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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 10 gennaio 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 10 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
AP/…/… VIS 20020110 (40)

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AI MEMBRI CORPO DIPLOMATICO


CITTA' DEL VATICANO, 10 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina, nella Sala Regia in Vaticano, Giovanni Paolo II ha ricevuto i membri del Corpo Diplomatico accreditati presso la Santa Sede, per il tradizionale scambio di auguri per il nuovo anno. Attualmente sono 172 gli Stati che intrattengono relazioni diplomatiche piene con la Santa Sede, ai quali vanno aggiunti l'Unione Europea ed il Sovrano Militare Ordine di Malta e due Missioni a carattere speciale: la Missione della Federazione di Russia e l'Ufficio dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).

Al termine del discorso pronunciato dal Decano del Corpo Diplomatico, Ambasciatore Giovanni Galassi, della Repubblica di San Marino, il Papa si è soffermato sugli avvenimenti mondiali, contraddistinti da luci e ombre, dell'anno appena conclusosi.

Di seguito riportiamo estratti del discorso pronunciato dal Papa:

"Certo, l'orizzonte si presenta oscuro e molti di coloro che hanno conosciuto il grande movimento verso la libertà e il cambiamento degli anni novanta, si sorprendono oggi di essere attanagliati dalla paura di un avvenire ridiventato particolarmente incerto".

"Tuttavia, per quanti hanno posto la propria fiducia e la propria speranza in Gesù, (…), è risuonato proprio nel cuore della notte di Natale, il messaggio angelico. (…) La luce di Natale dà senso a tutti gli sforzi umani, posti in atto per rendere la terra più fraterna e solidale, affinché sia bello il viverci, e l'indifferenza, l'ingiustizia e l'odio non abbiano mai l'ultima parola".

"Tra i motivi di soddisfazione, va senz'altro menzionata l'unificazione progressiva dell'Europa, di cui è simbolo la recente adozione, da parte di dodici Paesi, di un'unica moneta. (…) È altresì importante che l'allargamento dell'Unione Europea continui a costituire una priorità. So inoltre che ci si sta interrogando circa l'opportunità di una Costituzione dell'Unione. In merito, è fondamentale che siano sempre meglio chiarificati gli obiettivi di questa costruzione europea e i valori sui quali essa deve fondarsi. Per questo, non senza una certa tristezza, ho preso atto del fatto che, fra i partner che dovranno contribuire alla riflessione sulla 'Convenzione' (…), le comunità dei credenti non sono state citate esplicitamente. La marginalizzazione delle religioni, che hanno contribuito ed ancora contribuiscono alla cultura e all'umanesimo dei quali l'Europa è legittimamente fiera, mi sembra essere al tempo stesso un'ingiustizia e un errore di prospettiva. Riconoscere un fatto storico innegabile non significa affatto disconoscere l'esigenza moderna di una giusta laicità degli Stati, e dunque dell'Europa!".

"Mi fa piacere far cenno pure alla notizia tanto attesa dell'avvio di un dialogo diretto tra i responsabili delle due comunità dell'isola di Cipro. Inoltre, un Parlamento legittimo in Kosovo è di buon augurio per un avvenire più democratico della regione. Dal mese di novembre scorso, poi, le delegazioni della Repubblica Popolare di Cina e della Repubblica di Cina siedono in seno all'Organizzazione Mondiale del Commercio. (…) Le conversazioni in corso tra le parti nel conflitto che lacera da tanti anni lo Sri Lanka sono senza dubbio da incoraggiare. Ecco, in definitiva, significativi passi in avanti sul sentiero della pacificazione tra gli uomini e i popoli".

"Ma la luce venuta dalla grotta di Betlemme illumina ugualmente, (…), le ambiguità e gli insuccessi delle nostre imprese. (…) Nella notte di Natale, ci siamo recati spiritualmente a Betlemme e abbiamo dovuto ahimè costatare che la Terra Santa, dove il Redentore ha visto la luce, è sempre, per colpa degli uomini, una terra di fuoco e di sangue. Nessuno può rimanere insensibile all'ingiustizia di cui il popolo palestinese è vittima da più di cinquant'anni. Nessuno può contestare il diritto del popolo israeliano a vivere nella sicurezza. Ma nessuno può nemmeno dimenticare le vittime innocenti che, da una parte e dall'altra, cadono ogni giorno sotto i colpi e gli spari. Le armi e gli attentati cruenti non saranno mai strumenti adeguati per far giungere messaggi politici agli interlocutori. Neanche però la logica della legge del taglione è adatta per preparare le vie della pace".

"Come ho già dichiarato tante volte, soltanto il rispetto dell'altro e delle sue legittime aspirazioni, l'applicazione del diritto internazionale, l'evacuazione dei territori occupati e uno statuto internazionalmente garantito per le parti più sacre di Gerusalemme, sono in grado di avviare un processo di pacificazione in questa parte del mondo, spezzando la catena infernale dell'odio e della vendetta".

"La legittima lotta contro il terrorismo, di cui gli odiosi attentati dell'11 settembre scorso sono l'espressione più efferata, ha ridato la parola alle armi. Di fronte alla barbara aggressione e ai massacri si pone non soltanto la questione della legittima difesa, ma anche quella dei mezzi più adatti a sradicare il terrorismo, come pure quella della ricerca delle cause che stanno all'origine di simili azioni, e quella delle misure da prendere per dare l'avvio a un processo di 'guarigione', per superare la paura ed evitare che male si aggiunga a male, violenza a violenza. Così, bisogna incoraggiare il nuovo governo installato a Kabul nei suoi sforzi tesi ad un'effettiva pacificazione di tutto l'Afghanistan. Devo, infine, accennare alle tensioni che oppongono, ancora una volta, l'India e il Pakistan, per invitare insistentemente i responsabili politici di queste grandi nazioni a dare la priorità assoluta al dialogo e al negoziato".

"Occorre inoltre ascoltare la domanda che ci viene rivolta dal cuore stesso di questo abisso: il posto e l'uso della religione nella vita degli uomini e delle società. Desidero ribadire qui, davanti a tutta la comunità internazionale, che uccidere in nome di Dio è una bestemmia e un pervertimento della religione, e voglio ripetere questa mattina quanto scrivevo nel mio Messaggio del 1° gennaio: 'È profanazione della religione proclamarsi terroristi in nome di Dio, uccidere e violentare l'uomo in nome di Dio. La violenza terrorista, infatti, è contraria alla fede in un Dio Creatore dell'uomo, un Dio che si prende cura dell'uomo e lo ama'".

"Di fronte a queste manifestazioni di violenza irrazionale e ingiustificabile, il grande pericolo è che altre situazioni passino inosservate e contribuiscano a far sì che popoli interi siano abbandonati al loro triste destino".

"Penso all'Africa, alle pandemie e agli scontri armati che ne stanno decimando le popolazioni. Di recente, nel corso di un dibattito in seno all'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, si faceva notare che ben 17 conflitti erano in atto nel continente africano. In una simile situazione, la nascita di una 'Unione africana' costituisce di per sé una buona notizia. Questa Organizzazione dovrebbe contribuire ad elaborare principi comuni che uniscano tutti gli Stati membri, per rispondere alle sfide più impegnative quali la prevenzione dei conflitti, l'educazione e la lotta contro la povertà".

"E come non far cenno all'America Latina, a cui ci sentiamo sempre così vicini? In alcuni Paesi di questo grande continente, il persistere di disuguaglianze sociali, il narcotraffico, fenomeni di corruzione e di violenza armata rischiano di minare le basi della democrazia e gettare il discredito sulla classe politica. Proprio di recente, la difficile situazione in Argentina si è espressa con pubblici disordini, che hanno dolorosamente colpito vite umane".

"Rivolgo un accorato appello agli abitanti dell'America Latina, e specialmente agli Argentini, perché nelle presenti difficoltà conservino viva la speranza, rimanendo consapevoli che, disponendo di così tante risorse umane e naturali, la situazione attuale non è irreversibile e può essere superata con l'apporto di tutti. A tal fine, è necessario accantonare gli interessi personali o di parte, e promuovere, con tutti i mezzi legittimi, l'interesse della nazione, tornando ai valori morali, come pure il dialogo aperto e franco e la rinuncia al superfluo in favore di quanti si trovano stretti da bisogni d'ogni sorta. In questo spirito, è bene ricordarsi che l'attività politica è anzitutto un nobile, austero e generoso servizio alla comunità".

"Non lasciamoci sopraffare dalla durezza di questi tempi. Apriamo piuttosto il cuore e l'intelligenza alle grandi sfide che ci attendono:
- la difesa della sacralità della vita umana in tutte le situazioni, specialmente di fronte alle manipolazioni genetiche;
- la promozione della famiglia, cellula fondamentale della società;
- l'eliminazione della povertà, grazie a sforzi dispiegati in favore dello sviluppo, della riduzione del debito e dell'apertura del commercio internazionale;
- il rispetto dei diritti dell'uomo in ogni circostanza, con speciale attenzione alle categorie di persone più vulnerabili: bambini, donne e rifugiati;
- il disarmo, la riduzione della vendita di armi ai paesi poveri e il consolidamento della pace dopo la fine dei conflitti;
- la lotta contro le grandi malattie e l'accesso dei più poveri alle cure e alle medicine di base;
- la salvaguardia dell'ambiente e la prevenzione delle catastrofi naturali;
- l'applicazione rigorosa del diritto e delle convenzioni internazionali".

"Certo, si potrebbero aggiungere tante altre esigenze. Ma se già queste priorità fossero al centro delle preoccupazioni dei responsabili politici, se gli uomini di buona volontà le traducessero in impegni quotidiani, se gli uomini di religione le includessero nel loro insegnamento, il mondo sarebbe radicalmente diverso".
AC/CORPO DIPLOMATICO/… VIS 20020110 (1470)

mercoledì 9 gennaio 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 9 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, con il Vescovo Giampaolo Crepaldi, Segretario ed il Monsignor Frank J. Dewane, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.
AP/…/… VIS 20020109 (50)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 9 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Vescovo Marcelo Angiolo Melani, S.D.B., finora Vescovo di Viedma (Argentina), Vescovo di Neuquén (superficie: 94.078; popolazione: 540.384; cattolici: 486.046; sacerdoti: 54; religiosi: 125; diaconi permanenti: 7), Argentina.

- Ha eretto di Diocesi di Tanjung Selor (Indonesia), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Samarinda, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Pontianak.

- Ha nominato il Padre Justinus Harjosusanto, M.S.F., ex-provinciale dei Missionari della Sacra Famiglia per Giava, primo Vescovo di Tanjung Selor (superficie: 96.630; popolazione: 756.250; cattolici: 25.384; sacerdoti: 16; religiosi: 14), Indonesia. Il Vescovo eletto è nato a Muntilan (Indonesia), nel 1953 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982.
NER:ECE/…/MELANI:HARIJOSUSANTO VIS 20020109 (120)

UDIENZA GENERALE: "OGNI VIVENTE DIA LODE AL SIGNORE"


CITTA' DEL VATICANO, 9 GEN. 2002 (VIS). Tema della catechesi di Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stato il Salmo 150: "Ogni vivente dia lode al Signore", proposto nella Liturgia delle Lodi della Domenica della seconda e quarta settimana.

Nei primi versi del Salmo, ha detto il Papa, si parla di "santuario", "l'area 'sacra' pura e trascendente in cui Dio dimora. Vi è, quindi, un riferimento all'orizzonte celeste e paradisiaco, ove, (…) si celebra l'eterna e perfetta liturgia dell'Agnello".

"Dal cielo" - ha proseguito il Pontefice - "il pensiero passa implicitamente alla terra con l'accento ai 'prodigi' operati da Dio, i quali manifestano 'la sua immensa grandezza'. (…) La lode diviene professione di fede in Dio Creatore e Redentore, celebrazione festosa dell'amore divino, che si dispiega creando e salvando, donando la vita e la liberazione".

Il Santo Padre ha infine affermato che all'ultimo verso del Salmo 150 "Attraverso l'essere umano, portavoce dell'intera creazione, tutti i viventi lodano il Signore. Il nostro respiro di vita (…) diventa canto e preghiera di tutta la vita che pulsa nell'universo".

"Uniti col Figlio" - ha concluso il Pontefice - "voce perfetta di tutto il mondo da Lui creato, diventiamo anche noi preghiera incessante davanti al trono di Dio".
AG/SALMO 150/… VIS 20020109 (220)

martedì 8 gennaio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 8 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Cardinale Jozef Tomko Membro della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Membro della Commissione Cardinalizia di vigilanza dell'Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.).
NA/…/TOMKO VIS 20020108 (50)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 8 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza il Patriarca di Venezia Angelo Scola.
AP/…/… VIS 20020108 (30)

COMUNICATO PONTIFICIO CONSIGLIO PER L'UNITA' DEI CRISTIANI


CITTA' DEL VATICANO, 8 GEN. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo la traduzione del testo di un Comunicato, pubblicato questa mattina dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, alla notizia del prossimo pensionamento dell'Arcivescovo di Canterbury Sua Grazia George Carey, Primate della Comunione Anglicana (Gran Bretagna).

"Con l'annuncio ufficiale del pensionamento, nel 2002, dell'Arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia George Carey, il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani tiene a ricordare con gratitudine l'impegno profuso nella promozione e nell'approfondimento delle relazioni fra la Chiesa Anglicana e la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Negli ultimi dieci anni, l'Arcivescovo Carey ha incontrato il Santo Padre in numerose occasioni ed in qualità di Arcivescovo di Canterbury, i suoi incontri con il Santo Padre sono stati i più numerosi, rispetto ai suoi predecessori. La sua immagine, in ginocchio accanto ad un Rappresentante della Chiesa Ortodossa e al Santo Padre, quando insieme aprono la Porta Santa di San Paolo fuori le Mura per dare inizio all'anno del Grande Giubileo, è fortemente impressa nella nostra memoria. Sappiamo che, prima del suo pensionamento, Sua Grazia George Carey ha in programma un'agenda fitta di impegni, ma in quest'occasione desideriamo esprimere i nostri più vivi ringraziamenti per le numerose benedizioni nei dieci anni durante i quali è stato a Capo della Comunione Anglicana".
CON-UC/…/CAREY VIS 20020108 (210)

lunedì 7 gennaio 2002

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 7 GEN. 2002 (VIS). Nelle scorse settimane sono deceduti i Prelati:

- L'Arcivescovo Jozef Floribert Cornelis, O.S.B., Vescovo emerito di Alagoinhas (Brasile), il 20 dicembre, all'età di 91 anni.
- Il Vescovo Theodorus Gerardus Antonius Hendriksen, già Ausiliare di Utrecht (Paesi Bassi), il 20 dicembre, all'età di 94 anni.
- Il Vescovo James Kwadwo Owusu, di Sunyani (Ghana), il 28 dicembre, all'età di 74 anni.
- Il Vescovo Sabin Saint-Gaudens, emerito di Agen (Francia), il 23 dicembre, all'età di 80 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20020107 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 7 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:
- Il Vescovo Carlos Osoro Sierra, finora Vescovo di Orense (Spagna), Arcivescovo Metropolita di Oviedo (superficie: 10.565; popolazione: 1.081.834; cattolici: 1.032.069; sacerdoti: 680; religiosi: 1.329), Spagna. L'Arcivescovo eletto è nato a Castañeda (Spagna), nel 1945, è stato ordinato sacerdote nel 1973 ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 1996. L'Arcivescovo Osoro Sierra succede all'Arcivescovo Gabino Díaz Merchán, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Il Monsignore Angelo Vincenzo Zani, finora Direttore dell'Ufficio Nazionale per l'educazione, la scuola e l'università della Conferenza Episcopale Italiana, Sotto-Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica.

Sabato 5 gennaio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Angelo Scola, attualmente Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, Patriarca di Venezia (superficie: 871; popolazione: 373.560; cattolici: 368.157; sacerdoti: 394; religiosi: 1.118; diaconi permanenti: 29), Italia. Il Vescovo Scola succede al Cardinale Marco Cè, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del medesimo Patriarcato, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignor David John James Monroe, finora Vicario Generale di Vancouver (Canada) e Parroco di San Giovanni Apostolo, Vescovo di Kamloops (superficie: 155.340; popolazione: 400.000; cattolici: 36.500; sacerdoti: 24; religiosi: 34; diaconi permanenti: 2), Canada. Il Vescovo eletto è nato nel 1941 a Vancouver ed è stato ordinato sacerdote nel 1967.

- Ha nominato il Sacerdote Salesius Mugambi, finora Rettore del Seminario Nazionale di Teologia "St. Thomas Aquinas" di Nairobi, Vescovo Coadiutore della Diocesi di Meru (superficie: 9.582; popolazione: 2.623.725; cattolici: 689.777; sacerdoti: 117; religiosi: 338), Kenya. Il Vescovo eletto è nato a Egandene (Kenya), nel 1951 ed è stato ordinato sacerdote nel 1977.

- Ha elevato il Vicariato Apostolico di Araucanía (Cile), al rango di Diocesi, con la nuova denominazione di Villarrica e con territorio dismembrato, in parte, dal medesimo Vicariato, rendendola suffraganea della Chiesa metropolitana di Concepción; in pari tempo, il restante territorio - l'Isola di Pasqua - passa alla giurisdizione della Diocesi di Valparaíso. Il Santo Padre ha nominato primo Vescovo di Villarrica (superficie: 18.630; popolazione: 390.000; cattolici: 277.000; sacerdoti: 71; religiosi: 196), Cile, il Vescovo Sixto José Parzinger Foidl, O.F.M. Cap., finora Vicario Apostolico di Araucania.

- Ha nominato il Vescovo Rimantas Norvila, finora Ausiliare di Kaunas (Lituania), Vescovo di Vilkaviskis (popolazione: 443.000; cattolici: 400.200; sacerdoti: 118; religiosi: 91), Lituania. Il Vescovo Norvila succede al Vescovo Juozas Zemaitis, M.I.C., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Jonas Kauneckas, finora Ausiliare di Telsiai (Lituania), Vescovo di Panevezys (superficie: 13.000; popolazione: 443.000; cattolici: 377.000; sacerdoti: 93; religiosi: 71), Lituania. Il Vescovo Kauneckas succede al Vescovo Juozas Preiksas, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Jonas Boruta, S.I., finora Ausiliare di Vilnius (Lituania), Vescovo di Telsiai (superficie: 13.373; popolazione: 730.000; cattolici: 600.000; sacerdoti: 142; religiosi: 100), Lituania.
NER:RE:NEC:ECE/…/… VIS 20020107 (520)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 7 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

I seguenti Arcivescovi e Vescovi, ordinati ieri, con le rispettive famiglie:

- Arcivescovo Giuseppe Pinto, Nunzio Apostolico in Senegal e Delegato Apostolico in Mauritania.
- Arcivescovo Glaudio Gugerotti, Nunzio Apostolico in Georgia, Armenia e Azerbaigian.
- Arcivescovo Adolfo Tito Yllana, Nunzio Apostolico in Papua Nuova Guinea.
- Arcivescovo Giovanni d'Aniello, Rappresentante Pontificio nella Repubblica Democratica del Congo.
- Vescovo Daniel Mizonzo, di Nkayi (Repubblica del Congo).
- Vescovo Louis Portella, di Kinkala (Repubblica del Congo).
- Vescovo Marcel Utembi Tapa, di Mahagi-Nioka (Repubblica Democratica del Congo).
- Vescovo Franco Agostinelli, di Grosseto (Italia).
- Vescovo Amândio José Tomás, Ausiliare di Évora (Portogallo).
- Vescovo Vittorio Lanzani, Delegato della Fabbrica di San Pietro.
- Il Cardinale Francis Arinze, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso, con il Vescovo Michael Louis Fitzgerald, Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.
AP/…/… VIS 20020107 (160)

ANGELUS: GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE DELL'INFANZIA


CITTA' DEL VATICANO, 6 GEN. 2002 (VIS). Al termine della Cerimonia Eucaristica di questa mattina, per l'Ordinazione di dieci nuovi Arcivescovi e Vescovi, Giovanni Paolo II si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico per guidare la recita dell'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro in occasione della Solennità dell'Epifania del Signore.

Il Santo Padre ha ricordato che l'odierna solennità dell'Epifania coincide con la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale dell'Infanzia che ha per tema: "Accendi la speranza" e che impegna "i 'ragazzi missionari' a diffondere la luce della solidarietà specialmente là dove le tenebre della povertà, del dolore e della guerra si fanno particolarmente dense". Il Papa ha sottolineato che anche i nuovi Vescovi dedicheranno "ogni loro energia" al compito missionario.

Infine il Santo Padre ha ricordato che: "Alcune Chiese orientali, come la Chiesa ortodossa russa, e le venerande Chiese d'Oriente, come la Chiesa copta, etiopica e armena, celebrano in questi giorni il Natale di Gesù Cristo. (…) La celebrazione della venuta del Verbo di Dio tra gli uomini" - ha concluso il Pontefice - "sia fonte di nuovo vigore spirituale (…) e di comunione tra tutti noi, che lo riconosciamo come Signore e Salvatore".
ANG/GIORNATA MISSIONARIA INFANZIA/… VIS 20020107 (220)

NAZIONI E INDIVIDUI AVVERTONO NECESSITA' "STELLA" GUIDA


CITTA' DEL VATICANO, 6 GEN. 2002 (VIS). Oggi, Solennità dell'Epifania del Signore, Giovanni Paolo II ha presieduto, nella Basilica Vaticana, una celebrazione eucaristica nel corso della quale ha conferito l'Ordinazione episcopale a dieci Presbiteri provenienti dall'Italia, dalle Filippine, dalla Repubblica del Congo, dalla Repubblica Democratica del Congo e dal Portogallo.

Nell'omelia il Santo Padre ha ricordato che nella liturgia di oggi ritorna "il tema della luce. Quest'oggi il Messia, che a Betlemme si manifestò a umili pastori della regione, continua a rivelarsi luce dei popoli di ogni tempo e di ogni luogo".

"Quanto è suggestivo il simbolo della stella che ricorre in tutta l'iconografia del Natale e dell'Epifania!", ha esclamato il Pontefice. "Ancor oggi evoca profondi sentimenti anche se, come tanti altri segni del sacro, rischia talora di venire banalizzato dall'uso consumistico che ne vien fatto. Tuttavia, ricollocata nel suo contesto originario, la stella che contempliamo nel presepe parla alla mente ed al cuore anche dell'uomo del terzo millennio. Parla all'uomo secolarizzato (…) e desideroso dell'assoluto. (…) Chi non sente il bisogno di una 'stella' che lo guidi nel suo cammino sulla terra? Avvertono questa necessità sia gli individui che le nazioni".

Successivamente il Papa rivolgendosi ai nuovi Vescovi ha detto: "Alcuni di voi eserciteranno questo 'ministero della grazia di Dio' come Rappresentanti Pontifici in alcuni Stati: tu, Monsignor Giuseppe Pinto, in Senegal e in Mauritania; tu, Monsignor Claudio Gugerotti, in Georgia, Armenia e Azerbaigian; tu, Monsignor Adolfo Tito Yllana, in Papua Nuova Guinea; e tu, Monsignor Giovanni d'Aniello, nella Repubblica Democratica del Congo".

"Altri" - ha proseguito il Pontefice - "saranno Pastori di Chiese particolari: tu, Monsignor Daniel Mizonzo, guiderai la Diocesi di Nkayi, nella Repubblica del Congo; tu, Monsignor Louis Portella, quella di Kinkala, nella medesima Repubblica del Congo. A te, Monsignor Marcel Utembi Tapa, ho affidato la Diocesi di Mahagi-Nioka, nella Repubblica Democratica del Congo; e a te, Monsignor Franco Agostinelli, quella di Grosseto, in Italia. Tu, Monsignor Amândio José Tomás, aiuterai, quale Vescovo Ausiliare, l'Arcivescovo di Évora, in Portogallo. Tu, infine, Monsignor Vittorio Lanzani, quale Delegato della Fabbrica di San Pietro, proseguirai il tuo servizio alla Chiesa qui in Vaticano, in questa Patriarcale Basilica a te particolarmente cara".
HML/EPIFANIA/… VIS 20020107 (370)

UDIENZA: MAESTRI CATTOLICI E CENTRO VOLONTARI SOFFERENZA


CITTA' DEL VATICANO, 5 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici ed un gruppo del Centro Volontari della Sofferenza della Diocesi di Bergamo (Italia).

Il Papa, rivolgendosi agli esponenti dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici, ha ricordato che quale tema del Congresso Nazionale dell'Associazione è stato scelto: "Dialogare con l'incertezza, elaborare la vita", per "sottolineare le due dimensioni che contraddistinguono il momento attuale della vostra Associazione: la consapevolezza della complessità dell'epoca che stiamo vivendo e la volontà di proporre la vostra progettualità educativa nel clima di incertezza che lambisce il quotidiano".

"Alla luce dell'insegnamento di Cristo" - ha proseguito il Pontefice - "ognuno di voi sia pronto a cogliere nel rapporto e nella collaborazione con i colleghi preziose opportunità di condivisione delle competenze e di comunione di intenti, perché l'istituzione scolastica diventi luogo privilegiato di promozione culturale, capace di recuperare stima e credibilità sociale. (…) Cercate di trasmettere i contenuti della religione cattolica con competenza, elaborando proposte didattiche attente alle esigenze formative degli alunni e rispettose della natura e delle finalità della scuola".

Successivamente rivolgendo alcune parole di saluto ad un gruppo di ragazzi portatori di handicap, accompagnati dai genitori, dagli assistenti e dai membri del Centro Volontari della Sofferenza, il Santo Padre ha detto: "La nascita di Gesù, che nel tempo di Natale celebriamo, rechi a ciascuno di voi tanta gioia e vi dia la forza per affrontare serenamente ogni problema e difficoltà. Vi aiuti, inoltre, a sentirvi testimoni privilegiati dell'amore alla vita, soprattutto verso i vostri coetanei, spesso disorientati e incapaci di apprezzare questo grande dono del Signore".
AC/…/MAESTRI:PORTATORI HANDICAP VIS 20020107 (280)

venerdì 4 gennaio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Metuchen (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Vincent DePaul Breen, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Paul Gregory Bootkoski, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Newark (Stati Uniti d'America), Vescovo della Diocesi di Metuchen (superficie: 3.688; popolazione: 1.267.442; cattolici: 521.614; sacerdoti: 251; religiosi: 461; diaconi permanenti: 126), Stati Uniti d'America.
RE:NER/…/BREEN:BOOTKOSKI VIS 20020104 (90)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 4 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Renato Martino, Osservatore Permanente presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite a New York.
- Il Vescovo Richard Garrard, Direttore del Centro Anglicano in Roma, con la Consorte.
- Il Professor Philippe Capelle, Presidente della Conferenza Mondiale delle Istituzioni Universitarie Cattoliche di Filosofia.
- L'Arcivescovo John Patrick Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali con il Vescovo Pierfranco Pastore, Segretario e con il Dottor Angelo Scelzo, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.
AP/…/… VIS 20020104 (90)

giovedì 3 gennaio 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 3 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di New Orleans (Stati Uniti d'America), presentata dall'Arcivescovo Francis B. Schulte, per raggiunti limiti d'età. Gli succede l'Arcivescovo Alfred C. Hughes, finora Arcivescovo Coadiutore della medesima sede.
RE:NER/…/SCHULTE:HUGHES VIS 20020103 (50)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 3 GEN. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Signor Leszek Miller, Primo Ministro della Repubblica di Polonia con la Consorte e Seguito.
- Il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
- Il Cardinale Mario Francesco Pompedda, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
AP/…/… VIS 20020103 (60)

2001: OLTRE DUE MILIONI E MEZZO DI FEDELI INCONTRI CON IL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 3 GEN. 2002 (VIS). La Prefettura della Casa Pontificia ha reso pubblico un Comunicato sui dati statistici relativi alla partecipazione di fedeli agli incontri con il Santo Padre Giovanni Paolo II, in Vaticano, nel corso del 2001. Il numero totale di presenze è stato di 2.558.300.

Nel corso del 2001, i fedeli che hanno partecipato alla 43 Udienze Generali del Mercoledì sono stati 550.000; le persone ricevute in udienze speciali sono state 218.300; 980.000 sono stati i partecipanti alle celebrazioni liturgiche e 810.000 i partecipanti all'Angelus.

Il mese che ha registrato il più alto numero di presenze alle Udienze Generali è stato ottobre, per un totale di 93.000; ad ottobre c'è stato anche il maggior numero di partecipanti alle udienze speciali: 50.500. Il mese di aprile - che ha coinciso con la Settimana Santa - è stato il mese durante il quale si è registrato il numero più elevato di partecipanti alle celebrazioni liturgiche: 307.000. Infine, nel mese di dicembre è stato registrato il maggior numero di partecipanti all'Angelus: 230.000.
PD/STATISTICHE 2001/… VIS 20020103 (190)

DICHIARAZIONE UDIENZA PRIMO MINISTRO REPUBBLICA POLONIA


CITTA' DEL VATICANO, 3 GEN. 2002 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato, a fine mattinata, la seguente dichiarazione:

"Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in Udienza il Primo Ministro della Repubblica di Polonia, Sua Eccellenza il Signor Leszek Miller, che era accompagnato dalla sua famiglia e dal Seguito".

"Successivamente il Primo Ministro è stato ricevuto dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato".

"Nei cordiali colloqui si sono passati in rassegna i rapporti tra la Santa Sede e la Polonia alla luce della grande tradizione religiosa del Paese".

"Si è parlato inoltre dei problemi della integrazione europea ed anche della situazione internazionale".
OP/UDIENZA MINISTRO POLONIA/NAVARRO-VALLS VIS 20020103 (120)
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