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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 15 giugno 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Lluís Martínez Sistach, finora Arcivescovo Metropolita di Tarragona, (Spagna), Arcivescovo Metropolita di Barcelona (superficie: 3.041; popolazione: 4.301.346; cattolici: 3.956.616; sacerdoti: 1.512; religiosi: 4.730; diaconi permanenti: 55), Spagna. L'Arcivescovo Martínez Sistach succede al Cardinale Ricardo María Carles Gordó, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Barcelona (Spagna), presentata dal Vescovo Pere Tena Garriga, per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Provincia Ecclesiastica di Barcelona (Spagna), elevando a Chiesa Metropolitana l'omonima Arcidiocesi ed assegnandole come Chiese suffraganee le nuove Diocesi di Terrassa e di Sant Feliu de Llobregat.

- Ha eretto la Diocesi di Terrassa e di Sant Feliu de Llobregat, con territorio dismemebrato dall'Arcidiocesi di Barcelona (Spagna), rendendole suffraganee della medesima Arcidiocesi di Barcelona.

- Ha nominato il Vescovo Josep Ángel Saiz Meneses, finora Ausiliare di Barcelona (Spagna), primo Vescovo di Terrassa (Spagna).

- Ha nominato il Vescovo Agustin Cortés Soriano, finora Vescovo di Ibiza (Spagna), primo Vescovo di Sant Feliu di Llobregat (Spagna).

- Ha nominato il Reverendo Jaume Pujol Balcells, finora Professore di Teologia e Direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose della Facoltà di Teologia dell'Università di Navarra (Spagna), Arcivescovo Metropolita di Tarragona (superficie: 2.700; popolazione: 456.526; cattolici: 437.000; sacerdoti: 184; religiosi: 623; diaconi permanenti: 5), Spagna. L'Arcivescovo eletto è nato a Lleida (Spagna), nel 1944 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1973.

- Ha nominato il Sacerdote Mariano Manzana, finora Responsabile della casa diocesana del Clero di Trento (Italia), Vescovo di Mossoró (superficie: 18.832; popolazione: 825.000; cattolici: 793.000; sacerdoti: 37; religiosi: 63), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Mori, (Trento, Italia), nel 1947 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. Il Vescovo Manzana succede al Vescovo José Freire de Oliveira Neto, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo José Clemente Weber, finora Ausiliare di Porto Alegre (Brasile), Vescovo di Santo Ângelo (superficie: 19.293; popolazione: 510.000; cattolici: 392.000; sacerdoti: 92; religiosi: 398; diaconi permanenti: 3), Brasile. Il Vescovo Weber succede al Vescovo Estanislau Amadeu Kreutz, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Jacinto Bergmann, finora Ausiliare di Pelotas (Brasile), Vescovo di Tubarão (superficie: 4.531; popolazione: 319.455; cattolici: 290.704; sacerdoti: 49; religiosi: 121; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo Bergmann succede al Vescovo Hilário Moser, S.D.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha accettato la rinuncia all'Ufficio di Ausiliare della Diocesi di Piura (Perù), presentata dal Vescovo Augusto Beauzeville Ferro, per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:ECE/.../... VIS 20040615 (490)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- L'Arcivescovo François Bacqué, Nunzio Apostolico nei Paesi Bassi.

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale della Colombia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Oscar Aníbal Salazar Gómez, di La Dorada-Guaduas.

- Il Vescovo Tulio Duque Gutiérrez, S.D.S., di Pereira.

- L'Arcivescovo Iván Antonio Marín López, di Popayán.

- Il Vescovo Arturo de Jesús Correa Toro, di Ipiales.

- Il Vescovo Luis Alberto Parra Mora, di Mocoa-Sibundoy.
AP:AL/.../... VIS 20040615 (90)

DICHIARAZIONE RELATIVA DIVISIONE ARCIDIOCESI BARCELONA


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2004 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato nella tarda mattinata di oggi la dichiarazione che segue:

"Il Santo Padre ha eretto in data odierna le nuove diocesi di Terrassa e di Sant Feliu de Llobregat, con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Barcelona, nominando i rispettivi Vescovi. Contemporaneamente, l'Arcidiocesi di Barcelona è elevata a sede metropolitana".

"La divisione della grande Arcidiocesi di Barcelona era allo studio da un paio di decenni. Già all'inizio degli anni '80, infatti, l'allora Arcivescovo di Barcelona, Cardinale Narciso Jubany, B.M., aveva fatto alcuni passi prospettando l'opportunità di creare due nuove Diocesi. Successivamente alcuni ecclesiastici, a più riprese, hanno fatto presente alla Congregazione per i Vescovi l'utilità pastorale che sia la demarcazione di 'El Vallés', sia la demarcazione del 'Baix Llobregat', 'Penedés i Garraf fossero erette in diocesi".

"Dopo la divisione, il numero degli abitanti dell'Arcidiocesi di Barcelona rimane di 2.500.000 circa".

"La nuova Diocesi di Terrassa ha circa 1.000.000 di abitanti e comprende 12 arcipreture (Montcada, Sant Cugat-Les-Planes, Terrassa, Rubí, Sabadell Centre, Sabadell Nord, Sabadell Sud, Granollers, Puigraciós, Mollet, Montseny i Cardedeu-Llinars, Montbui) e 120 parrocchie".

"La diocesi di Sant Feliu de Llobregat ha 670.000 abitanti e comprende 9 arcipreture (El Prat de Llobregat, Sant Boi de Llobregat, Sant Feliu de Llobregat, Sant Vincenç dels Horts, Montserrat, Garraf, Vilafranca, Anoia, Piera-Capellades) e 121 parrocchie".
OP/ARCIDIOCESI BARCELONA/NAVARRO-VALLS VIS 20040615 (240)

ATTI SIMPOSIO INTERNAZIONALE RELATIVO INQUISIZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2004 (VIS). Questa mattina presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Roger Etchegaray, già Presidente del Comitato per il Grande Giubileo dell'Anno 2000, il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa ed il Cardinale Georges Cottier, O.P., Pro-Teologo della Casa Pontificia, hanno presentato il volume "L'Inquisizione", che raccoglie gli Atti del Simposio Internazionale sull'Inquisizione, organizzato in Vaticano nei giorni 29-31 ottobre 1998, dalla Commissione Storico-Teologica del Comitato per il Grande Giubileo dell'Anno 2000. Alla Conferenza Stampa è intervenuto anche il Professor Agostino Borromeo, curatore del volume.

Il Cardinale Etchegaray ha detto lettura di un Messaggio del Santo Padre, nel quale il Papa afferma che il Simposio risponde al desiderio espresso nella Lettera Apostolica "Tertio millennio adveniente" (1994): "'È giusto pertanto che... la Chiesa si faccia carico con più viva consapevolezza del peccato dei suoi figli nel ricordo di tutte quelle circostanze in cui, nell'arco della storia, essi si sono allontanati dallo spirito di Cristo e del suo Vangelo, offrendo al mondo, anziché la testimonianza di una vita ispirata ai valori della fede, lo spettacolo di modi di pensare e di agire che erano vere forme di antitestimonianza e di scandalo'".

"Nell'opinione pubblica" - scrive il Papa - "l'immagine dell'Inquisizione rappresenta quasi il simbolo di tale antitestimonianza e scandalo. In quale misura questa immagine è fedele alla realtà? Prima di chiedere perdono, è necessario avere una conoscenza esatta dei fatti e collocare le mancanze rispetto alle esigenze evangeliche là dove esse effettivamente si trovano. È questa la ragione per cui il Comitato si è rivolto a storici, la cui competenza scientifica è universalmente riconosciuta".

Giovanni Paolo II ricorda che il 12 marzo 2000 con la celebrazione liturgica della "Giornata del Perdono", "è stato chiesto perdono per gli errori commessi nel servizio alla verità attraverso il ricorso a metodi non evangelici". Tale richiesta di perdono "vale sia per i drammi legati all'Inquisizione come per le ferite della memoria che ne sono la conseguenza. (...) Il volume" - conclude il Santo Padre - "si iscrive nello spirito di questa richiesta di perdono".

Il Cardinale Cottier ha precisato che il ritardo con il quale esce il volume, non si deve al fatto che la pubblicazione sia stata frenata "dall'opposizione di qualcuno. Voglio smentirla in modo assoluto. Il ritardo è dovuto ad una serie di problemi di salute".

Riferendosi al Simposio, al quale partecipano trenta relatori ed esperti provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta, Inghilterra, Svizzera, Germania, Danimarca, Repubblica Ceca, Stati Uniti d'America e Canada, il Professor Borromeo ha ricordato che il programma ha preso l'avvio "dalle vicende che portarono alla creazione dell'Inquisizione nel XIII secolo, la sua attività nelle principali aree interessate dalla diffusione dell'eresia (in particolare Francia e Italia), le sue procedure. Nell'affrontare la storia moderna dell'istituzione, le relazioni furono invece divise in due categorie: quelle a taglio prevalentemente geografico (la Spagna e il Portogallo, con i rispettivi imperi coloniali, l'Italia, con particolare riferimento alla Congregazione romana del Sant'Uffizio, i Paesi Bassi, l'Inghilterra); quelle a taglio prevalentemente tematico (la repressione delle eresie giudaizzanti e islamizzanti, del protestantesimo, del fenomeno della stregoneria; la lotta conto la circolazione dei libri proibiti, sia di carattere letterario, sia di carattere scientifico, e delle Bibbie in volgare; il contesto storico in cui avvenne l'abolizione dei tribunali, la storiografia sull'istituzione)".

Gli Atti del Simposio, ha concluso il Professor Borromeo, "sono destinati a rappresentare un'opera di riferimento per gli studi sull'Inquisizione: in primo luogo, per il rigore scientifico delle relazioni, scevre da qualsiasi cedimento alla polemica o all'apologia incresciosa caratteristica di buona parte della storiografia meno recente; in secondo luogo, per la ricchezza dei dati forniti, che hanno consentito di rivedere alcuni luoghi comuni assai diffusi tra i non specialisti (il ricorso alla tortura e la condanna alla pena di morte non furono così frequenti come si è per molto tempo creduto); in terzo luogo perché, tenuto anche conto dell'ampiezza del volume, vi è motivo di sperare che la sua pubblicazione rilancerà il dibattito intellettuale sull'argomento e stimolerà nuove ricerche".
MESS/SIMPOSIO INQUISIZIONE/ETCHEGARAY VIS 20040615 (680)

14-16 GIUGNO CONSULTA INTERNAZIONALE NEW AGE IN VATICANO


CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2004 (VIS). Ha avuto inizio ieri in Vaticano una "Consulta Internazionale sul 'New Age'" promossa dalla Commissione Interdicasteriale di riflessione su "Sette e Nuovi Movimenti Religiosi" che fa seguito alla pubblicazione, il 3 febbraio 2003, del "rapporto provvisorio" intitolato "Gesù Cristo portatore dell'acqua viva: una riflessione cristiana sul 'New Age', redatto dal Pontifico Consiglio della Cultura e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

La Consulta, composta da esponenti della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, della Cultura e per il Dialogo Interreligioso, è stata preparata sulla base di risposte delle Conferenze Episcopali ad un questionario inviato insieme al Documento del 2003. Con i Rappresentanti dei quattro Dicasteri parteciperanno all'incontro una ventina di esperti indicati dalle Conferenze Episcopali di diverse aree geografiche, che hanno manifestato maggiore interesse per l'argomento.

Il programma include una presentazione sintetica delle risposte pervenute dalle Chiese locali e la riflessione su due aspetti emersi dalla loro lettura che sono da considerarsi più meritevoli di attenzione: il discernimento circa le tecniche psicologiche promosse dal "New Age" e un confronto più approfondito tra le proposte del "New Age" e la spiritualità cristiana. Si cercherà di proporre alcune indicazioni per una riflessione pastorale sul "New Age" da offrire all'Episcopato.
CON-C:CON-DIR/NEW AGE/... VIS 20040615 (230)
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