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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 26 giugno 2003

VESCOVI INDIA IN VISITA "AD LIMINA APOSTOLORUM"


CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Vescovi della Provincie ecclesiastiche di Cuttack-Bhubaneswar, Patna e Ranchi (India), in Visita "ad Limina Apostolorum" e nel suo discorso in inglese ha ribadito la necessità dell'evangelizzazione e del dialogo interreligioso.

Affermando che tutte le persone battezzate hanno il dovere di evangelizzare, di "predicare il Vangelo a tutta la creazione", il Santo Padre ha detto: "È triste constatare che anche oggi, in molti luoghi dell'India, inutili ostacoli ancora impediscono l'insegnamento del Vangelo. I cittadini di una moderna democrazia non devono soffrire a causa delle loro convinzioni religiose, né alcuno deve essere obbligato a nascondere la propria religione per poter beneficiare dei propri diritti fondamentali, quali l'educazione e il diritto al lavoro".

In particolare il Papa ha sottolineato la sfida della "prima evangelizzazione" affermando che il contatto iniziale con coloro che non hanno ancora ascoltato la Buona Novella "esige da noi un'espressione intelligente e credibile della fede". Il Papa ha esortato i Vescovi perché si avvalgano dell'opera di "laici ben preparati e pronti ad essere maestri della fede". Nulla deve oscurare il buon rapporto esistente fra Vescovi e catechisti ed infine ha aggiunto: "Allo stesso tempo, le opinioni personali originanti da caste o da affinità tribali non devono mai offuscare l'autentico insegnamento della Chiesa".

Riferendosi al dialogo interreligioso, Giovanni Paolo II ha ribadito che la Chiesa ha sempre rispetto delle diverse culture e dei popoli di diversa religione. "Il dialogo interreligioso non solo accresce la comprensione reciproca e il rispetto vicendevole, ma contribuisce allo sviluppo della società in armonia con i diritti e la dignità di tutti". Ribadendo che la Chiesa cerca di "dialogare" anche mediante le sue istituzioni, scuole, ospedali e dispensari, il Santo Padre ha affermato: "Purtroppo alcuni onesti tentativi della Chiesa in favore del dialogo interreligioso, al livello di base, sono stati qualche volta ostacolati dalla mancanza di cooperazione del governo e da vessazioni di certi gruppi fondamentalisti. L'India ha antiche tradizioni di rispetto per le differenze religiose".

Dicendo ai Vescovi di "di conoscere bene le prove" che essi devono affrontare, il Santo Padre ha affermato: "È scoraggiante vedere l'opera della Chiesa spesso compromessa dal protrarsi del tribalismo in certe parti dell'India. Alle volte esso è così forte che alcuni gruppi rifiutano di ricevere Vescovi e sacerdoti che non appartengono al loro clan, paralizzando così il corretto funzionamento delle strutture della Chiesa, e oscurando la natura essenziale della Chiesa come comunione. Le differenze tribali ed etniche non devono mai essere usate come ragione per rifiutare chi annuncia la Parola di Dio".

Infine il Papa ha auspicato che i Vescovi, i Sacerdoti e i Religiosi non perdano lo zelo per il loro ministero a causa delle avversità. "La mia speranza è che voi tutti continuiate ad operare insieme. Nelle circostanze attuali c'è sempre maggiore necessità di rapporti reciproci. Nelle vostre regioni sono sorte alcune difficoltà e dolorosi conflitti riguardanti la gestione di istituti e la proprietà di beni. Questi problemi, tuttavia, non sono insormontabili per coloro che vivono il Vangelo in uno spirito di amore fraterno e di servizio".
AL/…/INDIA VIS 20030626 (530)

RUOLO RILEVANTE TURISMO NELLA LOTTA ALLA POVERTÀ


CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2003 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la XXIV Giornata Mondiale del Turismo, che si celebrerà il 27 settembre prossimo, sul tema: "Il Turismo: elemento propulsore di lotta contro la povertà, per la creazione di impieghi e per l'armonia sociale".

Nel messaggio, redatto in lingua italiana e datato 11 giugno, il Santo Padre scrive: "L'attenzione della prossima Giornata Mondiale si concentrerà sul turismo in relazione alle sacche di povertà esistenti in ogni continente. Il dramma della povertà è una delle maggiori sfide attuali, mentre si va aggravando il divario fra le diverse aree del mondo, nonostante si disponga dei mezzi necessari per porvi rimedio, avendo l'umanità raggiunto uno sviluppo scientifico e tecnologico straordinario".

"Non è possibile" - scrive ancora il Pontefice - "rimanere indifferenti e inerti dinanzi alla povertà e al sottosviluppo. Non ci si può richiudere nei propri interessi egoistici, abbandonando innumerevoli fratelli e sorelle nella miseria, e, cosa ancor più grave, lasciando che molti di loro vadano incontro a una morte inesorabile".

Il Papa ribadisce che: "L'attività turistica può svolgere un ruolo rilevante nella lotta alla povertà, sia dal punto di vista economico, che sociale e culturale. Viaggiando si conoscono luoghi e situazioni diverse, e ci si rende conto di quanto grande sia il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Si possono, inoltre, meglio valorizzare le risorse e le attività locali, favorendo il coinvolgimento dei segmenti più poveri della popolazione".

"Ci si deve impegnare" - si legge nel Messaggio - "perché non avvenga mai che il benessere di pochi privilegiati sia conseguito a scapito della qualità di vita di molti altri".

Il Santo Padre conclude il suo Messaggio auspicando che: "l'attività turistica sia sempre più uno strumento efficace per la riduzione della povertà, per la promozione della crescita personale e sociale degli individui e dei popoli, per il consolidarsi della partecipazione e della cooperazione tra le nazioni, le culture e le religioni".

Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, è avvenuta la presentazione del Messaggio del Santo Padre, a cura dell'Arcivescovo Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario e il Padre Michael Blume, S.V.D., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

L'Arcivescovo Fumio Hamao ha precisato che: "Nonostante le grandi cifre in cui si traduce la realtà del turismo - per esempio, lo scorso anno sono stati registrati circa 715 milioni di spostamenti internazionali solo per questo motivo -, dobbiamo tenere sempre presente che per (…) godere del tempo libero, una considerevole parte dell'umanità incontra gravi limitazioni".

L'Arcivescovo Marchetto ha ricordato le parole del Santo Padre nel Messaggio per la Giornata Mondiale del Turismo del 2001, che "è doveroso promuovere un'etica del turismo". "È questa una condizione indispensabile" - ha detto - "se vogliamo che il turismo ponga tutte le sue potenzialità al servizio della lotta contro la povertà, promuova la creazione di possibilità di lavoro degne, e susciti l'armonia sociale tra le persone e i popoli. Tutti questi elementi sono ritenuti molto importanti dalla Dottrina Sociale della Chiesa".
MESS/GIORNATA TURISMO/FUMIO:MARCHETTO VIS 20030626 (530)

RINGRAZIAMENTI AL R.O.A.C.O. AIUTO CHIESE ORIENTE CRISTIANO


CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2003 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i settanta partecipanti alla riunione annuale della R.O.A.C.O. (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali) ringraziandoli per il loro generoso aiuto e sostegno delle Chiese dell'Oriente cristiano, riferendosi in particolare all'aiuto prestato in Terra Santa e in Iraq.

La R.O.A.C.O., Organizzazione che dipende dalla Congregazione per le Chiese Orientali, si compone di 19 diversi organismi diffusi in tutto il mondo, comprendenti, fra gli altri, la "Catholic Near East Welfare Association" (C.N.E.W.A.), la "Pontificia Missione per la Palestina", "Misereor", "Aiuto alla Chiesa che soffre", l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, e "Work of the East", i cui membri offrono assistenza spirituale e finanziaria.

Il Papa ha detto che la generosità negli aiuti della R.O.A.C.O. alle Chiese dell'Oriente cristiano "è ancor più apprezzata tenendo conto dei drammatici avvenimenti di questi ultimi tempi. Penso alla recente guerra in Iraq, al conflitto in Terra Santa che, purtroppo, non cessa, come pure al persistere della carestia in Eritrea ed Etiopia. (…) Occorre intensificare quest'azione e allargarne gli spazi operativi; è necessario soprattutto far crescere lo spirito della divina carità".

Il Santo Padre ha proseguito il suo discorso affermando: "La Terra Santa continua, ahimè, ad essere teatro di conflitti e violenza e le Comunità cattoliche in essa presenti soffrono e hanno bisogno di essere sostenute e aiutate in molte loro urgenze. Sale da quelle popolazioni un'accorata invocazione di pace stabile e duratura".

Infine il Papa ha espresso la sua gratitudine alla R.O.A.C.O. "per la premurosa solidarietà che avete mostrato verso i cristiani, duramente provati in Iraq dal recente conflitto. Prego Iddio perché in quel Paese si consolidi tempestivamente la pace e le popolazioni, già tanto provate anche a causa di un lungo isolamento internazionale, possano finalmente vivere nella concordia".
AC/R.O.A.C.O.:CHIESE ORIENTE CRISTIANO/… VIS 20030626 (310)

ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE RICEVERANNO IL SACRO PALLIO


CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2003 (VIS). Alle 18:00 di domenica 29 giugno - Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli e Patroni dell'Alma Città di Roma - in Piazza San Pietro - quaranta Arcivescovi Metropoliti riceveranno il Sacro Pallio dalle mani del Santo Padre Giovanni Paolo II. I nuovi Arcivescovi Metropoliti sono:

1. Arcivescovo Timothy Michael Dolan, di Milwaukee (Stati Uniti d'America).

2. Arcivescovo Ludwig Schick, di Bamberg (Repubblica Federale di Germania).

3. Arcivescovo José Carlos Melo, di Maceió (Brasile).

4. Arcivescovo Hugo Barrantes Ureña, di San José de Costa Rica (Costa Rica).

5. Arcivescovo João Braz de Aviz, di Maringá (Brasile).

6. Arcivescovo Juan Francisco Sarasti Jaramillo, di Cali (Colombia).

7. Arcivescovo Braulio Rodríguez Plaza, di Valladolid (Spagna).

8. Arcivescovo Fulgence Rabemahafaly, di Fianarantsoa (Madagascar).

9. Arcivescovo Stanislaus Fernandes, di Gandhinagar (India).

10. Arcivescovo Antonio Cañizares Llovera, di Toledo (Spagna).

11. Arcivescovo Marc Ouellet, di Quebec (Canada).

12. Arcivescovo Werner Thissen, di Hamburg (Repubblica Federale di Germania).

13. Arcivescovo Alois Kothgasser, di Salzburg (Austria).

14. Arcivescovo Peter Erdö, di Esztergom - Budapest (Ungheria).

15. Arcivescovo Bernard Panafieu, di Marseille (Francia).

16. Arcivescovo Hippolyte Simon, di Clermont (Francia).

17. Arcivescovo Michel Coloni, di Dijon (Francia).

18. Arcivescovo Guy Thomazeau, di Montpellier (Francia).

19. Arcivescovo Albert Rouet, di Poitiers (Francia).

20. Arcivescovo Tarcisio Bertone, di Genova (Italia).

21. Arcivescovo Flavio Calle Zapata, di Ibagué (Colombia).

22. Arcivescovo Francisco Robles Ortega, di Monterrey (Messico).

23. Arcivescovo Antonio Ciliberti, di Catanzaro - Squillace (Italia).

24. Arcivescovo Francisco Chimoio, O.F.M.Cap., di Maputo (Mozambico).

25. Arcivescovo Héctor Gonzáles Martínez, di Durango (Messico).

26. Arcivescovo José Maria Arancedo, di Santa Fe de la Vera Cruz (Argentina).

27. Arcivescovo Peter Fernando, di Madurai (India).

28. Arcivescovo Vincent Coulibaly, di Conakry (Guinea).

29. Arcivescovo Guillermo José Garlatti, di Bahía Blanca (Argentina).

30. Arcivescovo Francisco Javier Martínez Fernández, di Granada (Spagna).

31. Arcivescovo Raúl Eduardo Vela Chiriboga, di Quito (Ecuador).

32. Arcivescovo Yannis Spiteris, di Corfù (Grecia).

33. Arcivescovo Murphy Nicholas Xavier Pakiam, di Kuala Lumpur (Malesia).

34. Arcivescovo Antonio Arregui Yarza, di Guayaquil (Ecuador).

35. Arcivescovo Mario Luis Bautista Maulión, di Paraná (Argentina).

36. Arcivescovo Charles Bo, S.D.B., di Yangon (Myanmar).

37. Arcivescovo Paul Grawng, di Mandalay (Myanmar).

38. Arcivescovo Tomasz Peta, di Astana (Kazakhstan).

39. Arcivescovo Giuseppe Mani, di Cagliari (Italia).

40. Arcivescovo John Ha Tiong Hock, di Kuching (Malesia).

Ai seguenti Presuli il Pallio verrà consegnato nelle loro Sedi Metropolitane:

41. Arcivescovo Alapati Mataeliga, di Samoa-Apia (Samoa).

42. Arcivescovo Florentinus Sului Hajang Hau, M.S.F., di Samarinda (Indonesia).
…/SACRO PALLIO/… VIS 20030626 (420)

IN BREVE


IL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE DR. JOAQUÍN NAVARRO-VALLS ha rilasciato, nel pomeriggio di ieri, la seguente dichiarazione: "Il Santo Padre, come previsto, partirà il prossimo 10 luglio per Castel Gandolfo dove ha in programma una serie di attività per i prossimi mesi. Tra l'altro, il Papa si propone di finire un libro che sta scrivendo sulla sua esperienza pastorale e umana come Vescovo. Certamente, nel Suo programma non figura nessun intervento al ginocchio di cui, senza fondamento, si è parlato".

IL CARDINALE ANGELO SODANO, Segretario di Stato, inaugurerà, domenica 29 giugno, la Casa di accoglienza "Giovanni Paolo II - Opera Don Orione", (Via della Camilluccia, Roma), completamente ristrutturata e ampliata per accogliere persone disabili in pellegrinaggio a Roma. Il denaro per realizzare l'opera proviene dalle offerte donate dai pellegrini nel corso del Grande Giubileo dell'Anno 2000.
…/IN BREVE/… VIS 20030626 (140)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate sei Presuli della Conferenza Episcopale dell'India in Visita "ad Limina Apostolorum:

- Il Vescovo Michael Minj, S.I., di Gumla.

- Il Vescovo Joseph Minj, di Simdega.

- Il Vescovo Gabriel Kujur, S.I., di Daltonganj.

- Il Vescovo Julis Marandi, di Dumka

- Il Vescovo Felix Toppo, S.I., di Jamshedpur, con il Vescovo emerito Joseph Robert Rodericks, S.I.
AL/…/… VIS 20030626 (80)
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