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venerdì 18 marzo 2005

QUINTA RIUNIONE CONSIGLIO POST-SINODALE PER L'EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2005 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Comunicato del Sinodo dei Vescovi relativo alla Quinta Riunione, (7 marzo), del Consiglio della Segreteria Generale per la Seconda Assemblea Speciale per l'Europa, presieduta dall'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale.

I lavori hanno seguito il previsto ordine del giorno, comprendente l'introduzione del Segretario Generale, una relazione sull'attività della Segreteria Generale della Quarta Riunione del Consiglio, una rassegna sul risultato della consultazione circa l'applicazione dell'Esortazione Apostolica Postsinodale "Ecclesia in Europa" ed una discussione su radici cristiane e vocazione spirituale dell'Europa secondo la dottrina esposta nel medesimo documento.

Dal dibattito sull'Esortazione Postsinodale è risultato che il documento rappresenta un punto di riferimento prezioso, tanto che alcune Conferenze Episcopali lo hanno scelto come programma pastorale per diversi anni seguendone i singoli capitoli, e parimenti l'Esortazione è stata al centro di diversi congressi, conferenze, studi, libri e articoli.

Si è anche discusso sul libro di recente pubblicazione del Santo Padre Giovanni Paolo II "Memoria e identità" nel quale il Papa ripresenta "in forma convincente il tema delle radici cristiane dell'Europa" e ricorda come la Polonia divenne una Nazione con il battesimo dei suoi abitanti, nel 966. Successivamente il Papa illustra la diffusione del Cristianesimo in Europa e sottolinea il suo contribuito decisivo "alla formazione dei Paesi dell'Europa occidentale". Nel Comunicato si legge inoltre che: "Nonostante l'omissione nel 'Trattato Costituzionale' dell'Unione Europea, l'idea della radici cristiane dell'Europa si è imposta all'opinione pubblica raccogliendo molti consensi fra i cristiani, cattolici, ortodossi e protestanti".

Infine è stato rilevato "come i rapporti ecumenici facciano progressi, ma non sempre gli sforzi della Chiesa Cattolica trovano frutto e corrispondenza nelle diverse Chiese. Ad ogni modo, seguendo l'esempio del Santo Padre, i cattolici continuano a pregare e ad operare con spirito ecumenico".
SE/CONSIGLIO:SINODO:EUROPA/ETEROVIC VIS 20050318 (320)

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