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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 31 maggio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignore Bernardino C. Cortez, finora Parroco della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù in Los Baños, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Manila (superficie: 117; popolazione: 2.993.000; cattolici: 2.719.781; sacerdoti: 186; religiosi: 1.013), Filippine. Il Vescovo eletto è nato nel 1949 a Baclaran (Filippine) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1974.

Sabato 29 maggio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Lucio Soravito De Franceschi, finora Parroco della Cattedrale di Udine e Vicario Episcopale per i Laici, Vescovo di Adria-Rovigo (superficie: 1.193; popolazione: 202.864; cattolici: 200.128; sacerdoti: 175; religiosi: 239), Italia. Il Vescovo eletto è nato nel 1939 a Mione di Ovaro (Udine, Italia) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1963.

- Il Monsignore Giuseppe Andrich, Vescovo di Belluno-Feltre (superficie: 3.263; popolazione: 181.822; cattolici: 181.402; sacerdoti: 221; religiosi: 287; diaconi permanenti: 4), Il Vescovo eletto, finora Amministratore diocesano della medesima Diocesi, è nato a Canale d'Agordo (Belluno, Italia), nel 1940 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1965.
NEA:NER/…/CORTEZ:DE FRANCESCHI:ANDRICH VIS 20040531 (180)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate quattro Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione XIII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Michael Jarboe Sheehan, di Santa Fe.

- Il Vescovo Donald Edmond Pelotte, S.S.S., di Gallup.

- Il Vescovo Ricardo Ramírez, C.S.B., di Las Cruces.

- Il Vescovo Thomas James Olmsted, di Phoenix.

Sabato 29 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Edmund Casimir Szoka, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

- L'Arcivescovo Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, Nunzio Apostolico in Indonesia e in Timor Orientale.

- Il Barone Hendrik Volkier Bentinck van Schoonheten, Ambasciatore dei Paesi Bassi, in visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20040531 (150)

IN BREVE


IL CARDINALE RENATO R. MARTINO, Presidente del Pontificio Consiglio "Giustizia e Pace", si recherà, dal 31 maggio al 4 giugno prossimo, in Uganda, nei centri di Gulu, Kalongo e Kitgum, da anni teatro di sanguinosi scontri armati. Il Viaggio del Cardinale Martino è dedicato principalmente ad incontri con autorità e rappresentanti di associazioni religiose e laicali impegnate nel sociale, a visite nei campi degli sfollati e, negli ospedali, alle vittime della guerra che insanguina il Paese da 18 anni. Il 3 giugno prossimo, il Presidente del Pontificio Consiglio presiederà, a Namugongo, una solenne celebrazione in onore dei Martiri Ugandesi, nella festa annuale di San Carlo Lwanga e di 21 Compagni, canonizzati da Paolo VI nel 1964.

È STATO PUBBLICATO IL DOCUMENTO FINALE della XVI Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, tenutasi dal 17 al 19 maggio, nel Palazzo San Calisto, sede del Dicastero. I Membri e i Consultori del Dicastero hanno riflettuto sulla necessità e la modalità del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale nel contesto della mobilità umana ed hanno ribadito il principio che la mobilità umana, nelle sue diverse espressioni, sia "elemento propulsore di pace e armonia fra le nazioni e le civiltà".
…/IN BREVE/… VIS 20040531 (210)

REGINA COELI: SI RINNOVINO NELLA CHIESA PRODIGI PENTECOSTE


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAG. 2004 (VIS). "La Chiesa è oggi in festa per la Solennità di Pentecoste, che ricorda la prodigiosa effusione dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli nel Cenacolo", ha detto il Santo Padre Giovanni Paolo II ai numerosi pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per la recita del Regina Coeli.

"Animati dal fuoco dello Spirito, gli Apostoli" - ha proseguito il Pontefice - "uscirono dal Cenacolo e incominciarono a parlare di Cristo, morto e risorto, ai fedeli venuti a Gerusalemme da ogni parte, e ciascuno li sentiva parlare nella propria lingua nativa".

"Con la Pentecoste (…) nasce la Chiesa, Corpo mistico di Cristo sparso nel mondo. Essa è composta da uomini e donne di ogni razza e cultura, adunati nella fede e nell'amore della Santissima Trinità, per essere segno e strumento dell'unità di tutto il genere umano. Conformati dallo Spirito a Cristo uomo nuovo, i credenti diventano suoi testimoni, seminatori di speranza, operatori di misericordia e di pace".

Il Papa ha concluso invocando l'intercessione materna di Maria: "affinché si rinnovino nella Chiesa i prodigi della Pentecoste e tutti gli uomini possano accogliere il lieto annuncio della salvezza".
ANG/PENTECOSTE/… VIS 20040531 (200)

INTENSIFICARE LA PREGHIERA PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto le partecipanti al Capitolo Generale della Famiglia Monastica di Betlemme, dell'Assunzione della Vergine Maria e di San Bruno.

Il Papa ha detto alle religiose: "Mediante una umile e coraggiosa fedeltà, nel silenzio che caratterizza la vostra vita appartata, voi siete sostenute dalla preghiera alla Vergine Maria. Attraverso la vita contemplativa, elevate il mondo a Dio e ricordate agli uomini del nostro tempo il ruolo che il silenzio e la preghiera hanno nell'esistenza".

Giovanni Paolo II ha auspicato che San Bruno "vi ottenga di rimanere vigili nella preghiera, montando 'una santa e perseverante guardia, nell'attesa del ritorno del Maestro, per accoglierLo quando chiamerà'. Invito in particolare la vostra Famiglia Monastica, che porta il nome di Betlemme, luogo di nascita dell'Emanuele, ad intensificare la preghiera per il Medio Oriente, implorando il Signore di concedere la grazia della pace e della riconciliazione a tutti gli abitanti di questa regione martoriata dalla violenza".
AC/…/FAMIGLIA MONASTICA BETLEMME VIS 20040531 (180)

LA SPIRITUALITÀ DI PENTECOSTE SI DIFFONDA NELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAG. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la celebrazione dei Primi Vespri nella Solennità di Pentecoste, alla quale hanno assistito fedeli di numerose comunità diocesane e parrocchiali, associazioni, movimenti e gruppi ed i membri del Rinnovamento dello Spirito.

Giovanni Paolo II ha inviato un saluto ai numerosi giovani che hanno seguito la Veglia di preghiera da Lednica (Polonia), in collegamento via radio e televisione con Piazza San Pietro, ed ha detto loro: "Prego con voi, cari amici, per il dono dello Spirito Santo. Il Consolatore, lo Spirito di verità, vi colmi dell'amore di Cristo, a cui affidate il vostro futuro".

Ai Membri del Rinnovamento dello Spirito, "una delle varie espressioni della grande famiglia del movimento carismatico cattolico", il Santo Padre ha detto: "Grazie al movimento carismatico tanti cristiani, uomini e donne, giovani e adulti, hanno riscoperto la Pentecoste come realtà viva e presente nella loro esistenza quotidiana. Auspico che la spiritualità della Pentecoste si diffonda nella Chiesa, quale rinnovato slancio di preghiera, di santità, di comunione e di annuncio".

Il Santo Padre ha incoraggiato l'iniziativa denominata "Roveto Ardente", promossa dal Rinnovamento dello Spirito, spiegando che: "Si tratta di un'adorazione incessante, giorno e notte, davanti al Santissimo Sacramento; un invito ai fedeli a 'ritornare al Cenacolo' perché, uniti nella contemplazione del Mistero eucaristico, intercedano per la piena unità dei cristiani e per la conversione dei peccatori. Auguro di cuore che questa iniziativa conduca molti a riscoprire i doni dello Spirito, che hanno nella Pentecoste la loro fonte sorgiva".

"La celebrazione di questa sera" - ha proseguito il Pontefice - "mi richiama alla mente il memorabile incontro con i movimenti ecclesiali e le nuove comunità della vigilia di Pentecoste di sei anni fa. Fu una straordinaria epifania dell'unità della Chiesa, nella ricchezza e varietà dei carismi, che lo Spirito Santo elargisce in abbondanza. Quanto ebbi a osservare in quella occasione lo ripeto ora con forza: i movimenti ecclesiali e le nuove comunità sono una 'risposta provvidenziale', 'suscitata dallo Spirito Santo', all'odierna domanda di nuova evangelizzazione, per la quale sono necessarie 'personalità cristiane mature' e ' comunità cristiane vive'".

"Per questo dico anche a voi" - ha concluso il Pontefice - "'Apritevi con docilità ai doni dello Spirito! Accogliete con gratitudine e obbedienza i carismi che lo Spirito non cessa di elargire! Non dimenticate che ogni carisma è dato per il bene comune, cioè a beneficio di tutta la Chiesa!".
HML/VESPRI PENTECOSTE/… VIS 20040531 (430)

MAI DIFFICOLTÀ FRENINO DEDIZIONE A CRISTO E ALLA SUA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAG. 2004 (VIS). "Mai le difficoltà frenino la vostra generosa dedizione a Cristo e alla sua Chiesa". Queste le parole di esortazione rivolte dal Santo Padre Giovanni Paolo II ai Superiori e agli Alunni della Pontificia Accademia Ecclesiastica, accompagnati dal Presidente Arcivescovo Justo Mullor García, ricevuti in udienza questa mattina.

Ricordando che l'incontro si svolge alla vigilia della Solennità di Pentecoste, il Papa ha affermato che: "Dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, gli Apostoli partirono pieni di coraggio e di entusiasmo da Gerusalemme, ed iniziarono a percorrere il mondo annunciando la Buona Novella. Da allora non ha mai cessato di risuonare tra gli uomini quest'annuncio: Cristo, Figlio unigenito di Dio, è il Salvatore dell'uomo, di ogni uomo e di tutto l'uomo".

"Mantenendosi in contatto con il Papa, le Rappresentanze Pontificie" - ha proseguito il Pontefice - "sono chiamate a rappresentarlo presso le Comunità ecclesiali dei Paesi dove si trovano ad operare, presso i governi delle nazioni e degli organismi internazionali. Ciò esige dal personale di tali Missioni capacità di dialogo, conoscenza dei vari popoli, delle loro espressioni culturali e religiose, come pure delle loro legittime attese. Vi è indispensabile, al tempo stesso, un'adeguata formazione teologica e pastorale, e soprattutto una fedeltà matura e totale a Cristo. Solo se vi manterrete uniti a Lui con la preghiera e la costante ricerca della sua volontà, il vostro lavoro sarà proficuo e sentirete pienamente realizzato il vostro sacerdozio".

"Cari alunni" - ha concluso Giovanni Paolo II - "vi auguro di mantenere acceso nella mente e nel cuore il fuoco vivificante dello Spirito Santo, che in questi giorni ardentemente imploriamo, e di essere testimoni di pace e di amore dovunque la Provvidenza divina vi condurrà".
AC/…/PONTIFICIA ACCADEMIA ECCLESIASTICA VIS 20040531 (300)

venerdì 28 maggio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Membri del Consiglio Speciale per l'Asia della Segreteria del Sinodo dei Vescovi, il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, e l'Arcivescovo Joseph Cheng Tsai-fa, di Taipei (Taiwan).
NA/…/SEPE:CHENG TSAI-FA VIS 20040528 (50)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Nove Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione VII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Timothy Michael Dolan, di Milwaukee, con l'Ausiliare Vescovo Richard John Sklba.

- Il Vescovo David Allen Zubik, di Green Bay, con l'Ausiliare Vescovo David Fealey Morneau ed il Vescovo emerito Robert Joseph Banks.

- Il Vescovo Robert Charles Morlino, di Madison, con l'Ausiliare Vescovo George Otto Wirz.

- Il Vescovo Raphael Michael Fliss, di Superior.

- Il Vescovo Richard Stephen Seminack, di Saint Nicholas of Chicago degli Ucraini.

Nel tardo pomeriggio è in programma che il Santo Padre riceva il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/…/… VIS 20040528 (130)

PUBBLICAZIONE LINEAMENTA SINODO EUCARISTIA


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2004 (VIS). Un Comunicato della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, reso pubblico oggi, annuncia la pubblicazione dei "Lineamenta" della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in programma dal 2 al 29 ottobre 2005, sul tema: "L'Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa".

I "Lineamenta", documento destinato a sollecitare lo studio, la consultazione e la risposta da parte di "tutte le forze vive della Chiesa", sarà pubblicato anche sul sito Internet del Vaticano: http://www.vatican.va, sotto il titolo della Curia Romana, nello spazio riservato al Sinodo dei Vescovi.

Il testo si compone di sette capitoli, di una presentazione del Segretario Generale, una introduzione sull'Eucaristia ed una conclusione seguita da un questionario e dall'indice.
…/SINODO VESCOVI EUCARISTIA/… VIS 20040528 (130)

CONFERENZA DI DOHA CHIAVE DIALOGO ISLAMO-CATTOLICO
DOHA (QATAR) 28 MAG. 2004 (VIS). La Conferenza del Qatar sul Dialogo Islamo-Cattolico, iniziata ieri nella capitale Doha, ha origine dalla prima visita a Roma, (febbraio 2004), del nuovo Ambasciatore del Qatar presso la Santa Sede, Signor Kohamed Alkawari, nominato a seguito dell'instaurarsi di rapporti diplomatici fra i due Stati, il 18 novembre 2002. Il nuovo Ambasciatore aveva espresso il desiderio del suo Governo di dare inizio ad un dialogo islamo-cristiano con il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il quale, accogliendo la proposta, ha organizzato con il "Centro degli Stati del Golfo" dell'Università del Qatar, la presente Conferenza di Doha (27-29 maggio 2004).

La giornata inaugurale di ieri, presieduta dall'Arcivescovo Michael L. Fitzgerald, Presidente della Pontificia Commissione per i Rapporti Religiosi con i Musulmani, ha avuto inizio con una sessione pubblica mattutina con l'intervento del Cardinale Jean-Louis Tuaran, già Segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel pomeriggio, un secondo incontro pubblico dedicato al tema: "Religioni e Pace", è stato presieduto dal Signor Maher Abdallah, Responsabile dei Rapporti con l'estero del Canale TV Al-Jazeera. Da parte musulmana sono intervenuti: lo Sceicco Fawzy Fadel Al-Zafzaf, Presidente del Comitato Permanente di Al-AzharAl-Sharif per il Dialogo con le Religioni Monoteiste. Da parte cristiana è intervenuto il Professor Youssef Kamal El-Hage, Consultore della Pontificia Commissione e Professore di fisica presso l'Università Notre Dame (Libano).

Alla prima sessione a porte chiuse della Pontificia Commissione, tenutasi ieri sera, hanno partecipato nove dei suoi dieci membri e due esperti cattolici di rapporti islamo-cristiani. I dieci ospiti musulmani, fra i quali Professori di diritto islamico, di teologia e filosofia, direttori di istituzioni universitarie di studi islamici e religioni comparate, provenivano da Tunisia, Qatar, Egitto, Stati Uniti d'America, Pakistan, Turchia, Regno Unito ed Iran. Oggi continuano le sessioni a porte chiuse che si concluderanno nella tarda serata di domani.

L'Arcivescovo Michael Louis Fitzgerald, Presidente della Pontificia Commissione per i Rapporti Religiosi con i Musulmani, e l'Arcivescovo Pier Luigi Celata, Vice-Presidente della medesima Commissione, hanno sottolineato l'importanza della Conferenza di Doha. La Commissione, fondata nel 1974, si riunisce una volta all'anno. Questa è la prima volta in trenta anni della sua storia che i musulmani partecipano ai lavori della Pontificia Commissione.

L'Arcivescovo Fitzgerald ha precisato che l'Emiro del Qatar, Sceicco Hamad bin Khalifa Al-Thani, interessato al dialogo interreligioso, ha espresso lo scorso anno l'intenzione di aprire un Centro per il Dialogo Islamo-Cristiano a Doha.

I dibattiti di cattolici e musulmani dedicati alla libertà religiosa, esamineranno la questione dal punto di vista del Diritto Canonico e del Magistero della Chiesa e dal punto di vista del concetto di libertà religiosa nel diritto e nella storia islamica. Saranno esaminati in particolare tre Paesi: il Pakistan a maggioranza musulmana e minoranza cristiana; la Francia, a maggioranza cristiana e minoranza musulmana; e la Nigeria dove le due religioni hanno pari numero di rappresentanti. L'Arcivescovo Fitzgerald ha evidenziato che tutte e due le parti desiderano trovare una risposta al medesimo interrogativo: "Come contribuire alla pace e all'armonia?".

"Due giorni possono essere considerato un tempo troppo breve" - ha detto l'Arcivescovo Fitzgerald - "per un incontro di tale portata". I partecipanti alla Conferenza hanno ricevuto un documento sulla libertà religiosa, i cui autori spiegheranno ogni sezione. Successivamente saranno presentati gli interventi di entrambe le parti, musulmana e cattolica.
DELSS/CRISTIANI:MUSULMANI/QATAR:FITZGERALD VIS 20040528 (630)

TESTIMONIANZA SINCERA E CREDIBILE DELLA FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di Indianapolis, Chicago e Milwaukee (Stati Uniti d'America), al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

Il Papa ha dedicato il suo discorso alla missione profetica del Vescovo, ed ha affermato: "Ogni cristiano, nella realizzazione di questa missione profetica, ha assunto una responsabilità personale verso la verità divina rivelata nel Verbo Incarnato. (…) Questa 'responsabilità verso la verità' esige da parte della Chiesa una testimonianza sincera e credibile del Deposito della Fede".

"Un annuncio efficace del Vangelo nella società occidentale contemporanea deve contrastare il diffuso spirito di agnosticismo e relativismo che mette in dubbio la capacità della ragione di conoscere la verità che, sola, può rispondere all'incessante ricerca di significato dell'animo umano".

Giovanni Paolo II ha proseguito affermando che: "La presentazione di una comprensione autenticamente biblica dell'atto di fede, che ne ribadisca la dimensione cognitiva e di fede, contribuirà a superare l'approccio meramente soggettivo, facilitando un maggiore apprezzamento della missione della Chiesa nel proporre secondo la sua autorità 'la fede nella quale si deve credere e che deve essere messa in opera'. Elemento essenziale del dialogo della Chiesa con la società contemporanea deve essere una corretta presentazione, nella catechesi e nella predicazione, del rapporto tra fede e ragione".

"La parola di Dio" - ha proseguito il Pontefice - "non deve essere 'incatenata'; al contrario, deve risuonare davanti al mondo in tutta la sua verità liberante come parola di grazia e di salvezza". Giovanni Paolo II ha quindi ricordato l'importanza di un "profondo rinnovamento del senso missionario e profetico di tutto il Popolo di Dio" e ha ribadito che la Chiesa deve esprimersi "con coraggio e con una voce sola riguardo alle questioni morali e spirituali che riguardano l'uomo e la donna della società contemporanea. La Chiesa negli Stati Uniti (…) deve affrontare la sfida di una evangelizzazione della cultura" e deve "rispondere alle profonde aspirazioni religiose di una società che corre sempre più il rischio di dimenticare le sue radici spirituali per cedere ad una visione del mondo puramente materialistica e senz'anima".

Al termine del suo discorso il Santo Padre ha espresso il suo apprezzamento ai Vescovi americani per i loro sforzi in favore di un "dibattito informato e rispettoso relativo agli importanti problemi della vita della Nazione. In tal modo la luce del Vangelo aiuterà ad affrontare quelle controverse questioni sociali quali il rispetto della vita umana, la giustizia e la pace, l'immigrazione, la difesa dei valori familiari e della santità del matrimonio. Questa testimonianza profetica (…) è un significativo servizio al bene comune in una democrazia come la vostra".
AL/…/STATI UNITI D'AMERICA VIS 20040528 (420)

LA SLOVENIA RESTI SEMPRE FEDELE VALORI CRISTIANI

CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2004 (VIS). "La Slovenia desidera contribuire al comune impegno di fare dell'Europa una vera famiglia di Popoli in un contesto di libertà e di mutua cooperazione, salvaguardando al tempo stesso la propria identità culturale e spirituale", ha detto il Santo Padre Giovanni Paolo II nel ricevere questa mattina in Vaticano il Primo Ministro della Repubblica di Slovenia, Signor Anton Rop.

La visita del Primo Ministro e della sua Delegazione al Santo Padre Giovanni Paolo II avviene dopo lo scambio degli Strumenti di Ratifica - avvenuto questa mattina fra il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato e il Primo Ministro Sloveno -dell'Accordo fra la Slovenia e la Santa Sede su alcuni temi giuridici. L'Accordo - ha ricordato Giovanni Paolo II - firmato a Lubliana il 14 dicembre 2001: "testimonia l'impegno della Repubblica di Slovenia di mantenere buoni rapporti con la Sede Apostolica".

Successivamente il Papa, riferendosi all'ingresso della Repubblica di Slovenia nell'Unione Europea, ha espresso la certezza che: "La Slovenia potrà offrire il suo apporto in modo efficace, perché può fare riferimento anche ai valori cristiani, che costituiscono parte integrante della sua storia e della sua cultura. A questi valori resti sempre fedele!". Il Pontefice ha concluso il suo discorso auspicando che Iddio aiuti il popolo sloveno "a progredire costantemente sulla via dello sviluppo e della pace".
AC/VISITA MINISTRO SLOVENIA/ROP VIS 20040528 (210)

giovedì 27 maggio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accolto la rinunzia presentata dal Cardinale Mario Francesco Pompedda, a norma del canone 354 del Codice di Diritto Canonico, all'incarico di Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

- Ha nominato il Vescovo Agostino Vallini, finora Vescovo di Albano, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo.

- Ha accolto la rinunzia presentata dal Cardinale Carlo Furno, all'incarico di Arciprete della Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma.

- Ha chiamato a succedere all'incarico di Arciprete della Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma, il Cardinale Bernard Francis Law, Arcivescovo emerito di Boston (Stati Uniti d'America).
RE:NA/…/… VIS 20040527 (110)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione VII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Gerald Andrew Gettelfinger, di Evansville.

- Il Vescovo John Michael d'Arcy, di Fort Wayne-South Bend.

- Il Vescovo Dale Joseph Melczek, di Gary.

- Il Vescovo William Leo Higi, di Lafayette in Indiana.

- Il Cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa, Arcivescovo di Santiago de Chile (Cile) e Presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (Celam), con il Vescovo Andrés Stanovnik, di Reconquista (Argentina), Segretario Generale interinale del CELAM.
AL:AP/…/… VIS 20040527 (120)

EVANGELIZZAZIONE MEDIANTE MEZZI COMUNICAZIONE SOCIALE


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAG. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto ieri a Washington ad un Incontro promosso dal Comitato delle Comunicazioni della Conferenza Nazionale dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America.

L'Arcivescovo Foley ha sottolineato la necessità di compiere "uno sforzo speciale per evangelizzare attraverso i mezzi di comunicazione, in particolare mediante Internet". In tale senso l'Arcivescovo ha affermato che: "È essenziale promuovere un programma di comunicazioni sociali che consenta di far conoscere e comprendere il Catechismo della Chiesa Cattolica".

Oggi, giovedì 27 maggio, il Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali celebrerà una Messa in memoria dei membri dell'Associazione della Stampa Cattolica mancati lo scorso anno.
…/MEZZI COMUNICAZIONE:EVANGELIZZAZIONE/FOLEY VIS 20040527 (130)

FRAGORE GUERRA NON IMPEDIRÀ NOSTRA RIFLESSIONE DI CREDENTI


DOHA (QATAR), 27 MAG. 2004 (VIS). Il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, già Segretario per i Rapporti con gli Stati, ha inaugurato, questa mattina, la prima sessione pubblica della Conferenza del Quatar sul Dialogo Islamo-Cristiano, in corso a Doha (Qatar), dal 27 al 29 maggio. La Conferenza è stata organizzata dalla Pontificia Commissione per i Rapporti Religiosi con i Musulmani e dal "Centro degli Stati del Golfo", dell'Università del Qatar.

L'Arcivescovo Michael Louis Fitzgerald, Presidente della Pontificia Commissione, ha pronunciato il discorso di benvenuto, a cui sono seguiti gli interventi dello Sceicco Abdullah Bin Khalifa Al-Thani, Ministro degli Affari Esteri del Qatar; dello Sceicco Mohammad Sayed Tantawi, Grand Imam della Moschea di Al-Azhar; di Sua Santità Shenouda III, Papa della Chiesa Ortodossa Copta; del Professor Youssef Al-Qaradawi dell'Università del Qatar e dal Professor Hamid Bin Ahmad Al-Rifaie, Presidente del Forum Internazionale Islamico per il Dialogo.

Il Cardinale Tauran, nel suo discorso in lingua inglese, ha definito la Conferenza del Qatar: "Un'eloquente testimonianza di fraternità. Il fragore della guerra, che riecheggia non lontano da noi, non ci impedirà di riflettere sulle nostre responsabilità di credenti, o dal rivolgere un messaggio di amicizia a tutti coloro che sono disponibili ad accoglierlo. Il nostro è prima di tutto un incontro di credenti. Poiché riconosciamo di essere figli dello stesso Dio, possiamo accettare le nostre differenze ed insieme dedicarci al servizio della società, nel rispetto della giustizia, dei valori morali e della pace".

L'attuale incontro rappresenta, ha proseguito il Cardinale - "anche un dialogo fra credenti che appartengono a due diverse religioni. Allo scopo di evitare ogni sincretismo o caricatura, ognuno deve rimanere leale alla propria fede". Successivamente il Cardinale ha citato le parole del Santo Padre Giovanni Paolo II, che, in numerose occasioni, ha ricordato i molti elementi che Musulmani e Cristiani hanno in comune, "adoratori di Dio", "alla ricerca di Dio" e "credenti nello stesso Dio. (…) La Chiesa cattolica guarda con rispetto e riconosce (…) la ricchezza della tradizione spirituale" dell'Islam, ed "anche noi cristiani siamo orgogliosi della nostra tradizione religiosa".

Il Cardinale Tauran ha quindi affermato che: "Per questa ragione, la libertà di coscienza e di religione è fondamentale, assolutamente necessaria. (…) La libertà di religione rispetta allo stesso tempo Dio e l'uomo! È assoluta e reciproca. Si estende oltre l'individuo, alla comunità; ha una dimensione civile e sociale. (…) La libertà religiosa così intesa e vissuta può divenire un efficace fattore nell'edificazione della pace". Infine il Cardinale ha ribadito che i credenti in quanto tali, promuovono la giustizia, la dignità umana, la pace e la solidarietà fra i popoli.

"I governanti non hanno nulla da temere dai credenti autentici" - ha affermato il Cardinale Tauran - "I credenti autentici sono anche il miglior antidoto a tutte le forme di fanatismo, perché sono consapevoli che impedire ai fratelli e sorelle di praticare la propria religione, discriminare il seguace di un'altra religione, o peggio ancora, uccidere nel nome della religione, sono infamie che offendono Dio e che nessuna causa o autorità, politica o religiosa, potrà mai giustificare".

Il Cardinale Tauran ha ribadito la necessità "di intraprendere un dialogo di fiducia fra le autorità civili e religiose, così che si stabiliscano e garantiscano saldamente i diritti e gli obblighi dei credenti e delle loro comunità, con particolare riguardo al principio della reciprocità. (…) Non si può pretendere di conquistare i legittimi diritti e libertà calpestando i diritti altrui!".

"Qui a Doha" - ha concluso il Cardinale Tauran - "tutti noi possiamo, anzi dobbiamo, fare la nostra parte per imboccare la via della fraternità e della pace!".
DELSS/MUSULMANI:CRISTIANI/QATAR:TAURAN VIS 20040527 (600)

CONSEGNATA PAPA MEDAGLIA COMMEMORATIVA SAN PIETROBURGO

CITTA' DEL VATICANO, 27 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Igor Sergeevich Rimmer, Presidente dell'Assemblea Legislativa di San Pietroburgo (Federazione Russa), accompagnato da una Delegazione Ufficiale, per la consegna al Pontefice di una medaglia commemorativa del terzo centenario di fondazione della città.

"A San Pietroburgo" - ha detto il Papa - "porta che introduce nel grande Paese della Federazione Russa, tutto parla del fecondo dialogo culturale, spirituale, artistico e umano fra l'occidente e l'oriente d'Europa. Formulo l'auspicio che tale costruttivo atteggiamento di apertura continui ad esercitare il suo positivo influsso a tutto vantaggio della reciproca comprensione fra genti di tradizioni umane, religiose e spirituali diverse".
AC/PRESIDENTE ASSEMBLEA/SAN PIETROBURGO VIS 20040527 (120)

MOBILITARCI TUTTI PER FAR CESSARE VIOLENZA


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto le Lettere Credenziali di sette nuovi Ambasciatori presso la Santa Sede: il Signor Edgar Stephanus Ragoenath Amanh, del Suriname; la Signora Sarala Manourie Fernando, dello Sri Lanka; il Signor Mohamed Salia Sokona, del Mali; il Signor Yahya Alí Mohamed Al-Abiad, dello Yemen; il Signor Anderson Kaseba Chibwa, dello Zambia; il Signor Kingsley Sunny Ebenyi, della Nigeria e il Signor Afif Hendaoui, della Tunisia.

Il Papa si è rivolto a tutti gli Ambasciatori collettivamente e, successivamente, ha consegnato ad ogni Ambasciatore un testo scritto dedicato alle questioni specifiche di ciascun Paese.

Giovanni Paolo II ha lamentato che: "Da tutti i continenti provengono incessantemente informazioni inquietanti sulla situazione dei diritti umani, che mostrano uomini, donne e bambini, torturati ed oltraggiati nella loro dignità, in evidente contrasto con quanto proclamato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. È l'umanità intera ad essere ferita e dileggiata. Poiché ogni uomo è nostro fratello, noi non possiamo tacere davanti a tali crimini, che non sono tollerabili. Spetta a tutti gli uomini di buona volontà (…) adoperarsi per il rispetto di ogni essere umano".

"È la coscienza dell'uomo che deve essere educata, perché cessino le insopportabili violenze che pesano sui nostri fratelli, e tutti gli uomini si mobilitino per il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona. Noi non possiamo vivere nella pace ed il nostro cuore non potrà essere in pace, se non sono trattati degnamente tutti gli uomini. È nostro dovere essere solidali con tutti".

Il Santo Padre ha ribadito che: "Non si potrà conquistare la pace se non ci mobilitiamo tutti, in particolare voi diplomatici, perché sia rispettato ogni essere umano sulla faccia della terra. Solo la pace permette di sperare nell'avvenire. Per questo la vostra missione è di essere al servizio dei rapporti di fraternità fra le persone e i popoli".

Nel discorso rivolto all'Ambasciatore del Suriname, il Papa scrive che: In un Paese ricco di tradizioni culturali e religiose, è importante riconoscere la dignità umana innata di ogni individuo".

Nel Messaggio al Rappresentante dello Sri Lanka, Giovanni Paolo II ribadisce che la Chiesa Cattolica "condanna fermamente la violenza perpetrata in nome della religione e parimenti rigetta ogni forma di proselitismo, inteso come violazione della libertà di coscienza dell'altro, attraverso la coercizione morale o finanziaria".

Nel discorso all'Ambasciatore del Mali, il Santo Padre afferma che occorre "sensibilizzare nuovamente i paesi interessati e tutta la Comunità internazionale alle gravi calamità costituite dal traffico di minori e dal lavoro minorile".

Il dovere di garantire il rispetto dei diritti umani, quali "la libertà dell'autentica pratica religiosa; il diritto di edificare e mantenere i luoghi di culto, inclusi i luoghi per le minoranze religiose; l'attiva partecipazione di tutti i cittadini alla vita democratica civile e l'accesso all'istruzione", sono i problemi tratteggiati nel Messaggio di Giovanni Paolo II all'Ambasciatore dello Yemen.

Rivolgendosi al Rappresentante della Tunisia, il Santo Padre scrive infine che: "Non c'è dubbio che le diverse religioni, in particolare il Cristianesimo e l'Islam, abbiano ancora molto da fare, nel ruolo di loro competenza, per instaurare un autentico dialogo, rispettoso e fecondo e per denunciare tutte le manipolazioni della religione al servizio della violenza".
AC/CREDENZIALI/… VIS 20040527 (540)

mercoledì 26 maggio 2004

RATIFICA ACCORDO FRA SANTA SEDE E BRANDEBURGO


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2004 (VIS). Martedì 25 maggio, nella sede della Nunziatura Apostolica a Berlino (Repubblica Federale di Germania), l'Arcivescovo Erwin Josef Ender, Nunzio Apostolico in Germania, e il Signor Matthias Platzeck, Ministro-Presidente del Land Brandeburgo, hanno proceduto allo scambio degli Strumenti di ratifica dell'Accordo firmato a Postdam, il 12 novembre 2003, per regolare i rapporti fra la Chiesa cattolica e il Land e che entra in vigore il giorno seguente alla ratifica.

Presenti alla cerimonia erano il Cardinale Georg Sterzinsky, Arcivescovo di Berlino, e la Professoressa Dottoressa Johanna Wanka, Ministro della Scienza, della Ricerca e della Cultura.
…/ACCORDO SANTA SEDE-BRANDEBURGO/… VIS 20040526 (110)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Sérgio Krzywy, finora Direttore Spirituale dell'Istituto Teologico "Rainha dos Apóstolos" di Marília (Brasile), Vescovo di Araçatuba (superficie: 9.798; popolazione: 455.570; cattolici: 410.000; sacerdoti: 43; religiosi: 60; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Palmeira (Brasile) nel 1952 ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.
NER/…/KRZYWY VIS 20040526 (70)

TELEGRAMMA INONDAZIONI REPUBBLICA DOMINICANA


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il testo dei telegrammi di cordoglio che, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha fatto pervenire, alle Autorità ed alle popolazioni, tramite i rispettivi Nunzi Apostolici, per le vittime delle gravi inondazioni che hanno provocato numerose vittime nella Repubblica Dominicana ed a Haiti.

Riportiamo di seguito il testo del telegramma fatto pervenire all'Arcivescovo Timothy Broglio, Nunzio Apostolico nella Repubblica Dominicana.

"Sua Santità Giovanni Paolo II, vivamente addolorato nell'apprendere la dolorosa notizia delle gravi inondazioni che hanno colpito una vasta area della Repubblica Dominicana, e che hanno causato numerose vittime e lasciato numerose famiglie senza tetto, offre suffragi per l'eterno riposo dei defunti ed eleva le sue preghiere al Signore affinché conceda consolazione a tutte le persone colpite e ispiri sentimenti di solidarietà cristiana in quanti collaborano per rimediare ai tragici effetti di tale catastrofe naturale".

"Prego Vostra Eccellenza di trasmettere il sentito cordoglio del Santo Padre ai familiari dei defunti e di esprimere a tutti i superstiti, la sua paterna sollecitudine e vicinanza spirituale. Con tali sentimenti, il Santo Padre impartisce la confortatrice Benedizione Apostolica in segno di speranza nel Signore Risorto".
TGR/INONDAZIONI REPUBBLICA DOMINICANA/SODANO VIS 20040526 (190)

DIO CONDANNA IL MALE MA RICOMPENSA FEDELTÀ


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, è stato il Cantico dei Capitoli 11 e 12 dell'Apocalisse: "Il giudizio di Dio".

Il Santo Padre ha affermato, rivolgendosi ai 15.000 pellegrini presenti, che: "i ventiquattro anziani della corte celeste, che rappresentano tutti i giusti della Antica e della Nuova Alleanza, intonano un inno forse già in uso nelle assemblee liturgiche della Chiesa delle origini. Essi adorano Dio sovrano del mondo e della storia, pronto ormai a instaurare il suo regno di giustizia, di amore e di verità".

"In questa preghiera" - ha proseguito il Pontefice - "si sente pulsare il cuore dei giusti che attendono nella speranza la venuta del Signore a rendere più luminosa la vicenda dell'umanità, spesso immersa nelle tenebre del peccato, dell'ingiustizia, della menzogna e della violenza".

Giovanni Paolo II ha precisato ancora che il Cantico esalta: "il giudizio giusto e risolutivo che il Signore sta per eseguire sull'intera storia umana". Dio "è giudice, sì, ma anche salvatore; condanna il male, ma ricompensa la fedeltà; è giustizia, ma soprattutto amore".

Il Capitolo 12 del Cantico dell'Apocalisse, ha detto ancora il Pontefice, illustra "il duello tra il bene e il male, tra la Chiesa e Satana, all'improvviso risuona una voce celeste che annuncia la sconfitta dello 'Accusatore'. (…) Egli 'accusava i nostri fratelli davanti al nostro Dio giorno e notte', metteva cioè in dubbio la sincerità della fede dei giusti. Ora il drago satanico è fatto tacere e alla radice della sua sconfitta c'è 'il sangue dell'Agnello', la passione e la morte di Cristo Redentore".

"Alla sua vittoria è associata la testimonianza del martirio dei cristiani." - ha concluso il Pontefice - "C'è un'intima partecipazione all'opera redentrice dell'Agnello da parte dei fedeli che non hanno esitato a 'disprezzare la vita fino a morire'. Il pensiero corre alle parole di Cristo: 'Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna'".

Nelle parole di saluto ai pellegrini, al termine dell'udienza, il Santo Padre, si è rivolto ai suoi compatrioti e, ricordando la prossima solennità della Pentecoste, ha ripetuto le parole pronunciate "venticinque anni fa in Piazza della Vittoria a Varsavia, il cui nome attuale è: Piazza di Józef Pilsudski: 'Scenda il Tuo Spirito! E rinnovi la faccia della terra. Di questa Terra! Pensando alla realtà di oggi, nella mia preghiera quotidiana ripeto quelle parole, sempre attuali: 'Scenda il Tuo Spirito! E rinnovi la faccia della terra. Di questa nostra Terra!'. Dio vi sia propizio!".
AG/CANTO APOCALISSE/… VIS 20040526 (470)

martedì 25 maggio 2004

UDIENZEa


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate dieci Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione VII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Francis Eugene George, O.M.I., Arcivescovo di Chicago, con gli Ausiliari: Vescovo Gustavo Garcia-Siller, M.Sp.S, Vescovo Francis J. Kane, Vescovo Jerome E. Listecki, Vescovo Thomas J. Paprocki, Vescovo Joseph N. Perry.

- Il Vescovo Daniel Robert Jenky, C.S.C., di Peoria.

- Il Vescovo Thomas George Doran, di Rockford.

- Il Vescovo George Joseph Lucas, di Springfield in Illinois.

- L'Arcivescovo Daniel Mark Buechlein, O.S.B., di Indianapolis.
AL/…/… VIS 20040525 (100)

CONFERENZA DIALOGO ISLAMO-CRISTIANO IN QATAR


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAG. 2004 (VIS). Il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, l'Arcivescovo Michael Louis Fitzgerald, M.Afr., Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e l'Arcivescovo Pier Luigi Celata, Segretario del medesimo Pontificio Consiglio, guideranno la Delegazione della Santa Sede che parteciperà alla Conferenza sul Dialogo Islamo-Cristiano in programma a Doha (Qatar), dal 27 al 29 maggio prossimo.

La Conferenza, organizzata dalla Commissione per i Rapporti Religiosi con i Musulmani, Sezione del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e dal "Centro degli Stati del Golfo" dell'Università del Qatar, avrà luogo presso l'Hotel Ritz-Carlton a Doha. Il 27 maggio si svolgerà una sessione pubblica alla quale prenderanno parte Rappresentanti cristiani e musulmani provenienti da tutto il mondo. Nei giorni 28 e 29 maggio si svolgeranno sessioni a porte chiuse sul tema della libertà religiosa.

Alla sessione pubblica di giovedì 27 maggio, interverranno il Cardinale Jean-Louis Tauran, l'Arcivescovo Michael Louis Fitzgerald, l'Emiro del Quatar Shayk Hamad bin Khalifa Al Thani, Sua Santità Shenouda III, Papa di Alessandria della Chiesa Ortodossa Copta, il Professor Youssef al-Qaradawi dell'Università del Qatar, il Professor Muhammad Sayyed Tantawi dell'Università di Al-Azhar del Cairo (Egitto), e il Professor Youssef El-Hage (Libano).
CON-DIR/DIALOGO ISLAMO-CRISTIANO/QATAR VIS 20040525 (200)

lunedì 24 maggio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Colin Campbell, finora Rettore del Seminario Nazionale "Holy Cross" di Auckland (Nuova Zelanda), Vescovo di Dunedin (superficie: 64.747; popolazione: 282.183; cattolici: 35.307; sacerdoti: 57; religiosi: 139), Nuova Zelanda. Il Vescovo eletto è nato nel 1941 nella Diocesi di Dunedin (Nuova Zelanda), ed è stato ordinato sacerdote nel 1966. Il Vescovo Campbell succede al Vescovo Leonard Anthony Boyle, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Atcherley Dew, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Wellington, Arcivescovo Coadiutore della medesima Arcidiocesi (superficie: 35.810; popolazione: 559.350; cattolici: 81.189; sacerdoti: 122; religiosi: 284), Nuova Zelanda.

Sabato 22 maggio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Gerardo de Jesús Rojas López, finora Vicario Generale della Diocesi di Ciudad Juárez (Messico), Vescovo di Nuevo Casas Grandes (superficie: 38.320; popolazione: 130.901; cattolici: 96.800; sacerdoti: 51; religiosi: 53), Messico. Il Vescovo eletto è nato a Teocaltiche (Messico), nel 1957 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1983. Succede al Vescovo Hilario Chávez Joya, M.N.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Corea, finora Nunzio Apostolico in Trinidad e Tobago, Antigua e Barbuda, Bahams, Barbados, Dominica, Giamaica, Grenada, Repubblica Cooperativa della Guyana, Repubblica di Suriname, Saint Kitts and Nevis, Saint-Vincent e Grenadines, Santa Luica e Delegato Apostolico nelle Antille.

- Ha nominato il Padre Fernando Vergez Alzaga, L.C., finora Aiutante di Studio nel Pontificio Consiglio per i Laici, Capo ufficio nella Sezione Ordinaria dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

- Ha nominato il Dottor Ivan Ruggiero, Consultore della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, finora Ragioniere Generale del medesimo Dicastero.
NER:RE:NEC:NN:NA/…/… VIS 20040524 (330)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Branko Crevenkovski, Presidente della Repubblica di Macedonia, con la Consorte e Seguito.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione VII), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Wilton Daniel Gregory, di Belleville.

- Il Vescovo Joseph Leopold Imesch, di Joliet in Illinois, con il Vescovo Roger Louis Kaffer, già Ausiliare.

- Il Professor Oghnjan Gerdjikov, Presidente del Parlamento di Bulgaria, con la Consorte e Seguito.

Sabato 22 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Raul Nicolau Gonsalves, emerito di Goa e Damão (India).

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione X), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo James Anthonu Tamayo, di Laredo.

- Il Vescovo Plácido Rodríguez, C.M.F., di Lubbock.

- Il Vescovo Alvaro Corrada del Río, S.I., di Tyler.

- Il Vescovo David Eugene Fellhauer, di Victoria in Texas.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20040524 (180)

VIAGGIO DEL CARDINALE KASPER A GERUSALEMME


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAG. 2004 (VIS). Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e della Commissione della Santa Sede per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo, è giunto oggi a Gerusalemme per una visita di quattro giorni.

Il Cardinale Kasper compie l'attuale visita in risposta ad un invito dell'Istituto Ecumenico di Studi Teologici Avanzati di Tantur a prendere parte ad un colloquio organizzato in collaborazione con la "Notre Dame University", durante il quale interverrà sul tema: "Perdono e Purificazione delle Memorie".

Nel corso della visita a Gerusalemme, il Cardinale Kasper incontrerà il Patriarca Latino di Gerusalemme, gli Ordinari cattolici, il Custode di Terra Santa ed i Superiori e Membri di Istituti e Congregazioni religiose. Per l'aspetto ecumenico del suo viaggio, il Porporato farà visita al Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, S.B. Irenaios e al Patriarca armeno, S.B. Torkom Manoogian. Per l'aspetto della visita che riguarda i rapporti religiosi con l'Ebraismo, il Cardinale Kasper incontrerà i Gran Rabbini d'Israele ed il Rabbino Kronish. Al livello del Governo d'Israele, il Porporato farà visita al Presidente dello Stato d'Israele, Signor Moshé Katsav.
CON-UC/IVISITA GERUSALEMME/KASPER VIS 20040524 (200)

IN BREVE


UNA DELEGAZIONE DI MACEDONIA È STATA RICEVUTA OGGI DAL SANTO PADRE, accompagnata dal Presidente della Repubblica di Macedonia Signor Branko Crvenkovski, in occasione della visita a Roma per "il tradizionale ed affettuoso omaggio che voi rendete ai Santi Cirillo e Metodio, Apostoli dei Paesi Slavi, la cui memoria si custodisce nella venerabile Basilica di San Clemente". Giovanni Paolo II afferma: "Il vostro Paese ha saggiamente riaffermato il suo impegno a seguire la via della pace e della riconciliazione. (…) Il vostro sguardo si rivolge legittimamente all'Europa. (…) Auspico di cuore che la vostra aspirazione riceva la giusta considerazione ed i cittadini della vostra Repubblica siano un giorno membri a tutti gli effetti di una Europa unificata".

UNA DELEGAZIONE DELLA BULGARIA È STATA RICEVUTA DAL PAPA, questa mattina, accompagnata dal Presidente del Parlamento di Bulgaria, Professor Oghnjan Gerdjikov, per la tradizionale visita in occasione della Festa dei Santi Cirillo e Metodio. "Da alcuni anni" - ha affermato il Pontefice - "il vostro Paese ha ritrovato il suo ruolo sulla scena internazionale e persegue il suo cammino verso la libertà e la democrazia, cercando anche di consolidare la concordia nell'ambito della Nazione, impegnata attualmente nel paziente sforzo di entrare stabilmente a far parte delle istituzioni dell'Unione Europea. Auspico, in proposito, che la Bulgaria realizzi le sue legittime aspirazioni, apportando (…) il suo contributo alla costruzione europea".

IL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II HA INVIATO UN MESSAGGIO al Cardinale Fiorenzo Angelini, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, che si recherà questa settimana, ad inaugurare il Centro Socio-Sanitario "Casa Santo Volto di Gesù", realizzato dalla Congregazione delle Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto di Nostro Signore Gesù Cristo, a Bacau (Romania). Nel Messaggio, datato 13 maggio, il Papa scrive che la nuova struttura assistenziale, chiamata "Casa del Santo Volto di Gesù", è destinata ad accogliere "persone anziane e inabili, a cominciare dai sacerdoti. Si tratta di un importante servizio in favore di quanti si trovano in situazioni di povertà o di malattia e non hanno familiari in grado di far fronte ai loro bisogni".
…/IN BREVE/… VIS 20040524 (340)

MESSAGGIO GIOVANNI PAOLO II CENTENARIO SINAGOGA DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAG. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, il Cardinale Camillo Ruini, Pro- Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha dato lettura di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Rabbino Capo di Roma, Dottor Riccardo Di Segni, in occasione della commemorazione del centenario della Sinagoga di Roma. Presente alla celebrazione era anche il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e della Commissione per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo.

Nel Messaggio il Santo Padre riserva un saluto particolare al Gran Rabbino emerito, Professor Elio Toaff, che incontrò in occasione della Sua storica visita alla Sinagoga, il 13 aprile 1986. "Tale evento" - scrive Giovanni Paolo II - "rimane scolpito nella mia memoria e nel mio cuore come simbolo della novità che ha caratterizzato, negli ultimi decenni, le relazioni tra il popolo ebraico e la Chiesa Cattolica, dopo periodi a volte difficili e travagliati".

Giovanni Paolo II ricorda che: "Nel Concilio Vaticano II, la Chiesa ha ribadito in modo chiaro e definitivo il rifiuto dell'antisemitismo in tutte le sue espressioni. Tuttavia, non basta la pur doverosa deplorazione e condanna delle ostilità contro il popolo ebraico che spesso hanno caratterizzato la storia; occorre sviluppare anche l'amicizia, la stima e i rapporti fraterni con esso. Queste relazioni amichevoli, rafforzate e cresciute dopo l'assise conciliare del secolo scorso, ci vedono uniti nel ricordo di tutte le vittime della Shoà, specialmente di quanti, nell'ottobre del 1943, furono qui strappati alle loro famiglie e alla vostra cara Comunità ebraica romana per essere internati ad Auschwitz. Il loro ricordo sia in benedizione e ci spinga ad operare da fratelli".

"È doveroso, peraltro," - scrive ancora il Pontefice - "ricordare tutti quei cristiani che, (…) hanno reagito con coraggio, anche in questa città di Roma, per dare concreto soccorso agli Ebrei perseguitati, offrendo solidarietà e aiuto, a volte anche a rischio della loro stessa vita. (…) Né si può dimenticare, accanto ai pronunciamenti ufficiali, l'azione, spesso nascosta, della Sede Apostolica, che in molti modi è venuta in aiuto di Ebrei in pericolo, come è stato riconosciuto anche da loro autorevoli rappresentanti".

Il Papa scrive inoltre: "La Chiesa non ha esitato a 'deplorare le mancanze dei suoi figli e delle sue figlie in ogni epoca', ed in un atto di pentimento (teshuvà), essa ha chiesto perdono per le loro responsabilità in qualsiasi modo collegato con le piaghe dell'antigiudaismo e dell'antisemitismo". In merito, Giovanni Paolo II ha ricordato il pellegrinaggio compiuto in Terra Santa nel marzo 2000 e l'omaggio reso alle vittime della Shoà a Yad Vashem.

"Purtroppo" - scrive il Pontefice - "il pensiero rivolto alla Terra Santa suscita nei nostri cuori preoccupazione e dolore per la violenza che continua a segnare quell'area, per il troppo sangue innocente versato da israeliani e palestinesi, che oscura il sorgere di un'aurora di pace nella giustizia. Per questo vogliamo oggi rivolgere una fervida preghiera all'Eterno (…) affinché l'inimicizia non travolga più nell'odio coloro che si richiamano al padre Abramo - ebrei, cristiani e musulmani - e ceda il posto alla chiara consapevolezza dei vincoli che li legano e della responsabilità che grava sulle spalle degli uni e degli altri".

"Molta strada dobbiamo ancora percorrere" - conclude Giovanni Paolo II - "il Dio della giustizia e della pace, della misericordia e della riconciliazione, ci chiama a collaborare senza esitazioni nel nostro mondo contemporaneo, lacerato da scontri e inimicizie. Se sapremo unire i nostri cuori e le nostre mani per rispondere alla divina chiamata, la luce dell'Eterno si avvicinerà per illuminare tutti i popoli mostrandoci le vie della pace, dello Shalom. Vorremo percorrerle con un solo cuore".
MESS/CENTENARIO SINAGOGA ROMA/… VIS 20040524 (620)

SAPIENZA E PRUDENZA USO MEZZI DI COMUNICAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAG. 2004 (VIS). Prima della recita del Regina Coeli con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che oggi ricorre in numerosi Paesi la solennità liturgica dell'Ascensione del Signore e contemporaneamente si celebra la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

Giovanni Paolo II ha affermato che la Chiesa "desidera instaurare" con gli operatori delle Comunicazioni Sociali "un dialogo franco e aperto, per incoraggiarne l'impegno a favore dell'autentico progresso dell'umanità".

Ricordando il tema scelto per la Giornata di quest'anno: "I media in famiglia: un rischio e una ricchezza", Giovanni Paolo II ha affermato: "Grazie alle moderne tecnologie, molti nuclei familiari, possono accedere direttamente alle vaste risorse della comunicazione e dell'informazione, e trarne occasione di educazione, di arricchimento culturale e di crescita spirituale. I mezzi di comunicazione possono però arrecare grave danno alla famiglia, quando presentano una visione inadeguata o persino distorta della vita, della famiglia stessa, della religione e della morale".

"Occorre, pertanto" - ha proseguito il Pontefice - "imparare ad usarli con sapienza e prudenza. È un dovere che concerne anzitutto i genitori, responsabili di un'educazione sana ed equilibrata dei figli. È compito che investe, altresì, le istituzioni pubbliche, chiamate ad attuare procedure di regolamentazione atte ad assicurare che i mezzi di comunicazione sociale siano sempre rispettosi della verità e del bene comune".

Al termine della recita del Regina Coeli, nel salutare i pellegrini nelle diverse lingue, il Santo Padre ha ricordato che sabato 20 maggio, vigilia della grande Solennità della Pentecoste, presiederà alle 18:00, la solenne celebrazione dei Vespri. "Invito tutti i fedeli" - ha detto Giovanni Paolo II - "in particolare gli aderenti ai Movimenti del Rinnovamento nello Spirito, a partecipare alla veglia di preghiera, per invocare su di noi e su tutta la Chiesa una copiosa effusione dei doni dello Spirito Santo".
ANG/MEZZI COMUNICAZIONE/… VIS 20040524 (320)

SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE E LOTTA CONTRO LA FAME


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAG. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del discorso, pronunciato il 20 maggio scorso, dal Monsignore Renato Volante, Osservatore Permanente della Santa Sede delle Organizzazioni e Organismi delle Nazioni Uniti per l'Alimentazione e l'Agricoltura (F.A.O., I.F.A.D., P.A.M.), e Capo della Delegazione alla XXVII Conferenza della F.A.O. per l'Asia e il Pacifico (Pechino, 17-21 maggio).

Monsignore Volante ha detto all'inizio del suo discorso che: "La presenza internazionale della Santa Sede è motivata esclusivamente dal desiderio di rendere un servizio comune alla famiglia umana nel suo complesso. In tal modo la Santa Sede intende testimoniare il suo interesse costruttivo per la causa della persona umana, l'attenzione alle sue esigenze fondamentali, a cominciare dal diritto primario all'alimentazione, componente essenziale del diritto alla vita".

"Infatti, ci sembra" - ha sottolineato l'Osservatore Permanente - "che la situazione della sicurezza alimentare si sia aggravata, a causa della crescita di sistemi di produzione sempre più legati a metodi su larga scala, del degrado dell'ambiente, e nel campo dell'agricoltura, a causa del degrado del territorio e della scarsità d'acqua. Questi problemi evidentemente fanno diminuire il livello di sicurezza alimentare. In tale prospettiva è sempre più urgente guardare al futuro, comprendere quale possa essere il ruolo della F.A.O. nei prossimi anni, nella regione".

Successivamente, citando le parole del Santo Padre Giovanni Paolo II pronunciate al Vertice Mondiale sull'Alimentazione del 1996, il Monsignore Volante ha detto: "'È auspicabile che le vostre riflessioni ispirino provvedimenti concreti per combattere l'insicurezza alimentare, che provoca troppe vittime fra i nostri fratelli e sorelle. Nulla cambierà a livello mondiale, se i responsabili delle nazioni non metteranno in pratica gli impegni scritti nel vostro piano d'azione per la promozione di politiche economiche e alimentari basate non solo sul profitto, ma anche sulla condivisione nella solidarietà".
DELSS/INCONTRO F.A.O./PECHINO:VOLANTE VIS 20040524 (320)

AFRICA HA BISOGNO URGENTE PACE, GIUSTIZIA E RICONCILIAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAG. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri si è conclusa in Vaticano la Giornata di studio e di riflessione su: "Sviluppo economico e sociale dell'Africa in un'era di globalizzazione", organizzata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

Nel Messaggio fatto pervenire ai partecipanti, il Papa scrive: "I numerosi focolai di violenza che insanguinano l'Africa, l'Aids e altre pandemie, come pure i drammi della miseria e delle ingiustizie continuano a pesare sull'avvenire del Continente, producendo effetti negativi che ipotecano lo sviluppo solidale dell'Africa stessa e l'instaurazione di una pace durevole e di una società giusta ed equa".

"Il Continente" - scrive ancora il Pontefice - "ha un bisogno urgente di pace, di giustizia e di riconciliazione, come anche dell'aiuto dei Paesi industrializzati chiamati a sostenere il suo sviluppo, perché i popoli africani siano veramente i protagonisti del loro avvenire, gli attori e i soggetti del loro destino. (…) Che la comunità internazionale possa contribuire, con determinazione e generosità, a promuovere una società di giustizia e di pace sul continente africano".

Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha a sua volta sottolineato che il Continente africano non va considerato come "un peso insopportabile e un problema irrisolvibile, ma una straordinaria risorsa di bene per tutta l'umanità. Il male più grande che attanaglia l'Africa è il senso di rassegnazione e di sfiducia quasi generale che, a tutti i livelli, circonda questo continente come una cortina di ferro fatta di egoismo e di indifferenza. La vera battaglia da intraprendere è quella di costruire un ambiente di rinnovata fiducia e di generosa, intelligente creatività".

Il Presidente del Dicastero ha annunciato, infine, la pubblicazione di un Documento sulla povertà nell'era della globalizzazione e la costituzione di un Gruppo permanente di riflessione sugli argomenti dello sviluppo sociale ed economico dell'Africa.
…/AFRICA/MARTINO VIS 20040524 (320)

RIFLESSIONI DEL PAPA FAMIGLIA E MATRIMONIO CON VESCOVI U.S.A.


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Vescovi delle Provincie Ecclesiastiche di San Antonio e Oklahoma City (Stati Uniti d'America), al termine della Visita "ad Limina Apostolorum", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha affermato: "In questa riflessione conclusiva relativa al 'munus sanctificandi' del Vescovo, desidero soffermarmi in particolare su una delle pietre miliari che costituiscono l'edificio della Chiesa: il complesso di rapporti interpersonali che è la famiglia".

"La vita familiare si santifica nell'unione di uomo e donna nell'istituzione sacramentale del matrimonio" - ha affermato il Pontefice - "Attualmente sono molti a comprendere chiaramente la natura secolare del matrimonio, con i diritti e le responsabilità della società moderna, fattori determinanti del contratto matrimoniale. Però alcuni non comprendono appieno la dimensione religiosa intrinseca del matrimonio".

Il Santo Padre ha affermato che: "La società moderna raramente presta attenzione alla natura permanente del matrimonio" ed ha auspicato che "la Chiesa si adoperi per offrire migliori corsi pre-matrimoniali per la formazione della coppia e, che le scuole cattoliche e i programmi educativi garantiscano che i giovani, molti provenienti da famiglie disunite, siano educati sin dalla più tenera età, a seguire gli insegnamenti della Chiesa sul sacramento del matrimonio".

"La comunione di amore presente nella vita familiare serve come modello di relazione che deve esistere nella famiglia di Cristo, la Chiesa" - ha detto ancora il Papa - "La famiglia è al servizio dell'edificazione del Regno di Dio nella storia" e il dovere della Chiesa è di assistere la famiglia, in particolare assistere i genitori quali "principali catechisti della famiglia". La Chiesa deve, ha ribadito il Pontefice, "condividere le lotte e le difficoltà dei genitori e delle famiglie, come pure le loro gioie".

"Come una famiglia, la Chiesa è un luogo dove i membri portano le proprie sofferenze, consapevoli che la presenza di Cristo nella preghiera dei fedeli è la più grande fonte di guarigione". Così, la Chiesa deve mantenere un "ministero familiare specialmente in quelle aree che interessano i giovani e i giovani adulti. I giovani che si trovano a vivere in una cultura secolare che promuove la gratificazione immediata e l'egoismo, sulle virtù dell'autocontrollo e della generosità, hanno bisogno del sostegno e della guida della Chiesa".

Giovanni Paolo II ha affermato inoltre che: "Come in ogni famiglia, l'armonia interna della Chiesa può alle volte essere messa alla prova dalla mancanza di carità e dall'insorgere di conflitti fra i suoi membri. Ciò può portare alla formazione di fazioni nell'ambito della Chiesa, che spesso preoccupandosi del proprio interesse particolare, perdono di vista l'unità e la solidarietà, fondamenti della vita ecclesiale e fonte di comunione nella famiglia di Dio. Per affrontare questo preoccupante fenomeno, i Vescovi devono agire con fraterna sollecitudine, quali uomini di comunione, per assicurarsi che le loro Chiese particolari agiscano come famiglie, così che "non ci sia discordia nello stesso corpo, ma i suoi membri abbiano nei confronti l'uno dell'altro la stessa attenzione".

Nelle riflessioni conclusive del suo discorso, il Papa ha ricordato che negli Stati Uniti d'America, la cui Patrona è Maria Immacolata, si celebra con particolare solennità il 150° anniversario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione.
AL/…/STATI UNITI D'AMERICA VIS 20040524 (540)

venerdì 21 maggio 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, con i Familiari.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione X), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Gregory Michael Aymond, di Austin.

- Il Vescovo Curtis John Guillory, S.V.D., di Beaumont.

- Il Vescovo Raymundo Joseph Peña, di Brownsville.

- L'Onorevole Helen Clark, Primo Ministro della Nuova Zelanda, con il Consorte e Seguito.

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Po poli.

Nel tardo pomeriggio di oggi è previsto che il Santo Padre riceva sei Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione X), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Edmond Carmody, di Corpus Christi.

- Il Vescovo Charles Victor Grahmann, di Dallas.

- Il Vescovo Joseph Anthony Fiorenza, di Galveston-Houston, con il Coadiutore Vescovo Daniel N. DiNardo e con gli Ausiliari, Vescovo Vincent M. Rizzotto e Vescovo Joseph Steve Vasquez.

Giovedì 20 maggio, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate cinque Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione X), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Patrick F. Flores, di San Antonio, con gli Ausiliari Vescovo Thomas J. Flanagan, Vescovo Patrick J. Zurek.

- Il Vescovo Edward James Slattery, di Tulsa.

- Il Vescovo John Walter Yanta, di Amarillo.
AP:AL/…/… VIS 20040521 (230)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Roberto Camilleri Azzopardi, O.F.M., finora Ausiliare di Tegucigalpa (Honduras), Vescovo di Comayagua (superficie: 7.527; popolazione: 671.321; cattolici: 657.721; sacerdoti: 43; religiosi: 69), Honduras. Il Vescovo Camilleri Azzopardi succede al Vescovo Geraldo Scarpone Caporale, O.F.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Vicente Jiménez Zamora, Vescovo di Osma-Soria (superficie: 10.328; popolazione: 90.717. cattolici: 72.580; sacerdoti: 178; religiosi: 364; diaconi permanenti: 1), Spagna. Il Vescovo eletto è nato ad Agreda (Spagna), nel 1944 ed è stato ordinato sacerdote nel 1968. Dal 2001 è stato Vicario Generale ed Amministratore Diocesano della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Monsignore Thomas A. Donato, finora Direttore Spirituale del Seminario Maggiore dell'Immacolata Concezione a South Orange (Stati Uniti d'America), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Newark (superficie: 1.328; popolazione: 2.809.267; cattolici: 1.319.558; sacerdoti: 929; religiosi: 1.667; diaconi permanenti: 198), New Jersey, Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato a Jersey City, (New Jersey, Stati Uniti d'America), nel 1940 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1965.

- Ha nominato il Monsignore John W. Flesey, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Newark (superficie: 1.328; popolazione: 2.809.267; cattolici: 1.319.558; sacerdoti: 929; religiosi: 1.667; diaconi permanenti: 198), New Jersey, Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato a Jersey City (New Jersey, Stati Uniti d'America), nel 1942 ed è stato ordinato sacerdote nel 1969. Dal 2003 è stato Direttore per la Formazione Permanente del Clero della medesima Arcidiocesi.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Newark (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Charles J. McDonnell, per raggiunti limiti d'età.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Newark (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo David Arias, O.A.R., presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE:NEA/…/… VIS 20040521 (310)

IN BREVE


IL CARDINALE RENATO RAFFAELE MARTINO, PRESIDENTE del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, presiede oggi 21 maggio, presso la sede del Dicastero, un Convegno di studio sullo sviluppo sociale ed economico dell'Africa nell'era della globalizzazione, con la partecipazione dei Cardinali africani, degli Ambasciatori dei Paesi africani accreditati presso la Santa Sede, di esperti e personalità delle organizzazioni internazionali, quali l'Organizzazione delle Nazioni Unite, il "Catholic Relief Services", la Comunità di Sant'Egidio e lo "Earth Institute" della Colombia University. La sessione mattutina è stata presieduta dall'Arcivescovo Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, che ha ricordato la sollecitudine di Giovanni Paolo II per l'Africa. Gli altri conferenzieri hanno parlato dei problemi dei conflitti e della riconciliazione in Africa. La sessione pomeridiana del Convegno verterà sui problemi cronici del Continente, in particolare le malattie pandemiche, la povertà ed il debito estero.

IL MONSIGNOR PIERO MONNI, OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo, è intervenuto ieri alla 42° Riunione della Commissione Regionale dell'O.M.T. per l'Europa e al Seminario sul tema: "Il futuro delle destinazioni tradizionali. È utile la loro esperienza ai Paesi emergenti d'Europa?". L'Osservatore Permanente ha sottolineato i problemi legati alla concorrenza fra le destinazioni turistiche tradizionali e quelle dei Paesi emergenti dell'Europa Orientale. L'Europa offre una molteplicità di destinazioni turistiche e "non mancano le speranze affinché questi luoghi rivelino i valori rimasti piuttosto emarginati nel corso degli anni, mi riferisco ai valori culturali, morali e spirituali. (…) La concorrenza all'interno del cosiddetto 'Villaggio Globale' si presenta con problemi simili nella dimensione locale europea, nell'ambito della quale non si possono ignorare i valori cristiani, problematiche percettibili in modo evidente in numerosi luoghi turistici emergenti. Ed è sempre il rispetto di tali valori cristiani che può sviluppare il turismo in modo duraturo ed una maggiore attenzione e sensibilità alla cultura ed alle tradizioni locali".
…/IN BREVE/… VIS 20040521 (310)

NUOVA ZELANDA E VALORI LIBERTÀ, GIUSTIZIA E PACE


CITTA' DEL VATICANO, 21 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere l'Onorevole Helen Clark, Primo Ministro della Nuova Zelanda, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto: "Il popolo neo-zelandese ha sempre salvaguardato i valori fondamentali della libertà, della giustizia e della pace. Di fronte alle aggressioni e alle minacce, si è sempre generosamente adoperato per difendere e promuovere tali diritti nel Pacifico e anche al di là di esso".

"Oggi" - ha proseguito il Pontefice - "nel nostro mondo così tormentato dal flagello delle discriminazioni razziali e dai conflitti, incoraggio Lei e i suoi compatrioti a promuovere il dialogo. Nel riconoscere la dignità fondamentale di ogni persona, dignità conferita da Dio a ciascun essere umano, il dialogo conduce al riconoscimento della diversità ed apre lo spirito all'accettazione reciproca e all'autentica collaborazione, necessarie alla fondamentale vocazione all'unità della famiglia umana".
AC/MINISTRO/NUOVA ZELANDA:CLARK VIS 20040521 (150)

TELEGRAMMA DI CORDOGLIO SCOMPARSA CARDINALE THIANDOUM


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il testo del telegramma di cordoglio fatto pervenire dal Santo Padre Giovanni Paolo II all'Arcivescovo Theodore-Adrien Sarr di Dakar (Senegal), nell'apprendere la notizia della scomparsa del Cardinale Hyacinthe Thiandoum, Arcivescovo emerito di Dakar, il 18 maggio scorso, all'età di 83 anni:

"Appresa con tristezza la notizia del decesso del Cardinale Hyacinthe Thiandoum, Arcivescovo emerito di Dakar, esprimo ai familiari del defunto Porporato, a tutti i membri dell'Arcidiocesi e ai cattolici del Senegal, la mia profonda comunione spirituale e l'assicurazione della mia fervente preghiera per l'eterno riposo dell'anima di colui che fu per molti anni Pastore dell'Arcidiocesi di Dakar. Rendo omaggio a questo nobile figlio della Nazione senegalese, che si è generosamente adoperato per i suoi fratelli servendo Cristo e la Sua Chiesa, rappresentando presso il Successore di Pietro la voce illuminata dell'Africa. Affidando l'illustre defunto alla misericordia del Signore, mi unisco con il pensiero e la preghiera a tutti coloro, uniti nella speranza, che accompagnano il Cardinale Thiandoum con la preghiera ed accordo di cuore, in segno di conforto, una particolare Benedizione Apostolica".
TGR/SCOMPARSA THIANDOUM/… VIS 20040521 (190)

MEZZI DI COMUNICAZIONE TRASMETTANO MODELLI VITA POSITIVI


CITTA' DEL VATICANO, 20 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza i partecipanti alla 53° Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, riunita per riflettere sul rinnovamento delle parrocchie, le comunicazioni sociali e le vocazioni sacerdotali e religiose.

Il Papa ha detto ai Vescovi di condividere la loro sollecitudine per le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, ed ha rivolto un invito ai giovani d'Italia "affinché prendano in attenta e serena considerazione ed eventualmente accolgano, non con timore ma con gioia, la chiamata che il Signore rivolgesse loro: essa è un dono straordinario". Rivolgendosi alle famiglie delle persone chiamate alla vocazione "oggi tante volte preoccupate per il futuro dei propri figli", il Papa ha detto: "Non fermatevi a considerazioni di corto respiro. Sappiate che il Signore non si lascia vincere in generosità e che ogni sua chiamata è una grande benedizione anche per la famiglia di colui che è chiamato".

Relativamente al tema dei mezzi di comunicazione, Giovanni Paolo II ha affermato: "Conosciamo bene l'influsso penetrante che i media esercitano oggi sui modi di pensare e sui comportamenti, personali e collettivi, orientando ad una visione della vita che, purtroppo, tende spesso a corrodere fondamentali valori etici, in particolare quelli che riguardano la famiglia". I mezzi di comunicazione, ha aggiunto ancora il Papa, devono contribuire "all'affermazione di positivi modelli di vita e alla stessa diffusione del Vangelo".

"Il terrorismo, gli atti di guerra, le violazioni dei diritti umani" - ha proseguito il Pontefice - "che rendono tanto difficile e pericolosa la situazione internazionale pesano grandemente, cari Fratelli Vescovi, sui nostri cuori. Continuo ad unirmi alla vostra preghiera, in particolare per coloro che sono trattenuti in ostaggio in Iraq, per quanti rischiano la vita e per quanti la perdono nell'adempimento del loro dovere".

Il Papa ha espresso il suo apprezzamento per l'iniziativa della Conferenza Episcopale di promuovere "pellegrinaggi di pace in Terra Santa" ed ha affermato: "È questo anche un forte segno di vicinanza e di solidarietà per le comunità cristiane che vivono colà e che hanno grande bisogno del nostro aiuto".

In merito alla vita della Nazione italiana, il Santo Padre ha ribadito: "Occorre, in particolare, che sui motivi di contrasto e contrapposizione prevalga la ricerca sincera del bene comune, affinché il cammino dell'Italia possa farsi più spedito e abbia inizio una nuova fase di sviluppo, con la creazione di più numerosi posti di lavoro, tanto necessari specialmente in alcune regioni meridionali".

"Un tema decisivo, sul quale vanno moltiplicati gli sforzi, rimane quello della famiglia fondata sul matrimonio, della tutela e dell'accoglienza della vita e della responsabilità primaria dei genitori nell'educazione. Ripeto oggi con voi le parole che costituivano quest'anno il tema della Giornata per la vita: 'Senza figli non c'è futuro!'. È davvero necessario e urgente, per il futuro dell'Italia, uno sforzo convergente delle politiche sociali, della pastorale della Chiesa e di tutti coloro che sono in grado di influire sul sentire comune, affinché le giovani coppie riscoprano la gioia di generare e di educare figli, partecipando in modo singolare all'opera del Creatore".
AC/…/CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA VIS 20040521 (520)

mercoledì 19 maggio 2004

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAG. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle scorse settimane:

- Il Vescovo Frank James Harrison, emerito di Syracuse (New York, Stati Uniti d'America), il 1° maggio, all'età di 91 anni.

- L'Arcivescovo Salvatore Isgrò, di Sassari (Italia), il 2 maggio, all'età di 73 anni.

- Il Vescovo Antônio Pedro Misiara, emerito di Bragança Paulista (Brasile), l'11 maggio, all'età di 86 anni.

- Il Vescovo Agustin Otero Largacha, O.A.R., Ausiliare di Bogotá (Colombia), il 9 maggio, all'età di 63 anni.

- Il Vescovo James Anthony Toppo, di Jalpaiguri (India), il 4 maggio, all'età di 74 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20040519 (110)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Moacyr José Vitti, C.S.S., finora Vescovo di Piracicaba (Brasile), Arcivescovo Metropolita di Curitiba (superficie: 12.923; popolazione: 2.771.731; cattolici: 2.000.000; sacerdoti: 439; religiosi: 1.871; diaconi permanenti: 61), Brasile. L'Arcivescovo eletto è nato a Piracicaba (Brasile), nel 1940, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1967 e l'ordinazione episcopale nel 1988. Succede all'Arcivescovo Pedro Antônio Marchetti Fedalto, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/…/VITTI:MARCHETTI FEDALTO VIS 20040519 (90)

SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE: GIOIA DEL PERDONO


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAG. 2004 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, è stato il Salmo 31: "Ringraziamento per il perdono dei peccati".

Giovanni Paolo II ha detto ai 15.000 pellegrini presenti che nel Salmo 31 oggi proclamato troviamo "la testimonianza personale di un convertito", che "avendo commesso gravi colpe, (…) non aveva il coraggio di confessare a Dio i suoi peccati. Era un tormento interiore terribile, descritto con immagini impressionanti. (…) Il peccatore sentiva pesare su di sé la mano di Dio, consapevole come era che Dio non è indifferente al male perpetrato dalla sua creatura, perché Egli è il custode della giustizia e della verità".

"Non potendo più resistere" - ha proseguito il Pontefice - "il peccatore ha deciso di confessare la sua colpa con una dichiarazione coraggiosa, che sembra anticipare quella del figlio prodigo della parabola di Gesù" e "Dio vi risponde subito con un generoso perdono. (…) Si schiude così davanti ad 'ogni fedele' pentito e perdonato un orizzonte di sicurezza, di fiducia, di pace, nonostante le prove della vita".

Il Signore, ha detto ancora il Papa, promette "di guidare ormai il peccatore convertito. Non basta, infatti, essere stati purificati; bisogna poi camminare sulla giusta via. (…) La vera sapienza, infatti, induce alla conversione, lasciando alle spalle il vizio e il suo oscuro potere di attrazione. Ma soprattutto conduce al godimento di quella pace che scaturisce dall'essere liberati e perdonati".

"Noi potremmo applicarlo al sacramento della Riconciliazione. In esso, alla luce del Salmo, si sperimenta la coscienza del peccato, spesso offuscata ai nostri giorni, e insieme la gioia del perdono. Al binomio 'delitto-castigo' si sostituisce il binomio 'delitto-perdono', perché il Signore è un Dio 'che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato'".
AG/SALMO 31/… VIS 20040519 (310)

IL PAPA RICORDA 60° ANNIVERSARIO BATTAGLIA DI MONTE CASSINO


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAG. 2004 (VIS). Nel salutare, nelle diverse lingue, i 15.000 pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per l'Udienza Generale del Mercoledì, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato i connazionali polacchi e il 60° anniversario della battaglia di Montecassino dove, l'Esercito Polacco preparò agli Alleati la strada per la liberazione di Roma.

"Fu un evento, al quale si riferiscono con orgoglio susseguenti generazioni di Polacchi" - ha detto il Papa - "Esso è diventato un simbolo dei più nobili valori dello spirito polacco, e soprattutto del coraggio e della prontezza di dare la vita 'per la nostra e la vostra libertà'. Come grande doveva essere nei giovani cuori l'amore per la Patria, affinché sulla terra straniera versassero il sangue nella speranza della sua liberazione".

Giovanni Paolo II ha detto ancora: "Dopo la fine della guerra bisognava aspettare tanto, affinché questa speranza avesse il suo compimento. Oggi però possiamo ringraziare Dio di questa grande grazia che è la libertà del popolo polacco. È questo un dono e un compito per la generazione di oggi".
AG/SALUTI POLACCHI/… VIS 20040519 (190)

POLONIA RICORDI EUROPA CONTRIBUTO CRISTIANESIMO


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAG. 2004 (VIS). Nella serata di ieri, giorno del suo 84° compleanno, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Aleksander Kwasniewski, Presidente della Repubblica di Polonia, con la Consorte e Seguito.

Il Papa ha ricordato che l'incontro ha coinciso con "il sessantesimo anniversario della battaglia di Monte Cassino. Ogni polacco ricorda con orgoglio quel combattimento, che, grazie all'eroismo dell'esercito comandato dal generale Anders, aprì agli alleati la strada per la liberazione dell'Italia e per la sconfitta degli invasori nazisti. Al cimitero militare di Monte Cassino si trovano tombe sulle quali furono poste croci latine e greche, e anche lapidi con la stella di Davide. Lì riposano gli eroi caduti, uniti dall'ideale di lottare per 'la nostra e la vostra libertà', che comprende in sé soltanto l'amore per la propria Patria, ma anche la sollecitudine per l'indipendenza politica e spirituale di altre nazioni. Tutti sentirono il dovere di opporsi ad ogni costo non soltanto alla sopraffazione fisica dei singoli e delle nazioni, ma anche al tentativo di annientare le loro tradizioni, le loro culture e la loro identità spirituale".

"Parlo di questo" - ha proseguito il Pontefice - "per ricordare che, nell'arco dei secoli, il patrimonio culturale e spirituale dell'Europa fu formato e difeso perfino a costo della vita da coloro che confessarono Cristo e da coloro che nel loro credo religioso si richiamano ad Abramo. Sembra che il ricordo di ciò sia necessario nel contesto della formazione delle fondamenta costituzionali dell'Unione Europea, nella quale recentemente è stata inserita anche la Polonia. Il sangue dei nostri connazionali versato a Monte Cassino è oggi un forte argomento nella discussione su quale forma spirituale dare all'Europa". Il Santo Padre ha ribadito: "La Polonia non può dimenticarlo e non può far a meno di ricordare ciò a coloro che, nel nome della laicità delle società democratiche, sembrano dimenticare il contributo del cristianesimo nell'edificazione della loro propria identità".

Nelle battute conclusive del suo discorso, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto al Presidente: "Sono informato circa le difficoltà politiche vissute attualmente in Polonia. Spero che vengano superate con tempestività. Confido che ciò avverrà in modo che tutti, e specialmente i più poveri, le famiglie numerose, i disoccupati, i malati e gli anziani possano sentirsi al sicuro nella nostra Patria. È un compito difficile".
AC/PRESIDENTE POLONIA/KWASNIEWSKI VIS 20040519 (400)

martedì 18 maggio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Martin David Holley, finora Parroco della "Little Flower Parish" a Pensacola (Florida, Stati Uniti d'America), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Washington (superficie: 5.447; popolazione: 2.571.395; cattolici: 581.900; sacerdoti: 1.060; religiosi: 1.608; diaconi permanenti: 191), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Pensacola (Florida, Stati Uniti d'America) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1987. Succede al Vescovo Leonard James Olivier, S.V.D., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NEA:RE/…/HOLLEY:OLIVER VIS 20040518 (100)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione X), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Eusebius Joseph Beltran, di Oklahoma City.

- Il Vescovo James Peter Sartain, di Little Rock con il Vescovo emerito Andrew Joseph McDonald.

- Il Vescovo Michael David Pfeifer, O.M.I., di San Angelo.

- L'Arcivescovo Marian Golebiewski, di Wroclaw (Polonia).

- Il Vescovo Ignacy Dec, di Swidnica (Polonia).

Nel pomeriggio di oggi è previsto che il Santo Padre riceva il Signor Aleksander Kwasniewski, Presidente della Repubblica di Polonia, con la Consorte e Seguito.
AP:AL/…/… VIS 20040518 (110)

IN BREVE


IL MONSIGNORE PIERO MONNI, OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo, interverrà alla 42° riunione della Commissione Regionale O.M.T. per l'Europa, in programma a San Marino (Repubblica di San Marino) e a Rimini (Italia), dal 19 al 21 maggio prossimo. L'Organizzazione Mondiale del Turismo ha organizzato anche un Seminario sul tema: "Il futuro delle destinazioni tradizionali. L'esperienza ad esse connessa è utile ai Paesi emergenti d'Europa?". La Commissione si occuperà delle problematiche legate all'applicazione del Codice Etico Mondiale per il Turismo, ed analizzerà i dati relativi alle tendenze turistiche europee riguardanti l'anno 2003.

IL CARDINALE ANTHONY OLUBUNMI OKOGIE ED IL CARDINALE TELESPHORE PLACIDUS TOPPO prenderanno possesso della propria Chiesa titolare sabato e domenica prossima. Il Cardinale Anthony Olubunmi Okogie, Arcivescovo Metropolita di Lagos (Nigeria), prenderà possesso del Titolo della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo a Mostacciano, Piazza Beata Vergine del Carmelo, 10, sabato 22 maggio, alle ore 18:30. Il Cardinale Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo Metropolita di Ranchi (India), prenderà possesso del Titolo del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante a Vitinia, Via Sant'Arcangelo di Romagna, 70, domenica 23 maggio, alle ore 11:00.
…/IN BREVE/… VIS 20040518 (190)

PROGRAMMA VIAGGIO APOSTOLICO IN SVIZZERA


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAG. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri è stato reso pubblico il programma ufficiale del Viaggio Apostolico del Santo Padre Giovanni Paolo II a Berna (Svizzera), in occasione dell'Incontro Nazionale dei Giovani Cattolici della Svizzera, il 5 e 6 giugno prossimo.

La partenza del Santo Padre Giovanni Paolo II dall'Aeroporto romano di Fiumicino, è prevista alle 9:45 e l'arrivo a Payerne (Berna) è previsto per le 11:30. Dopo l'incontro con il Signor Joseph Deiss, Presidente della Confederazione Elvetica, il Santo Padre si trasferirà alla Residenza Viktoriaheim (Casa delle Suore di Carità della Santa Croce) di Berna per la seconda colazione. Alle 18:15 è in programma l'Incontro con i giovani cattolici della Svizzera nel Palazzo del Ghiaccio della Bea Bern Expo a Bern e successivamente il Papa rientrerà alla Residenza Viktoriaheim che lo ospita durante il soggiorno in Svizzera.

Domenica 6 giugno, alle 10:30, Giovanni Paolo II celebrerà la Santa Messa al prato dell'Allmend, spianata davanti al Palazzo del ghiaccio del Bea Bern Expo, a cui seguirà la recita dell'Angelus Domini. Alle 13:45 è in programma un Incontro con i Vescovi della Conferenza Episcopale Svizzera e con i Cardinali e Vescovi del Seguito Papale nella Residenza Viktoriaheim. Alle 17:15 il Papa avrà un Incontro con l'Associazione delle ex Guardie Svizzere. Infine da Payerne, dopo una breve cerimonia di congedo, il Santo Padre ripartirà alle 19:00 alla volta di Roma, dove l'arrivo è previsto alle 20:45.

In occasione del Terzo Viaggio Apostolico del Santo Padre Giovanni Paolo II in Svizzera - i precedenti si svolsero rispettivamente nel 1982 e nel 1984 - riportiamo alcuni dati statistici relativi alla Chiesa Cattolica in Svizzera, al 31 dicembre 2002.

La Svizzera conta una popolazione di 7.290.000 abitanti, dei quali 3.183.000 cattolici, 43,7% della popolazione totale. I Vescovi sono 22 (situazione al 30 aprile 2004), i sacerdoti 3.109; i religiosi 6.117 e i seminaristi 248.

La Chiesa cattolica in Svizzera dirige 50 scuole materne ed elementari, 46 scuole medie inferiori e secondarie e 13 scuole superiori e università, per un totale di quasi 12.000 alunni e studenti. Il settore caritativo e sociale di proprietà o gestito da ecclesiastici e religiosi, comprende 11 ospedali, 45 case per anziani, invalidi e disabili, 57 orfanotrofi, 35 consultori familiari ed altri centri per la protezione della vita e 72 centri educativi o di rieducazione sociale.
GPII-VIAGGIO/STATISTICHE/SVIZZERA VIS 20040518 (380)

FENOMENO MIGRATORIO ODIERNO RENDE INDISPENSABILE DIALOGO


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere in udienza i Partecipanti all'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, ha dedicato il suo discorso al tema scelto per l'Assemblea: "Il dialogo interculturale, interreligioso ed ecumenico nel contesto delle odierne migrazioni".

All'inizio del suo discorso il Santo Padre ha evidenziato: "il massiccio fenomeno migratorio che si presenta connotato a volte da tragedie che scuotono le coscienze. Da questo fenomeno è sorto il pluralismo etnico, culturale e religioso, che caratterizza in genere le odierne società nazionali". Il Papa ha anche sottolineato che: "Se, infatti, 'globalizzazione' è il termine che, più di ogni altro, connota l'odierna evoluzione storica, anche la parola 'dialogo' deve caratterizzare l'atteggiamento mentale e pastorale che tutti siamo chiamati ad assumere in vista di un nuovo equilibrio mondiale. Il consistente numero di circa duecento milioni di migranti lo rende anche più urgente".

"Ogni cultura" - ha proseguito il Pontefice - "costituisce un approccio al mistero dell'uomo anche nella sua dimensione religiosa e ciò spiega, come afferma il Concilio Vaticano II, perché alcuni elementi di verità si trovino anche fuori del messaggio rivelato, perfino presso quei non credenti che hanno il culto di alti valori umani, pur non conoscendone la sorgente. È necessario perciò accostarsi a tutte le culture con l'atteggiamento rispettoso di chi è cosciente che non ha solo qualcosa da dire e da donare, ma anche molto da ascoltare e ricevere. (…) Da qui la necessità del dialogo interculturale".

Riguardo al problema del dialogo interreligioso in un mondo globalizzato, il Santo Padre ha affermato che: "L'integrazione tra popolazioni appartenenti a culture e a religioni diverse non è mai priva di incognite e di difficoltà. Ciò vale, in particolare, per l'immigrazione di credenti musulmani, i quali pongono problemi specifici. È necessario che i pastori si assumano, a questo riguardo, precise responsabilità promuovendo una sempre più generosa testimonianza evangelica dei cristiani stessi" e le Chiese devono anche, ha aggiunto il Papa, aiutare "a superare i pregiudizi".

Relativamente al dialogo ecumenico, Giovanni Paolo II ha affermato: "La presenza, sempre più numerosa, di immigrati cristiani non in piena comunione con la Chiesa Cattolica offre altresì alle Chiese particolari nuove possibilità per la fraternità e il dialogo ecumenico, spingendo a realizzare, lontano da facili irenismi e dal proselitismo, una maggiore comprensione reciproca fra Chiese e Comunità ecclesiali".
AC/PLENARIA:MIGRANTI:DIALOGO/… VIS 20040518 (410)

NUOVO CONCORDATO SANTA SEDE E REPUBBLICA PORTOGHESE


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Primo Ministro della Repubblica Portoghese, Signor José Manuel Durão Barroso, a capo della Delegazione ufficiale per la firma del nuovo Concordato tra la Santa Sede e la Repubblica Portoghese. Erano presenti anche il Cardinale José da Cruz Policarpo, Patriarca di Lisbona, l'Arcivescovo Alfio Rapisarda, Nunzio Apostolico in Portogallo e alcuni membri della Conferenza Episcopale Portoghese.

Nel suo discorso il Papa ha affermato che la firma del Concordato: "conferma i sentimenti di considerazione reciproca che animano i rapporti tra la Santa Sede e il Portogallo. Mentre esprimo il mio profondo apprezzamento per l'attenzione che il governo e l'Assemblea della Repubblica Portoghese dimostrano in relazione con la missione della Chiesa, che culmina nella firma di oggi, auspico che il nuovo Concordato favorisca una comprensione sempre maggiore fra le Autorità dello Stato e i Pastori della Chiesa, a beneficio del bene comune della Nazione".

Il Concordato, firmato questa mattina dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, e dal Signor José Manuel Durão Barroso, Primo Ministro della Repubblica del Portogallo, regola materie di comune interesse tra la Chiesa e lo Stato. I cambiamenti intervenuti nel periodo intercorso dall'epoca della firma del Primo Concordato (7 maggio 1940), "avevano reso inapplicabile" - si legge in un Comunicato della Segreteria di Stato - "una parte dei suoi contenuti e soprattutto l'Accordo Missionario. Il nuovo Concordato regola la posizione giuridica della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni. Lo Stato garantisce alla Chiesa il pubblico e libero esercizio delle sue attività, in particolare per quanto riguarda il culto, il magistero e il ministero, nonché la giurisdizione in materia ecclesiastica; riconosce inoltre la libertà religiosa, segnatamente negli ambiti di coscienza, culto, riunione, associazione, espressione pubblica, insegnamento e attività caritativa".
AC/CONCORDATO PORTOGALLO/BARROSO VIS 20040518 (170)

BUON COMPLEANNO SANTO PADRE!


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAG. 2004 (VIS). Oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II festeggia l'84° compleanno. I lettori del V.I.S. che desiderano inviare un messaggio augurale via e-mail possono farlo selezionando il sito, di seguito riportato, e l'icona "Auguri al Santo Padre".

http://www.vatican.va/phome_it.htm

"Alzatevi, andiamo", l'ultimo volume del Santo Padre Giovanni Paolo II uscito oggi in coincidenza con il Suo Genetliaco, è una raccolta di riflessioni sul Suo ministero episcopale e sul ministero episcopale di ogni Vescovo. Giovanni Paolo II ricevette la consacrazione episcopale il 28 settembre 1958.

Il volume di 178 pagine si compone di una Introduzione, sei capitoli con note, un elenco di interrogativi tratti dalla Bibbia e dal Magistero, e un Indice.

In merito al compleanno del Santo Padre, il Dottor Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha detto oggi ai giornalisti: "Per il Santo Padre è stata un'ordinaria giornata di lavoro e soprattutto di ringraziamento a Dio per il dono della vita. (…) Unica particolarità: il Santo Padre ha invitato a colazione i suoi più stretti collaboratori di Curia. Da tutto il mondo, non solo cattolico, giungono a Giovanni Paolo II auguri di buon compleanno. A porgerli sono capi di Stato e di governo, personalità del mondo ecclesiastico, della politica, dell'economia e dell'arte, ma soprattutto singole persone che vogliono testimoniare al Papa affetto e gratitudine".
…/COMPLEANNO PAPA:VOLUME/… VIS 20040518 (240)

lunedì 17 maggio 2004

IN BREVE


OGGI È STATA RESA PUBBLICA UNA LETTERA DEL SANTO PADRE, redatta in lingua latina e datata 23 aprile, con la quale nomina il Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano, Legato Pontificio per la solenne chiusura del prossimo Incontro dei cattolici dell'Europa centrale (Mitteleuropäischer Katholikentag 2003/2004), che avrà luogo presso il Santuario di Mariazell (Austria), sabato 22 maggio 2004. La missione che accompagnerà il Cardinale Sodano è composta dal Monsignore Josef Toth, Decano del Capitolo di Vienna; dal Monsignore Karl-Heinz Frankl, Canonico del Capitolo di Gurk-Klagenfurt; dal Monsignore Piero Pioppo, Consigliere di Nunziatura in servizio presso la Segreteria di Stato e dal Monsignore Christoph Kühn, Segretario di Nunziatura presso la Segreteria di Stato.

IL CARDINALE GIOVANNI BATTISTA RE, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, si recherà in qualità di Inviato Speciale alle celebrazioni del 750° anniversario della consacrazione della Patriarcale Basilica di San Francesco in Assisi, che avranno luogo il 23 maggio prossimo. In una Lettera redatta in lingua latina e datata 29 aprile, sono annunciati i nomi dei membri della Missione che accompagnerà il Porporato: Padre Massimo Reschiglian, O.F.M., Ministro Provinciale dei Frati Minori dell'Umbria; il Padre Bernardo Commodi, O.F.M., Conv., Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali dell'Umbria; il Padre Ennio Tiacci, O.F.M., Cap., Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini dell'Umbria ed il Padre Alessio Maglione, T.O.R., Ministro Provinciale del Terz'Ordine Regolare di San Francesco in Umbria.

I MEMBRI E I CONSULTORI DEL PONTIFICIO CONSIGLIO della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti parteciperanno, dal 17 al 19 maggio a Roma, alla XVI Riunione Plenaria del Dicastero sul tema: "Dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale nel mondo dei Migranti e degli Itineranti. Durante le sessioni della Plenaria saranno presentate comunicazioni riguardanti esperienze di dialogo già in atto nei diversi settori - rifugiati, turismo, nomadi, apostolato del mare e negli aeroporti e nella CCEE.

IL NUOVO CUSTODE DI TERRA SANTA PADRE PIERBATTISTA PIZZABALLA, è stato nominato dal Definitorio Generale dei Frati Minori ed approvato dalla Santa Sede a norma degli Statuti Pontifici che reggono questa entità dell'Ordine Serafico. Padre Pizzaballa succede al Padre Giovanni Battistelli che ha svolto il medesimo incarico negli ultimi sei anni. Il Nuovo Custode di Terra Santa è nato a Cologno al Serio (Italia), nel 1965, è stato ordinato sacerdote nel 1990 e nello stesso anno assegnato alla Custodia di Terra Santa. Dal maggio 2001 è Superiore del Convento dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme.
…/IN BREVE/… VIS 20040517 (400)
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