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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 24 aprile 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Konrad Zdarsa, Vescovo di Görlitz (superficie: 9.700; popolazione: 792.824; cattolici: 32.203; sacerdoti: 59; religiosi: 84; diaconi permanenti: 4), Repubblica Federale di Germania. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale della Diocesi di Dresden-Meissen (Repubblica Federale di Germania), è nato a Hainichen (Repubblica Federale di Germania), nel 1944 ed è stato ordinato sacerdote nel 1974.

- Il Vescovo John Clayton Nienstedt, Arcivescovo Coadiutore di Saint Paul and Minneapolis (superficie: 17.225; popolazione: 3.027.000; cattolici: 837.000; sacerdoti: 514; religiosi: 1.206; diaconi permanenti: 221), Stati Uniti d'America. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di New Ulm (Stati Uniti d'America), è nato a Detroit (Stati Uniti d'America), nel 1947, è stato ordinato sacerdote nel 1974 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1996.
NER:NEC/.../ZDARSA:NIENSTEDT                       VIS 20070424 (140)


PROMUOVERE DIGNITÀ DONNA E SUO RUOLO VITA SOCIALE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del discorso di Monsignor Francesco Follo, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, intervenuto il 20 aprile scorso, a Parigi, alla 176a Sessione del Consiglio Esecutivo dell'UNESCO, in merito alla dignità della donna e al suo particolare ruolo nella vita sociale.

  "La fede cristiana" - ha affermato l'Osservatore Permanente - "alimenta la convinzione che nulla potrà mai negare ad un essere umano, uomo o donna, il valore intrinseco che Dio ha concesso ad ognuno e che non potrà mai essere alienato. Nel contempo, tale dignità originaria ricorda che ogni essere umano deve essere trattato come una persona e non come un oggetto".

  Monsignor Follo ha ribadito che le istanze politiche e sociali, nazionali ed internazionali "hanno anche il dovere di fare in modo che, in ogni circostanza, tale dignità sia rispettata, in tutte le fasi dell'esistenza di una persona. In tale prospettiva, non si può che auspicare una sempre maggiore attenzione per il rispetto delle donne e delle giovani, in particolare riguardo alla loro integrità corporale, la libera scelta del coniuge, la necessità di un accesso all'educazione ed alla vita sociale".

  "Grazie alle donne, la cui attività spesso umile e nascosta ha bisogno di essere sostenuta, la famiglia come cellula sociale fondamentale potrà essere meglio promossa, i giovani apprenderanno ad integrarsi alle reti sociali, la pace sarà più intensamente ricercata, il dialogo e le relazioni umane saranno fattori di fraternità e di solidarietà sul piano locale. In definitiva" - ha concluso il Monsignor Follo - "sarà tutta la società a beneficare della vocazione propria, dell'azione e del genio femminile".
DELSS/DIGNITÀ DONNA/UNESCO:FOLLO                   VIS 20070424 (300)


ORDINAZIONE PRESBITERALE 22 DIACONI DIOCESI DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Domenica 29 aprile, IV Domenica di Pasqua e XLIV Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà la Santa Messa nella Basilica Vaticana e conferirà l'Ordinazione presbiterale a 22 Diaconi della Diocesi di Roma.
OCL/ORDINAZIONI PRESBITERALI/...                 VIS 20070424 (60)


COMUNICATO RELATIVO UDIENZA ABU MAZEN


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico un Comunicato relativo all'Udienza del Santo Padre Benedetto XVI al Signor Mahmoud Abbas, "Abu Mazen", Presidente della Autorità Palestinese.

  "Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza questa mattina il Presidente dell'Autorità Palestinese, Signor Mahmoud Abbas, e Seguito. Successivamente, il Presidente Abbas si è incontrato con l'Eminentissimo Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che era accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Nel corso dei cordiali colloqui, si è passata in rassegna la situazione del Medio Oriente. In particolare è stato apprezzato l'impegno, grazie anche all'aiuto della comunità internazionale, per il rilancio del processo di pace tra israeliani e palestinesi. Si è parlato pure della situazione interna palestinese, con riferimento, tra l'altro, alle difficoltà che incontrano i cattolici e al valore del loro contributo a quella società".
OP/PALESTINA/MAZEN                                       VIS 20070424 (160)


"LA VOCAZIONE AL SERVIZIO DELLA CHIESA COMUNIONE"

CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Oggi è stato pubblicato il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XLIV Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni che si celebra il 29 aprile prossimo, IV Domenica di Pasqua, sul tema: "La vocazione al servizio della Chiesa comunione".

  Di seguito riportiamo ampi estratti del testo, datato 10 febbraio e pubblicato in lingua spagnola, inglese, francese, italiana, tedesca, portoghese e polacca.

  "La prima comunità cristiana ebbe a costituirsi, nel suo nucleo originario, quando alcuni pescatori di Galilea, incontrato Gesù, si lasciarono conquistare dal suo sguardo, dalla sua voce ed accolsero questo pressante suo invito: 'Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini!' (Mc l, 17; cfr Mt 4,19)".

  "In verità, Dio ha sempre scelto alcune persone per collaborare in maniera più diretta con Lui alla realizzazione del suo disegno salvifico. Nell'Antico Testamento all'inizio chiamò Abramo per formare 'un grande popolo' (Gn 12,2), e in seguito Mosè per liberare Israele dalla schiavitù d'Egitto (cfr Es 3, 10). (...) Nel Nuovo Testamento, Gesù, il Messia promesso, invitò singolarmente gli Apostoli a stare con Lui (cfr Mc 3,14) e a condividere la sua missione. (...) La missione della Chiesa si fonda pertanto su un'intima e fedele comunione con Dio".

  "La Costituzione 'Lumen gentium' del Concilio Vaticano II descrive la Chiesa come 'un popolo radunato dall'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo' (n. 4), nel quale si rispecchia il mistero stesso di Dio. Ciò comporta che in esso si rifletta l'amore trinitario e, grazie all'opera dello Spirito Santo, tutti i suoi membri formino 'un solo corpo ed un solo spirito' in Cristo. Soprattutto quando si raduna per l'Eucaristia questo popolo, organicamente strutturato sotto la guida dei suoi Pastori, vive il mistero della comunione con Dio e con i fratelli. L'Eucaristia è la sorgente di quell'unità ecclesiale per la quale Gesù ha pregato alla vigilia della sua passione: 'Padre ... siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato' (Gv 17,2 1)".

  "Questa intensa comunione favorisce il fiorire di generose vocazioni al servizio della Chiesa: il cuore del credente, ripieno di amore divino, è spinto a dedicarsi totalmente alla causa del Regno. Per promuovere le vocazioni è dunque importante una pastorale attenta al mistero della Chiesa-comunione, perché chi vive in una comunità ecclesiale concorde, corresponsabile, premurosa, impara certamente più facilmente a discernere la chiamata del Signore".

  "La cura delle vocazioni esige pertanto una costante 'educazione' ad ascoltare la voce di Dio (...). Ora l'ascolto docile e fedele non può avvenire che in un clima di intima comunione con Dio. E questo si realizza innanzitutto nella preghiera. Secondo l'esplicito comando del Signore, noi dobbiamo implorare il dono delle vocazioni in primo luogo pregando instancabilmente e insieme il 'padrone della messe'. L'invito è al plurale: 'Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe' (Mt 9,38). Questo invito del Signore ben corrisponde allo stile del 'Padre nostro' (Mt 6,9) (...). In questa chiave è illuminante anche un'altra espressione di Gesù: 'Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà' (Mt 18,19). Il buon Pastore ci invita dunque a pregare il Padre celeste, a pregare uniti e con insistenza, perché Egli mandi vocazioni al servizio della Chiesa-comunione".

  "È indispensabile che all'interno del popolo cristiano ogni ministero e carisma sia orientato alla piena comunione, ed è compito del Vescovo e dei presbiteri favorirla in armonia con ogni altra vocazione e servizio ecclesiali. Anche la vita consacrata, ad esempio, nel suo 'proprium' è al servizio di questa comunione, come viene posto in luce nell'Esortazione apostolica post-sinodale Vita consecrata dal mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II: 'La vita consacrata ha sicuramente il merito di aver efficacemente contribuito a tener viva nella Chiesa l'esigenza della fraternità come confessione della Trinità. Con la costante promozione dell'amore fraterno anche nella forma della vita comune, essa ha rivelato che la partecipazione alla comunione trinitaria può cambiare i rapporti umani, creando un nuovo tipo di solidarietà' (n. 41)".

  "Cari fratelli e sorelle che il Signore chiama a vocazioni particolari nella Chiesa, vorrei affidarvi in modo speciale a Maria, perché Lei, che più di tutti ha compreso il senso delle parole di Gesù: 'Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica' (Lc 8,2 1), vi insegni ad ascoltare il suo divin Figlio. Vi aiuti a dire con la vita: 'Eccomi, o Dio, io vengo a fare la tua volontà (cfr Eb 10,7)'".
MESS/GIORNATA PREGHIERA VOCAZIONI/...               VIS 20070424 (820)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Konrad Zdarsa, Vescovo di Görlitz (superficie: 9.700; popolazione: 792.824; cattolici: 32.203; sacerdoti: 59; religiosi: 84; diaconi permanenti: 4), Repubblica Federale di Germania. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale della Diocesi di Dresden-Meissen (Repubblica Federale di Germania), è nato a Hainichen (Repubblica Federale di Germania), nel 1944 ed è stato ordinato sacerdote nel 1974.

- Il Vescovo John Clayton Nienstedt, Arcivescovo Coadiutore di Saint Paul and Minneapolis (superficie: 17.225; popolazione: 3.027.000; cattolici: 837.000; sacerdoti: 514; religiosi: 1.206; diaconi permanenti: 221), Stati Uniti d'America. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di New Ulm (Stati Uniti d'America), è nato a Detroit (Stati Uniti d'America), nel 1947, è stato ordinato sacerdote nel 1974 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1996.
NER:NEC/.../ZDARSA:NIENSTEDT                       VIS 20070424 (140)


PROMUOVERE DIGNITÀ DONNA E SUO RUOLO VITA SOCIALE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del discorso di Monsignor Francesco Follo, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, intervenuto il 20 aprile scorso, a Parigi, alla 176a Sessione del Consiglio Esecutivo dell'UNESCO, in merito alla dignità della donna e al suo particolare ruolo nella vita sociale.

  "La fede cristiana" - ha affermato l'Osservatore Permanente - "alimenta la convinzione che nulla potrà mai negare ad un essere umano, uomo o donna, il valore intrinseco che Dio ha concesso ad ognuno e che non potrà mai essere alienato. Nel contempo, tale dignità originaria ricorda che ogni essere umano deve essere trattato come una persona e non come un oggetto".

  Monsignor Follo ha ribadito che le istanze politiche e sociali, nazionali ed internazionali "hanno anche il dovere di fare in modo che, in ogni circostanza, tale dignità sia rispettata, in tutte le fasi dell'esistenza di una persona. In tale prospettiva, non si può che auspicare una sempre maggiore attenzione per il rispetto delle donne e delle giovani, in particolare riguardo alla loro integrità corporale, la libera scelta del coniuge, la necessità di un accesso all'educazione ed alla vita sociale".

  "Grazie alle donne, la cui attività spesso umile e nascosta ha bisogno di essere sostenuta, la famiglia come cellula sociale fondamentale potrà essere meglio promossa, i giovani apprenderanno ad integrarsi alle reti sociali, la pace sarà più intensamente ricercata, il dialogo e le relazioni umane saranno fattori di fraternità e di solidarietà sul piano locale. In definitiva" - ha concluso il Monsignor Follo - "sarà tutta la società a beneficare della vocazione propria, dell'azione e del genio femminile".
DELSS/DIGNITÀ DONNA/UNESCO:FOLLO                   VIS 20070424 (300)


ORDINAZIONE PRESBITERALE 22 DIACONI DIOCESI DI ROMA

ORDINAZIONE PRESBITERALE 22 DIACONI DIOCESI DI ROMA
CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Domenica 29 aprile, IV Domenica di Pasqua e XLIV Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà la Santa Messa nella Basilica Vaticana e conferirà l'Ordinazione presbiterale a 22 Diaconi della Diocesi di Roma.
OCL/ORDINAZIONI PRESBITERALI/...                 VIS 20070424 (60)


COMUNICATO RELATIVO UDIENZA ABU MAZEN

CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico un Comunicato relativo all'Udienza del Santo Padre Benedetto XVI al Signor Mahmoud Abbas, "Abu Mazen", Presidente della Autorità Palestinese.

  "Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza questa mattina il Presidente dell'Autorità Palestinese, Signor Mahmoud Abbas, e Seguito. Successivamente, il Presidente Abbas si è incontrato con l'Eminentissimo Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che era accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Nel corso dei cordiali colloqui, si è passata in rassegna la situazione del Medio Oriente. In particolare è stato apprezzato l'impegno, grazie anche all'aiuto della comunità internazionale, per il rilancio del processo di pace tra israeliani e palestinesi. Si è parlato pure della situazione interna palestinese, con riferimento, tra l'altro, alle difficoltà che incontrano i cattolici e al valore del loro contributo a quella società".
OP/PALESTINA/MAZEN                                       VIS 20070424 (160)


"LA VOCAZIONE AL SERVIZIO DELLA CHIESA COMUNIONE"


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2007 (VIS). Oggi è stato pubblicato il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XLIV Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni che si celebra il 29 aprile prossimo, IV Domenica di Pasqua, sul tema: "La vocazione al servizio della Chiesa comunione".

  Di seguito riportiamo ampi estratti del testo, datato 10 febbraio e pubblicato in lingua spagnola, inglese, francese, italiana, tedesca, portoghese e polacca.

  "La prima comunità cristiana ebbe a costituirsi, nel suo nucleo originario, quando alcuni pescatori di Galilea, incontrato Gesù, si lasciarono conquistare dal suo sguardo, dalla sua voce ed accolsero questo pressante suo invito: 'Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini!' (Mc l, 17; cfr Mt 4,19)".

  "In verità, Dio ha sempre scelto alcune persone per collaborare in maniera più diretta con Lui alla realizzazione del suo disegno salvifico. Nell'Antico Testamento all'inizio chiamò Abramo per formare 'un grande popolo' (Gn 12,2), e in seguito Mosè per liberare Israele dalla schiavitù d'Egitto (cfr Es 3, 10). (...) Nel Nuovo Testamento, Gesù, il Messia promesso, invitò singolarmente gli Apostoli a stare con Lui (cfr Mc 3,14) e a condividere la sua missione. (...) La missione della Chiesa si fonda pertanto su un'intima e fedele comunione con Dio".

  "La Costituzione 'Lumen gentium' del Concilio Vaticano II descrive la Chiesa come 'un popolo radunato dall'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo' (n. 4), nel quale si rispecchia il mistero stesso di Dio. Ciò comporta che in esso si rifletta l'amore trinitario e, grazie all'opera dello Spirito Santo, tutti i suoi membri formino 'un solo corpo ed un solo spirito' in Cristo. Soprattutto quando si raduna per l'Eucaristia questo popolo, organicamente strutturato sotto la guida dei suoi Pastori, vive il mistero della comunione con Dio e con i fratelli. L'Eucaristia è la sorgente di quell'unità ecclesiale per la quale Gesù ha pregato alla vigilia della sua passione: 'Padre ... siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato' (Gv 17,2 1)".

  "Questa intensa comunione favorisce il fiorire di generose vocazioni al servizio della Chiesa: il cuore del credente, ripieno di amore divino, è spinto a dedicarsi totalmente alla causa del Regno. Per promuovere le vocazioni è dunque importante una pastorale attenta al mistero della Chiesa-comunione, perché chi vive in una comunità ecclesiale concorde, corresponsabile, premurosa, impara certamente più facilmente a discernere la chiamata del Signore".

  "La cura delle vocazioni esige pertanto una costante 'educazione' ad ascoltare la voce di Dio (...). Ora l'ascolto docile e fedele non può avvenire che in un clima di intima comunione con Dio. E questo si realizza innanzitutto nella preghiera. Secondo l'esplicito comando del Signore, noi dobbiamo implorare il dono delle vocazioni in primo luogo pregando instancabilmente e insieme il 'padrone della messe'. L'invito è al plurale: 'Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe' (Mt 9,38). Questo invito del Signore ben corrisponde allo stile del 'Padre nostro' (Mt 6,9) (...). In questa chiave è illuminante anche un'altra espressione di Gesù: 'Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà' (Mt 18,19). Il buon Pastore ci invita dunque a pregare il Padre celeste, a pregare uniti e con insistenza, perché Egli mandi vocazioni al servizio della Chiesa-comunione".

  "È indispensabile che all'interno del popolo cristiano ogni ministero e carisma sia orientato alla piena comunione, ed è compito del Vescovo e dei presbiteri favorirla in armonia con ogni altra vocazione e servizio ecclesiali. Anche la vita consacrata, ad esempio, nel suo 'proprium' è al servizio di questa comunione, come viene posto in luce nell'Esortazione apostolica post-sinodale Vita consecrata dal mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II: 'La vita consacrata ha sicuramente il merito di aver efficacemente contribuito a tener viva nella Chiesa l'esigenza della fraternità come confessione della Trinità. Con la costante promozione dell'amore fraterno anche nella forma della vita comune, essa ha rivelato che la partecipazione alla comunione trinitaria può cambiare i rapporti umani, creando un nuovo tipo di solidarietà' (n. 41)".

  "Cari fratelli e sorelle che il Signore chiama a vocazioni particolari nella Chiesa, vorrei affidarvi in modo speciale a Maria, perché Lei, che più di tutti ha compreso il senso delle parole di Gesù: 'Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica' (Lc 8,2 1), vi insegni ad ascoltare il suo divin Figlio. Vi aiuti a dire con la vita: 'Eccomi, o Dio, io vengo a fare la tua volontà (cfr Eb 10,7)'".
MESS/GIORNATA PREGHIERA VOCAZIONI/...               VIS 20070424 (820)


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