perdono e di salvezza".

Giovanni Paolo II ricorda che: "Nella tradizione della Chiesa la riconciliazione sacramentale è sempre stata considerata in stretta relazione con il banchetto sacrificale dell'Eucaristia, memoriale della nostra redenzione. In quest'anno, particolarmente dedicato al Mistero eucaristico, mi pare quanto mai utile richiamare la vostra attenzione sul vitale rapporto esistente tra questi due Sacramenti".

"Nel rito della Santa Messa" - si legge ancora nel Messaggio - "molti elementi sottolineano quest'esigenza di purificazione e di conversione: dall'atto penitenziale iniziale alle preghiere per ottenere il perdono, dal segno della pace, alle preghiere che i sacerdoti e i fedeli recitano prima della comunione. Solo chi ha sincera coscienza di non aver commesso un peccato mortale può ricevere il corpo di Cristo".

"Carissimi fratelli" - esorta infine il Papa - "siate solleciti nel celebrare voi stessi il Mistero eucaristico con purezza di cuore e amore sincero. Il Signore ci ammonisce a non diventare tralci recisi dalla vite. Con chiarezza e semplicità predicate la retta dottrina circa la necessità del sacramento della Riconciliazione per accostarsi alla comunione, quando si è consapevoli di non essere nella grazia di Dio. Al tempo stesso incoraggiate i fedeli a ricevere il corpo e il sangue di Cristo per essere purificati dai peccati veniali e dalle imperfezioni, in modo che le Celebrazioni eucaristiche risultino gradite a Dio e ci associno all'offerta della Vittima santa ed immacolata, con il cuore contrito ed umiliato, confidente e riconciliato. Siate per tutti ministri assidui, disponibili e competenti del sacramento della Riconciliazione, vere immagini del Cristo, santo e misericordioso".
MESS/RICONCILIAZIONE:EUCARISTIA/STAFFORD VIS 20050314 (370)

FERVIDO AMORE EUCARISTIA ARDA NEL VOSTRO CUORE


CITTA' DEL VATICANO, 12 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha indirizzato un Messaggio ai membri della Congregazione dei Chierici Mariani sotto il Titolo della Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, (Padri Mariani), in occasione del Capitolo Generale dell'Istituto. Il Messaggio reso pubblico oggi dal Policlinico Gemelli, è datato 10 marzo.

La Congregazione dei Padri Mariani è stata fondata in Polonia nel 1673 dal Servo di Dio Stanislao di Gesù e Maria Papczynski il quale, scrive il Papa, "ha saputo diffondere e difendere con coraggio la verità dell'Immacolata Concezione prima ancora che fosse definita come dogma di fede. Seguite fedelmente il suo esempio e propagate attorno a voi la devozione mariana".

"In quest'anno, particolarmente dedicato al mistero dell'Eucaristia" - scrive il Santo Padre - "fate ancor più di questo mirabile Sacramento il centro della vostra esistenza personale e comunitaria, ponendovi con docilità alla scuola della Vergine Santa, 'Donna eucaristica'. (...) Se arderà nel vostro cuore un fervido amore per l'Eucaristia e per la Madonna rendete i santuari nei quali in diverse parti del mondo prestate il vostro apprezzato servizio, sempre più veri 'cenacoli' di preghiera e di accoglienza".

Ricordando "i religiosi esemplari" della Congregazione "che hanno servito la Chiesa in svariati campi, trovandosi non di rado in situazioni difficili e rischiose", fino a dare la vita, il Papa esorta i Padri Mariani con queste parole: "Intensificate il vostro slancio apostolico, impegnandovi con rinnovato entusiasmo nel promuovere le vocazioni sacerdotali e religiose e preparando adeguatamente gli aspiranti del vostro Istituto ad essere generosi operai nella vigna del Signore. Cresca pure la vostra collaborazione pastorale con i fedeli laici, dedicando speciale cura ai giovani e ai bisognosi, agli emarginati e agli anziani. Per tutti siate apostoli e testimoni della Misericordia Divina".

"'Pro Christo et Ecclesia': continui ad essere questo il programma della vostra Famiglia religiosa alla quale auguro una messe abbondante di frutti apostolici".
MESS/CAPITOLO GENERALE/MARIANI VIS 20050314 (330)

venerdì 11 marzo 2005

PROGETTO SCIENZA, TEOLOGIA E RICERCA ONTOLOGICA

CITTA' DEL VATICANO, 11 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la presentazione della seconda fase del Progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Quest), (Scienza, Teologia e Ricerca Ontologica), uno dei programmi di ricerca più prestigiosi attualmente esistenti, sul rapporto fra scienza, filosofia e teologia.

Il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha precisato che il Progetto è un'iniziativa coordinata dal suo Dicastero, in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense, la Pontificia Università Gregoriana, il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum e, in diversa misura, da altre Università Pontificie, con il sostegno economico della "John Templeton Foundation" e di diversi sponsor italiani e stranieri.

Il Porporato ha spiegato che il Progetto "consiste in una serie di iniziative, organicamente articolate, che si svolgono su tre livelli diversi: il primo e fondamentale è quello dell'insegnamento, con lo scopo di formare persone specializzate nel campo del dialogo tra scienza e fede, tramite programmi di studio (graduate studies) all'interno di ogni singola Università, finalizzati al conseguimento di un titolo (Licenza o Master), con la possibilità di scambio di crediti accademici tra le diverse Università coinvolte nel progetto".

Il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura ha precisato inoltre che il progetto prevede "la definizione di programmi congiunti con altre Università statali e private, con la possibilità di ottenere un doppio riconoscimento; borse di studio per la realizzazione di tesi dottorali e l'organizzazione di un Convegno Internazionale, nel novembre 2005, su 'L'infinito nella Scienza, nella Filosofia e nella Teologia', con la partecipazione di scienziati, teologici e filosofi da tutto il mondo".

Obiettivo del progetto, ha specificato il Cardinale Poupard, è quello di "contribuire al dialogo fra aree di ricerca e di studio che, nell'epoca moderna, si sono poco a poco separate. Si tratta di istituire ponti stabili e scambi fruttuosi tra scienza, filosofia e teologia, mediante il dialogo dei loro rispetti cultori".

Il Professor Vincenzo Cappelletti, Presidente della Società Italiana di Storia della Scienza, ha affermato che mediante questo Progetto viene resa disponibile una "unità tra i due momenti che modernamente costituiscono l'istituzione universitaria: il momento filosofico-umanistico e quello scientifico-sperimentale".

Il Professor Gianfranco Basti, Direttore del Progetto STOQ, ha reso noti i risultati del primo anno di attività, durante il quale più di 300 studenti hanno frequentato 12 corsi accademici e 4 seminari del Progetto nelle Università interessate: Gregoriana, Lateranense e Pontificio Ateneo Regina Apostolorum.

"Il metodo seguito nella realizzazione del programma di studio del progetto STOQ" - ha proseguito il Professor Basti - "è quello di offrire ai nostri studenti di filosofia e teologia la possibilità di frequentare corsi scientifici nelle nostre Facoltà umanistiche. (...) Ciò significa rinnovare nelle Università Pontificie Romane l'antica tradizione dell'insegnamento delle scienze matematiche e naturali, organicamente inserite nei curricula degli studenti di filosofia e teologia".

"Ogni Università elabora un tema specifico: la Gregoriana si concentra sui problemi relativi ai fondamenti della filosofia della scienza e le scienze della natura; la Lateranense si dedica alla formalizzazione sistematica del rapporto fra scienza e umanesimo (...) con particolare attenzione ad una 'Antropologia per il terzo millennio' ed il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum approfondisce il rapporto fra teologia, filosofia e scienze della vita (biologia), con particolare riferimento agli aspetti etici (bioetica).
OP/SCIENZA:TEOLOGIA/POUPARD VIS 20050311 (550)

IL PAPA RICEVE AL GEMELLI PRESULI TANZANIA VISITA "AD LIMINA"


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAR. 2005 (VIS). Nel primo pomeriggio di oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-es-Salaam ed al Vescovo Severine Niwemugizi di Rulenge (Tanzania), Presidente della Conferenza Episcopale della Tanzania, in occasione della Visita "ad Limina Apostolorum". I due Presuli sono stati ricevuti dal Papa alle 12:30 di questa mattina al Policlinico Gemelli.

"Vi saluto dal Policlinico Gemelli" - scrive il Santo Padre - "dove offro le mie preghiere e le mie sofferenze per voi ai quali in questi giorni mi sento particolarmente vicino". "Desidero sottolineare" - prosegue il Pontefice - "tre parti fondamentali del vostro ministero pastorale: l'attenzione alla famiglia, l'attenzione al clero e la cura del bene comune della società nella vostra regione".

"Il mondo può imparare molto" - scrive il Papa - "dall'alto valore assegnato alla famiglia come cellula edificatrice della società africana". La Chiesa deve dare "particolare priorità alla cura pastorale della famiglia, considerando i grandi cambiamenti culturali che hanno avuto luogo nel mondo moderno. (...) Per esempio, l'iniqua pratica di collegare i programmi di assistenza economica alla promozione della sterilizzazione e della contraccezione deve essere strenuamente combattuta" perché queste ultime "sono affronti alla dignità della persona e della famiglia".

Il Papa ribadisce che il matrimonio è "sacro, (...) unico ed indissolubile per natura" e "deve rimanere aperto alla generazione di nuove vite. (...) La promozione degli autentici valori familiari è ancora più urgente alla luce del terribile flagello dell'Aids che affligge il vostro Paese e buona parte del continente africano. La fedeltà nel matrimonio e l'astinenza al di fuori di esso, sono gli unici metodi sicuri per circoscrivere l'ulteriore diffusione dell'infezione. (...) Mi addolora particolarmente pensare alle migliaia di bambini rimasti orfani a causa di questo terribile virus".

In merito alla cura del clero, Giovanni Paolo II scrive che il Vescovo deve essere "padre, fratello ed amico" per i suoi più stretti collaboratori ed esorta i Presuli tanzaniani ad aiutare i sacerdoti "a crescere nella santità e nell'impegno sincero al discepolato" ed a "suscitare nel loro animo un'autentica aspirazione al Regno di Dio. Continuate ad incoraggiarli nei loro doni, sosteneteli nelle difficoltà e formateli per rispondere alle necessità della vita sacerdotale dei nostri giorni. Sono certo che voi apprezziate l'importanza della formazione in seminario e la necessità di designare i sacerdoti migliori allo svolgimento di tale compito".

Riguardo alla cura della Chiesa per il bene comune, il Santo Padre sottolinea le iniziative che la Conferenza Episcopale deve intraprendere "per combattere la privazione materiale che affligge tanta parte della vostra popolazione" ed afferma che "occorre proseguire la cooperazione fra Chiesa e Stato in tali materie tanto importanti per la società". Infine il Papa ricorda il contributo della Tanzania "all'edificazione della pace e della stabilità in Africa Orientale" e la sua generosità "nell'offrire una dimora a migliaia di rifugiati sfuggiti alle persecuzioni in patria".

Il Pontefice conclude il Messaggio sottolineando le sfida rappresentate "dal mantenimento e rafforzamento di rispettosi rapporti con la comunità musulmana" e "il serio impegno al dialogo interreligioso".
AL/.../TANZANIA:GEMELLI VIS 20050311 (520)

giovedì 10 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Catarman (Filippine), presentata dal Vescovo Angel T. Hobayan, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Emmanuel Celeste Trance, finora Coadiutore della medesima Diocesi.
RE:NER/.../HOBAYAN:TRANCE VIS 20050310 (50)

PACE E DIALOGO IN SENEGAL VIVERE NELLA DIGNITÀ E SOLIDARIETÀ

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha ricevuto a nome del Santo Padre, il nuovo Ambasciatore del Senegal presso la Santa Sede, Signor Félix Oudiane che ha presentato le Lettere Credenziali.

Nel discorso che il Porporato ha consegnato al diplomatico, il Papa ricorda che il Senegal "ha una antica tradizione di convivenza fra tutte le comunità che lo compongono" ed afferma: "Mi rallegro vivamente dei risultati promettenti derivanti dagli sforzi dispiegati nel vostro Paese per rafforzare la pace civile all'interno della nazione e per eliminare tutte le cause che possono essere all'origine di dissensi e violenti conflitti. È essenziale che tutti gli abitanti vivano nella sicurezza e nella concordia".

Giovanni Paolo II sottolinea che la pace "è fondamentale perchè si realizzi la giusta aspirazione delle popolazioni ad una vita degna e solidale. È anche più che mai necessario educare le nuove generazioni agli ideali di fraternità, giustizia e solidarietà".

"L'impegno del Senegal nella ricerca e consolidamento della pace in Africa è conosciuto e apprezzato dalla comunità internazionale". Il continente africano, prosegue il Pontefice, "ha urgente bisogno di pace e di stabilità. La violenza non è mai una soluzione soddisfacente per regolare le divergenze fra i diversi gruppi. Il coraggio e la perseveranza sono le vie più efficaci per conseguire un'autentica riconciliazione".

Precisando che il Senegal "si dimostra particolarmente sensibile alla necessità di vivere la diversità delle appartenenze religiose nell'unità della nazione", il Papa ribadisce che: "Questa è una delle condizioni di uno sviluppo integrale della società. Nonostante le inevitabili difficoltà inerenti alla coesistenza fra comunità diverse, il dialogo consente di riconoscere la ricchezza della loro diversità".

Riferendosi al dialogo il Papa sottolinea la necessità di "trovare la sua espressione concreta in una convivenza autentica fra le comunità, per servire il bene comune dell'unica famiglia umana. Un lungo cammino resta da percorrere insieme, quello della conoscenza reciproca, del perdono, della riconciliazione, aprendo a collaborazioni abituali che contribuiscano ad edificare una società pacifica e fraterna".

Il Santo Padre si rivolge infine alla comunità cattolica del Senegal, invitandola a "rimanere sempre unita ai propri Vescovi, affinché risplenda sempre più dell'amore di Cristo, condividendo con tutti la gioia e la pace che essa non cessa di ricevere da Lui. Il Vangelo chiama tutti i discepoli di Cristo ad operare instancabilmente, con tutti gli uomini di buona volontà, ad edificare l'unità della famiglia umana, di cui la fonte è Dio!".
CD/CREDENZIALI/SENEGAL:OUDIANE VIS 20050310 (420)

IL PAPA TRASCORRERÀ LA SETTIMANA SANTA IN VATICANO


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2005 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la dichiarazione che segue relativa alle condizioni di salute del Papa:

"Il Santo Padre, accogliendo il consiglio dei medici curanti, prolunga di qualche giorno la degenza presso il Policlinico 'A. Gemelli' al fine di completare la fase di convalescenza, che evolve regolarmente".

"Non prevedo un nuovo comunicato medico prima di lunedì prossimo, 14 marzo".

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Dr. Navarro-Valls ha confermato che: "il Papa trascorrerà la Settimana Santa in Vaticano". In merito alla recita dell'Angelus di domenica prossima, il Direttore della Sala Stampa ha precisato che: "sarà seguirà lo schema delle domeniche precedenti". Infine il Dr. Navarro-Valls ha ricordato che il Santo Padre continua a ricevere i suoi collaboratori, "con i quali segue l'attività della Santa Sede e la vita della Chiesa. Ieri, ad esempio, il Papa ha ricevuto il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e l'Arcivescovo Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato per gli Affari Generali. In tal modo" - ha concluso il Dr. Navarro-Valls - "il Papa riprende gli abituali incontri di lavoro come quando si trova in Vaticano".
OP/SALUTE PAPA/NAVARRO-VALLS VIS 20050310 (210)

mercoledì 9 marzo 2005

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 9 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Sacerdote Tomé Ferreira da Silva, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di São Paulo (superficie: 1.645; popolazione: 8.950.800; cattolici: 6.713.100; sacerdoti: 838; religiosi: 3.240; diaconi permanenti: 3), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Cristina (Brasile), nel 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. Attualmente è membro del Consiglio Pastorale e della Commissione per la Formazione Presbiterale della Diocesi di Campanha (Brasile) e Parroco della Parrocchia "Sagrada Família"..

- Il Vescovo José Maria Pinheiro, finora Ausiliare di São Paulo (Brasile), Vescovo di Bragança Paulista (superficie: 4.400; popolazione: 1.000.000; cattolici: 750.000; sacerdoti: 74; religiosi: 177: diaconi permanenti: 1), Brasile.
NEA:NER/.../FERREIRA:PINHEIRO VIS 20050309 (100)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 9 MAR. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Sacerdote Tomé Ferreira da Silva, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di São Paulo (superficie: 1.645; popolazione: 8.950.800; cattolici: 6.713.100; sacerdoti: 838; religiosi: 3.240; diaconi permanenti: 3), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Cristina (Brasile), nel 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. Attualmente è membro del Consiglio Pastorale e della Commissione per la Formazione Presbiterale della Diocesi di Campanha (Brasile) e Parroco della Parrocchia "Sagrada Família"..

- Il Vescovo José Maria Pinheiro, finora Ausiliare di São Paulo (Brasile), Vescovo di Bragança Paulista (superficie: 4.400; popolazione: 1.000.000; cattolici: 750.000; sacerdoti: 74; religiosi: 177: diaconi permanenti: 1), Brasile.
NEA:NER/.../FERREIRA:PINHEIRO VIS 20050309 (100)

CARDINALE RATZINGER AUTORE MEDITAZIONI VIA CRUCIS 2005

CITTA' DEL VATICANO, 9 MAR. 2005 (VIS). Il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Decano del Collegio Cardinalizio, sarà l'autore delle meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo che come di consueto avrà luogo al Colosseo.

L'anno passato il Santo Padre affidò le meditazioni al Padre André Louf, belga, monaco cistercense di stretta osservanza, per 35 anni Abate del Monastero Notre-Dame de Mont-des-Cats (Francia), ora ritiratosi in un eremo della Francia meridionale, dedito alla preghiera e allo studio dei Padri della Chiesa.

Giovanni Paolo II ha scritto i testi delle meditazioni nel 2003, in occasione del XXV anniversario del suo Pontificato, nel 2000, Anno del Grande Giubileo, e nel 1984, in occasione della celebrazione dell'Anno Santo Straordinario della Redenzione.
.../VIA CRUCIS/RATZINGER VIS 20050309 (140)
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