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lunedì 22 aprile 2002

APERTURA, ONESTA', TRASPARENZA SIANO SEGNI DISTINTIVI CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 20 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Vescovi della Nigeria al termine della loro quinquennale Visita "ad Limina", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato nel suo discorso, in lingua inglese, che "il Paese conta una delle popolazioni cattoliche più cospicue di tutta l'Africa e continua a crescere il numero dei fedeli. (…) Voi siete benedetti da numerose vocazioni al sacerdozio ed alla vita religiosa, che vi consentono anche di inviare missionari in altre nazioni dell'Africa".

"Grazie alla vostra guida" - ha affermato Giovanni Paolo II - "la Chiesa partecipa attivamente alla vita nazionale della Nigeria, esortando costantemente alla solidarietà, all'esercizio delle responsabilità civili e al superamento delle tensioni e dei conflitti, mediante il dialogo e la riconciliazione, (…) mentre la Nigeria continua a percorrere la strada della transizione da un regime militare ad un governo democratico".

Successivamente il Santo Padre, sottolineando i problemi che affliggono la società nigeriana, già denunciati dai Vescovi nei loro rapporti, ha affermato che: "il persistere di una diffusa povertà, spesso estrema, e la diffusione dell'indifferenza morale ed etica, dalla quale derivano crimini, corruzione e attacchi alla santità della vita umana, formano il contesto nel quale la Chiesa compie la sua missione". Alla luce di ciò il Papa ha ribadito la necessità di offrire ai fedeli una valida formazione, attraverso la catechesi, lo studio della Bibbia, la preghiera devota ed "una chiara esposizione della dottrina, fondata sul Catechismo della Chiesa Cattolica".

I fedeli laici, rafforzati nella loro identità di cattolici, ha affermato ancora il Papa, saranno in grado "di ricoprire un ruolo attivo nella vita pubblica, e nella sfera politica", essendo capaci di "rispondere alle obiezioni sollevate con sempre maggior frequenza dalle sette e dai nuovi movimenti religiosi, che abbondano nel Paese". Il Santo Padre ha quindi esortato i Vescovi a riservare particolare attenzione alla formazione dei bambini e dei giovani.

Tale preparazione, ha proseguito il Pontefice, rafforzerà anche la famiglia "minacciata nei suoi aspetti fondamentali di unità e di stabilità, da pratiche come la poligamia, il divorzio, l'aborto e la prostituzione, dal diffondersi della mentalità contraccettiva e dall'attività sessuale irresponsabile che aumenta anche l'incidenza dell'A.I.D.S.".

Successivamente, Giovanni Paolo II ha sottolineato "il rapporto dei Vescovi con le altre Chiesa e Comunità Ecclesiali" e la necessità "del dialogo con i seguaci della religione tradizionale dell'Africa e con l'Islam".

"Devo anche far riferimento ad un'importante questione che so essere fonte di seria preoccupazione per voi e per il vostro popolo. In alcune parti del Paese gli esponenti dell'Islam agiscono con attivismo sempre crescente, fino al punto di imporre la propria interpretazione della legge islamica ad interi Stati nell'ambito della Federazione Nigeriana, negando agli altri fedeli la libertà di espressione religiosa. Fortemente incoraggio e sostengo ogni vostro sforzo nell'affrontare coraggiosamente e con vigore tale situazione. Ai responsabili del Governo, locale e federale, come pure alle persone di buona volontà di ogni fede religiosa, deve essere ricordato l'obbligo di ogni governo di garantire che l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge mai sia violata, apertamente o copertamente, per ragioni attinenti alla religione".

Passando ad un altro argomento, il Papa ha incoraggiato i Vescovi, "ad assicurare ai sacerdoti una formazione permanente e sempre più completa". Sottolineando che "il sacerdozio non deve mai essere considerato mezzo per migliorare il proprio destino o per acquisire prestigio", il Papa ha detto: "La vostra vita e quella dei vostri sacerdoti deve riflettere l'autentica povertà evangelica ed il distacco dalle cose e dagli atteggiamenti mondani; dovete inoltre attentamente salvaguardare il valore del celibato come dono completo di sé al Signore e alla sua Chiesa. Comportamenti che potrebbero dare scandalo devono essere attentamente evitati, e voi stessi dovete diligentemente investigare riguardo ad accuse di tali comportamenti, intraprendendo ferme azioni per correggerli laddove essi si manifestino. Anche in questo ambito la formazione nel seminario è di vitale importanza, poiché le convinzioni e l'addestramento pratico impartito ai futuri sacerdoti sono elementi essenziali per il successo della missione della Chiesa".

"Cari Fratelli, Pastori del popolo santo di Dio" - ha concluso Giovanni Paolo II - "è oltremodo importante che l'apertura, l'onestà e la trasparenza siano sempre segni distintivi di ogni azione della Chiesa, in tutte le sue imprese a carattere spirituale, educativo e sociale, ed in tutti gli aspetti relativi all'amministrazione".
AL/…/NIGERIA VIS 20020422 (740)

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