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giovedì 20 aprile 2006

PASQUA: CRISTO RISORTO RICOLMA LA SETE DI PACE E FELICITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 16 APR. 2006 (VIS). Alle 10:30 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la celebrazione della Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore sul sagrato della Basilica Vaticana ornata, come di consueto, di piante e fiori provenienti dai Paesi Bassi. Alle 12:00, dalla Loggia centrale della Basilica Vaticana il Papa ha pronunciato il Messaggio pasquale e ha salutato le migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo in 63 lingue ed, infine, ha impartito la Benedizione "Urbi et Orbi".

Nel giorno del suo 79° compleanno e nell'imminenza della ricorrenza del primo anniversario della Sua elezione al Pontificato, il 19 aprile, il Papa ha sottolineato che: "Oggi, anche in questa nostra epoca segnata da inquietudine e incertezza, riviviamo l'evento della risurrezione che ha cambiato il volto della nostra vita, ha cambiato la storia dell'umanità. Da Cristo risorto attendono speranza, talvolta anche inconsapevolmente, quanti sono tuttora oppressi da vincoli di sofferenza e di morte".

"Lo Spirito del Risorto porti, in particolare, sollievo e sicurezza in Africa alle popolazioni del Darfur, che versano in una drammatica situazione umanitaria non più sostenibile; a quelle della regione dei Grandi laghi, dove molte piaghe sono ancora non rimarginate; ai vari popoli del Corno d'Africa, della Costa d'Avorio, dell'Uganda, dello Zimbabwe e di altre nazioni che aspirano alla riconciliazione, alla giustizia e allo sviluppo".

"In Iraq" - ha detto ancora il Papa - "sulla tragica violenza, che senza pietà continua a mietere vittime, prevalga finalmente la pace. Pace auspico vivamente anche per coloro che sono coinvolti nel conflitto in Terrasanta, invitando tutti ad un dialogo paziente e perseverante che rimuova gli ostacoli antichi e nuovi, evitando le tentazioni della rappresaglia ed educando le nuove generazioni ad un rispetto reciproco. La comunità internazionale, che riafferma il giusto diritto di Israele di esistere in pace, aiuti il popolo palestinese a superare le precarie condizioni in cui vive e a costruire il suo futuro, andando verso la costituzione di un vero e proprio Stato".

"Lo Spirito del Risorto susciti un rinnovato dinamismo nell'impegno dei Paesi dell'America Latina, perché siano migliorate le condizioni di vita di milioni di cittadini, estirpata l'esecranda piaga dei sequestri di persona e consolidate le istituzioni democratiche, in spirito di concordia e di fattiva solidarietà".

"Per quanto riguarda le crisi internazionali legate al nucleare" - ha proseguito il Pontefice - "si giunga ad una composizione onorevole per tutti mediante negoziati seri e leali, e si rafforzi nei responsabili delle Nazioni e delle Organizzazioni Internazionali la volontà di realizzare una pacifica convivenza tra etnie, culture e religioni, che allontani la minaccia del terrorismo". Questo è il cammino di pace per il bene di tutta l'umanità.

Il Santo Padre ha concluso il Messaggio esortando l'umanità del terzo millennio a non aver paura di aprire il cuore a Cristo Risorto. "Il Suo Vangelo ricolma pienamente la sete di pace e di felicità che abita ogni cuore umano. Cristo ora è vivo e cammina con noi. Immenso mistero di amore! Christus resurrexit, quia Deus caritas est! Alleluia!".
BXVI-SETTIMANA SANTA/DOMENICA PASQUA/... VIS 20060420 (520)

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