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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 26 maggio 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Albert Thévenot, M.Afr., Superiore Provinciale per il Canada dei Padri Bianchi, Vescovo di Prince-Albert (superficie: 118.834; popolazione: 186.400; cattolici: 49.942; sacerdoti: 55; religiosi: 102; diaconi permanenti: 1), Canada. Il Vescovo eletto è nato nel 1945 a Treheme (Canada), ha emesso la professione perpetua nella Congregazione dei Missionari d'Africa nel 1975 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. Succede al Vescovo Blaise-Ernest Morand, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

  Sabato 24 maggio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Piergiuseppe Vacchelli, Segretario Aggiunto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e Presidente delle Pontificia Opere Missionarie, finora Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e Presidente del Comitato per gli interventi caritativi a favore del terzo Mondo, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. L'Arcivescovo eletto è nato a Longardore di Sospiro (Cremona), nel 1937 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1961.

- Ha elevato alla dignità episcopale il Monsignor Paolo De Nicolò, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia.

- Ha nominato il Reverendo Ghaleb Moussa Abballa Bader, Arcivescovo Metropolita di Alger  (superficie: 54.927; popolazione: 9.663.000; cattolici: 3.000; sacerdoti: 41; religiosi: 100; diaconi permanenti: 2), Algeria. L'Arcivescovo eletto, finora Presidente del Tribunale Ecclesiastico di prima Istanza di Amman (Giordania), è nato a Khirbeh (Giordania), nel 1951 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975 per il Patriarcato latino di Gerusalemme. Succede all'Arcivescovo Henri Teissier, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Henryk Hoser, S.A.C., finora Segretario Aggiunto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, Vescovo di Warszawa-Praga (superficie: 3.300; popolazione: 1.133.000; cattolici: 1.088.000; sacerdoti: 650; religiosi: 1.623), Polonia.

- Ha nominato l'Arcivescovo Janusz Bolonek, finora Nunzio Apostolico in Uruguay, Nunzio Apostolico in Bulgaria.

- Ha nominato l'Arcivescovo Anselmo Guido Pecorari Nunzio Apostolico in Uruguay.
NER:RE:NA:NN/.../...                               VIS 20080526 (340)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale di Myanmar, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Paul Zinghtung Grawng, di Mandalay.

    - Il Vescovo Raymond Sumlut Gam, di Banmaw.

    - Il Vescovo Nicholas Mang Thang, di Hakha, con l'Ausiliare Felix Lian Khen Thang.

    - Il Vescovo Philip Lasap Za Hawng, di Lashio.

  Sabato 24 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale di Albania, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Rrok K. Mirdita, di Tiranë-Durrës, con l'Ausiliare Vescovo George Frendo, O.P.

-    Il Vescovo Cristoforo Palmieri, C.M., di Rrëshen.

-    Il Vescovo Hil Kabashi, O.F.M., Amministratore dell'Albania Meridionale.

- L'Arcivescovo Luciano Suriani, Nunzio Apostolico in Bolivia, con i familiari.
AL:AP/.../...                                       VIS 20080526 (150)


MAGGIORE COOPERAZIONE UTILIZZO MUNIZIONI GRAPPOLO


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2008 (VIS). L'Arcivescovo Silvano Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra, è intervenuto il 19 maggio scorso a Dublino (Irlanda), alla Conferenza Diplomatica sulle munizioni a grappolo, in corso dal 19 al 30 maggio.

  Il Capo della Delegazione della Santa Sede ha ribadito che riguardo a questo tema occorre insistere "sulla priorità della dignità umana, sugli interessi delle vittime, sulla priorità della prevenzione e della stabilità, e sul concetto della sicurezza fondata sul livello più basso di armamenti. La pace trascende di gran lunga l'ambito delle considerazioni militari. La pace non è soltanto assenza di guerra".

  "In un mondo globalizzato ed in misura sempre maggiore interdipendente, i problemi di alcuni sono i problemi di tutti" - ha sottolineato l'Arcivescovo Tomasi - "dei paesi ricchi e dei paesi poveri. (...) Quello che non si porta a compimento oggi, dovrà essere portato a compimento domani con maggiore sofferenza, maggiori costi economici e ferite più profonde da sanare".

  L'Osservatore Permanente della Santa Sede ha fatto riferimento successivamente agli sforzi compiuti per risolvere il problema delle munizioni a grappolo che "devono essere considerati dai responsabili politici e militari, e dalle popolazioni dei loro paesi, come una partecipazione necessaria ma gratificante all'edificazione di un mondo più pacifico e sicuro, dove ognuno goda di maggiore sicurezza".

  "In questo come in altri contesti, la cooperazione e l'associazione sono fattori essenziali per conseguire risultati positivi. Una associazione fra gli Stati, le Nazioni Unite, le Organizzazioni Internazionali, il Comitato della Croce Rossa e le Organizzazioni non Governative, è il segreto per un successo comune e un elemento indispensabile per raggiungere l'oggetto dello strumento futuro. Le vittime devono avere un posto privilegiato in questo progetto, con un ruolo attivo dall'inizio alla fine".

  "E' vero che gli Stati hanno il diritto di difendere la pace, la sicurezza e la stabilità delle popolazioni di cui sono responsabili" - ha proseguito l'Arcivescovo Tomasi - "ma è pure vero che la pace si può conseguire senza ricorrere alla corsa agli armamenti ed alla guerra".

  Ricordando le parole di Papa Paolo VI all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1965, "Non si può amare con armi offensive alla mano", il Capo della Delegazione della Santa Sede ha affermato che attualmente "L'attenzione delle popolazioni, delle vittime, dei paesi colpiti, è puntata sulla Conferenza Diplomatica, e tutti si attendono da noi una decisione coraggiosa, come ha ricordato Papa Benedetto XVI al mondo", il 18 maggio scorso, durante la recita dell'Angelus.

  "Il mondo" - ha concluso l'Arcivescovo Tomasi - "attende un atto di fede nella persona umana e nelle sue più alte aspirazioni a vivere in pace e sicurezza, un impegno a rendere la solidarietà la più splendida espressione di unità per la famiglia umana e il suo comune destino".
DELSS/MUNIZIONI A GRAPPOLO/TOMASI                    VIS 20080526 (470)


VERGINE MARIA SOSTENGA TESTIMONIANZA CRISTIANI IN CINA


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAG. 2008 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus, il Papa ha salutato con grande affetto i pellegrini di lingua cinese, convenuti a Roma da tutta Italia in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, celebrata il 24 maggio.

  "Affido all'amore misericordioso di Dio" - ha detto Benedetto XVI - "tutti quei vostri concittadini che in questi giorni sono morti in conseguenza del terremoto, che ha colpito una vasta aerea del vostro Paese".

  "Rinnovo la mia vicinanza personale a quanti stanno vivendo ore di angoscia e di tribolazione. Grazie alla fraterna solidarietà di tutti, possano le popolazioni di quelle zone tornare presto alla normalità della vita quotidiana".

  "Insieme con voi chiedo a Maria, Aiuto dei Cristiani, Nostra Signora di Sheshan" - ha proseguito il Pontefice - "di sostenere 'l'impegno di quanti in Cina, tra le quotidiane fatiche, continuano a credere, a sperare, ad amare, affinché mai temano di parlare di Gesù al mondo e del mondo a Gesù', rimanendo 'sempre testimoni credibili' del suo amore' e mantenendosi uniti alla roccia di Pietro su cui è costruita la Chiesa".
ANG/PREGHIERA CINA/...                               VIS 20080526 (190)


L'EUCARISTIA È SCUOLA DI CARITÀ E DI SOLIDARIETÀ

CITTA' DEL VATICANO, 25 MAG. 2008 (VIS). La festa dell'Eucaristia nella solennità del Corpus Domini, è stato il tema delle riflessioni di Papa Benedetto XVI prima della recita dell'Angelus con le migliaia di fedeli convenuti in Piazza San Pietro.

  "Il Creatore e Signore di tutte le cose si è fatto 'chicco di grano'" - ha detto il Papa - "per esser seminato nella nostra terra, nei solchi della nostra storia; si è fatto pane per essere spezzato, condiviso, mangiato; si è fatto nostro cibo per darci la vita, la sua stessa vita divina".

  "L'Eucaristia è scuola di carità e di solidarietà" - ha sottolineato il Pontefice - "Chi si nutre del Pane di Cristo non può restare indifferente dinanzi a chi, anche ai nostri giorni, è privo del pane quotidiano. Tanti genitori riescono a malapena a procurarlo per sé e per i propri bambini. E' un problema sempre più grave, che la comunità internazionale fa grande fatica a risolvere. La Chiesa non solo prega 'dacci oggi il nostro pane quotidiano', ma, sull'esempio del suo Signore, si impegna in tutti i modi a 'moltiplicare i cinque pani e due pesci' con innumerevoli iniziative di promozione umana e di condivisione, perché nessuno manchi del necessario per vivere".

  "Cari fratelli e sorelle, la festa del 'Corpus Domini' sia occasione per crescere in questa concreta attenzione ai fratelli, specialmente ai poveri. Ci ottenga questa grazia la Vergine Maria, dalla quale il Figlio di Dio ha preso la carne e il sangue, come ripetiamo in un celebre inno eucaristico, musicato dai più grandi compositori: 'Ave verum corpus natum de Maria Virgin'", e che si conclude con l'invocazione: 'O Iesu dulcis, o Iesu pie, o Iesu fili Mariae!'".
ANG/EUCARISTIA/...                               VIS 20080526 (290)


COMUNICATO SALA STAMPA PRESIDENTE "BAMBIN GESÙ"

CITTA' DEL VATICANO, 24 MAG. 2008 (VIS). Di seguito viene riportato un Comunicato rilasciato dalla Sala Stampa della Santa Sede, la sera di venerdì 23 maggio, relativo alla situazione del Professor Giuseppe Profiti, Presidente dell'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù" di Roma.

  "Manifestando la totale fiducia e collaborazione verso le autorità inquirenti italiane, la Proprietà dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù esprime piena solidarietà al proprio Presidente in carica, Professor Giuseppe Profiti, oggetto in queste ore di una indagine relativa al territorio ligure e ai suoi precedenti incarichi pubblici".

  "Il Professor Giuseppe Profiti, che ha assunto lo scorso gennaio la responsabilità di guidare il Bambino Gesù, punto di riferimento di livello internazionale sul fronte della ricerca e della cura in campo pediatrico, ha avuto modo di manifestare quotidianamente la propria dedizione e grande professionalità, raccogliendo sul campo il consenso anche da parte del personale, impegnato nello sforzo congiunto di offrire risposte di eccellenza alla domanda di salute da parte di piccoli pazienti provenienti dall'Italia e dall'estero che si rivolgono ogni giorno con fiducia all'Ospedale pediatrico di proprietà della Santa Sede".

  "Una solidarietà dei singoli e istituzione che nei fatti si traduce nel proseguire in Ospedale il lavoro quotidiano a favore di chi soffre seguendo le indicazioni organizzative e metodologiche dettate dal Presidente Profiti, nella speranza che l'azione della Magistratura saprà in tempi brevi chiarire la posizione del Professore e restituirlo così al proprio lavoro".
OP/.../PROFITI                                       VIS 20080526 (240)


INVIATO SPECIALE ANNIVERSARIO APPARIZIONI VIERGE PAUVRES

CITTA' DEL VATICANO, 24 MAG. 2008 (VIS). Oggi è stata resa pubblica la Lettera Pontificia, redatta in lingua latina e datata 27 marzo, con la quale il Santo Padre Benedetto XVI nomina il Cardinale Godfried Danneels, Arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 75° anniversario delle apparizioni della "Vierge des Pauvres", che avranno luogo nel Santuario di Banneux (Belgio), il 31 maggio 2008.

  La Missione che accompagnerà il Cardinale è composta  dal Canonico Karl Gatzweiler e dal Canonico Joseph Bodeson, Membri del Capitolo Cattedrale di Liegi (Belgio).
BXVI-LETTERA/INVIATO SPECIALE/DANNEELS               VIS 20080526 (100)


IMPORTANTE RISCOPRIRE RADICI CRISTIANE

CITTA' DEL VATICANO, 24 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina, in Vaticano, il Presidente del Governo della Repubblica di Macedonia, Signor Nikola Gruevski, e successivamente il Vice-Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri di Bulgaria, Signor Ivajlo Kalfin, che guidavano la Delegazione dell'Ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia e la Delegazione della Repubblica di Bulgaria in occasione delle celebrazioni in onore dei Santi Cirillo e Metodio.

  Rivolgendosi alla Delegazione della Ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, il Papa ha affermato: "La luminosa testimonianza spirituale dei Santi Fratelli Cirillo e Metodio Patroni d'Europa indica una verità perenne da riscoprire sempre più: solo cioè a partire da Dio la speranza può diventare affidabile e sicura".

  "Questa speranza diventa realtà tangibile quando le persone di buona volontà in ogni parte del mondo, come i fratelli Cirillo e Metodio, imitando l'esempio di Gesù e fedeli al suo insegnamento, si dedicano senza sosta a porre le basi dell'amichevole convivenza tra i popoli, nel rispetto dei diritti di ciascuno e ricercando il bene di tutti".

  Nell'udienza alla Delegazione della Repubblica di Bulgaria, il Santo Padre ha affermato che il ricordo dei Santi fratelli, venerati in Oriente e in Occidente, "stimola nei credenti, sia ortodossi che cattolici, il vivo desiderio di offrire al Paese una significativa spinta ad approfondire il ricco patrimonio cristiano, le cui origini risalgono proprio all'infaticabile iniziativa dei due grandi evangelizzatori provenienti da Tessalonica".

  "All'opera di evangelizzazione, attuata con ardore apostolico dai Santi Cirillo e Metodio nel territorio abitato da popoli slavi, occorre continuare a guardare ancora oggi, perché costituisce un modello di inculturazione della fede, nei suoi elementi essenziali, pure nell'epoca postmoderna. Il Vangelo, infatti, non indebolisce quanto di autentico si trova nelle diverse tradizioni culturali, ma aiuta l'uomo di tutti i tempi a riconoscere e a realizzare il bene autentico, illuminato dello splendore della verità".

  Benedetto XVI ha concluso il suo discorso sottolineando che: "Riscoprire le radici cristiane è importante per contribuire a costruire una società in cui siano presenti i valori spirituali e culturali che scaturisono dal Vangelo. Valori e ideali che si alimentano di un'incessante unione con Dio, come dimostra l'esistenza dei Santi Cirillo e Metodio, costanti tessitori di rapporti di mutua conoscenza e cordialità tra popoli diversi e tra culture e tradizioni ecclesiali differenti".
AC/CIRILLO:METODIO/BULGARIA:MACEDONIA               VIS 20080526 (380)


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