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lunedì 27 maggio 2002

PAROLE A BRACCIO E CANTO DEL PONTEFICE CON I GIOVANI


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2002 (VIS). Nel tardo pomeriggio di oggi, dopo il pranzo con i Vescovi cattolici della Bulgaria ed i Membri del Seguito Papale, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è recato alla cattedrale di Plovdiv, che può contenere 500 persone, per un incontro con i giovani. Al termine dell'incontro, ultimo impegno ufficiale della visita in Bulgaria, prima del rientro a Roma, il Papa ha parlato a braccio e ha intonato una canzone in lingua polacca, in risposta ai giovani che avevano intonato l'inno alla Madonna Nera di Czestochowa nella lingua madre del Pontefice.

Nelle osservazioni a braccio, il Santo Padre ha detto di non sapere se avrebbe avuto la possibilità di tornare in Bulgaria, ma ha esclamato: "Sono davvero felice di essere venuto in Bulgaria e di aver incontrato i giovani alla fine del mio soggiorno! (…) Sono felice perché i giovani guardano avanti, guardano al futuro". Il Papa ha auspicato che il futuro appartenga a tutti i bulgari, in particolare ai giovani. "Vi abbraccio tutti" - ha concluso "e vi benedico con affetto".

Nel discorso preparato ai giovani, interrotto numerose volte da applausi, evviva e canti, il Santo Padre ha osservato che la giovinezza "non è semplicemente un tempo di passaggio (…) bensì un'epoca della vita che Dio concede come dono e come compito ad ogni persona. Un tempo durante il quale ricercare (…) la risposta agli interrogativi fondamentali.".

Il Papa ha successivamente detto ai giovani di voler loro affidare due messaggi: "'Venite e vedrete'" e "Voi siete il sale della terra; voi siete la luce del mondo'".

"La prima parola è quel 'Venite e vedrete', detto da Gesù ai due discepoli" - ha spiegato il Papa - "che gli avevano chiesto dove abitava. (…) Avvicinatevi a Gesù e cercate di 'vedere' ciò che Egli è in grado di offrirvi. (…) Gesù è un amico esigente, che indica mete alte. (…) Ma - vi domando - è meglio rassegnarsi ad una vita senza ideali, ad una società segnata da sperequazioni, prepotenze ed egoismi, o piuttosto cercare generosamente la verità, il bene, la giustizia (…)?".

Il Papa ha esortato i giovani con queste parole: "Abbattete le barriere della superficialità e della paura! (…) Non cedete alle lusinghe e alle facili illusioni del mondo, che si trasformano assai spesso in tragiche delusioni. (…) Camminate dunque con senso del dovere e del sacrificio lungo le strade della conversione, della maturazione interiore, dell'impegno professionale, del volontariato, del dialogo, del rispetto per tutti, senza arrendervi di fronte alle difficoltà o agli insuccessi".

Successivamente il Santo Padre, riferendosi al secondo messaggio, tema centrale della Giornata Mondiale della Gioventù di Toronto (Canada), "'Voi siete il sale della terra; voi siete la luce del mondo'" ha detto: "Solo Cristo può essere definito pienamente sale della terra e luce del mondo, perché Lui solo può dare sapore, vigore e perennità alla nostra vita che, senza di Lui, sarebbe insipida, fragile e peritura. Lui solo è capace di illuminarci, riscaldarci, rallegrarci. Ma è Lui che, volendo farvi partecipi della sua stessa missione rivolge oggi a voi (…) queste parole di fuoco: 'Voi siete il sale della terra; voi siete la luce del mondo'".
PV-BULGARIA/GIOVENTÙ/PLOVDIV VIS 20020527 (540)

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