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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 8 febbraio 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 8 FEB. 2008 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Sithembele Anton Sipuka, Vescovo di Umtata (superficie: 22.500; popolazione. 1.737.000; cattolici: 70.300; sacerdoti: 37; religiosi: 76), Sudafrica. Il Vescovo eletto, finora Rettore del Seminario Maggiore "St. John Vianney" di Pretoria (Sudafrica), è nato nel 1969 ad Idutywa (Sudafrica), ed è stato ordinato sacerdote nel 1988. Succede al Vescovo Oswald Georg Hirmer, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Anthony Poola, Vescovo di Kurnool (superficie: 43.000; popolazione: 8.547.032; cattolici: 78.557; sacerdoti: 103; religiosi: 398), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1961 a Poluru (India) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1992. E' stato finora Direttore della "Christian Foundation for Children and Aging" e Consultore Diocesano.

- Ha nominato il Sacerdote Pawel Malecha, Capo della Cancelleria del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, finora Notaro nel suddetto Tribunale.

- Ha nominato il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Arcivescovo di Québec (Canada) ed il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Membri del Pontificio Consiglio della Cultura.
NER:RE:NA/.../...                                   VIS 20080208 (200)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 8 FEB. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

  - Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Costa Rica, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Guillermo Loría Garita, di San Isidro de El General.

-    Il Vescovo José Francisco Ulloa Rojas, di Cartago.

    - Il Vescovo Vittorino Girardi Stellin, M.C.C.I., di Tilarán.

  Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/.../...                                         VIS 20080208 (80)

IN APRILE VIAGGIO APOSTOLICO DEL PAPA STATI UNITI AMERICA

CITTA' DEL VATICANO, 8 FEB. 2008 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha resto noto questa mattina, in un Comunicato, che il Santo Padre Benedetto XVI compirà un Viaggio Apostolico negli Stati Uniti d'America, recandosi in visita a Washington e a New York, ed alla sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, dal 15 al 21 aprile prossimo.
OP/VIAGGIO PAPA/STATI UNITI D'AMERICA                     VIS 20080208 (70)


RAVVIVARE PROFONDE RADICI CRISTIANE COSTA RICA

CITTA' DEL VATICANO, 8 FEB. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina, per la prima volta, in Vaticano i Vescovi della Conferenza Episcopale del Costa Rica, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", che incontrano Papa Benedetto XVI.

  "Avete davanti a voi" - ha detto il Papa - "la missione di cercare nuovi modi di annunciare Cristo in una situazione di rapide e profonde trasformazioni, accentuando il carattere missionario di tutta l'attività pastorale. La recente Conferenza dell'Episcopato Latinoamericano e del Caribe, ad Aparecida, ha insistito sul come accogliere e far proprio il messaggio del Vangelo, dovere di ogni persona e di ogni generazione, nelle diverse circostanze e fasi della vita".

  "Anche il popolo del Costa Rica" - ha aggiunto il Pontefice - "ha bisogno di ravvivare costantemente le sue antiche e profonde radici cristiane, la sua forte religiosità popolare e la sua pietà mariana, affinché diano origine ad una vita degna dei discepoli di Cristo".

  Il Papa ha parlato poi dei numerosi sacerdoti del Costa Rica "che sono" - ha affermato - "i principali collaboratori del Vescovo nel suo ministero pastorale", per cui hanno bisogno di "orientamenti e criteri chiari, di una formazione costante e di un sostegno nell'esercizio del proprio ministero".

  "Conoscete bene" - ha proseguito il Pontefice - "i rischi di una vita di fede tiepida e superficiale quando si confronta con problemi quali il proselitismo delle sette e dei gruppi pseudoreligiosi, con le numerose promesse di un benessere facile e immediato (...) o la diffusione di ideologie che, esaltando l'essere umano, in realtà lo banalizzano. In una tale situazione, ha un valore inestimabile l'annuncio della "grande speranza dell'uomo che resiste nonostante tutte le disillusioni, e che è Dio, il Dio che ci ha amato e continua ad amarci".

  "Una testimonianza viva di tale speranza" - ha segnalato il Pontefice - "corrisponde in modo particolare ai religiosi, alle religiose ed alle persone consacrate, che per la propria vocazione sono chiamati anzitutto a essere segno del "mistero del Regno di Dio che si attua nella storia".

  Riguardo ai laici, il Papa ha sottolineato che anch'essi  "devono partecipare a tale missione secondo la propria vocazione specifica" ed ha invitato i Vescovi a dimostrare loro "gratitudine, incoraggiamento ed attenzione costante" perché "proprio i laici sono chiamati a diffondere i valori cristiani nei diversi settori della società, nel mondo del lavoro, nella convivenza civile e politica" e " difatti, l'ordine temporale è un loro obbligo".

  "Con ragione vi preoccupa un crescente deterioramento dell'istituzione familiare" - ha osservato il Santo Padre - "con gravi ripercussioni sia nella società che nella vita ecclesiale". Per cui "è necessario promuovere il bene della famiglia e difendere i suoi diritti davanti alle istituzioni competenti, (...) promuovere un'attenzione pastorale che li protegga e li aiuti in modo diretto nelle difficoltà".

  "Inoltre" - ha concluso il Pontefice - "è della massima importanza una adeguata catechesi prematrimoniale, come pure una vicinanza quotidiana che dia appoggio ad ogni famiglia" e "inoltre non si devono dimenticare i gruppi di coniugi e di famiglie per aiutarle a realizzare la loro alta e indispensabile vocazione, né i servizi specifici che portino sollievo a situazioni dolorose, derivanti dall'abbandono della convivenza, dalla precarietà economica o dalla violenza domestica, della quale sono vittime soprattutto le donne".
AL/.../COSTA RICA                                                   VIS 20080208 (550)


RISPOSTE DEL PAPA AI SACERDOTI DIOCESI DI ROMA

CITTA' DEL VATICANO, 8 FEB. 2008 (VIS). Nel corso dell'incontro di ieri mattina, tenutosi nell'Aula delle Benedizioni in Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI si è intrattenuto con i Parroci e il Clero della Diocesi di Roma ed ha risposto a dieci domande, i cui temi ricorrenti sono stati i giovani, l'evangelizzazione e la sfida educativa.

  Alla domanda sui giovani, il Santo Padre ha risposto che oggi è difficile per un ragazzo vivere da cristiano, visti gli stili dominanti di vita. "E' allora fondamentale, ha detto il Papa, "che i sacerdoti sappiano testimoniare che noi possiamo davvero conoscere Dio, che possiamo essergli amici e camminare assieme a Lui". Papa Benedetto XVI ha indicato l'importanza della presenza di Dio nell'educazione e, riprendendo la sua recente Lettera alla diocesi di Roma, ha affermato che non è sufficiente una formazione professionale senza una formazione del cuore, senza la presenza di Dio. D'altro canto, ha proseguito, è anche un aspetto della formazione culturale conoscere il Vangelo.

  Soffermandosi sul periodo quaresimale, il Papa ha affermato: "Mi sembra che il tempo della Quaresima potrebbe anche essere un tempo di digiuno delle parole e delle immagini, perché abbiamo bisogno di un po' di silenzio. Abbiamo bisogno di uno spazio senza il bombardamento permanente delle immagini (…) di crearci spazi di silenzio e anche senza immagini, per riaprire il nostro cuore all'immagine vera e alla Parola vera".

  Rispondendo poi ad un sacerdote indiano, che si trova a Roma da alcuni anni, Benedetto XVI ha affrontato il tema dell'evangelizzazione, e, riprendendo la Nota sul tema approvata recentemente dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, ha ribadito che il Dialogo vuol dire rispetto dell'altro. Ma questa dimensione del dialogo, così necessario, ha precisato il Pontefice, non esclude l'annuncio del Vangelo, dono della Verità che non possiamo avere solo per noi stessi, ma dobbiamo offrire anche agli altri.

 La Missione non è imposizione, ma è offrire il dono di Dio lasciando che la sua bontà ci illumini, altrimenti trascureremmo un dovere. Saremmo infedeli anche noi se non proponessimo la nostra fede, pur rispettando la libertà dell'altro. Il Papa ha sottolineato che il lavoro missionario è fondamentale ed ha ripetuto che dialogo e missione non si escludono, ma anzi si richiamano l'un l'altro.

  Il Pontefice si è poi soffermato sull'importanza dei Novissimi, riconoscendo che forse oggi nella Chiesa si parla troppo poco del peccato, come anche del Paradiso e dell'Inferno. Anche per questo, ha detto Benedetto XVI, "ho voluto parlare del Giudizio Universale nell'Enciclica 'Spe Salvi'. Chi non conosce il Giudizio ultimo, ha avvertito, non conosce la possibilità del fallimento e la necessità della redenzione. Chi non lavora per il Paradiso, ha detto ancora, non lavora neanche per il bene degli uomini sulla Terra. Nazismo e comunismo, ha affermato, che volevano cambiare solo il mondo, lo hanno distrutto".

  Il Papa ha quindi messo l'accento sul ruolo sempre più significativo dei diaconi permanenti, oltre cento a Roma, rammentando che dobbiamo ringraziare i padri del Concilio Vaticano II se è stato ripristinato il valore di questo ministero che, ha sottolineato, rappresenta un collegamento tra il mondo laico e il ministero sacerdotale.
OP/INCONTRO/CLERO ROMA                           VIS 20080208 (530)


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