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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 23 novembre 2009

INCONTRO BENEDETTO XVI ARTISTI CAPPELLA SISTINA


CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2009 (VIS). Questa mattina, nella Cappella Sistina, ha avuto luogo l'incontro di Benedetto XVI con gli artisti, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura nel decennale della Lettera di Giovanni Paolo II agli Artisti (4 aprile 1999) e nel 45° anniversario dell'Incontro di Paolo VI con gli Artisti (7 maggio 1964).

  I 262 artisti presenti provenienti da tutto il mondo, sono stati così raggruppati: pittura e scultura; architettura; letteratura e poesia; musica e canto; cinema, teatro, danza e fotografia.

  Dopo l'ingresso del Santo Padre, la Cappella Musicale Pontificia Sistina ha eseguito "Domine, quando veneris", di Giovanni Pierluigi da Palestrina. L'attore italiano Sergio Castellitto ha letto alcuni brani della Lettera agli Artisti di Giovanni Paolo II.

  "Con questo incontro" - ha detto il Santo Padre - "desidero esprimere e rinnovare l'amicizia della Chiesa con il mondo dell'arte, un'amicizia consolidata nel tempo, poiché il Cristianesimo, fin dalle sue origini, ha ben compreso il valore delle arti e ne ha utilizzato sapientemente i multiformi linguaggi per comunicare il suo immutabile messaggio di salvezza. Questa amicizia va continuamente promossa e sostenuta, affinché sia autentica e feconda, adeguata ai tempi e tenga conto delle situazioni e dei cambiamenti sociali e culturali".

  "Il mio pensiero va" - ha ricordato il Pontefice - "al 7 maggio del 1964, (...) quando, in questo stesso luogo, si realizzava uno storico evento, fortemente voluto dal Papa Paolo VI per riaffermare l'amicizia tra la Chiesa e le arti. (...)  In quella circostanza, Paolo VI assunse l' impegno di 'ristabilire l'amicizia tra la Chiesa e gli artisti', e chiese loro di farlo proprio e di condividerlo, analizzando con serietà e obiettività i motivi che avevano turbato tale rapporto e assumendosi ciascuno con coraggio e passione la responsabilità di un rinnovato, approfondito itinerario di conoscenza e di dialogo, in vista di un'autentica 'rinascita' dell'arte, nel contesto di un nuovo umanesimo".

  "Il 'Giudizio Universale', che campeggia alle mie spalle" - ha proseguito il Pontefice - "ricorda che la storia dell'umanità è movimento ed ascensione, è inesausta tensione verso la pienezza, verso la felicità ultima, verso un orizzonte che sempre eccede il presente mentre lo attraversa. Nella sua drammaticità, però, questo affresco pone davanti ai nostri occhi anche il pericolo della caduta definitiva dell'uomo, minaccia che incombe sull'umanità quando si lascia sedurre dalle forze del male. L'affresco lancia perciò un forte grido profetico contro il male; contro ogni forma di ingiustizia. Ma per i credenti il Cristo risorto è la Via, la Verità e la Vita. Per chi fedelmente lo segue è la Porta che introduce in quel 'faccia a faccia', in quella visione di Dio da cui scaturisce senza più limitazioni la felicità piena e definitiva".

  "Il momento attuale" - ha detto ancora il Papa - "è purtroppo segnato, (...), anche da un affievolirsi della speranza, da una certa sfiducia nelle relazioni umane, per cui crescono i segni di rassegnazione, di aggressività, di disperazione".

  "Che cosa può ridare entusiasmo e fiducia, che cosa può incoraggiare l'animo umano a ritrovare il cammino, ad alzare lo sguardo sull'orizzonte, a sognare una vita degna della sua vocazione se non la bellezza?".

  "La bellezza colpisce, ma proprio così richiama l'uomo al suo destino ultimo, (...) gli dona il coraggio di vivere fino in fondo il dono unico dell'esistenza. La ricerca della bellezza di cui parlo, evidentemente, non consiste in alcuna fuga nell'irrazionale o nel mero estetismo".

  "Troppo spesso, però" - ha detto il Papa - "la bellezza che viene propaganda è illusoria e mendace. (...) Si tratta di una seducente ma ipocrita bellezza che ridesta la brama, la volontà di potere, di possesso, di sopraffazione sull'alto che si trasforma, ben presto, nel suo contrario, assumendo i volti dell'oscenità, della trasgressione o della provocazione fina a se stessa. L'autentica bellezza, invece, schiude il cuore umano alla nostalgia, al desiderio profondo di conoscere, di amare, di andare verso l'Altro, verso l'Oltre da sé".

  "L'arte, in tutte le sue espressioni, nel momento in cui si confronta con i grandi interrogativi dell'esistenza, (...) può assumere una valenza religiosa e trasformarsi in un percorso di profonda riflessione interiore e di spiritualità. Questa affinità, questa sintonia tra percorso di fede e itinerario artistico, l'attesta un incalcolabile numero di opere d'arte che hanno come protagonisti i personaggi, le storie, i simboli di quell'immenso deposito di 'figure' - in senso lato - che è la Bibbia, la Sacra Scrittura".

  "Si parla, in proposito, di una 'via pulchritudinis', una via della bellezza che costituisce al tempo stesso un percorso artistico, estetico, e un itinerario di fede, di ricerca teologica. (...) La via della bellezza ci conduce, dunque, a cogliere il Tutto nel frammento, l'Infinito nel finito, Dio nella storia dell'umanità".

  "Simone Weil scriveva a tal proposito: 'In tutto quel che suscita in noi il sentimento puro ed autentico del bello, c'è realmente la presenza di Dio. C'è quasi una specie di incarnazione di Dio nel mondo, di cui la bellezza è il segno. Il bello è la prova sperimentale che l'incarnazione è possibile. Per questo ogni arte di prim'ordine è, per sua essenza, religiosa'".

  Citando la Lettera agli Artisti di Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI ha ricordato che il Servo di Dio "ha riaffermato il desiderio della Chiesa di rinnovare il dialogo e la collaborazione con gli artisti: 'Per trasmettere il messaggio affidatole da Cristo, 'la Chiesa ha bisogno dell'arte'"; ma domandava subito dopo: 'L'arte ha bisogno della Chiesa?', sollecitando così gli artisti a ritrovare nella esperienza religiosa, nella rivelazione cristiana e nel 'grande codice' che è la Bibbia una sorgente di rinnovata e motivata ispirazione".

  "Voi siete custodi della bellezza; voi avete, grazie al vostro talento, la possibilità di parlare al cuore dell'umanità (...) Siate anche voi, attraverso la vostra arte, annunciatori e testimoni di speranza per l'umanità! E non abbiate paura di confrontarvi con la sorgente prima e ultima della bellezza, di dialogare con i credenti, con chi, come voi, si sente pellegrino nel mondo e nella storia verso la Bellezza infinita!".

  "La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre, li incoraggia a varcare la soglia e a contemplare con occhi affascinati e commossi la méta ultima e definitiva, il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente".

  Al termine del discorso del Papa, la Cappella Musicale Pontificia Sistina ha eseguito "Veni dilecte mi" di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Infine il Papa ha preso congedo dagli artisti e, l'Arcivescovo Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha consegnato agli artisti, a nome del Santo Padre Benedetto XVI, una medaglia in ricordo dell'avvenimento.
AC/INCONTRO ARTISTI/RAVASI                 VIS 20091123 (1220)



UDIENZA ARCIVESCOVO DI CANTERBURY

CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2009 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto, questa mattina, il seguente Comunicato:

  "Questa mattina, Sua Santità il Papa Benedetto XVI ha ricevuto in udienza privata Sua Grazia Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury (Regno Unito)".

  "Nel corso dei cordiali colloqui ci si è soffermati sulle sfide che si presentano a tutte le comunità cristiane in questo inizio di millennio e sulla necessità di promuovere forme di collaborazione e di testimonianza comune nell'affrontarle".

  "Si è anche parlato degli ultimi avvenimento che hanno interessato le relazioni tra la Chiesa Cattolica e la Comunione Anglicana, richiamando la comune volontà di continuare e di consolidare i rapporti ecumenici tra cattolici ed anglicani e ricordando che, nei prossimi giorni, si radunerà la Commissione incaricata di preparare la terza fase del dialogo teologico internazionale tra le parti (ARCIC).
OP/UDIENZA/WILLIAMS                       VIS 20091123 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 NOV. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo José Ignacio Munilla Aguirre, Vescovo di San Sebastián (superficie: 1.977; popolazione: 694.944; cattolici: 641.515; sacerdoti: 521; religiosi: 2.136), Spagna. Finora Vescovo di Palencia (Spagna), il Vescovo Munilla Agurre succede al Vescovo Juan María Uriarte Goiricelaya, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Jesús Sanz Montes, O.F.M., Arcivescovo Metropolita di Oviedo (superficie: 10.565; popolazione: 1.059.136; cattolici: 1.006.179; sacerdoti: 565; religiosi: 1.096), Spagna. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Huesca e di Jaca (Spagna), è nato a Madrid (Spagna), nel 1955, ha emesso la professione perpetua nell'Ordine francescano nel 1985, è stato ordinato sacerdote nel 1986 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 2003.

- Ha concesso il titolo di Arcivescovo "Ad Personam" al Vescovo Peter Liu Cheng-chung, della Diocesi di Kaohsiung, Taiwan.

- Ha nominato il Vescovo Brian Joseph Dunn, finora Ausiliare della Diocesi di Sault Sainte Marie, Vescovo di Antigonisch (superficie: 265.000; popolazione: 400.000; cattolici: 220.984; sacerdoti: 117; religiosi: 203; diaconi permanenti: 85), Canada.
NER:RE:NA/.../...                               VIS 20091123 (200)



ANGELUS: POTERE DI CRISTO È DI LIBERARE DAL MALE


CITTA' DEL VATICANO, 22 NOV. 2009 (VIS). Oggi, ultima domenica dell'anno liturgico e Solennità di Cristo Re, il Papa ha ricordato ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus che questa festa "di istituzione relativamente recente, (...) ha profonde radici bibliche e teologiche".

  Il titolo di 're', riferito a Gesù" - ha detto il Papa - "è molto importante nei Vangeli e permette di dare una lettura completa della sua figura e della sua missione di salvezza. (...) Quando Gesù viene messo in croce, i sacerdoti, gli scribi e gli anziani lo deridono dicendo: 'E' il re d'Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui'. In realtà, proprio in quanto è il Figlio di Dio Gesù si è consegnato liberamente alla sua passione, e la croce è il segno paradossale della sua regalità, che consiste nella vittoria della volontà d'amore di Dio Padre sulla disobbedienza del peccato".

  "Ma in che cosa consiste il 'potere' di Gesù Cristo Re? Non è quello dei re e dei grandi di questo mondo; è il potere divino di dare la vita eterna, di liberare dal male, di sconfiggere il dominio della morte. È il potere dell'Amore, che sa ricavare il bene dal male, intenerire un cuore indurito, portare pace nel conflitto più aspro, accendere la speranza nel buio più fitto".

  "Questo Regno della Grazia non si impone mai, e rispetta sempre la nostra libertà" - ha spiegato Papa Benedetto XVI - "Cristo è venuto a 'rendere testimonianza alla verità'  - Ad ogni coscienza, dunque, si rende necessaria - questo sì - una scelta: chi voglio seguire? Dio o il maligno? La verità o la menzogna? Scegliere per Cristo non garantisce il successo secondo i criteri del mondo, ma assicura quella pace e quella gioia che solo Lui può dare. Lo dimostra, in ogni epoca, l'esperienza di tanti uomini e donne che, in nome di Cristo, in nome della verità e della giustizia, hanno saputo opporsi alle lusinghe dei poteri terreni con le loro diverse maschere, sino a sigillare con il martirio questa loro fedeltà".
ANG/CRISTO RE/...                           VIS 20091123 (350)



BEATIFICAZIONE GERUSALEMME, RELIGIOSE CLAUSURA


CITTA' DEL VATICANO, 23 NOV. 2009 (VIS). Questa mattina, al termine della recita dell'Angelus, il Papa ha ricordato che oggi a Nazaret si  svolge la cerimonia di Beatificazione di Suor Marie-Alphonsine Danil Ghattas, nata a Gerusalemme nel 1843 in una famiglia cristiana, che comprendeva diciannove figli.

  "A lei va il merito" - ha detto il Santo Padre - "di aver fondato una Congregazione formata solo da donne del posto, con lo scopo dell'insegnamento religioso, per vincere l'analfabetismo ed elevare le condizioni della donna di quel tempo nella terra dove Gesù stesso ne esaltò la dignità".

  "La beatificazione di questa così significativa figura di donna" - ha concluso il Pontefice - "è di particolare conforto per la Comunità cattolica in Terra Santa ed è un invito ad affidarsi sempre, con ferma speranza, alla Divina Provvidenza e alla materna protezione di Maria".

  Successivamente il Santo Padre ha ricordato che: "Ieri, nella memoria della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, ricorreva la Giornata 'pro orantibus', in favore delle comunità religiose di clausura. Colgo volentieri l'occasione per rivolgere ad esse il mio cordiale saluto, rinnovando a tutti l'invito a sostenerle nelle loro necessità. Sono lieto anche, in questa circostanza, di ringraziare pubblicamente le monache che si sono avvicendate nel piccolo Monastero in Vaticano: Clarisse, Carmelitane, Benedettine e, da poco, Visitandine. La vostra preghiera, care sorelle, è molto preziosa per il mio ministero".
ANG/BEATIFICAZIONE GHATTAS:CLAUSURA/...             VIS 20091123 (240)


IL PAPA RICEVE PRIMO MINISTRO KUWAIT


CITTA' DEL VATICANO, 23 NOV. 2009 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico, nella tarda mattinata di oggi, il seguente Comunicato:

  "Oggi 23 novembre 2009, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il Primo Ministro dello Stato di Kuwait, Sua Altezza Sheikh Nasser Al-Mohammad Al-Ahmad Al-Sabah, il quale, successivamente, ha incontrato Sua Eminenza il Signor Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Nel corso dei cordiali colloqui si sono ricordate le ottime relazioni bilaterali ultraquarantennali tra la Santa Sede e il Kuwait e sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, con particolare riferimento alla promozione della pace e del dialogo interreligioso nell'aerea Medio Orientale. In seguito, si è rilevato il positivo contributo che la significativa minoranza cristiana apporta alla società kuwaitiana, sottolineando la necessaria assistenza pastorale a tale comunità".
OP/UDIENZA/PRIMO MINISTRO KUWAIT               VIS 20091123 (160)


CARDINALE CORDES INCONTRA VESCOVI AUSTRALIA

CITTA' DEL VATICANO, 23 NOV. 2009 (VIS). Il Cardinale Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", Dicastero della Santa Sede responsabile per l'orientamento delle agenzie cattoliche di carità, si recherà in Australia, su invito dei Presuli della Conferenza Episcopale Australiana, per incontrare i Vescovi riuniti a Sydney in Assemblea Plenaria, dal 22 al 29 novembre 2009, informa un Comunicato reso pubblico oggi.

  "Lo scopo della visita è di rafforzare la testimonianza della Chiesa Cattolica nell'ambito della carità. Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto della missione della 'diakonia' ecclesiale un punto centrale del suo magistero; tale servizio, unito all'annuncio della Parola di Dio e alla celebrazione dei sacramenti, manifesta la natura più intima della Chiesa. Il Cardinale Cordes rifletterà insieme ai Pastori sugli insegnamenti dell'Enciclica 'Deus caritas est', alla luce delle varie esperienze delle chiese locali".

  Nel corso del suo viaggio il Cardinale Cordes affronterà il tema delle differenti dimensioni della carità anche in incontri con sacerdoti, seminaristi, operatori delle associazioni caritative e alcuni rappresentanti di associazioni laicali. Terrà inoltre una conferenza sull'Enciclica 'Caritas in veritate' presso l'Università Cattolica Australiana".
CON-CU/VIAGGIO/CORDES:SYDNEY                        VIS 20091123 (190)

CELEBRAZIONE VESPRI INIZIO DELL'AVVENTO


CITTA' DEL VATICANO, 23 NOV. 2009 (VIS). Questa mattina, l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso noto che alle ore 17:00 di  sabato 28 novembre, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà la Celebrazione dei primi Vespri della I Domenica di Avvento.
OCL/VESPRI:AVVENTO/...                       VIS 20091123 (50)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 23 NOV. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Sud 1), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Fernando Mason, O.F.M.Conv., di Piracicaba.

    - Il Vescovo Irineu Danelon, S.D.B., Vescovo di Lins.

    - Il Vescovo Paulo Mendes Peixoto, di São José do Rio Preto.

    - Il Vescovo Osvaldo Giuntini, di Marília.

    - L'Arcivescovo Maurício Grotto de Camargo, di Botucatu.

  Sabato 21 novembre, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../...                                   VIS 20091121 (130)


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