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lunedì 11 ottobre 2004

SANTA SEDE ALL'O.N.U. DISARMO GENERALE E TOTALE

CITTA' DEL VATICANO, 9 OTT. 2004 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Nunzio Apostolico ed Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto il 7 ottobre scorso a New York, sull'Articolo 67: "Disarmo generale e totale". Ricordando che gli ideali della Dichiarazione delle Nazioni Unite "sono state fonte di speranza" per quasi 60 anni, l'Arcivescovo ha affermato che: "Ultimamente, un senso di paura sembra offuscare la nostra visione: paura di attacchi terroristici, paura di nuove guerre, paura di lacerazioni nei processi del diritto internazionale".

"Un segno di questa paura" - ha aggiunto l'Arcivescovo Migliore - "è l'aumento delle spese militari globali per gli armamenti che hanno raggiunto gli US$ 956.000 milioni lo scorso anno, un aumento dell'11% rispetto al 2002 e del 18% rispetto al 2001. (...) Un chiaro risultato di tali enormi spese per strumenti di morte è che i governi sono molto meno capaci di far fronte ad impegni a lunga scadenza relativi all'educazione, alla sanità e agli alloggi".

"Rispondendo alla natura ideologica e suppostamente religiosa del terrorismo internazionale" - ha detto l'Arcivescovo Migliore, "la Santa Sede ha condannato questi attacchi blasfemi".

"I terroristi" - ha proseguito l'Osservatore Permanente - "dispongono di una grande varietà di armi per uccidere, mutilare e massacrare. La disponibilità a livello globale di queste armi significa che esse sono prodotte e vendute a livello internazionale, al mercato nero o da sponsor statali. (...) Il mondo è sempre più consapevole della grave minaccia posta dai terroristi nell'acquisizione di armi di distruzione di massa, specialmente armi nucleari. Lo stato di fragilità del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare in questo momento è molto preoccupante, poiché la proliferazione di queste armi aumenta grandemente la probabilità di acquisizione da parte dei terroristi".

Alla preoccupazioni concernenti le armi nucleari, la loro proliferazione e "la possibile acquisizione da parte dei terroristi" di armi di distruzione di massa, ha detto l'Arcivescovo Migliore, non dobbiamo dimenticare la diffusione delle armi convenzionali e la lotta contro le mine anti-uomo. Infine il Nunzio ha affermato che: "Le Nazioni Unite e gli Stati Membri devono appoggiare il disarmo, la smobilitazione e gli sforzi di reintegrazione" e che la Santa Sede ha sempre "incoraggiato le iniziative delle Nazioni Unite per una 'Cultura della Pace'".
DELSS/DISARMO/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20041011 (370)

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