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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 19 settembre 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Vincent Jordy, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Strasbourg (superficie: 8.280; popolazione: 1.734.145; cattolici: 1.300.000; sacerdoti: 872; religiosi: 1.826; diaconi permanenti: 60), Francia. Il Vescovo eletto, finora Rettore del Seminario Maggiore di Strasbourg (Francia), è nato nel 1961 a Perpignan (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1992.
NEA/.../JORDY                                        VIS 20080919 (70)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2008 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sua Altezza Reale Cristina di Borbone, Infanta di Spagna, con il Duca di Palma Ignacio Urdangarín Liebaert; e Seguito

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale di Panama, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Uriah Ashley, di Penonomé.

    - Il Vescovo Oscar Mario Brown Jiménez, di Santiago de Veraguas.

    - Il Vescovo Aníbal Saldaña Santamaría, Prelato di Bocas del Toro.
 
    - Il Vescovo Pedro Hernandez Cantarero, C.M.F., Vicario Apostolico di Darién.
AP:AL/.../...                                    VIS 20080919 (100)

CRISTIANI E MUSULMANI INSIEME PER DIGNITÀ DELLA FAMIGLIA

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2008 (VIS). Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha reso pubblico oggi il Messaggio annuale per la fine del Ramadan "Id al-fitr 1429 E. / 2008 A.D.), sul tema: "Cristiani e musulmani: Insieme per la dignità della famiglia". Il Documento reca la firma del Cardinale Jean-Louis Tauran e dell'Arcivescovo Pier Luigi Celata, rispettivamente Presidente e Segretario del Dicastero.

  Di seguito sono riportati estratti del Messaggio, pubblicato in lingua inglese, francese, italiana e araba.

"Cari Amici musulmani (...). Durante questo mese, cristiani vicini a voi hanno condiviso le vostre riflessioni e le vostre celebrazioni familiari; il dialogo e l'amicizia si sono rafforzati. Dio ne sia lodato!".

  "Ma, come per il passato, questo amichevole appuntamento ci offre anche l'occasione di riflettere insieme su un tema di attualità capace di arricchire i nostri scambi e di aiutarci a conoscerci meglio, con i nostri valori comuni e le nostre differenze. Per quest'anno, noi abbiamo pensato di proporvi il tema della famiglia".

  "Uno dei documenti del Concilio Vaticano II 'Gaudium et Spes', sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, afferma: 'La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamene connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare. Perciò i cristiani, assieme a quanti hanno alta stima di questa stessa comunità, si rallegrano sinceramente dei vari sussidi grazie ai quali gli uomini di oggi progrediscono nel favorire questa comunità di amore e nel rispetto della vita".

  "Queste parole ci ricordano opportunamente che lo sviluppo della persona e della società dipende in gran parte dalla prosperità della comunità coniugale e familiare! Quanti sono coloro che portano, qualche volta, per tutta la vita, il peso delle ferite di una situazione familiare difficile o drammatica? (...) Cristiani e musulmani, noi possiamo e noi dobbiamo operare congiuntamente alla salvaguardia della dignità della famiglia, oggi e domani".

  "In questo campo, noi abbiamo avuto spesso l'occasione di collaborare, sia a livello locale che internazionale, poiché entrambi cristiani e musulmani hanno un'alta considerazione della famiglia. La famiglia, luogo dove l'amore e la vita, il rispetto per l'altro e l'ospitalità si incontrano e si trasmettono, è certamente la 'cellula fondamentale della società'".

  "Cristiani e musulmani, non devono esitare ad impegnarsi, non solamente per venire in aiuto alle famiglie in difficoltà ma anche per collaborare con tutti coloro che hanno a cuore il favorire la stabilità dell'istituzione familiare e l'esercizio della responsabilità parentale, in particolare nel campo dell'educazione. Non è superfluo ricordare qui che la famiglia è la prima scuola dove si apprende il rispetto dell'altro, nella sua identità e nella sua differenza. Il dialogo interreligioso e l'esercizio della cittadinanza non possono dunque che beneficiarne".
OP/MESSAGGIO RAMADAN/TAURAN:CELATA               VIS 20080919 (450)


PANAMENSI AUTENTICI DISCEPOLI E MISSIONARI GESÙ CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienza i Presuli della Conferenza Episcopale del Panama, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  Nel suo discorso il Papa ha lodato le iniziative dei Vescovi destinate a "seminare generosamente la Parola di Dio nel cuore dei panamensi, per accompagnarli nel cammino di maturazione nella fede e divenire autentici discepoli e missionari di Gesù Cristo".

  "É ragione di gaudio" - ha detto il Papa - "la feconda azione missionaria di sacerdoti, religiosi e laici, che contrasta la crescente secolarizzazione della società (...)  la quale pervade tutti gli aspetti della vita quotidiana, sviluppa una mentalità in cui di fatto Dio è assente dall'esistenza e dalla coscienza umana e si serve dei mezzi di comunicazione sociale per diffondere l'individualismo, l'edonismo ed ideologie e costumi che minano i fondamenti stessi del matrimonio, della famiglia e della morale cristiana".

  Per affrontare tali problematiche, ha proseguito il Papa, sono necessarie "una profonda conoscenza ed un amore sincero per il Signore Gesù, la meditazione della Sacra Scrittura, un'adeguata formazione dottrinale e spirituale, la preghiera costante, l'accostarsi con frequenza al sacramento della Riconciliazione, la partecipazione consapevole e attiva alla Santa Messa e la pratica delle opere di carità e misericordia".

  Riferendosi alla pastorale giovanile e vocazionale, Benedetto XVI ha esortato i Presuli a pregare affinché il Signore "susciti numerose e sante vocazioni al sacerdozio, che richiedono un corretto discernimento dei candidati al presbiterato,  zelo apostolico e una testimonianza di comunione e fraternità dei sacerdoti".

  "Questo stile di vita" - ha detto ancora il Pontefice - "deve essere praticato già in seminario, dove si deve privilegiare una seria disciplina accademica, spazi e tempi di preghiera quotidiana, la degna celebrazione della liturgia, una adeguata direzione spirituale ed occorre coltivare intensamente le virtù umane, cristiane e sacerdotali. Pregando e studiando, i seminaristi possono divenire l'uomo di Dio che i fedeli hanno il diritto di vedere nei loro ministri".

  Ponendo in risalto le difficoltà di numerose famiglie panamensi "che minacciano la solidità dell'amore coniugale, la paternità responsabile e l'armonia e stabilità della famiglia", il Santo Padre ha ribadito che "non ci si adopererà mai abbastanza  per promuovere una vigorosa pastorale familiare, in modo che le persone scoprano la bellezza della vocazione al matrimonio cristiano, difendano la vita umana dal concepimento fino alla fine naturale e costruiscano famiglie nelle quali i figli siano educati nell'amore per la verità del Vangelo e con solidi valori umani".

  E' particolarmente urgente, ha ribadito il Pontefice, "che la Chiesa a Panama non manchi di offrire la sua luce per contribuire alla soluzione dei gravi problemi del momento attuale, promuovendo il consenso morale della società sui valori fondamentali. É molto importante diffondere il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa che facilita una più approfondita e sistematica conoscenza degli orientamenti ecclesiali che i fedeli laici devono assumere in campo politico, sociale ed economico, favorendone ugualmente la corretta applicazione nelle circostanze concrete".

  "La speranza cristiana" - ha concluso il Pontefice - "potrà così illuminare il popolo di Panama, desideroso di conoscere la verità su Dio e sull'uomo, in mezzo a fenomeni quali la povertà, la violenza giovanile, le carenze educative, sanitarie e di alloggio, il proliferare di innumerevoli sette e la corruzione, che in diversa misura turbano la loro vita e ne ostacolano uno sviluppo integrale".
AL/.../PANAMA                                   VIS 20080919 (560)


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