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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 29 aprile 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Kevin J. Aje, di Sokoto.
- Il Vescovo Victor Adibe Chikwe, di Ahiara.
- Il Vescovo Lucius Iwejuru Ugorji, di Umuahia.
- Il Vescovo Ayo-Maria Atoyebi, O.P., di Ilorin.
- Il Vescovo Joseph Sunday Ajomo, di Lokoja.

Sabato 27 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Ignatius Ayau Kaigama, di Jos.
- Il Vescovo Patrick Francis Sheehan, O.S.A., di Kano.
- Il Vescovo Ephraim Silas Obot, di Idah.
- Il Vescovo Christopher Shaman Abba, di Yola.
- Il Vescovo Gregory O. Ochinga, di Orlu.
- Il Vescovo Anthony Ekezia Ilonu, di Okigwe.

- L'Arcivescovo Laurent Monsengwo Pasinya, di Kisangani (Repubblica Democratica del Congo) e Presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali dell'Africa e del Madagascar (S.C.E.A.M.).
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/…/… VIS 20020429 (180)

IN BREVE


IL CARDINALE ANGELO SODANO, SEGRETARIO DI STATO, ha inviato sabato 27 aprile, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, un telegramma al Vescovo Joachim Wanke, di Erfurt (Germania), per le vittime della strage di venerdì mattina, nella scuola "Gutenberg". Il Santo Padre assicura la sua vicinanza spirituale ed il suo sostegno spirituale alle famiglie delle 16 persone assassinate.

IN UN MESSAGGIO INDIRIZZATO AI PARTECIPANTI all'Incontro Nazionale del "Movimento Giovanile Guanelliano", in corso a Como (Italia), il Papa scrive che il Beato Don Guanella, Fondatore della Congregazione dei Servi della Carità e Suor Chiara Bosatta, discepola del Beato e Fondatrice delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza, furono "solidali con la sofferenza dei poveri", e sottolinea che: "Questo messaggio di sensibilità e di attenzione verso l'altro è quanto mai necessario nel mondo attuale, che rischia di naufragare nell'egoismo e nell'indifferenza e ha un radicale bisogno di generosi testimoni dell'ideale dell'amore e della condivisione verso tutti, soprattutto verso i fratelli maggiormente provati".

GIOVANNI PAOLO II HA INDIRIZZATO UN MESSAGGO al Padre Vittorio Liberti, S.I., Superiore della Provincia d'Italia della Compagnia di Gesù, in occasione del 90° anniversario della fondazione del "Pontificio Seminario Campano Interregionale" di Napoli-Posillipo, affidato ai Padri della Compagnia di Gesù da Papa San Pio X, il quale "indicò un compito preciso al nuovo Seminario: 'Il fine altissimo di portare i sacerdoti a quel grado di pietà e di dottrina che li renda esemplari nell'esercizio del loro ministero'".
…/IN BREVE/… VIS 20020429 (250)

ANGOLA: APPLICARE GLI ACCORDI DI PACE


CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Armindo Fernandes do Espírito Santo Vieira, nuovo Ambasciatore dell'Angola presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, ed ha espresso la sua gioia nel constatare che dopo quaranta anni di guerra civile il Paese "ha imboccato nuovamente la strada della concordia nazionale".

Dopo aver invocato l'aiuto di Dio affinché "siano applicati gli accordi già stipulati per risolvere i problemi nazionali", il Santo Padre ha detto: "Esprimo la fervida speranza che grazie al vivo sentimento di solidarietà e di vita comunitaria, profondi valori della cultura africana, gli ostacoli e le resistenze nella ricerca del bene comune siano rapidamente superati e si instauri una vita sociale pacifica e solidale, nella quale tutte le animosità siano dimenticate e si rispettano le convinzioni di ciascuno, promuovendo la comprensione fra le diverse componenti socio-politiche ed utilizzando saggiamente le differenze per il comune arricchimento".

"Per conseguire tutto ciò" - ha proseguito il Pontefice - "è importante che i responsabili della vita pubblica facciano tutto il possibile per favorire l'edificazione di un futuro migliore per tutti i compatrioti, ed in modo particolare, per i più bisognosi".

Il Santo Padre ha ricordato che, nel suo discorso, l'Ambasciatore ha manifestato la speranza che la Chiesa si impegni "in questa fase di consolidamento di una pace definitiva e di riconciliazione fra tutti gli angolani". Infine ha affermato che la Chiesa, "con le sue istituzioni educative aiuterà a liberare le persone dalla quella grave forma di miseria che è la mancanza di formazione culturale e religiosa. Grazie alla sua azione nel settore sanitario, la Chiesa desidera promuovere" - ha concluso il Papa - "il rispetto della vita umana, testimoniando la sollecitudine di Dio per coloro che soffrono".
CD/CREDENZIALI/ANGOLA:VIEIRA VIS 20020429 (300)

SFIDE ED OPPORTUNITA' APOSTOLATO GENTE DEL MARE


CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti alla XV Riunione Plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, che ha come tema il mondo del mare e l'attività dei marittimi.

Nel suo discorso il Santo Padre ha affermato: "Si tratta di un ambito sociale assai diversificato, dove, se anche non poche sono le sfide, non mancano le opportunità di evangelizzazione. L'incremento della mobilità umana e il processo di globalizzazione hanno notevolmente influito sui flussi migratori e turistici, e sull'attività della gente del mare".

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto riferimento ai vantaggi ed anche agli effetti negativi del fenomeno della globalizzazione, affermando che fra questi ultimi vi sono: "dolorose separazioni e situazioni complesse e difficili. Penso, ad esempio, ai marittimi obbligati a vivere lunghi periodi di lontananza dalle famiglie; ai ritmi lavorativi stressanti. (…) Né si possono dimenticare quelle singolari offerte turistiche di 'paradisi artificiali', dove si sfruttano, a scopi meramente commerciali, popolazioni e culture locali".

Il Papa ha ribadito l'importanza di "non far mancare a quanti fanno parte della grande famiglia del mare un supporto spirituale. (…) Se è presente il sostegno di qualificati agenti pastorali, i turisti potranno apprezzare di più la vacanza e le crociere, perché non saranno solo viaggi di piacere". Inoltre il Papa ha sottolineato che: "In ogni situazione, sarà necessario assicurare condizioni di lavoro più giuste e rispettose delle esigenze individuali e familiari, ed insieme ci si dovrà sforzare di proporre adeguate opportunità di coltivare la propria fede e la pratica religiosa. Ciò richiede l'impostazione di una pastorale attenta alle diverse condizioni".
AC/GENTE DI MARE/CON-SM VIS 20020429 (290)

Il PAPA CHIEDE "ININTERROTTA PREGHIERA" PACE TERRA SANTA

CITTA' DEL VATICANO, 28 APR. 2002 (VIS). Prima della recita del "Regina Coeli" con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha chiesto "un'ininterrotta e corale preghiera verso il Cielo" per la pace in Terra Santa.

"Mercoledì prossimo" - ha detto il Papa - "inizia il mese di maggio, consacrato a Maria. La pietà popolare da secoli ha reso questo mese una stupenda occasione per moltiplicare iniziative di pietà mariana. Viviamo intensamente, carissimi Fratelli e Sorelle, questi giorni dedicati alla celeste Madre del Signore. Recitiamo, se possibile ogni giorno, il Santo Rosario, sia da soli che in comunità. Il Rosario è una preghiera semplice, ma profonda e tanto efficace, anche per implorare grazie in favore delle famiglie, delle comunità e del mondo intero".

Il Santo Padre ha detto ancora: "Dinanzi alla situazione internazionale, dove emergono tanti bisogni e problemi, e, in particolare, di fronte al dramma della Terra Santa, che non conosce fine, dobbiamo ricorrere con fiducia alla materna intercessione della Vergine. Siamo certi che Lei può sostenere gli sforzi di chi cerca con sincerità e impegno la pace. Nessuno più di Lei, Regina della Pace, veglia costantemente su questo faticoso cammino dell'umanità".

"Durante il mese di maggio" - ha concluso il Pontefice - "si elevi, pertanto, da ogni parte del mondo un'ininterrotta e corale preghiera verso il Cielo, perché finalmente s'affermino iniziative di distensione e di dialogo nella Terra di Cristo e in ogni altro luogo del Pianeta, segnato dalla violenza e dal dolore".
ANG/PACE TERRA SANTA:ROSARIO/… VIS 20020429 (270)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Anthony Meagher, finora Ausiliare di Toronto (Canada), Arcivescovo Metropolita di Kingston (superficie: 16.500; popolazione: 315.000; cattolici: 102.650; sacerdoti: 76; religiosi: 189; diaconi permanenti: 11), Canada. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1940 a Oshawa (Canada), ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972 e la consacrazione episcopale nel 1997. L'Arcivescovo Meagher succede all'Arcivescovo Francis John Spence, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Paul André Durocher, finora Ausiliare di Sault Sainte Marie (Canada), Vescovo di Alexandria-Cornwall (superficie: 1.290; popolazione: 87.388; cattolici: 56.050; sacerdoti: 43; religiosi: 78; diaconi permanenti: 18), Canada. Il Vescovo Durocher succede al Vescovo Eugène Philippe LaRocque, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Ronald P. Fabbro, C.S.B., finora Superiore Generale della Congregazione dei Preti di San Basilio, Vescovo di London (superficie: 21.349; popolazione: 1.421.916; cattolici: 455.013; sacerdoti: 281; religiosi: 521), Canada. Il Vescovo eletto è nato a Sudbury (Canada), nel 1950, ha emesso la prima professione nel noviziato basiliano nel 1975 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. Il Vescovo Fabbro succede al Vescovo John Michael Sherlock, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Richard Smith, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Halifax (Canada), Vescovo di Pembroke (superficie: 20.000; popolazione: 131.812; cattolici: 65.896; sacerdoti: 75; religiosi: 180; diaconi permanenti: 7), Canada. Il Vescovo eletto è nato nel 1959 ad Halifax (Canada) ed è stato ordinato sacerdote nel 1987.

- Ha nominato il Vescovo Richard Grecco, finora Ausiliare di London (Canada), Vescovo Ausiliare di Toronto (superficie: 13.000; popolazione: 5.360.000; cattolici: 1.847.000; sacerdoti: 886; religiosi: 1.351; diaconi permanenti: 147), Canada.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20020429 (330)

INTERVENTO SANTA SEDE SU SISTEMI GIUDIZIARI E DIRITTI UMANI


CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2002 (VIS). Dal 23 al 25 aprile si è tenuto a Varsavia (Polonia), un Seminario organizzato dall'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, sul tema: "Sistemi Giudiziari e Diritti Umani". Il Rappresentante della Santa Sede, Monsignor Ettore Balestrero, ha pronunciato il suo intervento, reso pubblico oggi, il 23 aprile scorso.

All'inizio del suo discorso Monsignor Balestrero ha affermato che: "i sistemi giudiziari costituiscono una conquista di progresso della civiltà e del rispetto della dignità umana. Di conseguenza essi contribuiscono al patrimonio culturale dell'umanità e sono sempre stati parte del patrimonio culturale della Chiesa". Il Rappresentante della Santa Sede ha proseguito il suo discorso affermando che: "il successo dell'ordinamento giuridico non può essere scisso dal riconoscimento e dal rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, che nessuna istituzione umana può alterare o eliminare. La difesa e la promozione della democrazia quindi comportano il rispetto dei diritti umani".

Monsignor Balestrero ha osservato inoltre che: "nessun diritto umano è al sicuro se non ci impegniamo a rispettare tutti i diritti umani". Mettere in pericolo e violare un diritto pretendendo di proteggerne altri, significa, in realtà, mettere in pericolo tutti i diritti. Il Rappresentante della Santa Sede ha inoltre dichiarato che ciò che conta in ogni sistema giudiziario è: "la giustizia, e oltre questa, l'essere umano".

"Per quanto riguarda l'accesso alla giustizia" - ha ancora affermato Monsignor Balestrero, "la Santa Sede ribadisce la necessità di evitare abusi alimentati dal desiderio di creare scandalo invece di cercare di riaffermare un diritto negato o un risarcimento per un male subito; gli alti costi rendono ancora più difficile ai poveri l'accesso alla giustizia". Convinzione della Santa Sede, ha concluso il Monsignor Balestrero, è la necessità della "indipendenza dei giudici e l'attività imparziale del servizio giudiziario pubblico".
DELSS/GIUSTIZIA:DIRITTI UMANI/BALESTRERO VIS 20020429 (320)

DOTTRINA SOCIALE CHIESA E SFIDE DELL'ETA CONTEMPORANEA


CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto 8.000 membri delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI), in occasione della Conferenza Organizzativa e Programmatica delle Associazioni.

Giovanni Paolo II ha ricordato ai responsabili ed ai membri delle ACLI che, davanti "ai rapidi mutamenti della società, voi volete rinnovare il vostro impegno ad assumere fino in fondo l'antico e sempre nuovo compito di evangelizzare il lavoro e la vita sociale". Il Santo Padre ha proseguito affermando: "Siete oggi chiamati ad essere nuovamente le 'api operaie' della Dottrina sociale della Chiesa, strada maestra per rispondere alle grandi sfide dell'età contemporanea. Studiate la Dottrina sociale, annunciatela in tutta la sua interezza, osate proposte concrete che dicano (…) la centralità della persona umana".

Facendo riferimento alla famiglia, il Papa ha ribadito che sono necessarie "politiche sociali a misura di famiglia, politiche della formazione e del lavoro orientate a conciliare tempo di lavoro e tempo per la cura della famiglia. Importanza non minore avrà la decisione di investire per il dialogo tra le generazioni, formando e valorizzando giovani capaci di dare sapore e illuminare la nostra società come sale della terra e luce del mondo".

"Oggi" - ha proseguito il Pontefice - "siete chiamati ad allargare i confini della vostra azione sociale, in relazione ai nuovi fenomeni dell'immigrazione e della mondializzazione. (…) Lo stretto legame tra la dimensione locale e quella globale richiede, in particolare ai Paesi più favoriti, più esigenti forme di responsabilità nei confronti dei Paesi in via di sviluppo".

Il Papa ha concluso il suo discorso sottolineando che: "È questo il tempo di fedeli laici che sappiano riconoscere nella realtà sociale e del lavoro le speranze e le angosce delle persone del nostro tempo, laici capaci di testimoniare con la loro vita i 'valori del Regno', anche quando ciò comporti l'andare contro corrente rispetto alle logiche del mondo".
AC/…/ACLI VIS 20020429 (330)
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