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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 14 novembre 2005

LETTERE CREDENZIALI NUOVO AMBASCIATORE STATUNITENSE


CITTA' DEL VATICANO, 12 NOV. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il Signor Francis Rooney, nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti d'America presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

Nel suo discorso, il Papa ha chiesto al diplomatico statunitense di trasmettere al Presidente George W. Bush, la sua "solidarietà per le popolazioni colpite dagli uragani negli Stati del Sud" ed il sostegno delle sue "preghiere per quanti sono impegnati nei soccorsi e nella ricostruzione".

Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato il Messaggio di Giovanni Paolo II per la Giornata Mondiale della Pace 2005, nel quale il suo Predecessore "sottolinea l'intrinseca dimensione etica di ogni decisione politica", ed ha affermato che "la preoccupante diffusione dei disordini sociali, della guerra, dell'ingiustizia e della violenza nel mondo possono essere contrastate solo con il rispetto della legge morale universale, i cui principi derivano dal Creatore".

"Riconoscere il ricco patrimonio di valori e principi incarnati in quelle legge è essenziale per l'edificazione di un mondo che riconosca e promuova la dignità, la vita e la libertà di ogni persona umana, mentre crea le condizioni di giustizia e di pace nelle quali gli individui e le comunità possono realmente fiorire. È precisamente la promozione e la difesa di questi valori, che devono governare i rapporti fra le nazioni e i popoli (...) che ispira la presenza e l'attività della Santa Sede nella comunità internazionale".

"Come affermò il Concilio Vaticano II" - ha detto il Santo Padre - "la missione religiosa universale della Chiesa non permette che essa sia identificata con un particolare sistema politico, economico o sociale, tuttavia allo stesso tempo, questa missione serve come fonte di impegno, direzione e forza" perché l'umanità si conformi alla legge di Dio.

Il Papa ha espresso all'Ambasciatore il suo apprezzamento per aver fatto riferimento "all'impegno della Santa Sede nel contribuire ad individuare soluzioni efficaci ad alcuni dei più significativi problemi degli ultimi anni che devono essere affrontati dalla comunità internazionale, quali lo scandalo della continua diffusione della fame, gravi malattie e povertà in larghe aree del mondo. Un adeguato approccio a questi problemi non può limitarsi a considerazioni puramente economiche o tecniche, ma richiede una visione globale, una solidarietà pratica e coraggiose decisioni a lungo termine rispetto a questioni etiche complesse. (...) Penso in particolare" - ha detto Benedetto XVI - "agli effetti schiaccianti del debito che alimenta la spirale della povertà in molte nazioni meno sviluppate".

"Il popolo americano" - ha concluso il Pontefice - "si è sempre distinto per la sua generosità verso i bisognosi in tutti i continenti. (...) Sono certo che la sua Nazione continuerà a dimostrare la sua guida fondata sul fermo impegno per i valori della libertà, dell'integrità e dell'auto-determinazione".
CD/STATI UNITI/ROONEY VIS 20051114 (460)

INVIATO SPECIALE CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE GHANA


CITTA' DEL VATICANO, 12 NOV. 2005 (VIS). Oggi è stata resa pubblica la Lettera Pontificia, redatta in latino e datata 15 ottobre, con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Anthony Olubunmi Okogie, Arcivescovo di Lagos (Nigeria), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del Congresso Eucaristico Nazionale del Ghana, che si svolgerà a Kumasi, il 19 e il 20 novembre prossimo.

La Missione che accompagnerà il Porporato è composta dal Monsignore Mark Kadima, Segretario della Nunziatura Apostolica in Ghana, dal Monsignore Stephen Adu-Kwaning, Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Accra e dal Padre Christopher Bazaanah, Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Tamale.
BXVI-LETTERA/INVIATO SPECIALE/GHANA:OLUBUNMI VIS 20051114 (110)

ALLA CHIESA CALDEA: L'IRAQ PROSEGUA STRADA VERSO PACE


CITTA' DEL VATICANO, 12 NOV. 2005 (VIS). In occasione del Sinodo Speciale della Chiesa Caldea tenutosi a Roma, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi Sua Beatitudine Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq) ed i Presuli partecipanti a questa Assemblea Sinodale.

"Vi ringrazio per la vostra visita" - ha detto il Papa - "che mi permette di far giungere, attraverso di voi, una parola di fervido incoraggiamento alle vostre comunità e a tutti i cittadini dell'Iraq. Alla parola di solidarietà si accompagna l'assicurazione del mio ricordo nella preghiera, affinché il vostro amato paese, pur nell'attuale difficile situazione, sappia non perdersi d'animo e proseguire nella strada verso la riconciliazione e la pace".

Successivamente il Papa ha fatto riferimento al progetto di revisione dei testi della Divina Liturgia in rito siro-orientale elaborato dai Presuli nel corso del Sinodo per preparare "una riforma che dovrebbe permettere un nuovo slancio di devozione nelle vostre comunità. Questo lavoro ha comportato anni di studio e di non sempre facili decisioni, ma è stato un periodo durante il quale la Chiesa Caldea ha potuto riflettere più a fondo sul grande dono dell'Eucaristia".

Altro tema importante esaminato nel corso dell'Assemblea Sinodale è stata l'analisi della bozza del Diritto Particolare che regola la vita interna della comunità caldea. "Un'appropriata disciplina canonica propria" - ha commentato il Santo Padre - "è necessaria per l'ordinato svolgersi della missione affidatavi da Cristo".

"Ora, nel tornare alle vostre rispettive sedi" - ha concluso il Pontefice - "siete rinfrancati da questa esperienza di comunione vissuta presso le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo. È una comunione che trova una particolare espressione qui, oggi, nell'elevare al Signore insieme al Successore di Pietro la comune preghiera di gratitudine".
AC/SINODO CALDEO/DELLY VIS 20051114 (300)

LA CHIESA CATTOLICA IN BULGARIA È VIVA


CITTA' DEL VATICANO, 12 NOV. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale di Bulgaria al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

Il Papa ha detto di aver tratto la convinzione, nei colloqui personali con i Vescovi, che "la Chiesa cattolica in Bulgaria è viva e desiderosa di offrire con entusiasmo la propria testimonianza a Cristo in mezzo alla società in cui vive". "Il Signore" - ha detto il Santo Padre - "sa sempre supplire alle eventuali nostre lacune e alla povertà dei mezzi a nostra disposizione. Ciò che conta non è tanto l'efficienza dell'organizzazione, quanto piuttosto l'incrollabile fiducia in Cristo, perché è proprio Lui a guidare, reggere e santificare la sua Chiesa, anche attraverso il vostro indispensabile ministero".

Riferendosi al servizio ecclesiale che i Presuli compiono "fianco a fianco dei nostri fratelli della Chiesa ortodossa bulgara", il Santo Padre ha auspicato che "le buone relazioni esistenti si sviluppino ulteriormente a vantaggio dell'annuncio del Vangelo del Figlio di Dio, principio e fine di ogni azione compiuta dal cristiano. A tale proposito, vi chiedo, venerati Fratelli, di recare il mio cordiale saluto al Patriarca Maxim, primo Gerarca della Chiesa ortodossa di Bulgaria".

"Occorre proseguire" - ha detto ancora il Pontefice - "il cammino intrapreso, intensificando la preghiera perché si affretti l'ora in cui potremo sedere all'unica Mensa, per mangiare l'unico Pane della salvezza".

Sottolineando che sussiste "un intenso dialogo con le Autorità civili su temi di comune interesse", il Papa ha affermato che "la Comunità cattolica, pur essendo in minoranza nel contesto del Paese, può svolgere un compito di generosa testimonianza dell'universale carità di Cristo".

Benedetto XVI ha proseguito affermando: "Dopo il triste periodo dell'oppressione comunista, i cattolici che hanno perseverato con alacre fedeltà nella loro adesione a Cristo avvertono ora l'urgenza di rassodare la propria fede e di diffondere il Vangelo in tutti gli ambiti sociali, specialmente dove più manifesto è il bisogno dell'annuncio cristiano. Penso, ad esempio, alla forte denatalità, all'alta percentuale di aborti, alla fragilità di tante famiglie, al problema dell'emigrazione. Sono lieto di sapere che la Chiesa cattolica in Bulgaria è fortemente impegnata in campo sociale, per sovvenire alle necessità di tanti poveri. Vi incoraggio, venerati Fratelli, a proseguire su tale cammino al servizio del Popolo bulgaro, a me caro".

Il Papa ha esortato i Vescovi a non aver timore "di proporre alle giovani generazioni anche l'ideale della totale consacrazione a Cristo" e a proseguire "nello sforzo di dotare, con l'aiuto anche di altre Chiese ed organizzazioni cattoliche, le vostre Comunità delle strutture che appaiono utili alle attività pastorali ed all'esercizio del culto cristiano. Al riguardo, ho appreso con particolare soddisfazione che si sta completando la ricostruzione della Chiesa Cattedrale latina di Sofia, dedicata a San Giuseppe".
AL/.../BULGARIA VIS 20051114 (470)

ANGELUS: LAICI CHIAMATI PERFEZIONE VITA CRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2005 (VIS). Al termine della Santa Messa celebrata dal Cardinale José Saraiva Martins, nella Basilica Vaticana, nel corso della quale sono stati proclamati Beati i Servi di Dio: Charles De Foucauld, Maria Pia Mastena e Maria Crocifissa Curcio, il Santo Padre si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, per recitare l'Angelus con i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Nell'introdurre la preghiera mariana, il Papa ha detto che i nuovi Beati "vanno ad aggiungersi alla folta schiera dei Beati che durante il Pontificato di Giovanni Paolo II sono stati proposti alla venerazione delle Comunità ecclesiali in cui sono vissuti, nella consapevolezza di quanto il Concilio Ecumenico Vaticano II ha fortemente sottolineato, che cioè tutti i battezzati sono chiamati alla perfezione della vita cristiana: sacerdoti, religiosi e laici, ognuno secondo il proprio carisma e la propria specifica vocazione".

Papa Benedetto XVI ha ricordato successivamente l'attenzione che il Concilio ha posto al ruolo dei fedeli laici ai quali dedicò "un intero capitolo - il quarto - della Costituzione 'Lumen Gentium' sulla Chiesa per definirne la vocazione e la missione, radicate nel Battesimo e nella Cresima e orientate a 'cercare il Regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio".

I Padri Conciliari, ha detto ancora il Papa "approvarono uno specifico Decreto sull'Apostolato dei laici, 'Apostolicam actuositatem'. Esso sottolinea innanzitutto che 'la fecondità dell'apostolato dei laici dipende dalla loro unione vitale con Cristo', cioè da una robusta spiritualità, alimentata dalla partecipazione attiva alla Liturgia ed espressa nello stile delle beatitudini evangeliche".

"Per i laici, inoltre" - ha proseguito Benedetto XVI - "sono di grande importanza la competenza professionale, il senso della famiglia, il senso civico e le virtù sociali. Se è vero che essi sono chiamati individualmente a rendere la loro testimonianza personale, particolarmente preziosa là dove la libertà della Chiesa incontra impedimenti, tuttavia il Concilio insiste sull'importanza dell'apostolato organizzato, necessario per incidere sulla mentalità generale, sulle condizioni sociali e sulle istituzioni. (...) Al tema della vocazione e missione dei laici l'amato Papa Giovanni Paolo II ha voluto dedicare l'Assemblea sinodale del 1987, dopo la quale è stata pubblicata l'Esortazione apostolica 'Christifideles laici'".

Il Pontefice ha concluso le sue riflessioni ricordando la Beatificazione, domenica scorsa a Vicenza (Italia), di Eurosia Fabris, la madre di famiglia che accolse in casa diversi orfani della Prima Guerra Mondiale, definendola "modello di vita cristiana nello stato laicale".
ANG/LAICI/... VIS 20051114 (410)

PROCLAMAZIONE TRE BEATI, FRA I QUALI CHARLES DE FOUCAULD


CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2005 (VIS). Questa mattina, all'Altare della Confessione della Basilica Vaticana, il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha presieduto la celebrazione dell'Eucaristia e, per incarico del Santo Padre Benedetto XVI, ha dato lettura della Lettera Apostolica con la quale il Papa ha iscritto nell'Albo dei Beati i Servi di Dio: Charles De Foucauld (1858-1916), Presbitero; Maria Pia Mastena (1881-1951); Vergine, Fondatrice delle Suore del Santo Volto e Maria Crocifissa Curcio (1877-1957), Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù.

Al termine della Celebrazione, il Santo Padre è giunto in Basilica e dopo aver venerato le Reliquie dei nuovi Beati, ha rivolto ai presenti un breve saluto ed ha impartito la Benedizione Apostolica.

Parlando in francese, il Papa ha reso grazie a Dio per la testimonianza di Padre De Foucauld ed ha detto: "Con la sua vita contemplativa e nascosta a Nazareth, egli ha incontrato la verità dell'umanità di Gesù, invitandoci a contemplare il mistero dell'Incarnazione; in questo luogo ha appreso molto sul Signore che voleva seguire con umiltà e povertà. Egli ha scoperto che Gesù, venuto ad unirsi a noi nella nostra umanità, ci invita alla fraternità universale, che ha vissuto più tardi nel Sahara, nell'amore di cui il Cristo ci ha dato l'esempio. Come sacerdote, egli ha posto l'Eucaristia e il Vangelo al centro della sua esistenza".

Benedetto XVI ha evidenziato l'attualità del carisma di Maria Pia Mastena che, "conquistata dal Volto di Cristo, ha assimilato i sentimenti di dolce premura del Figlio di Dio verso l'umanità sfigurata dal peccato, ne ha concretizzato i gesti di compassione ed ha poi progettato un Istituto con la finalità di 'propagare, riparare, restituire l'immagine del dolce Gesù nelle anime".

Della Beata Maria Crocifissa Curcio, il Santo Padre ha ricordato che ha posto al centro della sua vita "la presenza di Gesù misericordioso, incontrato e adorato nel Sacramento dell'Eucaristia. Un'autentica passione per le anime ha caratterizzato l'esistenza di Madre Maria Crocifissa che coltivava con slancio la 'riparazione spirituale' per ricambiare l'amore di Gesù per noi. La sua esistenza fu un continuo pregare anche quando si recava a servire la gente, specialmente le ragazze povere e bisognose".

La Messa di Beatificazione è stata concelebrata da 65 Cardinali e Vescovi, fra i quali il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale della Diocesi di Roma; il Cardinale Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-es-Salaam (Tanzania); l'Arcivescovo André Vingt-Trois, di Parigi (Francia); l'Arcivescovo Vincent Landel, S.C.I., di Rabat (Marocco); e il Vescovo Maroun Elias Lahham, di Tunisi (Tunisia).

Nell'omelia, il Cardinale Saraiva Martins ha affermato che Charles De Foucauld, il missionario francese che trascorse la sua vita nel Sahara fra i Tuareg - uomini del deserto - "ebbe una notevole influenza sulla spiritualità del XX secolo e resta, in questo inizio del terzo millennio, un riferimento fecondo, un invito a uno stile di vita radicalmente evangelico. (...) Accogliere il Vangelo in tutta la sua semplicità, evangelizzare senza voler imporre, testimoniare Gesù nel rispetto delle altre esperienze religiose, riaffermare il primato della carità vissuta nella fraternità, sono alcuni degli aspetti più importanti" della preziosa eredità del nuovo Beato.

Della suora italiana Maria Pia Mastena, la cui Congregazione è diffusa in Italia, Brasile ed Indonesia, il Porporato ha detto che "sentì la forte tensione missionaria di 'portare il Volto di Gesù tra gli uomini di tutto il mondo, nei luoghi più poveri e abbandonati. (...) Così spiegava (...) il carisma delle Religiose del Santo Volto: 'Quando un fratello è triste e sofferente è nostro compito far ritornare il sorriso sul suo viso'".

Di Madre Maria Crocifissa, il Porporato ha detto: "fu una donna semplice e forte, afferrata dall'amore di Dio, tutta protesa al cielo, ma attenta a curvarsi sulla terra, in particolare sull'umanità sofferente e bisognosa".
HML/BEATIFICAZIONE/SARAIVA VIS 20051114 (640)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 NOV. 2005 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Emilio Aranguren Echeverría, finora Vescovo di Cienfuegos (Cuba), Vescovo di Holguín (superficie: 14.089; popolazione: 1.600.000; cattolici: 435.000; sacerdoti: 30; religiosi: 49; diaconi permanenti: 3), Cuba. Il Vescovo Echeverría succede al Vescovo Héctor Luis Lucas Peña Gómez, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Giuseppe Merisi, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Milano (Italia), Vescovo di Lodi (superficie: 894; popolazione: 256.855; cattolici: 253.166; sacerdoti: 228; religiosi: 325), Italia. Il Vescovo Merisi succede al Vescovo Giacomo Capuzzi, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 12 novembre è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Lino Pizzi, finora Rettore del Seminario diocesano di Modena, Vescovo di Forlì-Bertinoro (superficie: 1.182; popolazione: 175.769; cattolici: 171.142; sacerdoti: 151; religiosi: 235; diaconi permanenti: 8), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Rivara (Italia), nel 1942 ed è stato ordinato sacerdote nel 1966. Succede al Vescovo Vincenzo Zarri, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Suo Inviato Speciale al 1° Congresso Eucaristico Nazionale del Ciad, che sarà celebrato a Moundou, dal 4 all'8 gennaio 2006.
NER:RE:NA/.../ VIS 20051114 (250)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 NOV. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Dottor Wolfgang Schüssel, Cancelliere Federale dell'Austria e Seguito.

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale della Repubblica Ceca, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Miloslav Vlk, Arcivescovo di Praga, con gli Ausiliari Vescovo Václav Maly, il Vescovo Karel Herbst, S.D.B., ed il Vescovo Jaroslav Skarvada, già Ausiliare.

- L'Arcivescovo Jan Graubner, di Olomouc, con l'Ausiliare Josef Hrdlicka.

- Il Signor Masoud Al-Barzani, Presidente della Regione irachena del Kurdistan e Seguito.

Sabato 12 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Vescovo Walter Mixa, di Augsburg (Repubblica Federale di Germania).

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../... VIS 20051114 (50)

IL MONDO RIEMERGA DALLA RETE DI CONFLITTI E VIOLENZE


CITTA' DEL VATICANO, 14 NOV. 2005 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Membri della Delegazione del Centro Simon Wiesenthal, (Stati Uniti d'America), istituzione fondata nel 1977 per custodire la memoria dell'Olocausto, e per promuovere il rispetto e la comprensione attraverso la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e dell'educazione.

Ricordando che quest'anno si commemora il 40° anniversario della Dichiarazione Conciliare "Nostra Aetate", che "formulò i principi che hanno guidato l'impegno della Chiesa nella promozione di una migliore comprensione fra Ebrei e Cattolici", il Papa ha affermato: "Dopo una storia difficile e dolorosa, i rapporti fra le nostre due comunità hanno attualmente preso una nuova e più positiva direzione".

"Dobbiamo proseguire ad avanzare lungo il cammino del rispetto reciproco e del dialogo, ispirati dalla nostra comune eredità spirituale ed impegnati in una collaborazione sempre più efficace al servizio della famiglia umana".

Il Santo Padre ha sottolineato che i cristiani e gli ebrei "possono fare molto perché le future generazioni vivano in armonia e nel rispetto della dignità della quale il Creatore ha dotato ogni essere umano. Esprimo la speranza, condivisa dovunque da uomini e donne di buona volontà, che questo secolo veda il nostro mondo riemergere dalla rete di conflitti e di violenza, e ponga i fondamenti della futura riconciliazione, giustizia e pace".
AC/EBREI:CRISTIANI/WIESENTHAL VIS 20051114 (220)
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