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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 24 novembre 2006

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Matthias Kobena Nketsiah, Vescovo Ausiliare di Cape Coast (superficie: 9.788; popolazione: 1.689.908; cattolici: 292.685; sacerdoti; 113; religiosi: 135), Ghana. Il Vescovo eletto, finora Parroco della Parrocchia di "St. John the Baptist", è nato nel 1942 a Kakomdo (Ghana) ed è stato ordinato sacerdote nel 1970.
NEA/.../NKETSIAH                                             VIS 20061124 (70)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2006 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor José Manuel Zelaya Rosales, Presidente di Honduras con la Consorte e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale Italiana, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Giuseppe Molinari, di L'Aquila.

    - Il Vescovo Giuseppe di Falco, di Sulmona-Valva.

    - Il Monsignore Domenico Ramelli, Amministratore Diocesano di Avezzano.

  Nel pomeriggio di oggi è in programma che il Santo Padre riceva tre Presuli della Conferenza Episcopale Italiana, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Armando Dini, di Campobasso-Boiano e Amministratore Apostolico di Isernia-Venafro.

    - L'Arcivescovo Bruno Forte, di Chieti-Vasto.

    - L'Arcivescovo Carlo Ghidelli, di Lanciano-Ortona.
AP:AL/.../...                                       VIS 20061124 (120)

URGENTE PROIBIZIONE E RESTRIZIONE USO ARMI E MINE

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2006 (VIS). L'Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite e le Istituzioni specializzate a Ginevra, è intervenuto, il 17 novembre scorso, alla sessione conclusiva della III Conferenza di esame degli Stati Parte alla 'Convenzione sulla proibizione o restrizione dell'uso di certe armi convenzionali che possono essere considerate eccessivamente dannose o avere effetti indiscriminati" (CCW).

  L'Arcivescovo ha deplorato il fatto che non si sia trovato un consenso per avviare negoziati "su di uno strumento legalmente vincolante in tema di Mine diverse dalle Mine anti-uomo (MOTAPM)" ed ha sottolineato che tale fallimento "ha grandemente deluso le aspettative di tutti coloro che ritengono che esso avrebbe potuto offrire una risposta adeguata alle preoccupazioni umanitarie poste dall'uso di tali armi. Ora, gli Stati devono adottare misure valide e specifiche a livello nazionale (...) fin quando non si raggiunga un consenso internazionale".

  Il Presule ha ricordato che sin dall'inizio la Delegazione della Santa Sede ha sostenuto "i negoziati a favore di uno strumento legalmente vincolante riguardo alle munizioni a grappolo e, nel frattempo, ha optato per una moratoria, dettata dall'evidenza schiacciante dei disastri umanitari causati da tali armi, specialmente sulla popolazione civile".

  "Data la gravità della dimensione umanitaria di tale problema, che esige una risposta urgente" - ha concluso il Nunzio Apostolico - "è oltremodo necessario ed opportuno promuovere tutte le iniziative possibili che favoriscano il raggiungimento di un accordo internazionale".
DELSS/ARMI/TOMASI:GINEVRA                       VIS 20061124 (250)


TRIBUTO CHIESA CATTOLICA SVILUPPO AMERICA LATINA


CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2006 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato un Comunicato relativo alla visita che il Presidente della Repubblica di Honduras, Signor José Manuel Zelaya Rosales, ha reso oggi al Santo Padre Benedetto XVI e al successivo incontro con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato. Il Capo di Stato era accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri, Signor Milton Danilo Jiménez Puerto.

  "Durante i colloqui, svoltisi in un clima di cordialità, ci si è soffermati sul tema dello sviluppo dell'America Latina ed è stato rilevato in particolare il contributo della Chiesa Cattolica in tale ambito, come pure il suo impegno nell'educazione e nella formazione, soprattutto delle giovani generazioni, ai valori morali, che sono la base per combattere la corruzione e favorire la trasparenza in ogni campo della vita nazionale".
OP/UDIENZA PRESIDENTE HONDURAS/ZELAYA               VIS 20061124 (150)


PROSSIMITÀ AL MALATO COLPITO DA MALATTIE INFETTIVE

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2006 (VIS). Questa mattina Papa Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti alla XXI Conferenza Internazionale, promossa dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, (23- 25 novembre), sul tema: "Gli aspetti pastorali della cura delle malattie infettive".

  Il Papa ha affermato che alle tante lodevoli iniziative ed ai "generosi gesti di amore" nei confronti dei malati colpiti da malattie infettive, si contrappongono non poche ingiustizie. "Come dimenticare i tanti malati infettivi costretti a vivere segregati, e talora segnati da uno stigma che li umilia? Tali deprecabili situazioni appaiono con maggiore gravità nella disparità delle condizioni sociali ed economiche tra il Nord e il Sud del mondo. Ad esse è importante rispondere con interventi concreti, che favoriscano la prossimità all'ammalato, rendano più viva l'evangelizzazione della cultura e propongano motivi ispiratori dei programmi economici e politici dei governi".

  Riferendosi alla prossimità al malato colpito da malattia infettiva, Papa Benedetto XVI ha ricordato la "ricca tradizione della Chiesa cattolica" che "va tenuta viva perché, attraverso l'esercizio della carità verso chi soffre, siano resi visibili i valori ispirati ad autentica umanità e al Vangelo: la dignità della persona, la misericordia, l'identificazione di Cristo al malato. Ogni intervento resta insufficiente, se in esso non si rende percepibile l'amore per l'uomo, un amore che si nutre dell'incontro con Cristo".

  "All'insostituibile prossimità nei confronti del malato va unita l'evangelizzazione dell'ambiente culturale in cui viviamo. Tra i pregiudizi che ostacolano o limitano un aiuto efficace alle vittime di malattie infettive c'è l'atteggiamento di indifferenza e persino di esclusione e rigetto nei loro confronti, che emerge a volte nella società del benessere. Questo atteggiamento" - ha affermato il Pontefice - "è favorito anche dall'immagine veicolata attraverso i media di uomo e donna preoccupati prevalentemente della bellezza fisica, della salute e della vitalità biologica. È una pericolosa tendenza culturale che porta a porre se stessi al centro, a chiudersi nel proprio piccolo mondo, a rifuggire dall'impegnarsi nel servire chi è nel bisogno".

  "Occorre allora"- ha ribadito il Pontefice - "una pastorale capace di sostenere i malati nell'affrontare la sofferenza, aiutandoli a trasformare la propria condizione in un momento di grazia per sé e per gli altri, attraverso una viva partecipazione al mistero di Cristo".

  "Infine, vorrei ribadire" - ha concluso il Papa - "quanto sia importante la collaborazione con le varie istanze pubbliche, perché venga attuata la giustizia sociale in un delicato settore come quello della cura e dell'assistenza ai malati infettivi. Vorrei accennare, ad esempio, alla equa distribuzione delle risorse per la ricerca e la terapia, come pure alla promozione di condizioni di vita che frenino l'insorgere e l'espandersi delle malattie infettive".
AC/MALATTIE INFETTIVE/...                           VIS 20061124 (460)


MUSEI VATICANI: INTRECCIO CONTINUO TRA FEDE E ARTE

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2006 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nell'Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i Dirigenti e i Dipendenti dei Musei Vaticani, di cui quest'anno ricorre il quinto centenario.

  Ricordando che nel 2006 il numero dei visitatori dei Musei ha già superato i 4 milioni, 200.000 unità in più rispetto al 2005, il Papa ha precisato: "Tra di loro molti non sono cattolici, tanti non sono cristiani e forse neppure credenti".

  "L'approccio alla verità cristiana mediato attraverso l'espressione artistica o storico-culturale" - ha detto il Papa - "ha una chance in più per parlare all'intelligenza e alla sensibilità di persone che non appartengono alla chiesa cattolica e talvolta possono nutrire verso di essa pregiudizi e diffidenza. Coloro che visitano i Musei Vaticani hanno modo di 'immergersi' in un concentrato di 'teologia per immagini', sostando in questo santuario di arte e di fede".

  "Permettetemi ora di evidenziare una verità che sta scritta nel 'codice genetico' dei Musei Vaticani" - ha proseguito il Papa - "che cioè la grande civiltà classica e quella ebraico-cristiana non si oppongono tra loro, ma convergono nell'unico piano di Dio. Lo dimostra il fatto che l'origine remota di questa istituzione risale ad un'opera che ben possiamo qualificare 'profana' - il magnifico gruppo scultoreo del Lacoonte -, ma che, in realtà, inserita nel contesto vaticano, acquista la sua piena e più autentica luce. È la luce della creatura umana plasmata da Dio, della libertà nel dramma della sua redenzione, protesa tra terra e cielo, tra carne e spirito. È la luce di una bellezza che irradia dall'interno dell'opera artistica e conduce lo spirito ad aprirsi al sublime, là dove il Creatore incontra la creatura fatta a sua immagine e somiglianza".

  "Il Museo" - ha sottolineato il Santo Padre - "mostra veramente un intreccio continuo tra Cristianesimo e cultura, tra fede e arte, tra divino e umano. La Cappella Sistina costituisce, al riguardo, un vertice insuperabile".

  "Molti di voi" - ha concluso il Pontefice rivolgendosi ai Dirigenti e Dipendenti dei Musei - "sono a contatto diretto con i visitatori: quanto è importante allora il vostro tratto e il vostro esempio per offrire a tutti una semplice, ma incisiva testimonianza di fede. Un tempio di arte e di cultura come i Musei Vaticani chiede che alla bellezza delle opere si accompagni quella delle persone che vi lavorano: bellezza spirituale, che rende davvero ecclesiale l'ambiente, impregnandolo di spirito cristiano".
AC/MUSEI VATICANI/...                               VIS 20061124 (420)


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