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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 21 febbraio 2006

RADIO VATICANA: "PONTE" TRA IL SANTO PADRE E IL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2006 (VIS). Questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa in occasione del 75° anniversario della Radio Vaticana, sul tema: "75 anni di Radio Vaticana: nuove vie per il servizio della Chiesa e prospettive".

Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore Generale dell'emittente ha ricordato che la missione della Radio Vaticana, formulata nello Statuto, è: "Annunciare con libertà, fedeltà ed efficacia il messaggio cristiano e collegare il centro della cattolicità con i diversi Paesi del mondo: diffondendo la voce e gli insegnamenti del Romano Pontefice, informando sull'attività della Santa Sede, facendosi eco della vita cattolica nel mondo, orientando a valutare i problemi del momento alla luce del magistero ecclesiastico e nella costante attenzione ai segni dei tempi".

La Radio Vaticana, ha detto Padre Lombardi, si caratterizza per la multiculturalità - trasmette in 45 lingue - e per la sua flessibilità di intervento. Lo strumento radio si mantiene vitale dovunque, e in certe parti del mondo è assolutamente il più capace di penetrazione capillare ed efficace.

Padre Lombardi ha ricordato che la Radio Vaticana ha completato il passaggio dall'analogico al digitale ed è in prima linea nella sperimentazione della trasmissione digitale in onde medie e corte ed ha sviluppato un sistema originale di pubblicazione in Internet di testi e audio e di testi in lingue e soprattutto in molti alfabeti diversi. La pagina web www.radiovaticana.org permette alla Radio Vaticana di agire come un'agenzia di informazione, soprattutto nelle lingue in cui non esiste alcuna agenzia cattolica di informazione e di svolgere un utile servizio per il mondo laico della comunicazione. Ad esempio la pagina giapponese è la più frequentata in assoluto per le ricerche della voce "Vaticano".

Il Direttore della Radio Vaticana ha concluso il suo intervento precisando che la Radio offre stages di formazione per giovani giornalisti o studenti di comunicazioni sociali: una media di 50 l'anno, 140 durante il solo anno 2000.

Sacerdoti, religiosi e laici sono 384 in servizio presso la Radio Vaticana (59 nazionalità), per 64 ore di trasmissione quotidiana. La media di ore quotidiane di trasmissione è 64. I costi totali annuali raggiungono i 20-25 milioni di euro, dei quali il 57% corrisponde a costi del personale.

Il Direttore dei Programmi, Padre Andrzej Koprowski, S.I. ha ricordato prima di tutto che uno degli obiettivi della Radio Vaticana è di "essere 'ponte' tra il Santo Padre - la Santa Sede - la Chiesa universale e le rispettive società e le rispettive Chiese particolari".

Successivamente, riferendosi ai programmi dell'emittente nel contesto ecclesiale e giornalistico mondiale, Padre Koprowski ha precisato che le redazioni linguistiche sono state create in momenti specifici della vita della Chiesa e del mondo. "La Seconda Guerra Mondiale e il comunismo ateo dopo la seconda guerra mondiale hanno spinto la Radio Vaticana ad orientarsi verso i Paesi e le Chiese particolari che stavano soffrendo di più. Così abbiamo una ricchezza di programmi e di lingue prima di tutto dei paesi europei, e dell'est e sud-Europa".

La Chiesa si è sviluppata molto nei diversi Continenti. Non solo in America Latina, ma anche in Africa ed in Asia. Padre Koprowski ha spiegato in particolare che "la lingua e la cultura araba, non sono più 'esclusività' del Medio Oriente, ma anche di diverse altre regioni d'Europa e del mondo. Giacché la visione del 'mondo arabo' e di quello 'musulmano' non sono soltanto una questione politica, ma anche culturale, sociale ed ecclesiale di prima categoria, come dimostrano le ultime settimane".

Altro punto chiave è l'Asia. "Conosciamo bene lo sviluppo della Chiesa in India e siamo consapevoli del ruolo del cristianesimo dell'India per il futuro della Chiesa universale così come anche dell'importanza che si sviluppino, e rimangano aperti legami 'universali' tra la Chiesa in India, la Santa Sede e le Chiese particolari negli altri Continenti. Menziono soltanto la necessità vitale per la Chiesa di dialogare e comprendere le culture degli altri Paesi dell'immenso Continente Asiatico: Cina, Giappone, Vietnam, ecc..."

"C'è anche da osservare che la situazione culturale e 'religiosa' negli stessi Paesi europei postcomunisti cambia e favorisce oggi forme di collaborazione nuove tramite i media locali, pubblici e privati, cattolici e non".
OP/RADIO VATICANA/LOMBARDI VIS 20060221 (700)

IL PAPA RICORDA DON GIUSSANI A UN ANNO DALLA MORTE


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2006 (VIS). Oggi è stata pubblicata una Lettera del Santo Padre indirizzata a Don Julián Carrón, successore di Monsignor Luigi Giussani, Fondatore del Movimento Comunione e Liberazione, di cui domani ricorre il primo anniversario della morte.

Il Santo Padre ricorda Monsignor Giussani come "padre e maestro di tanti giovani, ai quali ha indicato Cristo come il centro della loro esistenza" e rende grazie a Dio "del dono di così zelante sacerdote, innamorato dell'uomo, perché innamorato di Cristo".

"Ricordo con emozione la solenne celebrazione dei suoi funerali nel Duomo di Milano, che mi ha dato modo ancora una volta di constatare la stima e l'apprezzamento che egli, nel corso della sua feconda esistenza, ha saputo suscitare attorno alla sua persona, al suo insegnamento e alla sua opera apostolica".

"Come ebbi a sottolineare nel corso delle esequie, del caro Don Giussani, colpivano soprattutto la salda fedeltà a Cristo e lo sforzo incessante di comunicare le ricchezze del messaggio evangelico ad ogni categoria sociale".

Il Papa chiede ai suoi figli spirituali "di continuare a camminare sulle sue orme, seguendo il suo insegnamento e restando sempre in comunione con i Vescovi e le altre componenti ecclesiali. Assicuro a tale fine la mia preghiera, chiedendo al Signore che Comunione e Liberazione possa servire la causa del Vangelo nella gioia, proseguendo nell'opera iniziata dal suo venerato fondatore".
BXVI-LETTERA/DON GIUSSANI/CARRON VIS 20060221 (240)

TELEGRAMMA PER VIOLENTE PROTESTE IN NIGERIA


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2006 (VIS). Il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha fatto pervenire un Messaggio a nome del Santo Padre Benedetto XVI alle autorità civili ed ecclesiastiche della Nigeria per i violenti scontri degli ultimi giorni nel Nord del Paese che hanno causato diverse vittime.

"Rattristato nell'apprendere le tragiche conseguenze delle recenti violente proteste nella Nigeria del Nord, Sua Santità Benedetto XVI assicura a tutti coloro che sono stati colpiti, la sua vicinanza nella preghiera e raccomanda il Reverendo Padre Michael Gajere e tutti i defunti alla misericordia divina dell'Onnipotente. Sulle famiglie in lutto il Santo Padre invoca le divine benedizioni di fortezza e consolazione e nello stesso tempo prega per quanti si adoperano per la sicurezza incoraggiandoli nei loro sforzi di assicurare la pace e di promuovere le regole della legge alla quale aspirano tutte le persone di buona volontà".
TGR/NIGERIA/SODANO VIS 20060221 (160)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2006 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato Legato Pontificio per le Basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli in Assisi il Cardinale Attilio Nicora, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

- Ha nominato il Monsignor Eduardo Eliseo Martín, Vescovo di Villa de la Concepción del Río Cuarto (superficie: 58.519; popolazione: 412.000; cattolici: 391.400; sacerdoti: 91; religiosi: 75; diaconi permanenti: 17), Argentina. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale e Parroco della Cattedrale della Diocesi di Venado Tuerto (Argentina), è nato a Venado Tuerto nel 1953 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. Il Vescovo Martín succede al Vescovo Ramón Artemio Staffolani, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NA:NER:RE/.../MARTÍN:STAFFOLANI:NICORA VIS 20060221 (140)
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