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lunedì 27 maggio 2002

BEATIFICAZIONE TRA SACERDOTI FUCILATI DAL REGIME COMUNISTA


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG. 2002 (VIS). Oggi, Solennità della Santissima Trinità, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è recato a Plovdiv, 150 chilometri ad est di Sofia, per la celebrazione dell'Eucaristia nella Piazza Centrale della città, dove ha presieduto la cerimonia di Beatificazione di tre sacerdoti professi della Congregazione degli Agostiniani dell'Assunzione: Kamen Vitchev, Pavel Dijdov e Josaphat Chichkov, fucilati dal regime comunista bulgaro nel 1952 insieme al Vescovo passionista Vincenzo Eugenio Bossilkov, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998.

Hanno concelebrato con il Papa i tre Vescovi della Bulgaria, e i Cardinali e Vescovi del Seguito Papale. Alla Santa Messa era presente anche Sua Eminenza Arsenij, Metropolita Ortodosso di Plovdiv, che prima dell'inizio della cerimonia ha pronunciato brevi parole di saluto.

All'inizio dell'omelia, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto al Metropolita Ortodosso e a tutti i fedeli della Chiesa Ortodossa di Bulgaria "che si uniscono a noi. La loro presenza qui è gradita testimonianza di fraternità, che ci fa pregustare nella speranza la gioia della piena unità, quando ci sarà dato di celebrare insieme il Sacrificio Eucaristico".

Riferendosi ai tre nuovi Beati, il Santo Padre ha precisato che la causa per la quale essi "non hanno esitato a dare la vita è stata la fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Pensando" a loro, ha detto ancora il Papa, "sento il dovere di rendere omaggio alla memoria degli altri confessori della fede, figli della Chiesa Ortodossa, che sotto il medesimo regime comunista hanno subito il martirio. Questo tributo di fedeltà a Cristo ha accomunato le due comunità ecclesiali in Bulgaria fino alla testimonianza suprema".

"La coraggiosa coerenza di fronte alla sofferenza e alla prigionia dei Padri Josaphat, Kamen e Pavel è stata riconosciuta dai loro ex-alunni - cattolici, ortodossi, ebrei, musulmani -, dai loro parrocchiani, dai confratelli religiosi e dai compagni di pena. Con il loro dinamismo, la loro fedeltà al Vangelo, il loro servizio disinteressato alla Nazione, essi si propongono come modelli per i cristiani di oggi, specialmente per i giovani di Bulgaria che cercano di dare un senso alla loro vita e vogliono seguire Cristo nel laicato, nella vita religiosa o nel sacerdozio".

Il Papa ha concluso l'omelia auspicando che: "La speciale dedizione con cui i nuovi Beati hanno accompagnato i candidati al presbiterato sia stimolo per tutti: esorto la chiesa locale che è in Bulgaria a considerare seriamente la possibilità di istituire nuovamente un Seminario".

Alla fine della Celebrazione Eucaristica e prima della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha invocato la Vergine con queste parole: "Vegli Maria su questo popolo cristiano che è in Bulgaria, perché sappia seguire il suo Figlio Gesù con coraggio ed impegno, testimoniandolo davanti al mondo con la trasparenza della vita e delle opere!". Infine il Pontefice ha rivolto parole di saluto ai fedeli di lingua francese, rumena, serba, croata, ceca e polacca che hanno partecipato alla Cerimonia di Beatificazione.
PV-BULGARIA/BEATIFICAZIONE:ANGELUS/PLOVDIV VIS 20020527 (490)

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