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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 29 aprile 2009

GERMANO COSTANTINOPOLI GRANDE DIFENSORE IMMAGINI SACRE

CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha dedicato la catechesi dell'Udienza Generale di questo Mercoledì, al Patriarca Germano di Costantinopoli che "ebbe un ruolo significativo nella storia complessa della lotta per le immagini, durante la cosiddetta 'crisi iconoclastica': seppe resistere validamente alle pressioni di un Imperatore iconoclasta, cioè avversario delle icone, quale fu Leone III".

  "Durante il patriarcato di Germano (715-730) la capitale dell'impero bizantino, Costantinopoli, subì un pericolosissimo assedio da parte dei Saraceni. In quell'occasione (717-718) venne organizzata una solenne processione in città con l'ostensione dell'immagine della Madre di Dio, la 'Theotokos', e della reliquia della Santa Croce, per invocare dall'Alto la difesa della città. Di fatto, Costantinopoli fu liberata dall'assedio".

  "Il Patriarca Germano, dopo quell'evento, si convinse che l'intervento di Dio doveva essere ritenuto un'approvazione evidente della pietà mostrata dal popolo verso le sante icone. Di parere completamente diverso fu invece Leone III, che proprio da quell'anno (717) si insediò quale Imperatore indiscusso nella capitale, sui cui regnò fino al 741. Dopo la liberazione di Costantinopoli e dopo una serie di altre vittorie, l'Imperatore cristiano cominciò a manifestare sempre più apertamente la convinzione che il consolidamento dell'Impero dovesse cominciare proprio da un riordinamento delle manifestazioni della fede, con particolare riferimento al rischio di idolatria a cui, a suo parere, il popolo era esposto a motivo dell'eccessivo culto delle icone".

  "A nulla valsero i richiami del Patriarca Germano alla tradizione della Chiesa e all'effettiva efficacia di alcune immagini, che venivano unanimemente riconosciute come 'miracolose'. L'imperatore divenne sempre più irremovibile nell'applicazione del suo progetto restauratore che prevedeva l'eliminazione delle icone. E quando il 7 gennaio del 730 egli prese posizione aperta in una riunione pubblica contro il culto delle immagini, Germano non volle in nessun modo piegarsi al volere dell'Imperatore su questioni ritenute da lui determinanti per la fede ortodossa (...). In conseguenza di ciò, Germano si vide costretto a rassegnare le dimissioni da Patriarca, auto-condannandosi all'esilio in un monastero dove morì dimenticato pressoché da tutti. Il suo nome riemerse in occasione appunto del Secondo Concilio di Nicea (787), quando i Padri ortodossi decisero in favore delle icone, riconoscendo i meriti di Germano".

  Di Germano "sono state conservate, (...) diverse omelie di argomento mariano e alcune di esse hanno segnato profondamente la pietà di intere generazioni di fedeli sia in Oriente che in Occidente. (...) Fra questi testi il Papa Pio XII ne prelevò uno che incastonò come una perla nella Costituzione apostolica 'Munificentissimus Deus' (1950), con la quale dichiarò dogma di fede l'Assunzione di Maria".

  "Il Patriarca Germano" - ha ricordato ancora Benedetto XVI - "è stato riconosciuto", nella tradizione bizantino, "come uno di coloro che hanno contribuito molto a tener viva questa convinzione, (...) che il decoro della forma retorica nella predicazione, e ancora di più negli inni o composizioni poetiche che essi chiamano 'tropari', è altrettanto importante nella celebrazione liturgica quanto la bellezza dell'edificio sacro nel quale essa si svolge".

  "Alla fine rimane la domanda: che cosa ha da dirci oggi questo Santo, cronologicamente e anche culturalmente abbastanza distante da noi. Penso sostanzialmente tre cose" - ha concluso il Papa - "La prima: c'è una certa visibilità di Dio nel mondo, nella Chiesa, che dobbiamo imparare a percepire. Dio ha creato l'uomo a sua immagine, ma questa immagine è stata coperta dalla tanta sporcizia del peccato, in conseguenza della quale quasi Dio non traspariva più. Così il Figlio di Dio si è fatto uomo, perfetta immagine di Dio: in Cristo possiamo così contemplare anche il volto di Dio e imparare ad essere noi stessi veri uomini, vere immagini di Dio. (...) Per la verità, Dio aveva vietato nel Decalogo di fare delle immagini di Dio, ma questo era a motivo delle tentazioni di idolatria a cui il credente poteva essere esposto in un contesto di paganesimo. Quando però Dio si è fatto visibile in Cristo mediante l'incarnazione, è diventato legittimo riprodurre il volto di Cristo. Le sante immagini ci insegnano a vedere Dio nel volto di Cristo, dei santi e di tutti gli uomini".

  "La seconda cosa è la bellezza e la dignità della liturgia nella consapevolezza della presenza di Dio, con quella dignità e bellezza che ne faccia vedere un poco lo splendore, è l'impegno di ogni cristiano formato nella sua fede".

  "La terza cosa è amare la Chiesa" - ha detto infine il Papa - "Proprio a proposito della Chiesa, noi uomini siamo portati a vedere soprattutto i peccati, il negativo; ma con l'aiuto della fede, che ci rende capaci di vedere in modo autentico, possiamo anche oggi e sempre riscoprire in essa la bellezza divina. E' nella Chiesa che Dio si fa presente, si offre a noi nella Santa Eucaristia e rimane presente per l'adorazione. Preghiamo Dio perché ci insegni a vedere nella Chiesa la sua presenza, la sua bellezza, a vedere la sua presenza nel mondo, e ci aiuti ad essere anche noi trasparenti alla sua luce".
AC/GERMANO DI COSTANTINOPOLI/...                   VIS 20090429 (830)


INCONTRO CON DELEGAZIONE AUTOCTONI DEL CANADA

CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2009 (VIS). Un Comunicato della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Canada ha reso noto questa mattina che al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Benedetto XVI ha incontrato una Delegazione di Rappresentanti di comunità autoctone del Canada, alla quale ha espresso la sua sollecitudine per i Popoli Autoctoni del Canada che continuano a soffrire le conseguenze negative dei trattamenti subiti negli antichi convitti autoctoni.

  All'incontro con il Santo Padre hanno partecipato il Capo Nazionale dell'Assemblea delle Prime Nazioni, Signor Phil Fontane e l'Arcivescovo V. James Weisgerber, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Canada, accompagnati dai Rappresentanti delle Diocesi e da comunità religiose cattoliche del Paese.

   Alle fine dell'800, il Governo canadese decise di fondare scuole per i giovani autoctoni del Canada. Furono perciò costruiti convitti autoctoni, diretti dalle diocesi e comunità  religiose, finanziati dal Governo del Canada.

  "Si stima che furono 100.000 gli studenti autoctoni a frequentare queste scuole convitto. Questi ragazzi venivano allontanati dalle loro famiglie e costretti a conformarsi alla cultura occidentale, rinunciando alla propria lingua, religione e modi di vita. Oltre che a essere soggetti ad un processo di inculturazione, alcuni furono vittime di abusi sessuali e fisici".

  L'11 giugno 2008 il Primo Ministro Stephen Harper ed il Governo del Canada presentarono scuse formali agli antichi studenti delle scuole convitto nel corso di una Assemblea Speciale della Camera dei Comuni del Parlamento ad Ottawa.
AG/ALLIEVI AUTOCTONI/CANADA                       VIS 20090429 (250)


APERTURA STRAORDINARIA MUSEI VATICANI


CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2009 (VIS). I Musei Vaticani, si mobilitano a sostegno dei terremotati d'Abruzzo, istituendo una giornata di solidarietà con l'apertura straordinaria di domenica 10 maggio. Abitualmente i Musei rimangono chiusi la domenica, eccetto l'ultima del mese.

  "Accogliendo la proposta del Corpo di Custodia dei Musei" - si legge in un Comunicato - "il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano devolverà l'intero incasso della giornata alla popolazione duramente provata dal sisma del 6 aprile".

  "Tutto il personale dei Musei Vaticani aderisce all'iniziative dedicando l'equivalente di una giornata di lavoro".
.../MUSEI VATICANI/...                               VIS 20090429 (100)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nomi nato il Sacerdote Stanislaus Tobias Magomgo, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Lilongwe (superficie: 24.025; popolazione: 4.584.000; cattolici: 981.784; sacerdoti: 82; religiosi: 272), Malawi. Il Vescovo eletto è nato nel 1968 a Matowe Village (Malati) ed è stato ordinato sacerdote nel 1996, E' stato finora Segretario Nazionale per la Pastorale presso la Conferenza Episcopale del Malati.
NEA/.../MAGOMGO                                     VIS 20090429 (70)

martedì 28 aprile 2009

INCORAGGIO ISTITUZIONI E IMPRESE AFFINCHÉ ABRUZZO RISORGA!


CITTA' DEL VATICANO, 28 APR. 2009 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in autovettura - e non in elicottero a causa del maltempo - in Abruzzo per incontrare le popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile scorso che ha provocato la morte di 300 persone e migliaia di feriti.

  Prima tappa della visita è stata Onna "uno dei centri che ha pagato un alto prezzo in termini di vite umane", ha detto il Santo Padre alle persone ospitate nelle tendopoli del paese.

  "Vi sono stato accanto fin dal primo momento" - ha detto Benedetto XVI - "Ho seguito con apprensione le notizie condividendo il vostro sgomento e le vostre lacrime per i defunti, insieme con le vostre trepidanti preoccupazioni per quanto in un attimo avete perso. Ora sono qui, tra voi: vorrei abbracciarvi con affetto uno ad uno. La Chiesa tutta è qui con me, accanto alle vostre sofferenze, partecipe del vostro dolore per la perdita di familiari ed amici, desiderosa di aiutarvi nel ricostruire case, chiese, aziende crollate o gravemente danneggiate dal sisma. Ho ammirato il coraggio, la dignità e la fede con cui avete affrontato anche questa dura prova, manifestando grande volontà di non cedere alle avversità".

  "Mi rendo ben conto che, nonostante l'impegno di solidarietà manifestato da ogni parte, sono tanti e quotidiani i disagi che comporta vivere fuori casa, o nelle automobili, o nelle tende, ancor più a causa del freddo e della pioggia" - ha detto ancora il Papa -  "Ecco, cari amici: la mia povera presenza tra voi vuole essere un segno tangibile del fatto che il Signore crocifisso è risorto e non vi abbandona; non lascia inascoltate le vostre domande circa il futuro, non è sordo al grido preoccupato di tante famiglie che hanno perso tutto: case, risparmi, lavoro e a volte anche vite umane. Certo, la sua risposta concreta passa attraverso la nostra solidarietà, che non può limitarsi all'emergenza iniziale, ma deve diventare un progetto stabile e concreto nel tempo. Incoraggio tutti, istituzioni e imprese, affinché questa città e questa terra risorgano".

  "Il Papa è qui, oggi, tra di voi per dirvi anche una parola di conforto" - ha proseguito Benedetto XVI - "circa i vostri morti: essi sono vivi in Dio e attendono da voi una testimonianza di coraggio e di speranza. Attendono di veder rinascere questa loro terra, che deve tornare ad ornarsi di case e di chiese, belle e solide. È proprio in nome di questi fratelli e sorelle che ci si deve impegnare nuovamente a vivere facendo ricorso a ciò che non muore e che il terremoto non ha distrutto: l'amore. L'amore rimane anche al di là del guado di questa nostra precaria esistenza terrena, perché l'Amore vero è Dio. Chi ama vince, in Dio, la morte e sa di non perdere coloro che ha amato". Al termine il Papa ha letto una particolare preghiera  per le vittime del terremoto.

  Successivamente il Papa si è recato alla Basilica di Collemaggio a L'Aquila dove ha venerato l'urna di San Celestino V, uno dei pochi monumenti risparmiati dal terremoto ed ha deposto, in segno di omaggio, il Pallio della Messa della sua intronizzazione. La tappa seguente è stata la Casa dello Studente, dove numerosi studenti hanno perso la vita sotto le macerie. Qui il Papa si è intrattenuto con un gruppo di studenti sopravvissuti.

  Alle 12:00 il Santo Padre è giunto al Piazzale della Scuola della Guardia di Finanza di Coppito e dopo aver salutato i sindaci e i parroci dei 49 comuni più colpiti dal terremoto, ha incontrato tutti i presenti.
.../TERREMOTO/ONNA:L'AQUILA                       VIS 20090428 (580)


SOLIDARIETÀ COMUNITÀ CRISTIANA VITTIME TERREMOTO

CITTA' DEL VATICANO, 28 APR. 2009 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina, il Papa è arrivato al Piazzale della Scuola della Guardia di Finanza a Coppito, dove ha incontrato la popolazione colpita dal terremoto del 6 aprile scorso ed il personale impegnato nei soccorsi (Volontari, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Militari, e così via).

  "Eccomi ora qui, in questa Piazza" - ha detto il Santo Padre - "che praticamente sin dal primo momento funziona come quartiere generale di tutta l'opera di soccorso. Questo luogo, consacrato dalla preghiera e dal pianto per le vittime, costituisce come il simbolo della vostra volontà tenace di non cedere allo scoraggiamento". Citando il motto del Corpo della Guardia di Finanza: "Nec recisa recedit", il Papa ha affermato che esso "sembra bene esprimere quella che il Sindaco ha definito la ferma intenzione di ricostruire la città con la costanza caratteristica di voi abruzzesi".

  "Questo ampio piazzale, che ha ospitato le salme delle tante vittime per la celebrazione delle esequie presiedute dal Cardinale Tarcisio Bertone" - ha proseguito il Pontefice - "raccoglie quest'oggi le forze impegnate ad aiutare L'Aquila e l'Abruzzo a risorgere presto dalle macerie del terremoto. (...) La mia visita in mezzo a voi, da me desiderata sin dal primo momento, vuole essere un segno della mia vicinanza a ciascuno di voi e della fraterna solidarietà di tutta la Chiesa".

  "In effetti, come comunità cristiana, costituiamo un solo corpo spirituale, e se una parte soffre, tutte le altri parti soffrono con lei; e se una parte si sforza di risollevarsi, tutte partecipano al suo sforzo. Devo dirvi che manifestazioni di solidarietà mi sono giunte per voi da tante parti. Numerose alte personalità delle Chiese Ortodosse mi hanno scritto per assicurare la loro preghiera e vicinanza spirituale, inviando anche aiuti economici".

  "Desidero sottolineare il valore e l'importanza della solidarietà" - ha detto ancora Papa Benedetto XVI - "che, sebbene si manifesti particolarmente in momenti di crisi, è come un fuoco nascosto sotto la cenere. La solidarietà è un sentimento altamente civico e cristiano e misura la maturità di una società. Essa in pratica si manifesta nell'opera di soccorso, ma non è solo una efficiente macchina organizzativa: c'è un'anima, c'è una passione, che deriva proprio dalla grande storia civile e cristiana del nostro popolo, sia che avvenga nelle forme istituzionali, sia nel volontariato".

  "Il tragico evento del terremoto invita la Comunità civile a la Chiesa ad una profonda riflessione"- ha sottolineato il Papa e, ricordando la Pasqua, ha detto: "Abbiamo celebrato la morte e la risurrezione di Cristo portando nella  mente e nel cuore il vostro dolore, pregando perché non venisse meno nelle persone colpite la fiducia in Dio e la speranza. Ma anche come Comunità civile occorre fare un serio esame di coscienza, affinché il livello delle responsabilità, in ogni momento, mai venga meno. A questa condizione, L'Aquila, anche se ferita, potrà tornare a volare".

  Al termine Benedetto XVI ha invocato la protezione della Madonna di Roio, Nostra Signora della Croce, molto venerata in Abruzzo, e in "tutte le località colpite dal terremoto", davanti alla quale, dopo la recita del Regina Coeli, ha deposto una rosa d'oro.

  A conclusione dell'incontro con la popolazione abruzzese, il Papa è rientrato in autovettura in Vaticano.
.../TERREMOTO/L'AQUILA                                   VIS 20090428 (540)


ORDINAZIONE SACERDOTALE 19 DIACONI DIOCESI DI ROMA

CITTA' DEL VATICANO, 28 APR. 2009 (VIS). Domenica 3 maggio, IV Domenica di Pasqua, alle ore 9:00, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà la Santa Messa nella Basilica Vaticana e conferirà l'Ordinazione presbiterale a diciannove diaconi della Diocesi di Roma.
OP/ORDINAZIONE DIACONI/...                     VIS 20090428 (50)

lunedì 27 aprile 2009

NEGOZIATI SULL'ACCORDO FINANZIARIO SANTA SEDE-ISRAELE


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2009 (VIS). Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede rende noto che: "La Commissione di Lavoro Bilaterale Permanente tra lo Stato di Israele e la Santa Sede si è riunita nella mattinata del 23 aprile 2009 presso il Ministero degli Affari Esteri di Gerusalemme per proseguire i negoziati sull''Accordo Finanziario' riguardante questioni fiscali e di proprietà".

  "L'incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e spirito di cooperazione" - si legge ancora nel Comunicato - "Sono stati compiuti significativi progressi grazie alla consegna di un Report da parte di un gruppo di lavoro e le delegazioni hanno rinnovato il proprio impegno per raggiungere l'Accordo il prima possibile. La prossima riunione plenaria della Commissione si terrà il giorno 30 aprile 2009 presso il Ministero degli Affari Esteri di Israele".
OP/ACCORDO FINANZIARIO/ISRAELE                    VIS 20090427 (140)


CARDINALE SARAIVA COMMEMORA NOSTRA SIGNORA D'EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2009 (VIS). Oggi è stato pubblicato il testo della Lettera che il Santo Padre Benedetto XVI ha indirizzato al Cardinale José Saraiva Martins, C.M.F., Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi e Inviato Speciale del Santo Padre alle celebrazioni conclusive dell'anno giubilare, indetto nel VII centenario della devozione a "Nostra Signora d'Europa", che avranno luogo a Gibilterra, il 5 maggio 2009. La Lettera Pontificia, redatta in latino, porta la data del 31 marzo.

  La Missione che accompagnerà il Cardinale Saraiva Martins è composta da due Ecclesiastici della Diocesi di Gibilterra: il Monsignor Paul Charles Bear, Vicario Generale ed il Sacerdote Charles Azzopardi, Vicario Apostolico per i giovani.
BXVI-LETTERA/CENTENARIO/GIBILTERRA:SARAIVA      VIS 20090427 (120)


DIMENSIONE RELIGIOSA E FORMAZIONE GLOBALE DELLA PERSONA

CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti all'Incontro degli Insegnanti di Religione Cattolica in Italia, accompagnati dal Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

  "L'insegnamento della religione cattolica è parte integrante della storia della scuola in Italia" - ha detto il Papa - "L'altissimo numero di coloro che scelgono di avvalersi di questa disciplina è inoltre il segno del valore insostituibile che essa riveste nel percorso formativo e un indice degli elevati livelli di qualità che ha raggiunto".

  "Porre al centro l'uomo creato ad immagine di Dio è, in effetti, ciò che contraddistingue quotidianamente il vostro lavoro, in unità d'intenti con altri educatori ed insegnanti" - ha proseguito il Santo Padre ricordando le parole pronunciate al Convegno ecclesiale di Verona (2006) in cui ebbe "modo di toccare la 'questione fondamentale e decisiva' dell'educazione, indicando l'esigenza di 'allargare gli spazi della nostra razionalità, riaprirla alle grandi questioni del vero e del bene, coniugare tra loro la teologia, la filosofia e le scienze, nel pieno rispetto dei loro metodi propri e della loro reciproca autonomia, ma anche nella consapevolezza dell'intrinseca unità che le tiene insieme'. La dimensione religiosa, infatti, è intrinseca al fatto culturale, concorre alla formazione globale della persona e permette di trasformare la conoscenza in sapienza di vita".

  "Grazie all'insegnamento della religione cattolica, dunque, la scuola e la società si arricchiscono di veri laboratori di cultura e di umanità, nei quali, decifrando l'apporto significativo del cristianesimo, si abilita la persona a scoprire il bene e a crescere nella responsabilità, a ricercare il confronto ed a raffinare il senso critico, ad attingere dai doni del passato per meglio comprendere il presente e proiettarsi consapevolmente verso il futuro".

  "Inoltre" - ha detto ancora il Papa - "nell'insegnamento paolino la formazione religiosa non è separata dalla formazione umana. Le ultime Lettere del suo epistolario, quelle dette 'pastorali', sono piene di significativi rimandi alla vita sociale e civile che i discepoli di Cristo devono ben tenere a mente. San Paolo è un vero 'maestro' che ha a cuore sia la salvezza della persona educata in una mentalità di fede, sia la sua formazione umana e civile (...). La dimensione religiosa non è dunque una sovrastruttura; essa è parte integrante della persona".

  Infine nell'elogiare l'opera degli insegnanti ha affermato: "Lungi dal costituire un'interferenza o una limitazione della libertà, la vostra presenza è anzi un valido esempio di quello spirito positivo di laicità che permette di promuovere una convivenza civile costruttiva, fondata sul rispetto reciproco e sul dialogo leale, valori di cui un Paese ha sempre bisogno".
AC/MAESTRI RELIGIONE/BAGNASCO                       VIS 20090427 (440)


PRIMO MINISTRO SAN VINCENZO E GRENADINE DAL PAPA

CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2009 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico, questa mattina, il seguente Comunicato:

  "Stamani, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza l'Onorevole Ralph Everard Gonsalves, Primo Ministro di San Vincenzo e Grenadine. Successivamente, il Primo Ministro si è incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che era accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Nei cordiali colloqui sono stati passati in rassegna i principali temi di politica riguardanti la regione, come pure sono state esaminate questioni sociali, etiche e religiose che interessano in modo particolare il Paese".
OP/UDIENZA/RALPH EVERARD GONSALVES               VIS 20090427 (120)


IL PAPA RICEVE SEGRETARIO GENERALE LEGA STATI ARABI

CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2009 (VIS). Nel tardo pomeriggio di ieri, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico un Comunicato relativo all'Udienza del Santo Padre al Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi, Signor Amre Moussa, che il giorno precedente, insieme al Segretario per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Dominique Mamberti, aveva proceduto alla firma di un "Memorandum of Understanding" tra la Segreteria di Stato e la menzionata Organizzazione Araba.

  "Nel corso dei cordiali colloqui è stata sottolineata l'importanza dell'Accordo" - si legge nel Comunicato - "inteso a favorire una sempre maggiore collaborazione tra le due Parti in favore della pace e della giustizia nel mondo. Particolare rilievo è stato dato al ruolo del dialogo interculturale ed interreligioso".

  "Non è mancato, infine, uno scambio di idee sulla situazione internazionale, soprattutto in Medio Oriente, e sulla necessità di trovare una giusta soluzione al conflitto israeliano-palestinese e agli altri conflitti che travagliano la regione".
OP/LEGA STATI ARABI/MOUSSA                       VIS 20090427 (170)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Piero Farina, Vescovo di Caserta (superficie: 185; popolazione: 211.000; cattolici: 201.000; sacerdoti: 113; religiosi: 140: diaconi permanenti: 33), Italia. Finora Vescovo di Alife-Caiazzo (Italia), succede al Vescovo Raffaele Nogaro, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- In occasione della chiusura dell'Anno dedicato all'Apostolo San Paolo, che si terrà contemporaneamente il 29 giugno 2009 nei diversi "luoghi paolini", il Santo Padre ha nominato sette Cardinali in qualità di Inviati Speciali alle rispettive celebrazioni:

- In Terra Santa: il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani;

- A Malta: Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia;
- A Cipro: Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace;

- In Turchia: il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso;

- In Grecia: il Cardinale Jozef Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli;

- In Siria: il Cardinale Antonio María Rouco Varala, Arcivescovo di Madrid;

- In Libano: il Cardinale André Vingt-Trois, Arcivescovo di Parigi.

- Ha nominato il Cardinale Keith Michael Patrick O'Brien, Arcivescovo di Saint Andrews and Edinburgh  (Regno Unito), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del centenario della fondazione della chiesa di "Long Tower", nella città di Derry (Irlanda), che avranno luogo il 9 giugno 2009.
RE:NER:NA/.../...                                   VIS 20090427 (250)


LA CHIESA CONTA CINQUE NUOVI SANTI

CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2009 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, III Domenica di Pasqua, il Santo Padre Benedetto XVI ha celebrato l'Eucaristia sul sagrato della Basilica Vaticana ed ha proceduto alla Canonizzazione dei Beati:  Arcangelo Tadini, (1846-1912), Presbitero italiano; Bernardo Tolomei (1272-1348), Abate italiano; Nuno de Santa Maria Álavares Pereira (1360-1431), religioso portoghese dell'Ordine dei Carmelitani; Geltrude Comensoli (1847-1903), italiana,  Vergine; Caterina Volpicelli (1839-1894), italiana, Vergine.
 
  "Nella pagina evangelica" - ha detto il Papa nell'omelia - "San Luca riferisce una delle apparizioni di Gesù risorto (24,35-48). Proprio all'inizio del brano, l'evangelista annota che i due discepoli di Emmaus, tornati in fretta a Gerusalemme, raccontarono agli Undici come lo avevano riconosciuto 'nello spezzare il pane'".

  "Questa stessa esperienza" - ha sottolineato il Papa - "ogni comunità la rivive nella celebrazione eucaristica, specialmente in quella domenicale. (...) Celebrando l'Eucaristia comunichiamo con Cristo, vittima di espiazione, e da Lui attingiamo perdono e vita. Cosa sarebbe la nostra vita di cristiani senza l'Eucaristia?".

  Ricordando gli avvenimenti salienti della vita dei cinque nuovi Santi, il Santo Padre ha rievocato le "non poche iniziative concrete e coraggiose" di Sant'Arcangelo Tadini, "come l'organizzazione della 'Società Operaia Cattolica di Mutuo Soccorso', la costruzione della filanda e del convitto per le operaie e la fondazione, nel 1900, della 'Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth', allo scopo di evangelizzare il mondo del lavoro attraverso la condivisione della fatica, sull'esempio della Santa Famiglia di Nazareth".

  "Quanto profetica fu l'intuizione carismatica di Don Tadini e quanto attuale resta il suo esempio anche oggi, in un'epoca di grave crisi economica!", ha esclamato il Pontefice.

  San Bernardo Tolomei, Abate e Fondatore della Congregazione di Santa Maria di Monte Oliveto dell'Ordine di San Benedetto fu - ha proseguito il Papa - "autentico martire della carità". Nell'assistere i suoi monaci colpiti dalla peste, nel 1348 morì egli stesso vittima del morbo. "Dall'esempio di questo Santo viene a noi l'invito a tradurre la nostra fede in una vita dedicata a Dio nella preghiera e spesa al servizio del prossimo sotto la spinta di una carità pronta anche al sacrificio supremo".

  Di San Nuno de Santa Maria Álvares Pereira, il Santo Padre ha detto che fu: "Un grande militare e un grande capo che non permise mai che le sue qualità personali si sovrapponessero all'azione suprema di Dio. (...) Alla fine della vita si ritirò in un Convento del Carmelo che aveva fatto costruire".

  Il Santo Padre si è rallegrato di poter annoverare tra i santi "Questa figura esemplare, contrassegnata da una vita di fede e di preghiera in contesti apparentemente poco favorevoli, prova che in qualunque situazione, anche di carattere militare e bellica, è possibile realizzare i valori e i principi di vita cristiana, soprattutto se essa è al servizio del bene comune e dà gloria a Dio".

  Di Santa Geltrude Comensoli, Fondatrice dell'Istituto delle Suore Sacramentine, Benedetto XVI ha precisato che tale Istituto "mirava a tradurre la 'carità contemplata' nel Cristo eucaristico, in 'carità vissuta' nel dedicarsi al prossimo bisognoso".

  "In una società smarrita e spesso ferita, come è la nostra, ad una gioventù, come quella dei nostri tempi, in cerca di valori e di un senso da dare al proprio esistere, Santa Gertrude indica come saldo punto di riferimento il Dio che nell'Eucaristia si è fatto nostro compagno di viaggio".

  "Testimone dell'amore divino fu anche Santa Caterina Volpicelli" - Fondatrice della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore - "che si sforzò di 'essere di Cristo, per portare a Cristo' quanti ebbe ad incontrare nella Napoli di fine Ottocento, in un tempo di crisi spirituale e sociale".

  "Santa Caterina mostra alle sue figlie spirituali e a tutti noi, il cammino esigente di una conversione che cambi in radice il cuore, e si traduca in azioni coerenti con il Vangelo. E' possibile così porre le basi per costruire una società aperta alla giustizia e alla solidarietà, superando quello squilibrio economico e culturale che continua a sussistere in gran parte del nostro pianeta".
HML/CANONIZZAZIONE/...                           VIS 20090427 (700)


REGINA COELI: IL PAPA INVOCA INTERCESSIONE NUOVI SANTI


CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2009 (VIS). Al termine della Santa Messa celebrata in Piazza San Pietro per la proclamazione di cinque nuovi Santi, prima di recitare il Regina Cæli, il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto ai presenti le seguenti parole:

  "Auspico che questo pellegrinaggio, vissuto nel segno della santità e avvalorato dalla grazia dell'Anno Paolino, possa aiutare ciascuno a 'correre' con più gioia e più slancio verso 'la mèta' finale, verso il 'premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù'".

  "In questo contesto mi piace menzionare anche la Giornata dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, che si celebra oggi. A 50 anni dalla morte del fondatore, Padre Agostino Gemelli, auguro che l'Università Cattolica sia sempre fedele ai suoi principi ispiratori, per continuare ad offrire una valida formazione alle giovani generazioni".

  Come di consueto durante le cerimonie di canonizzazione il Pontefice ha rivolto parole di saluto in diverse lingue a tutti i presenti. Esprimendosi in portoghese e riferendosi al nuovo Santo, il frate carmelitano San Nuno Álvares Pereira, il Papa ha ricordato che Egli offrì "una nobile lezione di rinuncia e di partecipazione, senza le quali è impossibile conseguire l'uguaglianza fraterna caratteristica di una società moderna, che riconosce e tratta tutti come membri di una medesima famiglia".

  Rivolgendosi ai fedeli polacchi il Papa ha ricordato che: "La Chiesa in Polonia celebra oggi per la prima volta la Domenica e la Settimana Biblica. Benedico di cuore tutti coloro che approfondiscono la Parola di Dio. Per intercessione dei nuovi Santi, imploro per tutti il dono della Sapienza Divina".
ANG/NUOVI SANTI/...                                       VIS 20090427 (270)


IL PAPA RICEVE PRESIDENTE DELLA BIELORUSSIA LUKASHENKO

CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2009 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

  "Questa mattina, Sua Santità Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza il Signor Aleksandr Lukashenko, Presidente della Repubblica di Bielorussia. Successivamente, il medesimo Capo di Stato, accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri, Signor Sergei Martinov, ha incontrato Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e Sua Eccellenza Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Durante le conversazioni, svoltesi in un clima positivo, sono state affrontate questioni attinenti al rapporto tra fede e ragione e al dialogo interconfessionale e interculturale. Inoltre sono stati trattati temi di carattere internazionale legati alla promozione della pace e dell'autentico progresso dell'umanità, come pure alcune problematiche interne del Paese, argomenti concernenti la Chiesa cattolica in Bielorussia e le prospettive di approfondimento della collaborazione tra le due Parti. Si è infine rilevata la pacifica convivenza che caratterizza le relazioni tra le comunità cattolica e ortodossa, nonché con le altre confessioni religiose".
OP/VISITA/LUKASHENKO                           VIS 20090427 (180)


VISITA S.A.R. PRINCIPE DI GALLES E DUCHESSA CORNOVAGLIA


CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2009 (VIS). Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, reso pubblico oggi, rende noto che: "Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza S.A.R. il Principe di Galles, accompagnato dalla Duchessa di Cornovaglia. Successivamente ha avuto luogo l'incontro con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "I cordiali colloqui hanno permesso lo scambio di idee su alcuni temi di interesse comune, tra cui la promozione umana e lo sviluppo dei popoli, la difesa dell'ambiente e l'importanza del dialogo interculturale e interreligioso per la promozione della pace e della giustizia nel mondo".
OP/VISITA/S.A.R.PRINCIPE DI GALLES                       VIS 20090427 (150)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 27 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate dodici Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Santiago Olivera, di Cruz del Eje.

    - Il Vescovo Pedro María Olmedo Rivero, C.M.F., Prelato di Humahuaca.

    - Il Vescovo Marcelino Palentini, S.C.I., di Jujuy.

    - Il Vescovo Francisco Polti Santillán, di Santiago del Estero, con l'Ausiliare Vescovo Ariel Edgardo Torrado Mosconi.

    - Il Vescovo Juan Alberto Puiggari, di Mar del Plata.

    - Il Vescovo Armando José María Rossi, O.P., di Concepción.

    - Il Vescovo Hugo Norberto Santiago, di Santo Tomé.

    - Il Vescovo Luis Teodorico Stöckler, di Quilmes.

    - Il Vescovo Eduardo María Taussig, di San Rafael.

    - Il Vescovo Carlos José Tissera, di San Francisco.

    - L'Arcivescovo Luís Héctor Villalba, di Tucumán

  Sabato 25 aprile, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/.../...                                       VIS 20090427 (160)

venerdì 24 aprile 2009

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2009 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, il Santo Padre riceverà in udienza il Signor Amre Moussa, Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi, con la Consorte, e Seguito.
AP/.../...                                               VIS 20090424 (40)


COMUNICATO PUBBLICAZIONE DOCUMENTI PONTIFICATO PIO XII

CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2009 (VIS). L'Ufficio Stampa e Informazione della Compagnia di Gesù ha pubblicato questa mattina un Comunicato relativo alla notizia diffusa da numerose agenzie di stampa circa la presunta autorizzazione del Padre Generale della Compagnia di Gesù, Padre Adolfo Nicolás, a pubblicare alcuni documenti dell'Archivio del Padre Robert Graham, S.I.

  "Si precisa che tale autorizzazione" - si legge nel Comunicato - "non è mai stata concessa. Si è solo parlato di classificare e digitalizzare tali documenti in attesa di una possibile futura pubblicazione. Cosa che potrà avvenire solo quando la Santa Sede avrà aperto l'Archivio Segreto riguardante il Pontificato di Pio XII".

  La raccolta privata di Padre Graham, mancato nel 1997, considerato il massimo esperto di parte vaticana del ruolo svolto da Papa Pio XII durante la Seconda Guerra Mondiale, comprende più di venticinquemila pagine di testimonianze e documenti che si riferiscono alle iniziative del Papa e del Vaticano in questo periodo storico.
.../ARCHIVIO PADRE GRAHAM/...                       VIS 20090424 (170)


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