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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 9 dicembre 2008

PROMULGAZIONE DECRETI CONGREGAZIONE CAUSE DEI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2008 (VIS). Questa mattina, nel corso dell'udienza privata all'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:

MIRACOLI

- Beato Sigismondo Felice Feli?ski, nato a Wojutyn (oggi Ucraina), già Arcivescovo di Varsavia, (1822-1895);

- Beato Arcangelo Tadini, nato a Verolanuova (Italia), Sacerdote Diocesano e Fondatore della Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth, (1846-1912);

- Beato Francesc Coll y Guitart, nato a Gombren (Spagna), Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Predicatori e Fondatore della Congregazione delle Suore Domenicane dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria, (1812-1875);

- Beato Rafael Arnáiz Barón, nato a Burgos (Spagna), Frate Oblato dell'Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza (Trappisti), (1911-1938);

- Beata Maria della Croce Jugan (al secolo: Giovanna), nata a Petites-Croix (Francia), Fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore dei Poveri, (1792-1879);

- Beata Caterina Volpicelli, nata a Napoli (Italia), Fondatrice dell'Istituto delle Ancelle del Sacro Cuore, (1839-1894).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Giacinto Bianchi, nato a Villa Pasquali (Italia), Sacerdote Diocesano e Fondatore dell'Istituto delle Figlie Missionarie di Maria, (1835-1914);

- Servo di Dio Andrea van den Boer (al secolo: Giovanni), nato ad Udenhout (Paesi Bassi), Fratello professo dei Frati della Beata Vergine Maria Madre della Misericordia, (1841-1917);

- Serva di Dio Maria Chiara di Gesù Bambino Galvão Meixa de Moura Telles e Albuquerque (al secolo: Libânia do Carmo), nata ad Amadora (Portogallo), Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Ospedaliere dell'Immacolata Concezione, (1843-1899).
CCS/DECRETI/AMATO                               VIS 20081209 (260)


LIBERTA RELIGIOSA E PIAGA TRAFFICO ESSERI UMANI


CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2008 (VIS). L'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, è intervenuto al XVI Consiglio Ministeriale dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), al quale hanno partecipato ad Helsinki (Finlandia), il 4 e 5 dicembre scorso, i Ministri degli Affari Esteri di 56 Paesi Membri.

  In merito al diritto alla libertà religiosa, nel suo intervento del 4 dicembre scorso, l'Arcivescovo Mamberti, ha affermato: "La Santa Sede promuove questo diritto, richiede che sia rispettato universalmente e guarda con preoccupazione agli episodi di violenza sempre più frequenti e ai costanti atti di discriminazione e di intolleranza contro i cristiani ed i membri di altre religioni".

  "La piaga del traffico di essere umani" - ha detto ancora l'Arcivescovo Mamberti - "è un fenomeno sociale pluridimensionale di miseria, povertà, avidità, corruzione, ingiustizia e oppressione. (...) Le cause di questo fenomeno includono fattori economici come lo squilibrio fra i livelli di benessere rurale e urbano e il desiderio disperato di sfuggire alla povertà. Al problema contribuiscono anche fattori giuridici e politici quali l'assenza di legislazione e l'ignoranza dei genitori e delle vittime dei propri diritti garantiti dalla legge".

  "La globalizzazione e il crescente movimento di persone possono anche rendere vulnerabili alcuni gruppi, come le donne e le giovani, più facile preda dei trafficanti che (...) considerano le persone come mera  merce da comprare, vendere, usare e di cui abusare a piacimento".

  "C'è un altro aspetto che va riconosciuto e affrontato collettivamente" - ha proseguito il Presule - "se si vuole contrastare in modo efficace questo aberrante sfruttamento umano. Mi riferisco alla banalizzazione della sessualità nei mezzi di comunicazione sociale e nell'industria dell'intrattenimento che alimenta il declino dei valori morali e conduce al degrado di uomini e donne e anche all'abuso dei minori".

  Il Segretario per i Rapporti con gli Stati ha detto infine: "La mia Delegazione desidera sottolineare l'impegno della Chiesa cattolica a sostegno della dignità di ogni vita umana, in particolare dei più vulnerabili e desidera garantire il suo pieno sostegno agli sforzi dell'Osce per eliminare la piaga del traffico di esseri umani, in particolare di donne e bambini, della prostituzione e del lavoro forzato"
DELSS/.../OSCE:MAMBERTI.                           VIS 20081209 (370)


UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 6 DIC. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.

- L'Arcivescovo Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

- Il Professor Mario Agnes, Gentiluomo di Sua Santità, Direttore emerito de "L'Osservatore Romano".
AP/.../...                                         VIS 20081209 (70)


IN LITURGIA AVVENTO RISUONA MESSAGGIO PIENO DI SPERANZA


CITTA' DEL VATICANO, 7 DIC. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  "Nella liturgia dell'Avvento" - ha detto il Santo Padre - "risuona un messaggio pieno di speranza, che invita ad alzare lo sguardo all'orizzonte ultimo, ma al tempo stesso a riconoscere nel presente i segni del Dio-con-noi".

  "Questo vuole fare il Signore in Avvento: parlare al cuore del suo Popolo e, per suo tramite, all'umanità intera, per annunciare la salvezza. Anche oggi si leva la voce della Chiesa: "Nel deserto preparate la via del Signore" (Is 40, 3). Per le popolazioni sfinite dalla miseria e dalla fame, per le schiere dei profughi, per quanti patiscono gravi e sistematiche violazioni dei loro diritti, la Chiesa si pone come sentinella sul monte alto della fede e annuncia: 'Ecco il vostro Dio! Ecco il Signore Dio viene con potenza' (Is 40,11)".

  "Questo annuncio profetico" - ha proseguito il Pontefice - "si è realizzato in Gesù Cristo. Egli, con la sua predicazione e poi con la sua morte e risurrezione, ha portato a compimento le antiche promesse, rivelando una prospettiva più profonda e universale. Ha inaugurato un esodo non più solo terreno, storico, e come tale provvisorio, ma radicale e definitivo: il passaggio dal regno del male al regno di Dio, dal dominio del peccato e della morte a quello dell'amore e della vita. Pertanto, la speranza cristiana va oltre la legittima attesa di una liberazione sociale e politica, perché ciò che Gesù ha iniziato è un'umanità nuova, che viene 'da Dio', ma al tempo stesso germoglia in questa nostra terra, nella misura in cui essa si lascia fecondare dallo Spirito del Signore".

  "Si tratta perciò di entrare pienamente nella logica della fede: credere in Dio, nel suo disegno di salvezza, ed al tempo stesso impegnarsi per la costruzione del suo Regno. La giustizia e la pace, infatti, sono dono di Dio, ma richiedono uomini e donne che siano 'terra buona', pronta ad accogliere il buon seme della sua Parola".

  Dopo l'Angelus il Papa, ricordando che venerdì 5 dicembre è morto il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Sua Santità Alessio II, ha detto: "Ci uniamo nella preghiera ai nostri fratelli ortodossi per raccomandare la sua anima alla bontà del Signore, affinché lo accolga nel suo Regno di luce e di pace".

  La Delegazione della Santa Sede che assisterà il 9 dicembre alle esequie del Patriarca Alessio, è composta dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, dal Cardinale Roger Etchegaray, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e del Pontificio Consiglio "Cor Unum"; dall'Arcivescovo Antonio Mennini, Rappresentante della Santa Sede nella Federazione Russa; dal Padre Milan Zust, S.I., Officiale del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e dal Monsignore Ante Jozic, Segretario della Nunziatura Apostolica a Mosca.

  "Nel pomeriggio di giovedì prossimo", 11 dicembre, - ha ricordato infine il Papa - "incontrerò nella Basilica di San Pietro gli universitari degli Atenei romani, al termine della Santa Messa che sarà presieduta dal Cardinale Agostino Vallini. In occasione dell'Anno Paolino, consegnerò ai giovani studenti la 'Lettera ai Romani' dell'Apostolo Paolo, e sarò lieto di salutarli, insieme con i Rettori, i docenti e il personale tecnico e amministrativo, in questo tradizionale appuntamento che prepara al Santo Natale".
ANG/AVVENTO                                   VIS 20081209 (580)


IMMACOLATA CONCEZIONE: VITTORIA SUL PECCATO ORIGINALE


CITTA' DEL VATICANO, 8 DIC. 2008 (VIS). Alle ore 12:00 di oggi, Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  "Il mistero dell'Immacolata Concezione di Maria" - ha detto il Papa - "che oggi solennemente celebriamo, ci ricorda due verità fondamentali della nostra fede: il peccato originale innanzitutto, e poi la vittoria su di esso della grazia di Cristo, vittoria che risplende in modo sublime in Maria Santissima".

  "L'esistenza di quello che la Chiesa chiama 'peccato originale' è purtroppo di un'evidenza schiacciante, se solo guardiamo intorno a noi e prima di tutto dentro di noi. L'esperienza del male è infatti così consistente, da imporsi da sé e da suscitare in noi la domanda: da dove proviene? Specialmente per un credente, l'interrogativo è ancora più profondo: se Dio, che è Bontà assoluta, ha creato tutto, da dove viene il male?".

  "Le prime pagine della Bibbia (Gn 1-3) rispondono proprio a questa domanda fondamentale, che interpella ogni generazione umana, con il racconto della creazione e della caduta dei progenitori: Dio ha creato tutto per l'esistenza, in particolare ha creato l'essere umano a propria immagine; non ha creato la morte, ma questa è entrata nel mondo per invidia del diavolo (cfr Sap 1,13-14; 2,23-24) il quale, ribellatosi a Dio, ha attirato nell'inganno anche gli uomini, inducendoli alla ribellione. E' il dramma della libertà, che Dio accetta fino in fondo per amore, promettendo però che ci sarà un figlio di donna che schiaccerà la testa all'antico serpente (Gn 3,15)".

  "Fin dal principio, dunque, 'l'eterno consiglio' - come direbbe Dante - ha un 'termine fisso' (Paradiso, XXXIII, 3): la Donna predestinata a diventare madre del Redentore, madre di Colui che si è umiliato fino all'estremo per ricondurre noi alla nostra originaria dignità. Questa Donna, agli occhi di Dio, ha da sempre un volto e un nome: 'piena di grazia' (Lc 1,28), come la chiamò l'Angelo visitandola a Nazareth. E' la nuova Eva, sposa del nuovo Adamo, destinata ad essere madre di tutti i credenti. Così scriveva sant'Andrea di Creta: 'La Theotókos Maria, il comune rifugio di tutti i cristiani, è stata la prima ad essere liberata dalla primitiva caduta dei nostri progenitori' (Omelia IV sulla Natività, PG 97, 880 A)".

  "Carissimi, in Maria Immacolata" - ha concluso il Pontefice - "noi contempliamo il riflesso della Bellezza che salva il mondo: la bellezza di Dio che risplende sul volto di Cristo".
ANG/IMMACOLATA/...                                       VIS 20081209 (430)


MARIA AIUTACI AD ESSERE ANIMA DEL MONDO NOSTRA EPOCA


CITTA' DEL VATICANO, 8 DIC. 2008 (VIS). Alle ore 15:45 di oggi, Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre Benedetto XVI si è recato a Piazza di Spagna per il tradizionale atto di venerazione all'Immacolata.

  Lungo il percorso, il Papa ha compiuto una breve sosta davanti alla Chiesa della Santissima Trinità, dove ha ricevuto l'omaggio dell'Associazione dei Commercianti di Via Condotti.  Al Suo arrivo in Piazza di Spagna, il Santo Padre ha benedetto un cesto di rose che è stato deposto ai piedi della Colonna dell'Immacolata, nella piazza affollata di fedeli.

  "Circa tre mesi fa, ho avuto la gioia di recarmi in pellegrinaggio a Lourdes, in occasione dei 150 anni dalla storica apparizione della Vergine Maria a santa Bernadette" - ha ricordato il Papa - "Le celebrazioni di questo singolare anniversario si concludono proprio oggi, solennità dell'Immacolata Concezione. (...) La convinzione circa l'immacolato concepimento di  Maria esisteva già molti secoli prima delle apparizioni di Lourdes, ma esse giunsero come un sigillo celeste dopo che il mio venerato predecessore, il beato Pio IX, ne definì il dogma, l'8 dicembre del 1854".

  "Volgendo lo sguardo a Maria riconosciamo in lei il 'sorriso di Dio', il riflesso immacolato della luce divina, ritroviamo in lei nuova speranza pur in mezzo ai problemi e ai drammi del mondo" ha affermato il Papa e, commentando l'omaggio floreale alla Vergine, ha detto: "E' tradizione che il Papa si unisca all'omaggio della Città recando a Maria un cesto di rose. (...) Ma come si suol dire - non c'è rosa senza spine, e anche sugli steli di queste stupende rose bianche non mancano le spine, che per noi rappresentano le difficoltà, le sofferenze, i mali che pure hanno segnato e segnano la vita delle persone e delle nostre comunità. Alla Madre si presentano le gioie, ma si confidano anche le preoccupazioni, sicuri di trovare in lei conforto per non abbattersi e sostegno per andare avanti".

  "O Vergine Immacolata" - ha proseguito il Pontefice - "in questo momento vorrei affidarti specialmente i 'piccoli' di questa nostra Città: i bambini, anzitutto, e soprattutto quelli gravemente malati, i ragazzi disagiati e quanti subiscono le conseguenze di pesanti situazioni familiari. (...) Ti affido, o Maria, gli anziani soli, gli ammalati, gli immigrati che fanno fatica ad ambientarsi, i nuclei familiari che stentano a far quadrare il bilancio e le persone che non trovano occupazione, o hanno perso un lavoro indispensabile per andare avanti".

  "Insegnaci, Maria, ad essere solidali con chi è in difficoltà, a colmare le sempre più vaste disparità sociali; aiutaci a coltivare un più vivo senso del bene comune, del rispetto di ciò che è pubblico, spronaci a sentire la città - e più che mai questa nostra Città di Roma - come patrimonio di tutti, ed a fare ciascuno, con coscienza ed impegno, la nostra parte per costruire una società più giusta e solidale".

  "O Madre Immacolata, che sei per tutti segno di sicura speranza e di consolazione, fa' che ci lasciamo attrarre dal tuo candore immacolato. La tua Bellezza - Tota Pulchra, cantiamo quest'oggi - ci assicura che è possibile la vittoria dell'amore; anzi, che è certa; ci assicura che la grazia è più forte del peccato, e dunque è possibile il riscatto da qualunque schiavitù. Sì, o Maria, tu ci aiuti a credere con più fiducia nel bene, a scommettere sulla gratuità, sul servizio, sulla non violenza, sulla forza della verità; ci incoraggi a rimanere svegli, a non cedere alla tentazione di facili evasioni, ad affrontare la realtà, coi suoi problemi, con coraggio e responsabilità. Così hai fatto tu, giovane donna, chiamata a rischiare tutto sulla Parola del Signore".

  "Sii madre amorevole per i nostri giovani, perché abbiano il coraggio di essere 'sentinelle del mattino', e dona questa virtù a tutti i cristiani, perché siano anima del mondo in questa non facile stagione della storia. Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, Salus Populi Romani, prega per noi!"
AC/IMMACOLATA CONCEZIONE/PIAZZA DI SPAGNA       VIS 20081209 (660)


CUSTODIRE PATRIMONIO CULTURALE E SPIRITUALE EUROPEO


CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2008 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico un Messaggio del Papa indirizzato al Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e all'Arcivescovo Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in occasione della Giornata di Studio promossa dai due Dicasteri, sul tema: "Culture e Religioni in dialogo".

  "L'Europa contemporanea, che si affaccia sul Terzo Millennio" - scrive il Papa - "è frutto di due millenni di civiltà. Essa affonda le sue radici sia nell'ingente e antico patrimonio di Atene e di Roma sia, e soprattutto, nel fecondo terremo del Cristianesimo, che si è rivelato capace di creare nuovi patrimoni culturali pur recependo il contributo originale di ogni civiltà".

  "Nel contesto odierno" - rileva il Papa - "appare più che mai importante riflettere sulle antiche radici dalle quali è fluita linfa abbondante nel corso dei secoli. (...) "Anche se purtroppo molti Europei sembrano ignorare le radici cristiane dell'Europa, esse sono vive, e dovrebbero tracciare il cammino e alimentare la speranza di milioni di cittadini che condividono i medesimi valori".

  Il Santo Padre invita i credenti a "promuovere iniziative di dialogo interculturale e interreligioso, al fine di stimolare la collaborazione su temi di interesse reciproco, come la dignità della persona umana, la ricerca del bene comune, la costruzione della pace, lo sviluppo. (...) Per essere autentico, un tale dialogo deve evitare cedimenti al relativismo e al sincretismo ed essere animato da sincero rispetto per gli altri e da generoso spirito di riconciliazione e di fraternità".

  "Incoraggio quanti si dedicano alla costruzione di un'Europa accogliente, solidale e sempre più fedele alle sue radici e, in particolare, esorto i credenti affinché contribuiscano non solo a custodire gelosamente l'eredità culturale e spirituale che li contraddistingue e che fa parte integrante della loro storia, ma siano ancora più impegnati a ricercare vie nuove per affrontare in modo adeguato le grandi sfide che contrassegnano l'epoca post-moderna. Tra queste, mi limito a citare la difesa della vita dell'uomo in ogni sua fase, la tutela di tutti i diritti della persona e della famiglia, la costruzione di un mondo giusto e solidale, il rispetto del creato, il dialogo interculturale e interreligioso".
MESS/CULTURE:RELIGIONI/TAURAN:RAVASI               VIS 20081209 (370)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha accolto la rinuncia presentata dal Cardinale Francis Arinze, per raggiunti limiti d'età, all'incarico di Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ed ha chiamato a succedergli nel medesimo incarico il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, finora Arcivescovo di Toledo (Spagna).

  Sabato 6 dicembre è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Reverendo Ulrich Boom, Vescovo Ausiliare di Würzburg (superficie: 8.531; popolazione: 341.481; cattolici: 854.106; sacerdoti: 762; religiosi: 1.422; diaconi permanenti: 55), Repubblica Federale di Germania. Il Vescovo eletto è nato ad Alsstätte (Repubblica Federale di Germania), nel 1947 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984. E' stato finora Parroco della Parrocchia di San Diacono a Miltenberg, membro del Consiglio Pastorale e della Commissione dell'arte della medesima Diocesi.
RE:NER/.../BOOM                                     VIS 20081209 (90)


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