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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 30 aprile 2002

DOCUMENTO SUL SACRAMENTO DELLA PENITENZA


CITTA' DEL VATICANO, 30 APR. 2002 (VIS). Giovedì 2 maggio, alle ore 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, verrà presentata la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio "Misericordia Dei", su alcuni aspetti della celebrazione del sacramento della Penitenza.

Alla presentazione interverranno il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e l'Arcivescovo Julián Herranz, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.
OP/SACRAMENTO PENITENZA/… VIS 20020430 (100)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 30 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad
Limina":
- Il Vescovo Senan Louis O'Donnel, di Maiduguri.
- Il Vescovo Joseph Bagobiri, di Kafanchan.
- Il Vescovo Martin Igwe Uzoukwu, di Minna.
- Il Vescovo James Naanman Daman, di Jalingo.
- Il Vescovo Gorge Dodo, di Zaria.
- Il Vescovo Matthew Ishaya Audu, di Lafia.
- Don Samuel Ehatikpo, Amministratore Diocesano di Otukpo.
- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

Ieri, 29 aprile, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Pedro Rubiano Sáenz, Arcivescovo di Bogotá (Colombia).
AL:AP/…/… VIS 20020430 (110)

CARDINALE ETCHEGARAY IN MISSIONE SPECIALE A GERUSALEMME


CITTA' DEL VATICANO, 30 APR. 2002 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro-Valls, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

"Nella sua sollecitudine per la Pace in Terra Santa, per quella delle comunità cristiane e dei popoli israeliano e palestinese, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha deciso di inviare in missione speciale a Gerusalemme il Cardinale Roger Etchegaray, Presidente emerito dei Pontifici Consigli 'Giustizia e Pace' e 'Cor Unum'. Il Cardinale partirà da Roma domani, mercoledì 1° maggio, e a Gerusalemme sarà ospitato nella residenza dell'Arcivescovo Pietro Sambi, Rappresentante Pontificio".
OP/MISSIONE SPECIALE GERUSALEMME/ETCHEGARAY VIS 20020430 (100)

PROGRAMMA VIAGGIO del PAPA IN AZERBAIjAN E BULGARIA


CITTA' DEL VATICANO, 30 APR. 2002 (VIS). Dal 22 al 26 maggio, il Santo Padre Giovanni Paolo II compirà un Viaggio Apostolico in Azerbaijan e Bulgaria, il 96° Viaggio fuori d'Italia. Di seguito riportiamo il programma.

Alle ore 8.40 di mercoledì 22, partenza del Pontefice dall'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma), ed arrivo all'aeroporto internazionale di Baku (Azerbaijan) alle ore 16:00. In serata il Papa si recherà in visita di cortesia dal Presidente della Repubblica. Successivamente è previsto un incontro con i Capi Religiosi del Paese e con rappresentanti della politica, della cultura e dell'arte.

La mattina di giovedì 23, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa nel Palazzo dello Sport a Baku e nel pomeriggio è previsto un incontro con il Capo dei Musulmani del Caucaso, il Vescovo Ortodosso di Baku ed il Presidente della Comunità Ebraica. In serata il Papa si recherà a Sofia (Bulgaria).

Venerdì 24, Giovanni Paolo II renderà una visita di cortesia al Presidente della Repubblica ed a Sua Santità il Patriarca Maxim. Nel pomeriggio avrà un incontro con i rappresentanti della comunità ebraica.

Sabato 25 il Papa si recherà in pellegrinaggio al Monastero di San Giovanni di Rila ed in serata avrà un incontro con il Gran Mufti e con alcuni rappresentanti della Comunità Musulmana e delle Chiese Evangeliche.

Domenica 26, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa, durante la quale proclamerà Beati alcuni Servi di Dio. Prima del rientro a Roma, previsto alle 19:00, il Papa parteciperà ad un incontro con i giovani.
PV-AZERBAIJAN-BULGARIA/PROGRAMMA/AZERBAIJAN:BULG VIS 20020430 (270)

COSTRUIRE CHIESA COME FAMIGLIA A BENEFICIO INTERA SOCIETÀ


CITTA' DEL VATICANO, 30 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi il secondo gruppo di Vescovi della Nigeria, a Roma in Visita "ad Limina". Esprimendosi in lingua inglese, il Papa ha detto ai Vescovi di condividere la loro sollecitudine "per lo sviluppo pacifico dei vostri popoli, non solo in termini di progresso materiale, ma soprattutto nell'autentica libertà politica, nell'armonia etnica e nel rispetto dei diritti di tutti i cittadini".

Giovanni Paolo II ha evidenziato due punti del Piano Pastorale Nazionale dei Vescovi Nigeriani, che, - ha sottolineato -, contribuirà a realizzare questo sviluppo: la nuova evangelizzazione e la responsabilità della Chiesa nella società civile. In questo duplice contesto, il Papa ha dato particolare rilievo alla necessità di costruire la Chiesa come una famiglia, affermando: "Quando la proclamazione e la catechesi riescono a costruire la Chiesa sul modello di una famiglia, ne beneficia l'intera società: l'armonia tra i diversi gruppi etnici è più solida, si evita l'etnocentrismo e s'incoraggiano la riconciliazione, una maggiore solidarietà e la condivisione delle risorse tra le persone; la vita nella società ha una maggiore consapevolezza degli obblighi che scaturiscono dal rispetto della dignità donata da Dio ad ogni essere umano".

Il Santo Padre ha proseguito il suo discorso affermando che: "l'onestà e l'apertura al dialogo sono atteggiamenti cristiani necessari sia in seno alla comunità sia fuori di essa, con gli altri credenti e con gli uomini e le donne di buona volontà. Un'erronea comprensione dell'inculturazione o dell'ecumenismo, però, non deve compromettere il dovere di evangelizzare".

"Inoltre" - ha detto ancora il Papa - "l'evangelizzazione e lo sviluppo integrale dell'uomo, ossia lo sviluppo di ogni persona e di tutta la persona, sono strettamente connessi". Il Pontefice ha osservato che: "Proclamare Gesù Cristo significa rivelare alle persone la loro dignità inalienabile (…). Proprio perché le persone sono state dotate di questa straordinaria dignità, esse non devono essere ridotte a vivere in condizioni sociali, economiche, culturali o politiche disumane. È questa la base teologica della lotta per la difesa della giustizia e della pace sociale, per la promozione, la liberazione e lo sviluppo umano integrale di tutti i popoli e di ciascun individuo".

Giovanni Paolo II ha detto ancora ai Vescovi nigeriani che: "Il legame tra evangelizzazione e sviluppo umano spiega la presenza della Chiesa nell'ambito sociale ed il suo ruolo nella vita pubblica e sociale (…). Seguendo l'esempio di Nostro Signore, essa svolge la sua missione profetica per tutti, soprattutto per chi è povero, sofferente, indifeso. Nel ribadire il principio che la dignità della persona umana deve sempre essere al centro di programmi a livello locale, nazionale e internazionale, la Chiesa è la voce di chi non ha voce".

"La proclamazione della Buona Novella" - ha concluso il Papa - "comprende quindi la promozione di iniziative che contribuiscono allo sviluppo e alla nobilitazione delle persone nella loro esistenza spirituale e materiale. Inoltre denuncia e combatte tutto ciò che degrada o distrugge la persona umana".
AL/…/NIGERIA VIS 20020430 (490)

lunedì 29 aprile 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Kevin J. Aje, di Sokoto.
- Il Vescovo Victor Adibe Chikwe, di Ahiara.
- Il Vescovo Lucius Iwejuru Ugorji, di Umuahia.
- Il Vescovo Ayo-Maria Atoyebi, O.P., di Ilorin.
- Il Vescovo Joseph Sunday Ajomo, di Lokoja.

Sabato 27 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Ignatius Ayau Kaigama, di Jos.
- Il Vescovo Patrick Francis Sheehan, O.S.A., di Kano.
- Il Vescovo Ephraim Silas Obot, di Idah.
- Il Vescovo Christopher Shaman Abba, di Yola.
- Il Vescovo Gregory O. Ochinga, di Orlu.
- Il Vescovo Anthony Ekezia Ilonu, di Okigwe.

- L'Arcivescovo Laurent Monsengwo Pasinya, di Kisangani (Repubblica Democratica del Congo) e Presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali dell'Africa e del Madagascar (S.C.E.A.M.).
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/…/… VIS 20020429 (180)

IN BREVE


IL CARDINALE ANGELO SODANO, SEGRETARIO DI STATO, ha inviato sabato 27 aprile, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, un telegramma al Vescovo Joachim Wanke, di Erfurt (Germania), per le vittime della strage di venerdì mattina, nella scuola "Gutenberg". Il Santo Padre assicura la sua vicinanza spirituale ed il suo sostegno spirituale alle famiglie delle 16 persone assassinate.

IN UN MESSAGGIO INDIRIZZATO AI PARTECIPANTI all'Incontro Nazionale del "Movimento Giovanile Guanelliano", in corso a Como (Italia), il Papa scrive che il Beato Don Guanella, Fondatore della Congregazione dei Servi della Carità e Suor Chiara Bosatta, discepola del Beato e Fondatrice delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza, furono "solidali con la sofferenza dei poveri", e sottolinea che: "Questo messaggio di sensibilità e di attenzione verso l'altro è quanto mai necessario nel mondo attuale, che rischia di naufragare nell'egoismo e nell'indifferenza e ha un radicale bisogno di generosi testimoni dell'ideale dell'amore e della condivisione verso tutti, soprattutto verso i fratelli maggiormente provati".

GIOVANNI PAOLO II HA INDIRIZZATO UN MESSAGGO al Padre Vittorio Liberti, S.I., Superiore della Provincia d'Italia della Compagnia di Gesù, in occasione del 90° anniversario della fondazione del "Pontificio Seminario Campano Interregionale" di Napoli-Posillipo, affidato ai Padri della Compagnia di Gesù da Papa San Pio X, il quale "indicò un compito preciso al nuovo Seminario: 'Il fine altissimo di portare i sacerdoti a quel grado di pietà e di dottrina che li renda esemplari nell'esercizio del loro ministero'".
…/IN BREVE/… VIS 20020429 (250)

ANGOLA: APPLICARE GLI ACCORDI DI PACE


CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Armindo Fernandes do Espírito Santo Vieira, nuovo Ambasciatore dell'Angola presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, ed ha espresso la sua gioia nel constatare che dopo quaranta anni di guerra civile il Paese "ha imboccato nuovamente la strada della concordia nazionale".

Dopo aver invocato l'aiuto di Dio affinché "siano applicati gli accordi già stipulati per risolvere i problemi nazionali", il Santo Padre ha detto: "Esprimo la fervida speranza che grazie al vivo sentimento di solidarietà e di vita comunitaria, profondi valori della cultura africana, gli ostacoli e le resistenze nella ricerca del bene comune siano rapidamente superati e si instauri una vita sociale pacifica e solidale, nella quale tutte le animosità siano dimenticate e si rispettano le convinzioni di ciascuno, promuovendo la comprensione fra le diverse componenti socio-politiche ed utilizzando saggiamente le differenze per il comune arricchimento".

"Per conseguire tutto ciò" - ha proseguito il Pontefice - "è importante che i responsabili della vita pubblica facciano tutto il possibile per favorire l'edificazione di un futuro migliore per tutti i compatrioti, ed in modo particolare, per i più bisognosi".

Il Santo Padre ha ricordato che, nel suo discorso, l'Ambasciatore ha manifestato la speranza che la Chiesa si impegni "in questa fase di consolidamento di una pace definitiva e di riconciliazione fra tutti gli angolani". Infine ha affermato che la Chiesa, "con le sue istituzioni educative aiuterà a liberare le persone dalla quella grave forma di miseria che è la mancanza di formazione culturale e religiosa. Grazie alla sua azione nel settore sanitario, la Chiesa desidera promuovere" - ha concluso il Papa - "il rispetto della vita umana, testimoniando la sollecitudine di Dio per coloro che soffrono".
CD/CREDENZIALI/ANGOLA:VIEIRA VIS 20020429 (300)

SFIDE ED OPPORTUNITA' APOSTOLATO GENTE DEL MARE


CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti alla XV Riunione Plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, che ha come tema il mondo del mare e l'attività dei marittimi.

Nel suo discorso il Santo Padre ha affermato: "Si tratta di un ambito sociale assai diversificato, dove, se anche non poche sono le sfide, non mancano le opportunità di evangelizzazione. L'incremento della mobilità umana e il processo di globalizzazione hanno notevolmente influito sui flussi migratori e turistici, e sull'attività della gente del mare".

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto riferimento ai vantaggi ed anche agli effetti negativi del fenomeno della globalizzazione, affermando che fra questi ultimi vi sono: "dolorose separazioni e situazioni complesse e difficili. Penso, ad esempio, ai marittimi obbligati a vivere lunghi periodi di lontananza dalle famiglie; ai ritmi lavorativi stressanti. (…) Né si possono dimenticare quelle singolari offerte turistiche di 'paradisi artificiali', dove si sfruttano, a scopi meramente commerciali, popolazioni e culture locali".

Il Papa ha ribadito l'importanza di "non far mancare a quanti fanno parte della grande famiglia del mare un supporto spirituale. (…) Se è presente il sostegno di qualificati agenti pastorali, i turisti potranno apprezzare di più la vacanza e le crociere, perché non saranno solo viaggi di piacere". Inoltre il Papa ha sottolineato che: "In ogni situazione, sarà necessario assicurare condizioni di lavoro più giuste e rispettose delle esigenze individuali e familiari, ed insieme ci si dovrà sforzare di proporre adeguate opportunità di coltivare la propria fede e la pratica religiosa. Ciò richiede l'impostazione di una pastorale attenta alle diverse condizioni".
AC/GENTE DI MARE/CON-SM VIS 20020429 (290)

Il PAPA CHIEDE "ININTERROTTA PREGHIERA" PACE TERRA SANTA

CITTA' DEL VATICANO, 28 APR. 2002 (VIS). Prima della recita del "Regina Coeli" con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha chiesto "un'ininterrotta e corale preghiera verso il Cielo" per la pace in Terra Santa.

"Mercoledì prossimo" - ha detto il Papa - "inizia il mese di maggio, consacrato a Maria. La pietà popolare da secoli ha reso questo mese una stupenda occasione per moltiplicare iniziative di pietà mariana. Viviamo intensamente, carissimi Fratelli e Sorelle, questi giorni dedicati alla celeste Madre del Signore. Recitiamo, se possibile ogni giorno, il Santo Rosario, sia da soli che in comunità. Il Rosario è una preghiera semplice, ma profonda e tanto efficace, anche per implorare grazie in favore delle famiglie, delle comunità e del mondo intero".

Il Santo Padre ha detto ancora: "Dinanzi alla situazione internazionale, dove emergono tanti bisogni e problemi, e, in particolare, di fronte al dramma della Terra Santa, che non conosce fine, dobbiamo ricorrere con fiducia alla materna intercessione della Vergine. Siamo certi che Lei può sostenere gli sforzi di chi cerca con sincerità e impegno la pace. Nessuno più di Lei, Regina della Pace, veglia costantemente su questo faticoso cammino dell'umanità".

"Durante il mese di maggio" - ha concluso il Pontefice - "si elevi, pertanto, da ogni parte del mondo un'ininterrotta e corale preghiera verso il Cielo, perché finalmente s'affermino iniziative di distensione e di dialogo nella Terra di Cristo e in ogni altro luogo del Pianeta, segnato dalla violenza e dal dolore".
ANG/PACE TERRA SANTA:ROSARIO/… VIS 20020429 (270)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Anthony Meagher, finora Ausiliare di Toronto (Canada), Arcivescovo Metropolita di Kingston (superficie: 16.500; popolazione: 315.000; cattolici: 102.650; sacerdoti: 76; religiosi: 189; diaconi permanenti: 11), Canada. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1940 a Oshawa (Canada), ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972 e la consacrazione episcopale nel 1997. L'Arcivescovo Meagher succede all'Arcivescovo Francis John Spence, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Paul André Durocher, finora Ausiliare di Sault Sainte Marie (Canada), Vescovo di Alexandria-Cornwall (superficie: 1.290; popolazione: 87.388; cattolici: 56.050; sacerdoti: 43; religiosi: 78; diaconi permanenti: 18), Canada. Il Vescovo Durocher succede al Vescovo Eugène Philippe LaRocque, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Ronald P. Fabbro, C.S.B., finora Superiore Generale della Congregazione dei Preti di San Basilio, Vescovo di London (superficie: 21.349; popolazione: 1.421.916; cattolici: 455.013; sacerdoti: 281; religiosi: 521), Canada. Il Vescovo eletto è nato a Sudbury (Canada), nel 1950, ha emesso la prima professione nel noviziato basiliano nel 1975 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. Il Vescovo Fabbro succede al Vescovo John Michael Sherlock, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Sacerdote Richard Smith, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Halifax (Canada), Vescovo di Pembroke (superficie: 20.000; popolazione: 131.812; cattolici: 65.896; sacerdoti: 75; religiosi: 180; diaconi permanenti: 7), Canada. Il Vescovo eletto è nato nel 1959 ad Halifax (Canada) ed è stato ordinato sacerdote nel 1987.

- Ha nominato il Vescovo Richard Grecco, finora Ausiliare di London (Canada), Vescovo Ausiliare di Toronto (superficie: 13.000; popolazione: 5.360.000; cattolici: 1.847.000; sacerdoti: 886; religiosi: 1.351; diaconi permanenti: 147), Canada.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20020429 (330)

INTERVENTO SANTA SEDE SU SISTEMI GIUDIZIARI E DIRITTI UMANI


CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2002 (VIS). Dal 23 al 25 aprile si è tenuto a Varsavia (Polonia), un Seminario organizzato dall'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, sul tema: "Sistemi Giudiziari e Diritti Umani". Il Rappresentante della Santa Sede, Monsignor Ettore Balestrero, ha pronunciato il suo intervento, reso pubblico oggi, il 23 aprile scorso.

All'inizio del suo discorso Monsignor Balestrero ha affermato che: "i sistemi giudiziari costituiscono una conquista di progresso della civiltà e del rispetto della dignità umana. Di conseguenza essi contribuiscono al patrimonio culturale dell'umanità e sono sempre stati parte del patrimonio culturale della Chiesa". Il Rappresentante della Santa Sede ha proseguito il suo discorso affermando che: "il successo dell'ordinamento giuridico non può essere scisso dal riconoscimento e dal rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, che nessuna istituzione umana può alterare o eliminare. La difesa e la promozione della democrazia quindi comportano il rispetto dei diritti umani".

Monsignor Balestrero ha osservato inoltre che: "nessun diritto umano è al sicuro se non ci impegniamo a rispettare tutti i diritti umani". Mettere in pericolo e violare un diritto pretendendo di proteggerne altri, significa, in realtà, mettere in pericolo tutti i diritti. Il Rappresentante della Santa Sede ha inoltre dichiarato che ciò che conta in ogni sistema giudiziario è: "la giustizia, e oltre questa, l'essere umano".

"Per quanto riguarda l'accesso alla giustizia" - ha ancora affermato Monsignor Balestrero, "la Santa Sede ribadisce la necessità di evitare abusi alimentati dal desiderio di creare scandalo invece di cercare di riaffermare un diritto negato o un risarcimento per un male subito; gli alti costi rendono ancora più difficile ai poveri l'accesso alla giustizia". Convinzione della Santa Sede, ha concluso il Monsignor Balestrero, è la necessità della "indipendenza dei giudici e l'attività imparziale del servizio giudiziario pubblico".
DELSS/GIUSTIZIA:DIRITTI UMANI/BALESTRERO VIS 20020429 (320)

DOTTRINA SOCIALE CHIESA E SFIDE DELL'ETA CONTEMPORANEA


CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto 8.000 membri delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI), in occasione della Conferenza Organizzativa e Programmatica delle Associazioni.

Giovanni Paolo II ha ricordato ai responsabili ed ai membri delle ACLI che, davanti "ai rapidi mutamenti della società, voi volete rinnovare il vostro impegno ad assumere fino in fondo l'antico e sempre nuovo compito di evangelizzare il lavoro e la vita sociale". Il Santo Padre ha proseguito affermando: "Siete oggi chiamati ad essere nuovamente le 'api operaie' della Dottrina sociale della Chiesa, strada maestra per rispondere alle grandi sfide dell'età contemporanea. Studiate la Dottrina sociale, annunciatela in tutta la sua interezza, osate proposte concrete che dicano (…) la centralità della persona umana".

Facendo riferimento alla famiglia, il Papa ha ribadito che sono necessarie "politiche sociali a misura di famiglia, politiche della formazione e del lavoro orientate a conciliare tempo di lavoro e tempo per la cura della famiglia. Importanza non minore avrà la decisione di investire per il dialogo tra le generazioni, formando e valorizzando giovani capaci di dare sapore e illuminare la nostra società come sale della terra e luce del mondo".

"Oggi" - ha proseguito il Pontefice - "siete chiamati ad allargare i confini della vostra azione sociale, in relazione ai nuovi fenomeni dell'immigrazione e della mondializzazione. (…) Lo stretto legame tra la dimensione locale e quella globale richiede, in particolare ai Paesi più favoriti, più esigenti forme di responsabilità nei confronti dei Paesi in via di sviluppo".

Il Papa ha concluso il suo discorso sottolineando che: "È questo il tempo di fedeli laici che sappiano riconoscere nella realtà sociale e del lavoro le speranze e le angosce delle persone del nostro tempo, laici capaci di testimoniare con la loro vita i 'valori del Regno', anche quando ciò comporti l'andare contro corrente rispetto alle logiche del mondo".
AC/…/ACLI VIS 20020429 (330)

venerdì 26 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Daniel Koroma, dal 1998 Direttore della Caritas Nazionale, Vescovo di Kenema (superficie: 15.710; popolazione: 1.000.000; cattolici: 20.490; sacerdoti: 18; religiosi: 35; diaconi permanenti: 3), Sierra Leone. Il Vescovo eletto è nato nel 1950, a Jenneh (Sierra Leone), in una famiglia musulmana, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1977. Il Vescovo Koroma succede al Vescovo John C. O'Riordan, C.S.Sp., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
RE:NER/…/KOROMA:O'RIORDAN VIS 20020426 (100)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Jaroskaw Kalinowski, Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell'Agricoltura della Repubblica di Polonia, con la Consorte e Seguito.
- Due Presuli della Conferenza Episcopale di Nigeria, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo Peter Yariyok Jatau, di Kaduna.
- L'Arcivescovo Anthony J.V. Obinna, di Owerri.
- Il Signor Carl A. Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo.
- Delegazione della "Società degli Studenti Svizzeri" e dell'Associazione "Helvetia Romana".
AP:AL/…/… VIS 20020426 (90)

CALENDARIO CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DA GIOVANNI PAOLO II

CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2002 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso pubblico il calendario delle celebrazioni presiedute dal Santo Padre Giovanni Paolo II, dal 5 maggio al 19 agosto.

MAGGIO

- Domenica 5: V Domenica di Pasqua. Visita Pastorale alla Diocesi di Ischia.

- Domenica 19: Domenica di Pentecoste. Alle ore 10:00, in Piazza San Pietro, avrà luogo la cerimonia di Canonizzazione dei Beati: Alonso de Orozco, Ignazio da Santhià, Umile da Bisignano, Paulina do Coração Agonizante de Jesus e Benedetta Cambiagio Frassinello.

- Da Mercoledì 22 a Domenica 26, Solennità della Santissima Trinità: Viaggio Apostolico in Azerbaigian e Bulgaria.

- Giovedì 30: Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo: alle ore 19:00, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, Santa Messa, Processione a Santa Maria Maggiore e Benedizione Eucaristica.
GIUGNO

- Domenica 16: XI Domenica "per annum": alle ore 10:00, in Piazza San Pietro, Cerimonia di Canonizzazione del Beato Pio da Pietrelcina.

- Sabato 29: Solennità dei Santi Pietro e Paolo: alle ore 9:30, nella Basilica Vaticana, Santa Messa e imposizione del Pallio.

LUGLIO

- Da martedì 23 a venerdì 2 agosto: Viaggio Apostolico a Toronto, in occasione della Celebrazione della XVII Giornata Mondiale della Gioventù, a Città del Guatemala e a Città del Messico per le Canonizzazioni del Beato Pedro de San José de Betancur e del Beato Jaun Diego Cuauhtlatoatzin.

AGOSTO

- Giovedì 15: Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Alle ore 8:00, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, celebrazione della Santa Messa.

- Da Venerdì 16 a lunedì 19: Viaggio Apostolico in Polonia.
GPII-CALENDARIO/MAGGIO-AGOSTO/… VIS 20020426 (270)

UOMO PROTAGONISTA DELLO SVILUPPO, NON DENARO O TECNICA


CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha indirizzato un Messaggio ai giovani della F.U.C.I. (Federazione Universitari Cattolici Italiani), in occasione dell'imminente Congresso Nazionale sul tema: "Solidarietà nella rete delle interdipendenze".

Il Papa scrive che il tema scelto verte sul "progressivo intensificarsi delle relazioni tra i popoli, fenomeno che è oggi qualificato con il termine di 'globalizzazione'. (…) La crescente interdipendenza tra i popoli, mentre richiede il rifiuto del terrorismo e della violenza come via praticabile per ricostruire le condizioni essenziali di giustizia e di libertà, esige soprattutto una forte solidarietà morale, culturale, economica e un'organizzazione politica della società internazionale che possa garantire i diritti di tutti i popoli".

"La soluzione al male del sottosviluppo" - scrive ancora il Pontefice - "e alle situazioni drammatiche in cui vivono e muoiono milioni di persone è di natura fondamentalmente etica, e ad essa devono corrispondere scelte economiche e politiche coerenti. (…) 'È l'uomo il protagonista dello sviluppo, non il denaro o la tecnica'".

Al termine del Messaggio il Papa ribadisce anche che "va perseguita la riforma del commercio internazionale e del sistema finanziario mondiale, ma ognuno è chiamato ad assumere impegni precisi secondo le proprie possibilità, modificando per quanto è necessario, il proprio stile di vita, affinché si possa giungere ad uno sviluppo equo e solidale".
AC/GLOBALIZZAZIONE/F.U.C.I. VIS 20020426 (230)

"LA CHIESA NON PUO' FARE A MENO DELL'AZIONE CATTOLICA"

CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto 1.500 partecipanti alla XI Assemblea Nazionale dell'Azione Cattolica Italiana, che ha voluto ringraziare: "per il vostro amore alla Chiesa" e per "il vostro impegno nella vita ordinaria delle comunità parrocchiali".

Il Santo Padre ha auspicato che i membri dell'Azione Cattolica continuino a costruire all'interno del Popolo di Dio "legami di comunione e di dialogo" ed ha sottolineato l'importanza di "plasmare vere coscienze cristiane, attraverso una formazione diretta a giovani e adulti, a ragazzi e anziani, a famiglie e adolescenti".

"La Chiesa non può fare a meno dell'Azione Cattolica" - ha proseguito il Santo Padre - "La Chiesa ha bisogno di un gruppo di laici, che fedeli alla loro vocazione e stretti attorno ai legittimi Pastori, siano disposti a condividere, insieme con loro, la quotidiana fatica dell'evangelizzazione in ogni ambiente. (…) Ha bisogno di laici la cui esperienza manifesti, in maniera concreta e quotidiana, la grandezza e la gioia della vita cristiana; (…) laici che non riducano la fede a fatto privato, e non esitino a portare il fermento del Vangelo nel tessuto delle relazioni umane e nelle istituzioni".

Giovanni Paolo II ha esclamato: "Duc in altum, Azione Cattolica!", esortando i suoi membri ad essere "nel mondo presenza profetica, promuovendo quelle dimensioni della vita spesso dimenticate e perciò ancora più urgenti come l'interiorità e il silenzio, la responsabilità e l'educazione, la gratuità e il servizio, la sobrietà e la fraternità, la speranza nel domani e l'amore alla vita". Infine il Papa ha concluso con queste parole: "Opera efficacemente perché la società di oggi recuperi il senso vero dell'uomo e della sua dignità, il valore della vita e della famiglia, della pace e della solidarietà, della giustizia e della misericordia".
AC/…/AZIONE CATTOLICA ITALIANA VIS 20020426 (300)

giovedì 25 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Inchon (Corea), presentata dal Vescovo William J. McNaughton, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Boniface Choi Ki-san, Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Sées (Francia), presentata dal Vescovo Yves-Marie Dubigeon, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico. Gli succede il Vescovo Jean-Claude Boulanger, Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.
RE/…/… VIS 20020425 (100)

PELLEGRINI DI DIVERSE REGIONI ITALIANE RICEVUTI DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto 4.000 pellegrini italiani, fra i quali numerosi ministranti della Diocesi di Napoli, i rappresentanti dell'Opera salesiana di Genova - Sampierdarena, in occasione del centotrentesimo anniversario di fondazione ed i membri della Comunità giovanile "Gli alunni del cielo" di Torino.

Il Santo Padre ha ringraziato i ministranti di Napoli per il servizio reso alla Chiesa ed ha ribadito che nello svolgimento della loro missione "voi siete collaboratori del sacerdote, ma soprattutto siete servitori di Gesù. Vi invito, pertanto, a coltivare un'intima amicizia con Lui, riconoscendo in Lui un vero amico, sempre al vostro fianco, nei momenti belli e in quelli difficili".

Ai pellegrini provenienti da Genova il Santo Padre ha ricordato che proprio "Dal Centro di Sampierdarena partivano i primi missionari, e con essi le Figlie di Maria Ausiliatrice, diretti nelle Americhe. (…) Considerate, carissimi, l'ardore apostolico di questi intrepidi evangelizzatori e fate in modo che l'Istituto di Sampierdarena continui ad essere una finestra spalancata sul mondo".

Rivolgendosi ai giovani della Comunità "Gli alunni del cielo" di Torino, che "da tanti anni sono impegnati a testimoniare con il linguaggio universale del canto e della musica il Vangelo della vita", il Papa ha avuto parole di esortazione dicendo loro: "Comunicate a quanti incontrate un messaggio di speranza, proponendo sempre l'autentica visione evangelica della realtà".
AC/PELLEGRINI ITALIA/… VIS 20020425 (240)

SIMPOSIO VESCOVI EUROPEI: GIOVANI D'EUROPA NEL CAMBIAMENTO


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto oggi in udienza i partecipanti al Decimo Simposio dei Vescovi europei, in corso a Roma, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa, il cui Presidente è il Vescovo Amédée Grab.

Ricordando che tema del Simposio è: "Giovani d'Europa nel cambiamento. Laboratorio della Fede", il Papa ha affermato che: "Dinanzi al vuoto di valori ed ai profondi interrogativi esistenziali che interpellano l'odierna società, dobbiamo proclamare e testimoniare che Cristo ha preso su di sé le domande, le attese e persino i drammi dell'umanità di ogni tempo".

"L'Europa" - ha proseguito il Pontefice - "ha urgenza di incontrare questo Dio, che ama gli uomini e si fa presente in ogni umana prova e difficoltà. Perché ciò avvenga, è indispensabile che i credenti siano pronti a testimoniare la fede con la vita".

Esortando i giovani presenti, a seguire Cristo "fiduciosamente con entusiasmo e perseveranza", il Santo Padre ha detto loro: "Non permettete che (Cristo) venga emarginato. Il Vangelo è indispensabile per rinnovare la cultura; è indispensabile per costruire un futuro di pace vera in Europa e nel mondo. Tocca a voi, carissimi giovani, offrire questo contributo. Non esitate, pertanto, a rispondere 'sì' a Dio che vi chiama".
AC/…/VESCOVI EUROPEI VIS 20020425 (220)

MESSAGGIO AI SACERDOTI DEGLI STATI UNITI D'AMERICA


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo alcuni estratti del Messaggio, reso pubblico ieri sera, che i Cardinali e la Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America hanno indirizzato ai sacerdoti americani:

"Noi, Cardinali degli Stati Uniti e la Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici, riuniti attorno al Successore di Pietro con i nostri fratelli Cardinali della Curia Romana, desideriamo rivolgerci in particolare a voi, nostri fratelli sacerdoti che con tanta dedizione vi adoperate generosamente e quotidianamente al servizio del Popolo di Dio".

"Nel corso del nostro incontro, siete stati presenti al nostro spirito e al nostro cuore, poiché conosciamo il pesante fardello di dolore e di vergogna causato da coloro che hanno tradito la grazia dell'Ordinazione, abusando dei giovani affidati alle loro cure".

"Siamo addolorati che la supervisione dei Vescovi non sia stata in grado di preservare la Chiesa da questo scandalo. La Chiesa tutta, Sposa di Cristo, è afflitta da questa ferita - le vittime e le loro famiglie, prima di tutto, ma anche voi che avete dedicato la vita al 'servizio presbiterale del Vangelo di Dio' (Rm 15:16)".

"A tutti voi esprimiamo la nostra profonda gratitudine per la vostra opera volta ad edificare il Corpo di Cristo, nella santità e nell'amore. Ci impegniamo a sostenervi in ogni modo possibile in questi tempi difficili, e chiediamo di rimanere uniti nel legame sacerdotale mentre compiamo ogni sforzo per portare la grazia salvatrice di Cristo al popolo che tutti noi serviamo".

"Concordiamo pienamente con l'affermazione del Santo Padre, espressa nel discorso di ieri: "Non dobbiamo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la vasta maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e continua a compiere".

"Mentre guardiamo al futuro, invochiamo insieme dall'eterno Grande Sacerdote la grazia di vivere questo momento di prova con coraggio e fiducia nel Signore Crocifisso. (…) Dalla casa del Successore di Pietro, che ci ha riconfermato nella fede, desideriamo a nostra volta riconfermare voi nell'umile e prezioso servizio al sacerdozio cattolico al quale siamo stati chiamati. La pace sia con voi!".
…/MESSAGGIO SACERDOTI USA/… VIS 20020425 (360)

ABUSI SESSUALI: SOLIDARIETA' VITTIME E SEVERITA' COLPEVOLI


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2002 (VIS). Al termine dell'Incontro del 23 e 24 aprile in Vaticano, al quale hanno partecipato dodici Cardinali statunitensi, la Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, ed alcuni membri della Curia Romana, si è svolta, nella Sala Stampa della Santa Sede, una Conferenza Stampa. La mattina del 23 aprile, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti all'Incontro, e, ieri, ha invitato a pranzo i Prelati americani, per proseguire la riesamina degli avvenimenti al centro dell'Incontro.

Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale James Stafford, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il Cardinale Theodore McCarrick, Arcivescovo di Washington, il Vescovo Wilton Daniel Gregory, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, ed il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls. All'inizio della Conferenza, alle ore 22:00, è stato reso pubblico un Comunicato Finale di tre pagine, in lingua inglese. Di seguito ne riportiamo alcuni estratti:

"L'incontro è stato organizzato avendo presenti tre punti:
- da parte dei Vescovi Americani, informare la Santa Sede sulle difficoltà affrontate negli ultimi mesi.
- da parte dei Dicasteri della Curia Romana, ascoltare direttamente dai Cardinali americani e dalla Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America, una valutazione generale della situazione.
- individuare insieme modi di procedere per affrontare questi problemi".

"Innanzitutto, i partecipanti desiderano esprimere unanime riconoscenza al Santo Padre per le sue chiare indicazioni relative all'impegno per il futuro. In comunione con il Papa noi riaffermiamo alcuni principi fondamentali:

"1) L'abuso sessuale dei minori è giustamente considerato un crimine dalla società ed un peccato spaventoso agli occhi di Dio, soprattutto quando commesso da sacerdoti e da religiosi, la cui vocazione consiste nell'aiutare le persone a vivere santamente al cospetto di Dio e degli uomini".

"2) È necessario trasmettere alle vittime e alle loro famiglie, il nostro profondo senso di solidarietà ed offrire assistenza appropriata per il recupero della fede e l'accoglimento della cura pastorale".

"3) Anche se i casi di vera pedofilia da parte di sacerdoti e di religiosi sono pochi, tutti i partecipanti hanno riconosciuto la gravità del problema. Nel corso dell'Incontro sono stati anche esaminati i termini quantitativi del problema, poiché le statistiche non sono molto chiare al riguardo. È stata richiamata l'attenzione sul fatto che quasi tutti i casi hanno interessato adolescenti, per cui essi non sono stati casi di vera pedofilia".

"4. Insieme al fatto che non si può scientificamente provare l'esistenza di un legame fra celibato e pedofilia, l'incontro ha riaffermato il valore del celibato sacerdotale come dono di Dio alla Chiesa".

"5. Considerando le questioni dottrinali sottese ai deplorevoli comportamenti in esame, sono state suggerite alcune linee di condotta:

"a) i Pastori della Chiesa devono chiaramente promuovere il corretto insegnamento morale della Chiesa e pubblicamente condannare gli individui che diffondono dissenso ed i gruppi che portano avanti approcci ambigui alla cura pastorale;

"b) Occorre compiere senza indugio, nuove e serie Visite Apostoliche ai Seminari ed ad altri Istituti di formazione, con particolare enfasi sulla necessità di restare fedeli agli insegnamenti della Chiesa, particolarmente nell'ambito della moralità e ribadire la necessità di uno studio più approfondito dei criteri di idoneità dei candidati al sacerdozio.

"c) Sarebbe auspicabile che i Vescovi della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, proponessero ai fedeli di osservare una giornata nazionale di preghiera e di pentimento in riparazione delle offese perpetrate e di invocazione a Dio per la conversione dei peccatori e la riconciliazione delle vittime.

"6) Tutti i partecipanti (…) vedono il tempo attuale come un momento di grazia. (…) Non possiamo sottovalutare, con le parole del Santo Padre 'la forza della conversione cristiana, la decisione radicale di abbandonare il peccato e ritornare a Dio'. (…) Allo stesso tempo, Sua Santità ha anche dichiarato che: 'Bisogna sapere che non c'è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per coloro che potrebbero fare del male ai giovani'.

"Citiamo nuovamente le parole del Santo Padre: 'né dobbiamo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e continua a compiere'".

"In vista della preparazione dell'Incontro dei Vescovi Americani del giugno prossimo, i partecipanti statunitensi all'Incontro di Roma hanno presentato ai Prefetti delle Congregazioni Romane le seguenti proposte:

"1) Proponiamo di inviare alle rispettive Congregazioni della Santa Sede una serie di norme nazionali, che la Santa Sede deve attentamente esaminare ('recognitio'), nelle quali siano esposti i principi essenziali riguardanti linee di condotta da adottare relativamente all'abuso sessuale dei minori nelle Diocesi e negli Istituti Religiosi degli Stati Uniti.

"2) Proponiamo che la Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti raccomandi uno speciale processo per la destituzione dallo stato clericale di sacerdoti riconosciuti colpevoli di abuso sessuale di minori ripetuto e predatorio.

"3) Nel riconoscere che il Codice di Diritto Canonico già prevede il processo giudiziale per la destituzione di sacerdoti colpevoli di abuso sessuale su minori, proponiamo anche un processo speciale per casi che non siano conclamati ma dove il Vescovo Diocesano consideri il sacerdote una minaccia per l'incolumità di bambini e di giovani, allo scopo di evitare in futuro grave scandalo e salvaguardare il bene comune della Chiesa.

4) Proponiamo una Visita Apostolica ai Seminari e agli Istituti religiosi di formazione, che dedichi particolare attenzione ai requisiti di ammissione e all'esigenza di insegnare la dottrina morale cattolica nella sua integrità.

5) Proponiamo che i Vescovi degli Stati Uniti si adoperino per rendere effettivo il principio espresso dal Santo Padre che l'attuale crisi 'deve condurre ad un sacerdozio maggiormente santo, ad un episcopato maggiormente santo, ed a una Chiesa maggiormente santa'.

6) Proponiamo che i Vescovi degli Stati Uniti riservino un giorno alla preghiera e al pentimento in tutta la Chiesa degli Stati Uniti, allo scopo di implorare la riconciliazione ed il rinnovamento della vita ecclesiale".
…/COMUNICATO CARDINALI USA/… VIS 20020425 (980)

mercoledì 24 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Accogliendo la richiesta presentataGli dal Cardinale Virgilio Noè, ha accettato le sue dimissioni dall'incarico di Arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana, di Suo Vicario Generale per lo Stato della Città del Vaticano e di Presidente della Fabbrica di San Pietro ed ha nominato Arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana, Suo Vicario Generale per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, l'Arcivescovo Francesco Marchisano, attualmente Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

- Ha nominato il Monsignore Paulo Romeu Dantas Bastos, finora Vicario Generale della Diocesi di Barreiras (Brasile), Vescovo di Alagoinhas (superficie: 15.795; popolazione: 597.576; cattolici: 418.300; sacerdoti: 29; religiosi: 84; diaconi permanenti: 2), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Nuova-Soure (Brasile) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1985. Il Vescovo Dantas Bastos succede al Vescovo Jaime Mota de Farias, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Ercílio Turco, finora Vescovo di Limeira (Brasile), Vescovo di Osasco (superficie: 2.416; popolazione: 2.143.000; cattolici: 1.895.978; sacerdoti: 95; religiosi: 363), Brasile. Il Vescovo Turco succede al Vescovo Francisco Manuel Vieira del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Guillermo Vega Afable, finora Ausiliare di Davao (Filippine), Vescovo Coadiutore della Diocesi di Digos (superficie: 3.958; popolazione: 758.475; cattolici: 606.780; sacerdoti: 45; religiosi: 127), Filippine.

- Ha nominato il Padre Caetano Ferrari, O.F.M., dal 1994 Ministro Provinciale dei Francescani in São Paulo, Vescovo Coadiutore di Franca (superficie: 6.721; popolazione: 750.000; cattolici: 600.000; sacerdoti: 44; religiosi: 111), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Pirajuí (Brasile), nel 1942. Nel 1969 ha emesso la professione solenne nell'Ordine dei Frati Minori e ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1970.

- Ha nominato il Sacerdote Joseph Perumthottam, finora Direttore del "Marthoma Vidya Niketan, Theological Institute for Laity" e Professore al "St. Thomas Apostolic Seminary, Vadavathoor", Vescovo Ausiliare di Changanacherry dei Siro-Malabaresi (superficie: 24.595; popolazione: 13.000.000; cattolici: 380.000; sacerdoti: 584; religiosi: 3.349), India. Il Vescovo eletto è nato a Punnathura (India), nel 1948 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1974.

- Ha nominato il Monsignore Francesco Giovanni Brugnaro, finora Minutante nella Congregazione per le Chiese Orientali, Capo Ufficio del medesimo Dicastero.
RE:NA:NER:NEC:NEA/…/… VIS 20020424 (410)

VISITA PASTORALE SANTO PADRE DIOCESI DI ISCHIA IL 5 MAGGIO


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Domenica 5 maggio, il Santo Padre Giovanni Paolo II partirà in elicottero dall'eliporto della Città del Vaticano per una visita pastorale alla Diocesi di Ischia. L'arrivo all'eliporto allestito a Casamicciola è previsto alle ore 10:00.

Alle ore 10:30, il Santo Padre presiederà, nel Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, la Concelebrazione Eucaristica, alla quale seguirà la recita del "Regina Coeli" con i fedeli presenti ed un incontro e pranzo con i Vescovi della Campania nell'Episcopato di Ischia.

Alle ore 17:00 è in programma un Incontro con i Giovani nel Piazzale del Soccorso a Forío di Ischia ed infine, alle 18:15 il Santo Padre ripartirà da Casamicciola alla volta del Vaticano dove giungerà verso le 19:15.
PV-ISCHIA/ITINERARIO/ISCHIA VIS 20020424 (130)

UDIENZA GENERALE: DIO DESIDERA SALVARE UMANITA DAL MALE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Il Salmo 80: "Solenne invito a rinnovare l'alleanza", è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, con la partecipazione di 17.000 fedeli.

Il Santo Padre ha affermato che il Salmo "si apre con un invito alla festa, al canto, alla musica. (…) Da un lato c'è il dono divino della libertà che è stata offerta a Israele oppresso e infelice", dall'altro lato, la religione biblica è presentata come "un dialogo, una parola seguita da una risposta, un gesto d'amore che chiede adesione".

"Il Signore" - ha proseguito il Pontefice - "invita (Israele) anzitutto all'osservanza fedele del primo comandamento, sostegno di tutto il Decalogo, cioè la fede nell'unico Signore e Salvatore e il rifiuto degli idoli. (…) Solo attraverso la fedeltà nell'ascolto e nell'obbedienza il popolo può ricevere pienamente i doni del Signore. Purtroppo, con amarezza Dio deve registrare le numerose infedeltà di Israele".

Il Papa ha poi segnalato che nell'ultima parte del Salmo, Dio "esprime un desiderio che finora non è stato soddisfatto: 'Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie!'. (…) Il Signore cerca evidentemente di ottenere la conversione del suo popolo, una risposta di amore sincero ed effettivo al suo amore quanto mai generoso".

"Come sempre nella storia della salvezza" - ha terminato il Santo Padre - "l'ultima parola nel contrasto tra Dio e il popolo peccatore non è mai il giudizio e il castigo, ma l'amore e il perdono. Dio non desidera giudicare e condannare, ma salvare e liberare l'umanità dal male".
AG/SALMO 80/… VIS 20020424 (280)

APPELLO DEL PAPA: SI PONGA FINE ASSEDIO BASILICA DI BETLEMME


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un appello perché si ponga fine all'assedio alla Basilica della Natività a Betlemme:

"Il mio pensiero è sempre rivolto alla Basilica della Natività a Betlemme, ove la comunità religiosa e numerose altre persone continuano a subire l'assedio, che si prolunga da ormai ventidue giorni. Le loro condizioni, già drammatiche per la mancanza di acqua e di cibo, si sono ulteriormente aggravate dopo l'interruzione delle linee telefoniche. Continuiamo a pregare il Signore perché si trovi finalmente una soluzione a questa disumana situazione e si giunga, con l'apporto di tutti, alla desiderata pace in quella Regione tanto cara al cuore di tutti i credenti".
AG/APPELLO:BASILICA:BETLEMME VIS 20020424 (140)

NON C'È POSTO NEL SACERDOZIO PER CHI ABUSA DEI GIOVANI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina in Vaticano, ha avuto inizio, con la recita di una preghiera e un discorso di benvenuto del Cardinale Angelo Sodano, l'incontro del Santo Padre Giovanni Paolo II con dodici Cardinali degli Stati Uniti d'America ed alcuni membri della Curia Romana. Successivamente sono intervenuti il Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America ed i Cardinali statunitensi.

Quindi il Santo Padre Giovanni Paolo II ha preso la parola ed ha detto, rivolgendosi ai Cardinali statunitensi: "Apprezzo grandemente l'impegno da voi profuso per tenere informati la Santa Sede, e me personalmente, riguardo alla complessa e difficile situazione che si è prodotta nel vostro Paese negli ultimi mesi. (…) Vi siete recati presso la casa del Successore di Pietro. (…) La porta di questa casa è sempre aperta per voi e ancor più quando le vostre comunità sono in difficoltà".

"Come voi" - ha proseguito il Pontefice - "anche io sono rimasto profondamente addolorato dal fatto che sacerdoti e religiosi, la cui vocazione è aiutare le persone a vivere santamente al cospetto di Dio, abbiano causato tante sofferenze e scandalo a dei giovani. A causa del grande male commesso da alcuni sacerdoti e religiosi, la Chiesa stessa è considerata con diffidenza, e molti si sentono offesi dal modo di agire, come da loro percepito, dei responsabili della Chiesa, relativamente a questo problema. L'abuso che ha causato questa crisi è iniquo e giustamente considerato un crimine dalla società; è anche uno spaventoso peccato agli occhi di Dio. Alle vittime e alle loro famiglie, dovunque esse si trovino, esprimo il mio profondo senso di solidarietà e di sollecitudine".

"È vero" - ha dichiarato il Santo Padre - "che una mancanza di conoscenza generalizzata della natura del problema ed anche, alle volte, il consiglio di esperti, ha portato i Vescovi a prendere decisioni che alla luce degli avvenimenti successivi, si sono dimostrate errate. Adoperatevi a fissare criteri affidabili affinché tali errori non si ripetano. (…) Mentre riconosciamo che tali criteri sono indispensabili, non possiamo dimenticare il potere della conversione cristiana. (…) Né dovremmo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e tuttora compie".

"Un'importante opera d'arte può presentare delle imperfezioni, ma la sua bellezza rimane; e questa è una verità che ogni critico intellettualmente onesto riconosce". Il Papa ha quindi ringraziato personalmente e "di tutto cuore" le comunità cattoliche degli Stati Uniti d'America, i professori delle Università e delle scuole cattoliche e i missionari americani in tutte le parti del mondo.

"L'abuso perpetrato ai danni dei minori" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "è un grave sintomo di una crisi che interessa non solo la Chiesa ma la società nel suo complesso. È una profonda crisi della moralità sessuale, anche dei rapporti umani, e le sue prime vittime sono la famiglia e i giovani. Nell'affrontare il problema degli abusi con chiarezza e determinazione, la Chiesa potrà aiutare la società a comprendere e ad affrontare la crisi in profondità".

"Deve essere assolutamente chiaro ai fedeli cattolici, e all'intera comunità, che i Vescovi e i Superiori si preoccupano, soprattutto, del benessere spirituale delle anime. La gente ha bisogno di sapere che non c'è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per coloro che abusano dei giovani. Devono sapere che, riguardo alla moralità sessuale, i Vescovi ed i sacerdoti sono obbligati al rispetto della verità cattolica nella sua pienezza".

Il Santo Padre ha detto ancora ai presenti che: "Dobbiamo confidare che questo tempo di prova porti una purificazione all'intera comunità cattolica, purificazione urgentemente necessaria se la Chiesa deve predicare più efficacemente il Vangelo di Gesù Cristo in tutta la sua forza liberatoria".

"Dio soltanto è fonte di santità" - ha dichiarato il Papa. - "È soprattutto a Lui che dobbiamo rivolgerci per il perdono, per la guarigione e per la grazia, per affrontare questo problema con coraggio, senza compromessi e con armonia d'intenti".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: "Invoco il Signore affinché dia ai Vescovi degli Stati Uniti la forza di costruire la loro risposta alla attuale crisi, su basi solide di fede e su un'autentica carità pastorale verso le vittime, come pure per i sacerdoti e tutta la comunità cattolica del vostro Paese. E chiedo ai cattolici di rimanere accanto ai loro sacerdoti e Vescovi e di sostenerli con la preghiera in un momento tanto difficile".
AC/INCONTRO CARDINALI USA/… VIS 20020423 (790)

martedì 23 aprile 2002

PUBBLICAZIONE PRIMO VOLUME ENCICLOPEDIA CATTOLICA RUSSA


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto l'Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, Metropolita della Madre di Dio a Mosca (Russia), con gli studiosi, accademici, redattori e collaboratori, in occasione della presentazione al Santo Padre del primo volume della grande Enciclopedia Cattolica Russa.

Ringraziando l'Arcivescovo Kondrusiewicz per la sua iniziativa di "offrire al popolo russo questo significativo dono che illustra la tradizione, la vita e la dottrina della Chiesa Cattolica", il Papa ha voluto far giungere il suo "affettuoso pensiero ai Pastori e ai fedeli cattolici della Federazione Russa".

"L'Enciclopedia da voi preparata" - ha sottolineato il Pontefice - "costituisce un importante contributo che i cattolici intendono offrire a quanti, di lingua russa, vogliono approfondire i tesori che Dio ha elargito agli uomini mediante la sua Chiesa. Con questa opera, la comunità cattolica, presente sul suolo russo da diversi secoli, intende riaffermare la sua volontà di stare al fianco della grande cultura russa per intessere con essa un dialogo proficuo e fecondo, a tutto vantaggio del popolo che la esprime".

Giovanni Paolo II ha auspicato che l'impegno profuso nella preparazione del volume, "contribuisca all'approfondimento della reciproca conoscenza e stima fra quanti vivono il Vangelo di Cristo nella vostra amata Patria".
AC/ENCICLOPEDIA CATTOLICA/KONDRUSIEWICZ VIS20020423 (220)

NON C'È POSTO NEL SACERDOZIO PER CHI ABUSA DEI GIOVANI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina in Vaticano, ha avuto inizio, con la recita di una preghiera e un discorso di benvenuto del Cardinale Angelo Sodano, l'incontro del Santo Padre Giovanni Paolo II con dodici Cardinali degli Stati Uniti d'America ed alcuni membri della Curia Romana. Successivamente sono intervenuti il Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America ed i Cardinali statunitensi.

Quindi il Santo Padre Giovanni Paolo II ha preso la parola ed ha detto, rivolgendosi ai Cardinali statunitensi: "Apprezzo grandemente l'impegno da voi profuso per tenere informati la Santa Sede, e me personalmente, riguardo alla complessa e difficile situazione che si è prodotta nel vostro Paese negli ultimi mesi. (…) Vi siete recati presso la casa del Successore di Pietro. (…) La porta di questa casa è sempre aperta per voi e ancor più quando le vostre comunità sono in difficoltà".

"Come voi" - ha proseguito il Pontefice - "anche io sono rimasto profondamente addolorato dal fatto che sacerdoti e religiosi, la cui vocazione è aiutare le persone a vivere santamente al cospetto di Dio, abbiano causato tante sofferenze e scandalo a dei giovani. A causa del grande male commesso da alcuni sacerdoti e religiosi, la Chiesa stessa è considerata con diffidenza, e molti si sentono offesi dal modo di agire, come da loro percepito, dei responsabili della Chiesa, relativamente a questo problema. L'abuso che ha causato questa crisi è iniquo e giustamente considerato un crimine dalla società; è anche uno spaventoso peccato agli occhi di Dio. Alle vittime e alle loro famiglie, dovunque esse si trovino, esprimo il mio profondo senso di solidarietà e di sollecitudine".

"È vero" - ha dichiarato il Santo Padre - "che una mancanza di conoscenza generalizzata della natura del problema ed anche, alle volte, il consiglio di esperti, ha portato i Vescovi a prendere decisioni che alla luce degli avvenimenti successivi, si sono dimostrate errate. Adoperatevi a fissare criteri affidabili affinché tali errori non si ripetano. (…) Mentre riconosciamo che tali criteri sono indispensabili, non possiamo dimenticare il potere della conversione cristiana. (…) Né dovremmo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e tuttora compie".

"Un'importante opera d'arte può presentare delle imperfezioni, ma la sua bellezza rimane; e questa è una verità che ogni critico intellettualmente onesto riconosce". Il Papa ha quindi ringraziato personalmente e "di tutto cuore" le comunità cattoliche degli Stati Uniti d'America, i professori delle Università e delle scuole cattoliche e i missionari americani in tutte le parti del mondo.

"L'abuso perpetrato ai danni dei minori" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "è un grave sintomo di una crisi che interessa non solo la Chiesa ma la società nel suo complesso. È una profonda crisi della moralità sessuale, anche dei rapporti umani, e le sue prime vittime sono la famiglia e i giovani. Nell'affrontare il problema degli abusi con chiarezza e determinazione, la Chiesa potrà aiutare la società a comprendere e ad affrontare la crisi in profondità".

"Deve essere assolutamente chiaro ai fedeli cattolici, e all'intera comunità, che i Vescovi e i Superiori si preoccupano, soprattutto, del benessere spirituale delle anime. La gente ha bisogno di sapere che non c'è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per coloro che abusano dei giovani. Devono sapere che, riguardo alla moralità sessuale, i Vescovi ed i sacerdoti sono obbligati al rispetto della verità cattolica nella sua pienezza".

Il Santo Padre ha detto ancora ai presenti che: "Dobbiamo confidare che questo tempo di prova porti una purificazione all'intera comunità cattolica, purificazione urgentemente necessaria se la Chiesa deve predicare più efficacemente il Vangelo di Gesù Cristo in tutta la sua forza liberatoria".

"Dio soltanto è fonte di santità" - ha dichiarato il Papa. - "È soprattutto a Lui che dobbiamo rivolgerci per il perdono, per la guarigione e per la grazia, per affrontare questo problema con coraggio, senza compromessi e con armonia d'intenti".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: "Invoco il Signore affinché dia ai Vescovi degli Stati Uniti la forza di costruire la loro risposta alla attuale crisi, su basi solide di fede e su un'autentica carità pastorale verso le vittime, come pure per i sacerdoti e tutta la comunità cattolica del vostro Paese. E chiedo ai cattolici di rimanere accanto ai loro sacerdoti e Vescovi e di sostenerli con la preghiera in un momento tanto difficile".
AC/INCONTRO CARDINALI USA/… VIS 20020423 (790)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE PER LE CAUSE DEI SANTI

CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre, dei membri della Congregazione per le Cause dei Santi e dei postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati diciannove decreti riguardanti 22 Servi e Serve di Dio. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un discorso dedicato alla vita dei futuri Beati e futuri Santi.

I diciannove decreti sono i seguenti:

MIRACOLI

- Beato Giuseppe Maria Rubio y Peralta, (1864-1929), spagnolo, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù.

- Beata Orsola Ledóchowska (al secolo Giulia Maria), (1865-1939), austriaca, Fondatrice della Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante.

- Beata Genoveffa Torres Morales (1870-1956), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore di Gesù e dei Santi Angeli, dette "Las Angelicas".

- Beata Maria Maravillas di Gesù (al secolo: Maria Maravillas Pidal y Chico de Guzmán), (1891-1974), spagnola, Monaca professa dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi.

- Venerabile Servo di Dio Andrea Giacinto Longhin (1863-1936), italiano, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Vescovo di Treviso.

- Venerabile Servo di Dio Pierre Bonhomme, (1803-1861), francese, Sacerdote della Diocesi di Cahors (Francia) e Fondatore della Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Calvario.

- Venerabile Servo di Dio Marco da Aviano (al secolo: Carlo Domenico Cristofori), (1631-1699), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

- Venerabile Servo di Dio Gabriele Maria Allegra, (1907-1976), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori.

- Venerabile Serva di Dio Maria della Passione (al secolo: Elena de Chappotin de Neuville), (1839-1904), francese, Fondatrice dell'Istituto delle Francescane Missionarie di Maria.

- Venerabile Serva di Dio Maria Dolores Rodríguez Sopeña y Ortega, (1848-1918), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Suore dell'Istituto Catechista Dolores Sopeña.

- Venerabile Serva di Dio Carità Brader (al secolo: Maria Giuseppa Carolina), (1860-1943), svizzera, Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata.

MARTIRIO

- Servi di Dio Pietro Vitchev, Paolo Djidjov e Giosafat Chichkov, bulgari, Sacerdoti professi della Congregazione degli Agostiniani dell'Assunzione, uccisi in odio alla Fede, l'11 novembre 1952 a Sofia (Bulgaria).

- Servi di Dio Davide Okelo e Gildo Irwa, ugandesi, Laici Catechisti, uccisi in odio alla Fede, il 18 o il 19 ottobre 1918 a Paimol (Uganda).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Giuseppe Morgera, (1844-1898), italiano, Sacerdote della Diocesi di Ischia.

- Servo di Dio Gioacchino da Canicattì (al secolo: Gaetano La Lomia), (1831-1905), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

- Serva di Dio Matilde del Sacro Cuore Téllez Robles, (1841-1902), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa.

- Serva di Dio Giulia Salzano, (1846-1929), italiana, Fondatrice della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.

- Serva di Dio Marianna Saltini, vedova Testi, detta "Mamma Nina", (1889-1957), italiana, Fondatrice dell'Istituto delle Figlie di San Francesco di Carpi.

- Serva di Dio Speranza di Gesù (al secolo: Maria Giuseppa Alhama y Valera), (1893-1983), spagnola, Fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle dell'Amore Misericordioso e dei Figli dell'Amore Misericordioso.
CSS/DECRETI/SARAIVA VIS 20020423 (490)

COMITATO "VOX CLARA" TRADUZIONE TESTI LITURGICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Ieri pomeriggio è stato reso pubblico il testo di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in occasione dell'incontro inaugurale del Comitato "Vox Clara", recentemente istituito dalla Congregazione.

Nel suo Messaggio il Santo Padre ricorda che il Comitato "Vox Clara" "è stato istituito per prestare assistenza alla Congregazione (…) nel compimento delle sue responsabilità relative alla traduzione, in lingua inglese, dei testi liturgici. Il Comitato, rappresentativo dei diversi continenti, rispecchia il carattere internazionale della lingua inglese. Ciò mette a disposizione della Santa Sede l'enorme ricchezza delle esperienze pastorali appartenenti a culture diverse".

"La 'lex orandi'" - scrive ancora il Santo Padre - "deve essere conforme alla 'lex credendi'", e sottolinea anche che: "la fedeltà ai riti ed ai testi della Liturgia è di vitale importanza per la Chiesa e per la vita cristiana". Il Santo Padre incoraggia il Comitato nello svolgimento del suo compito "di garantire che i testi del Rito Romano siano accuratamente tradotti in conformità con le norme dell'Istruzione 'Liturgiam Authenticam'".

Al termine del Messaggio, il Santo Padre chiede ai Pastori della Chiesa di "mettere a disposizione dei fedeli (…) le traduzioni vernacolari della 'Editio Tertia' del 'Missale Romanum'", esprimendo compiacimento "nell'apprendere che i membri del Comitato 'Vox Clara' hanno generosamente offerto la loro assistenza alla Santa Sede allo scopo di accelerare la revisione della 'recognitio' delle traduzioni effettuate dalla Congregazione".
MESS/COMITATO VOX CLARA/CCD:MEDINA VIS 20020423 (260)

lunedì 22 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Membri del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: l'Arcivescovo George Pell, di Sydney (Australia); l'Arcivescovo Laurent Monsengwo Pasinya, di Kisangani (Repubblica Democratica del Congo); il Vescovo Amédée Grab, di Chur (Svizzera); il Vescovo Reinhard Marx, di Trier (Germania); il Vescovo Olivier de Berranger, di Saint-Denis (Francia); il Vescovo Leon Tharmaraj, di Kottar (India); il Vescovo Antonio Ledesma, Prelato di Ipil (Filippine); il Professor Silvio Marcus Helmons (Belgio); il Professor Tomas Raga Gil (Spagna); il Professor Raymond Ranjeva (Madagascar); il Dottor Onno Ruding (Paesi Bassi); il Professor Andrea Riccardi (Italia); la Signora Maria E. Diaz de Pfennich (Messico); la Signora Mary Yuen Mee-Yin (Hong Kong).

Sabato 20 aprile è stato reso noto che il Santo Padre ha eretto l'Esarcato Apostolico per i Greco-Melkiti Cattolici residenti in Argentina con sede a Córdoba, ed ha nominato Primo Esarca Apostolico del medesimo, il Padre Georges Haddad, S.M.S.P. Il Vescovo eletto è nato a Beirut (Libano), nel 1957 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1983. Dal 1987 è stato Segretario Particolare di Sua Beatitudine il Patriarca.
NA:ECE:NER/…/… VIS 20020422 (190)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo John Olorunfemi Onaiyekan, di Abuya.
- Il Vescovo Athanasius Atule Usuh, di Makurdi.
- Il Vescovo Vincent Valentine Egwuchukwu Ezeonyia, di Aba.
- Il Vescovo John Moore, Vicario Apostolico di Bauchi.
- Il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini, con gli Ausiliari: Vescovo Stanislaw Padewski, O.F.M.Cap., Vescovo Ihor Vozniak, C.SS.R. e Vescovo Hlib Lonchyna, M.S.U.

Sabato 20 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Jozef Wesolowski, Nunzio Apostolico in Kazakhstan e in Tadjikistan.
- Due Presuli della Conferenza Episcopale di Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Hilary Paul Odili, di Nnewi.
- Il Vescovo Joseph Egerega, Vicario Apostolico di Bomadi (Nigeria).
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20020422 (160)

IN BREVE


IL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II, SABATO 20 APRILE, ha ricevuto il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, con 500 pellegrini provenienti dalla Baviera, le autorità religiose e civili della regione, e alcuni membri della Congregazione, che hanno così voluto rendere omaggio al Cardinale Joseph Ratzinger, nella ricorrenza del suo 75° compleanno, il 16 aprile scorso. Nel suo discorso di benvenuto il Papa ha tracciato un breve profilo biografico del Cardinale Ratzinger, a Roma dal 1981, in qualità di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Il Santo Padre ha detto ai pellegrini di desiderare che questi giorni a Roma siano per essi "una celebrazione della fede" in onore del Cardinale, che ha definito "collaboratore della fede", elogiandolo per i suoi "numerosi anni al servizio della verità".

IL CARDINALE ALFONSO LÓPEZ TRUJILLO, PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO per la Famiglia, prenderà possesso del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Frascati, sabato 27 aprile 2002, alle ore 18:00, secondo quanto annunciato, il 20 aprile, da un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.
…/IN BREVE/… VIS 20020422 (200)

PROGRAMMA INCONTRO CARDINALI STATUNITENSI IN VATICANO


CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo il programma e l'elenco dei partecipanti all'Incontro fra i Cardinali Statunitensi ed alcuni membri della Curia Romana, che si terrà, in Vaticano, il 23 e il 24 aprile prossimo:

Il 23 e 24 aprile, nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico, avrà luogo come annunciato un Incontro interdicasteriale con i Cardinali statunitensi e con la Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti.

L'Incontro fa seguito ai colloqui svoltisi recentemente in Vaticano con i Rappresentanti della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, e guarda in prospettiva all'Assemblea che la stessa Conferenza terrà a Dallas dal 13 al 15 giugno prossimo.

Il Santo Padre seguirà da vicino i lavori, compatibilmente con i suoi impegni precedentemente fissati (tra cui l'Udienza Generale di mercoledì mattina).

All'Incontro parteciperanno:

1. Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, Presidente.

- Cardinali Statunitensi

2. Cardinale Bernard Francis Law, Arcivescovo di Boston.
3. Cardinale Roger Michael Mahony, Arcivescovo di Los Angeles.
4. Cardinale Anthony Joseph Bevilacqua, Arcivescovo di Philadelphia.
5. Cardinale William Henry Keeler, Arcivescovo di Baltimora.
6. Cardinale Adam Joseph Maida, Arcivescovo di Detroit.
7. Cardinale Francis Eugene George, Arcivescovo di Chicago.
8. Cardinale Theodore Edgar McCarrick, Arcivescovo di Washington.
9. Cardinale Edward Michael Egan, Arcivescovo di New York.
10. Cardinale James Aloysius Hickey, Arcivescovo emerito di Washington.
11. Cardinale Avery Dulles.

- Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti

12. Vescovo Wilton Daniel Gregory, Presidente.
13. Vescovo William Stephen Skylstad, Vice Presidente.
14. Monsignor William P. Fay, Segretario Esecutivo.

- Cardinali Statunitensi di Curia
15. Cardinale William Wakefield Baum, Arcivescovo emerito di Washington, Penitenziere Maggiore emerito.
16. Cardinale Edmund Casimir Szoka, Arcivescovo emerito di Detroit e Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
17. Cardinale James Francis Stafford, Arcivescovo emerito di Denver e Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici.

- Capi Dicastero della Curia Romana.

18. Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
19. Cardinale Eduardo Martínez Somalo, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
20. Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
21. Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
22. Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero.
23. Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica.
24. Arcivescovo Julián Herranz, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.

I lavori avranno inizio alle 9.30 del mattino e proseguiranno fino alle ore 12.30. Riprenderanno alle 16.30 per chiudersi alle 19.30, secondo il seguente calendario:

Martedì 23 aprile: Preghiera iniziale dell'Adsumus. Parole di accoglienza del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Intervento del Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America. Interventi dei Cardinali statunitensi, in ordine di decanato. Discorso del Santo Padre. Recita della preghiera del 'Regina Coeli' e termine della Sessione mattutina. Interventi del Cardinale Castrillón. e dei Capi Dicastero. Ripresa degli interventi dei Cardinali statunitensi. Preghiera conclusiva.

Mercoledì 24 aprile: Preghiera dell'Adsumus. Presentazione delle proposte emerse nella giornata precedente, da parte del Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America. Interventi liberi. Recita della preghiera del 'Regina Coeli' e termine della Sessione mattutina. Incontro conclusivo.
OP/INCONTRO CARDINALI USA/… VIS 20020422 (550)

UNITA' CRISTIANI ESSENZIALE PROCLAMAZIONE CRISTO AL MONDO

CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere gli 85 partecipanti al Convegno Internazionale promosso dalle Società Bibliche, ha sottolineato che le Società "esistono per offrire le ricchezze inesauribili delle Sacre Scritture a tutti coloro che vogliono ascoltare, e rappresentano un nobile servizio cristiano, per il quale rendo grazie a Dio".

Il Santo Padre ha poi affermato che: "Per molti anni le vostre Società sono state impegnate nella traduzione e nella diffusione dei testi delle Scritture, parte essenziale della proclamazione di Cristo al mondo, poiché non sono semplici parole che noi pronunciamo, ma è la Parola di Dio stesso!".

"L'importanza di questo compito" - ha affermato il Papa - "esige che noi ci impegniamo a favore della causa dell'unità dei cristiani, poiché la divisione fra i discepoli di Cristo ha certamente pregiudicato la nostra missione. Il nostro incontro perciò avvicina i membri di Chiese e di Comunità Ecclesiali diverse. (…) Per quante differenze permangano fra di noi, la promozione della Bibbia è un obiettivo per il quale i cristiani possono collaborare per la gloria di Dio ed il bene della famiglia umana".
AC/…/SOCIETÀ BIBLICHE VIS 20020422 (200)

LUOGHI SANTI RESTITUiTI PREGHIERA, PELLEGRINI, DIO, UOMO


CITTA' DEL VATICANO, 21 APR. 2002 (VIS). Al termine della Santa Messa nella Patriarcale Basilica Vaticana per l'Ordinazione sacerdotale di venti Diaconi della Diocesi di Roma, il Papa si è affacciato, a mezzogiorno, alla finestra del Suo Studio privato nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il "Regina Coeli" con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre ha detto ai pellegrini: "Secondo una significativa tradizione, oggi, quarta domenica del tempo di Pasqua, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Quella odierna è detta domenica 'del Buon Pastore', perché nel Vangelo Gesù attribuisce a se stesso questo eloquente titolo biblico. (…) Invito tutti a elevare a Dio una corale invocazione, specialmente in questa Giornata, perché fioriscano nel Popolo di Dio numerose e sante vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata".

Successivamente il Santo Padre, parlando della drammatica situazione in Medio Oriente, ha detto: "La nostra preghiera prosegue insistentemente anche per la situazione in Terra Santa da dove, purtroppo, non cessano di pervenire preoccupanti notizie e immagini di distruzione. Sono immagini che hanno più forza di qualsiasi appello e spingono a non lasciare nulla di intentato, ad ogni livello, perché quella Terra, benedetta da Dio, esca al più presto dalla spirale dell'odio e della violenza".

"In particolare" - ha affermato il Santo Padre - "ogni giorno mi reco spiritualmente a Betlemme, nella Basilica della Natività, là dove ho vissuto momenti indimenticabili nel corso del mio pellegrinaggio giubilare. Da quasi venti giorni la Basilica e gli edifici annessi sono teatro di scontri, di ricatti e di insopportabili scambi di accuse. Quel luogo, e tutti i luoghi santi, siano prontamente restituiti alla preghiera e ai pellegrini, a Dio e all'uomo!".
ANG/TERRA SANTA/… VIS 20020422 (300)

ORDINAZIONE PRESBITERALE VENTI DIACONI DIOCESI DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 21 APR. 2002 (VIS). Alle ore 9:00 di questa mattina - IV Domenica di Pasqua - nella Patriarcale Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la Santa Messa nel corso della quale ha conferito l'Ordinazione presbiterale a venti diaconi della Diocesi di Roma.

Nell'omelia il Santo Padre ha esortato i nuovi presbiteri a vivere il mistero dell'Eucaristia del quale "voi siete già ministri ordinati in quanto Diaconi della Santa Chiesa di Dio. Ma da oggi, per la grazia del Sacramento che state per ricevere, lo sarete in modo nuovo e singolare".

"Gesù" - ha proseguito il Pontefice - "non solo vi fa partecipi dei misteri del Regno dei Cieli, ma s'attende da voi una fedeltà più alta e consona al ministero apostolico che vi è affidato. (…) Esige da voi una povertà più rigorosa e l'umiltà del servo che si fa l'ultimo di tutti. Vi domanda d'essere perfetti 'come è perfetto il Padre vostro celeste'. In una parola, il Signore vuole che siate santi".

Giovanni Paolo II ha ricordato ai sacerdoti che: "Un altro aspetto essenziale del mistero, (…) è il sacramento della Riconciliazione, intimamente connesso a quello dell'Eucaristia" ed ha aggiunto: "Cari candidati al Sacerdozio, siate ministri santi della divina misericordia. Vivete anzitutto per voi stessi la stupenda grazia della riconciliazione, come un'esigenza profonda e un dono sempre atteso. (…) Dio conta sulla fedele disponibilità di ciascuno di voi per operare straordinari prodigi d'amore nel cuore dei credenti. (…) Preparatevi con cura a questo ministero! Esso richiede un'adeguata e costante formazione spirituale, teologica, liturgica e pastorale. Anche a tal fine vi saranno di aiuto la Sapienza e l'esempio dei Santi".
HML/ORDINAZIONI PRESBITERALI/… VIS 20020422 (290)

SANTA SEDE SU ESPULSIONE VESCOVO FEDERAZIONE RUSSA


CITTA' DEL VATICANO, 20 APR. 2002 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questo pomeriggio la dichiarazione, di seguito riportata, riguardante il Vescovo Jerzy Mazur, S.V.D., espulso dal territorio della Federazione Russa:

"Venerdì sera, 19 aprile 2002, all'aeroporto di Sheremetievo-2 (Mosca), Sua Eccellenza Monsignor Jerzy Mazur, S.V.D., Vescovo della Diocesi cattolica di San Giuseppe di Irkutsk, in Siberia Orientale, è stato espulso dal territorio della Federazione Russa e reimbarcato su un volo per Varsavia, da dove il Presule era giunto nel primo pomeriggio. A Monsignor Mazur non è stata fornita nessuna motivazione al riguardo del provvedimento preso nei suoi confronti".

"La Segreteria di Stato e la Rappresentanza Pontificia a Mosca sono immediatamente intervenute presso le Autorità russe, chiedendo spiegazioni e sollecitando la restituzione del visto d'ingresso al Presule".

"Quanto accaduto a Sua Eccellenza Monsignor Mazur, a pochi giorni di distanza da quanto occorso al sacerdote italiano Stefano Caprio, Parroco del Santo Rosario a Vladimir e a Ivanovo (Arcidiocesi della Madre di Dio in Mosca), rappresenta una grave violazione degli impegni assunti dalle Autorità governative russe, firmatarie del documento conclusivo della Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Vienna, 15 gennaio 1989). Infatti, nella Sezione 'Principi', all'articolo 16, viene sancito che 'gli Stati partecipanti, fra l'altro, (…) rispetteranno il diritto delle comunità religiose di costituire e mantenere luoghi di culto o riunione liberamente accessibili; organizzarsi secondo la propria struttura gerarchica e istituzionale; scegliere, nominare e sostituire il proprio personale conformemente alle rispettive esigenze e alle proprie norme nonché a qualsiasi intesa liberamente accettata fra esse e il proprio Stato'. Si spera, pertanto, in una sollecita revisione del provvedimento adottato e che il Vescovo Mazur possa presto ritornare fra i suoi fedeli in Siberia Orientale".
OP/RUSSIA:ESPULSIONE VESCOVO/NAVARRO-VALLS VIS 20020422 (300)

TRASMETTERE VALORI E MODELLI ATTRAVERSO I MEDIA
CITTA' DEL VATICANO, 20 APR. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio di Giovanni Paolo II al Dottor Emilio Rossi, Presidente dell'Unione Cattolica della Stampa Italiana, che ha promosso un Incontro dal titolo: "Ragazzi e media: cento incontri".

Nel Messaggio, datato 18 aprile, il Santo Padre Giovanni Paolo II scrive che la televisione: "Non di rado (…) diventa per i ragazzi il principale punto di riferimento", per cui, "è (…) urgente realizzare prodotti che, nel rispetto delle dinamiche pedagogiche e dei valori etici, tengano conto della sensibilità e delle esigenze educative dei ragazzi".

"Sono necessari programmi che promuovano la crescita della persona, il senso del bene, la capacità di affrontare correttamente, senza traumi e distorsioni, anche gli aspetti più difficili dell'esistenza. Soprattutto, è urgente indicare, attraverso i media, valori e modelli che facciano emergere le fondamentali verità sull'essere umano e sui grandi interrogativi che esso si pone. Tra queste, in modo speciale, vanno segnalate le verità religiose, atte a fornire risposte adeguate alle domande più profonde, che accompagnano la crescita e lo sviluppo della persona".

Il Santo Padre quindi sottolinea che: "Prestare attenzione ai ragazzi nel campo dei media è pertanto uno dei principali paradigmi di civiltà e di progresso; è un compito esaltante a cui tutti devono contribuire secondo il proprio ruolo e le proprie competenze".

Il Papa termina il Messaggio rivolgendo un appello ai Governanti e alle Istituzioni affinché "si adoperino perché il rispetto dei diritti dei minori sia ritenuto criterio primario e imprescindibile nella valutazione dell'operato dei media. Invito i genitori ad esercitare un'attenta vigilanza educativa, sia in casa che, in forma associata, nella società. Agli operatori della comunicazione e, in particolare, agli editori e ai produttori domando di investire su progetti adatti ai minori, tenendo presenti le esigenze dei ragazzi".
MESS/GIOVANI:MEZZI COMUNICAZIONE/ROSSI VIS 20020422 (310)

APERTURA, ONESTA', TRASPARENZA SIANO SEGNI DISTINTIVI CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 20 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Vescovi della Nigeria al termine della loro quinquennale Visita "ad Limina", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato nel suo discorso, in lingua inglese, che "il Paese conta una delle popolazioni cattoliche più cospicue di tutta l'Africa e continua a crescere il numero dei fedeli. (…) Voi siete benedetti da numerose vocazioni al sacerdozio ed alla vita religiosa, che vi consentono anche di inviare missionari in altre nazioni dell'Africa".

"Grazie alla vostra guida" - ha affermato Giovanni Paolo II - "la Chiesa partecipa attivamente alla vita nazionale della Nigeria, esortando costantemente alla solidarietà, all'esercizio delle responsabilità civili e al superamento delle tensioni e dei conflitti, mediante il dialogo e la riconciliazione, (…) mentre la Nigeria continua a percorrere la strada della transizione da un regime militare ad un governo democratico".

Successivamente il Santo Padre, sottolineando i problemi che affliggono la società nigeriana, già denunciati dai Vescovi nei loro rapporti, ha affermato che: "il persistere di una diffusa povertà, spesso estrema, e la diffusione dell'indifferenza morale ed etica, dalla quale derivano crimini, corruzione e attacchi alla santità della vita umana, formano il contesto nel quale la Chiesa compie la sua missione". Alla luce di ciò il Papa ha ribadito la necessità di offrire ai fedeli una valida formazione, attraverso la catechesi, lo studio della Bibbia, la preghiera devota ed "una chiara esposizione della dottrina, fondata sul Catechismo della Chiesa Cattolica".

I fedeli laici, rafforzati nella loro identità di cattolici, ha affermato ancora il Papa, saranno in grado "di ricoprire un ruolo attivo nella vita pubblica, e nella sfera politica", essendo capaci di "rispondere alle obiezioni sollevate con sempre maggior frequenza dalle sette e dai nuovi movimenti religiosi, che abbondano nel Paese". Il Santo Padre ha quindi esortato i Vescovi a riservare particolare attenzione alla formazione dei bambini e dei giovani.

Tale preparazione, ha proseguito il Pontefice, rafforzerà anche la famiglia "minacciata nei suoi aspetti fondamentali di unità e di stabilità, da pratiche come la poligamia, il divorzio, l'aborto e la prostituzione, dal diffondersi della mentalità contraccettiva e dall'attività sessuale irresponsabile che aumenta anche l'incidenza dell'A.I.D.S.".

Successivamente, Giovanni Paolo II ha sottolineato "il rapporto dei Vescovi con le altre Chiesa e Comunità Ecclesiali" e la necessità "del dialogo con i seguaci della religione tradizionale dell'Africa e con l'Islam".

"Devo anche far riferimento ad un'importante questione che so essere fonte di seria preoccupazione per voi e per il vostro popolo. In alcune parti del Paese gli esponenti dell'Islam agiscono con attivismo sempre crescente, fino al punto di imporre la propria interpretazione della legge islamica ad interi Stati nell'ambito della Federazione Nigeriana, negando agli altri fedeli la libertà di espressione religiosa. Fortemente incoraggio e sostengo ogni vostro sforzo nell'affrontare coraggiosamente e con vigore tale situazione. Ai responsabili del Governo, locale e federale, come pure alle persone di buona volontà di ogni fede religiosa, deve essere ricordato l'obbligo di ogni governo di garantire che l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge mai sia violata, apertamente o copertamente, per ragioni attinenti alla religione".

Passando ad un altro argomento, il Papa ha incoraggiato i Vescovi, "ad assicurare ai sacerdoti una formazione permanente e sempre più completa". Sottolineando che "il sacerdozio non deve mai essere considerato mezzo per migliorare il proprio destino o per acquisire prestigio", il Papa ha detto: "La vostra vita e quella dei vostri sacerdoti deve riflettere l'autentica povertà evangelica ed il distacco dalle cose e dagli atteggiamenti mondani; dovete inoltre attentamente salvaguardare il valore del celibato come dono completo di sé al Signore e alla sua Chiesa. Comportamenti che potrebbero dare scandalo devono essere attentamente evitati, e voi stessi dovete diligentemente investigare riguardo ad accuse di tali comportamenti, intraprendendo ferme azioni per correggerli laddove essi si manifestino. Anche in questo ambito la formazione nel seminario è di vitale importanza, poiché le convinzioni e l'addestramento pratico impartito ai futuri sacerdoti sono elementi essenziali per il successo della missione della Chiesa".

"Cari Fratelli, Pastori del popolo santo di Dio" - ha concluso Giovanni Paolo II - "è oltremodo importante che l'apertura, l'onestà e la trasparenza siano sempre segni distintivi di ogni azione della Chiesa, in tutte le sue imprese a carattere spirituale, educativo e sociale, ed in tutti gli aspetti relativi all'amministrazione".
AL/…/NIGERIA VIS 20020422 (740)

venerdì 19 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Joseph Kalathiparambil, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Verapoly (India), Vescovo di Calicut (superficie: 12.505; popolazione: 8.770.634; cattolici: 23.526; sacerdoti: 96; religiosi: 692), India. Il Vescovo eletto è nato a Vaduthala (India), nel 1952 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1978. Il Vescovo Kalathiparambil succede al Vescovo Maxwell Valentine Noronha, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Jules Mikhael Al-Jamil, attualmente Visitatore Apostolico dei fedeli Siri residenti in Europa Occidentale, Procuratore Generale del Patriarcato Siro a Roma.
NER:RE:NA/…/… VIS 20020419 (120)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Nove Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Joseph Effiong Ekuwem, di Uyo.
- Il Vescovo Emmanuel Otteh, di Issele-Uku.
- Il Vescovo Francis Emmanuel Ogbonna Okobo, di Nsukka.
- Il Vescovo Simon Akwali Okafor, di Awka, con l'Ausiliare Vescovo Solomon Amanchukwu Amatu.
- Il Vescovo Gabriel Leke Abegunrin, di Osogbo.
- Il Vescovo Richard Anthony Burke, di Warri, con l'Ausiliare Vescovo John 'Oke Afareha.
- Il Vescovo Alfred Adewale Martins, di Abeokuta.
- Il Padre Giacomo Bini, O.F.M., Ministro Generale dell'Ordine Francescano dei Frati Minori.

In serata è previsto che il Santo Padre riceva il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/…/… VIS 20020419 (130)

PRESENTARE VOCAZIONE SACERDOTALE NELLA SUA GLOBALITA' CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire una Lettera al Cardin


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire una Lettera al Cardinale Jean-Claude Turcotte, Arcivescovo di Montréal (Canada), in occasione del Congresso, in corso a Montréal, dal 18 al 22 aprile, sulla pastorale delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.

Nella Lettera, resa pubblica questa mattina e datata 12 aprile, il Santo Padre Giovanni Paolo II ricorda che: "Il tema del Congresso 'Vocazione: dono di Dio', bene esprime la dimensione fondamentale della vocazione sacerdotale e religiosa, e stimola tutti i partecipanti a vivere le giornate del Congresso in un clima di fervore, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo".

Il censimento delle forze apostoliche in Canada rende evidente che "in alcuni seminari sono molto numerosi i candidati al sacerdozio, che alcune Congregazioni sono ricche di vocazioni, grazie anche alla fecondità vocazionale delle Comunità e dei Movimenti ecclesiali costituitisi di recente".

"A proposito della vocazione al sacerdozio ministeriale, vorrei sottolineare" - scrive il Papa - "che essa non può essere considerata come un appello fra gli altri; da essa dipendono la realizzazione e lo sviluppo di tutte le altre vocazioni. Il sacerdote rappresenta il Cristo nelle sue funzioni di Capo, di Pastore, di Sacerdote e di Sposo".

Giovanni Paolo II scrive ancora che la voce del Signore "è sovente soffocata da altri appelli che purtroppo distraggono lo spirito dei giovani, e anche da idee sul sacerdozio e sul ministero sacerdotale non conformi alla fede e alla tradizione ecclesiale. Di fronte a tale fenomeno è necessaria un'azione pastorale capillare, capace di presentare questa vocazione nella sua globalità e di offrire l'aiuto necessario a quanti sono l'oggetto dell'invito del Signore".
GPII-LETTERA/VOCAZIONI/MONTREAL:TURCOTTE VIS 20020419 (280)

giovedì 18 aprile 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Michael Patrick Olatunji Fagun, di Ekiti.
- Il Vescovo Julius Babatunde Adelakun, di Oyo.
- Il Vescovo Anthony Okonkwo Gbuji, di Enugu.
- Il Vescovo Francis Folorunsho Clement Alonge, di Ondo.
- Il Vescovo Michael Nnachi Okoro, di Abakaliki.
- Il Vescovo Camillus Archibong Etokudoh, di Ikot-Ekpene.
- Il Vescovo Albert Ayinde Fasina, di Ijebu-Ode.
- Il Signor Jul Bushati, Ambasciatore di Albania, in visita di congedo.
- Il Signor Bonaventure Ndong-Ekomie, Ambasciatore di Gabon, in visita di congedo.
AL:AP/…/… VIS 20020418 (120)

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 18 APR. 2002 (VIS). Il 2 aprile scorso è deceduto il Vescovo Edward Cornelius O'Leary, emerito di Portland (Maine, Stati Uniti d'America), all'età di 81 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20020418 (150)

mercoledì 17 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Joseph Suren Gomes, S.D.B., Vescovo di Krishnagar (superficie: 8.640; popolazione: 7.358.890; cattolici: 59.345; sacerdoti: 47; religiosi: 346; diaconi permanenti: 1), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a Ashnabad (Bangladesh), ha emesso i primi voti nel 1965, i voti perpetui nel 1971 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1974. Finora è stato Presidente della Conferenza dei Religiosi della medesima Diocesi e Collaboratore pastorale.
NER/…/SUREN GOMES VIS 20020417 (90)

"DESIDERO SERVIRE LA CHIESA CON TUTTO ME STESSO"


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). La dichiarazione, qui di seguito riportata, resa pubblica oggi a Roma, è stata rilasciata nel pomeriggio di ieri, 16 aprile, dal Cardinale Bernard Francis Law, Arcivescovo di Boston, nella sua Arcidiocesi:

"In questi ultimi giorni sono stato a Roma per cercare consiglio e suggerimenti. L'impatto del caso Shanley e di altri casi di abuso sessuale, sull'opinione pubblica in generale e in particolare sui membri dell'Arcidiocesi, è stato al centro dei miei incontri. Il fatto che le mie dimissioni siano state definite necessarie ha fatto parte della mia presentazione".

"Ho avuto l'opportunità di incontrare diversi officiali della Santa Sede. Il Santo Padre mi ha gentilmente ricevuto".

"Il Papa e tutte le persone che ho incontrato sono consapevoli della gravità della situazione. È per me evidente che prioritaria preoccupazione della Santa Sede e della Chiesa dell'Arcidiocesi, sia la protezione dei minori".

"Torno a casa dal mio soggiorno romano, incoraggiato nei miei sforzi di fornire la direzione più ferma possibile per garantire, per quanto umanamente possibile, che nessun minore subisca mai più abusi sessuali da parte di un sacerdote di questa Arcidiocesi".

"È mio proposito esaminare accuratamente la documentazione relativa alla trattazione di tali casi da parte dell'Arcidiocesi, esaminando il passato nel modo più sistematico ed esauriente, in modo da poter rispondere ai legittimi interrogativi sorti finora. La Televisione Cattolica di Boston ed il Settimanale Cattolico dell'Arcidiocesi di Boston 'The Pilot', contribuiranno a rendere pubblica tale analisi".

"Nel frattempo, come ho scritto ai miei fratelli sacerdoti venerdì passato, 'il mio desiderio è di servire questa Arcidiocesi e tutta la Chiesa con tutto me stesso. Continuerò a servire la Chiesa fino a quando Dio me ne darà l'opportunità".
…/DICHIARAZIONE:CARDINALE LAW/BOSTON VIS 20020417 (290)

APPELLO PACE E RICONCILIAZIONE IN VENEZUELA

CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un appello perché in Venezuela torni a regnare la pace e la riconciliazione, dopo i recenti episodi di violenza che hanno sconvolto il paese.

Esprimendosi in lingua spagnola, il Santo Padre ha detto: "I gravi avvenimenti vissuti negli ultimi giorni dal popolo venezuelano mi spingono a lanciare un appello alle autorità e ai cittadini di questa cara Nazione affinché si adoperino per favorire un clima di convivenza pacifica, nel quale prevalga lo spirito di riconciliazione. Mettendo da parte ogni tentazione di rivincita o di violenza, ci si incammini, in spirito di fraternità, solidarietà e collaborazione, verso mete più alte di giustizia, rispetto della legalità e autentico progresso per tutti".
AG/APPELLO VENEZUELA/… VIS 20020417 (140)

RISPETTO DIRITTI UMANI E DIRITTO UMANITARIO IN MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Monsignor Leo Boccardi, Rappresentante Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (O.C.S.E.), ha preso la parola alla 387a Sessione del Consiglio Permanente, svoltasi a Vienna l'11 aprile scorso, sulla drammatica evoluzione degli avvenimenti in Terra Santa.

In un Comunicato, reso pubblico nel pomeriggio di ieri, riportante l'intervento di Monsignor Boccardi, si legge che Israele è uno dei "Partners Mediterranei per la Cooperazione" dell'O.C.S.E e che l'intervento della Santa Sede ha riscontrato "una larga adesione degli Stati Partecipanti" alla 387a Sessione.

Monsignor Boccardi ha ribadito che: "La Santa Sede ha recentemente riconfermato la sua posizione, relativa al protrarsi del conflitto in Terra Santa, che si articola in cinque punti:
1. Inequivoca condanna del terrorismo, da qualsiasi parte esso provenga.
2. Riprovazione delle condizioni di ingiustizia e di umiliazione imposte al popolo palestinese, come pure delle rappresaglie e delle ritorsioni, le quali non fanno altro che accrescere il senso di frustrazione e di odio.
3. Rispetto delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, da parte di tutti.
4. Proporzionalità nell'uso dei legittimi mezzi di difesa.
5. Dovere per le parti in conflitto di tutelare i Luoghi sacri, molto significativi per le tre religioni monoteiste e patrimonio dell'intera umanità".

Successivamente il Rappresentante della Santa Sede ha precisato che: "la Santa Sede è in stretto contatto con il Patriarca Latino di Gerusalemme e con le comunità religiose di Betlemme, e trasmette loro la piena solidarietà del Santo Padre in questo momento di grande dolore".

Monsignor Boccardo ha quindi affermato che: "Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ribadito che nessun responsabile politico o religioso può rimanere inattivo e tacere. La denuncia deve essere seguita da atti concreti di solidarietà, che aiutino ogni individuo a riscoprire il rispetto reciproco e a riprendere un franco negoziato".

Ricordando, infine, il recente Incontro dei Capi delle diverse religioni per la Giornata di Preghiera per la Pace ad Assisi e il successivo invio del "Decalogo di Assisi per la Pace", da loro sottoscritto e fatto pervenire dal Santo Padre Giovanni Paolo II a tutti i Capi di Stato e di Governo, il Rappresentante Permanente ha affermato: "La Santa Sede auspica che le iniziative sopra citate incoraggino efficacemente quanti hanno la responsabilità e la possibilità di intraprendere le necessarie azioni, per quanto difficili esse siano, al fine di esigere il rispetto scrupoloso dei diritti umani e del diritto umanitario e spingere le parti in conflitto verso accordi giusti e onorevoli per tutti".
DELSS/MEDIO ORIENTE/VIENNA:BOCCARDI VIS 20020417 (430)
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