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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 28 gennaio 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 28 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate due Presuli della Conferenza Episcopale di Taiwan, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Joseph Cheng Tsai-fa, di Tainan
- Il Vescovo Peter Liu Cheng-chung, di Kiayi.

Sabato 26 gennaio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale di Taiwan, in Visita "ad Limina":
- Il Cardinale Paul Shan Kuo-hsi, S.I., Vescovo di Kaohsiung con l'Ausiliare Vescovo Bosco Lin Chi-nan.
- Il Vescovo Joseph Wang Yu-jung, di Taichung.
- Il Vescovo Lucas Liu Hsien-tang, di Hsinchu.
- Il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, con il Padre Bernard Ardura, O. Praem., Segretario ed il Padre Fabio Duque Jaramillo, O.F.M., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.
- L'Arcivescovo Francesco Monterisi, Segretario della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/…/… VIS 20020128 (140)

INDISSOLUBILITA' MATRIMONIO NON LIMITA LIBERTA' DEI CONIUGI


CITTA' DEL VATICANO, 28 GEN. 2002 (VIS). Seguendo una tradizione annuale, questa mattina il Papa ha ricevuto il Decano, i Prelati Uditori, gli Officiali e gli Avvocati del Tribunale della Rota Romana, per la solenne inaugurazione dell'anno giudiziario.

Nel suo discorso, Giovanni Paolo II ha parlato della indissolubilità del matrimonio quale bene per gli sposi, per i figli, per la Chiesa e per l'intera umanità.

"È importante la presentazione positiva dell'unione indissolubile" - ha affermato il Pontefice - "per riscoprirne il bene e la bellezza. Anzitutto, bisogna superare la visione dell'indissolubilità come di un limite alla libertà dei contraenti, e pertanto come di un peso, che talora può diventare insopportabile. (…) A ciò si aggiunge l'idea abbastanza diffusa, secondo cui il matrimonio indissolubile sarebbe proprio dei credenti, per cui essi non possono pretendere di 'imporlo' alla società civile nel suo insieme".

Il Santo Padre ha ribadito che l'indissolubilità del matrimonio "esprime una dimensione del suo stesso essere oggettivo, non è un mero fatto soggettivo. Di conseguenza, il bene dell'indissolubilità è il bene dello stesso matrimonio; e l'incomprensione dell'indole indissolubile costituisce l'incomprensione del matrimonio nella sua essenza".

"Non ci si può arrendere alla mentalità divorzistica: lo impedisce la fiducia nei doni naturali e soprannaturali di Dio all'uomo. L'attività pastorale deve sostenere e promuovere l'indissolubilità".

Giovanni Paolo II ha sottolineato che: "Ogni sentenza giusta di validità o nullità del matrimonio è un apporto alla cultura dell'indissolubilità sia nella Chiesa che nel mondo. (…) Contro la verità di un vincolo coniugale non è corretto invocare la libertà dei contraenti che, nell'assumerlo liberamente, si sono impegnati a rispettare le esigenze oggettive della realtà matrimoniale, la quale non può essere alterata dalla libertà umana".

"Potrebbe quasi sembrare" - ha proseguito il Pontefice - "che il divorzio sia talmente radicato in certi ambienti sociali, che quasi non valga la pena di continuare a combatterlo, diffondendo una mentalità, un costume sociale ed una legislazione civile a favore dell'indissolubilità. Eppure ne vale la pena!".

Il Santo Padre ha quindi affermato che: "L'essenziale testimonianza sul valore dell'indissolubilità è resa mediante la vita matrimoniale dei coniugi, nella fedeltà al loro vincolo attraverso le gioie e le prove della vita. Il valore dell'indissolubilità non può però essere ritenuto l'oggetto di una mera scelta privata: esso riguarda uno dei capisaldi dell'intera società".

"All'opposizione decisa a tutte le misure legali e amministrative che introducano il divorzio o che equiparino al matrimonio le unioni di fatto, perfino quelle omosessuali, si deve accompagnare un atteggiamento propositivo, mediante provvedimenti giuridici tendenti a migliorare il riconoscimento sociale del vero matrimonio nell'ambito degli ordinamenti che purtroppo ammettono il divorzio".

D'altra parte, gli operatori in campo civile "devono evitare di essere personalmente coinvolti in quanto possa implicare una cooperazione al divorzio. Per i giudici ciò può risultare difficile, poiché gli ordinamenti non riconoscono un'obiezione di coscienza per esimerli dal sentenziare. Per gravi e proporzionati motivi essi possono pertanto agire secondo i principi tradizionali della cooperazione materiale al male. Ma anch'essi devono trovare mezzi efficaci per favorire le unioni matrimoniali, soprattutto mediante un'opera di conciliazione saggiamente condotta".

"Gli avvocati, come liberi professionisti" - ha concluso il Pontefice - "devono sempre declinare l'uso della loro professione per una finalità contraria alla giustizia com'è il divorzio; soltanto possono collaborare ad un'azione in tal senso quando essa, nell'intenzione del cliente, non sia indirizzata alla rottura del matrimonio, bensì ad altri effetti legittimi".
AC/INDISSOLUBILITÀ MATRIMONIO/ROTA ROMANA VIS 20020128 (570)

GIOVANNI PAOLO II RICORDA L'EMOZIONE VISSUTA AD ASSISI


CITTA' DEL VATICANO, 27 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina, prima di recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, Giovanni Paolo II, affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, ha ricordato quanto ancora viva sia "l'emozione vissuta giovedì scorso ad Assisi per la Giornata di Preghiera per la Pace".

Riferendosi all'appello contro la violenza e la guerra, lanciato insieme con i responsabili delle varie religioni, il Papa ha detto: "Abbiamo così posto un'altra pietra miliare nel cammino di costruzione della civiltà e della pace e dell'amore".

Giovanni Paolo II ha successivamente rivolto parole di saluto ai giovani, presenti all'Angelus, i quali "con il loro tipico entusiasmo, hanno animato la città di San Francesco in occasione di quest'Incontro. È a loro, alle nuove generazioni, che è affidato il futuro del mondo". Infine, il Papa ha salutato i numerosi ragazzi e ragazze dell'Azione Cattolica di Roma che oggi celebrano la loro "Giornata della pace" ed ha detto: "Due di loro, qui vicino a me, tra poco libereranno nel cielo due colombe, simbolo di pace. È un gesto significativo, dedicato ai tanti bambini che, purtroppo, sono ancora vittime delle guerre e di gravi ingiustizie. Possa l'impegno di tutti garantire il rispetto dei diritti fondamentali di ogni essere umano che nasce sulla faccia della Terra".

"Tra i diritti umani da difendere e promuovere vi è quello all'assistenza sanitaria, ancora assente o assai carente in non poche zone del Pianeta. Continuano a diffondersi malattie, che sulla carta sarebbero sconfitte, come ad esempio il morbo di Hansen, detto comunemente lebbra. L'odierna Giornata Mondiale dei Malati di lebbra, contribuisce a tenere desta nell'opinione pubblica l'attenzione verso quanti sono colpiti da questa malattia e ad incoraggiare gli sforzi per debellarla del tutto".
ANG/PACE:GIORNATA LEBBRA/… VIS 20020128 (310)

COMUNITA' PARROCCHIALE: LUOGO ASCOLTO E ANNUNCIO PAROLA

CITTA' DEL VATICANO, 26 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, Giovanni Paolo II ha ricevuto 3.000 pellegrini provenienti dalla Diocesi di Oria, che con il pellegrinaggio di oggi, si preparano alla Visita Pastorale che il Vescovo, Monsignor Marcello Semararo, compirà alla Diocesi.

"Auspico di cuore che da questo provvidenziale evento" - ha detto il Papa - "scaturisca un vigoroso slancio missionario specialmente per le parrocchie. (…) Possa ogni comunità parrocchiale essere luogo privilegiato dell'ascolto e dell'annuncio della Parola; casa di preghiera raccolta attorno all'Eucaristia; vera scuola della comunione, in cui l'ardore della carità, vinca la tentazione di una religiosità epidermica e folcloristica, e costituisca un ambiente atto ad educare i fedeli a quella misura alta della vita cristiana ordinaria che è la santità".

Il Papa ha invitato i fedeli a riservare "singolare attenzione alla famiglia, (…) reagendo con fermezza a talune gravi pressioni culturali che offendono e relativizzano il valore del matrimonio. È in famiglie cristiane che più facilmente sbocciano vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata".

"Prego il Signore" - ha concluso il Pontefice - "perché la Visita Pastorale del vostro Vescovo costituisca un tempo di grazia singolare, aiutando tutti i credenti a crescere nell'ascolto di Dio e nella comunione fraterna".
AC/…/DIOCESI ORIA VIS 20020128 (210)
ALTRI ATTI PONTIFICI
CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Domenico Calcagno, finora Economo della Conferenza Episcopale Italiana, Vescovo di Savona-Noli (superficie: 400; popolazione: 135.806; cattolici: 131.659; sacerdoti: 152; religiosi: 571; diaconi permanenti: 5), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Tramontana (Alessandria), nel 1943 ed è stato ordinato sacerdote nel 1967.

- Il Vescovo Carlito J. Cenzon, C.I.C.M., finora Vicario Apostolico di Tabuk (Filippine), Vicario Apostolico do Baguio (superficie: 2.655; popolazione: 789.454; cattolici: 517.739; sacerdoti: 61; religiosi: 391), Filippine.
NER/…/CALCAGNO:CENZON VIS 20020125 (90)

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