Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 17 dicembre 2007

POSTULATORI CAUSE SANTI SEMPRE AL SERVIZIO VERITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 17 DIC. 2007 (VIS). Questa mattina i  postulatori e postulatrici accreditati presso la Congregazione delle Cause dei Santi sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre Benedetto XVI.

  Nel suo discorso il Papa ha menzionato l'imminente 25° anniversario della promulgazione della Costituzione apostolica "Divinus perfectionis Magister", del 1983, con la quale Giovanni Paolo II "volle rivedere la procedura della Cause dei Santi" per venire "incontro alle esigenze degli studiosi e ai desideri dei pastori che, a più riprese, avevano sollecitato, nelle cause di beatificazione e di canonizzazione una maggiore agilità di procedura, pur conservando sempre la solidità delle ricerche in questo campo tanto importante per la vita della Chiesa".

  "Attraverso le beatificazioni e le canonizzazioni, infatti, essa rende grazie a Dio per il dono dei suoi figli che hanno saputo rispondere generosamente alla grazia divina, li onora e li invoca come intercessori. In pari tempo, presenta questi fulgidi esempi all'imitazione di tutti i fedeli chiamati con il battesimo alla santità che è traguardo proposto ad ogni stati di vita".

  "Al tempo stesso" - ha detto ancora il Santo Padre - "le comunità ecclesiali sono portate a prendere atto della necessità che anche in questo nostro tempo ci siano testimoni capaci di incarnare la perenne verità del Vangelo nelle circostanze concrete della vita, facendone uno strumento di salvezza per il mondo intero".

  "I santi, se giustamente presentati nel loro dinamismo spirituale e nelle loro realtà storica, contribuiscono a rendere più credibile ed attraente la parola del Vangelo e la missione della Chiesa. Il contatto con essi apre la strada a vere risurrezioni spirituali, a conversioni durature e alla fioritura di nuovi santi".

  "Tutti gli operatori delle cause dei santi, sebbene con ruoli distinti, sono chiamati a porsi esclusivamente al servizio della verità. Per questa ragione, nel corso dell'Inchiesta diocesana, le prove testimoniali e documentali vanno raccolte sia quando sono favorevoli sia quando sono contrarie alla santità e alla fama di santità o di martirio dei Servi di Dio".

  "Basilare è quindi il compito dei postulatori" - ha concluso il Pontefice - " sia nella fase diocesana che nella fase apostolica del processo; è un compito che deve rivelarsi ineccepibile, ispirato da rettitudine e improntato ad assoluta probità".
AC/.../COLLEGIO POSTULATORI                       VIS 20071217 (370)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 17 DIC. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- Il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica Pontificia di San Paolo fuori le Mura.

- L'Arcivescovo Jean-Paul Gobel, Nunzio Apostolico in Iran.

  Sabato 15 dicembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale del Giappone, in Visita "ad Limina Apostolorum":

-    Il Vescovo Marcellino Daiji Tani, di Saitama.

-    Il Vescovo Peter Toshio Jinushi, di Sapporo.

-    Il Vescovo Martin Tetsuo Hiraga, di Sendai.

-    Il Vescovo Rafael Masahiro Umemura, di Yokohama.
AP/../...                                               VIS 20071217 (130)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 17 DIC. 2007 (VIS).

  Sabato è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Sergio Pagano, Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, Membro della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa.

- Il Padre Adriano Garuti, O.F.M., che è Docente di Ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense, Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.
NA/.../PAGANO:GARUTI                                         VIS 20071217 (70)

UMILE ADESIONE VOLONTÀ DIVINA DEL CARDINALE STICKLER

CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2007 (VIS). Alle 17:00 di ieri pomeriggio, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto, all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, la Liturgia Esequiale del Cardinale Alfons Maria Stickler, S.D.B., Archivista e Bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa, mancato mercoledì scorso all'età di 97 anni.

  Citando nell'omelia il testamento spirituale del defunto Porporato, il Papa ha detto: "Come salesiano seguì i tre ideali trasmessici da Don Bosco: l'amore per l'Eucaristia, la devozione alla Madonna, la fedeltà al Santo Padre".

  "Sapeva bene che amare Cristo è amare la sua Chiesa, che è sempre santa, come nota nel testamento spirituale, 'nonostante la debolezza, qualche volta scandalosa di noi suoi rappresentanti e membri, nel passato e nel presente'".

  Commentando il Discorso della Montagna, il Santo Padre ha ricordato che l'Evangelista Matteo che alle otto Beatitudini ne aggiunge un'altra: 'Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno (...)' e conclude: 'Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli'. (...) Noi tutti, cari fratelli e sorelle, che con il Battesimo siamo stati chiamati a seguire e servire Gesù, sappiamo di non potere e non dover attenderci plauso e riconoscimenti su questa terra".

  "La vera ricompensa del discepolo fedele è 'nei cieli': è Cristo stesso. Non dimentichiamo mai questa verità! Non cediamo mai alla tentazione di ricercare successi ed appoggi umani piuttosto che contare solo e sempre su Colui che è venuto nel mondo per salvarci e sulla croce ci ha redenti! Qualunque sia il servizio che Iddio ci chiama a svolgere nella sua vigna, sia sempre animato da umile adesione alla sua volontà!".

  "Che questo sia stato, pur con le umane fragilità e debolezza" - ha sottolineato il Papa - "l'orientamento dell'intera vicenda umana del caro Cardinale Stickler emerge dal suo testamento spirituale". La sua fu "un'esistenza spesa totalmente dapprima nell'insegnamento e poi nel servizio alla Santa Sede".

  "Nato (...) il 23 agosto del 1910,. Alfons Maria entrò giovane nel noviziato della Congregazione salesiana in Germania", ha ricordato il Pontefice. Ordinato sacerdote nel 1937, nell'Arcibasilica Lateranense, fu Magnifico Rettore della Università Salesiana dal 1958 al 1966. Nel 1971 fu nominato da Papa Paolo VI Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Nel settembre 1983 fu chiamato ad essere Pro-Bibliotecario di Santa Romana Chiesa e due mesi dopo ricevette la Consacrazione Episcopale da Giovanni Paolo II, che l'anno successivo gli affidò l'incarico di Pro Archivista di Santa Romana Chiesa e nel 1985 lo insignì della dignità cardinalizia.
HML/ESEQUIE STICKLER/...                           VIS 20071217 (400)


AI PRESULI GIAPPONESI: FEDE TESORO DA CONDIVIDERE


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Vaticano, i Presuli della Conferenza Episcopale del Giappone, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  Nel suo discorso il Papa ha ricordato innanzitutto il defunto Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, il quale "Nella sua persona esemplificò i legami di comunione fra la Chiesa in Giappone e la Santa Sede".

  Successivamente il Santo Padre ha fatto riferimento al cinquecentesimo anniversario della nascita dell'evangelizzatore del Giappone, San Francesco Saverio, Apostolo del Giappone, celebrato l'anno passato ed ha invitato i Presuli a seguire le sue orme sottolineando che: "Il vostro compito oggi è cercare nuove modi di trasmettere il messaggio sempre vivo di Cristo nel contesto culturale del Giappone moderno. Anche se i cristiani sono solo una piccola percentuale della popolazione, la fede è un tesoro da condividere con l'intera società giapponese".

  "Il mondo anela a ricevere il messaggio di speranza portato dal Vangelo. Anche in paesi altamente sviluppati come il vostro, molti scoprono che il successo economico e le tecnologie avanzate non sono sufficienti in se stesse ad appagare il cuore umano. (...) Ricordate alla gente che nella vita non esistono soltanto il successo professionale e il profitto".

  Citando l'Enciclica "Deus caritas est", il Santo Padre ha esortato i Presuli a condurre i fedeli: "'a quell'incontro con Dio in Cristo che susciti in loro l'amore e apra il loro animo all'altro'. Questa è la grande speranza che i cristiani in Giappone possono offrire ai loro compatrioti; essa non è estranea alla cultura giapponese, ma anzi rafforza e dona nuovo impulso a tutto ciò che è buono e nobile nel patrimonio della vostra diletta Nazione".

  "Il ben meritato rispetto che i cittadini del vostro Paese dimostrano verso la Chiesa, per il suo contributo nel campo educativo, sanitario e in molti altri ambiti, vi offre l'opportunità di impegnarvi nel dialogo e di parlare ad essi con gioia di Cristo".

  Riferendosi successivamente ai giovani che sono i più esposti al rischio "di lasciarsi ingannare dal fascino della moderna cultura secolarizzata" e dalla "sua falsa speranza - che tragicamente si tramuta in disillusione che non infrequentemente porta alla depressione e alla disperazione, perfino al suicidio", il Papa ha auspicato che "le loro giovani energie ed entusiasmo siano indirizzati verso le cose di Dio, che sole bastano a rispondere alle più profonde aspirazioni del cuore".

  Constatando che più della metà della popolazione cattolica in Giappone è composta da immigranti, il Santo Padre ha affermato che questo fattore offre "l'opportunità di arricchire la vita della Chiesa nel vostro Paese e di sperimentare la vera cattolicità del Popolo di Dio" ed apprezzare "i numerosi doni recati dagli immigranti.  Allo stesso tempo, voi dovete rimanere vigili nell'assicurare che le norme liturgiche e disciplinari della Chiesa universale siano attentamente osservate".

  Infine Papa Benedetto XVI ha elogiato "la saggezza dell'antica cultura giapponese e specialmente la testimonianza di pace che ha caratterizzato il Paese sulla scena internazionale negli ultimi sessanta anni". "Voi avete" - ha detto il Papa ai Presuli - "fatto sentire la voce della Chiesa e l'importanza imperitura di questa testimonianza, tanto più grande in un mondo dove i conflitti armati causano tante sofferenze agli innocenti".

  Il Papa ha concluso il suo discorso ricordando l'imminente Cerimonia di Beatificazione di 188 martiri giapponesi, che costituisce "un chiaro segno di forza e vitalità della testimonianza cristiana nella storia del vostro Paese".
AL/.../GIAPPONE                                   VIS 20071217 (590)


CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL SANTO PADRE TEMPO DI NATALE


CITTA' DEL VATICANO, 15 DIC. 2007 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso noto il calendario delle celebrazioni che il Santo Padre presiederà nel tempo di Natale 2007-2008.

DICEMBRE

- Lunedì 24: Solennità della Natività del Signore. Alle ore 24:00, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa della Notte.

- Martedì 25: Solennità del Natale del Signore. Alle ore 12:00, dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI rivolgerà il Suo messaggio natalizio al mondo e impartirà la Benedizione "Urbi et Orbi".

- Lunedì 31: Alle ore 18:00, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre presiederà i Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio a cui faranno seguito l'esposizione del Santissimo Sacramento, il canto del tradizionale inno "Te Deum" a conclusione dell'anno civile, e la benedizione eucaristica.

GENNAIO

- Martedì 1°: Solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Alle ore 10:00 nella Basilica Vaticana, il Santo Padre presiederà la Celebrazione della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell'ottava di Natale in occasione della XLI Giornata Mondiale della Pace sul tema: "La famiglia umana: comunità di pace".

- Domenica 6: Solennità dell'Epifania del Signore. Alle ore 10:00, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa nella Solennità dell'Epifania del Signore.

- Domenica 13: Festa del Battesimo del Signore. Alle ore 10:00, nella Cappella Sistina, il Santo Padre presiederà la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale amministrerà il Sacramento del Battesimo ad alcuni bambini e bambine.
BXVI-CALENDARIO/CELEBRAZIONI NATALE/...               VIS 20071217 (260)


CRISTIANI CHIAMATI AD ESSERE TESTIMONI DI SPERANZA

CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2007 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in Visita Pastorale alla Parrocchia di Santa Maria del Rosario di Pompei ai Martiri Portuensi alla Magliana, nel settore ovest della Diocesi di Roma, per la celebrazione della Santa Messa e la dedicazione della nuova Chiesa.

Questa di oggi è la quinta Visita Pastorale del Papa ad una Parrocchia della Diocesi di Roma.

  "La liturgia dell'Avvento" - ha detto il Papa - "ci ripete costantemente che dobbiamo destarci dal sonno dell'abitudine e della mediocrità, dobbiamo abbandonare la tristezza e lo scoraggiamento; occorre che rinfranchiamo i nostri cuori perché 'il Signore è vicino'." Proprio nelle vicinanze della nuova Chiesa, ha ricordato il Papa, sono "ubicate le catacombe di Generosa, dove la tradizione vuole siano stati sepolti tre fratelli - Simplicio, Faustino e Viatrice (Beatrice) - vittime della persecuzione scatenata nell'anno 303".

  "I giovani martiri che allora morirono per rendere testimonianza a Cristo non sono forse un potente stimolo per voi, cristiani di oggi, a perseverare nel seguire fedelmente Gesù Cristo? E la protezione della Vergine del santo Rosario non vi chiede di essere uomini e donne di fede profonda e di preghiera come lo fu Lei? Anche oggi, pur in forme diverse, il messaggio salvifico di Cristo viene contrastato e i cristiani, in altri modi ma non meno di ieri, sono chiamati a rendere ragione della loro speranza, a offrire al mondo la testimonianza della Verità dell'Unico che salva e redime!".

  Dopo il rito di dedicazione della chiesa, il Santo Padre ha affermato: "L'evangelista Giovanni ci suggerisce che la comunità vivente è la vera nuova Gerusalemme, e che la comunità vivente è più sacra del tempio materiale che consacriamo. (...) La cura che mostriamo giustamente per l'edificio materiale - aspergendolo con l'acqua benedetta, ungendolo con l'olio, spargendolo di incenso - questa cura, sia segno e stimolo di una più intensa cura nel difendere e promuovere il tempio delle persone, formato da voi, cari parrocchiani".

  "E Gesù lo incontriamo nell'ascolto della Sacra Scrittura; è presente e si fa nostro cibo nell'Eucaristia, vive nella comunità, nella fede della comunità parrocchiale" - ha concluso il Pontefice - "Tutto, quindi, nella chiesa edificio e nella Chiesa comunità parla di Gesù, tutto è relativo a Lui, tutto a Lui fa riferimento. E Gesù il Signore ci raccoglie nella grande comunità della Chiesa di tutti i tempi e di tutti i luoghi, stretta in comunione con il Successore di Pietro come roccia dell'unità".
BXVI-PV/VITA PARROCCHIALE/ROMA                   VIS 20071217 (480)


GIOIA CRISTIANA SCATURISCE CERTEZZA CHE DIO E' VICINO

CITTA' DEL VATICANO, 16 DIC. 2007 (VIS). Di ritorno dalla Visita Pastorale alla Parrocchia romana di Santa Maria del Rosario di Pompei ai Martiri Portuensi alla Magliana, a mezzogiorno il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale.
 
  "'Gaudete in Domino semper - Rallegratevi nel Signore sempre' (Fil 4,4). Con queste parole di San Paolo si apre la santa Messa della III Domenica di Avvento" - ha detto il Santo Padre - "che perciò è chiamata domenica 'gaudete'. L'Apostolo esorta i cristiani a gioire perché la venuta del Signore, cioè il suo ritorno glorioso, è sicuro e non tarderà. (...) La gioia cristiana scaturisce pertanto da questa certezza: Dio è vicino, è con me, è con noi, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, come amico e sposo fedele.

  "Alcuni si domandano: ma è ancora possibile oggi questa gioia?" - ha osservato il Papa - "La risposta" - ha sottolineato - "la danno, con la loro vita, uomini e donne di ogni età e condizione sociale, felici di consacrare la loro esistenza agli altri! La beata Madre Teresa di Calcutta non è stata forse, nei nostri tempi, una testimone indimenticabile della vera gioia evangelica?".

  Teresa di Calcutta, ha proseguito il Pontefice, "Viveva quotidianamente a contatto con la miseria, il degrado umano, la morte. La sua anima ha conosciuto la prova della notte oscura della fede, eppure ha donato a tutti il sorriso di Dio. Leggiamo in un suo scritto: 'Noi aspettiamo con impazienza il paradiso, dove c'è Dio, ma è in nostro potere stare in paradiso fin da quaggiù e fin da questo momento. Essere felici con Dio significa: amare come Lui, aiutare come Lui, dare come Lui, servire come Lui'".

  "Sì, la gioia entra nel cuore di chi si pone al servizio dei piccoli e dei poveri" - ha assicurato il Papa - "In chi ama così, Dio prende dimora, e l'anima è nella gioia. Se invece si fa della felicità un idolo, si sbaglia strada ed è veramente difficile trovare la gioia di cui parla Gesù".

  "E' questa, purtroppo, la proposta delle culture che pongono la felicità individuale al posto di Dio, mentalità che trova un suo effetto emblematico nella ricerca del piacere ad ogni costo, nel diffondersi dell'uso di droghe come fuga, come rifugio in paradisi artificiali, che si rivelano poi del tutto illusori".

  "Cari fratelli e sorelle, anche a Natale" - ha concluso il Pontefice - "si può sbagliare strada, scambiare la vera festa con quella che non apre il cuore alla gioia di Cristo. La Vergine Maria aiuti tutti i cristiani, e gli uomini in cerca di Dio, a giungere fino a Betlemme, per incontrare il Bambino che è nato per noi, per la salvezza e la felicità di tutti gli uomini".
ANG/FELICITÀ/...                                   VIS 20071217 (520)


Copyright © VIS - Vatican Information Service