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lunedì 7 settembre 2009

CRISTIANO DEVE ESSERE SEGNO DIO VIVO DAVANTI AL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2009 (VIS). Alle ore 8:30 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI è partito in elicottero dall'eliporto delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo per la Visita Pastorale a Viterbo, la città dei Papi, e a Bagnoregio. Alle 10:15 Benedetto XVI ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica sulla spianata di Valle Faul, con la partecipazione di 10.000 persone.

  Nel tragitto verso la spianata, il Papa ha raggiunto in auto Piazza San Lorenzo e davanti alla Cattedrale ha benedetto le nuove porte di bronzo, opera dell'artista Roberto Ioppolo. Successivamente Benedetto XVI ha visitato il Palazzo dei Papi, la Sala del Conclave, nella quale, nel 1271, venne eletto Papa Gregorio X.

  Commentando nell'omelia l'episodio evangelico narrato da San Marco, nel quale Gesù guarisce in terra pagana un sordomuto, il Santo Padre ha affermato:  "Possiamo vedere in questo 'segno' l'ardente desiderio di Gesù di vincere nell'uomo la solitudine e l'incomunicabilità create dall'egoismo, per dare volto ad una 'nuova umanità', l'umanità dell'ascolto e della parola, del dialogo, della comunicazione, della comunione con Dio. Una umanità 'buona', come buona è tutta la creazione di Dio; una umanità senza discriminazioni, senza esclusioni (...) così che il mondo sia veramente e per tutti 'campo di genuina fraternità'".

  "Cara Chiesa di Viterbo" - ha proseguito il Pontefice - "Una priorità che tanto sta a cuore al tuo Vescovo, è 'l'educazione alla fede', come ricerca, come iniziazione cristiana, come vita in Cristo. (...) In questa esperienza sono coinvolte le parrocchie, le famiglie e le varie realtà associative. Sono chiamati ad impegnarsi i catechisti e tutti gli educatori; (...) ed, in particolare, la scuola cattolica, con l'Istituto filosofico-teologico 'San Pietro'. Ci sono modelli sempre attuali, autentici pionieri dell'educazione alla fede a cui ispirarsi. Mi piace menzionare, tra gli altri, Santa Rosa Venerini (1656-1728) - che ho avuto la gioia di canonizzare tre anni or sono - vera antesignana delle scuole femminili in Italia, proprio 'nel secolo dei Lumi'; Santa Lucia Filippini (1672-1732) che, con l'aiuto del Venerabile Cardinale Marco Antonio Barbarigo (1640-1706), ha fondato le benemerite 'Maestre Pie'".

  "Insieme all'educazione" - ha detto ancor il Papa - "la 'testimonianza della fede'. "La fede - scrive San Paolo - si rende operosa per mezzo della carità" (Gal 5,6). È in questa prospettiva che prende volto l'azione caritativa della Chiesa: le sue iniziative, le sue opere sono segni della fede e dell'amore di Dio, che è Amore (...) Qui fiorisce e va sempre più incrementata la presenza del volontariato, sia sul piano personale, sia su quello associativo, che trova nella 'Caritas' il suo organismo propulsore ed educativo".

  "Vorrei infine accennare ad una terza linea del vostro piano pastorale: l'attenzione ai segni di Dio. Come ha fatto Gesù con il sordomuto, allo stesso modo Dio continua a rivelarci il suo progetto mediante 'eventi e parole'. Ascoltare la sua parola e discernere i suoi segni deve essere pertanto l'impegno di ogni cristiano e di ciascuna comunità. Il più immediato dei segni di Dio è certamente l'attenzione al prossimo".

  "Inoltre, come afferma il Concilio Vaticano II, il cristiano è chiamato ad essere 'davanti al mondo un testimone della risurrezione e della vita del Signore Gesù e un segno del Dio vivo'.  Deve esserlo in primo luogo il sacerdote che Cristo ha scelto tutto per sé. Durante questo Anno Sacerdotale, pregate con maggiore intensità per i sacerdoti, per i seminaristi e per le vocazioni, perché siano fedeli a questa loro vocazione! Segno del Dio vivo deve esserlo, altresì, ogni persona consacrata e ogni battezzato".

  "Fedeli laici, giovani e famiglie, non abbiate paura di vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della società, nelle molteplici situazioni dell'esistenza umana!".

  "Si succedono le stagioni della storia" - ha detto infine il Santo Padre - "cambiano i contesti sociali, ma non muta e non passa di moda la vocazione dei cristiani a vivere il Vangelo in solidarietà con la famiglia umana, al passo con i tempi. Ecco l'impegno sociale, ecco il servizio proprio dell'azione politica, ecco lo sviluppo umano integrale".
PV-ITALIA/MESSA/VITERBO                                   VIS 20090907 (710)


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