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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 19 giugno 2008

PAKISTAN: SEME VANGELO SI SVILUPPA NONOSTANTE DIFFICOLTÀ

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i Presuli della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Pakistan, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  "I semi del Vangelo, seminati nella vostra regione da ferventi missionari  nel sedicesimo secolo" - ha detto il Santo Padre - "continuano a fruttificare malgrado le circostanze alle volte ne ostacolino la capacità di mettere radici".

  "Vorrei chiedervi di assicurare il vostro clero della mia vicinanza spirituale mentre è impegnato a svolgere la sua missione": ha affermato il Papa - "La centralità dell'Eucaristia, con la degna celebrazione dell'Ultima Cena e la silenziosa adorazione del Sacramento, deve essere particolarmente manifesta nella vita dei sacerdoti e dei Vescovi. Ciò indurrà i laici a seguire il vostro esempio e a meglio  apprezzare la costante presenza del Signore in mezzo a loro".

  L'Eucaristia, ha proseguito Papa Benedetto XVI, "riorienta il modo di pensare, di parlare e di agire dei cristiani nel mondo e rende presente il significato salvifico della morte e risurrezione di Cristo, rinnovando la storia e vivificando tutta la creazione. L'atto dello spezzare il pane ci ricorda sempre di nuovo che l'assurdità della violenza non ha mai l'ultima parola, perché Cristo ha vinto il peccato e la morte con la sua gloriosa risurrezione".

  "La spiritualità eucaristica" - ha detto ancora il Pontefice - "abbraccia ogni aspetto della vita cristiana. Ciò è evidente nell'emergente vitalità dei movimenti ecclesiali nelle vostre Diocesi. (...) Esortando i membri di tali movimenti e tutti i fedeli ad ascoltare attentamente la Parola di Dio e a coltivare l'abitudine della preghiera quotidiana, possano le vostre popolazioni promuovere una autentica comunità e creare reti caritative, in continua espansione, a favore del prossimo".

  "Il teologato di Karachi, il programma di filosofia di Lahore e i vostri Seminari Minori sono istituzioni di grande importanza per il futuro della Chiesa in Pakistan. Non dubitate mai" - ha esortato il Papa - "che i vostri investimenti di risorse umane e materiali assicurino una solida formazione ai vostri candidati al sacerdozio".

  "Occorre cercare collaboratori generosi fra i membri degli ordini religiosi che possano contribuire a sviluppare programmi di formazione sacerdotale e rafforzare i legami di cooperazione fra il clero religioso e diocesano".

  "Particolarmente urgente, nel momento attuale" - ha ribadito Benedetto XVI - "è il compito di preparare questi uomini - anzi tutti i catechisti e i laici impegnati - a divenire efficaci promotori del dialogo interreligioso. Essi condividono la responsabilità con tutti i cristiani in Pakistan nella promozione della comprensione e della fiducia verso i membri di altre religioni edificando fori pacifici di aperto dialogo".

  Infine il Papa ha ricordato che esistono "altre istituzioni cattoliche che continuano ad essere al servizio del bene comune del popolo pachistano", in "ospedali, scuole, agenzie sociali e caritative che rispondono alle concrete necessità degli utenti".

  "Vi incoraggio" - ha concluso il Pontefice esortando i Vescovi - "ad edificare sul nobile esempio di servizio al prossimo inciso nella storia di tali istituzioni. Sacerdoti, religiosi e fedeli laici nelle vostre Diocesi, occupandosi dei malati, aiutando i giovani a crescere nella conoscenza e nella virtù, e rispondendo alle necessità dei poveri, rivelano il volto umano dell'amore di Dio per tutti gli esseri umani".
AL/.../PAKISTAN                                   VIS 20080619 (540)


R.O.A.C.O.: ARMENIA, GEORGIA, IRAQ, LIBANO E TERRA SANTA

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2008 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i partecipanti alla Riunione delle Opere in Aiuto alle Chiese Orientali (R.O.A.C.O.), il Santo Padre, ringraziando i presenti per il prezioso sostegno offerto alla missione del Vescovo di Roma, ha ricordato che: "La vita ordinaria" delle Chiese Orientali Cattoliche, "e la loro peculiare missione, soprattutto a livello ecumenico e interreligioso, vanno sostenute dall'intera Chiesa Cattolica".

  Ricordando l'impegno della R.O.A.C.O. a favore delle comunità religiose in Armenia e Georgia "che furono fra le prime a ricevere la luce di Cristo", il Santo Padre ha affermato: "Vivendo umilmente e fraternamente con le altre Chiese Cristiane, e servendo generosamente i poveri, queste comunità cattoliche, per quanto piccole, possono esprimere concretamente la comunione di amore proprio della Chiesa cattolica universale".

  Successivamente Benedetto XVI ha ribadito che il suo pensiero è sempre rivolto alla difficile situazione dei cristiani in Iraq ed ha ricordato la figura dell'Arcivescovo Paulos Faraj Rahhlo di Mosul dei Caldei, morto in circostanze tragiche dopo il suo sequestro il 29 febbraio di quest'anno.

  Riguardo al Libano il Papa ha espresso "gratitudine e sollievo" perché il Paese "ha ritrovato la via del dialogo e della comprensione reciproca" ed ha rinnovato i suoi voti affinché "il Libano sappia rispondere con coraggio alla sua vocazione di essere, per il Medio Oriente e per il mondo intero, un segno della effettiva possibilità di coesistenza pacifica e costruttiva fra gli uomini". Ricordando il Padre Jacques Ghazir Haddad, che sarà proclamato Beato domenica prossima a Beirut, Benedetto XVI ha auspicato che la sua testimonianza "tocchi oggi il cuore dei giovani cristiani libanesi, affinché apprendano, a loro volta, la dolcezza di una vita evangelica al servizio dei poveri e dei piccoli, in fedele testimonianza della fede cattolica nel mondo arabo".

  Infine il Santo Padre si è soffermato sulla recente visita del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e di alcuni Collaboratori della Curia Romana alle comunità latine ed orientali di Terra Santa di cui hanno preso a cuore la causa "che è vitale per tutta la Chiesa. Condivido le loro prove e le loro speranza e prego ardentemente di poterle visitare di persona, come prego altresì perché taluni segni di pace, che saluto con immensa fiducia, trovino presto compimento".

  "Faccio appello ai responsabili delle Nazioni" - ha aggiunto il Pontefice - "perché siano offerte al Medio Oriente, e in particolare alla Terra di Gesù, al Libano e all'Iraq la sospirata pace e la stabilità sociale nel rispetto dei diritti fondamentali della persona, compresa una reale libertà religiosa. E' la pace, del resto, l'unica via per affrontare anche il grave problema dei profughi e dei rifugiati, e per fermare l'emigrazione, specialmente cristiana, che ferisce pesantemente le Chiese Orientali. Affido questi auspici al Beato Giovanni XXIII, amico sincero dell'Oriente e Papa della 'Pacem in terris'".
AC/.../ROACO                                   VIS 20080619 (480)


PRESIDENTE KABILA INVITA PAPA A RECARSI IN VISITA R.D.CONGO

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2008 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico nella tarda mattinata di oggi il seguente Comunicato:

  "Questa mattina il Presidente della Repubblica Democratica del Congo, Sua Eccellenza Joseph Cabila Kabange, è stato ricevuto dal Santo Padre Benedetto XVI nel Palazzo Apostolico. Successivamente, insieme al Ministro degli Affari Esteri, si è incontrato con Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Al centro dei colloqui è stata la situazione politica e sociale del Paese, con particolare riferimento alle province orientali del Nord Kivu e Sud Kivu. A questo riguardo è stata ribadita la priorità del rispetto dei diritti umani per porre fine alle sofferenze della popolazione civile e costruire una società più giusta e solidale. Non è mancato un accenno all'aspetto regionale della questione, auspicando che la prossima entrata in vigore del 'Patto sulla sicurezza, la stabilità e lo sviluppo nella Regione dei Grandi Laghi' segni una svolta decisiva nella promozione della pace e del bene di tutti i suoi abitanti".

  "Volgendo lo sguardo all'avvenire del Paese è stata sottolineata l'importanza dell'educazione e della formazione dei giovani, per i quali la Chiesa è sempre pronta a dare il suo specifico contributo".

  "Sono stati affrontati altri temi di interesse comune, come l'importanza del dialogo e della collaborazione anche per risolvere il problema della restituzione di alcune proprietà della chiesa nazionalizzate parecchi decenni fa".

  "Il Presidente Kabila ha invitato il Santo Padre a recarsi in visita nella Repubblica Democratica del Congo".
OP/UDIENZA/KABILA                               VIS 20080619 (260)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate due Presuli della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Pakistan, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Lawrence John Saldanha, di Lahore.

- Il Vescovo Joseph Coutts, di Faisalabad.
AL/.../...                                         VIS 20080619 (50)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2008 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Kribi (Camerun), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Ebolowa-Kribi, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Yaoundé.

- Ha nominato il Monsignore Joseph Befe Ateba, primo Vescovo di Kribi (superficie: 11.208; popolazione: 150.000; cattolici: 77.115; sacerdoti: 27; religiosi: 8), Camerun. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Yaoundé (Camerun), è nato nel 1962 a Nkoabe (Camerun) ed è stato ordinato sacerdote nel 1987.

- Ha nominato il Monsignore Luis Mariano Montemayor, Nunzio Apostolico in Senegal e in Capo Verde e Delegato Apostolico in Mauritania, elevandolo in pari tempo alla dignità Arcivescovile. L'Arcivescovo eletto è nato a Buenos Aires (Argentina), nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. E' stato finora  Consigliere di Nunziatura.

- Ha nominato il Monsignore Enrico Adriano Rosa, Difensore del Vincolo presso il Tribunale della Rota Romana, finora Notaro del medesimo Tribunale.
ECE:NER:NN:NA/.../...                                VIS 20080619 (150)


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