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martedì 23 aprile 2002

PUBBLICAZIONE PRIMO VOLUME ENCICLOPEDIA CATTOLICA RUSSA


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto l'Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, Metropolita della Madre di Dio a Mosca (Russia), con gli studiosi, accademici, redattori e collaboratori, in occasione della presentazione al Santo Padre del primo volume della grande Enciclopedia Cattolica Russa.

Ringraziando l'Arcivescovo Kondrusiewicz per la sua iniziativa di "offrire al popolo russo questo significativo dono che illustra la tradizione, la vita e la dottrina della Chiesa Cattolica", il Papa ha voluto far giungere il suo "affettuoso pensiero ai Pastori e ai fedeli cattolici della Federazione Russa".

"L'Enciclopedia da voi preparata" - ha sottolineato il Pontefice - "costituisce un importante contributo che i cattolici intendono offrire a quanti, di lingua russa, vogliono approfondire i tesori che Dio ha elargito agli uomini mediante la sua Chiesa. Con questa opera, la comunità cattolica, presente sul suolo russo da diversi secoli, intende riaffermare la sua volontà di stare al fianco della grande cultura russa per intessere con essa un dialogo proficuo e fecondo, a tutto vantaggio del popolo che la esprime".

Giovanni Paolo II ha auspicato che l'impegno profuso nella preparazione del volume, "contribuisca all'approfondimento della reciproca conoscenza e stima fra quanti vivono il Vangelo di Cristo nella vostra amata Patria".
AC/ENCICLOPEDIA CATTOLICA/KONDRUSIEWICZ VIS20020423 (220)

NON C'È POSTO NEL SACERDOZIO PER CHI ABUSA DEI GIOVANI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina in Vaticano, ha avuto inizio, con la recita di una preghiera e un discorso di benvenuto del Cardinale Angelo Sodano, l'incontro del Santo Padre Giovanni Paolo II con dodici Cardinali degli Stati Uniti d'America ed alcuni membri della Curia Romana. Successivamente sono intervenuti il Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America ed i Cardinali statunitensi.

Quindi il Santo Padre Giovanni Paolo II ha preso la parola ed ha detto, rivolgendosi ai Cardinali statunitensi: "Apprezzo grandemente l'impegno da voi profuso per tenere informati la Santa Sede, e me personalmente, riguardo alla complessa e difficile situazione che si è prodotta nel vostro Paese negli ultimi mesi. (…) Vi siete recati presso la casa del Successore di Pietro. (…) La porta di questa casa è sempre aperta per voi e ancor più quando le vostre comunità sono in difficoltà".

"Come voi" - ha proseguito il Pontefice - "anche io sono rimasto profondamente addolorato dal fatto che sacerdoti e religiosi, la cui vocazione è aiutare le persone a vivere santamente al cospetto di Dio, abbiano causato tante sofferenze e scandalo a dei giovani. A causa del grande male commesso da alcuni sacerdoti e religiosi, la Chiesa stessa è considerata con diffidenza, e molti si sentono offesi dal modo di agire, come da loro percepito, dei responsabili della Chiesa, relativamente a questo problema. L'abuso che ha causato questa crisi è iniquo e giustamente considerato un crimine dalla società; è anche uno spaventoso peccato agli occhi di Dio. Alle vittime e alle loro famiglie, dovunque esse si trovino, esprimo il mio profondo senso di solidarietà e di sollecitudine".

"È vero" - ha dichiarato il Santo Padre - "che una mancanza di conoscenza generalizzata della natura del problema ed anche, alle volte, il consiglio di esperti, ha portato i Vescovi a prendere decisioni che alla luce degli avvenimenti successivi, si sono dimostrate errate. Adoperatevi a fissare criteri affidabili affinché tali errori non si ripetano. (…) Mentre riconosciamo che tali criteri sono indispensabili, non possiamo dimenticare il potere della conversione cristiana. (…) Né dovremmo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e tuttora compie".

"Un'importante opera d'arte può presentare delle imperfezioni, ma la sua bellezza rimane; e questa è una verità che ogni critico intellettualmente onesto riconosce". Il Papa ha quindi ringraziato personalmente e "di tutto cuore" le comunità cattoliche degli Stati Uniti d'America, i professori delle Università e delle scuole cattoliche e i missionari americani in tutte le parti del mondo.

"L'abuso perpetrato ai danni dei minori" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "è un grave sintomo di una crisi che interessa non solo la Chiesa ma la società nel suo complesso. È una profonda crisi della moralità sessuale, anche dei rapporti umani, e le sue prime vittime sono la famiglia e i giovani. Nell'affrontare il problema degli abusi con chiarezza e determinazione, la Chiesa potrà aiutare la società a comprendere e ad affrontare la crisi in profondità".

"Deve essere assolutamente chiaro ai fedeli cattolici, e all'intera comunità, che i Vescovi e i Superiori si preoccupano, soprattutto, del benessere spirituale delle anime. La gente ha bisogno di sapere che non c'è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per coloro che abusano dei giovani. Devono sapere che, riguardo alla moralità sessuale, i Vescovi ed i sacerdoti sono obbligati al rispetto della verità cattolica nella sua pienezza".

Il Santo Padre ha detto ancora ai presenti che: "Dobbiamo confidare che questo tempo di prova porti una purificazione all'intera comunità cattolica, purificazione urgentemente necessaria se la Chiesa deve predicare più efficacemente il Vangelo di Gesù Cristo in tutta la sua forza liberatoria".

"Dio soltanto è fonte di santità" - ha dichiarato il Papa. - "È soprattutto a Lui che dobbiamo rivolgerci per il perdono, per la guarigione e per la grazia, per affrontare questo problema con coraggio, senza compromessi e con armonia d'intenti".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: "Invoco il Signore affinché dia ai Vescovi degli Stati Uniti la forza di costruire la loro risposta alla attuale crisi, su basi solide di fede e su un'autentica carità pastorale verso le vittime, come pure per i sacerdoti e tutta la comunità cattolica del vostro Paese. E chiedo ai cattolici di rimanere accanto ai loro sacerdoti e Vescovi e di sostenerli con la preghiera in un momento tanto difficile".
AC/INCONTRO CARDINALI USA/… VIS 20020423 (790)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE PER LE CAUSE DEI SANTI

CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre, dei membri della Congregazione per le Cause dei Santi e dei postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati diciannove decreti riguardanti 22 Servi e Serve di Dio. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un discorso dedicato alla vita dei futuri Beati e futuri Santi.

I diciannove decreti sono i seguenti:

MIRACOLI

- Beato Giuseppe Maria Rubio y Peralta, (1864-1929), spagnolo, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù.

- Beata Orsola Ledóchowska (al secolo Giulia Maria), (1865-1939), austriaca, Fondatrice della Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante.

- Beata Genoveffa Torres Morales (1870-1956), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore di Gesù e dei Santi Angeli, dette "Las Angelicas".

- Beata Maria Maravillas di Gesù (al secolo: Maria Maravillas Pidal y Chico de Guzmán), (1891-1974), spagnola, Monaca professa dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi.

- Venerabile Servo di Dio Andrea Giacinto Longhin (1863-1936), italiano, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Vescovo di Treviso.

- Venerabile Servo di Dio Pierre Bonhomme, (1803-1861), francese, Sacerdote della Diocesi di Cahors (Francia) e Fondatore della Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Calvario.

- Venerabile Servo di Dio Marco da Aviano (al secolo: Carlo Domenico Cristofori), (1631-1699), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

- Venerabile Servo di Dio Gabriele Maria Allegra, (1907-1976), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori.

- Venerabile Serva di Dio Maria della Passione (al secolo: Elena de Chappotin de Neuville), (1839-1904), francese, Fondatrice dell'Istituto delle Francescane Missionarie di Maria.

- Venerabile Serva di Dio Maria Dolores Rodríguez Sopeña y Ortega, (1848-1918), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Suore dell'Istituto Catechista Dolores Sopeña.

- Venerabile Serva di Dio Carità Brader (al secolo: Maria Giuseppa Carolina), (1860-1943), svizzera, Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata.

MARTIRIO

- Servi di Dio Pietro Vitchev, Paolo Djidjov e Giosafat Chichkov, bulgari, Sacerdoti professi della Congregazione degli Agostiniani dell'Assunzione, uccisi in odio alla Fede, l'11 novembre 1952 a Sofia (Bulgaria).

- Servi di Dio Davide Okelo e Gildo Irwa, ugandesi, Laici Catechisti, uccisi in odio alla Fede, il 18 o il 19 ottobre 1918 a Paimol (Uganda).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Giuseppe Morgera, (1844-1898), italiano, Sacerdote della Diocesi di Ischia.

- Servo di Dio Gioacchino da Canicattì (al secolo: Gaetano La Lomia), (1831-1905), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

- Serva di Dio Matilde del Sacro Cuore Téllez Robles, (1841-1902), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa.

- Serva di Dio Giulia Salzano, (1846-1929), italiana, Fondatrice della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.

- Serva di Dio Marianna Saltini, vedova Testi, detta "Mamma Nina", (1889-1957), italiana, Fondatrice dell'Istituto delle Figlie di San Francesco di Carpi.

- Serva di Dio Speranza di Gesù (al secolo: Maria Giuseppa Alhama y Valera), (1893-1983), spagnola, Fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle dell'Amore Misericordioso e dei Figli dell'Amore Misericordioso.
CSS/DECRETI/SARAIVA VIS 20020423 (490)

COMITATO "VOX CLARA" TRADUZIONE TESTI LITURGICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Ieri pomeriggio è stato reso pubblico il testo di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in occasione dell'incontro inaugurale del Comitato "Vox Clara", recentemente istituito dalla Congregazione.

Nel suo Messaggio il Santo Padre ricorda che il Comitato "Vox Clara" "è stato istituito per prestare assistenza alla Congregazione (…) nel compimento delle sue responsabilità relative alla traduzione, in lingua inglese, dei testi liturgici. Il Comitato, rappresentativo dei diversi continenti, rispecchia il carattere internazionale della lingua inglese. Ciò mette a disposizione della Santa Sede l'enorme ricchezza delle esperienze pastorali appartenenti a culture diverse".

"La 'lex orandi'" - scrive ancora il Santo Padre - "deve essere conforme alla 'lex credendi'", e sottolinea anche che: "la fedeltà ai riti ed ai testi della Liturgia è di vitale importanza per la Chiesa e per la vita cristiana". Il Santo Padre incoraggia il Comitato nello svolgimento del suo compito "di garantire che i testi del Rito Romano siano accuratamente tradotti in conformità con le norme dell'Istruzione 'Liturgiam Authenticam'".

Al termine del Messaggio, il Santo Padre chiede ai Pastori della Chiesa di "mettere a disposizione dei fedeli (…) le traduzioni vernacolari della 'Editio Tertia' del 'Missale Romanum'", esprimendo compiacimento "nell'apprendere che i membri del Comitato 'Vox Clara' hanno generosamente offerto la loro assistenza alla Santa Sede allo scopo di accelerare la revisione della 'recognitio' delle traduzioni effettuate dalla Congregazione".
MESS/COMITATO VOX CLARA/CCD:MEDINA VIS 20020423 (260)
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