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giovedì 31 luglio 2003

PROGETTI RICONOSCIMENTO LEGALE UNIONI OMOSESSUALI


CITTA' DEL VATICANO, 31 LUG. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Documento intitolato: "Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali", pubblicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.

Il Documento, datato 3 giugno 2003, è stato approvato dal Santo Padre che ne ha disposto la pubblicazione e porta la firma del Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e dell'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Segretario del medesimo Dicastero. Il testo, pubblicato in lingua inglese, francese, spagnola, italiana, tedesca, portoghese e polacca, consta di una introduzione, quattro capitoli ed una conclusione.

Di seguito ne riportiamo alcuni estratti:

"INTRODUZIONE. Diverse questioni concernenti l'omosessualità sono state trattate recentemente più volte dal Santo Padre Giovanni Paolo II e dai competenti Dicasteri della Santa Sede. Si tratta infatti di un fenomeno morale e sociale inquietante, anche in quei Paesi in cui non assume un rilievo dal punto di vista dell'ordinamento giuridico. Ma esso diventa più preoccupante nei Paesi che hanno già concesso o intendono concedere un riconoscimento legale alle unioni omosessuali che, in alcuni casi, include anche l'abilitazione all'adozione di figli".

"Le presenti Considerazioni non contengono nuovi elementi dottrinali, ma intendono richiamare i punti essenziali circa il suddetto problema e fornire alcune argomentazioni di carattere razionale, utili per la redazione di interventi più specifici da parte dei Vescovi secondo le situazioni particolari nelle diverse regioni del mondo: interventi destinati a proteggere ed a promuovere la dignità del matrimonio, fondamento della famiglia, e la solidità della società, della quale questa istituzione è parte costitutiva".

"Esse hanno anche come fine di illuminare l'attività degli uomini politici cattolici, per i quali si indicano le linee di condotta coerenti con la coscienza cristiana quando essi sono posti di fronte a progetti di legge concernenti questo problema. Poiché si tratta di una materia che riguarda la legge morale naturale, le seguenti argomentazioni sono proposte non soltanto ai credenti, ma a tutti coloro che sono impegnati nella promozione e nella difesa del bene comune della società".

"I. NATURA E CARATTERISTICHE IRRINUNCIABILI DEL MATRIMONIO. L'insegnamento della Chiesa sul matrimonio e sulla complementarità dei sessi, ripropone una verità evidenziata dalla retta ragione e riconosciuta come tale da tutte le grandi culture del mondo. Il matrimonio non è una qualsiasi unione tra persone umane. (…) Nessuna ideologia può cancellare dallo spirito umano la certezza secondo la quale esiste matrimonio soltanto tra due persone di sesso diverso, che per mezzo della reciproca donazione personale, loro propria ed esclusiva, tendono alla comunione delle loro persone. In tal modo si perfezionano a vicenda, per collaborare con Dio alla generazione e alla educazione di nuove vite".
"La verità naturale sul matrimonio è stata confermata dalla Rivelazione contenuta nei racconti biblici della Creazione (…) L'uomo e la donna sono uguali in quanto persone e complementari in quanto maschio e femmina. La sessualità da un lato fa parte della sfera biologica e, dall'altro, viene elevata nella creatura umana ad un nuovo livello, quello personale, dove corpo e spirito si uniscono. (…) Dio ha voluto donare all'unione dell'uomo e della donna una partecipazione speciale alla sua opera creatrice. (…) Inoltre, l'unione matrimoniale tra l'uomo e la donna è stata elevata da Cristo alla dignità di sacramento".
"Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. Il matrimonio è santo, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. Gli atti omosessuali, infatti, 'precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun modo possono essere approvati'".
"Secondo l'insegnamento della Chiesa, nondimeno, gli uomini e le donne con tendenze omosessuali 'devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione'. Tali persone inoltre sono chiamate come gli altri cristiani a vivere la castità. Ma l'inclinazione omosessuale è 'oggettivamente disordinata' e le pratiche omosessuali 'sono peccati gravemente contrari alla castità'".
"II. ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA DELLE UNIONI OMOSESSUALI. Nei confronti del fenomeno delle unioni omosessuali, di fatto esistenti, le autorità civili assumono diversi atteggiamenti: a volte si limitano alla tolleranza di questo fenomeno; a volte promuovono il riconoscimento legale di tali unioni, con il pretesto di evitare, rispetto ad alcuni diritti, la discriminazione di chi convive con una persona dello stesso sesso; in alcuni casi favoriscono persino l'equivalenza legale delle unioni omosessuali al matrimonio propriamente detto, senza escludere il riconoscimento della capacità giuridica di procedere all'adozione di figli".
"In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali, oppure dell'equiparazione legale delle medesime al matrimonio con accesso ai diritti che sono propri di quest'ultimo, è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva. Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all'applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. In questa materia ognuno può rivendicare il diritto all'obiezione di coscienza".
"III. ARGOMENTAZIONI RAZIONALI CONTRO IL RICONOSCIMENTO LEGALE DELLE UNIONI OMOSESSUALI. La comprensione dei motivi che ispirano la necessità di opporsi in questo modo alle istanze che mirano alla legalizzazione delle unioni omosessuali richiede alcune considerazioni etiche specifiche, che sono di diverso ordine".
"Di ordine relativo alla retta ragione. (…) Ogni legge posta dagli uomini in tanto ha ragione di legge in quanto è conforme alla legge morale naturale, riconosciuta dalla retta ragione, e in quanto rispetta in particolare i diritti inalienabili di ogni persona. Le legislazioni favorevoli alle unioni omosessuali sono contrarie alla retta ragione perché conferiscono garanzie giuridiche, analoghe a quelle dell'istituzione matrimoniale, all'unione tra due persone dello stesso sesso".
"Di ordine biologico e antropologico. Nelle unioni omosessuali sono del tutto assenti quegli elementi biologici e antropologici del matrimonio e della famiglia che potrebbero fondare ragionevolmente il riconoscimento legale di tali unioni. Esse non sono in condizione di assicurare adeguatamente la procreazione e la sopravvivenza della specie umana. L'eventuale ricorso ai mezzi messi a loro disposizione dalle recenti scoperte nel campo della fecondazione artificiale, oltre ad implicare gravi mancanze di rispetto alla dignità umana, non muterebbe affatto questa loro inadeguatezza".
"Come dimostra l'esperienza, l'assenza della bipolarità sessuale crea ostacoli allo sviluppo normale dei bambini eventualmente inseriti all'interno di queste unioni. Ad essi manca l'esperienza della maternità o della paternità. Inserire dei bambini nelle unioni omosessuali per mezzo dell'adozione significa di fatto fare violenza a questi bambini nel senso che ci si approfitta del loro stato di debolezza per introdurli in ambienti che non favoriscono il loro pieno sviluppo umano. Certamente una tale pratica sarebbe gravemente immorale e si porrebbe in aperta contraddizione con il principio, riconosciuto anche dalla Convenzione internazionale dell'O.N.U. sui diritti dei bambini, secondo il quale l'interesse superiore da tutelare in ogni caso è quello del bambino, la parte più debole e indifesa".
"Di ordine sociale. La società deve la sua sopravvivenza alla famiglia fondata sul matrimonio. La conseguenza inevitabile del riconoscimento legale delle unioni omosessuali è la ridefinizione del matrimonio, che diventa un'istituzione la quale, nella sua essenza legalmente riconosciuta, perde l'essenziale riferimento ai fattori collegati alla eterosessualità, come ad esempio il compito procreativo ed educativo. (…) Mettendo l'unione omosessuale su un piano giuridico analogo a quello del matrimonio o della famiglia, lo Stato agisce arbitrariamente ed entra in contraddizione con i propri doveri".
"Di ordine giuridico. Poiché le coppie matrimoniali svolgono il ruolo di garantire l'ordine delle generazioni e sono quindi di eminente interesse pubblico, il diritto civile conferisce loro un riconoscimento istituzionale. Le unioni omosessuali invece non esigono una specifica attenzione da parte dell'ordinamento giuridico, perché non rivestono il suddetto ruolo per il bene comune".
IV. COMPORTAMENTI DEI POLITICI CATTOLICI NEI CONFRONTI DI LEGISLAZIONI FAVOREVOLI ALLE UNIONI OMOSESSUALI. 10. Se tutti i fedeli sono tenuti ad opporsi al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, i politici cattolici lo sono in particolare, nella linea della responsabilità che è loro propria. In presenza di progetti di legge favorevoli alle unioni omosessuali, sono da tenere presenti le seguenti indicazioni etiche".
"Nel caso in cui si proponga, per la prima volta, all'Assemblea legislativa un progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro il progetto di legge. Concedere il suffragio del proprio voto ad un testo legislativo così nocivo per il bene comune della società è un atto gravemente immorale".
"Nel caso in cui il parlamentare cattolico si trovi in presenza di una legge favorevole alle unioni omosessuali già in vigore, egli deve opporsi nei modi a lui possibili e rendere nota la sua opposizione: si tratta di un doveroso atto di testimonianza della verità. Se non fosse possibile abrogare completamente una legge di questo genere, egli, (…) 'potrebbe lecitamente offrire il proprio sostegno a proposte mirate a limitare i danni di una tale legge e a diminuirne gli effetti negativi sul piano della cultura e della moralità pubblica', a condizione che sia 'chiara e a tutti nota' la sua 'personale assoluta opposizione' a leggi siffatte e che sia evitato il pericolo di scandalo".
"Ciò non significa che in questa materia una legge più restrittiva possa essere considerata come una legge giusta o almeno accettabile; bensì si tratta piuttosto del tentativo legittimo e doveroso di procedere all'abrogazione almeno parziale di una legge ingiusta quando l'abrogazione totale non è possibile per il momento".
"CONCLUSIONE. Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l'unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società. Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell'umanità. La Chiesa non può non difendere tali valori, per il bene degli uomini e di tutta la società".
CDF/UNIONI OMOSESSUALI/RATZINGER VIS 20030731 (1650)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA PER IL MESE DI AGOSTO


CITTA' DEL VATICANO, 31 LUG. 2003 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Giovanni Paolo II per il mese di agosto è la seguente: "Per i ricercatori nel campo scientifico e tecnologico, perché accolgano gli incessanti richiami della Chiesa a far uso saggio e responsabile dei successi raggiunti".

L'intenzione Missionaria è la seguente: "Per i catechisti delle giovani Chiese, perché testimonino fedelmente la loro adesione al Vangelo".
GPII-INTENZIONI PREGHIERA/AGOSTO/… VIS 20030731 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 31 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Huambo (Angola), presentata dal Vescovo Francesco Viti, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Mathias N'Gartéri Mayadi, finora Vescovo di Moundou (Ciad), Arcivescovo Metropolita di N'Djamena (superficie: 620.100; popolazione: 1.837.585; cattolici: 95.000; sacerdoti: 46; religiosi: 102), Ciad. L'Arcivescovo N'Garteri Mayado succede all'Arcivescovo Charles Vandame, S.I., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Guillermo Loría Garita, finora Vicario Diocesano e Parroco di San Vicente Ferrer in Moravia, Vescovo di San Isidro de El General (superficie: 10.346; popolazione: 343.955; cattolici: 310.241; sacerdoti: 57; religiosi: 76), Costa Rica. Il Vescovo eletto è nato a Tierra Blanca (Costa Rica), nel 1937 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1963. Il Vescovo Loría Garita succede al Vescovo Ignacio Nazareno Trejos Picado, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Osvaldo Padilla, finora Nunzio Apostolico in Nigeria, Nunzio Apostolico in Costa Rica.
RE:NER:NN/…/… VIS 20030731 (200)

mercoledì 30 luglio 2003

UDIENZA GENERALE: SCOPRIRE IL MALE ED INVOCARE IL PERDONO


CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2003 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, è stato il Salmo 50, il celebre 'Miserere': "Pietà di me, o Signore".

Il Papa ha precisato che il Salmo 50, è un'oasi di meditazione che invita a: "scoprire il male che si annida nella coscienza ed invocare dal Signore purificazione e perdono. (…) Tuttavia, il messaggio di speranza del 'Miserere', che il Salterio pone sulle labbra di Davide, peccatore convertito, è questo: Dio può 'cancellare, lavare, mondare' la colpa confessata con cuore contrito".

Riferendosi alla conclusione del Salmo, "una finale piena di speranza perché l'orante è consapevole di essere stato perdonato da Dio", il Santo Padre ha affermato: "La sua bocca sta per proclamare al mondo la lode del Signore, attestando in tal modo la gioia che sperimenta l'anima purificata dal male e perciò liberata dal rimorso".

Giovanni Paolo II ha sottolineato inoltre che: "Il Salmo si conclude in modo inaspettato. (…) Dall'ultima supplica di un singolo peccatore si passa ad una preghiera per la ricostruzione di tutta la città di Gerusalemme". Il passo finale, ha proseguito il Pontefice, è "un'aggiunta posteriore" per "correggere o almeno completare la prospettiva del Salmo davidico. E questo su due punti: da una parte, non si è voluto che tutto il Salmo si restringesse ad una preghiera individuale; bisognava pensare anche alla situazione pietosa di tutta la città. Dall'altra parte, si è voluto ridimensionare il rifiuto divino dei sacrifici rituali".

"I peccatori non sono in grado di purificarsi da soli; non bastano buoni sentimenti. Ci vuole una mediazione esterna efficace" - ha concluso Giovanni Paolo II - "Il 'Nuovo Testamento' rivelerà il senso pieno di questa intuizione, mostrando che con l'offerta della sua vita, Cristo ha effettuato una mediazione sacrificale perfetta".
AG/SALMO 50/… VIS 20030730 (310)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Les Gonaïves (Haiti), presentata dal Vescovo Emmanuel Constant, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Yves-Marie Péan, C.S.C., finora Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha nominato Membro Ordinario della Pontificia Accademia per la Vita il Professor Jaroslav Sturma, Docente di psicologia infantile e Psicologia della religione all'Università Carlo di Praga (Repubblica Ceca).
RE:NA/…CONSTANT:PEAN:STURMA VIS 20030730 (80)

martedì 29 luglio 2003

A SANTA MARIA MAGGIORE SOLENNITÀ SANTA MARIA DELLA NEVE


CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG. 2003 (VIS). Un Comunicato del Capitolo della Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore annuncia che il 5 agosto prossimo la Basilica commemorerà il "Miracolo della Neve", che, come ci tramanda una tradizione secolare, avvenne nella notte fra il 4 e 5 agosto 358, sul colle Esquilino, dove successivamente fu costruita la Basilica.

Preceduta da tre giorni di preparazione, durante i quali il Cardinale Francesco Mario Pompedda, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede, il Cardinale Virgilio Noè, Arciprete Emerito della Basilica di San Pietro in Vaticano, terranno alcune conferenze, la giornata del 5 agosto, anniversario delle dedicazione della Basilica, culminerà con la celebrazione della Messa Pontificale del Cardinale Carlo Furno, Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore. Durante la celebrazione della Messa Pontificale e dei Secondi Vespri, si potrà assistere alla "Pioggia dei fiori", che scenderanno dal prezioso soffitto della Basilica, a memoria del Miracolo del 358.

La tradizione racconta che la Madonna apparve a Papa Liberio (352-366), al Patrizio Giovanni e alla moglie, esprimendo il desiderio che una Cappella in Suo onore fosse costruita sul sito dove avrebbe nevicato la notte fra il 4 e il 5 agosto. Papa Liberio tracciò nella neve l'area di edificazione del primo Santuario. Quasi un secolo dopo, quando al Concilio di Efeso, nel 431, Maria Santissima fu dichiarata Madre di Dio, Papa Sisto III (432-440), fece costruire l'attuale Basilica in onore di Maria.

La Basilica di Santa Maria Maggiore, anche chiamata Santa Maria della Neve, ma il cui nome originario è Basilica Liberiana, custodisce la preziosa reliquia della Culla di Gesù e l'immagine di Maria "Salus Populi Romani", venerata dai romani, e secondo la tradizione dipinta da San Luca.
…/FESTA SANTA MARIA NEVE/SANTA MARIA MAGGIORE VIS 20030729 (300)

DISCORSO ARCIVESCOVO FOLEY CAVALIERI COLOMBO U.S.A.


CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG. 2003 (VIS). In agosto, l'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, sarà negli Stati Uniti per presiedere alcune Celebrazioni Eucaristiche e per incontrare, in due diverse occasioni, i Cavalieri di Colombo.

Domenica 3 agosto, l'Arcivescovo terrà l'omelia della Santa Messa celebrata in occasione del 165° anniversario di fondazione della Chiesa Saint Malachy, in Doe Run, Chester County, Pennsylvania. Il 7 agosto, a Washington, D.C., l'Arcivescovo Foley prenderà la parola davanti al Consiglio Supremo dei Cavalieri di Colombo e, nello stesso giorno, interverrà al Congresso Eucaristico dei Cavalieri di Colombo presso il Santuario dell'Immacolata Concezione di Washington, sul tema: "Qual è l'obiettivo di un Congresso Eucaristico?". Il 15 agosto, Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali terrà l'omelia della Santa Messa celebrata nel medesimo Santuario Mariano della capitale degli Stati Uniti d'America.
CON-CS/DISCORSI:U.S.A./FOLEY VIS 20030729 (150)

lunedì 28 luglio 2003

EUROPA: RITROVARE ENTUSIASMO EVANGELICO


CITTA' DEL VATICANO, 27 LUG. 2003 (VIS). Prima della recita dell'Angelus con i pellegrini presenti nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Papa ha parlato della necessità di rinnovare l'annuncio del Vangelo.

"La Chiesa" - ha detto Giovanni Paolo II - "ha ricevuto da Cristo risorto il mandato di proclamare il Vangelo sino agli estremi confini della terra. (…) A questo compito sono chiamate, in modo singolare, le Comunità ecclesiali d'Europa. Sì, in questo Continente occorre che tutti i credenti sappiano ritrovare l'entusiasmo evangelico dell'annuncio e della testimonianza".

Il Santo Padre ha successivamente sottolineato che: "Se alcune regioni e alcuni ambienti attendono addirittura un primo annuncio del Vangelo, ovunque, però, c'è bisogno che esso sia rinnovato. Spesso, infatti, la conoscenza del cristianesimo è data per scontata mentre, in realtà, la Bibbia è poco letta e studiata, la catechesi non è sempre approfondita, i Sacramenti sono poco frequentati. In tal modo, al posto dell'autentica fede si diffonde un sentimento religioso vago e poco impegnativo, che può diventare agnosticismo e ateismo pratico".

"L'Europa di oggi" - ha proseguito il Pontefice - "esige la presenza di cattolici adulti nella fede e di comunità cristiane missionarie che testimonino l'amore di Dio a tutti gli uomini. Questo rinnovato annuncio di Cristo domanda di essere accompagnato da una profonda unità e comunione all'interno della Chiesa, come pure da un sincero impegno in campo ecumenico e nel dialogo con i seguaci delle altre religioni. Il Vangelo è luce che investe tutto il vasto campo della vita sociale: dalla famiglia, alla cultura, alla scuola e all'università, ai giovani, ai mass media, all'economia, alla politica… Cristo va incontro all'uomo dovunque vive e opera ed offre senso pieno alla sua esistenza".

Il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni esortando tutte le Comunità ecclesiali ad accogliere il Vangelo "con gioia, diventando (…) segno credibile del messaggio della salvezza".
ANG/VANGELO:FEDE/CASTEL GANDOLFO VIS 20030728 (320)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 28 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Juan José Asenjo Pelegrina, finora Ausiliare di Toledo (Spagna), Vescovo di Córdoba (superficie: 13.717; popolazione: 769.625; cattolici: 767.089; sacerdoti: 368; religiosi: 1.260), Spagna.

- Ha dato il Suo assenso all'erezione dell'Esarcato Arcivescovile di Odessa-Krym (Ucraina), fatta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Ucraina Cattolica, con territorio dismembrato dall'Esarcato di Kyiv-Vyshhorod.

- Ha dato il Suo assenso all'elezione del Reverendo Vasyl Ivasiuk, finora Protosincello dell'Eparchia di Sokal, ad Esarca dell'Esarcato Arcivescovile di Odessa-Krym (superficie: 196.300; popolazione: 8.712.000; cattolici: 70.000; sacerdoti: 11), fatta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Ucraina Cattolica. Il Vescovo eletto è nato a Dora (Ucraina), nel 1960 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1989.

Sabato 26 luglio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo, Suo Inviato Speciale alla celebrazione di chiusura dell'Anno Mariano Siracusano, che avrà luogo nel Santuario della Madonna delle Lacrime in Siracusa, il 1° settembre 2003.

- Ha nominato il Vescovo Paulin Pomodimo, finora Vescovo di Bossangoa (Repubblica Centroafricana), Arcivescovo Metropolita di Bangui (superficie: 35.066; popolazione: 871.970; cattolici: 214.858; sacerdoti: 70; religiosi: 171), Repubblica Centroafricana). L'Arcivescovo Pomodimo succede all'Arcivescovo Joachim N'Dayen, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Lázaro Pérez Jiménez, finora Vescovo di Autlán (Messico), Vescovo di Celaya (superficie: 8.768; popolazione: 1.224.454; cattolici: 1.130.882; sacerdoti: 210; religiosi: 666; diaconi permanenti: 1), Messico. Il Vescovo Pérez Jiménez succede al Vescovo Jesús Humberto Velázquez Garay, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato Consultori della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli: l'Arcivescovo Peter Turang, di Kupang (Indonesia); l'Arcivescovo Angelo Massafra, di Shkodrë (Albania); l'Arcivescovo John Baptist Odama, di Gulu (Uganda); l'Arcivescovo-Vescovo Buti Joseph Tlhagale, di Johannesburg (Sud Africa); l'Arcivescovo Andreas Choi Chang-mou, di Kwangju (Corea); l'Arcivescovo Théodore-Adrien Sarr, di Dakar (Senegal); l'Arcivescovo Tomasz Peta, di Maria Santissima in Astana (Kazakhstan); il Vescovo Paulino do Livramento Évora, di Santiago de Cabo Verde (Capo Verde); il Vescovo Bruno Bertagna, Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi; il Vescovo José de Jesús Quintero Díaz, Vicario Apostolico di Leticia (Colombia); il Vescovo John Tong Hon, Ausiliare di Hong Kong (Cina); il Monsignore Juan Esquerda Bifet, della Diocesi di Lleida (Spagna), Canonico della Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore, Roma; il Monsignore Mario Marchesi, Vicario Generale della Diocesi di Cremona (Italia); il Sacerdote Saturnino Dias, dell'Arcidiocesi di Goa e Damão (India), Segretario esecutivo della Commissione delle "Federation of Asian Bishops' Conferences" (F.A.B.C.); il Padre Fidel González Fernández, M.C.C.I., Rettore del Pontificio Collegio Urbano "de Propaganda Fide", Roma; il Sacerdote Jan Gorski, dell'Arcidiocesi di Katowice (Polonia); il Sacerdote Dimitrios Salachas, Professore Ordinario di Diritto Canonico presso la Pontificia Università Urbaniana, Roma; Suor Elisabetta Adamiak, S.S.P.C., Superiora Generale delle Suore Missionarie di San Pietro Claver, Roma.
NER:NA:RE/…/… VIS 20030728 (520)

DOCUMENTO RICONOSCIMENTO LEGALE UNIONI OMOSESSUALI

CITTA' DEL VATICANO, 28 LUG. 2003 (VIS). Giovedì 31 luglio, presso la Sala Stampa della Santa Sede, verrà reso pubblico il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede intitolato: "Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali".
OP/DOCUMENTO PERSONE OMOSESSUALI/… VIS 20030728 (50)

APPELLO DEL PAPA AFFINCHÉ SIANO DEPOSTE LE ARMI IN LIBERIA


CITTA' DEL VATICANO, 27 LUG. 2003 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus con i fedeli riuniti nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un appello affinché siano deposte le armi in Liberia, dove continuano i combattimenti nella capitale Monrovia.

"L'incontro di oggi" - ha detto il Santo Padre - "è anche un'occasione propizia per manifestare la nostra solidarietà ai fratelli e sorelle dell'Africa dove, accanto a progressi ed iniziative positive di pace, perdurano focolai di violenza micidiale. Mi riferisco in modo particolare alle tragiche notizie che arrivano dalla Liberia".

"Di fronte alle prove di quelle care popolazioni," - ha detto ancora il Papa - "non possiamo che chiedere a tutti quelli che hanno un'arma nelle mani di deporla per ridare spazio al dialogo e all'azione concertata della Comunità internazionale".
ANG/PACE LIBERIA/CASTEL GANDOLFO VIS 20030728 (160)

venerdì 25 luglio 2003

INCONTRO A ROMA COMUNITÀ CATTOLICA VIETNAMITA IN DIASPORA


CITTA' DEL VATICANO, 25 LUG. 2003 (VIS). Alle 20:00 di ieri sera, nel Terminal Gianicolo presso il Vaticano, il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, ha presieduto la cerimonia inaugurale dell'Incontro di Fede della Comunità Cattolica Vietnamita in Diaspora. Tema dell'Incontro, organizzato dall'Ufficio di Coordinamento per la Pastorale dei Vietnamiti nel mondo, è: "Uniti per vivere e proclamare il Vangelo".

All'Incontro partecipano circa 2.000 vietnamiti provenienti da sedici Paesi. I vietnamiti che vivono in diaspora sono circa due milioni, dei quali il 30% sono cattolici.

All'intervento del Cardinale Sepe, è seguita la celebrazione della Santa Messa presieduta dall'Arcivescovo Philip Wilson, di Adelaide (Australia) e Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Australiana, che ha guidato un pellegrinaggio di vietnamiti cattolici residenti in Australia.

Sono in programma incontri oggi e domani presso il Terminal Gianicolo e l'adiacente Pontificia Università Urbaniana. Gli adulti si sono riuniti questa mattina per riflettere sul tema: "Testimonianza di fede nel passato e prospettiva del cammino di fede della Comunità Cattolica Vietnamita in Diaspora" I giovani hanno partecipato all'Incontro nell'Aula Magna della Urbaniana, sul tema: "Giovani e il futuro della Comunità Cattolica Vietnamita in Diaspora nelle Chiese locali e la Chiesa in Viêt Nam". Alle 10:45 si sono svolte una Celebrazione penitenziale, una Processione e la Benedizione Eucaristica.

Nel pomeriggio, alle 16:00, il Monsignore Giuseppe Dinh Duc Dao, Responsabile dell'Apostolato per i Vietnamiti in Diaspora, presiederà la Santa Messa di ringraziamento nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Alle 20:30, il Cardinale Crescenzio Sepe presiederà una manifestazione culturale con contributi delle comunità e degli artisti.

Sabato mattina, 26 luglio, i gruppi si riuniranno per nazione di residenza e, nel pomeriggio, gruppi specifici rifletteranno sui temi assegnati a ciascun gruppo: 1. Sacerdoti, diaconi, religiosi e seminaristi: "Testimoni di unità nella vita consacrata e apostolica"; 2. Genitori: "Testimoni di unità nell'amore per trasmettere la Fede ai figli"; 3. Giovani: "Testimoni di unità secondo il Vangelo per essere apostoli dei giovani"; 4. Membri del Consiglio Pastorale: "Testimoni di unità per costruire comunità unita e impegnata nell'annuncio del Vangelo"; 5. Associazioni e Movimenti Apostolici: "Uniti per annunciare il Vangelo secondo il carisma delle associazioni e movimenti apostolici"; 6. Agenti dei Mass Media: "Uniti per annunciare il Vangelo attraverso i Mass Media"; 7. Artisti: "Uniti per proclamare il Vangelo attraverso l'arte".

Alle 19:30 di sabato, si svolgerà una Processione in onore della Madonna di Lavang, a cui seguirà la Santa Messa nel Terminal Gianicolo presieduta dal Vescovo Paul Nguyên Van Hòa, di Nha Trang e Presidente della Conferenza Episcopale del Viêt Nam. La giornata si concluderà con una Veglia di Preghiera.

Il Cardinale Crescenzio Sepe presiederà la Santa Messa conclusiva nella Basilica di San Pietro, domenica 27 luglio, alle 10:00.
…/CATTOLICI VIETNAM:DIASPORA/SEPE VIS 20030725 (460)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Joseph Francis Martino, finora Ausiliare di Philadelphia (Stati Uniti d'America), Vescovo di Scranton (superficie: 22.905; popolazione: 1.066.308; cattolici: 365.079; sacerdoti: 410; religiosi: 874; diaconi permanenti: 51), Stati Uniti d'America. Il Vescovo Martino succede al Vescovo James Clifford Timlin, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Piero Coda, che è Professore nella Pontificia Università Lateranense, Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia.
NER:RE:NA/…/MARTINO:TIMLIN:CODA VIS 20030725 (100)

IN BREVE


MARTEDÌ 25 LUGLIO, FESTA DI SANTA MARTA, come ogni anno, avrà luogo nei Giardini Vaticani la recita del Santo Rosario, dedicato in particolare al Santo Padre Giovanni Paolo II nell'imminente ricorrenza del Suo XXV anno di Pontificato. Coloro che desiderano partecipare alla recita del Santo Rosario e alla Processione, organizzata dal Vicariato della Città del Vaticano, devono trovarsi alle 19:30 dinanzi all'Arco delle Campane. Ci sarà inoltre un collegamento tramite la Radio Vaticana con le Suore Carmelitane di clausura, il cui Monastero è situato all'interno della Città del Vaticano, con le quali ci sarà una preghiera comune finale.

IN OCCASIONE DEL VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE in Slovacchia, dall'11 al 14 settembre prossimo, le Poste Vaticane porranno in uso uno speciale annullo che riproduce un ritratto del Papa e le parole "Pastor Pater Slovachiam Revisit", "Poste Vaticane 11-14. IX. 2003".
…/IN BREVE/… VIS 20030725 (150)

giovedì 24 luglio 2003

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Ratchaburi (Thailandia), presenta dal Vescovo John Bosco Manat Chuabsamai, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE/…/MANAT CHUABSAMAI VIS 20030724 (50)

RITIRO INTERNAZIONALE SACERDOTI A LOURDES IN OTTOBRE


CITTA' DEL VATICANO, 24 LUG. 2003 (VIS). Nell'Anno del Santo Rosario che coincide con il XXV anniversario di Pontificato del Santo Padre Giovanni Paolo II, la Congregazione per il Clero ha convocato un Ritiro Internazionale dei Sacerdoti, presso il Santuario di Nostra Signora di Lourdes, dall'11 al 15 ottobre prossimo.

Il ritiro internazionale "Totus Tuus", al quale parteciperanno numerosi sacerdoti provenienti da diverse parti del mondo, ha per tema: "Contemplare il volto di Cristo alla scuola di Maria", e sarà guidato da diversi Cardinali e Vescovi. Fra il 1996 ed il 1999, in preparazione al Grande Giubileo dell'Anno 2000, sono stati celebrati incontri internazionali per i sacerdoti a Fatima, Yamoussoukro, Guadalupe e Gerusalemme, e a Roma nel 2000.

L'inaugurazione dell'incontro avrà luogo alle 16:00 di sabato 11 ottobre con una Processione alla Grotta delle Apparizioni e una preghiera alla Vergine Immacolata. Successivamente, il Cardinale Jean-Marie Lustiger, Arcivescovo di Parigi, presiederà la Celebrazione Eucaristica nella Basilica del Rosario.

Domenica 12 ottobre, dopo la recita della Lodi e una meditazione, il Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero, presiederà una Santa Messa Internazionale, durante la quale è previsto un collegamento televisivo con Piazza San Pietro in Roma per seguire la preghiera dell'Angelus e il Messaggio di saluto del Santo Padre. Nel pomeriggio, il Cardinale Castrillón Hoyos terrà una relazione alla quale seguiranno l'Adorazione eucaristica e il Rosario meditato nella Chiesa di Santa Bernadette.

La mattina di lunedì 13 ottobre si terrà una Liturgia penitenziale presieduta dal Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia, alla quale seguiranno le confessioni, l'esposizione del Santissimo Sacramento e un tempo per la preghiera personale. Alle 15:00, nella Basilica del Rosario, il Cardinale Julio Terrazas Sandoval, C.SS.R., Arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra (Bolivia), presiederà la Celebrazione Eucaristica. Successivamente il Reverendo Luigi Negri terrà una conferenza, ed infine, la sera, è in programma una Processione Internazionale "aux flambeaux".

Martedì 14 ottobre, il Vescovo Jacques Perrier, di Tarbes et Lourdes, presiederà la Via Crucis. Alle 10:30 il Cardinale Ivan Dias, Arcivescovo di Bombay (India), presiederà la Santa Messa alla Grotta delle Apparizioni. Nel pomeriggio il Porporato terrà una relazione ed, al termine, è prevista una Processione alla Grotta delle Apparizioni per il solenne Atto di consacrazione alla Vergine Immacolata.

Il ritiro si concluderà mercoledì 15 con una Celebrazione Eucaristica nella Parrocchia di Lourdes presieduta dal Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna).

Per iscrizioni e informazioni i sacerdoti potranno rivolgersi alla "Opera Romana Pellegrinaggi", Via della Pigna, 13/a - 00120 Città del Vaticano. Tel. +39.06.6989.6285 - Fax +39.06.6988.0513 - e-mail: totustuus@orpnet.org

La quota di partecipazione all'intero pellegrinaggio, con viaggio in aereo da Roma, è di Euro 660,00.
…/RITIRO INTERNAZIONALE SACERDOTI/LOURDES VIS 20030724 (450)

mercoledì 23 luglio 2003

UDIENZA GENERALE: SIAMO SEMPRE NELLE MANI DEL SIGNORE


CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2003 (VIS). Il Salmo 146: "Potenza e bontà del Signore" è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.

Questo Salmo, ha detto il Pontefice, è un invito a lodare Dio per i Suoi interventi "nell'esistenza umana e in particolare a favore di Gerusalemme e di Israele. (…) Dicendo, alla fine, di chi il Signore si compiace, il Salmo ci invita a un duplice atteggiamento: di timore religioso e di fiducia. Noi non siamo abbandonati a noi stessi o alle energie cosmiche, ma siamo sempre nelle mani del Signore per il suo progetto di salvezza".

Il Signore si presenta sotto l'immagine di un "grande artefice" e "anche come un padre che si china sulle ferite interiori e fisiche, presenti nel suo popolo umiliato e oppresso. (…) Ma l'opera di Dio" - ha proseguito il Pontefice - "non si manifesta soltanto curando il suo popolo dalle sofferenze. Egli, che circonda di tenerezza e premura i poveri, si erge come giudice severo nei confronti degli empi. Il Signore della storia non è indifferente davanti all'imperversare dei prepotenti che credono di essere gli unici arbitri delle vicende umane".

Il Santo Padre ha affermato infine che: "Dopo un nuovo invito gioioso alla lode" a Dio per il suo amore per la creazione e l'esistenza umana, il Salmo si conclude "mostrando il Signore che si china su chi è giusto e umile. (…) Ancora una volta, la logica del Signore ignora l'orgoglio e l'arroganza del potere, ma si schiera dalla parte di chi è fedele e 'spera nella sua grazia', cioè si abbandona alla guida di Dio nel suo agire e nel suo pensare, nel suo progettare e nel suo stesso vivere quotidiano".
AG/SALMO 146/… VIS 20030723 (310)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Francesco Biasin, per molti anni sacerdote "fidei donum" in Brasile, Vescovo di Pesqueira (superficie: 10.065; popolazione: 494.000; cattolici: 446.000; sacerdoti: 32; religiosi: 38; diaconi permanenti: 5), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Arzercavalli (Padova) nel 1943 ed è stato ordinato sacerdote nel 1968. Finora è stato Responsabile dell'Ufficio Missionario Diocesano della Diocesi di Padova.
NER/…/BIASIN VIS 20030723 (80)

martedì 22 luglio 2003

GIOVANNI PAOLO II: EVANGELIZZARE MEDIANTE TELEFONIA MOBILE


CITTA' DEL VATICANO, 22 LUG. 2003 (VIS). Dal gennaio 2003, gli utenti italiani di telefonia mobile, abbonati al servizio Tim, hanno la possibilità di leggere quotidianamente un breve messaggio ispirato alle parole del Santo Padre Giovanni Paolo II. Da oggi, lo SMS del Papa potrà essere letto anche in inglese in Irlanda.

Oggi, per la prima volta, il servizio viene lanciato fuori d'Italia. In Irlanda ci si può abbonare inviando un messaggio di testo "POPE ON" al numero 53141. Gli abbonati a questo servizio riceveranno ogni giorno alle 12:00 i pensieri del Papa.

In Italia il prezzo del "short message service" (SMS) è di circa 15 centesimi di Euro al giorno. I giovani, che tradizionalmente mostrano grande interesse per la figura di Giovanni Paolo II, si sono abbonati numerosi al servizio di brevi messaggi quotidiani del Santo Padre.

In Irlanda, il SMS con "il pensiero del giorno" di Papa Giovanni Paolo II, desunto dalle omelie, messaggi ed altri scritti, è disponibile attraverso tutti gli operatori di telefonia mobile irlandesi.

I messaggi del Papa, la cui fonte è il Vaticano, per il momento sono diversi nelle due lingue. In futuro - è in programma la trasmissione di SMS in portoghese in tutto il Brasile - lo stesso messaggio apparirà quotidianamente nelle tre lingue. Il servizio viene fornito da Acotel, fornitore italiano di applicazioni mobili (WASP) e di servizi multi-media integrati, con sede a Roma.

In Italia, i giornalisti abbonati a Tim che hanno telefoni mobili Wap possono avere accesso al bollettino quotidiano della Sala Stampa della Santa Sede. In un prossimo futuro avranno la possibilità di accedere anche al Vatican Information Service (V.I.S.) e al sito web della Santa Sede.
OP/SMS PAPALI/… VIS 20030722 (270)

lunedì 21 luglio 2003

GIOVANNI PAOLO II RICORDA CENTENARIO MORTE PAPA LEONE XIII


CITTA' DEL VATICANO, 20 LUG. 2003 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus con i fedeli presenti nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che oggi ricorre il centenario della morte del suo predecessore, Papa Leone XIII, il cui Pontificato, di 25 anni e cinque mesi, è il terzo più lungo della storia.

Giovanni Paolo II ha detto: "Ricordato soprattutto come il Papa della 'Rerum novarum', enciclica che segnò l'inizio della moderna dottrina sociale della Chiesa, egli sviluppò un magistero ampio e articolato; in particolare, rilanciò gli studi tomistici e promosse l'incremento della vita spirituale del popolo cristiano. In quest'Anno del Rosario, non si può dimenticare che Leone XIII dedicò al Rosario ben dieci encicliche. Per questo grande Pontefice oggi rendiamo fervide grazie al Signore".

Al termine, il Santo Padre ha rivolto ai presenti parole di saluto in lingua francese, inglese, tedesca, spagnola e portoghese.
ANG/LEONE XIII/CASTEL GANDOLFO VIS 20030721 (180)

CRISTIANESIMO ELEMENTO CENTRALE STORIA EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 20 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, nel cortile interno della Residenza Estiva di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha recitato l'Angelus con i pellegrini presenti e ha presentato alcune riflessioni sul futuro della Costituzione europea e sui forti legami dell'Europa con il Cristianesimo.

Il Santo Padre ha ricordato che negli ultimi mesi si è lavorato intensamente alla redazione della nuova Costituzione, "la cui versione definitiva sarà approvata dalla Conferenza intergovernativa a partire dal prossimo ottobre. A questo importante compito, che interessa tutte le componenti della società europea, anche la Chiesa sente di dover offrire il proprio contributo".

Il Papa ha proseguito le sue riflessioni affermando che la Chiesa "ricorda, fra l'altro, come notavo nella Esortazione Apostolica post-sinodale 'Ecclesia in Europa', che 'l'Europa è stata ampiamente e profondamente penetrata dal Cristianesimo'. Esso costituisce, nella complessa storia del Continente, un elemento centrale e qualificante, che è andato consolidandosi sul fondamento dell'eredità classica e dei diversi contributi offerti dai flussi etnico-culturali succedutisi lungo i secoli".

"Si può allora ben dire che la fede cristiana" - ha detto ancora il Santo Padre - "ha plasmato la cultura dell'Europa facendo un tutt'uno con la sua storia e, nonostante la dolorosa divisione tra Oriente ed Occidente, il cristianesimo è diventato 'la religione degli Europei stessi'. Il suo influsso è rimasto notevole anche nell'epoca moderna e contemporanea, malgrado il forte e diffuso fenomeno della secolarizzazione".

Infine, il Papa ha concluso le sue riflessioni affermando: "La Chiesa sa che il suo interesse per l'Europa scaturisce dalla sua stessa missione. In quanto depositaria del Vangelo, ha promosso quei valori che hanno reso universalmente apprezzata la cultura europea. Questo patrimonio non può essere disperso. Anzi, la nuova Europa va aiutata 'a costruire se stessa rivitalizzando le radici cristiane che l'hanno originata'".
ANG/COSTITUZIONE:CRISTIANESIMO/CASTELGANDOLFO VIS 20030721 (300)

RUOLO INSOSTITUIBILE UNIVERSITÀ EDIFICAZIONE EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 19 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i 1.500 partecipanti al Simposio Europeo organizzato a Roma in occasione del VII Centenario dell'Università degli Studi "La Sapienza". Tema del Simposio, al quale hanno partecipato Rettori, professori e studenti, Vescovi e sacerdoti provenienti da tutta Europa, è stato: "Università e Chiesa in Europa".

Il rapporto fra la Chiesa e le Università, ha detto il Papa, "ci conduce direttamente al cuore dell'Europa, là dove la sua civiltà è giunta ad esprimersi in una delle sue istituzioni più emblematiche. Siamo nei secoli tredicesimo e quattordicesimo: l'epoca in cui prende forma lo 'Umanesimo', come felicissima sintesi tra il sapere teologico, quello filosofico e le altre scienze. Sintesi impensabile senza il cristianesimo e quindi senza la secolare opera di evangelizzazione compiuta dalla Chiesa nell'incontro con le molteplici realtà etniche e culturali del continente".

L'Università ha un ruolo insostituibile nella fondazione della prospettiva culturale dell'Europa di oggi e di domani, ha detto il Santo Padre, sottolineando che essa "è per eccellenza luogo di ricerca della verità" e "pur dovendo ben inserirsi nel tessuto sociale ed economico, non può essere asservita alle sue esigenze, pena lo smarrimento della propria natura, che rimane principalmente culturale".

Giovanni Paolo II ha affermato che la Chiesa può offrire il proprio contributo all'Università sia "con la presenza di docenti e di studenti che sappiano unire la competenza ed il rigore scientifico con un'intensa vita spirituale", sia "mediante le Università cattoliche, nelle quali si attualizza l'eredità delle antiche università, nate 'ex corde Ecclesiae'".

Il Papa ha ugualmente ribadito "l'importanza dei cosiddetti 'laboratori culturali' (…). In essi si opera un dialogo costruttivo tra fede e cultura, tra scienza, filosofia e teologia, e l'etica è considerata esigenza intrinseca della ricerca per un autentico servizio all'uomo".

Al termine del suo discorso, il Papa ha invitato gli studenti a far fruttare con impegno i propri talenti, e ha rivolto "a tutti l'augurio di collaborare a promuovere sempre la vita e la dignità dell'uomo".

Dopo i saluti in lingua francese, inglese, tedesca, spagnola e polacca, il Santo Padre ha acceso la fiaccola che una staffetta ha recato nella Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, antica sede universitaria romana, passando per le diverse Sedi universitarie di Roma.
AC/CHIESA:UNIVERSITÀ/CASTEL GANDOLFO VIS 20030721 (390)

venerdì 18 luglio 2003

MESSAGGIO PACE 2004: DIRITTO INTERNAZIONALE VIA PER LA PACE


CITTA' DEL VATICANO, 18 LUG. 2003 (VIS). Un Comunicato pubblicato nel pomeriggio di ieri annuncia che il tema scelto dal Santo Padre Giovanni Paolo II per la Giornata Mondiale della Pace 2004 (1° gennaio) è il seguente: "Il diritto internazionale, una via per la pace".

Il tema scelto, si legge nel Comunicato, "vuole sottolineare l'importanza del diritto quale garanzia di relazioni internazionali orientate a promuovere la pace tra le nazioni. La recente guerra in Iraq, infatti, ha manifestato tutta la fragilità del diritto internazionale, in particolare per quanto riguarda il funzionamento delle Nazioni Unite".

Nel Discorso al Corpo Diplomatico presso la Santa Sede, il 13 gennaio 1997, il Santo Padre espresse la convinzione che: "Il diritto internazionale è stato per molto tempo un diritto della guerra e della pace concepito in funzione della giustizia e della solidarietà". "I principi fondamentali che ispirano tale convinzione" - si legge ancora nel Comunicato "sono gli stessi che animano l'impegno della Chiesa in favore della pace: l'uguaglianza in dignità di ogni persona umana e di ogni comunità umana, l'unità della famiglia umana, il primato del diritto sulla forza".

"L'umanità si trova davanti a una sfida cruciale: se non riuscirà a dotarsi di istituzioni realmente efficaci per scongiurare il flagello della guerra, il rischio è che il diritto della forza prevalga sulla forza del diritto. (…) A livello mondiale, il diritto internazionale è chiamato ad essere strumento di una giustizia capace di produrre frutti di pace. Il diritto ha quindi il compito di regolare armoniosamente la realtà internazionale - oggi caratterizzata da più di 5.010 soggetti di natura statuale - affinché si prevengano i conflitti senza ricorrere alle armi, ma tramite meccanismi e strutture in grado di assicurare la giustizia, rimuovendo le cause di potenziali scontri".

"Il mondo attuale" - conclude il Comunicato - "ha più che mai bisogno di vivere in un rinnovato e autentico spirito di legittimità internazionale: la prossima Giornata della Pace intende offrire il contributo della Chiesa in tale prospettiva".
…/MESSAGGIO PACE 2004/… VIS 20030718 (340)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 18 LUG. 2003 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle ultime settimane:

- Il Cardinale Ignacio Antonio Velasco García, S.D.B., Arcivescovo di Caracas (Venezuela), il 6 luglio, all'età di 74 anni.

- L'Arcivescovo Gaetano Alibrandi, già Nunzio Apostolico (Italia), il 3 luglio, all'età di 89 anni.

- Il Vescovo Roman Andrzejewski, Ausiliare di Wloclawek (Polonia), il 7 luglio, all'età di 65 anni.

- Il Vescovo Johannes Ludgerus Bonaventure Brenninkmeijer, O.P., di Kroonstad (Sud Africa), il 2 luglio, all'età di 72 anni.

- Sua Beatitudine Raphaël I Bidawid, Patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq), il 7 luglio, all'età di 81 anni.

- Il Vescovo Antonio Y. Fortich, emerito di Bacolod (Filippine), il 2 luglio, all'età di 89 anni.

- Il Vescovo Ciril Kos, emerito di Djakovo i Srijem (Croazia), il 6 luglio, all'età di 83 anni.

- Il Vescovo John Robert Roach, emerito di Saint Paul and Minneapolis (Stati Uniti d'America), l'11 luglio, all'età di 81 anni.

- L'Arcivescovo Dino Trabalzini, emerito di Cosenza-Bisignano (Italia), il 14 luglio, all'età di 80 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20030718 (180)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 18 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Antonio Arcari, finora Consigliere di Nunziatura, Nunzio Apostolico in Honduras, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. L'Arcivescovo eletto è nato a Pralboino (Brescia), nel 1953 ed è stato ordinato sacerdote nel 1977.

- L'Arcivescovo Georges Haddad S.M.S.P. Amministratore Apostolico "sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis" dell'Arcieparchia Greco-Melkita Cattolica di Akka (cattolici: 66.335; sacerdoti: 29; religiosi: 51; diaconi permanenti: 3), Israele. Finora Amministratore Apostolico "sede plena et ad nutum Sanctae Sedis" della medesima Arcieparchia, è anche Esarca Apostolico per i Greco-Melkiti cattolici residenti in Argentina

- Il Monsignore Claudio Maniago Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Firenze (superficie: 2.205; popolazione: 865.259; cattolici: 811.547; sacerdoti: 660; religiosi: 2.318; diaconi permanenti: 52), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Firenze (Italia), nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984. È stato finora Vicario Generale della medesima Arcidiocesi.
NN:NA:NEA/…/ARCARI:HADDAD:MANIAGO VIS 20030718 (160)

giovedì 17 luglio 2003

ARCIVESCOVO FOLEY IN U.S.A. CELEBRA MADONNA DEL CARMINE


CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2003 (VIS). Ieri, memoria liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, l'Arcivescovo John P. Foley ha concelebrato la Santa Messa presso il Santuario dedicato alla Madonna del Carmine a Brooklyn, New York (Stati Uniti d'America). Il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha ricordato che: "Le origini di questa celebrazione risalgono almeno alla fondazione dell'Ordine Carmelitano sul Monte Carmelo in Terra Santa nel XII secolo".

L'Arcivescovo ha dedicato l'omelia all'importanza della preghiera e alla Vergine Maria, Madre di Dio, alla quale ci rivolgiamo per chiedere l'intercessione "per raggiungere Cristo in questa vita attraverso la fede e al termine della vita nella Visione Beatificante, quando vedremo Dio". Chiediamo a Maria di proteggerci dal dolore fisico e spirituale e dal "pericolo della tentazione e dal male del peccato". L'Arcivescovo ha suggerito di chiedere a Maria di aiutarci ad "imitarla - nella sua disponibilità a seguire la volontà di Dio in tutte le cose; nel suo esempio di preghiera; nella sua gentilezza e sollecitudine per la cugina Elisabetta; nella sua totale dedizione al Figlio Gesù; nell'essere presente nei momenti di maggiore sofferenza di suo Figlio, quando quasi tutti gli altri l'avevano abbandonato".

L'Arcivescovo Foley ha sottolineato che ciò che dovremmo veramente cercare con la preghiera è la volontà di Dio. Niente altro vale la pena cercare di ottenere - piacere, ricchezza, potere o la fama - se non ci aiuta a fare la volontà di Dio e nel nostro cammino verso il Cielo".
CON-CS/MARIA:PREGHIERA/U.S.A.:FOLEY VIS 20030717 (270)

PROGETTI "POPULORUM PROGRESSIO" IN FAVORE AMERICA LATINA


CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2003 (VIS). Un Comunicato della Fondazione "Populorum Progressio", reso pubblico oggi, informa che dall'8 al 12 luglio, a Guadalajara (Messico), si è tenuta la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione per deliberare sul finanziamento dei progetti in favore delle comunità indigene, meticce ed afroamericane contadine povere dell'America Latina e del Caribe.

La Fondazione "Populorum Progressio" è stata istituita dal Santo Padre Giovanni Paolo II il 22 febbraio 1992, nell'ambito del Pontificio Consiglio "Cor Unum", in occasione del V Centenario dell'inizio dell'Evangelizzazione dell'America Latina, con l'obiettivo di realizzare il progetto di Papa Paolo VI che volle costituire il Fondo omonimo che ha dato corpo alla Fondazione stessa.

La Fondazione dovrà decidere in merito al finanziamento di 259 progetti in 21 Paesi, riguardanti il settore produttivo (strumenti agricoli, produzione e commercializzazione dei beni), il campo sanitario, la formazione professionale, la realizzazione di centri comunitari, l'educazione scolastica, la costruzione di case agricole e la formazione umana integrale.

Tra i Paesi che hanno presentato un maggior numero di progetti vi sono la Colombia (35), Perù (34), Brasile (25), Messico (23) e l'Ecuador (22). Seguono Bolivia ed Haiti (14), Guatemala (13), Nicaragua (12), Cile ed El Salvador (11), Paraguay (8), Costa Rica, Panama e Repubblica Dominicana (7), Argentina, Cuba, Uruguay e Venezuela (3), Antille ed Honduras (2).
CON-CU/POPULORUM PROGRESSIO/… VIS 20030717 (230)

COMUNICATO "COR UNUM" ATTIVITÀ CARITATIVA DEL PAPA NEL 2002


CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di un Comunicato del Pontificio Consiglio "Cor Unum" sull'attività caritativa del Papa nel 2002, comprendente le offerte destinate ai paesi colpiti da calamità naturali e da guerre e la promozione umana nei paesi in via di sviluppo.

Il Comunicato precisa che l'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Dicastero, nel suo viaggio in Uganda dal 25 al 30 ottobre 2002, ha consegnato Euro 500.000 donati dal Santo Padre per finanziare alcuni progetti di Organizzazioni non Governative Cattoliche e delle Missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta. Durante la sua missione in Terra Santa, dal 7 al 10 novembre 2002, l'Arcivescovo Cordes ha consegnato US$ 400.000 dollari al Patriarca Latino di Gerusalemme, alla Custodia di Terra Santa dei Padri Francescani, alla Caritas e alle varie comunità cattoliche. Infine, nel corso della visita in Ucraina, il 2 e 3 dicembre dello scorso anno, il Presidente di "Cor Unum" ha partecipato ad un Seminario che vedeva riuniti i Vescovi di rito greco-cattolico e di rito latino per trattare della pastorale caritativa.

Relativamente agli aiuti alle popolazioni colpite da calamità naturali, alle vittime del terrorismo e della guerra, il dicastero della carità del Papa ha destinato US$ 1.917.700 dollari. Gli aiuti alla Terra Santa e larga parte della somma stanziata per le vittime del terrorismo e della guerra, provengono dai fondi raccolti da "Cor Unum" in occasione della Giornata di Preghiera e di Digiuno indetta dal Santo Padre il 14 dicembre 2001. Inoltre, l'Arcivescovo Cordes, nel corso della sua missione in Iraq come Inviato Speciale del Papa nel giugno 2003, ha consegnato US$ 150.000 per i soccorsi alle popolazioni colpite dalla guerra.

La generosità di tanti fedeli ha consentito al Santo Padre di destinare US$ 1.905.606 dollari e 25.331 Euro a 48 Paesi per finanziare progetti riguardanti la sanità, l'educazione, la formazione professionale, l'agricoltura, l'alimentazione, le abitazioni, gli aiuti all'infanzia, agli anziani e alle donne.

Il Comunicato segnala, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Giovanni Paolo II per Il Sahel", istituita da Giovanni Paolo II nel 1984, ha approvato nella riunione del febbraio scorso, il finanziamento di 233 progetti, per l'importo complessivo di Euro 2.354.894,00 riguardanti l'ambiente, il settore idrico, l'agricoltura, l'auto-sviluppo e la formazione professionale.

Il Comunicato si conclude informando che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Populorum Progressio", istituita dal Santo Padre Giovanni Paolo II nel 1992 per la promozione umana integrale delle popolazioni indigene, meticce ed afroamericane contadine povere dell'America Latina e della regione dei Caraibi, ha esaminato 300 progetti, approvandone il finanziamento di 223, per un ammontare complessivo di US$ 1.895.300 dollari.
CON-CU/CARITÀ DEL PAPA/… VIS 20030717 (450)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Antonio Sozzo, finora Nunzio Apostolico in Costa Rica, Nunzio Apostolico in Marocco. L'Arcivescovo Sozzo succede all'Arcivescovo Domenico De Luca del quale il Santo Padre ha accolto la rinuncia presentata all'incarico di Nunzio Apostolico in Marocco, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Eliseo Antonio Ariotti, finora Consigliere di Nunziatura, Nunzio Apostolico in Camerun, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo.
NN:RE/…/SOZZO:DE LUCA:ARIOTTI VIS 20030717 (80)

mercoledì 16 luglio 2003

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Ramón Benito De La Rosa y Carpio, finora Vescovo di Nuestra Señora de la Altagracia en Higüey (Repubblica Dominicana), Arcivescovo Metropolita di Santiago de los Caballeros (superficie: 3.691; popolazione: 966.000; cattolici: 789.000; sacerdoti: 83; religiosi: 155; diaconi permanenti: 97), Repubblica Dominicana. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1939 a Higüey (Repubblica Dominicana), è stato ordinato sacerdote nel 1965 ed ha ricevuto l'Ordinazione Episcopale nel 1989. Dal luglio 2002 è Presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Dominicana. Succede all'Arcivescovo Juan António Flores Santana, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Michel Hoang Duc Oanh, Vescovo di Kontum (superficie: 25.729; popolazione: 1.350.000; cattolici: 193.000; sacerdoti: 33; religiosi: 171), Viêt Nam. Il Vescovo eletto è nato nel 1938 a Hà Tay (Viêt Nam) ed è stato ordinato sacerdote nel 1968, è stato finora Vicario Generale della medesima Diocesi. Succede al Vescovo Pierre Tran Thanh Chung, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Max L. Davis, Vescovo Ordinario Militare per l'Australia. Il Vescovo eletto, nato nel 1945 ed ordinato sacerdote nel 1971, è stato finora Vicario Generale del medesimo Ordinariato. Succede al Vescovo Geoffrey Mayne, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del medesimo Ordinariato Militare, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Sérgio Arthur Braschi, finora Ausiliare di Curitiba (Brasile), Vescovo di Ponta Grossa (superficie: 23.462; popolazione: 643.339; cattolici: 556.000; sacerdoti: 112; religiosi: 504; diaconi permanenti: 8), Brasile.

- Ha nominato il Reverendo Julian Charles Porteous, finora Rettore del Seminario Maggiore "Seminary of the Good Shepherd" di Sydney, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Sydney (superficie: 1.264; popolazione: 1.825.012; cattolici: 589.042; sacerdoti: 447; religiosi: 1.674; diaconi permanenti: 4), Australia. Il Vescovo eletto è nato nel 1949 a Sydney (Australia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1974.

- Il Padre Anthony Colin Fisher, O.P., Fondatore e Direttore del "John Paul II Institute for Marriage and the Family" di Melbourne, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Sydney (superficie: 1.264; popolazione: 1.825.012; cattolici: 589.042; sacerdoti: 447; religiosi: 1.674; diaconi permanenti: 4), Australia. Il Vescovo eletto è nato nel 1960 a Sydney (Australia), ha emesso i voti perpetui nel 1987 nell'Ordine dei Predicatori ed è stato ordinato sacerdote nel 1991.
NER:RE:NA:NEA/…/… VIS 20030716 (410)

IL PAPA, FIN DA GIOVANE, PORTA AL COLLO SCAPOLARE VERGINE


CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2003 (VIS). Al termine della catechesi per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi alle 10:30 nel cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto ai pellegrini presenti, in lingua ungherese, slovacca, slovena, lituana e polacca.

"Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini slovacchi;" - ha detto il Papa - "in particolare ai membri dell'Organizzazione 'Slovensky Orol', venuti a Roma da Bratislava in bicicletta. Vi ringrazio per questo incontro segno di unità con il Successore di San Pietro".

Nel salutare i pellegrini della Parrocchia dei Santi Cirillo e Metodio a Maribor, Slovenia, il Santo Padre ha detto: "Il pellegrinaggio alla Sede Apostolica di San Pietro rafforzi e approfondisca la fede, la speranza e la carità. La Madre celeste Maria, che voi Sloveni tanto amate e onorate, indirizzi a Cristo tutto il vostro impegno giovanile".

"Oggi ricorre, nella liturgia, la Memoria della Beata Vergine del Monte Carmelo" - ha detto il Papa rivolgendosi ai pellegrini di lingua polacca. - "Questa memoria è particolarmente cara a tutti i devoti della Madonna del Carmine. Pure io, fin dalla mia giovinezza, porto al mio collo lo Scapolare della Vergine e mi rifugio con fiducia sotto il mantello della Beata Vergine Maria, Madre di Gesù. Auguro che lo Scapolare sia per tutti, particolarmente per i suoi fedeli che lo portano, aiuto e difesa nei pericoli, sigillo della pace e segno della tutela di Maria".
AG/SALUTI/CASTEL GANDOLFO VIS 20030716 (260)

UDIENZA GENERALE: LA CHIESA SANTA E MADRE DI TUTTI I POPOLI


CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2003 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nel cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, è stato il Cantico dell'ultimo capitolo del Libro di Isaia: "Nella città di Dio consolazione e gioia".

Il Santo Padre ha ricordato che il Cantico di Isaia, che invita ad essere felici, comincia con queste parole: "'Rallegratevi', 'esultate', 'sfavillate di gioia'", è "dominato dalla figura materna di Gerusalemme e poi dalla sollecitudine amorevole di Dio stesso", che si rallegra della felicità del suo popolo.

"La sorgente e la ragione di questa esultanza interiore" - ha proseguito il Pontefice - "è nella ritrovata vitalità di Gerusalemme dopo 'la parentesi oscura dell'esilio babilonese'. (…) Gerusalemme, ritorna ad essere una città-madre che accoglie, nutre e delizia i suoi figli, cioè i suoi abitanti".

"La prosperità di Gerusalemme, la sua 'pace' (shalom), dono generoso di Dio, assicurerà ai suoi bimbi una esistenza circondata di tenerezza materna: 'saranno portati in braccio, sulle ginocchia saranno accarezzati' e questa tenerezza materna sarà tenerezza di Dio stesso: 'Come una madre consola un figlio così io vi consolerò'. Così il Signore adopera la metafora materna per descrivere il suo amore per le sue creature".

Infine Giovanni Paolo II ha affermato: "È facile a questo punto, di fronte alla città-madre, allargare il nostro sguardo fino a raggiungere il profilo della Chiesa, vergine e madre feconda". La Chiesa ha concluso il Papa "È vergine per la santità che riceve nei sacramenti ed è madre di popoli".
AG/CANTICO ISAIA/… VIS 20030716 (280)

martedì 15 luglio 2003

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Justin F. Rigali, finora Arcivescovo di Saint Louis (Missouri, Stati Uniti d'America), Arcivescovo Metropolita di Philadelphia (superficie: 5.652; popolazione: 3.849.647; cattolici: 1.488.316; sacerdoti: 1.133; religiosi: 4.077; diaconi permanenti: 197), Stati Uniti d'America. L'Arcivescovo Rigali succede al Cardinale Arcivescovo Anthony J. Bevilacqua, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/…/RIGALI:BEVILACQUA VIS 20030715 (80)

INIZIO GIOVEDÌ SIMPOSIO EUROPEO UNIVERSITÀ E CHIESA IN EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2003 (VIS). Dal 17 al 20 luglio si terrà a Roma un Simposio Europeo su: "Università e Chiesa in Europa", in occasione del VII Centenario dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", al quale parteciperanno 1.400 professori, studenti e autorità accademiche provenienti da 39 Paesi europei e Delegazioni provenienti dall'Australia, dalle Americhe, Asia e Africa.

Il Simposio, promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) e dalla Commissione Episcopale per l'Educazione Cattolica, la Scuola e l'Università della Conferenza Episcopale Italiana in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca della Repubblica Italiana, si terrà nella sede della Pontificia Università Lateranense e nel Centro Mariapoli di Castel Gandolfo.

Il Vescovo Cesare Nosiglia, Delegato CCEE per la pastorale universitaria, presiederà, giovedì 17 luglio, alle 15:00, la cerimonia inaugurale. Successivamente il Cardinale Karl Lehmann, Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, terrà una relazione introduttiva su: "Università e Chiesa in Europa: in dialogo per la nuova civiltà". Interverranno inoltre il Dottor Walter Schwimmer, Segretario Generale del Consiglio d'Europa ed il Professor Eric Froment, Presidente della "European University Association".

La mattina di venerdì 18 luglio è previsto un incontro dei Rettori delle Università Europee. Nel pomeriggio avranno inizio i seminari di studio promossi dalle Università italiane su: "La persona umana. Genealogia - Biologia - Biografia"; "La città dell'uomo. Società - ambiente - economia"; "La visione delle scienze. Scoperte, invenzioni tecnologie"; "Creatività e memoria. Le arti figurative, letterarie, musicali, drammatiche".

Sabato 19 luglio i partecipanti al Simposio si trasferiranno a Castel Gandolfo, dove alle 9:30 saranno ricevuti in udienza dal Santo Padre. Alle 11:30, presso il Centro Mariapoli, l'Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, Metropolita dell'Arcidiocesi Madre di Dio di Mosca, presiederà una Celebrazione Eucaristica. Nel pomeriggio avrà luogo un dibattito sul tema "Comunione e missione nell'Università", al quale parteciperanno rappresentanti di diverse Diocesi.

Alle 9:00 di domenica 20 luglio, sotto il titolo "Le prospettive d'impegno della Chiesa nell'Università in Europa", presso la Pontificia Università Lateranense, si parlerà su: "La Chiesa locale in dialogo con il mondo universitario"; "La Cappella Universitaria" e "I collegi universitari". Alle 11:00, il Professor Dottor Ruprecht Wimmer, Rettore dell'Università Cattolica di Eichstätt (Repubblica Federale di Germania), terrà una conferenza su: "Il ruolo delle Università Cattoliche in Europa". Il Padre Francis Kohn, del Pontificio Consiglio per i Laici, presenterà una relazione sulla XX Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Colonia nel 2005. Infine dopo la presentazione delle conclusioni, i partecipanti al Simposio assisteranno ad una Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Giovanni in Laterano, presieduta dal Vescovo Amédée Grab, Presidente della CCEE.
…/SIMPOSIO UNIVERSITÀ:CHIESA/… VIS 20030715 (440)

lunedì 14 luglio 2003

VIAGGIO DEL PAPA IN SLOVACCHIA DALL'11 AL 14 SETTEMBRE


CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2003 (VIS). Padre Ciro Benedettini, C.P., Vice-Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina ai giornalisti la seguente dichiarazione: "Nei giorni 11-14 settembre 2003, il Santo Padre Giovanni Paolo II compirà un Viaggio Apostolico in Slovacchia e visiterà le città di Trnava, Banská Bystrica, Roznava e Bratislava".
OP/VIAGGIO SLOVACCHIA PAPA/… VIS 20030714 (70)

CRISTO RITORNI NELLA VITA DELL'EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 13 LUG. 2003 (VIS). Alle 12:00 di oggi, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha recitato l'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, ed ha presentato alcune riflessioni sul futuro dell'Europa, dove, ha affermato, "a un certo smarrimento della memoria cristiana si accompagna una sorta di paura nell'affrontare il futuro".

"In questo momento storico" - ha affermato il Papa - "nel quale è in atto un importante processo di riunificazione dell'Europa attraverso l'allargamento dell'Unione Europea ad altri Paesi, la Chiesa osserva con uno sguardo pieno di amore questo Continente. Accanto a tante luci, non mancano alcune ombre". Successivamente il Papa ha ribadito che: "A una diffusa frammentazione dell'esistenza si uniscono non di rado il diffondersi dell'individualismo e un crescente affievolirsi della solidarietà inter-personale. Si assiste come ad una perdita della speranza, alla cui radice sta il tentativo di far prevalere un'antropologia senza Dio e senza Cristo. Paradossalmente, la culla dei diritti umani rischia così di smarrirne il fondamento, eroso dal relativismo e dall'utilitarismo".

Il Santo Padre, riferendosi all'Esortazione Apostolica "Ecclesia in Europa" e ricordando il titolo del Sinodo per l'Europa, ha affermato: "'Gesù Cristo, vivente nella sua Chiesa, sorgente di speranza per l'Europa': questo è l'annuncio che i credenti non cessano di rinnovare, consapevoli delle enormi possibilità che offre l'ora presente, ma consci, al tempo stesso, delle sue 'gravi incertezze a livello culturale, antropologico, etico e spirituale'".

"La cultura europea" - ha detto ancora il Pontefice - "dà l'impressione di 'un'apostasia silenziosa' da parte dell'uomo sazio, che vive come se Dio non esistesse. L'urgenza allora più grande che attraversa l'Europa, 'a Est come ad Ovest, consiste in un accresciuto bisogno di speranza, così da poter dare senso alla vita e alla storia e camminare insieme'". Solo Cristo, ha detto il Papa, può dare all'uomo questa speranza.

Al termine della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto agli abitanti di Castel Gandolfo, alle Autorità civili e religiose, al Direttore e al personale delle Ville Pontificie.

Infine il Santo Padre ha ricordato che: "Alla fine di questa settimana avranno luogo a Roma due iniziative destinate al mondo universitario: la prima edizione delle 'Sapientiadi', giochi di sport e cultura in occasione del settimo centenario dell'Università 'La Sapienza', e il Simposio su 'Università e Chiesa in Europa'. In attesa di incontrare, sabato prossimo, i partecipanti, fin d'ora rivolgo loro un cordiale benvenuto".
ANG/…/CASTEL GANDOLFO VIS 20030714 (410)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Würzburg (Repubblica Federale di Germania), presentata dal Vescovo Paul-Werner Scheele per raggiunti limiti d'età.

Sabato 12 luglio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Vescovo Zacarías Ortiz Rolón, S.D.B., finora Vicario Apostolico di Chaco Paraguayo (Paraguay), Vescovo di Concepción (superficie: 30.984; popolazione: 302.413; cattolici: 300.600; sacerdoti: 31; religiosi: 77), Paraguay.
RE:NER/…/SCHEELE:ORTIZ ROLÓN VIS 20030714 (80)

RIUNIONE IN SIRIA PONTIFICIO CONSIGLIO DIALOGO INTERRELIGIOSO


CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2003 (VIS). Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha organizzato una riunione per i suoi Membri, Consultori ed alcuni invitati, presso il Convento di Saint Thomas, del Patriarcato Greco Melkita cattolico a Saydnaya (Siria), dal 7 al 9 luglio. I partecipanti provenivano da diversi Paesi: Siria, Libano, Giordania, Terra Santa, Turchia, Africa del Nord, Francia e Canada.

L'Arcivescovo Michael L. Fitzgerald, Presidente del Pontificio Consiglio, ha presieduto i lavori della riunione. Alla sessione di inaugurazione hanno partecipato Sua Santità Ignace Zakka I Iwas, Patriarca siro-ortodosso; Sua Beatitudine Gregorio III Lahham, Patriarca greco-melkita cattolico; Sua Beatitudine Ignace Pierre VIII Abdel-Ahad, Patriarca siro-cattolico; Sua Beatitudine Jean Pierre XVIII Kasparian, Patriarca emerito degli armeni cattolici; l'Arcivescovo Diego Causero, Nunzio Apostolico in Siria; Sua Beatitudine Ignace IV Hazim, Patriarca di Antiochia dei greco-ortodossi, era rappresentato da Sua Eccellenza Monsignor Ghattas Hazim, Vicario patriarcale.

In un Comunicato reso pubblico oggi si legge che il primo giorno della riunione si sono svolte tre conferenze su: "Dialogo interreligioso e sviluppo sociale"; "Dialogo interreligioso e diritti umani" e "Dialogo interreligioso e ricerca dei valori comuni".

I partecipanti alla riunione hanno presentato vari rapporti sulla situazione delle relazioni islamo-cristiane nei loro rispettivi paesi ed hanno manifestato grande apprezzamento "per la posizione di Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II e dei responsabili cattolici e di quelli di altre Chiese nel mondo, soprattutto sul Medio Oriente, sulla pace nel mondo, per la condanna della guerra contro l'Iraq e la richiesta di una pace giusta e globale per il Medio Oriente, soprattutto in Palestina".

Il Comunicato si conclude segnalando che i partecipanti all'incontro di Saydnaya hanno insistito "sull'importanza del lavoro svolto dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e sul suo ruolo nella promozione di rapporti fraterni con i musulmani in tutto il mondo, cosa che è divenuta ancor più importante e più urgente in seguito agli avvenimenti dell'11 settembre 2001, della guerra contro l'Iraq e dell'aggravarsi della situazione in Palestina".
…/RIUNIONE SIRIA/CON-DIR VIS 20030714 (330)

venerdì 11 luglio 2003

DICHIARAZIONE INCONTRO MINISTRO AFFARI ESTERI ISRAELE


CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2003 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, Padre Ciro Benedettini, C.P., Vice-Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 10 luglio 2003, l'Eminentissimo Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano, accompagnato dal Monsignore Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati, Pietro Parolin, ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri dello Stato di Israele, Sua Eccellenza il Signor Silvan Shalom".

"Nel corso dei colloqui, ci si è soffermati sull'attuale processo di riconciliazione e di pace fra israeliani e palestinesi. A nome del Santo Padre, Sua Eminenza ha espresso il fervente voto di una intensificazione e di una rapida conclusione di tale processo".

"L'incontro ha permesso poi di passare in rassegna alcune questioni bilaterali che interessano la vita della Chiesa Cattolica in Terra Santa e che dovrebbero essere urgentemente risolte in base agli impegni del 'Fundamental Agreement' del 1993".
OP/MINISTRO AFFARI ESTERI/ISRAELE:SODANO VIS 20030711 (160)

giovedì 10 luglio 2003

PARTENZA DEL SANTO PADRE PER CASTEL GANDOLFO


CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina alle 10:00, il Santo Padre Giovanni Paolo II è partito in automobile diretto alla Residenza estiva di Castel Gandolfo, a sud est di Roma, dove trascorrerà un periodo di riposo.
…/PARTENZA PAPA/CASTEL GANDOLFO VIS 20030710 (60)

DISAVANZO EURO 13.506.722 NEL BILANCIO SANTA SEDE 2002


CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2003 (VIS). Un Comunicato, reso pubblico nel pomeriggio di ieri, rende noto che martedì 8 luglio, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha presieduto la 37a Riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede.

Alla Riunione hanno partecipato i Cardinali Roger Michael Mahony, Camillo Ruini, Jean Claude Turcotte, Ricardo María Carles Gordó, Ivan Dias, Edward Michael Egan, Sua Beatitudine Michel Sabbah, e il Cardinale Edmund Casimir Szoka, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Erano presenti anche Officiali della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede e dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

Il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha presentato il Bilancio Consuntivo Consolidato 2002 della Santa Sede, precisando che vi figurano entrate per Euro 216.575.034.=, uscite per Euro 230.081.756.=, con un disavanzo di Euro 13.506.722.=

"Una parte considerevole delle uscite è da ascrivere ai costi di gestione ordinaria e straordinaria della Curia Romana," - si legge nel Comunicato - "che svolge quotidianamente la sua attività a servizio del Santo Padre. Presso la Curia Romana lavorano 2.659 persone, di cui 744 ecclesiastici, 351 religiosi e 1.564 laici; mentre i pensionati sono 892. Anche nel corso del 2002 si sono dovute sostenere spese per la costruzione e l'acquisto di nuove sedi per le Rappresentanze Pontificie. La Santa Sede, inoltre, ha acquisito a Roma un complesso immobiliare per l'esigenza di adeguati spazi da destinare a fini istituzionali".

Il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha successivamente esposto il Bilancio Consuntivo 2002 dello Stato della Città del Vaticano che ha registrato un disavanzo di Euro 16.048.508.=. "Il risultato negativo" - si legge ancora nel Comunicato - "rispetto a quello positivo del 2001, è stato causato dalla riduzione dei ricavi in vari settori delle proprie attività e dal contributo dato per coprire parte del disavanzo della Radio Vaticana. I dipendenti dello Stato della Città del Vaticano sono 1.511, di cui 4 alti dirigenti, 75 religiosi e 1.432 laici; mentre i pensionati sono 566".

Infine è stata illustrata la situazione dello "Obolo di San Pietro"; nel corso del 2002 sono stati raccolti Euro 46.648.067.=, che il Santo Padre ha destinato ad interventi caritativi, in particolare a Comunità ecclesiali del Terzo Mondo e "per alleviare necessità verificatesi nel corso dell'anno a motivo di guerre e di gravi calamità naturali". Nel 2002 l'incremento delle offerte, rispetto al 2001, è stato dell'1,80%.
CCARD/BILANCIO CONSUNTIVO 2002/… VIS 20030710 (430)

TELEGRAMMA VITTIME NAUFRAGIO TRAGHETTO BANGLADESH


CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2003 (VIS). A nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha fatto pervenire alle Autorità civili e religiose del Bangladesh, un telegramma di cordoglio per le vittime del naufragio di un traghetto nei pressi di Chandpur, la sera di martedì 8 luglio:

"Profondamente addolorato per la tragica perdita di vite umane causata dal naufragio del traghetto nei pressi della città di Chandpur, Sua Santità Papa Giovanni Paolo II assicura tutti i colpiti dalla tragedia della sua vicinanza nella preghiera. Il Santo Padre raccomanda le vittime all'amorosa misericordia dell'Onnipotente, ed invoca per le famiglie in lutto ed i feriti, la forza ed il conforto divino".
TGR/VITTIME:NAUFRAGIO/BANGLADESH:SODANO VIS 20030710 (120)

MESSAGGIO: POLONIA E UCRAINA, NECESSITÀ RICONCILIAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Józef Glemp, Arcivescovo di Warszawa e Primate di Polonia, al Cardinale Marian Jaworski, Arcivescovo di Lviv dei Latini (Ucraina) ed al Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini, in occasione del 60° anniversario, l'11 luglio, dei "tragici fatti della Volonia", regione contesa fra Polonia e Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale. In memoria di questo avvenimento, domani si terrà una commemorazione ufficiale di riconciliazione ucraino-polacca.

Nel Messaggio, datato 7 luglio ed indirizzato anche "ai popoli fratelli dell'Ucraina e della Polonia", il Santo Padre scrive: "Ora, a sessant'anni da quei tristi avvenimenti, è venuto affermandosi nell'animo della maggioranza dei polacchi e degli ucraini il bisogno di un profondo esame di coscienza. Si avverte la necessità di una riconciliazione che consenta di guardare al presente e al futuro con occhi nuovi".

"Come Dio ha perdonato a noi in Cristo" - scrive ancora il Pontefice - "così occorre che i credenti sappiano vicendevolmente perdonare le offese ricevute e chiedere perdono per le proprie mancanze, al fine di contribuire a preparare un mondo rispettoso della vita, della giustizia, nella concordia e nella pace".

Ricordando che durante il Grande Giubileo dell'Anno 2000, la Chiesa "ha chiesto perdono per le colpe dei suoi figli, perdonando, allo stesso momento, quanti le avevano recato offesa in vario modo", il Santo Padre scrive: "Così ha inteso purificare la memoria delle vicende tristi da ogni sentimento di rancore e di rivalsa, per ripartire rinfrancata e fiduciosa nell'opera di edificazione della civiltà dell'amore".

"Questo stesso atteggiamento essa propone alla società civile, esortando tutti ad una riconciliazione sincera. (…) Ciò è tanto più urgente" - ribadisce il Santo Padre - "se si considera quanto sia necessario educare le giovani generazioni ad affrontare il domani non sotto i condizionamenti di una storia di diffidenze, di preconcetti e di violenze, ma nello spirito di una memoria riconciliata".
MESS/VOLONIA/GLEMP:JAWORSKI:HUSAR VIS 20030710 (340)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Alejandro Goic Karmelic, finora Vescovo di Osorno (Cile), Vescovo Coadiutore di Rancagua (superficie: 16.042; popolazione: 728.280; cattolici: 597.189; sacerdoti: 117; religiosi: 226; diaconi permanenti: 12), Cile.
NEC/…/GOIC KARMELIC VIS 20030710 (50)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto ieri in udienza il Presidente della Repubblica Italiana, Onorevole Carlo Azeglio Ciampi, e la Consorte, invitandoli a pranzo nel suo appartamento privato.
AP/…/… VIS 20030710 (40)

BILANCIO CONSUNTIVO CONSOLIDATO DELLA SANTA SEDE PER 2002


CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha presentato il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede per l'esercizio 2002, sottoposto al Santo Padre il 7 luglio e l'8 luglio alla 37a Riunione del Consiglio dei Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede.

Il Cardinale Sebastiani ha ricordato che l'attuale è il primo Bilancio Consuntivo Consolidato espresso in Euro e che si tratta "del secondo risultato negativo che fa seguito ad un periodo di avanzi di bilancio fino a tutto il 2000".

"Essendo un bilancio consolidato" - ha detto il Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede - "esso rappresenta unitariamente tutti i costi ed i ricavi delle diverse amministrazioni vaticane che entrano nell'area di consolidamento. Si tratta dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) - la più importante in quanto provvede in toto alle operazioni amministrative della quasi totalità degli Uffici ed Enti della Curia Romana - della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, della Camera Apostolica, della Radio Vaticana, dell'Osservatore Romano - Tipografia Vaticana (accorpate per quanto riguarda l'amministrazione), del Centro Televisivo Vaticano e della Libreria Vaticana".

Il Cardinale, precisando che il Bilancio ha registrato un disavanzo di Euro 13.506.722.=, ha enumerato alcuni dei fattori che lo hanno determinato, quali una crisi economica iniziata nell'ultima parte dell'anno 2000, la caduta dei mercati finanziari, una riduzione generalizzata, in area euro, del prodotto interno lordo ed un graduale apprezzamento dell'euro sul dollaro, che a fine anno ha perso il 18% del suo valore iniziale.

Successivamente il Cardinale Sebastiani ha analizzato le principali voci del bilancio economico, espresse nei seguenti quattro settori: 1. Attività Istituzionale; 2. Attività Finanziarie; 3. Settore Immobiliare; 4. Attività delle Istituzioni Mediatiche ed ha ricordato che l'unica categoria a chiudersi con un avanzo è stato il settore immobiliare (parte dell'Apsa), con Euro 19.082.000.=. Infine il Cardinale Sebastiani ha precisato che l'attività istituzionale della Curia Romana ingloba Dicasteri - Segreteria di Stato, Congregazioni, Consiglio, Tribunali, Sinodo dei Vescovi ed Uffici vari - che "chiamati a rendere servizi, non producono in genere ricavi".

Un notevole miglioramento del saldo finale si è verificato nell'attività delle Istituzioni mediatiche che nel 2002 ha registrato perdite per Euro 1.659.000.= contro un saldo 2001 negativo per Euro 21.636.000.=. In questo settore la Radio Vaticana registra le spese più ingenti.
OP/2002 BILANCIO CONSUNTIVO/SEBASTIANI VIS 20030710 (410)

mercoledì 9 luglio 2003

UDIENZA GENERALE: PREGHIERA, GENERATRICE VITA E SALVEZZA


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, per l'ultima Udienza Generale che si tiene nell'Aula Paolo VI - prima del suo trasferimento domani alla Residenza estiva di Castel Gandolfo - ha trattato il Salmo 142: "Preghiera nella tribolazione", che si recita "come proposito di fedeltà e implorazione di aiuto divino agli inizi della giornata".

Il Papa ha ricordato ai settemila pellegrini presenti, che il Salmo inizia "con un'intensa e insistente invocazione rivolta a Dio, fedele alle promesse di salvezza offerta al popolo". Successivamente viene descritta una "situazione drammatica. (…) Il nemico, che è la rappresentazione del male della storia e del mondo", ha condotto l'orante "fino alle soglie della morte".

Riponendo la sua fiducia in Dio, ha proseguito il Pontefice, il fedele "chiede di essere salvato dai suoi nemici e liberato dall'angoscia" e "fa anche ripetutamente un'altra domanda: 'Insegnami a compiere il tuo volere, perché sei tu il mio Dio'. Questa ammirevole domanda la dobbiamo fare nostra" - ha ribadito il Papa. "Se non è accompagnata da un forte desiderio di docilità a Dio, la fiducia in Lui non è autentica".

"Partita da una situazione quanto mai angosciosa" - ha concluso il Pontefice - "la preghiera è approdata alla speranza, alla gioia e alla luce, grazie ad una sincera adesione a Dio e alla sua volontà, che è una volontà di amore. È questa la potenza della preghiera, generatrice di vita e di salvezza".
AG/SALMO 142/… VIS 20030709 (240)

TELEGRAMMA SCOMPARSA PATRIARCA DI BABILONIA DEI CALDEI


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2003 (VIS). Appresa la notizia della scomparsa, il 7 luglio, a Beirut (Libano), all'età di 81 anni, di Sua Beatitudine Raphaël I Bidawid, Patriarca di Babilonia dei Caldei, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto pervenire alle Autorità del Patriarcato un telegramma di cordoglio di cui di seguito riportiamo il testo:

"Appresa con dolore la notizia della scomparsa di Sua Beatitudine Raphaël I Bidawid, Patriarca di Babilonia dei Caldei, prego Dio, Padre di ogni misericordia, di accogliere nella Sua luce e nella Sua pace l'anima dell'illustre defunto che a lungo ha esercitato il ministero sacerdotale, il ministero episcopale e patriarcale al servizio della Chiesa cattolica caldea. Esprimo la mia viva simpatia ai responsabili, alle comunità e a tutti i fedeli di rito caldeo, come pure ai familiari del defunto Patriarca. A tutti invio, in segno di consolazione divina nella prova, una affettuosa Benedizione Apostolica".
TGR/SCOMPARSA PATRIARCA BIDAWID/… VIS 20030709 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Michel Guyard Vescovo di Le Havre (superficie: 1.902; popolazione: 398.862; cattolici: 319.090; sacerdoti: 76; religiosi: 129; diaconi permanenti: 15), Francia. Il Vescovo eletto è nato a Parigi (Francia), nel 1936 ed è stato ordinato sacerdote nel 1965. Finora è stato Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Parigi. Succede al Vescovo Michel Saudreau, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presenta per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Célio de Oliveira Goulart, O.F.M., finora Vescovo di Leopoldina (Brasile), Vescovo di Cachoeiro de Itapemirim (superficie: 10.073; popolazione: 575.484; cattolici: 421.613; sacerdoti: 60; religiosi: 72; diaconi permanenti: 20), Brasile.

- Ha nominato il Sacerdote Lazarus You Heung-sik, finora Rettore del Seminario Maggiore di Taejon (Corea), Vescovo Coadiutore della Diocesi di Taejon (superficie: 9.126; popolazione: 3.326.000; cattolici: 382.000; sacerdoti: 185; religiosi: 416), Corea. Il Vescovo eletto è nato a Nonsan-gun Chungnam (Corea), nel 1951 ed è stato ordinato sacerdote nel 1979.

- Ha nominato il Sacerdote Hyginus Kim Hee-jong, finora Parroco di Kumba Dong e Direttore del Centro Diocesano di Storia della Chiesa, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Kwangju (superficie: 12.414; popolazione: 3.500.000; cattolici: 288.000; sacerdoti: 209; religiosi: 554), Corea. Il Vescovo eletto è nato nel 1947 a Bukkyu-dong Mopko-shi (Corea) ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.

- Ha nominato il Monsignore Anthony Chirayath Capo Ufficio nel Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, finora Aiutante di Studio del medesimo Dicastero.
NER:RE:NEC:NEA:NA/…/… VIS 20030709 (250)

SANTA SEDE SU COMMERCIO ILLEGALE DI ARMI LEGGERE


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2003 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, ha preso la parola davanti al "Primo Incontro Biennale degli Stati per la realizzazione di un programma di contrasto ed eliminazione del commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro in tutti i suoi aspetti".

"Considerando che" - ha affermato l'Arcivescovo Migliore - "l'obiettivo finale che ci unisce in questa materia, è la protezione della vita e della dignità di ogni persona umana, il Programma di Azione rappresenta una significativa sfida per la comunità internazionale, poiché tutti noi conosciamo i profondi effetti di questo commercio illegale sullo sviluppo dei popoli, l'educazione, l'ambiente, la salute e la vita".

L'Osservatore Permanente ha affermato che "dal punto di vista delle risorse, il Programma d'Azione ci dà un piano iniziale, e sottolinea che queste azioni concrete sono destinate al rafforzamento di meccanismi per la prevenzione, la riduzione, la responsabilità e il controllo - tali come la creazione di sistemi di individuazione, di ricerca e di registrazione; la regolazione di attività di mediazione; l'identificazione e la distruzione di scorte di armi in eccedenza". L'Arcivescovo ha affermato inoltre che, per quanto attiene alla domanda, il programma "ci invita a sviluppare e creare attività educative e di sensibilizzazione volte alla promozione di una cultura della pace e della vita".

"La Delegazione della Santa Sede" - ha concluso il Nunzio - "auspica che sia dedicata maggiore attenzione a due questioni. La prima riguarda la responsabilità degli Stati di far cessare i trasferimenti illegali di armi. (…) La seconda è di iniziare, senza ulteriori ritardi, la discussione di un accordo di vasta portata, giuridicamente vincolante, sul commercio internazionale di armi che riduca ed elimini il traffico illegale di armi di piccolo calibro e di armi leggere".
DELSS/COMMERCIO ILLEGALE ARMI/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20030709 (310)

martedì 8 luglio 2003

INVITO AL PAPA A RECARSI IN VISITA PASTORALE IN MONGOLIA


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2003 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Posso confermare che il Santo Padre è stato invitato dal Governo della Mongolia e dal Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar a compiere una visita pastorale in quel Paese. L'invito è stato molto apprezzato, ma devo precisare che non è stata ancora presa una decisione circa la data di tale viaggio. Pertanto, la notizia di una visita nella Capitale mongola per il prossimo mese di agosto non è confermata".
OP/VISITA MONGOLIA/NAVARRO-VALLS VIS 20030708 (110)

50° ANNIVERSARIO SACERDOTI MISSIONARI REGALITÀ DI CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2003 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, il Santo Padre ha ricevuto i Membri dell'Istituto Secolare "Sacerdoti Missionari della Regalità di Cristo", che il 4 ottobre di quest'anno celebrano il 50° anniversario di fondazione.

Il Papa ha ricordato che l'Istituto Secolare, fondato da Padre Agostino Gemelli, "si caratterizza come una fraternità sacerdotale, nella quale ciascuno, fedele al disegno di Dio, attua la propria consacrazione al servizio della Chiesa. (…) Proseguite in questo impegnativo, ma liberante itinerario ascetico e apostolico, rendendo grazie al Signore ogni giorno per il ministero presbiterale, dono e mistero di amore divino".

"Conservate vivo il carisma del Fondatore" - ha proseguito il Pontefice - "adattandolo alle mutate situazioni sociali e culturali della nostra epoca. Il vostro servizio ecclesiale sarà fruttuoso se vi manterrete in contatto costante con Cristo nella preghiera, e se coltiverete sempre più la comunione con il Vescovo e con il collegio dei presbiteri della Diocesi alle quali appartenete. (…). L'anelito per l'evangelizzazione vi spinga ad un apostolato che non conosca frontiere".

Giovanni Paolo II ha concluso il suo discorso esortando i sacerdoti missionari "a tendere alla santità come priorità della vostra esistenza, sì da essere a vostra volta testimoni e maestri di perfezione evangelica. La spiritualità propria dei missionari della Regalità di Cristo, che è secolare e presbiterale, rappresenta un significativo patrimonio da investire per il bene della Chiesa".
AC/…/MISSIONARI REGALITÀ DI CRISTO VIS 20030708 (240)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Edmund Casimir Szoka, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
AP/…/… VIS 20030708 (50)

BILANCIO CONSUNTIVO CONSOLIDATO SANTA SEDE PER IL 2002


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2003 (VIS). Il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, presenterà il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede per l'anno 2002 nel corso di una Conferenza Stampa in programma giovedì 10 luglio alle 11:30, alla quale interverranno il Vescovo Franco Croci, Segretario della medesima Prefettura ed il Dottor Ivan Ruggiero, Ragioniere Generale della Prefettura.
OP/BILANCIO CONSUNTIVO/SEBASTIANI VIS 20030708 (80)

"CHIESA E ZINGARI PER 'UNA SPIRITUALITÀ DI COMUNIONE'"


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2003 (VIS). Dal 30 luglio al 7 luglio, nella sede dell'Università Cattolica Péter Pázmány di Budapest, si è tenuto il V Congresso Mondiale della Pastorale per gli Zingari, promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e dalla Conferenza Episcopale d'Ungheria, sul tema: "Chiesa e Zingari - per 'una spiritualità di comunione'". Al Congresso hanno partecipato 230 congressisti provenienti da 26 Paesi.

Al termine del Congresso, in un Comunicato pubblicato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti sono stati presentati estratti del Documento Finale del Congresso, in particolare la Terza Parte del Documento, contenente un appello per il rispetto dei diritti umani e della dignità degli Zingari.

I partecipanti al Congresso hanno lanciato un appello affinché il godimento dei diritti umani e le libertà fondamentali siano riconosciuti agli Zingari come agli altri individui, e che tali diritti siano ugualmente salvaguardati. "Ad ogni Rom deve essere riconosciuto (…) uno Statuto personale sicuro, e perciò (i congressisti) appellano a che siano eliminati i casi di apolidia e siano rilasciati ai Rom documenti non derogativi, ma identici a quelli degli altri cittadini".

I Congressisti hanno lanciato un altro appello in favore delle condizioni abitative dei Rom, affinché sia loro concesso il diritto alla casa senza discriminazioni, e "si accetti di assimilare la carovana (o casa mobile) al domicilio sedentario, evitando di compiere grave discriminazione di trattamento, nello Statuto personale e sociale, riguardo ai nomadi".

I Congressisti, inoltre, fanno appello alle Autorità Pubbliche affinché venga "abolito ogni ostacolo alla libertà di circolare dei Rom, sopprimendo, in particolare, i documenti speciali di circolazione che costituiscono veri 'passaporti interni'". Infine i Congressisti hanno voluto sottolineare "la necessità di valorizzare le risorse umane e culturali che rappresentano potenzialmente 4 milioni di ragazzi e adolescenti Rom in età scolastica".
CON-SM/ZINGARI/… VIS 20030708 (310)

RIUNIONE DEL CONSIGLIO ORDINARIO DEL SINODO DEI VESCOVI


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2003 (VIS). Un Comunicato reso pubblico oggi informa che il Decimo Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi si è riunito per la sesta volta nei giorni 1 e 2 luglio, nella sede della Segreteria Generale.

Alla riunione hanno partecipato il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, Cardinale Jan P. Schotte, C.I.C.M., sei Cardinali, quattro Arcivescovi e quattro Membri della Segreteria del Sinodo.

Dopo la presentazione di una relazione relativa all'attività della Segreteria Generale a partire dalla quinta riunione del Consiglio, è stata discussa la fase di preparazione della futura Undicesima Assemblea Generale Ordinaria. Successivamente sono state esaminate le attività dei Consigli per le diverse Assemblee, fra le quali, la diffusione delle Esortazioni postsinodali nei vari Continenti.

La data della prossima riunione è stata fissata per i giorni 23 e 24 ottobre 2003.
SE/CONSIGLIO ORDINARIO/SCHOTTE VIS 20030708 (150)
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