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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 18 novembre 2003

SENSIBILIZZARE MEDIA ELIMINARE USO STEREOTIPI XENOFOBI


CITTA' DEL VATICANO, 18 NOV. 2003 (VIS). Questa mattina il Cardinale Stephen Fumio Hamao ha inaugurato il V Congresso Mondiale della Pastorale per i Migranti e i Rifugiati, in corso a Roma, dal 17 al 22 novembre, sul tema: "Ripartire da Cristo. Per una rinnovata pastorale dei migranti e rifugiati". I partecipanti, provenienti da 99 nazioni di tutti i continenti, sono 297.

Il Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti ha posto in evidenza l'urgenza per la Chiesa "di lavorare per un nuovo mondo più fraterno, più accogliente nella solidarietà, più libero e pacifico".

La Signora Gabriella Rodríguez, Referente delle Nazioni Unite sui Diritti Umani dei Migranti, intervenendo sul tema: "L'attuale situazione delle migrazioni internazionali", ha affermato che i mezzi di comunicazione "hanno anche offerto una visione distorta degli effetti delle migrazioni, producendo reazioni certo non favorevoli nei confronti dei migranti". Enumerando i pericoli ai quali sono sottoposte tutte le persone costrette a emigrare: "traffico illecito di esseri umani", "sfruttamento sessuale di donne e bambini, senza dimenticare il lavoro che si potrebbe definire forzato", la Signora Rodríguez ha ribadito che è di fondamentale importanza "promuovere l'uso di meccanismi di informazione e di denuncia; - sensibilizzare i mezzi di comunicazione, per eliminare l'uso di stereotipi razzisti e xenofobi".

Il Cardinale Theodore McCarrick, Arcivescovo di Washington (Stati Uniti d'America), riferendosi ai profughi ha ribadito che: "La Chiesa deve essere un difensore e dare testimonianza della comune fraternità. Infatti l'attuale situazione mondiale ci ha mostrato la triste realtà di milioni di persone che hanno perduto il diritto o l'opportunità di esercitare il diritto, di restare a casa propria".

Nel pomeriggio è prevista una Tavola Rotonda durante la quale i rappresentanti dei cinque continenti presenteranno le rispettive situazioni e le conseguenti sfide.
…/MIGRANTI:RIFUGIATI/HAMAO VIS 20031118 (300)

MESSAGGIO FINE RAMADAN: SIATE AUTENTICI COSTRUTTORI PACE


CITTA' DEL VATICANO, 18 NOV. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ai musulmani per la fine del Ramadan "Id al-Fitr 1424 A.H./2003 A.D.". Il Messaggio, il cui tema è: "Costruire oggi la pace", è stato pubblicato in francese, inglese e italiano e porta la firma dell'Arcivescovo Michael L. Fitzgerald, Presidente del Pontificio Consiglio.

L'Arcivescovo Fitzgerald ricorda quest'anno la Lettera Enciclica di Papa Giovanni XXIII, "Pacem in Terris", nella quale Papa Giovanni "propone di considerare la pace come un edificio che poggia su quattro pilastri: Verità, Giustizia, Amore e Libertà".

"La verità" - afferma il Presidente del Pontificio Consiglio - "è il primo pilastro, perché include il riconoscere che gli esseri umani non sono padroni di se stessi, ma sono chiamati a compiere la volontà di Dio. (…) La verità, inoltre, conduce ognuno a riconoscere i propri diritti, ma anche i propri doveri verso gli altri".

"Inoltre" - continua l'Arcivescovo Fitzgerald - "la pace non può esistere senza la giustizia, il rispetto per la dignità e i diritti di ogni persona. È la mancanza di giustizia nelle relazioni personali, sociali e internazionali, che causa tanta inquietudine nel mondo d'oggi e conduce alla violenza".

Dell'amore, l'Arcivescovo sottolinea che esso "implica la capacità di riconoscere che apparteniamo tutti ad un'unica famiglia umana", ed "Il perdono è essenziale per ricostruire la pace dopo un conflitto, perché apre la possibilità di ricominciare, su nuove basi, una relazione ricostituita. Tutto questo presuppone la libertà" che "permette alle persone di agire secondo la ragione e di assumere la responsabilità delle proprie azioni".

Il Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ai quattro pilastri aggiunge un quinto, la preghiera, e, a questo proposito, ricorda le parole di Giovanni Paolo II: "La preghiera non è una forma di fuga. Al contrario, essa ci permette di affrontare la realtà con la forza che proviene da Dio".

A conclusione del Messaggio, l'Arcivescovo Fitzgerald chiede la benedizione di Dio per tutti i musulmani e le loro famiglie ed auspica che "questa benedizione" sia "sorgente di conforto in particolare per coloro che hanno sofferto o che ancora soffrono a causa di conflitti armati. Possa il Dio della bontà dare a tutti noi la forza di essere veri costruttori di pace".
CON-DIR/MESSAGGIO FINE RAMADAN/FITZGERALD VIS 20031118 (390)

PARROCCHIE: CHIESA VISIBILE STABILITA SU TUTTA LA TERRA


CITTA' DEL VATICANO, 18 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha indirizzato ai Vescovi italiani un Messaggio in occasione della 52° Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.), in corso in questi giorni ad Assisi.

"La vostra sollecitudine di Pastori" - scrive il Papa - "si concentrerà in questa occasione su un tema di fondamentale importanza nella vita e nella missione della Chiesa, quello della parrocchia. Molto opportunamente, nel programma della vostra Assemblea, essa è presentata come 'Chiesa che vive tra le case degli uomini' (…). Condivido con voi la convinzione del ruolo centrale e insostituibile che compete alla parrocchia nel rendere possibile, e in un certo senso facile e spontanea per ogni persona e famiglia, la partecipazione alla vita della Chiesa. Come affermava infatti il Concilio Vaticano II, (…) le parrocchie 'rappresentano in certo modo la Chiesa visibile stabilita su tutta la terra'".

Il Santo Padre ha posto in evidenza: "La fitta presenza delle parrocchie su tutto il territorio italiano, la loro vitalità e capacità di svolgere un servizio pastorale e anche sociale attento ai bisogni della popolazione" ed ha ricordato che l'Assemblea cercherà di individuare "le vie più idonee a conservare e incrementare questa ricchezza, in mezzo ai grandi mutamenti sociali e culturali del nostro tempo".

"Per raggiungere questi risultati" - scrive ancora il Pontefice - "sarà particolarmente importante che le parrocchie italiane mantengano quel caratteristico stile 'familiare' che le distingue e che fa di loro, in certo senso, delle grandi 'famiglie di famiglie': così le parrocchie saranno un ambiente di vita caldo e accogliente e potranno offrire un grande contributo alla difesa e alla promozione di quella realtà preziosa e insostituibile, ma oggi purtroppo continuamente minacciata, che è la famiglia".

Al termine del Messaggio, il Papa esprime il suo "più vivo apprezzamento" per la sollecitudine pastorale con la quale i Vescovi seguono la vita sociale dell'Italia e ricorda che: "Questa diletta Nazione, che tanto ha contribuito e contribuisce alla costruzione dell'Europa e alla diffusione di autentici valori di civiltà, continua ad essere travagliata da vari problemi e contrasti, mentre non è ancora del tutto estirpata la mala pianta del terrorismo politico".

"Sono pertanto al vostro fianco" - conclude il Pontefice - "nell'opera che ognuno di voi svolge per favorire la serenità e la concordia nei rapporti tra le diverse forze e componenti politiche, sociali e istituzionali. Condivido (…) il vostro continuo impegno a tutela della vita umana, della famiglia fondata sul matrimonio, della concreta libertà scolastica e (…) la vostra sollecitudine per lo sviluppo dell'occupazione e per il sostegno delle fasce più povere della popolazione. (…) Mi unisco spiritualmente a voi per invocare il dono della pace sull'umanità tormentata da tanti sanguinosi conflitti. Insieme a voi affido al Signore gli Italiani che sono caduti in Iraq, compiendo il loro dovere al servizio di quelle popolazioni".
MESS/…/CEI VIS 20031118 (480)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 18 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Gap (Francia), presentata dal Vescovo Georges Lagrange, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico. Gli succede il Vescovo Jean-Michel Di Falco, finora Ausiliare della medesima Diocesi.
RE:NER/…/LAGRANGE:DI FALCO VIS 20031118 (60)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 18 NOV. 2003 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sua Beatitudine il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Il Cardinale Paul Shan Kuo-hsi, Vescovo di Kaohsiung (Taiwan).
AP/…/… VIS 20031118 (50)
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