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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 11 giugno 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Lexington (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo James Kendrick Williams, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Cardinale Francis Stafford, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Suo Inviato Speciale alla Dedicazione della nuova Cattedrale dell'Arcidiocesi di Los Angeles (Stati Uniti d'America), che avrà luogo il 2 settembre 2002.
RE:NA/…/WILLIAMS:STAFFORD VIS 20020611 (90)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Yoweri Kaguta Museveni, Presidente della Repubblica di Uganda e Seguito.
- Il Signor Gnasingbe Eyadema, Presidente della Repubblica del Togo e Seguito.
- Il Signor Teburoro Tito, Presidente della Repubblica di Kiribati e Seguito.
- Il Signor Kessai H. Note, Presidente della Repubblica delle Isole Marshall e Seguito.
- Sua Maestà Mswati III, Re dello Swaziland e Seguito.
AP/…/… VIS 20020611 (80)

DICHIARAZIONE DI VENEZIA FIRMATA IERI DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Nel tardo pomeriggio di ieri, il Santo Padre Giovanni Paolo II, ha firmato, congiuntamente al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, la "Dichiarazione di Venezia", al termine della seduta conclusiva del IV Simposio ecologico promosso dal Patriarca Ecumenico, "Il Mare Adriatico: Mare a rischio - Unità di Intenti". La firma simultanea del documento è stata possibile grazie ad uno speciale collegamento televisivo tra Roma e Venezia. Al Simposio, tenutosi a bordo di una nave da crociera in navigazione, per sei giorni, lungo le coste dei paesi bagnati dall'Adriatico, hanno partecipato scienziati, studiosi dell'ambiente e dell'ecologia e rappresentanti delle religioni.

"Questo collegamento" - ha affermato il Papa - "grazie al quale possiamo firmare congiuntamente la 'Dichiarazione' finale del Simposio, dà voce a quell'unità di intenti che il tema stesso dell'evento ha evocato. Il nostro incontro, anche se a distanza, ci permette di esprimere insieme la comune volontà di salvaguardare la creazione, di affiancare e sostenere ogni iniziativa che valga ad abbellire, sanare, preservare questa terra, che Dio ci ha donato affinché la custodiamo con saggezza e amore".

Infine il Papa, rievocando la "Giornata di Preghiera per la Pace nel Mondo", del gennaio scorso ad Assisi, alla quale ha partecipato anche il Patriarca Bartolomeo I, ha detto: "Ritengo che questi nostri scambi siano veri e propri doni del Signore, il Quale ci indica così che lo spirito di collaborazione è capace di trovare espressioni nuove per dare solidità e concretezza a quella testimonianza di comunione che il mondo attende da noi".
AC/DICHIARAZIONE VENEZIA/BARTOLOMEO I VIS 20020611 (270)

AI VESCOVI DEL VENEZUELA: PROMUOVERE DIALOGO COSTRUTTIVO


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela al termine della Visita "ad Limina", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto loro parole di esortazione invitandoli a "promuovere un clima di dialogo aperto e costruttivo" con i responsabili della vita pubblica.

Esprimendo la sua soddisfazione per la celebrazione del I Concilio Plenario del Venezuela, attualmente in corso, il Papa ha detto che esso: "deve essere vissuto e sentito come un'autentica esperienza particolare dello Spirito, che guida la Chiesa e la conserva nell'unità della fede e della carità. Primo frutto è la comunione fra i Pastori che a loro volta sono principio di unità nelle Chiese particolari da loro presiedute".

"Vi invito, poi" - ha proseguito il Pontefice - "a promuovere, in tutte le fasi del presente Concilio, uno spirito di dialogo, di concordia fraterna e di sincera collaborazione, evitando ogni tipo di dissenso che potrebbe provocare disorientamento nei fedeli o essere pretesto di insidie da parte di coloro che perseguono interessi estranei al bene della Chiesa".

Il Santo Padre ha sottolineato che i Prelati sono "profondamente consapevoli delle grandi e rapide trasformazioni sociali che condizionano l'importante missione dell'evangelizzazione. (…) In tale ambito, il rinnovamento della catechesi ricopre un'importanza particolare". Inoltre, ha soggiunto il Pontefice, "la cultura laicista, il clima di indifferenza religiosa o la fragilità di certe istituzioni tradizionalmente solide come la famiglia, i centri educativi ed alcune istituzioni ecclesiali, possono danneggiare le vie attraverso le quali si trasmette la fede e si promuove l'educazione cristiana delle nuove generazioni".

In tale situazione, ha detto ancora il Papa, "è necessario infondere nuovo ardore nei pastori e catechisti affinché, con la loro testimonianza e la creatività che tante volte li caratterizza, trovino formule più adeguate per far arrivare la luce di Cristo al cuore di ogni venezuelano, suscitando in ciascuno la gioiosa sorpresa del Suo messaggio e della Sua presenza".

Il Papa ha sottolineato che nonostante l'abbondanza delle risorse naturali ed umane del Paese, negli ultimi anni è aumentata la povertà, "a volte estrema, di numerosi individui e di intere famiglie" ed ha ribadito che la Chiesa "ha sempre dato e continua a dare testimonianza della misericordia divina con la sua generosa e incondizionata dedizione ai più bisognosi, atteggiamento da diffondere sempre più in tutta la comunità cristiana, con la collaborazione attiva dei suoi membri e la promozione instancabile dello spirito di solidarietà nei confronti del popolo venezuelano".

"Insieme a queste urgenti istanze che non ammettono indugi, si sente anche la necessità di contribuire alla costruzione di un ordine sociale più giusto, pacifico e vantaggioso per tutti. In effetti, senza entrare in concorrenza con le materie di competenza delle autorità pubbliche, la Chiesa si sentirà chiamata, da una parte, a dare voce a coloro ai quali mai nessuno presta ascolto, (…) e dall'altra, a ricercare forme di collaborazione leale in quelle iniziative volte al bene integrale della persona, attinenti sia alla missione della Chiesa che alle specifiche finalità delle organizzazioni sociali. Queste ultime, infatti, non possono disinteressarsi, né tanto meno ignorare, il considerevole contributo offerto dalla Chiesa nei numerosi ambiti del bene comune".

Giovanni Paolo II ha affermato di essere consapevole che tale aspetto del ministero "non è sempre facile e che non mancano i travisamenti, i fraintendimenti o i propositi più o meno dichiaratamente di parte. Ma" - ha concluso il Pontefice - "non è questo il terreno nel quale si muove la Chiesa, la quale intende promuovere proprio un clima di dialogo aperto e costruttivo, paziente e disinteressato, fra quelli che hanno responsabilità pubbliche, al fine di far valere la dignità ed i diritti inalienabili della persona in ogni progetto della società".
AL/…/VENEZUELA VIS 20020611 (630)

CANONIZZAZIONE BEATO PIO DA PIETRELCINA DOMENICA PROSSIMA


CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2002 (VIS). Alle ore 10:00 di domenica 16 giugno 2002, XI Domenica del tempo "per annum", il Santo Padre Giovanni Paolo II celebrerà l'Eucaristia sul sagrato della Patriarcale Basilica Vaticana e procederà alla Canonizzazione del Beato Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione), Presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
OCL/CANONIZZAZIONE PADRE PIO/… VIS 20020611 (70)
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