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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 31 gennaio 2013

SANTA SEDE E STATO DI PALESTINA SI ESAMINA PROGETTO DI ACCORDO

Città del Vaticano, 31 gennaio 2013 (VIS). In seguito ai negoziati bilaterali che si sono svolti negli anni passati con l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (O.L.P.), si è tenuto un incontro ufficiale a Ramallah il 30 gennaio 2013, presso il Ministero degli Affari Esteri dello Stato di Palestina.

Il colloqui sono stati guidati dal Dottor Riad Al-Malki, Ministro degli Affari Esteri dello Stato della Palestina e dal Monsignor Ettore Balestrero, Sotto-Segretario della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati.

Le Parti hanno avuto uno scambio di vedute sulla bozza d'accordo in esame, in particolare sul "Preambolo" e sul "Capitolo I" di detto Accordo. I colloqui si sono realizzati in un'atmosfera aperta e cordiale, espressione dei buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina. Le Delegazioni hanno espresso l'augurio che i negoziati siano accelerati e giungano ad una rapida conclusione. È stato così concordato che si riunirà un gruppo tecnico congiunto per darvi seguito.

È stata espressa gratitudine per il contributo della Santa Sede di 100.000 euro per il restauro del tetto della Basilica della Natività a Betlemme.

CULTURE GIOVANILI EMERGENTI: TEMA DELLA PLENARIA ANNUALE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA

Città del Vaticano, 31 gennaio 2013 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è svolta la presentazione dell'Assemblea Plenaria annuale del Pontificio Consiglio della Cultura dedicata al tema: "Culture giovanili emergenti", in programma dal 6 al 9 febbraio. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il Vescovo Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, Delegato del medesimo Dicastero, il Padre Enzo Fortunato, O.F.M.Conv., Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e due rappresentanti della gioventù, l'italiano Alessio Antonielli e il malgascio Farasoa Mihaja Bemahazaka.

Nel discorso pronunciato pochi giorni fa nel convento di San Francesco di Assisi per la presentazione dell'Assemblea Plenaria, il Cardinale Ravasi ha affermato che la cultura giovanile è il suo campo di interesse privilegiato e scrive in merito: "Il loro passeggiare per le strade con l’orecchio otturato dalla cuffia delle loro musiche segnala che sono 'sconnessi' dall’insopportabile complessità sociale, politica, religiosa che abbiamo creato noi adulti. In un certo senso calano una visiera per autoescludersi anche perché noi li abbiamo esclusi con la nostra corruzione e incoerenza, col precariato, la disoccupazione, la marginalità. E qui dovrebbe affiorare un esame di coscienza nei genitori, nei maestri, nei preti, nella classe dirigente. La 'diversità' dei giovani, infatti, non è solo negativa ma contiene semi sorprendenti di fecondità e autenticità. Pensiamo alla scelta per il volontariato da parte di un largo orizzonte di giovani, pensiamo alla loro passione per la musica, per lo sport, per l’amicizia, che è un modo per dirci che l’uomo non vive di solo pane; pensiamo alla loro originale spiritualità, sincerità, libertà nascosta sotto una coltre di apparente indifferenza".

"Per questi e tanti altri motivi - ha concluso il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura - mi interesso dei giovani che sono il presente (e non solo il futuro) dell’umanità; dei cinque miliardi di persone che vivono nei paesi in via di sviluppo più della metà sono minori di 25 anni (l’85% dei giovani di tutto il mondo). Ed è per questo che, abbandonando le pur necessarie analisi oggettive socio-psicologiche sulla fede nei giovani, ossia sul senso della presenza religiosa in essi, preferirei puntare sulla fede nei giovani, cioè sulla fiducia nelle loro potenzialità, pur sepolte sotto quelle differenze che a prima vista mi impressionano".

Il Vescovo Azevedo, nel suo intervento ha illustrato il programma dell'Assemblea Plenaria specificando che l'obiettivo è quello di "indagare, con oggettività, il fenomeno nuovo, complesso e frammentato delle culture giovanili, con l’aiuto di esperti e ascoltando il parere dei membri e dei consultori del Pontificio Consiglio della Cultura. Soltanto l’apertura sarà pubblica, presso l’Aula Magna della LUMSA, con la novità di un piccolo concerto di musica rock, che precederà la prima conferenza. (...) Nel Documento con la traccia di lavoro, l’Instrumentum laboris, inviato a tutti i partecipanti, si chiarisce la nostra prospettiva di analisi culturale delle trasformazioni negli adolescenti e nei giovani, che mettono in questione le pratiche evangelizzatrici".

"La Organizzazione Internazionale del lavoro - ha commentato il Vescovo Azevedo - alcuni giorni fa, diceva che 73,8 milioni di giovani nel mondo sono disoccupati e fino al 2014 se ne prevede mezzo milione in più. L’osservazione suscita domande: C’è un disagio nei confronti della politica? C’è paura del futuro? I giovani scenderanno in piazza? Il mito dell’eterna giovinezza rivela la mancanza del valore della persona adulta? Dopo lo sguardo fenomenologico di insieme, il programma sceglie di sviluppare alcune caratteristiche più rilevanti e di grande portata culturale. La cultura digitale, infatti, rivoluziona il modello e la grammatica comunicativa". Saranno analizzate le strutture e i rituali di questo linguaggio e l'importanza della musica, dei luoghi di incontro e così via. Tutte quelle questioni che "richiedono un discernimento da parte della Chiesa e un profondo cambiamento di linguaggio, la creazione di codici dove la visione cristiana sia significativa". Si tratterà anche il tema dell'"alfabeto emotivo" dei giovani, esaminando i temi del valore del corpo, le reti di amicizie e il ritardo dell'autonomia.

Il secondo giorno tre giovani di tre diversi continenti rifletteranno sui motivi di fiducia nei giovani. "Si apre una breccia nel pessimismo, nella paura dell’avvenire, anche se le condizioni economiche, la disoccupazione tenderanno a peggiorare nei prossimi anni. Esistono enormi potenzialità, una creatività incredibile, un volontariato pieno di altruismo, (...) risposte alle domande di senso e di speranza".

"Finalmente, (...) affronteremo il grosso argomento del generare nella fede, che abbiamo chiamato - ha detto il Vescovo Azevedo - battaglia culturale. Infatti, creare condizioni che rendono possibile l’incontro con la Persona di Cristo richiede un approccio culturale, oltre a quello pastorale e teologico. Bisogna comprendere la fatica e tante volte l’insuccesso delle prassi ecclesiali, che scava il fossato tra giovani e Chiesa. Anche nella fede c’è bassa natalità. La generazione degli adulti o non sa come o non ha spazio per curare la propria fede e generare nella fede".

"L’Udienza del Santo Padre, all’inizio dei lavori, costituirà un grande incentivo a questa Assemblea Plenaria. Da duemila anni la Chiesa non ha uno stile artistico predeterminato, non ha neanche un linguaggio predefinito. Ha la Persona e il messaggio di Gesù da trasmettere in questo tempo assolutamente 'multi-verso'. Le culture giovanili emergenti dimostrano la vulnerabilità, l’insicurezza, la fragilità di formule ripetitive. Questa promettente Assemblea del Pontificio Consiglio della Cultura, ci libera dalla superficialità e dall’apatia e non teme il confronto con la verità delle situazioni culturali.






UDIENZE

Città del Vaticano, 31 gennaio 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le società di vita apostolica.

- Dieci Presuli della Conferenza Episcopale della Campania, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, con gli Ausiliari: Vescovo Antonio di Donna e Vescovo Lucio Lemmo.

- L'Arcivescovo Beniamino Depalma, C.M., di Nola.

- L'Arcivescovo Francesco Alfano, di Sorrento-Castellamare di Stabia.

- Il Vescovo Gennaro Pascarella, di Pozzuoli.

- Il Vescovo Salvatore Giovanni Rinaldi, di Acerra.

- Il Vescovo Angelo Spinillo, di Aversa.

- Il Vescovo Valentino di Cerbo, di Alife-Caiazzo.

- Il Monsignore Giuseppe Regine, Amministratore Diocesano di Ischia.


ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 31 gennaio 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Allahabad in India, presentata dal Vescovo Isidore Fernandes, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Ignatius Menezes, emerito di Ajmer (India), Amministratore Apostolico "sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis" della Diocesi di Allahabad (India).

- Ha nominato il Sacerdote Laurent Birfuoré Dabiré, Vescovo della Diocesi di Dori (superficie: 34.766; popolazione: 950.000 abitanti; cattolici: 10.000; sacerdoti: 19; religiosi: 20), Burkina Faso. Il Vescovo eletto è nato nel 1965 a Dissin (Burkina Faso) ed è stato ordinato sacerdote nel 1995. Dal 1996 al 1998 è stato Professore al Seminario Minore Saint Tarcisius di Dièbougou; dal 2005 è Vicario giudiziale e Cancelliere; dal 2006 è Officiale del Tribunale Ecclesiastico della Provincia Ecclesiastica di Bobo Dioulasso; dal 2007 al 2008 è stato Professore al Seminario Maggiore Saint Jean Baptiste; dal 2011: Professore di Diritto nella “Unité Universitaire de Bamako”, in Mali.

- Ha nominato il Reverendo Jonas Dembelé, Vescovo della Diocesi di Kayes (superficie: 160.000; popolazione: 1.432.000 abitanti; cattolici: 8.000; sacerdoti: 18; religiosi: 18), Mali. Il Vescovo eletto è nato nel 1963 a Sokoura (Mali) ed è stato ordinato Sacerdote nel 1992.
Dal 1992 al 1996 è stato Vicario alla parrocchia di “Saint Jean Bosco” di Touba; dal 1996 al 2008 è stato Parroco della Cattedrale “Notre Dame de Lourdes” di San; dal 2002 al 2008 è stato Segretario Generale dell’Unione del clero diocesano di San e della Unione nazionale del Clero del Mali (U.P.M.); dal 2011 è stato Parroco della parrocchia di Yasso, in fase di costruzione.

- Ha nominato il Vescovo Stanislas Lalanne, Vescovo di Pontoise (superficie: 1.246.000; popolazione: 1.160.719; cattolici: 844.000; sacerdoti: 175; religiosi: 216, diaconi permanenti: 28), Francia. È stato finora Vescovo di Coutances (Francia).

- Ha nominato il Vescovo Lucio Andrice Muandula, di Xai-Xai (Mozambico), Presidente della Conferenza Episcopale del Mozambico, Membro del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti.

- Ha nominato il Professor Marco Impagliazzo, (Italia), attualmente Docente Ordinario di Storia contemporanea presso l'Università per Stranieri di Perugia e Presidente della Comunità di Sant'Egidio, Consultore del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

- Ha annoverato tra i Membri dei Dicasteri e degli Organismi della Curia Romana i seguenti Cardinali, creati e pubblicati nel Concistoro del 24 novembre 2012:

1) nella Congregazione per la Dottrina della Fede il Cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja (Nigeria);

2) nella Congregazione per le Chiese Orientali il Cardinale Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano), e il Cardinale Baselios Cleemis Thottunkal, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India);

3) nella Pontificia Commissione per l'America Latina il Cardinale Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo di Bogotá (Colombia);

4) nella Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli il Cardinale James Michael Harvey, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura;

5) nel Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il Cardinale Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano);

6) nel Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia il Cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja (Nigeria), ed il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Arcivescovo di Manila (Filippine);

7) nel Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace il Cardinale Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo di Bogotá (Colombia);

8) nel Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti il Cardinale Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano), e il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Arcivescovo di Manila (Filippine);

9) nel Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso il Cardinale Baselios Cleemis Thottunkal, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India);

10) nel Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali il Cardinale Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano);

11) nell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica il Cardinale James Michael Harvey, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura.

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