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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 11 settembre 2014

Dialogo, libertà religiosa, rifiuto di ogni forma di estremismo e di violenza, al centro del colloquio del Santo Padre con il Presidente della Repubblica tunisina

Città del Vaticano, 11 settembre 2014 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Francesco ha ricevuto il Signor Mohamed Moncef Marzouki, Presidente della Repubblica tunisina, il quale successivamente ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dei cordiali colloqui sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, quali la promozione della pace, del dialogo interreligioso e dei diritti umani, con particolare riferimento alla difesa della libertà di coscienza e della libertà religiosa, nonché il rifiuto di ogni forma di estremismo e di violenza. In seguito, è stato rilevato l’impegno della Chiesa Cattolica in campo sociale, sanitario ed educativo, a servizio di tutti i cittadini tunisini, soprattutto dei più poveri e bisognosi.

Infine, sono state esaminate alcune questioni di carattere internazionale e regionale, con speciale attenzione per la situazione nel bacino del Mediterraneo.

Visita del Santo Padre Francesco al Parlamento Europeo

Città del Vaticano, 11 settembre 2014 (VIS). Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha confermato quanto comunicato questa mattina a Strasburgo dal Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, cioè che il Papa Francesco ha accettato l’invito a visitare il Parlamento Europeo e a rivolgere un discorso ai suoi membri in occasione di una sessione solenne. La visita avrà luogo nella giornata del prossimo 25 novembre.

Messaggio del Santo Padre "Red Eclesial Pan-Amazónica"

Città del Vaticano, 11 settembre 2014 (VIS). Il Santo Padre Francesco, tramite il Cardinale Pietro Parolin, ha fatto pervenire un Messaggio ai partecipanti all'Incontro inaugurale della "Red Eclesial Pan-Amazónica", (Brasilia, 9-12 settembre 2014), che il Segretario di Stato ha affidato all'Arcivescovo Dom Pedro Ricardo Barreto Jimeno, S.I., di Huancayo (Colombia), Presidente del Dipartimento di Giustizia e Solidarietà del Celam (Consiglio Episcopale Latinoamericano).

Citando l'Esortazione Apostolica "Evangelii gaudium", Papa Francesco afferma che i partecipanti all'Incontro devono rispondere all'importante sfida "di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po' caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. In questo modo le maggiori possibilità di comunicazione si tradurranno in maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti".

Rallegrandosi nel constatare che è stato accolto il suo appello per la creazione di una rete innovativa dedicata specificatamente ai problemi ambientali in Amazzonia, il Santo Padre auspica che l'iniziativa abbia successo e ribadisce che la rete digitale deve essere un luogo ricco di umanità, non una rete di fili, ma di persone. "Non basta circolare per le 'strade' digitali - scrive - è necessario che la connessione sia accompagnata da un autentico incontro: non possiamo vivere soli, chiusi in noi stessi: abbiamo bisogno di amare ed essere amati, abbiamo bisogno di tenerezza. Soltanto così la testimonianza cristiana, grazie alle rete, può raggiungere le periferie esistenziali dell'uomo, permettendo che il fermento cristiano fecondi e faccia progredire le culture vive dell'Amazzonia e dei suoi valori".

Positivo Incontro Gruppo di Lavoro Congiunto Santa Sede-Viêt Nam

Città del Vaticano, 11 settembre 2014 (VIS). Dal 10 all'11 settembre, ad Hanoi, ha avuto luogo il quinto incontro del Gruppo di Lavoro Congiunto Santa Sede e Viêt Nam, co-presieduto dal Vice Ministro degli Affari Esteri, Signor Bui Thanh Son, Capo della Delegazione vietnamita, e dal Sotto-Segretario della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Antoine Camilleri, Capo della Delegazione della Santa Sede.

"La Delegazione della Santa Sede - rende noto un comunicato congiunto pubblicato al termine dei lavori - ha apprezzato l’appoggio fornito a tutti i livelli dalle competenti autorità alla Chiesa cattolica in Vietnam per lo svolgimento della propria missione. Ha, altresì, preso nota degli sviluppi nelle politiche religiose del Vietnam, recepite nella Costituzione emendata del 2013. Lo Stato vietnamita ha facilitato le visite di lavoro in Viêt Nam al Rappresentante Pontificio non residente della Santa Sede in Vietnam, Arcivescovo Leopoldo Girelli. La Delegazione della Santa Sede ha confermato di attribuire grande importanza allo sviluppo delle relazioni con il Viêt Nam in particolare e con l’Asia in generale, come sottolineato dal recente e dai prossimi viaggi papali nel Continente. La Santa Sede ha riaffermato il proprio impegno verso l’obiettivo di stabilire relazioni diplomatiche con il Viêt Nam e, insieme con la Chiesa cattolica nel Paese, desidera contribuire più attivamente allo sviluppo del Paese nei campi ove la Chiesa cattolica possiede punti di forza, come per esempio nella sanità, nell’educazione, nella carità e nelle opere umanitarie. La Parte vietnamita ha ribadito la politica coerente dello Stato e del Partito nel rispettare la libertà religiosa e di credo di tutti e nell’appoggiare la Chiesa cattolica in Viêt Nam a partecipare attivamente nello sviluppo socio-economico nazionale.

Le due Parti hanno evidenziato ancora i principi sottesi di “vivere il Vangelo all’interno della Nazione” e di “essere buoni cattolici essendo buoni cittadini”. La Delegazione della Santa Sede ha sottolineato che il Santo Padre Francesco ha seguito con interesse i recenti sviluppi nelle relazioni tra la Santa Sede e il Viêt Nam e ha incoraggiato la comunità cattolica in Viêt Nam a continuare a contribuire all’avanzamento dei maggiori obiettivi del Paese.

Le due Parti hanno notato con soddisfazione i positivi sviluppi delle relazioni tra la Santa Sede e il Viêt Nam, come evidenziato dai crescenti scambi e contatti a tutti i livelli, dagli incontri del Gruppo di Lavoro Congiunto alle visite di lavoro del Rappresentante Pontificio non residente della Santa Sede in Viêt Nam. Esse hanno concordato di proseguire il dialogo e i contatti, creando nel contempo condizioni favorevoli per la missione del Rappresentante Pontificio, poiché aiuta la Chiesa cattolica in Viêt Nam a dare seguito al Magistero pontificio.

L’Incontro ha avuto luogo in un’atmosfera franca, sincera e di mutuo rispetto. Le due Parti hanno convenuto di tenere il 6° Incontro del Gruppo di Lavoro Congiunto tra la Santa Sede e il Viêt Nam in Vaticano. Il periodo dell’Incontro verrà stabilito attraverso i canali diplomatici.

In questa circostanza, la Delegazione della Santa Sede ha reso una visita di cortesia al Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri, Signor Pham Binh Minh, e si è incontrata con il Vice Ministro degli Affari Interni e Presidente del Comitato governativo per gli Affari Religiosi, Signor Pham Dung. Ha anche colto l’occasione per visitare alcune Istituzioni cattoliche ad Hanoi e a Ho Chi Minh City.

Cardinale Sandri: Educare i nostri fedeli a non cedere ad una visione di conflitto fra civiltà e religioni

Città del Vaticano, 11 settembre 2014 (VIS). Martedì 9 settembre, a Washington, D.C., il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, è intervenuto al Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America. Nel ricordare il suo viaggio in Siria nel gennaio 2011 ed in Iraq nel dicembre 2012, il Presule ha affermato che non avrebbe mai immaginato l'evolversi dell'attuale situazione: "Ancora nel XXI secolo, come se la storia non ci avesse insegnato nulla, dobbiamo assistere a barbarie e atrocità che colpiscono soprattutto i più deboli: anziani, donne e bambini. Con la mia preoccupazione per le migliaia di rifugiati, (...) il mio pensiero è costantemente rivolto ai vescovi e ai sacerdoti ancora nelle mani dei rapitori in Siria (...) e non posso dimenticare i giornalisti brutalmente assassinati".

"Se da un lato l'azione dello Spirito Santo - ha proseguito il Cardinale Sandri - continua a rendere feconda la Chiesa in ogni parte del mondo (...), tuttavia, si deve ammettere che le Chiese che contribuirono in gran parte alla diffusione del Vangelo nell'era Apostolica, sono ora scosse dalle fondamenta e minacciate nella loro esistenza. Conosciamo le difficoltà della Chiesa a Gerusalemme, e siamo sempre più convinti che una pace duratura in Terra Santa contribuirebbe in modo significativo alla stabilità di tutto il Medio Oriente". Nel ricordare il dramma della Chiesa di Antiochia, il Presule ha ribadito che: "Se queste chiese, madri storiche della missione evangelizzatrice, sono scosse dalle fondamenta, non possiamo rimanere in silenzio. (...) Dio scelse quella parte del mondo quale 'culla del disegno di salvezza universale nell'amore'. Per quasi duemila anni, in quelle terre, i cristiani hanno mantenuta viva la fiamma della prima Pentecoste".

Riprendendo le parole di Papa Francesco ai Membri della Congregazione per le Chiese Orientali, al termine della Sessione Plenaria del novembre scorso, il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali ha detto: "'Ogni cattolico (...) ha un debito di gratitudine verso le Chiese che vivono in questa regione. Dobbiamo imparare da quelle Chiese, fra le altre cose, l'impegno all'esercizio quotidiano di spirito ecumenico e dialogo interreligioso. Il contesto geografico, storico e culturale nel quale hanno vissuto per secoli le ha rese naturali interlocutori di numerose altre confessioni cristiane e di altre religioni'".

Nel ringraziare la Conferenza Episcopale Americana per la costante e generosa attenzione riservata alla Colletta del Venerdì Santo a favore della Terra Santa, per le preghiere per la pace in Iraq, e per i numerosi gesti di carità e solidarietà, il Cardinale Sandri ha ricordato in particolare l'impegno profuso nel risvegliare la coscienza delle autorità politiche. Il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali ha avuto parole di apprezzamento anche per il servizio reso dalla "Catholic Near East Welfare Association" (CNEWA), per l'impegno dalla Missione Pontificia per la Palestina, delle opera caritative "Aiuto alla Chiesa che soffre" e "Catholic Relief Services", ricordando in particolare "la grande ospitalità offerta dagli Stati Uniti a tutte le Chiese Orientali della diaspora".

Al termine del suo intervento, ribadendo che: "La situazione in Iraq è di estrema emergenza", il Cardinale Sandri ha affermato che riguardo ai rapporti con il mondo islamico, "sono indispensabili chiarezza e rispetto fraterno nel dialogo. (...) Abbiamo la responsabilità di educare i nostri fedeli a non cedere ad una visione di conflitto fra civiltà e religioni. Non dobbiamo dimenticare che sono occorsi secoli di riflessione cattolica teologica e biblica, per giungere all'attuale capacità di interpretare i nostri sacri testi senza l'indebito timore di violare il 'depostitum fidei'".

Infine il Cardinale Sandri ha invitato i presenti a seguire con grande attenzione gli interventi della Santa Sede presso le diverse organizzazioni internazionali ed a promuovere il ruolo dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per impedire la reiterazione della violenza e dell'ingiustizia.

Udienze

Città del Vaticano, 11 settembre 2014 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- L'Arcivescovo Santo Gangemi, Nunzio Apostolico in Guinea e in Mali.

- Ventiquattro Presuli della Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo François Xavier Maroy Rusengo, di Bukavu.

- Il Vescovo Melchiseédech Sikuli Paluku, di Butembo-Beni.

- Il Vescovo Théophile Kaboy Ruboneka, di Goma.

- Il Vescovo Placide Lubamba Ndjibu, M.Afr., di Kasongo.

- Il Vescovo Willy Ngumbi Ngengele, M.Afr., di Kindu.

- Il Vescovo Sébastien Muyengo Mulombe, di Uvira.

- L'Arcivescovo Marcel Madila Basanguka, di Kananga.

- Il Vescovo Valentin Masengo Nkinda, di Kabinda.

- Il Vescovo Pierre-Célestin Tshitoko Mamba, di Luebo.

- Il Vescovo Félicien Mwanama Galumbulula, di Luiza.

- Il Vescovo Bernard-Emmanuel Kasanda Mulenga, di Mbujimayi.

- Il Vescovo Gérard Mulumba Kalemba, di Mweka.

- Il Vescovo Nicolas Djomo Lola, di Tshumbe.

- Il Cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa, con gli Ausiliari Vescovo Edouard Kisonga, S.S.S., e Vescovo Timothée Bodika Mansiyai, P.S.S.

- Il Vescovo Cyprien Mbuka, C.I.C.M., di Boma.

- Il Vescovo José Moko Ekanga, P.S.S., di Idiofa.

- Il Vescovo Philippe Nkiere Kena, C.I.C.M., di Inongo.

- Il Vescovo Jean Gaspard Mudiso Mund’la, S.V.D., Vescovo di Kenge

- Il Vescovo Edouard Mununu Kasiala, O.C.S.O., di Kikwit.

- Il Vescovo Fidèle Nsielele Zi Mputu, di Kisantu.

- Il Vescovo Daniel Nlandu Mayi, Vescovo di Matadi

- Il Vescovo Louis Nzala Kianza, Vescovo di Popokabaka.

- L'Arcivescovo Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Argentina.
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