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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 29 marzo 2010

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE PER LE CAUSE DEI SANTI

CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2010 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto l'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e nel corso dell'Udienza ha autorizzato il dicastero a promulgare i Decreti riguardanti:

MIRACOLI

- Beata Bonifacia Rodriguez De Castro, spagnola (1837-1905), Fondatrice della Congregazione delle Missionarie Serve di San Giuseppe;

- Venerabile Servo di Dio Giovanni De Palafox y Mendoza, prima Vescovo di Puebla de los Angeles e poi Vescovo di Osma; spagnolo (1600-1659);

- Venerabile Serva di Dio Maria Barbara della Santissima Trinità (al secolo: Barbara Maix), Fondatrice della Congregazione delle Suore dell'Immacolato Cuore di Maria; austriaca, (1818-1873);

- Venerabile Serva di Dio Anna Maria Adorni, Fondatrice della Congregazione delle Ancelle della Beata Maria Immacolata e dell'Istituto del Buon Pastore di Parma; italiana (1805-1893);

- Venerabile Serva di Dio Maria dell'Immacolata Concezione (al secolo: Maria Isabella Salvat y Romero), Superiora Generale della Congregazione delle Suore della Compagnia della Croce; spagnola (1926-1998);

- Venerabile Servo di Dio Stefano (al secolo: Giuseppe Nehmé), Religioso professo dell'Ordine Libanese dei Maroniti; libanese (1889-1938);

MARTIRIO

- Servo di Dio Szilárd Bogdánffy, Vescovo di Oradea Mare dei Latini; romeno (1911 e morto nel carcere di Nagyenyed (Romania) il 2 ottobre 1953);
- Servo di Dio Gerardo Hirschfelder, Sacerdote diocesano; tedesco (1907-moro nel campo di concentramento di Dachau 1942);

- Servo di Dio Luigi Grozde, Laico, Membro dell'Azione Cattolica; sloveno (1923-ucciso, in odio alla Fede, 1943);

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Francesco Antonio Marcucci, Arcivescovo-Vescovo di Montalto; italiano (1717-1798);

- Servo di Dio Giovanni Francesco Gnidovec, Vescovo di Skopje-Prizren; sloveno (1873-1939);

- Servo di Dio Luigi Novarese, Sacerdote Diocesano e Fondatore dei Silenziosi Operai della Croce; italiano (1914-1984);

- Serva di Dio Enrichetta Delille, Fondatrice della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia; statunitense (1812-1862);

- Serva di Dio Maria Teresa (al secolo: Regina Cristina Guglielmina Bonzel), Fondatrice dell'Istituto delle Povere Suore Francescane dell'Adorazione Perpetua del Terz'Ordine di San Francesco; tedesca (1830-1905);

- Serva di Dio Maria Francesca della Croce (al secolo: Amalia Francesca Rosa Streitel), Fondatrice dell'Istituto delle Suore dell'Addolorata; tedesca (1844-1911);

- Serva di Dio Maria Felicia di Gesù Sacramentato (al secolo: Maria Felicia Guggiari Echevarría), Suora professa dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi; paraguaiana (1925-1959).
CCS/DECRETI CAUSE SANTI/AMATO                   VIS 20100329 (390)

PADRE LOMBARDI: IMPEGNO CHIESA DI FRONTE ABUSI

CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo una Nota del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., dal titolo: "Alla vigilia della Settimana Santa".

  "La questione degli abusi sessuali su minori da parte di membri del clero cattolico ha continuato ad essere largamente presente sui media di molti Paesi, in particolare in Europa e in America del Nord anche negli ultimi giorni, dopo la pubblicazione della lettera del Papa ai cattolici irlandesi".

  "Non è una sorpresa. L'argomento è di natura tale da attirare di per sé l'attenzione dei media, e il modo in cui la Chiesa lo affronta è cruciale per la sua credibilità morale".

  "In realtà, i casi portati all'attenzione del pubblico sono avvenuti generalmente diverso tempo fa, anche decenni addietro, ma riconoscerli e farne ammenda nei confronti delle vittime è il prezzo del ristabilimento della giustizia e di quella 'purificazione della memoria' che permette di guardare con rinnovato impegno, e insieme con umiltà e fiducia al futuro".

  "A questa fiducia contribuiscono i numerosi segnali positivi venuti da diverse Conferenze episcopali, vescovi e istituzioni cattoliche di vari Paesi nei diversi continenti: le direttive per la corretta gestione e la prevenzione degli abusi, ribadite, aggiornate e rinnovate in Germania, Austria, Australia, Canada, e così via".

  "In particolare una buona notizia è rappresentata dal settimo rapporto annuale sull'applicazione della "Carta per la protezione dei bambini e dei giovani" della Chiesa negli Stati Uniti. Senza indulgere a compiacimenti fuori luogo, non si può non riconoscere lo sforzo straordinario di prevenzione compiuto con numerosissimi corsi di formazione e training sia per i giovani sia per tutto il personale pastorale ed educativo, e si deve prendere atto che il numero delle accuse di abuso è sceso nell'ultimo anno di oltre il 30%, la maggior parte delle quali riguarda fatti di oltre trent'anni fa".

  "Senza entrare in altri dettagli, si deve riconoscere che le misure decise e in corso di attuazione si stanno manifestando efficaci. La Chiesa negli Stati Uniti ha preso la strada buona per rinnovarsi".

  "Questa ci pare una notizia importante nel contesto dei recenti attacchi mediatici, che hanno provocato indubbiamente dei danni. Ma a un osservatore non superficiale non sfugge che l'autorità del Papa e l'impegno intenso e coerente della Congregazione per la Dottrina della Fede ne escono non indeboliti, ma confermati nel sostenere e orientare gli episcopati nel combattere ed estirpare la piaga degli abusi dovunque si manifesti. La recente lettera del Papa alla Chiesa di Irlanda ne è una testimonianza intensa che contribuisce a preparare il futuro attraverso un cammino di 'guarigione, rinnovamento, riparazione'".

  "Con umiltà e con fiducia, in spirito di penitenza e di speranza, la Chiesa entra ora nella Settimana Santa e domanda la misericordia e la grazia del Signore che soffre e risorge per tutti".
OP/NOTA CLERO:ABUSI/LOMBARDI                        VIS 20100329 (480)

ESSERE CRISTIANI SIGNIFICA ANDARE INSIEME CON GESÙ CRISTO

CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2010 (VIS). Questa mattina, Domenica delle Palme, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto, in Piazza San Pietro, la celebrazione liturgica in occasione della ricorrenza della XXV Giornata Mondiale della Gioventù, con la partecipazione di migliaia di fedeli che gremivano Piazza San Pietro, in maggioranza giovani, provenienti da diversi paesi.

  Il Papa ha benedetto le palme e gli ulivi all'obelisco di Piazza San Pietro e successivamente si è diretto in autovettura panoramica all'altare sul sagrato della Basilica.

  "Essere cristiani" - ha detto il Santo Padre nell'omelia - "significa considerare la via di Gesù Cristo come la via giusta per l'essere uomini - come quella via che conduce alla meta, ad un'umanità pienamente realizzata e autentica".

  "In modo particolare, vorrei ripetere a tutti i giovani e le giovani, in questa XXV Giornata Mondiale della Gioventù, che l'essere cristiani è un cammino, o meglio: un pellegrinaggio, un andare insieme con Gesù Cristo. Un andare in quella direzione che Egli ci ha indicato e ci indica".

  "Ma di quale direzione si tratta? Come la si trova? La frase del nostro Vangelo" - ha detto il Papa - "offre due indicazioni al riguardo. In primo luogo dice che si tratta di un'ascesa.  (...) Gesù cammina avanti a noi, e va verso l'alto. Egli ci conduce verso ciò che è grande, puro, ci conduce verso l'aria salubre delle altezze: verso la vita secondo verità; verso il coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti; verso la pazienza che sopporta e sostiene l'altro".

  "Così, nell'ampiezza dell'ascesa di Gesù" - ha proseguito il Pontefice - "diventano visibili le dimensioni della nostra sequela - la meta alla quale Egli vuole condurci: fino alle altezze di Dio, alla comunione con Dio, all'essere-con-Dio. È questa la vera meta, e la comunione con Lui è la via. La comunione con Cristo è un essere in cammino, una permanente ascesa verso la vera altezza della nostra chiamata. Il camminare insieme con Gesù è al contempo sempre un camminare nel 'noi' di coloro che vogliono seguire Lui".

  "Ci troviamo, per così dire, in una cordata con Gesù Cristo - insieme con Lui nella salita verso le altezze di Dio. Egli ci tira e ci sostiene. Fa parte della sequela di Cristo che ci lasciamo integrare in tale cordata; che accettiamo di non potercela fare da soli. Fa parte di essa questo atto di umiltà (...)".

  "Di questo essere nell'insieme della cordata fa parte anche il non comportarsi da padroni della Parola di Dio, il non correre dietro un'idea sbagliata di emancipazione. L'umiltà dell'"essere-con" è essenziale per l'ascesa. Fa anche parte di essa che nei Sacramenti ci lasciamo sempre di nuovo prendere per mano dal Signore; che da Lui ci lasciamo purificare e corroborare; che accettiamo la disciplina dell'ascesa, anche se siamo stanchi".

  "Dell'ascesa verso l'altezza di Gesù Cristo, dell'ascesa fino all'altezza di Dio stesso fa parte la Croce. Come nelle vicende di questo mondo non si possono raggiungere grandi risultati senza rinuncia e duro esercizio, come la gioia per una grande scoperta conoscitiva o per una vera capacità operativa è legata alla disciplina, anzi, alla fatica dell'apprendimento, così la via verso la vita stessa, verso la realizzazione della propria umanità è legata alla comunione con Colui che è salito all'altezza di Dio attraverso la Croce. In ultima analisi, la Croce è espressione di ciò che l'amore significa: solo chi perde se stesso, si trova".

  "Il nostro pellegrinaggio alla sequela di Cristo" - ha sottolineato il Pontefice - "quindi non va verso una città terrena, ma verso la nuova Città di Dio che cresce in mezzo a questo mondo. Il pellegrinaggio verso la Gerusalemme terrestre, tuttavia, può essere proprio anche per noi cristiani un elemento utile per tale viaggio più grande".

  Nel ricordare che i pellegrini all'ingresso della Città Santa dicono: "Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!", Benedetto XVI ha concluso l'omelia pregando Dio "affinché porti a noi il cielo: la gloria di Dio e la pace degli uomini. Intendiamo tale saluto nello spirito della domanda del Padre Nostro: 'Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra!'. Sappiamo che il cielo è cielo, luogo della gloria e della pace, perché lì regna totalmente la volontà di Dio. E sappiamo che la terra non è cielo fin quando in essa non si realizza la volontà di Dio".
HML/.../DOMENICA DELLE PALME                   VIS 20100329 (730)

ANGELUS: 25° ANNIVERSARIO GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ

CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2010 (VIS). Al termine della celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, il Santo Padre Benedetto XVI ha recitato l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  Nell'introdurre la preghiera mariana il Santo Padre ha ricordato che nel 1985, dichiarato dalle Nazioni Unite "Anno della Gioventù", Giovanni Paolo II istituì la Giornata Mondiale della Gioventù che si celebra tutti gli anni la Domenica delle Palme ed ogni tre anni si aggiunge l'incontro mondiale dei giovani.

  "25 anni or sono, il mio amato Predecessore invitò i giovani a professare la loro fede in Cristo" - ha detto Papa Benedetto XVI - "Oggi io rinnovo questo appello alla nuova generazione, a dare testimonianza con la forza mite e luminosa della verità, perché agli uomini e alle donne del terzo millennio non manchi il modello più autentico: Gesù Cristo".

  Al termine della recita dell'Angelus il Papa si è rivolto ai giovani dicendo loro: "Cari amici, non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese. Servitelo nelle persone più fragili e svantaggiate, in particolare nei vostri coetanei in difficoltà. A questo proposito, desidero assicurare anche una speciale preghiera per la Giornata mondiale dei portatori di autismo, promossa dall'ONU, che ricorrerà il prossimo 2 aprile".

  "In questo momento, il nostro pensiero e il nostro cuore si dirigono in modo particolare a Gerusalemme, dove il mistero pasquale si è compiuto. Sono profondamente addolorato per i recenti contrasti e per le tensioni verificatisi ancora una volta in quella Città, che è patria spirituale di Cristiani, Ebrei e Musulmani, profezia e promessa di quell'universale riconciliazione che Dio desidera per tutta la famiglia umana".

  "La pace" - ha concluso il Papa - "è un dono che Dio affida alla responsabilità umana, affinché lo coltivi attraverso il dialogo e il rispetto dei diritti di tutti, la riconciliazione e il perdono. Preghiamo, quindi, perché i responsabili delle sorti di Gerusalemme intraprendano con coraggio la via della pace e la seguano con perseveranza!".
ANG/GMG:GERUSALEMME/...                       VIS 20100329 (340)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

- Il Cardinale Julián Herranz, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.

- L'Arcivescovo Salvatore Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita; Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense.

  Sabato 27 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- L'Arcivescovo Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- L'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

- Il Signor Marius Gabriel Lazurca, Ambasciatore di Romania, con la Consorte, in visita di congedo.
AP/.../...                                   VIS 20100329 (140)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2010 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi dei Aix (Francia), presentata dall'Arcivescovo Claude Feidt, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico. Gli succede il Vescovo Christophe Dufour, finora Vescovo Coadiutore della medesima Arcidiocesi.

- Ha nominato il Vescovo John 'Oke Afareha, Vescovo della Diocesi di Warri (superficie: 10.650; popolazione: 3.308.246; cattolici: 217.894; sacerdoti: 93; religiosi: 72), Nigeria. È stato finora Ausiliare della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Reverendo Jean Marie Vu Tât, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Hung Hoà (superficie: 54.352; popolazione: 6.963.632; cattolici: 222.647; sacerdoti: 54; religiosi: 191), Viêt Nam. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a Di Nâu (Viêt Nam) ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. È stato finora Vice Rettore del Seminario Maggiore di Hà Nôi Viêt Nam.
 
  Sabato 27 marzo il Santo Padre

- Ha nominato il Padre Raymond Ahoua, F.D.P., Vescovo di Grand-Bassam (superficie: 8.354; popolazione: 1.650.250; cattolici: 294.273; sacerdoti: 114; religiosi: 75), Costa d'Avorio. Il Vescovo eletto è nato a Bonoua (Costa d'Avorio), nel 1960, ha emesso la professione perpetua nel 1990 nella Congregazione Piccola Opera di Divina Provvidenza ed è stato ordinato sacerdote nello stesso anno. Finoa Incaricato della formazione dei Seminaristi della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza, succede al Vescovo Paul Dacoury-Tabley, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Peter Rajic, Nunzio Apostolico in Yemen e negli Emirati Arabi Uniti, attualmente anche Nunzio Apostolico in Kuwait, Bahrein e Qatar e Delegato Apostolico nella Penisola Arabica.

- Ha nominato il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, Legato Pontificio per la celebrazione del X Congresso Eucaristico di Spagna, che avrà luogo a Toledo dal 27 al 30 maggio 2010.
RE:NER:NEA:NN:NA/.../...                           VIS 20100329 (250)
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