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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 22 settembre 2004

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 22 SET. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre ha ricevuto in udienza l'Arcivescovo Mario Roberto Cassari, Nunzio Apostolico in Costa d'Avorio, Niger e Burkina Faso.
AP/.../... VIS 20040922 (30)

"GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2004": SETTEMBRE 26


CITTA' DEL VATICANO, 22 SET. 2004 (VIS). La Santa Sede parteciperà anche quest'anno alla celebrazione delle "Giornate Europee del Patrimonio", manifestazione promossa dal Consiglio d'Europa, alla quale aderiscono attualmente oltre 40 Paesi del Continente. Quest'anno la giornata sarà celebrata Domenica 26 settembre, sul tema: "I patrimoni venuti da lontano, i patrimoni venuti dall'altro".

All'elaborazione del programma hanno collaborato la Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, i Musei Vaticani e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

Il programma delle manifestazioni previste per Domenica 26 Settembre sarà il seguente: l'accesso ai Musei Vaticani sarà gratuito per l'intera giornata. Nell'ambito dei Musei Vaticani, nel Museo missionario-etnologico, attualmente in corso di completa ristrutturazione, verrà eccezionalmente aperta in quest'occasione la Sezione asiatica con una piccola e selezionata esposizione dal titolo: "Il museo missionario-etnologico aperto per restauro: uno sguardo alle porte dell'Asia".

Anche tutte le Catacombe di Roma normalmente aperte al pubblico avranno accesso gratuito. Presso le Catacombe di San Callisto in Via Appia Antica 110, vi sarà l'inaugurazione della mostra didattica: "Alle origini dell'Eucaristia. Immagini e segni tra Oriente e Occidente".
.../GIORNATE PATRIMONIO EUROPEO/... VIS 20040922 (190)

L'EUROPA, LA CHIESA E I MIGRANTI


CITTA' DEL VATICANO, 22 SET. 2004 (VIS). L'Incontro annuale della Commissione CCEE per le migrazioni e dei Direttori Nazionali europei per la cura pastorale dei migranti si è tenuto quest'anno dal 17 al 19 settembre 2004, presso il Centro Pastorale Diocesano di Mechelen (Malines), Belgio.

Erano rappresentate la Santa Sede e 24 Conferenze Episcopali, il ComECE, la Caritas, la Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni (ICMC) e la Commissione delle Chiese Europee per i Migranti (CCME). L'Incontro verteva sull'analisi delle conseguenze dell'allargamento dell'Unione Europea sulla cura pastorale della Chiesa per i migranti.

Il primo giorno l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Pontificio Consiglio per Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, ha presentato il recente Documento del Pontificio Consiglio sulla cura pastorale della Chiesa cattolica per i migranti, 'Erga migrantes caritas Christi', che è stato poi discusso dai partecipanti in due gruppi linguistici.

Sabato 18 settembre, è stata presentata un'analisi sull'armonizzazione della politica dell'Unione Europea per quanto riguarda asilo e rifugiati, dalla quale è emerso chiaramente come la Chiesa può collaborare e effettivamente collabora, con la società civile. Lo stesso giorno, Padre Beniamino Rossi, Superiore Regionale dei Padri Scalabriniani, ha offerto una riflessione teologica sul tema della politica migratoria dell'Unione Europea e sulle sue conseguenze, e ha fornito tre tracce per guidare il dibattito in gruppi linguistici.

Domenica 19 settembre i partecipanti hanno approvato un documento conclusivo stilato in forma di raccomandazioni da offrire ai Vescovi europei.
.../EUROPA:CHIESA:MIGRANTI/CCEE VIS 20040922 (240)

UDIENZA: LA PASSIONE VOLONTARIA DI CRISTO PER L'UMANITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 22 SET. 2004 (VIS). Il brano innico del capitolo 2 della prima Lettera di San Pietro "La passione volontaria di Cristo, servo di Dio", è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi tenutasi in Piazza San Pietro.

Giovanni Paolo II ha detto rivolgendosi ai 13.000 fedeli presenti che ascoltando questo brano "si profila in modo vivido davanti ai nostri occhi, il volto di Cristo sofferente" che sembra riflettere il respiro orante della Chiesa delle origini. "Egli portò i nostri peccati sul suo corpo perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia: e dalle sue piaghe siamo stati guariti".

"È 'Lui', il Cristo paziente - prosegue - che non ha commesso peccato, Lui che oltraggiato non reagiva, chiedendo vendetta. (...) Lui che si avvia, verso la strada aspra della passione, senza opporsi all'ingiustizia e alla violenza, senza recriminazioni e sfoghi, ma consegnando se stesso e la sua dolorosa vicenda a 'colui che giudica con giustizia'. (...) Non è dunque, una cieca e passiva rassegnazione, ma una fiducia coraggiosa, destinata a essere di esempio a tutti i discepoli che percorreranno la via oscura della prova e della persecuzione".

Il Santo Padre ha voluto sottolineare che Cristo "è presentato come il Salvatore, solidale con noi nel suo 'corpo' umano. (...) Egli è anche e sempre il Figlio di Dio e questa sua solidarietà con noi diventa radicalmente trasformatrice, liberatrice, espiatrice e salvifica".

"E così" - ha concluso il Santo Padre - "la nostra povera umanità viene strappata dalle strade deviate e perverse del male e riportata alla 'giustizia', cioè al bel progetto di Dio. L'ultima frase dell'inno è particolarmente commovente. Recita: 'alle sue piaghe siamo stati guariti'. Qui vediamo quale caro prezzo Cristo abbia pagato per procurarci la guarigione".
AG/LETTERA SAN PIETRO/... VIS 20040922 (290)
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