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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 3 settembre 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia presentata dal Cardinale Paul Poupard, per raggiunti limiti d'età, all'incarico di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.

- Ha nominato il Monsignore Gianfranco Ravasi, finora Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e Presidente delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1942 a Merate (Italia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1966.

- Ha nominato l'Arcivescovo Edward Joseph Adams, finora Nunzio Apostolico in Zimbabwe, Nunzio Apostolico nelle Filippine.

- Ha nominato il Monsignore Tommaso Caputo, finora Capo del Protocollo della Segreteria di Stato, Nunzio Apostolico in Malta e in Libia, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo.  L'Arcivescovo eletto è nato ad Afragola (Italia) nel 1950 ed è stato ordinato sacerdote nel 1974.

- Ha nominato il Monsignore Vincenzo Di Mauro, finora Delegato della Sezione Ordinaria dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Segretario della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, elevandolo in pari tempo alla dignità episcopale. Il Vescovo eletto, nato a Monza (Italia) nel 1951 ed ordinato sacerdote nel 1976, succede al Vescovo Franco Croci, del quale il Santo Padre ha accolto la rinunzia al medesimo incarico, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, finora Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo, Arcivescovo di Camerino - San Severino Marche (superficie: 1.603; popolazione: 59.738; cattolici: 57.250; sacerdoti: 126; religiosi: 228; diaconi permanenti: 1), Italia. L'Arcivescovo eletto, nato nel 1943 a San Donà di Piave (Venezia) e ordinato sacerdote nel 1982, succede all'Arcivescovo Angelo Fagiani, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE:NA:NN:NER/.../...                               VIS 20070903 (320)


UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2007 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate sette Presuli della Conferenza Episcopale di Laos e Cambogia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

  - Il Monsignore Tito Banchong Thopanhong, Amministratore Apostolico del Vicariato Apostolico di Luang Prabang (Laos).

    - Il Vescovo Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, Vicario Apostolico di Paksé (Laos).

     - Il Vescovo Jean Sommeng Vorachak, Vicario Apostolico di Savannakhet (Laos).

    - Il Vescovo Jean Khamsé Vithavong, O.M.I., Vicario Apostolico di Vientiane (Laos).

    - Il Vescovo Emile Destombes, M.E.P., Vicario Apostolico di Phnom-Penh (Cambogia).

    - Il Padre Enrique Figaredo Alvargonzales, S.I., Prefetto Apostolico di Battambang (Cambogia).

    - Il Padre Antonysamy Susairaj, M.E.P., Prefetto Apostolico di Kompong-Cham (Cambogia).
AL/.../...                                       VIS 20070903 (120)


DICHIARAZIONE DIRETTORE SALA STAMPA SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2007 (VIS). Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato nella mattinata di oggi la seguente dichiarazione:

  "Questa mattina, verso le ore 7:30, il giovane Alessandro Benedetti, di 26 anni, membro del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, è stato rinvenuto in un bagno della Caserma della Gendarmeria, in condizioni gravissime, in seguito ad un colpo d'arma da fuoco. Il giovane è stato portato immediatamente all'Ospedale Santo Spirito, dove è spirato intorno alle ore 9:00".

  "I primi indizi lasciano pensare che il giovane abbia voluto suicidarsi. Un biglietto, rinvenuto sul luogo, è ora al vaglio della Magistratura Vaticana, che si occupa del caso e che esaminerà i dati dell'autopsia, richiesta al medico legale italiano".

  "Il giovane Benedetti era stato assunto lo scorso aprile nel Corpo della Gendarmeria, come 'allievo gendarme' con l'abituale processo di selezione psicoattitudinale, relativo anche all'uso delle armi".

  "Il suo comportamento non aveva dato finora motivo di preoccupazione".

  "Il Santo Padre con pena ha appreso la notizia ed affida alla misericordia di Dio il giovane Alessandro; è vicino spiritualmente alla famiglia Benedetti e ai membri della Gendarmeria".
OP/GENDARME VATICANO/LOMBARDI                   VIS 20070903 (200)


INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA MESE DI SETTEMBRE

CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2007 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di settembre è la seguente: "Perchè l'assemblea ecumenica di Sibiu in Romania possa contribuire a far crescere l'unità tra tutti i cristiani, per la quale il Signore ha pregato nell'Ultima Cena".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché, aderendo con gioia a Cristo, tutti i missionari e le missionarie sappiano superare le difficoltà che incontrano nella vita di ogni giorno".
BXVI-INTENZIONI PREGHIERA/SETTEMBRE/…                    VIS 20070903 (90)


LETTERA DEL PAPA STAMPA DIOCESANA AUSTRIA


CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2007 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica la Lettera del Santo Padre alla stampa diocesana austriaca, in previsione del prossimo Viaggio Apostolico a Vienna ed al Santuario di Mariazell (7-9 settembre), di cui ricorre l'850° anniversario.

  "Amo i meravigliosi paesaggi della vostra patria, che mi ricordano le passeggiate domenicali della mia infanzia (...), la grande cultura austriaca e la gentilezza della vostra gente!", scrive Benedetto XVI.

  "Nel corso del mio viaggio in Austria" - prosegue il Papa - "incontrerò questa grande cultura arricchitasi nel corso dei secoli, ma sopratutto, incontrerò il presente: i conflitti e le difficoltà di un'epoca sempre più frenetica, la fatica della fede e dell'essere cristiani che convivono con le diverse culture e tradizioni".

  Il Santo Padre afferma ancora che "cuore" mariano dell'Austria è il Santuario di Mariazell, e ricorda che nella Cappella privata del Palazzo Apostolico Vaticano è custodita una copia della Vergine di Mariazell, quivi portata dal Santuario austriaco da Giovanni Paolo II.

  "Quando (...) prego nella Cappella" - conclude Papa Benedetto XVI - "il volto benevolente della Madre di Dio di Mariazell mi guarda ed anch'io sento il senso di tranquillità che (...) San Giuseppe trasmette al Bambino Gesù".
BXVI-LETTERA/DIOCESI AUSTRIACHE/...                   VIS 20070903 (190)


GRANDE PRIVILEGIO VIVERE ALL'OMBRA DELLA SANTA CASA


CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2007 (VIS). Alle 17:00 di questo pomeriggio Papa Benedetto XVI ha incontrato un gruppo di fedeli sul sagrato del Santuario di Loreto, dove si era raccolto in preghiera in privato, nella notte di ieri, al termine dell'incontro con i giovani nella Piana di Montorso.

  Il Santo Padre ha ringraziato l'Arcivescovo Giovanni Danzi, Prelato di Loreto e Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano ed il Sindaco della Città mariana per l'accoglienza riservata alla sua persona, ai suoi collaboratori e ai giovani dell'agorà.

  "Al di là degli inevitabili disagi che comportano, simili eventi religiosi, come pure il quotidiano flusso dei pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia e da altre parti del mondo" - ha detto Benedetto XVI - "costituiscono per voi una preziosa opportunità da valorizzare sempre maggiormente. Sono un invito costante a crescere nella fede e nella devozione verso la Madonna".

  "Non dimenticate mai il grande privilegio che avete di vivere all'ombra della Santa Casa! Approfittatene per intrattenere con Maria, nostra celeste Madre, un filiale dialogo intessuto di fiducia e di amore. Con la vostra accoglienza rendete poi ai visitatori e ai devoti una quotidiana testimonianza di quell'amore materno che in questo luogo Maria vuole dispensare a tutti i suoi figli. La Santa Casa sia veramente il centro e il cuore della vostra Città!".

  Alle 17:45 il Santo Padre è ripartito in elicottero dal "Centro Giovanni Paolo II" in località Montorso di Loreto ed è giunto un'ora dopo all'eliporto delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
PV-ITALIA/INCONTRO FEDELI/LORETO                   VIS 20070903 (260)


IMITARE L'UMILTÀ DI MARIA E LA SUA RISPOSTA DEFINITIVA


CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2007 (VIS). Alle 9:30 di questa mattina il Santo Padre è giunto in autovettura panoramica alla Piana di Montorso, a Loreto, dove ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica con la partecipazione di mezzo milione di giovani

  Rivolgendosi nell'omelia ai giovani presenti, che nella notte avevano partecipato ad una Veglia di preghiera, Papa Benedetto XVI ha detto: "Gesù Cristo, Dio fatto uomo, in Maria ha assunto la nostra stessa carne, ha preso parte alla nostra vita e ha voluto condividere la nostra storia. Per realizzare la sua Alleanza, Dio ha cercato un cuore giovane e lo ha trovato in Maria 'giovane donna'".

  "Ancora oggi Dio cerca cuori giovani, cerca giovani dal cuore grande, capaci di fare spazio a Lui nella loro vita per essere protagonisti della Nuova Alleanza".

  "Cari giovani" - ha esortato il Santo Padre - "lasciatevi coinvolgere nella vita nuova che sgorga dall'incontro con Cristo e sarete in grado di essere apostoli della sua pace nelle vostre famiglie, tra i vostri amici, all'interno delle vostre comunità ecclesiali e nei vari ambienti nei quali vivete ed operate".

  Facendo riferimento alla Santa Casa di Nazaret, il Papa ha detto che "è il santuario dell'umiltà: l'umiltà di Dio che si è fatto carne e l'umiltà di Maria che l'ha accolto nel suo grembo; l'umiltà del Creatore e l'umiltà della creatura".

  Oggi, ha proseguito il Pontefice, "L'umile è percepito come un rinunciatario, uno sconfitto, uno che non ha nulla da dire al mondo. Invece questa è la vita maestra, e non solo perché l'umiltà è una grande virtù umana, ma perché, in primo luogo, rappresenta il modo di agire di Dio stesso".

  Il Santo Padre ha lanciato ai giovani un messaggio: "Non seguite la via dell'orgoglio, bensì quella dell'umiltà. Andate controcorrente: non ascoltate le voci interessate e suadenti che oggi da molte parti propagandano modelli di vita improntati all'arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al successo ad ogni costo, all'apparire e all'avere, a scapito dell'essere".

  Di quanti messaggi che ci arrivano soprattutto attraverso i mass media, "Siate vigilanti, siate critici" - ha ammonito il Papa -  "Non abbiate paura, cari amici, di preferire le vie 'alternative' indicate dall'amore vero: uno stile di vita sobrio e solidale; relazioni affettive sincere e pure; un impegno onesto nello studio e nel lavoro; l'interesse profondo per il bene comune. Non abbiate paura di apparire diversi e di venire criticati per ciò che può sembrare perdente o fuori moda: i vostri coetanei, ma anche gli adulti, e specialmente coloro che sembrano più lontani dalla mentalità e dai valori del Vangelo, hanno un profondo bisogno di vedere qualcuno che osi vivere secondo la pienezza di umanità manifestata da Gesù Cristo".

  "Guardiamo soprattutto a Maria" - ha esortato il Pontefice - a "quel 'sì' di Dio all'umanità da cui scaturiscono tutti i 'sì' della nostra vita. Possiamo comprendere che la nostra fede non propone un insieme di divieti morali, ma un cammino gioioso alla luce del 'sì' di Dio. È vero, tante e grandi sono le sfide che dovete affrontare. La prima però rimane sempre quella di seguire Cristo fino in fondo, senza riserve e compromessi. E seguire Cristo significa sentirsi parte viva del suo corpo, che è la Chiesa. (...) Seguire Cristo, cari giovani, comporta inoltre lo sforzo costante di dare il proprio contributo all'edificazione di una società più giusta e solidale, dove tutti possano godere dei beni della terra".

  "Uno dei campi, nei quali appare urgente operare, è senz'altro quello della salvaguardia del creato. (...) Prima che sia troppo tardi, occorre adottare scelte coraggiose, che sappiano ricreare una forte alleanza tra l'uomo e la terra. Serve un 'sì' deciso alla tutela del creato e un impegno forte per invertire quelle tendenze che rischiano di portare a situazioni di degrado irreversibile. Per questo ho apprezzato l'iniziativa della Chiesa italiana di promuovere la sensibilità sulle problematiche della salvaguardia del creato fissando una Giornata nazionale che cade proprio il 1° settembre".

  Papa Benedetto XVI ha concluso l'omelia assicurando ai giovani la sua preghiera e il suo affetto "perché proseguiate con entusiasmo il cammino della 'Agorà', questo singolare percorso triennale di ascolto, di dialogo e di missione" e li ha invitati a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù in programma nel luglio 2008 a Sydney (Australia).

  Al termine della Messa e prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha affermato che: "Loreto, dopo Nazaret, è il luogo ideale per pregare meditando il mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio".

  Infine il Papa ha spiegato che esiste "un legame reciproco tra la piazza (l'Agorà) e la casa (la Santa Casa di Loreto). La piazza, ha precisato "è il luogo dell'incontro con gli altri, del dialogo, del confronto; la casa invece è il luogo del raccoglimento e del silenzio interiore, dove la Parola può essere accolta in profondità. Per portare Dio nella piazza, bisogna averlo prima interiorizzato nella casa, come Maria nell'Annunciazione. E viceversa, la casa è aperta sulla piazza: lo suggerisce anche il fatto che la Santa Casa di Loreto ha tre pareti, non quattro: è una Casa aperta, aperta sul mondo, sulla vita, anche su questa Agorà dei giovani italiani".
PV-ITALIA/MESSA:ANGELUS/LORETO                   VIS 20070903 (870)


LA VITA DEDICATA A DIO NON È MAI SPESA INVANO


CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2007 (VIS). Alle 16:00 di oggi pomeriggio il Santo Padre Benedetto XVI è partito in elicottero dall'eliporto delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo per la Visita a Loreto, in occasione dell'Incontro nazionale, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, che conclude il primo anno dell'Agorà dei giovani italiani.

  Giunto alle 17:15 al "Centro Giovanni Paolo II" in località Montorso di Loreto, il Santo Padre Benedetto XVI, in autovettura panoramica, si è diretto alla Piana di Montorso per prendere parte con oltre 300.000 giovani ad una Veglia di preghiera. Il Papa ha anche risposto ad una serie di domande che i giovani gli  hanno rivolto.

  Parlando della "inquietudine che appartiene a gran parte dei giovani di tutto il mondo e di tutte le religioni" e dell'aspirazione a diventare protagonisti della storia, il Santo Padre ha ricordato che "secondo il progetto divino, il mondo non conosce periferie" e "per Dio siamo tutti al centro, perché tutti siamo da Lui ugualmente amati e chiamati a compiere grandi cose, ciascuno secondo la propria vocazione, mettendo a profitto i propri talenti e le proprie attitudini".

  "Cari ragazzi e ragazze" - ha detto Benedetto XVI - "nel nome di Gesù, con forza vorrei ripetervi questa sera: Andata, vivete, amate! Agli occhi di Dio ciascuno di voi è importante. Siete importanti per le vostre famiglie, per i vostri amici, (...), per il vostro Paese, per il mondo intero, per la Chiesa, per Gesù Cristo". Il Santo Padre ha esortato i giovani a non sentirsi marginali perché "nessuna vita è senza importanza e senza senso; al contrario, sentitevi tutti veramente importanti, protagonisti, perché siete al centro dell'amore di Dio".

  Successivamente Papa Benedetto XVI ha rivolto un discorso ai partecipanti all'Agorà che ha definito "la speranza della Chiesa in Italia", invitandoli ad "aprire il cuore ed offrire tutto a Gesù" facendo proprio "l'atteggiamento interiore e l'abbandono fiducioso" di Maria.

  "Quale stupendo spettacolo di fede giovane e coinvolgente stiamo vivendo questa sera!" - ha esclamato il Pontefice - "Questa sera Loreto è diventata, grazie a voi, la capitale spirituale dei giovani; il centro verso cui convergono idealmente le moltitudini di giovani che popolano i cinque Continenti (...). Il Papa vi è vicino, (...) e per ciascuno chiede al Signore il dono di una vita piena e felice, una vita ricca di senso, una vita vera".

  "Purtroppo oggi, non di rado, un'esistenza piena e felice viene vista da molti giovani come un sogno difficile, e qualche volta quasi irrealizzabile" - ha constatato Papa Benedetto XVI affermando: "Non abbiate timore, Cristo può colmare le aspirazioni più intime del vostro cuore! (...) Lasciate che questa sera io vi ripeta: ciascuno di voi se resta unito a Cristo, può compiere grandi cose. Ecco perchè, cari amici, non dovete aver paura di sognare ad occhi aperti grandi progetti di bene e non dovete lasciarvi scoraggiare dalle difficoltà. Cristo ha fiducia in voi e desidera che possiate realizzare ogni vostro più nobile ed alto sogno di autentica felicità".

  "Guardate alla giovane Maria!" - ha esclamato il Pontefice - "L'Angelo le prospettò qualcosa di veramente inconcepibile: partecipare nel modo più coinvolgente possibile al più grandioso dei piani di Dio, la salvezza dell'umanità. (...) Disposta però a compiere la volontà divina, (Maria) pronunciò prontamente il suo 'sì', che cambiò la sua vita e la storia dell'umanità intera. (...) Cari ragazzi e ragazze, impariamo da Maria a dire il nostro 'sì', perché lei sa veramente che cosa significhi rispondere generosamente alle richieste del Signore".

  "Maria, cari giovani, conosce (...) il vostro grande desiderio di amore" - ha proseguito il Papa -  "il vostro bisogno di amare e di essere amati. Guardando a lei, seguendola docilmente scoprirete la bellezza dell'amore (...) vero e profondo. Nel più intimo del cuore ogni ragazzo e ogni ragazza, che si affaccia alla vita, coltiva il sogno di un amore che dia senso pieno al proprio avvenire. Per molti questo trova compimento nella scelta del matrimonio e nella formazione di una famiglia".

  "So bene che questo sogno è oggi sempre meno facile da realizzare. Attorno a noi quanti fallimenti dell'amore! Quante coppie (...) si arrendono e si separano! (...) Quanti ragazzi, anche tra voi, hanno visto la separazione e il divorzio dei loro genitori! A chi si trova in così delicate e complesse situazioni vorrei dire questa sera: la Madre di Dio, la Comunità dei credenti, il Papa vi sono accanto e pregano perché la crisi che segna le famiglie del nostro tempo non diventi un fallimento irreversibile" - ha affermato Benedetto XVI esortando i partecipanti a non aver paura: "A chi confida in Dio nulla è impossibile".

  "Ciò vale per chi è destinato alla vita matrimoniale, ed ancor più per coloro ai quali Iddio propone una vita di totale distacco dai beni della terra per essere a tempo pieno dediti al suo Regno" come coloro che "sono incamminati verso il sacerdozio, verso la vita consacrata" e coloro che "aspirano ad essere missionari".

  "Siatene certi: la vita dedicata a Dio non è mai spesa invano" ha sottolineato il Papa a conclusione del suo discorso, ricordando ai giovani l'appuntamento del 2008 a Sydney (Australia), dove si terrà la prossima Giornata Mondiale della Gioventù ed ha concluso con queste parole: "Preghiamo perché il Signore che compie ogni prodigio conceda a molti di voi di esserci".
PV-ITALIA/VEGLIA:GIOVANI/LORETO                   VIS 20070903 (860)


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