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giovedì 20 marzo 2003

SAN GIUSEPPE, UOMO GIUSTO, MODELLO DI VITA NELLA FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato la meditazione dell'Udienza Generale di oggi, svoltasi in Piazza San Pietro in presenza di 12.000 pellegrini, all'odierna Solennità di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria, Patrono della Chiesa universale. Il Santo Padre ha ricordato che la liturgia "ce lo addita come 'padre' di Gesù, pronto a realizzare i disegni divini, anche quando sfuggono all'umana comprensione".

"San Giuseppe viene definito nel Vangelo 'uomo giusto'" - ha proseguito il Pontefice - "ed è per tutti i credenti modello di vita nella fede. La parola 'giusto' evoca la sua rettitudine morale, il sincero attaccamento alla pratica della legge e l'atteggiamento di totale apertura alla volontà del Padre celeste. Anche nei momenti difficili e talora drammatici, l'umile carpentiere di Nazaret mai arroga per sé il diritto di porre in discussione il progetto di Dio".

Il Santo Padre ha detto ancora che San Giuseppe "Attende la chiamata dall'Alto e in silenzio rispetta il mistero, lasciandosi guidare dal Signore. Una volta ricevuto il compito lo esegue con docile responsabilità: ascolta sollecitamente l'angelo quando si tratta di prendere come sposa la Vergine di Nazaret, nella fuga in Egitto e nel ritorno in Israele. In pochi ma significativi tratti gli evangelisti lo descrivono come custode premuroso di Gesù, sposo attento e fedele, che esercita l'autorità familiare in un costante atteggiamento di servizio".

Giovanni Paolo II ha ricordato che: "Ogni giorno San Giuseppe dovette provvedere alle necessità della famiglia con il duro lavoro manuale. Per questo giustamente la Chiesa lo addita come patrono dei lavoratori. L'odierna solennità costituisce pertanto un'occasione propizia per riflettere anche sull'importanza del lavoro nell'esistenza dell'uomo, nella famiglia e nella comunità. L'uomo è soggetto e protagonista del lavoro e, alla luce di questa verità, si può ben percepire il nesso fondamentale esistente tra persona, lavoro e società. L'attività umana - ricorda il Concilio Vaticano II - deriva dall'uomo ed è ordinata all'uomo".

Il Papa ha concluso la catechesi dicendo: "San Giuseppe, patrono universale della Chiesa, vegli sull'intera Comunità ecclesiale e, uomo di pace qual era, ottenga per l'intera umanità, specialmente per i popoli minacciati in queste ore dalla guerra, il prezioso dono della concordia e della pace".

Il Santo Padre ha espresso nuovamente questo auspicio nelle parole di saluto rivolte, nelle diverse lingue, ai pellegrini presenti, ricordando che: "Sono presenti numerosi fedeli venuti con la Fiaccola benedettina della pace, accesa a New Norcia in Australia e che sosta oggi presso le tombe degli Apostoli, per proseguire poi verso Norcia. (…) Cari Fratelli e Sorelle, mentre vi ringrazio per l'odierna visita, faccio voti che la tradizionale iniziativa, in queste ore di trepidazione per la pace, contribuisca a ravvivare negli animi una decisa volontà di concordia e di riconciliazione".
AG/SAN GIUSEPPE:PACE/… VIS 20030320 (470)

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